Lazzaretti: Spegnete la TV. Senza Alternativa. Vi Riempie delle “Sue” Emozioni…

7 Marzo 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e ben volentieri offriamo alla vostra attenzione queste riflessioni del prof. Giovanni Lazzaretti. Buona lettura, e meditazione, e condivisione…

§§§

 

Samizdat dal paesello

Digiuno & pillole ucraine

Nel racconto “Quelli di città”, don Camillo sta discutendo col Cristo dell’altare, ma procede argomentando da sofista e non da sacerdote.

Il Cristo sospirò. «Don Camillo, il caso è grave. Senza che tu te ne accorga, il demonio è venuto ad abitare dentro di te e si mescola ora nei tuoi discorsi e bestemmia usando la tua bocca. Prova a stare tre giorni a pane ed acqua e senza fumare. Vedrai che il diavolo, trovandosi male, se ne andrà.»

«Va bene,» disse don Camillo «e grazie del consiglio.»

«Aspetta a ringraziarmi il terzo giorno» disse sorridendo il Cristo.

Digiuno, una cosa seria

Superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia. La gola sembra un vizio di serie B. Gli altri vizi coinvolgono sempre delle relazioni, la gola sembra proprio un vizio solitario e “autopunito” (peso, glicemia, colesterolo, trigliceridi, mal di stomaco…). Un giorno però un confessore in San Giusto a Trieste me lo spiegò così.

«Non trascuri i peccati di gola. Si ricordi che la testa del serpente è sempre la superbia, poi avarizia / lussuria / ira / gola / invidia formano il corpo, e in fondo c’è la coda dell’accidia. La gola è peccato di superbia, come se “mi fosse dovuto un extra” per ciò che sono.»

Ecco, così si capisce meglio: i vizi non sono cassettini separati, sono un serpente unico.

Come combattere la gola? Con singole rinunce, certo. Ma fare la scelta del digiuno è meglio. E’ un po’ come le offerte in denaro: ti puoi impegnare sulla singola offerta, ma se fai lo stanziamento delle decime risolvi più brillantemente.

Il salto lo feci nel 2003, in occasione dell’attacco degli USA all’Iraq. Giovanni Paolo II aveva indetto una giornata di digiuno per la pace e, finita la giornata, mi resi conto dell’ovvio: «La giornata è finita, ma la guerra continua». Così decisi per il digiuno ogni venerdì. Altre circostanze mi portarono al secondo digiuno del mercoledì. Ero arrivato al “pane e acqua” di Medjugorje (1), senza mai essere andato a Medjugorje (ci andai in seguito).

Così quando Papa Francesco ha proposto la giornata di digiuno del 2 marzo per l’Ucraina, ero già impostato. Ho aggiunto la preghiera quotidiana con mia suocera per la pace in tutta l’Ucraina. Non voglio dire “sono a posto”, ma voglio dire “io arrivo fin lì”: preghiera e digiuno.

«Vedrai che il diavolo, trovandosi male, se ne andrà». Il digiuno toglie spazio al Diavolo e dà spazio all’Angelo? Il digiuno di tanti toglie molto spazio ai Diavoli e dà molto spazio agli Angeli? Tanto da poter addirittura influire sulle vicende della guerra? Chissà. Ma, oggettivamente, vedete qualcosa di più concreto da fare nella democrazia totalitaria in cui viviamo? Avanti quindi con preghiera e digiuno.

Anche atei, agnostici, anti-cattolici, a-cattolici, sono invitati al digiuno. Ogni uomo di buona volontà sa che superbia + avarizia + lussuria + ira + invidia + accidia sono un bel problema per la convivenza umana. Dovrà fidarsi del prete di San Giusto e capire che anche la gola fa parte dell’unico serpente, dopo di che il digiuno verrà di conseguenza.

Male che vada, ne guadagnerà la salute. Bene che vada, la “osmosi spirituale” che ci lega a ogni uomo salverà una vita in Ucraina.

 

***

 

Tempo ci vorrà per ricostruire un quadro divulgativo e non fazioso sulle vicende di Russia e Ucraina. Ma niente vieta di fissare alcuni tasselli, man mano che diventano chiari. Pillole ucraine. Le numero, se mi servisse di citarle.

1 – Ragionare di guerra a TV spenta

E’ possibile ragionare di guerra a TV spenta? Non è solo “possibile”, ma è “doveroso”. Abbiamo visto la volta scorsa che la TV presenta la guerra con gli occhi di una sola parte: è quindi propaganda e non è informazione.

