L’Opus Dei Espelle un Prete Critico verso il Papa sui Matrimoni Gay.

3 Marzo 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra giusto portare alla vostra attenzione questo articolo della collega Maike Hickson, di Life Site News che ringraziamo per la cortesia, nella mia traduzione. Buona lettura.

§§§

Il 2 febbraio, padre Jesusmary Missigbètò è stato informato che la sua famiglia spirituale, l’Opus Dei, lo ha espulso per aver criticato pubblicamente Papa Francesco per il suo sostegno alle unioni civili omosessuali. Il 42enne sacerdote africano aveva postato su Twitter e Facebook diverse dichiarazioni che contraddicevano i gesti e le parole del Papa verso la normalizzazione e l’accettazione delle unioni civili omosessuali. Il 25 febbraio, a padre Jesusmary è stato detto che tutti i ricorsi sono stati respinti e che la sua unica possibilità è ora quella di appellarsi a Papa Francesco. Ora è escluso da qualsiasi ministero sacerdotale.

Padre Jesusmary – che è il nom de plume dell’Abbé Janvier Gbénou – ha detto a LifeSite nel settembre dello scorso anno che teme che “l’etica della situazione” stia ora entrando nell’insegnamento della Chiesa Cattolica. Ha un dottorato in filosofia ed è stato con l’Opus Dei per quasi 25 anni. Nel marzo 2021, l’Opus Dei ha sospeso padre Jesusmary dopo che non ha obbedito agli ordini dei suoi superiori di non criticare pubblicamente il Papa.

Da allora, non può più predicare, offrire messe pubbliche o confessare, e non vive più in una residenza dell’Opus Dei, ma con la sua famiglia in Costa d’Avorio (Africa occidentale). P. Jesusmary proviene da una famiglia povera con nove figli.

Il sacerdote africano si è allarmato quando, il 21 ottobre 2020, nel documentario Francesco di Evgeny Afineevsky, Papa Francesco ha detto: “Quello che dobbiamo fare è una legge di convivenza civile; hanno il diritto di essere coperti legalmente. Ho difeso questo”. È stato dopo questa dichiarazione che il sacerdote ha iniziato a parlare in pubblico.

Ma non si preoccupa solo della questione dell’omosessualità. Ha detto a LifeSiteNews lo scorso settembre che, “al di là di Francesco e della questione omosessuale che solleva, vedo un’apparente vittoria dell’etica della situazione sulla morale cattolica tradizionale”.

“Dal 2016”, ha continuato, “con la pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, diversi esperti di morale cattolica (in particolare il filosofo tedesco Robert Spaemann e il teologo inglese Aidan Nichols, OP) hanno avvertito che il pontificato di Papa Francesco sembra aprire le porte della morale cattolica tradizionale a una certa etica della situazione”.
Padre Jesusmary viene ora punito per essere “disobbediente”, ma è chiaro su cosa sia la vera obbedienza e la falsa obbedienza. “Personalmente”, ha dichiarato, “non sono e non sarò mai contro l’obbedienza, ma penso che l’obbedienza abbia un limite: il peccato. Non si può pretendere che una persona obbedisca tacendo la verità”.

Come esempio, il sacerdote africano ha citato la crisi degli abusi sessuali della Chiesa: “La Chiesa ha già pagato il prezzo con gli scandali di pedofilia che ora ci hanno raggiunto e che non ci fanno onore. Per un’obbedienza malintesa, quanti cardinali non hanno parlato? Quanti vescovi hanno taciuto? Quanti sacerdoti?”.

Quindi, padre Jesusmary non crede di essere disobbediente, ma, invece, di servire la Chiesa con il suo lavoro. Ha scritto il libro “Omosessualità contro Papato” e ha pubblicato due lettere aperte. Altre tre, sull’etica della situazione nel magistero di Papa Francesco, sono in arrivo. Queste lettere serviranno per il suo secondo libro, “Verità, Mezza Verità ed etica della situazione: E il pontificato di Papa Francesco?”.

