BDV: il Giornalista Usurpatore, il Grande Usurpatore e il Compare in Vaticano…
15 Marzo 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Benedetta De Vito offre alla nostra riflessione qualche pensiero su quanto vediamo in TV e quanto leggiamo sui grandi giornali di regime. Buona lettura.
§§§
Riavvolgiamo il nastro di questo anno, il terzo della “persecuzione via tv” in forma di paura ed eccoci a gennaio scorso. Pazienza, arrivo subito al punto. Immaginatemi, se vi va, sola soletta in casa nell’alba in mascherina di una domenica mattina. Dopo il caffè, il giro delle mail e le piccole cose quotidiane, accendo per un minuto appena la televisione. Il canale è sky tg 24 news e a parlare è un giornalista (non ricordo il suo nome) da Kiev. Sì, sì, sì proprio da Kiev. In un parco della capitale ucraina, allora lontana dall’Italia come un viaggio di andata e ritorno per la luna, il tipo (vorrei chiamarlo davvero giornalista, ma lo chiamerò usurpatore della professione) interroga i passanti e chiede loro che cosa amano dell’Europa. Tutti rispondono che a loro piace il portafoglio gonfio di quattrini, ma non i “valori” occidentali, ossia omosessualismo, aborto, fine vita e tutti gli altri peccati mortali in trenino arcobaleno, al sapor di Satana, spacciati qui da noi come sacrosanti diritti. Sì, un bel passaporto per finire nella Geenna! Ma torniamo al nostro usurpatore il quale, a conclusione del suo brillante servizio, concluse: “Dagli ucraini molte idee e confuse”. Giù d’un gradino e oplà.
Scrissi di getto una mail di protesta all’emittente perché l’idea che gli ucraini avevano dell’Occidente era limpida, cristallina: sì ai soldi, no all’arcobaleno di Satana. Punto e basta. Mi piacerebbe aggiungere qui la mia letterina, ma ho fatto le pulizie di primavera nel mio Libero e non la trovo più. Vabbè, pazienza e avanti. Intanto, spenta la televisione, mumble mumble, mi chiesi il perché di quel servizio, che – ora lo so – ci preparava, come un ponticello, a passar dalla psicopandemia alla guerra. Come è avvenuto infatti. Quel piccolo usurpatore della professione altro non era che un’avanguardia degli usurpatori che già, abitando il nostro Paese, si preparavano a finirlo. La psicopandemia era soltanto l’inizio. L’obiettivo, per nulla nascosto ai miei occhi, era fin da subito ridurci alla povertà per poi sottometterci e schiavizzarci. Ma poveri illusi, il Signore, se ci convertiremo, non lo permetterà. Noi, pur peccatori, siamo le sue amate creature e il Diavolo, che voi servite, è sempre traditore. E vi tradirà. Come ha già fatto e lo sapete bene. Guardatevi le spalle, usurpatori…
Torniamo adesso al giornalista usurpatore, uno come tanti in questo nostro Paese che di usurpatori ne conta a mazzi. A Palazzo Chigi, in Vaticano, alla Rai, nelle Regioni, in Parlamento tutti piccoli, grandi e grandissimi usurpatori (magari anche eletti, per carità) che mostrano una maschera in mascherina e nascondono la verità. Usurpatore, infatti, è chi veste panni che non sono suoi, chi nasconde il suo musaccio di lupo, i denti sporchi di sangue, il ghigno, dietro un candido mantello di agnello. E, mostrandosi buono, è in realtà uno spietato traditore, pronto a tutto pur di raggiungere i suoi biechi scopi, talmente inaccettabili per la gran parte degli italiani, che neppure riescono a immaginarli e quindi, ipnotizzati, finiscono nelle spire del serpente antico. L’obiettivo è decimare la popolazione e ridurre il resto alla schiavitù. Ma l’usurpatore, per raggiungere il suo bieco scopo, non deve mostrarlo, altrimenti nessuno ci cascherebbe. Il diavolo offre ad Eva il frutto buono e bello non l’altra faccia (nascosta) che è già marcia e con il verme, nelle nefaste conseguenze che verranno. E così, nella psicopandemia, gli usurpatori han spacciato un siero velenoso per la panacea di tutti i mali, riuscendo nel capolavoro di convincere gli italiani, quasi tutti, a farsi inoculare, come vitelli al macello.
