The Nation, l’Invasione di Putin. Descalation e Diplomazia contro Cinismo e Follia.

26 Febbraio 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante offrirvi – nella mia traduzione – questo editoriale di The Nation, una rivista leader del progressismo americano, sulla crisi Ucraina. Mi sembra che il contenuto sia molto ragionevole, e condivisibile. Buona lettura.

§§§

 

La guerra è una tragedia, un crimine e una sconfitta.The Nation condanna la decisione del presidente russo Vladimir Putin di abbandonare la via della diplomazia attaccando e intraprendendo “operazioni militari speciali” in Ucraina. Queste azioni violano il diritto internazionale e alimentano una pericolosa escalation di violenza.

Esortiamo tutte le parti a cessare immediatamente le ostilità, a ridurre la tensione e a cercare una soluzione diplomatica per mitigare il rischio di una guerra su larga scala e di un impensabile conflitto diretto tra le due maggiori potenze nucleari del mondo.

The Nation ha costantemente invitato tutte le parti della crisi in Ucraina a cercare una soluzione attraverso mezzi diplomatici, rispettando il diritto internazionale e i confini internazionali. Le azioni di Putin sono indifendibili, ma la responsabilità di questa crisi è ampiamente condivisa. Questa rivista ha avvertito ripetutamente che l’estensione della NATO ai confini della Russia avrebbe inevitabilmente prodotto una reazione feroce. Abbiamo criticato il rifiuto all’ingrosso da parte della NATO delle proposte di sicurezza della Russia. Deploriamo l’arroganza che porta i funzionari statunitensi ad affermare che abbiamo il diritto di fare ciò che vogliamo in tutto il mondo, anche in aree, come l’Ucraina, che sono molto più importanti per gli altri che per noi.

L’espansione della NATO ha fornito il contesto per questa crisi – un fatto spesso ignorato dai nostri media. C’è una grande irrazionalità e irresponsabilità nell’offrire una futura adesione alla NATO all’Ucraina, quando successivi presidenti degli Stati Uniti e i nostri alleati della NATO hanno dimostrato di non avere la minima intenzione di combattere per difendere l’Ucraina. Invece, la richiesta di Putin che l’Ucraina rimanga fuori dalla NATO – essenzialmente per codificare lo status quo – è stata disprezzata come violazione del “principio” della NATO di ammettere chiunque volesse.

Un risultato immediato è stato quello di incoraggiare un’irresponsabilità parallela in Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky ha promesso agli elettori, quando si è candidato alla presidenza dell’Ucraina nel 2019, che avrebbe perseguito un percorso di pace e messo fine alla guerra nel Donbas. Una volta entrato in carica, tuttavia, il suo governo ha rifiutato di attuare le disposizioni dei protocolli di Minsk del 2015 – firmati da Russia, Ucraina, Francia, Germania e UE – che essenzialmente avrebbero garantito la sovranità e l’integrità territoriale ucraina in cambio della neutralità dell’Ucraina.

Ora, purtroppo, le azioni illegali della Russia incoraggeranno i falchi e i mercanti d’armi di tutte le parti. Già gli strateghi da poltrona chiedono di raddoppiare il budget militare degli Stati Uniti, per cogliere “l’opportunità strategica” di dissanguare Putin in Ucraina, mentre spingono gli europei a costruire le loro forze militari.

Tra i tamburi di guerra, non dobbiamo perdere di vista l’orrore umano che seguirà, lo spostamento di massa, l’impatto delle sanzioni non solo sui russi ma anche sui cittadini in Europa, negli Stati Uniti e altrove.

Gli ucraini dell’est stanno già soffrendo. Se la Russia occupa le repubbliche separatiste, si troverà ad affrontare lotte e sconvolgimenti perpetui, alimentati dagli Stati Uniti e dalla NATO. E se tenta di occupare l’intera Ucraina, potrebbe affrontare una guerriglia prolungata molto più costosa della debacle sovietica in Afghanistan. Le sanzioni “punitive” dell’Occidente danneggeranno la Russia, gli oligarchi e i russi comuni, ma anche l’Europa, gli Stati Uniti e il mondo intero dell’economia globale. I prezzi del petrolio, che hanno già superato i 100 dollari al barile, sono forieri di questo. Una rinnovata e più pericolosa guerra fredda devasterà i bilanci nazionali qui e in Europa – e toglierà risorse e attenzione necessarie per affrontare le pandemie, la crisi climatica e la debilitante disuguaglianza.

Ciò di cui c’è bisogno non è una corsa agli armamenti e alle spacconate da falco, ma un ritorno a negoziati intensi – all’ONU, all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, e tra i firmatari dei protocolli di Minsk. È il momento di riconoscere che rimangono opzioni che, se perseguite in buona fede, potrebbero portare la crisi attuale a una conclusione pacifica.