Il suo appello al capo dell’Opus Dei, mons. Fernando Ocáriz, è fallito. L’8 febbraio, questo prelato ha respinto il suo appello e ha confermato “il licenziamento dell’Abbé Janvier Gbenou”. L’Opus Dei, nei suoi documenti, ha sottolineato di aver rimproverato ripetutamente il padre Jesusmary e che egli “ha continuato a disobbedire”, come si legge nel decreto ufficiale del 1° febbraio che è stato consegnato al padre il giorno seguente. Il suo superiore Abbé Serge Abdoulaye Sissoko ha poi fatto esplicito riferimento al fatto che il sacerdote aveva pubblicato un’altra intervista con LifeSite l’8 gennaio (in realtà era stata pubblicata il giorno prima). Il suo superiore ha scritto della “gravità di tale condotta e del danno che ha causato alle anime”.

Nell’ottobre dello scorso anno, Manuel Lago, l’addetto stampa del ramo della Costa d’Avorio dell’Opus Dei, ha detto a LifeSiteNews lo stesso di p. Jesusmary, parlando del “danno” causato dalle sue dichiarazioni pubbliche di critica al Papa. Dopo aver descritto le pene scelte per questo sacerdote, Lago ha scritto che “il nostro atteggiamento è che preghiamo per lui, sperando che cambi la sua condotta, che preferisca la comunione tra noi e con il Sovrano Pontefice e che possa riprendere l’esercizio del suo ministero”.

Dopo che Padre Jesusmary ha utilizzato tutti i mezzi di ricorso (vedere sia il primo decreto del 1° febbraio che il decreto dell’8 febbraio, che è stato consegnato al Padre il 25 febbraio), i suoi superiori gli hanno detto che la sua ultima risorsa è quella di “fare un appello davanti alla Santa Sede secondo i canoni 1735 e 1737 del Codice di Diritto Canonico”. Padre Jesusmary ha quindi immediatamente scritto un appello al Santo Padre con due lettere, una ufficiale e una privata. La lettera ufficiale è pubblicata sulle sue pagine Facebook e Twitter. La lettera privata è una lettera scritta a mano di una pagina a cui LifeSite ha potuto accedere .

In questa lettera privata a Papa Francesco, questo prete africano non ha ritrattato nessuna delle sue dichiarazioni, ma, invece, si riferisce a Santa Caterina da Siena che una volta ha anche invitato un papa – Papa Gregorio XI – a dimettersi se non avesse adempiuto ai suoi doveri. Lo stesso padre Jesusmary aveva anche invitato in passato Papa Francesco a dimettersi se non avesse ritrattato i suoi insegnamenti errati. Ma nella sua lettera privata al Papa, il sacerdote insiste di più nella rettifica degli errori di Papa Francesco e chiede al Papa: “La prego umilmente: rettifichi gli errori del suo pontificato… per il suo bene e quello della Chiesa”. Come ha detto a John-Henry Westen di LifeSite in un’intervista del 7 gennaio, non farà di nuovo una richiesta di dimissioni.

In questo periodo quaresimale, un tempo di umiltà, pentimento, conversione e penitenza, è possibile che un povero prete africano con l’amore, la fiducia e la fede di un figlio fedele possa raggiungere il cuore di Papa Francesco?

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54 commenti

  • Aristocle ha detto:

    Direi che possiamo ribattezzare l’organizzazione OPUS GAY.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Il cantante Tiziano Ferro e il suo compagno sono diventati padri, pardon madri, pardon padr*, pardon madr*.

    Tiziano è il padr* o la madr*?
    e il su* compagn* chi è?

    🤣🤣🤣🤣🤣

  • Carlo ha detto:

    Viviamo tempi deprimenti: ucraina, covid, l’Occiente trasformato in gran Sodoma, la perversione dei bambini… Ma il non plus ultra del deprimente sono le notizie che vengono dal bordello spirituale vaticano. Che tristezza.

