Bestiario Infame. Facebook (e Instagram) lo Dice: Odiare si Può.

11 Marzo 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, che i social rispondessero solo a un particolare tipo di regole – per cui gente come i cristiani, gli anti-abortisti, i tradizionalisti, i “bigotti” ecc. erano selvaggina permessa – ma erano regole tacitamente violate; adesso invece come potete vedere la libertà di odiare è garantita. 

Qui sotto trovate alcune citazioni e comment, e poi l’usuale messe di oggetti trovati in Rete; alcuni ridicoli, altri piuttosto osceni. Ma bisogna fare memoria di tutto questo, per non lasciar cadere nell’oblio parole e sentimenti, da ricordare – magari con qualche rossore – quando la febbre sarà svanita.

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È una caratteristica di ogni civiltà in decadenza che le grandi masse del popolo non siano consapevoli della tragedia. L’umanità in crisi è generalmente insensibile alla gravità dei tempi in cui vive.

Gli uomini non vogliono credere che i loro tempi siano malvagi, anche perché non hanno uno standard al di fuori di se stessi con cui misurare i loro tempi. Se non esiste un concetto fisso di giustizia, come possono sapere che è stata violata?

Solo chi vive di fede sa veramente cosa sta succedendo nel mondo; le grandi masse di uomini senza fede sono inconsapevoli dei processi distruttivi in atto, perché hanno perso la visione delle altezze da cui sono caduti.

(Fulton J. Sheen)

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Vedo stupore per la propaganda di odio verso tutto ciò che è Russo.

Ma dove eravate nell’ultimo biennio quando si scatenava l’odio sistematico per chiunque non seguisse la narrazione governativa e massmediatica su pandemia, vaccini e restrizioni?

Dove eravate quando veniva dato dell’untore al runner o dell’assassino a chi aveva dubbi sulla esclusione dalla vita sociale dei non vaccinati?

Vi sembra differente? No, non lo è.

 

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È cattiveria, lo so. E non dovrei ridacchiare su cose davvero tragiche come la questione “green pass” e la guerra in Ucraina.
Ma, chiedo perdono, vedere i sostenitori del “Bene Comune”, in nome del quale da quasi un anno si schiacciano i diritti costituzionali di chi non vuole vaccinarsi, che ora si scannano sul sostegno armato del nostro Paese all’Ucraina mi fa sogghignare.
Ora gli uni si scandalizzano perché Draghi e C. calpestano buon senso e Costituzione per mandare armi ad un Paese in guerra e aumentare il livello del conflitto, gli altri invocano il dovere di aiutare un paese aggredito ingiustamente bypassando le norme costituzionali per difendere un paese vittima di una ingiusta aggressione.
Intanto centinaia di migliaia di loro (ex) amici, vicini di casa, fratelli in Cristo, colleghi e magari parenti sono ancora impediti a lavorare, viaggiare a a volte anche curarsi e di questo ad entrambi i nuovi fronti di guerra fratricida continua a non fregare nulla; non ne discutono nemmeno più per dire che è giusto come se ormai fosse semplicemente normale.
Pandemia o no.
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Si è già fatto cenno su questo blog al fatto che la spiegazione di quanto sta accadendo, anche dell’ obbligo vaccinale appena introdotto, risieda non tanto in una necessità di carattere sanitario quanto in una questione di carattere politico. L’accanimento nei confronti di quella parte di popolazione che non desidera il trattamento coi sieri sarebbe motivato dalla “disobbedienza” di costoro, piuttosto che dalle preoccupazioni di carattere sanitario che vengono solitamente addotte. Sarebbe in corso quello che mi pare il Wall Street Journal ha definito come un esperimento per vedere fino a che punto una popolazione può subire privazioni ed obbedire senza rivoltarsi. E ciò si starebbe esercitando non a caso su di un popolo considerato meno reattivo di tanti altri.
Il “vaccino” sarebbe lo strumento scelto per saggiare questa obbedienza che si vorrebbe vedere totale. Soltanto una volta conseguita l’obbedienza della totalità della popolazione, infatti, si potrebbe passare ad altri, più stringenti, livelli di autoritarismo. Ecco così che la quota di renitenti al siero diventa l’ostacolo da rimuovere a tutti i costi e con ogni mezzo.

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Nathaniel Rotschild si lamenta perché l’Ucraina è un pezzo essenziale della geopolitica del NWO, e chiede un’azione militare più forte. “Senza l’Ucraina l’ordine globale potrebbe non sopravvivere”.

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La guerra ha causato molti problemi umani. Per esempio, la scomparsa di un genere molto presente in TV.

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Questa bella gente ha propagandato e continua  a farlo contro venti e maree la necessità di farsi inoculare. Qui sotto trovate le percentuali di morti in UK nei primi due mesi dell’anno. 

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E intanto, a dispetto della realtà della situazione sanitaria, continuano limit, vessazioni, proibizioni e green pass…

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E a dispetto di ogni evidenza scientifica – ormai sono numerose  e autorevoli le voci contro questa follia – il governo obbliga anche i più giovani a farsi inoculare il siero. Ma ci sarà un giorno il giudizio di Dio.

 

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E, comunque, sì, è vero, si inscrive nel DNA. 

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Reazioni avverse…

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Una fine analisi geopolitica sulle ragioni e i torti del conflitto da parte di una giornalista equilibrata.