Crediamo che la crisi possa e debba essere risolta da una dichiarazione di neutralità ucraina e dal ritiro delle forze russe dal Donbas. A tal fine, applaudiamo la moderazione dimostrata sia dalla Francia che dalla Germania, e siamo particolarmente favorevoli agli sforzi del presidente Emmanuel Macron per porre fine alla crisi. La NATO o l’OSCE potrebbero prendere l’iniziativa di aprire i negoziati per creare una nuova architettura di sicurezza resiliente in Europa, che coinvolga la Russia piuttosto che minacciarla, e rassicuri i suoi vicini piuttosto che militarizzare le relazioni. Questo potrebbe sensatamente includere la fine dell’espansione della NATO e un ritorno ai trattati sulle forze convenzionali in Europa e sui missili balistici intercontinentali.

Al presidente Biden, diciamo: Gli interessi americani in Ucraina non supereranno mai quelli della Russia; gli Stati Uniti e la NATO non possono e non vinceranno una guerra sul terreno contro la Russia nel suo stesso cortile; è improbabile che le sanzioni prevalgano e possono effettivamente danneggiare l’economia americana.

Esortiamo il presidente Biden e la sua amministrazione a incoraggiare e, se necessario, aiutare a facilitare il duro ma necessario lavoro di diplomazia che viene intrapreso dai nostri alleati a Parigi e Berlino.

Katrina  Vanden Heuvel è direttore editoriale ed editore di The Nation, la principale fonte americana di politica e cultura progressista. È stata redattrice della rivista dal 1995 al 2019

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55 commenti

  • Mimma ha detto:

    Caro padre Luis,
    Grazie infinite per la benedizione.
    Il Signore benedica Lei .

  • Mimma ha detto:

    So che molti si scandalizzeranno, ma in questi giorni non chiedo a Dio la pace per il mondo.
    Pace? Quale Pace?
    Quella che consente ai porci di volare?
    Quella che consente ai dittatori italiani di privarmi dei miei diritti basilari perché non voglio diventare un Ogm?
    Quella che scusa i dittatori occidentali che possono impiccare gli oppositori, violentare i concittadini, uccider a milioni gli innocenti in pancia alle donne, che possono affittare gli uterii come incubatrici? Quella che elimina i vecchi negli ospedali di stato e nelle case di riposo?
    Quelli che non scusano Putin per ché era del KGB?
    Perche la CIA è un innocente agnellino…
    Come non capire le ragioni di un leader accerchiato e provocato da mezzo mondo che lo odia perché resiste a un modello di in( civilta) che non condivide e che non vuole Contamini la sua gente?
    Volete la pace perché tutto resti come oggi è nelle cosiddette democrazie occidentali?
    Volete salvare questo mondo di morti putrefatti ?
    Contenti voi…
    Io non lo voglio salvare.
    Vorrei che tutto saltasse per aria, compresa me, che son vecchia , non servo piu a niente e sono schifata da ciò che vedo e che sento.
    Con quale spudoratezza chiediamo all’Altissimo la pace nel mondo , quando togliamo la parola e l’affetto al nostro fratello di sangue sol perché non vuole il siero malefico?
    Ma, care donnette , davvero pensiamo che Putin è l’orco e noi siamo le principesse belle e buone?
    Avete letto sul web le espressioni delle “principesse” nostrane nei confronti dei no vax? No?
    Sono consegnate alla storia dal dott Tosatti.
    Confrontatele col discorso di Putin alla Nazione , riflettete e poi parlate.
    Oggi il Signore ci ricorda che le parole escono dalla pienezza del cuore e che prima di giudicare la pagliuzza dgli altri, bisogna rimuovere la propria trave…
    Le guerre sono di solito l’ultimo atto di tante, tante omissioni di retto giudizio, di violenze minori quotidiane, d ipocrisie e di inconfessabili invidie.
    Voglia il Cielo che non vediamo nemici in questa guerra.
    Noi Italiani non abbiamo alcun motivo per dichiararci nemici di qualcuno, neanche se dovessimo essere uccisi.

    • Maria Grazia ha detto:

      Comprendo e condivido.

      • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

        Carissima Sgra. Mimma, Lei serve a molto! Eccome! In più col sigillo della Vera Sapienza nei suoi anni. Serve a tutti noi in questo mare di confussione e mostra che Nostro Signore non é addormentato, perche pure ci parla attraverso Lei. A Dio piacendo sia Putin o puttano rasputin con sua banda, sia l’ altra, peggiore ancora, più abominevole del bidet e tutta l’orgia occidentale, schieriamoci solo con Dio Trinitario che Vede tutta questa e saprà rinnovare ogni cosa. Dio La Benedice. Grazie.