  • Fedele della Chiesa Cattolica di papa Benedetto XVI ha detto:

    «Gesù oggi viene ancora vilipeso, flagellato e ferito nel suo CORPO MISTICO.

    Quanto fa soffrire il suo Cuore divino l’atteggiamento permissivo tenuto da tanti SACERDOTI e da alcuni “VESCOVI” che giustificano anche i più gravi atti d’impurità.

    Proprio qui, in questo stesso luogo, il Cuore di Gesù è stato vilipeso, ferito ed oltraggiato per avere accolto tanti miei poveri figli, consumati da questo terribile vizio, ed averli pubblicamente incoraggiati a proseguire sulla strada del peccato impuro contro natura.

    🔴 Gli atti impuri contro natura sono peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio!

    QUESTI PECCATI ATTIRANO SU DI VOI E SULLE VOSTRE NAZIONI LE FIAMME DELLA GIUSTIZIA DI DIO.

    È giunto il tempo di proclamare a tutti, con chiarezza e con CORAGGIO, che il SESTO COMANDAMENTO dato da Dio a Mosè: «NON COMMETTERE ATTI IMPURI », ha ancora tutto il suo valore e deve essere osservato anche da questa generazione corrotta e pervertita.

    ◾ Ogni “PASTORE” che, in qualsiasi maniera, giustificasse questi peccati, attira sulla sua persona e sulla sua vita il fuoco ardente della DIVINA GIUSTIZIA.

    La coppa della iniquità è ormai colma, stracolma e trabocca da ogni parte»

    La Madonna ai Sacerdoti Suoi figli prediletti
    Seattle (Stato di Washington – U.S.A.)
    2 giugno 1987

    • Veronica Cireneo ha detto:

      I peccati contro natura fanno schifo pure ai diavoli.

      Certi preti e laici sono peggio dei diavoli.
      Ed è vero come è vero che chi segue Gesù può, per sua promessa, fare miracoli anche più grandi dei Suoi.

    • Maria Giovanna Magistro ha detto:

      Condivido a pieno

  • Gabriela ha detto:

    Ai troppi “INFILTRATI” seguaci dell’antichiesa massonica di mons. Bergoglio:

    «Mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro Vangelo. Però non ce n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo. Ma se anche noi stessi, oppure un ANGELO dal cielo VI ANNUNCIASSE un VANGELO DIVERSO da quello che vi abbiamo annunciato, SIA ANATEMA❗️

    .. Infatti, è forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, NON SAREI SERVITORE DI CRISTO!»

    🔴 Mons. J. M. BERGOGLIO:
    “Si alla legittimazione del PECCATO IMPURO CONTRO NATURA ”

    https://youtu.be/X_9aVWcy4Fs

    Tutti i sacerdoti che ancora celebrano in comunione con l’ERETICO privo del Munus Petrinum parecipando delle sue opere malvagie, davanti a Dio dovranno rispondere per aver tradito CRISTO e collaborato con satana nella sua opera di distruzione della Chiesa di Cristo❗️

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ
    3 Marzo 2022 alle 16:48
    Invece a questo Sacerdote quelli dell’ opus da molto non più “Dei” fanno questo ad un africano che perchè non è schiavo ma vero uomo libero figlio di Dio, e Vero Sacerdote; invece uno di loro sacerdote italiano si compiaceva e dava ragione a “luxuria” (Vladimir) e non l’ hanno fatto fuori…è come dice qui un commentatore “Si leccano a vicenda. Cosa nostra.
    La gerarchia ecclesiastica di oggi è la vergogna dell’umanità.”