Perché il siero fa male, malissimo. E le cifre nascoste e quasi tabù che mostrano un aumento vertiginoso di malori improvviso, che io ho più e più volte denunciato a un collega del Corriere delle tenebre (che, civilmente, mi manda a dormire) ne sono la dimostrazione. Insomma bingo per gli usurpatori che, con mascherine, lockdown, coprifuoco, distanziamenti e tutto l’abc del dizionario covid avevano già iniziato a erodere l’economia, illudendo gli italiani con improbabili “ripartenze” che non ripartono mai. Figuriamoci poi in un Paese dove vige un orrendo apartheid! Ed ecco perché dico che gli italiani, tutti gli italiani, in massa, dovrebbero rifiutarsi di usare il grimpas e allora sì che gli usurpatori tremerebbero! Il diavolo (dia-ballo in greco, divide, gli usurpatori dividono: vax contro no vax, pro e contro la Russia e domani, che ne so, tutti contro chi ha gli occhi verdi…). I politici, ora, sono tutti contro Putin, ma due anni fa esatti quando lo stesso Putin mandò in Italia (cito da La Stampa) del 22 marzo 2020 “virologi, medici e attrezzature sanitarie”, tutti ad applaudirlo. Compreso il ministrino Di Maio. Ahahah.
Ed era solo l’inizio, ora con la guerra siamo al precipizio e poi al baratro. Presto. Il “grande” usurpatore, quello che non vuole rivelare il suo voto all’esame di maturità (ma che, niente niente, è stato bocciato, visto che i gesuiti del Massimo tengono un segreto strettissimo sull’argomento?), verso la fine della psicopandemia, aveva un muso lungo così e notti insonni dietro le occhiaie gonfie (non aveva fatto abbastanza bene il suo compito, no?) ora sorride il suo gelido ghigno, pavoneggiandosi da paladino della libertà, spingendoci alla guerra in difesa di un Paese, l’Ucraina, che fino all’altro ieri neppure sapevamo che esistesse e spacciando una banda di usurpatori (perché anche in Ucraina sono ben saldi al governo) per campioni della democrazia. E per far che cosa? Ma naturalmente per costruire anche in Ucraina le rotaie del trenino arcobaleno al sapor di Satana, che parte da Oltreoceano e percorre tutta la povera, straziata Europa. L’usurpatore in forma di drago, pifferaio di Hamelin, conduce, battendo il tamburo della democrazia (ahahah) gli ipnotizzati italiani che sventolano la bandiera gialla e azzurra, in fondo al pozzo. E poi scomparirà. Bingo per gli usurpatori.
E poi c’è il compare in Vaticano, quello che ha difeso il siero mortifero, chiamandolo addirittura un “gesto d’amore”, quello che ha cacciato a pedate un buon Vescovo, reo di aver detto la verità, che il vaccino è testato sui bambini abortiti, torturati e uccisi (e quindi i cattolici hanno il diritto e il dovere dell’obiezione di coscienza), quello che ora tace sulla guerra ucraina perché sa di non poter dire quello che pensa. Cioè anche lui, come il compare di palazzo Chigi, sventolerebbe la bandiera ucraina, cantando Oh bella ciao in ucraino. Ma non può. Non vuole smascherarsi. Anche se gli prude il mantello dell’agnello che gli tocca indossare. E, rosicando, tace. Mentre parla e dice la verità il Patriarca Kirill. Come ho già scritto.
Chiudo gli occhi, ho finito. Vedo il manto azzurro della Madonna che sventola, agitato dal venticello dello Spirito Santo, disteso sulla Russia (non sulla chiesa ortodossa). Salendo la Scala Santa in compagnia della cara Gosia, prego che la Chiesa Romana, unica vera chiesa cattolica, cioè universale, torni a fare la sua funzione di kathekon e a difendere “usque ad sanguinis effusionem” la santa legge del Signore, scritta nei cuori di tutti gli uomini, tradita dagli usurpatori. Questi, superbi, impenitenti, dal cuore di pietra, sventolando la loro bandiera arcobaleno (che nasconde un orrido teschio) invitano gli uomini tutti a seguire il piacer loro, a peccare a volontà, a odiare la Croce. La strada larga che conduce all’inferno. Solo la Croce, la Santa Croce, salva e redime ed è Via, Vita e Verità. Ma cari i miei usurpatori, Domineiddio, da lassù vi vede, sa, vi giudicherà. E concludo con le parole sante di Fra Cristofo ro nei Promessi Sposi: “Verrà un giorno…”.