    • piero laporta ha detto:

      “Sia fatta la Tua volontà, come in cielo così in terra”, basta e avanza per le vere nostre necessità-

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Difficile assai fidarsi di accordi stipulati con controparte che… da quasi due secoli no fa che sottoscrivere trattati e patti in serie con già chiaro intimo disegno di… disattendere… violare… aggirare sistematici e spudorati… da Dancing Rabbit Creek in poi…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • luca antonio ha detto:

    Alice nel paese delle meraviglie questa giornalista.
    Mi sembra come gli ucraini che nel 1932 che scrivevano a Stalin per ragguuardarlo sulla carestia chiedendo paterni provvedimenti.
    Era gia’ tutto previsto, e’ il titolo di una bella e vera canzone di Cocciante.
    Quali appelli si possono ormai fare alle marionette ?.
    L’unico appello , l’ unica invocazione efficace e’ quella alla santa Madre di Cristo, che ci protegga tutti e ci salvi..
    Iala iacta est.

  • Slave of JMJ ha detto:

    “Honor thy Father and thy Mother” -the 10 Commandments.
    sylvestersaint@protonmail.com is your mother’s address.
    https://youtu.be/LHR6GLnGL6U
    And Stop following the devil aka Adam and Sonja Mae Heifetz; they are not following the law of God! they are suing your mother behind her back! shame on them.

    https://publicnotices.djcoregon.com/search/detail.aspx?detail=11556623

    The couple stealing away Asher Heifetz from his mother Anna Stafford: (Please write to them and tell them it is wrong to steal!)
    https://www.threshold-counseling.com/counselors
    Another witch placed over Asher (and Adam) Heifetz as a phony relation!
    https://www.psychologytoday.com/us/therapists/sonja-choi-heifetz-portland-or/793490

    Don’t buy into the lies that your mother ran off! Asher Heifetz: never give up! Trust always in God!

  • piero laporta ha detto:

    Se davvero The Nation vuole la pace, perori l’arretramento della NATO sulle linee del 1991.
    Putin avrebbe dovuto attaccare molto prima. Non poteva perché debole. Oggi ha solo l’opzione militare. Ci accorgiamo ora che la guerra è orrenda. Quella nei Balcani, la dissoluzione della Iugoslavia, lo smembramento della Serbia, la secessione del Kosovo non sono stati altrettanti attacchi a Mosca?
    Se Putin perde, se la diplomazia dovesse fermarlo (ma non ci riuscirò) il NWO ha vinto: Lo volete capere qual è la partita in gioco?

    • Antonello ha detto:

      E quindi è possibile solo un’escalation? Temo di sì.

    • MARIO ha detto:

      “Putin avrebbe dovuto attaccare molto prima.”

      Non la pensa così nessuna delle Chiese Ortodosse, nemmeno quella ucraina fedele al Patriarcato di Mosca, guidata dal Metropolita Onuphry, che però in questa circostanza si è schierata decisamente con il proprio Paese.
      Lo stesso Metropolita, rivolgendosi a Putin, ha usato parole durissime: “La guerra è una ripetizione del peccato di Caino, che uccise il proprio fratello per invidia, non ha scuse, né da parte di Dio, né degli uomini.”

      Caro Generale, le parole pesano come macigni e possono fare più male delle armi.

      Non capisco poi come “la guerra nei Balcani e la dissoluzione della Iugoslavia” possano essere interpretate come “un attacco a Mosca”, quando lo sanno anche le pietre che essa fu causata dalle mire egemoniche della Serbia su tutta la ex Iugoslavia.

      Con questo non voglio certo difendere aprioristicamente USA, Europa e Nato, con le loro innegabili responsabilità, ma un po’ di maggior prudenza non guasterebbe…

      • Ambra ha detto:

        Se veramente il Metropolita Onufri ha detto quello che lei riporta, non si può fare altro che condividerlo.
        Ma il Patriarcato di Mosca è organico al Cremlino. Forse solo il timore di essere accusato dai fedeli ucraini di connivenza col nemico ha fatto parlare così il Metropolita.