    Coraggio fratello, RINGRAZIAMO DIO CHE DOPO 25 ANNI TI HANNO FATTO FUORI QUEI TRADITORI PUTTANI, SE NON FOSSE COSÌ CONTINUARESTI SERVIRE BELZEBÙ…

    https://www.lifesitenews.com/blogs/opus-dei-expels-african-priest-criticizing-pope/

    Grazie Marco che l’ hai tradotto e pubblicato; ed a ” Don Z”, sarà da svizzero esperto in Sankt Gallen pure, ma afermare che josé maría escrivà, sarebbe il “santo” più grande del secolo XX, è una banalità tremendamente stupida….più grande che una Teresa Neumann?, che nemmeno è ancora beatificata….che San Pio da Pietrelcina? ed una costellazione dei Santi, ignoti molti, nel solo XX secolo? e solo perche creò una compagnia tipo Coca Cola?, come fecce pure marcial maciel e guardi che immondo criminale….insomma grande delusioni questo Don Z, che innadiritura chiede comprensione dall’ anonimato….a Dio piacendo quando Dio Purificherà questo mondo, sparirano dalla faccia della terra questi traditori infami, come dice un commentatore da “opus dei ad opus gay”. Si tenga per se il cretino oscariz, che ancora dall’ anonimato lei li da del più grande “tomista”….si vede come ragiona buttando fuori il Sacerdote africano….ma questo si sa perchè il Sacerdote GRAZIE A DIO l’ ha fatto pubblico, ma lei che una volta mi considerò bene, ma dopo che ho detto la mia su quei puttani non mi ha rivolto più un commento, non sa di quante di questo tipo hanno fatto a migliaie di “ex” membri di quell’ associazione per delinquere. Ancora dicono che è il Sacerdote a fare male “all’ anime” ….invece effeminati come sono preferiscono leccare al schwaberORGOGLIO perche lo credono “papa” scandalizzando molto di più le “anime” e sarebbe meglio che con lui lui finissero tutti in fondo al mare. Se non lo sa….è questo che ha detto di fare NOSTRO SIGNORE. Banda di fanatici schifosi! Eppure aggiunge che ocariz è buono, ma non lo schifoso altro, pure argentino, fazio…mamma mia e come i “buoni” tengono come “secondo al mando” questo miserabile pure pieno di superbia? per fare i lavorini sporchi con schwaberORGOGLIO?…

    • Padre Giorgio G. ha detto:

      Troppo astio e rancore nelle sue espressioni , PadreLuis. Deve esserci qualcosa di personale . Non va bene così . Un buon cristiano deve sempre salvare la retta intenzione di chi crede opportuno correggere.
      Padre Giorgio

      • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

        E lei chi sarebbe? Georg detto “Giorgio”, detto “Don Z”? Comunque uno di loro che sotto questo nick name mai commenta a SC, e come uno di loro solo quando si sentono contradetti. Vada a correggere se stesso ed a loro. E sì, pure molto personale mio GIUDIZIO, da bambino vi conosco, ed ho il diritto di ragionare, di raccontare realtà. Faccia un passo avanti più come uomo che come sacerdote, e magari sapendo chi è accolgo i suoi consiglietti infantiii.

        • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

          (GRAZIE A MICHELE) DAL TIMONE:

          La santa ira: contro la pazienza irragionevole che semina vizi, negligenza e induce al male i buoni
          «Chi non si sdegna quando c’e motivo, pecca. Una pazienza irragionevole semina i vizi, favorisce la negligenza e sembra indurre al male non solo i cattivi ma anche i buoni» (San Giovanni Crisostomo).

          Dunque «non sempre chi si arrabbia, ha torto; il vile non va mai in collera». Anzi il non adirarsi quando si deve, merita rimprovero e castigo. Ne è esempio Eli che non seppe reprimere con la necessaria fermezza i due figli, i quali rubavano le offerte date a Dio dal popolo, rendendosi così, per debolezza, complice delle loro colpe; e per questo fu abbandonato dal Signore che gli tolse la dignità di capo spirituale di Israele (1 Sam 2). Pertanto «il non adirarsi quando si dovrebbe è peccato, ma l’adirarsi più del dovere è doppio peccato» (San Bernardo).