Se fanno vedere un bambino piangente 2022, come fai a non commuoverti? Quando però ragioni e ti ricordi che NON ti hanno fatto vedere il bambino del Donbass piangente nel 2014, bambino ora diventato ragazzo, sempre nel pianto e nella paura da 8 anni, capisci che la TV è un arnese ben perverso e ben pericoloso.

Oltre a far vedere una sola parte, inventano anche i contenuti. Hanno già fatto vedere: immagini di un videogioco descritte come bombardamento in corso, esplosione avvenuta in Cina nel 2015 e descritta come bombardamento, colonne di fumo costruite con plastica incendiata, il carrarmato che schiaccia il civile (2), il panico nel bunker che era invece il crollo di una scala mobile a Roma coi tifosi russi del CSKA Mosca, eccetera. Lasciamo perdere i giornalisti con elmetto e giubbotto (con la gente attorno che fa vita normale): questo fa parte delle comiche.

Abbiamo visto anche le immagini di una parata militare del 2020 descritte come aerei russi in formazione sui cieli d’Ucraina 2022: qui la cosa impressionante è il giornalista, che commenta come se stesse guardando il cielo; in realtà, evidentemente, faceva commenti guardando un video.

Qualunque immagine vi mostrino, non prova nulla: non sapete dove è stata filmata, non sapete quando è stata filmata, non sapete se è una scena reale o una scena girata apposta, non sapete se è un’azione russa o un “false flag” ucraino (il viceversa non esiste, perché nessuna immagine russa arriva in occidente).

Una sera stavo leggendo i vespri, mia moglie ha acceso la TV, non avevo voglia di alzarmi dal divano, così ho assistito all’inizio del TG1. Se uno avesse tolto l’audio avrebbe visto: (1) l’immagine tremolante di un tizio con l’auricolare (2) un falò in un cortile (3) un blindato incendiato (4) una stanza con una finestra rotta e un po’ di caos (5) un riquadro nero.

Avendo l’audio, (1) il tizio con l’auricolare ci comunica di essere in un bunker «e ho sentito un rumore diverso, forse stavolta è un missile, non sono bombe» (2) il falò come effetto dei bombardamenti (3) idem per l’autoblindo (4) la casa è stata bombardata (5) il riquadro nero era un servizio dal “coprifuoco”. E il conduttore conclude: «Il bagno di sangue continua». Commenti liberi sul nulla.

Spegnere la TV, non c’è alternativa. Se spegni, ti resta il tuo cervello attivo. Se accendi, ascolti le loro “emozioni”.

2 – Per essere una guerra, c’è poco da vedere (PER ORA)

Difficile “informare” quando non hai nulla in mano.

I giornalisti probabilmente pensavano di vedere una guerra all’americana: tante luci e bagliori nei cieli, esplosioni a ripetizione; in Iraq 2003 addirittura la “conferenza stampa” col mazzo di carte dei 52 iracheni da catturare o uccidere, dove l’Asso di Picche era Saddam.

Il giornalista con l’auricolare che diceva al TG “forse è un missile”, stava in quel luogo proprio perché sapeva che lì non arrivano missili. Nessuno stava a Tripoli nel 2011 quando in 6 giorni arrivarono 184 missili Tomahawk USA e 7 britannici (oltre a tutto il resto). I Tomahawk portano 450 kg. di esplosivo, fanno distruzione totale nel raggio di 50 metri, e lanciano detriti nel raggio di 500 metri: meglio essere altrove, anche se li chiamano missili “chirurgici”.

La guerra russa è una guerra “tradizionale”: truppe che cercano di controllare un territorio, con manovre militari e facendo meno danno possibile alle infrastrutture. Per cui se sentiamo che la centrale atomica di Zaporizhzhia è stata attaccata direttamente dai Russi, è difficile crederci. Mosca ha respinto le accuse e ha denunciato un’azione di “sabotatori ucraini, con la partecipazione di mercenari stranieri”.

Scegliete voi a chi credere. Credere ai “mentitori seriali” che ci hanno ingannato su Afghanistan, Iraq, Libia, Siria?

PER ORA (lo metto in grande, perché una guerra è una guerra, e il dopo può virare in qualunque modo) i Russi stanno conducendo una guerra classica. Devastante come può essere una guerra, ma sempre imparagonabile alla nostra (3) metodologia del “prima distruggere, poi avanzare”.