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Tag: bdv, de vito, usurpatore
Categoria: Generale
E’ così facile sparlare di quelli che hanno subito il siero genico, invece di sparlare e avere il coraggio di andare lì sotto a urlare contro questi ricattatori, si tratta di sequestro di persona, perchè se si toglie lo stipendio ad un padre di famiglia che già stenta ad arrivare a fine mese mi sapete dire cosa darà da mangiare ai suoi figli? Le pietre? Io mi meraviglio che questi governanti non siano arrivati a dire, come le bande di sequestratori che hanno impazzato per l’Italia, se non fai così ti tagliamo un orecchio, poi l’altro e poi qualcos’altro. Questa banda di criminali che ci governa sa benissimo come ottenere quello che vogliono con il terrore e l’annichilimento delle masse lavorandoci pian piano con la Finestra di Overton e la rana bollita.
Negl’ anni ’60 PIERRE VIRION diceva che i giornalisti sostituerebbero i vescovi, indirizzando la condotta dei “fedeli”; pontificarebbero al posto della gerarchia apostata. Succede o non succede?
Anche se ci sono almeno 16 guerre in corso nel mondo in questo momento oltre Afganistan, Irak, Siria, Yemen:
Myanmar (Birmania)
Camerún (Ambazonia/North West y South West)
Etiopía (Tigray)
Malí
Mozambique (Nord)
Lago Chad (Boko Haram)
Sahel Occidentale
Congo (est)
RDC (est-ADF)
Somalia
Sudan (Darfur)
Sudan Sud
Non c’ è dubbio che quella tra Russia ed Ucraina ci riguarda tutti nel mondo intero.
bidet lasciò Afganistan d’ un colpo; hell’s gates annunciò che un “virus” più aggressivo arrivarebbe dopo corona omicron; dai più stremisti gestendo la falsa pandemia U.K., Francia, ecc, nella prima settimana di gennaio di questo anno, d’un colpo amorbidirono la drasticità. E da tavolino, come Prima e Seconda Guerre Mondiali, gli stessi ideatori massoni hanno fatto scattare questa…Paolo Borgognone dice che è in atto la Terza.
Grazie carissima Benedetta per dire queste cose e con tuo stilo impareggiabile, essendo giornalista. Due anni fa ho detto ad una giornalista e pubblicista che i primi complici sono appunto i giornalisti, i nuovi pontifici, come il grande Pierre Virion ha saputo prevedere, per la massoneria all’ interno della Chiesa; quella s’ arrabbiò e mi disse di non scriverli più, e grazie al Cielo. Dunque i giornalisti in maggioranza pontificano sotto il comando dei padroni massoni; i vescolupi diluiti nell nulla (e sacerdoti), sono il decorato d’ ogni messinscena. Il parolina dichiarò contro Kirill, che adesso li guasta i suoi piani di fare show sinodale ed ecumenico, dicendo la verità sul pervertito occidente, suoi gays, ecc.
E questi delitti non rimarranno impuniti, siccome non provvederà lo stato di diritto nelle mani degli assassini, provvederà Nabucodonosor, e ci andranno di mezzo tutti.
https://stopcensura.online/malore-improvviso-mentre-gioca-a-basket-morto-un-17enne-a-roma/
Kiril non ha detto la verità ma quello che gli fa comodo per tenersi buono lo Zar. Sa benissimo che Dio odia le guerre, che sono sataniche, e non le benedirà mai.
Lo giustifico un po’ perché essendo abituato ai maltrattamenti dei sovietici Putin deve essergli sembrato un paradiso.
Ma doveva dissuaderlo dall’aggredire un popolo sovrano e, se in pubblico non poteva parlare in verità, almeno tacere. Invece, benedicendo l’inizio di un conflitto, ha fatto una brutta figura, davanti a Dio, davanti al popolo e alla sua stessa coscienza.
Vedremo se non odia di più quelli che con la pace stanno distruggento le sue creature fin al DNA, se non odia quelli che li costringono a farlo e quelli (Radio Maria) acconsentono e promuovono, quelli che per utilizzare cellule ancora più potenti per la ricerca spingono ad uccidere il bambino nato da settimane,
se non odia quei sodomiti che strappano dal grembo delle madri i bambini e li mostrano come trofeo d’amore e insultano i giusti, quelli che sfruttano intere popolazioni e le affamano, quelli che usano la carità per spadroneggiare sui cristiani e gli stati, ecc eccc ecccc… vedremo come ne uscirete convinti come siete che la pace vi consente di stancare Dio.
Ma il male non si distrugge con altro male. E il verbo odiare non si addice a Dio misericordioso che è super paziente e super amante.
Se doveva distruggerci appena sbagliamo chi ci sarebbe più sulla faccia della terra?