          Da «I vizi Capitali» di don Pasquale Casillo

  • Gabriela ha detto:

    🥇Altra medaglia al valore ad un altro coraggioso sacerdote escluso dall’antichiesa massonica dell’ERETICO IMPOSTORE, perché FEDELE DIFENSORE della dottrina di GESÙ CRISTO e obbediente al vero papa Benedetto XVI che così ribadisce:

    🔴 La Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali NON PUÒ PORTARE IN NESSUN MODO ALL’APPROVAZIONE DEL COMPORTAMENTO OMOSESSUALE oppure al RICONOSCIMENTO LEGALE delle UNIONI OMOSESSUALI.

    Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società.

    🔴RICONOSCERE LEGALMENTE le UNIONI OMOSESSUALI oppure equipararle al matrimonio, SIGNIFICHEREBBE non soltanto APPROVARE UN COMPORTAMENTO DEVIANTE, con la conseguenza di renderlo un MODELLO nella società attuale, ma anche OFFUSCARE VALORI FONDAMENTALI che appartengono al patrimonio comune dell’umanità.

    🔴LA CHIESA NON PUÒ NON DIFENDERE TALI VALORI, per il bene degli uomini e di tutta la società.

    Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nell’Udienza concessa il 28 marzo 2003 al sottoscritto Cardinale Prefetto ha approvato le presenti Considerazioni, decise nella Sessione Ordinaria di questa Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.
    Roma, dalla sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 3 giugno 2003, Memoria dei Santi Carlo Lwanga e Compagni, Martiri.

    *Joseph Card. Ratzinger
    Prefetto

    http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html

  • julio ha detto:

    POBRE SAN PABLO
    LA HOMOHEREJIA ESTA’ EN TODA LA IGLESIA

  • Bassa portineria ha detto:

    Sono costernato nell’apprendere che se un sacerdote viene espulso dell’Opus Dei, cessi automaticamente di essere sacerdote. Mi sembrava di aver capito che il membro di un ordine religioso potesse uscire dall’ordine e potesse continuare la sua opera apostolica come sacerdote diocesano. Evidentemente per coloro che appartengono dell’Opus Dei non è così.
    Pensate a un sacerdote monaco certosino, ad esempio, che deve vivere in convento e ovviamente non ha comfort moderni e neppure la tv.
    Se esce dal cenobio e diventa sacerdote diocesano può avere molti comfort, una perpetua e persino la tv !
    Ora molti desiderano essere cristiani cioè avere la fede in Cristo ma sanno di non farcela a tutte le rinunce di un monaco certosino.
    Ora devo rendervi partecipi delle mie lontane esperienze di gioventù. Dovevo studiare per esami vari e quindi cercavo colleghi con cui condividere la preparazione. In casa di una simpaticissima collega trovai il capitale di Marx messo su di un leggio. In casa di un’altra collega ricordo non c’era la tv. Era una famiglia totalmente comunista che non voleva che il suo pensiero politico fosse messo in discussione da quanto si sarebbe potuto vedere in tv.
    Quelli che ci esortano a gran voce a non ascoltare la tv sono forse gli stessi che, nelle scuole russe, utilizzano dei brevi cartoni animati per far crescere l’odio verso l’occidente presentato come un amico prepotente ?

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      In realtà l’Opus Dei è una Prelatura personale, ossia è una Diocesi senza territorio, che ha giurisdizione sui membri- chierici o laici – che ne fanno parte. I provvedimenti di cui si parla equivalgono a quelli di un vescovo diocesano, per cui la seconda istanza è appunto la Santa Sede. In altre parole, non è un Ordine religioso.

  • Silvia ha detto:

    Ma quanto è bravo questo sacerdote, un vero testimone di Cristo. Nella sua Misericordia il Signore lascia ancora tra noi il papa emerito Benedetto che ha ampiamente parlato e scritto riguardo alle unioni civili. Per un cristiano è sufficiente leggere la Bibbia e il Catechismo della Chiesa cattolica per avere luce e chiarezza.

  • Clizia ha detto:

    Hanno fatto bene. Chi la pensa come il dottor Tosatti non ha senso che faccia parte dell’Opera (nemmeno della Chiesa a dire il vero).