3 – Se il “metodo Kosovo 1999” fosse adottato oggi in Ucraina

Riassumere la guerra nella ex-Jugoslavia è come voler sintetizzare “Il Signore degli Anelli”: un’impresa impossibile. Si può solo schematizzare. Se ne vanno dalla Jugoslavia: Slovenia (guerra di 10 giorni), Croazia (4 anni di guerra), Bosnia-Erzegovina (4 anni di guerra, con 3 contendenti), Macedonia del Nord (secessione quasi tranquilla), Montenegro (dopo una breve convivenza con la Serbia). Concentriamoci sull’ultima rimasta, la Serbia.

La Serbia aveva all’interno due province autonome: Vojvodina e Kosovo. In Kosovo prima i Musulmani inducono i Serbi a cambiare aria, poi i Serbi cercano di contraccambiare. Classica guerra civile tra Serbi e ribelli UCK. Accetto le cifre “alte” che giravano in quei giorni del 1999: 11.000 morti e 800.000 profughi.

La NATO non c’entra nulla con la Serbia, ma interviene e favorisce la secessione del Kosovo bombardando Belgrado e la Serbia in generale (2.500 i civili morti secondo Wikipedia). Gli aerei partivano dall’Italia (triste passaggio del governo D’Alema) e dall’Adriatico. Anche aerei italiani andarono a bombardare.

Supponiamo che il “metodo Kosovo” avesse un senso. In Ucraina abbiamo la stessa situazione: guerra civile da 8 anni tra lo Stato centrale (azioni gestite principalmente da formazioni paramilitari) e le zone russofone e russofile del Donbass (Donetsk e Lugansk). Le cifre indicano 16.000 morti e 1.500.000 profughi: Donbass peggio del Kosovo. La NATO dovrebbe quindi intervenire bombardando Kiev per consentire la secessione di Donetsk e Lugansk.

Vi sembra assurdo? Ma è esattamente ciò che abbiamo fatto nel 1999 senza particolari esitazioni. Allora serviva agli USA l’umiliazione di un paese slavo e il distacco di pezzi di territorio più facilmente manipolabili. Quei bombardamenti non erano certo dettati da magnanimità umanitaria. Oggi agli USA serve la NON secessione, perché vogliono che l’Ucraina entri integra nella NATO e perché desiderano una situazione di tensione permanente con la Russia.

Se la vicenda Ucraina-Donbass rivela che il “metodo Kosovo” era assurdo, ci chiediamo: quale era il metodo giusto, allora come oggi? Ne parleremo alla prossima pillola, a Dio piacendo.

Giovanni Lazzaretti

4 marzo 2022, San Casimiro // 5 marzo 2022, San Lucio I

NOTE

(1) Il digiuno classico proposto dalla Chiesa è: un pasto normale + un po’ di cibo a colazione e cena. Per un goloso come me, è un digiuno troppo a rischio di “svaccamento”. Pane e acqua è più sicuro. E anche più “guareschiano”.

(2) Smentita dalla persona che l’aveva pubblicata. Andreï VAITOVICH. @andreivaitovich. · Feb 25 ‼️ UPD : selon les témoins, il s’agit d’un accident avec un blindé « Strela » de l’armée ukrainienne.

(3) Come ho già detto la volta scorsa, scrivo “nostra” e non mi chiamo fuori: la metodologia di USA e alleati è quella di casa nostra.

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9 commenti

  • Marco Matteucci ha detto:

    Mia nonna ripeteva spesso questo detto toscano:
    “Una noce in un sacco non fa rumore”.

    Grazie comunque per suoi preziosi consigli e per la sua ineccepibile disamina dei fatti.

    Tengo a precisare che ogni tipo di guerra è sempre una sconfitta per ogni essere umano, a prescindere delle motivazioni che l’abbiamo potuta scatenare.

    Tuttavia in tutta sincerità ritengo che se Putin sganciasse i suoi missili sui ripetitori di (quasi) tutte le televisioni e su altrettante sedi di giornale (naturalmente vuote), potrebbe forse iniziare per il genere umano un lungo periodo di pace.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    C’è qualcuno che digiuna per il nostro martoriato Paese, dove dopo averci tolto il lavoro ci sterminano con l’iniezione letale?
    A Medjugorje eviterei di andarci, anche se non per via della guerra

  • Milly ha detto:

    Verissimo; il digiuno classico proposto dalla Chiesa induce a mangiare (anche se poco) diventando una fonte di tentazione.
    Concordo pienamente: PANE & ACQUA….e sei al sicuro!