Per essere precisi peccatore non è chi fa il male (quindi chi più chi meno tutti noi), ma chi ama il male, questo è l’ insegnamento della semplicissima, e ignorantissima ma
Santa Bernadette Soubierous.
Beh, a leggere l’Antico Testamento non sembra che Jahvè schifasse le guerre (in verità faceva anche peggio della guerra convenzionale: ordinava ai suoi la pulizia etnica e se non avessero obbedito avrebbe sterminato pure loro).
Comunque muovere guerra non significa odiare, il nemico deve essere rispettato e ha la nostra stessa dignità, è colui che la realtà ci pone di fronte; il dato aberrante semmai è che dopo la fine dello jus publicum europaeum il nemico è stato degradato al livello di un delinquente, con tutte le conseguenze del caso.
“Ed ecco perché dico che gli italiani, tutti gli italiani, in massa, dovrebbero rifiutarsi di usare il grimpas e allora sì che gli usurpatori tremerebbero!”
Già, e invece il mondo cattolico è placidamente, felicemente addormentato: scommetto che la maggioranza dei miei parrocchiani è vaccinata. Si trovano più iniziative fuori.
L’impegno dei cattolici è in smart working: inesistente fuori dalla rete, se non (forse) a livello individuale. Non mi riferisco a vistose mobilitazioni collettive (che pure non guasterebbero) ma, per esempio, al trovarsi tra chi la pensa come noi, per porre in essere realtà socioeconomiche alternative e sganciate dai vessatori obblighi del pass. Invece, silenzio assoluto.
Marforio: “Che silenzio, che pace! Pasquino non è vero? In Italia tutto tace”
Pasquino: “Come in un cimitero!”
“il mondo cattolico è felicemente, placidamente addormentato”. Perchè? Molti hanno seguito la strada dell’Uomo, della modernità, della semplificazione, della misericordia, dalla messe trasmesse in Tv in una parola dell'”apertura al mondo” del Concilio Vaticano II. Altri -un piccolo, forse piccolissimo, gregge, per la verità- invece si sono chiesti quali sia il senso del vivere nell’isolamento, nella chiusura delle Chiese, nella proibizione della S. Messa, del divieto di visita ai propri cari in ospedale e nell’utilizzo di un gel igienizzante prima di fare la comunione quasi che quell’Ostia fosse un qualsiasi pasto da consumare. Gli eventi avvenuti dall’inizio del 2020 mostrano quali siano le priorità dei Politici, dei Governi e della Chiesa. Osservo infine con amara ironia che se un lockdown può forse salvare da un virus, di sicuro non salverà dalla guerra, anzitutto da quella combattuta dall’Occidente con l’imposizione delle sanzioni. Pochi sembrano ricordare che, per il principio della Partita Doppia, le minori entrate energetiche della Russia creeranno minori importazioni di beni e servizi. A tal proposito ricordo che l’Italia aveva un saldo positivo di circa 10 miliardi di Euro con la Russia.
Ha detto bene, piccolissimo gregge (più piccolo di quanto non si immagini) – ma disperso
Ha ragione, però, come diceva San Francesco dobbiamo anzitutto sforzarci di fare il possibile, poi probabilmente arriverà il di più. Mi permetta una nota personale: il mio “piccolo gregge” sono le persone con cui condivido il viaggio in auto per raggiungere la più vicina messa “Vetus Ordo”. In sintesi vi è una grande differenza tra l’esser pochi e l’esser soli.
Il possibile, credo, lo facciamo tutti.
Non so se per venire nella mia parrocchia affrontano viaggi in auto; ma tempo fa il parroco organizzò rinfreschi dopo la Messa, andati sistematicamente deserti.
Non parlo di solitudine, ma di assenza totale di comunità ed iniziative e in queso periodo Dio sa se ce n’è bisogno.
All’estero i cattolici tradizionali hanno creato realtà socioeconomiche parallele: scuole, aziende, case editrici, momenti conviviali tra persone che vivono la fede cristiana e la pensano allo stesso modo.
Qui in Italia, il deserto. E’ solo la “volontà di Dio” o c’entra anche il libero arbitrio umano?
“Ed ecco perché dico che gli italiani, tutti gli italiani, in massa, dovrebbero rifiutarsi di usare il grimpas e allora sì che gli usurpatori tremerebbero!”
Già, e invece il mondo cattolico è placidamente, felicemente addormentato: scommetto che la maggioranza dei miei parrocchiani sono vaccinati. Si trovano più iniziative fuori.