  • Zefiro ha detto:

    Incredibile! Nell’Opus Dei c’era un sacerdote degno!

  • don Z ha detto:

    faccio un appello : non tirate conclusioni sul valore dell’OpusDei . Il suo Fondatore è stato probabilmente il maggior santo del secolo XX . Non l’ho consociuto ma ho letto molto di lui e molti suoi scritti. Ma soprattutto ho visto e toccato con mano le sue opere spirituali . l’Opera si prodiga nell’indicare un cammino di santificazione nel proprio lavoro professionale a tutti . Al manager come al taxista .Certo questo avvenimento qui riferito da Hickson è doloroso , inquietante , difficile da credere e capire . Questi sono gli effetti di questo Bergoglio che odia l’OpusDei , odia i cattolici ,odia la civiltà cattolica. E queste sono le conseguenze per riuscire a sopravvivere e non esser commissariati . Cerchiamo di esser comprensivi . Il Prelato mons Ocariz ,che conosco personalmente è probabilmente il maggior tomista vivente , allievo di Cornelio Fabro. Temo non valga la medesima considerazione per il VicePrelato, tal MarianoFazio , argentino, amico di Bergoglio , che sembra esser più gesuita di lui e spero prorio non gli succeda per dacisione di Bergoglio . Chiedo pertanto un atto di fiducia . L’OD è una cosa seria e merita affetto e rispetto. Mons Ocariz è un sant’uomo di grande valore morale e intellettuale . Come si dice : ” passerà” . De Filippo lo diceva meglio : ” ha da passà à nuttata ! ( essendo io svizzero non son sicuro di aver scritto in partenopeo ) .Grazie .

    • LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI (originale) ha detto:

      Il maggior santo del secolo xx, credo non ci possano essere dubbi in merito, è Padre Pio da Pietrelcina.

      • Alfredo ha detto:

        Escrivà il maggior santo del XX secolo?!? Semmai il più singolare esempio di santificazione spray (e più under pressure, che on demand). Ammesso che Escrivà fosse davvero un santo, san Pio da Pietralcina gli è certamente, e per numerose ragioni, di molto superiore. E con san Pio numerosissimi altri.

    • Arnaldo ha detto:

      Io le conclusioni sull’Opus Dei le ho tirate da tempo, e avendola conosciuta piuttosto da vicino. La mia personale opinione è che si tratti di un’organizzazione dominata dall’opportunismo, dall’affarismo e dall’arrivismo, governata con tecniche manipolatore molto vicine a quelle di una setta e pervasa da una spiritualità distorta e papolatrica, non esente da venature farisaiche e classiste. Gli scritti del suo fondatore, santificato a tempo di record da quello che l’Opus considera il suo papa, hanno la profondità dei migliori predicozzi di papa Francesco, il quale non odia affatto l’Opera, ma se ne serve e ne è servito quotidianamente. Gli uomini dell’Opus Dei sono, a mio parere ed esperienza, gente buona per tutte le stagioni. Non aspettatevi mai che prendano posizioni chiare, nette e personali. Pensano in autonomia solo agli altissimi livelli, e anche lì con consistenti limiti. Il patentino tomista che Don Z riconosce all’attuale Prelato non significa nulla: non solo perché cattolicesimo e tomismo non convertuntur (anche se per troppo tempo si è cercato di fare del tomismo il green pass del cattolicesimo, e i risultati, purtroppo, li abbiamo visti), ma anche perché tra l’avere scienza di alcunché e incarnare gli ideali evangelici c’è una distanza siderale. La vicenda di questo sacerdote, se vera, non mi meraviglierebbe. Una certa aria, non troppo virile, a mio avviso nell’Opera tirava da tempo.