  • Enrico Nippo ha detto:

    “L’impostore”.

    Quasi che ce ne fosse solo uno e fosse solo “lui”.

    • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

      E chè? Ci sono altri impostori travestiti di bianco? Meglio usa tuo alter ego, “il matto” Enrico Salvi.

      • Il Matto ha detto:

        Il Matto non è il mio alter ego, è l’Originale. L’alter ego è quello con cui sono registrato all’anagrafe, vale a dire una disgrazia burocratica susseguente alla disgrazia di essere nato.

        E poi, il bianco è l’unico colore di cui vestono gli impostori? Chi non è vestito di bianco non è un impostore?

        E poi, siamo sicuri che anche noi che puntiamo il dito non siamo degli impostori? Chi ce la dà tutta la sicumera con cui “analizziamo” le situazioni vantando chissà quali “prove”?

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          “una disgrazia burocratica susseguente alla disgrazia di essere nato”
          Pensiero molto cristiano… a meno che non si riferisca a Giuda

        • Il Matto ha detto:

          Tenga presente che sono un Cristiano Matto, per questo quasi certamente eretico ma per fortuna senza il pericolo di essere arso sul rogo affinché la mia eresia sia “purificata dal fuoco” (metodo e motivazione straordinariamente intelligenti!).

          Essendo un Matto, quindi imperfetto e arrancante, non riesco (più) a concepire la vita sulla terra come una grazia: si tratta di un’affermazione appiattita su una dottrina preconfezionata ed in netto contrasto con la miriade di dolori di ogni specie cui è soggetto l’essere umano.
          Non riesco (più) a concepire che questo mondo di m…. sia il cosiddetto “miglior mondo possibile”.

          Non riesco (più) a concepire che un bombardamento, una terremoto, un’epidemia, una leucemia (tanto per dirne qualcuna) siano una punizione e nel medesimo tempo una grazia concesse dall’Alto.

          Beato chi ci riesce. Io no (non più). Io sto in mezzo al guado, e cerco di trarmene fuori arrampicandomi lungo la liana metafisica. Per quel che ne sono capace.

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Alcuni fanno eco ai vescovi ucraini che chiedono all’impostore, cosa che l’impostore non può fare: la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato.

    Da un lato, questi vescovi sfacciati, che intendono strumentalizzare ancora una volta quanto richiesto da Nostra Signora del Rosario a Fatima 1917, lo fanno ora e non dal 2014 quando il Donbass fu massacrato dagli stessi ucraini. Adesso corrono a chiederlo, includendosi nella formula insieme ai russi.

    Bisognerebbe invece chiedere a Benedetto XVI, poiché da Benedetto XV non è stata fatta, e nel caso in cui schwaberORGOGLIO osasse utilizzarla come altro show, sarebbe ugualmente invalida, perché richiederebbe la retta intenzione di ottemperare a quanto richiesto da L’IMMACOLATA MADRE SEMPRE VERGINE ASSUNTA E CORREDENTRICE… e da qui, quell’antipapa che tra l’altro descrive il Terzo Segreto di Fatima stesso, come colui che vede con gli occhi del diavolo, non crede che Ella è Immacolata, Madre di Dio e sempre Vergine, né Assunta in Corpo ed Anima al Cielo, tanto meno che è CORREDENTRICE.

    Un apostata, eretico, complice di quanto sta accadendo in Ucraina dal 2014 nello specifico, finanziato dal demone soros psoriasis, che è nell’agenda di schwab, rothschildren, rockefolli, bidet, obama, hunter bidet -cacciatore dell’orgie di soldi in Ucraina e dei bambini in Cina- ecc, saranno ascoltati da Dio attraverso il Cuore Immacolato di Maria per dare falsa pace a questo mondo impazzito dal peccato, affinché continui a distruggere l’Umanità con tutte le sue perversioni sessuali e lo sterminio di 100 milioni dei bambini con l’aborto ogni anno, delle perversioni nella Dottrina Cattolica e della sua guerra al Santo Sacrificio di sempre?

    Peccato che anche don Samuele Cecotti dell’Osservatorio Van Thuan ripeta queste follie.

    https://www.maurizioblondet.it/mosca-accusa-in-ucraina-usa-hanno-sviluppato-armi-biologiche/

    ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI MARIÆ.