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star wars

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E c’è anche questo: https://twitter.com/rusembitaly/status/1501877955076710401?s=20&t=tVpB4D8joylH7WDbxbijRg

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6 commenti

  • Nicola ha detto:

    Sì, odiare si può. Leggete ciò che è successo su un treno italiano.

    https://lanuovabq.it/it/gli-spietati

  • Iginio ha detto:

    Per farla finita:
    1. La Nato è un’alleanza difensiva, non offensiva.

    2. La Nato ci ha protetto dalla pluridecennale minaccia russo-sovietica.

    3. I Paesi ex sovietici, non appena guadagnata la libertà, hanno voluto proteggersi da eventuali ritorni di minaccia russa.

    4. L’adesione dei Paesi ex sovietici alla Nato avvenne col benestare del presidente russo Eltsin

    5. L’Ucraina è una nazione con una storia plurisecolare, che comprende anche la storia di una Chiesa cattolica di rito greco vittima di sanguinose persecuzioni, ma anche quella della carestia genocida voluta da Stalin.

    6. L’Ucraina aveva tutto il diritto di ottenere l’indipendenza e di difendersi dalle minacce russe, come anche di allearsi con quei Paesi europei che sentiva più affini. Gli ucraini – tutti: ortodossi e cattolici – non combattono per i gay pride o per il gender o per Biden o per Ursula: combattono per la libertà della loro patria, libertà anche religiosa. E i doveri verso la patria, come spiega anche san Tommaso, rientrano nel quarto comandamento.

    7. L'”Occidente” siamo anche noi: ci avete pensato?

    8. Come fanno sedicenti cattolici tradizionalisti ad allearsi con un dittatore membro del KGB persecutore di cristiani, del tutto estraneo al cattolicesimo e erede di una potenza che più volte oppresse i cattolici?

    9. Un male (in questo caso la guerra) non può MAI essere giustificato a priori come reazione oltretutto a ipotetiche offese ancora tutte da realizzarsi: ha mai sentito parlare di etica cristiana? Chi ha detto di porgere l’altra guancia, di mettersi d’accordo col fratello prima di litigare, di non insultare o minacciare nessuno?
    Lo sapete che la legge suprema della Chiesa è la salvezza delle anime? Quali anime sta salvando, Putin?

    Temo che siano quelli come certa gente qui ad allontanare le persone dalla chiesa, facendo credere che la religione sia roba per arroganti bigotti. Tutta ideologia e niente fede in Cristo Salvatore.

    Il male che c’è nel cosiddetto Occidente NON può in alcun modo giustificare altro male fatto da chi si crede il più forte e fa il bullo col più debole intimandogli: o fai quello che dico io o ti pesto.

  • Corrado Bassanese ha detto:

    “E c’è anche questo: https://twitter.com/rusembitaly/status/1501877955076710401?s=20&t=tVpB4D8joylH7WDbxbijRg

    Guardate le risposta piene di carità cristiana (uh!) al tuit dell’ambasciata russa che smentisce la narrazione del bombardamento dell’ospedale infantile..

  • Davide Scarano ha detto:

    Grazie per l’articolo, ad esempio ignoravo che l’Italia fosse l’unica nazione che ha applicato lo “Stato di emergenza”. Ciò dice molto sui partiti che hanno concesso la fiducia a Draghi. Osservo inoltre che la follia cresce senza limiti: ad esempio oggi ho ascoltato in un TG che si propone di chiudere la metropolitana alle ore 20; mi sembra il modo migliore per far collassare definitivamente i settori del turismo e della ristorazione.
    Quanto all’Italia “meno reattiva” mi sembra utile avazare quest’ipotesi: e se la contrapposizione tra berlusconoismo ed antiberlusconismo su cui si è basata la cosiddetta “seconda repubblica” non fosse stata altro che un’arma di distrazione di massa, compiuta dai reggitori del discorsi? In entrambe gli schieramenti credo che tale lotta, che basandosi su quello che è successo dal marzo 2020 appare sostanzialmente irrilevante, sia servita solamente a privilegiare l’istinto all’analisi, e conseguentemente a non riflettere sulle vere priorità politiche dell’Italia quali l’Euro ed il modello di sviluppo che invece sono state gestite dal “pilota automatico” dell’Unione Europea. PS Ovviamente il “pilota automatico” vale per tutti gli Stati dell’Unione, l’Italia però, per molti motivi di natura storica, geografica e culturale, avrebbe dovuto cercare di valorizzare la propria diversità, invece di subire acriticamente le scelte altrui.

    • Rolando ha detto:

      Concordo pienamente. D’altronde già il Machiavelli scriveva che l’Italia regionale era il paese dell’infantilismo politico e nonostante due/tre politici degni di tal nome, non sa produrre che politici da asilo: giocano, begano, sbavano, sghignazzano, promettono il mattino, rendono impossibile la promessa alla sera, si autoreferenziano, si rieleggono, sono più o meno deculturalizzati, si aumentano lo stipendio ed i privilegi, si onorano di essere stati mandati a Roma, la famosa Urbs, quo cuncta undique pudenda confluunt celebranturque di ciò che di peggio c’è nel popolo che li vota ed in quello che si astiene per non perder tempo ad otturarsi il naso. Però ci dilettiamo dello spettacolo teatrale che danno in tv.