      • Paoletta ha detto:

        Un po’ come CL

      • ex : ha detto:

        Mamma mia! E’ un processo senza l’avvocato della parte avversa… Una condanna senza appello! Io non so neanche chi sia o cosa sia questa Opus, ma sembra che tranne il furto della Basilica di San Pietro le abbia combinate tutte! Roba da titani insomma. Ma non è che accuse così pesanti (che in verità non di accuse si tratta ma di giudizi perentori su fatti indimostrati, anzi senza alcun fatto mostrato) non si presterebbero a qualche contraddittorio? Per chi non conosce la cosa intendo, che sentendo una campana così squillante non può che farsi un’idea univoca…

        • NEXT : ha detto:

          Come sarebbe senza avvocato? C’è Don Z e c’è EX : Non è colpa di nessuno se sono avvocati fiacchetti. Consiglio a EX : di frequentare Opus Dei per un lungo periodo, in modo da formarsi un’opinione autonoma, invece di fare lo splendido senza conoscere il cliente che intende servire.

  • alessandro ds ha detto:

    Da un punto di vista giuridico è normale che ciò sia accaduto.
    Perché il Sacerdote in questione non è stato del tutto sincero nell’esporre il motivo per il quale è stato dimesso dall’Istituto.
    Lui non è stato dimesso dall’Istituto perché ha disobbedito al superiore che gli aveva ordinato di non criticare Bergoglio.
    Lui ha rotto la comunione e ha disobbedito a Bergoglio, critica dolo e dissociandosi dalle sue posizioni e accusando lo stesso Bergoglio di andare contro la fede cattolica. (Non sto dicendo se a torto o a ragione, sto solo. Illustrando il meccanismo che è scattato)
    Lui è stato dimesso dall’Istituto perché per la legge egli “non è più un cattolico”, in quanto ha commesso il delitto di “Pubblico abbandono della fede e della comunione con la chiesa”.
    Per la legge ciò comporta l’immediata perdita di qualsiasi potestà e ufficio nella Chiesa ipso facto senza bisogno di ulteriori comunicazioni, la dimissione ipso facto dall’Istituto senza bisogno di comunicazioni, lo status di Acattolico,ovvero, non sei più un cattolico con tutto ciò che ne consegue, l’impossibilità di poter ottenere uffici nella chiesa, in quanto per poter avere uffici nella chiesa essere un cattolico è un requisito fondamentale da mentale, è richiesto per la natura stessa dell’ufficio.

    • Repetita iuvant ha detto:

      E allora come la mettiamo con Simone detto Cefa quando nel libro degli Atti degli Apostoli afferma che bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini ?

      • alessandro ds ha detto:

        Non confondere il mio concetto. Non sto. Da ragione a Bergoglio è torto al Sacerdote. Ho solo. Spiegato il meccanismo giuridico che è scattato.
        È un meccanismo simile al l’eresia manifesta, sono che si applica sullo scisma rifiutando la comunione con la persona che al momento è creduta il Papa, che poi sia legittimo. Oppure no, è un altro discorso. Per il 90% Bergoglio è il Papa.
        Se dici che il Papa è un eretico o affermi implicitamente che lui non è cattolico, proclamando pubblicamente che egli. Prende scelte non cattoliche, ti separi dalla comunione con lui, e scatta il meccanismo di. Espulsione.
        Le eresie di Amoris Letizia non sono così evidenti è chiare da poter sorreggere un’accusa, sono velate e subdole. E l’affermazione che ha fatto sulle unioni civili non riguarda ilatrimonio cristiano, riguarda un discorso di vedere riconosciuti. I diritti delle persone a lasciare i propri beni e eredità alle persone che loro riconoscono come compagni.
        Che senza le unioni civili non si potrebbero lasciare.
        Se una persona ha un compagno gay, vivono insieme e fanno. Una vita i sieme, quando. Uno muore, l’altro non può ereditare, perché per legge solo. Il 25% può essere dato a persone nonnon parenti stretti.
        Quindi subentra un cugino qualsiasi o uno zio qualsiasi w si. Prende tutta l’eredità. Le sembra giusto?
        Questo è a prescindere che l’uomo sia stato. Un peccatore è un pederasta, qui parliamo. Di diritti.

        • alessandro ds ha detto:

          Altra puntualizzazione, secondo do lei le persone che non so o cristiane non dovrebbero sposarsi?
          Oppure obblighi a no anche i non cattolici e gli atei a sposarsi come cristiani?
          È normale che anche il matrimonio al di fuori della chiesa cattolica debba essere regolamentato con le unioni civili. L’Unione civile lo chiamato matrimonio, ma in realtà è una specie di contratto fra private persone.
          Vogliamo togliere ai gay il diritto di fare un contratto fra di loro?

          • Don Ettore Barbieri ha detto:

            Mi pare che tu dica un sacco di sciocchezze. La cosiddetta legittima vale solo tra ascendenti e discendenti e naturalmente coniugi. In linea obliqua e orizzontale non c’e nessun obbligo. Nel testamento si può lasciare a chi si vuole, in assenza di eredi legittimi.
            Le unioni civili sono solo simil-matrimoni che scimmiottano il matrimonio per legittimare socialmente l’omosessualità.
            La parola matrimonio poi deriva da munus matris, ossia compito, dovere o se vuoi dono della madre. C’è qualcosa di tutto ciò in un rapporto fatto di depravazione in cui l’esito più probabile è il prolisso anale o qualche infezione della zona orale? Ormai ci stiamo abituando talmente al vizio che non ci rendiamo nemmeno conto di ciò di cui priamo, rivestendo di un aura nobile rapporti che di nobiltà non hanno proprio nulla né potrebbero averla.

          • alessandro ds ha detto:

            Se non ci sono eredi, come una moglie o un figlio, l’eredità va al parente più prossimo, un fratello ad esempio. C’è tutta una lista prestabilita di parenti con precedenza primaria e secondaria. Addirittura i genitori e i fratelli possono ereditare. Se non ci sono i fratelli addirittura i nipoti.
            Perché l’eredità della persona deve andare a un fratello invece che al compagno?
            E anche se c’è il testamento ci sono delle quote che si chiamano legittime. Tu non puoi lasciare i tuoi beni a chi ti pare, solo il 25% puoi lasciare a chi ti pare.
            Addirittura se hai fatto una donazione negli Timi 5 anni, hai regalato. Una casa a uno che non è parente, l’erede legittimo può impugnare anche la donazione fittizia.
            Se per caso nel testamento lascia più del 25% a un altro che non è il famigliare, si lede la quota letto ma degli eredi legittimi, essi possono fare causa in tribunale e invalidare il testamento e richiedere il ripristino delle quote lese. Si informi.
            Le unioni civili infatti non dico di riconoscerle come “matrimonio” Io sto dicendo che sono un contratto fra privati.
            Se lei parlerà con un avvocato, sentirà che il matrimonio alla fine dei conti, stringi stringi, è un contratto fra privati. Quello civile ovviamente.

      • Mamma mia ! ha detto:

        Ma che sta a rispondere a sto ds ?S non capisce chi è ?

    • Martina ha detto:

      No certamente . È stato dismesso per timore delle reazioni di Bergoglio . Stia buono .

  • Roberto Donati ha detto:

    Dall’Opus Dei all’opus gay.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Mario,

    che ne pensi di questa “etica della situazione”?

    Che c’ha nella capoccia ‘sto Papa?

    • Clizia ha detto:

      Se uno legge Amoroso Laetitia per quello che dice (e non per quello che certi figuri vorrebbero dicesse) trova condannata l’etica della situazione e confermato i normali principi della morale cattolica. Purtroppo qualcuno si è costruito (i ricostruito) una carriera ingannando la plebe ignorante.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        E quindi anche lei. O lei fa parte della élite che inganna?

      • Luisella ha detto:

        Chi ?

      • Sherden ha detto:

        A Cli’, capisci a me: “no hay otras interpretaciones”. Altro che “confermato i normali principi”, questa barzelletta non fa più nemmeno sorridere…