        • daouda ha detto:

          Anni di propaganda anti statunitense ( fomentata in gran parte dagli statunitensi stessi d’altronde ) non solo diniega la conoscenza di chi lì sta fronteggiando la situazione, ma fa cascare nel baratro della fazione opposta, come se essa non facesse parte del piano.
          Per dirla in soldoni, non ci si è spostati di molto dall’annosa diatriba interna al partito fra trotskysti e stalinisti , che però sono la stessa medesima feccia. Entrambi gli schieramenti d’altronde si sono colorati di destra in certe proprie visioni e l’importante è far credere a tutti che il comunismo umanista di stampo satanico è morto, e guardacaso tutti abboccano e tutt’alpiù concedono che la fazione cattiva sia quella che sia designata per l’occasione.

          ( E’ come quando ci si è preoccupati del piano Kalergi, dimenticando che il luogo principe d’applicazione non fu tanto l’Europa ma è e rimane ad esempio lo zarato moscovita delle russie orientali )

          Capire che il piano di “smobilitazione” della Nato ormai è già stato scritto farebbe bene a tutti.
          Quando accadrà, gli estremisti di destra e di sinistra esulteranno, non comprendendo che le loro stesse critiche erano parte del piano e che si è passati dalla padella alla brace.
          Converrebbe ammettere una volta per tutte che la politica non è più spendibile ALMENO dalla fine della prima guerra mondiale, dove anche il campo dell’apparenza diplomatica e statuale è tutto in mano loro.

          Legare il proprio cuore a queste questione è segno di miopia spirituale. Non lasciamoci irretire!

      • piero laporta ha detto:

        dopo la fine dell’Urss la Nato pretendeva la continuità strategica (leggi territoriale) dal Baltico al Mediterraneo. Questo determinò la dissoluzione della Iugoslavia. Solo per farle un esempio,ma uno solo, la banda del Brenta di Felice Maniero portava armi in Iugoslavia e droga al di qua, a man salva.
        Comunque non entro più in queste polemiche senza senso, di quanti pretendono di analizzare la guerra con categorie sentimentali. E’ l’ennesima prova di un mondo cattolico dissoluto e dissolto fra aperi cena e obiezione cieca di coscienza. Buona fortuna.

        • acido prussico ha detto:

          Bravo Generale.
          “Quando l’ignoranza parla, l’intelligenza si ritira…”
          Li lasci alla loro grafostrategia salottiera.

          • piero laporta ha detto:

            Ero convinto di averla già ringraziata, per il suo gradito e generoso apprezzamento. Lo faccio ora e mi scuso per il ritardo.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Caro generale, gli atteggiamenti umani non hanno solo una componente razionale, ma ne hanno altre due : una componente emotiva e una componente pratica che si esprime in azioni o tendenze ad agire. Lei da tecnico militare esamina la guerra da tecnico, però lasci che chi non ha fatto il militare o l’ha fatto obtorto collo la esamini anche da altri punti di vista. Anzichè ritirarsi dalla discussione, porti i suoi argomenti, quali che siano, se sono utili per capire.

          • piero laporta ha detto:

            Rispondo a lei, caro Stilum Curiae Emerito. Non mi interessa lo sciocco incline alle battute da osteria dov’è di casa.
            Vado raccomandando ai miei amici di straniarsi dai futili dibattiti e dalle cronache finchè la guerra non sarà conclusa. Oggi è tutta propaganda, da tutte le parti, Quanto sta davvero accadendo non ce lo diranno i telecronisti dai balconi degli alberghi. Lo sapremo molto dopo che l’ultima bomba sarò scoppiata. Quale bomba? L’allerta nucleare di Putin è un avviso forte e chiaro ai nostri democratici oppressori.
            L’attitudine a difendere la patria con le armi è un dato culturale. Noi abbiamo un’ottima politica Lgbt. Speriamo sia sufficiente.Se poi la discoteca e l’apericena possono contribuire alla idoneità al combattimento, con qualche spinello, allora vinciamo certamente. Neppure i soldi sono sufficienti.
            La Germania ha stanziato oltre 100 miliardi di euro per le proprie forze armate. Intanto fornisce armi all’ Ucraina. Sarà un buon metodo per propiziare la pace? No ma è un segnale sicuro della criminalità tedesca ancora ferma a Dachau.
            La Germania dispone di dieci volte tanto: cioè quanto ci hanno rubato dal 1989 a oggi.
            Concludo: non vedo perché Putin debba accettare di piegarsi a quanti vogliono imporre una dittatura mondiale, per far stare tranquillo un imbecille europeo qualsiasi, arrogantesi la fatcoltà di parlare di guerra quando tutt’al più ha fatto scoppiare i palloncini della pace.
            Disse Federico Schiller “Contro gli idioti neanche dli dei possono nulla”, Putin sì; confido non si fermi.
            La guerra più crudele, lo ripeto, è meglio della pace satanica.

          • MARIO ha detto:

            @ Piero Laporta.
            “Non mi interessa lo sciocco incline alle battute da osteria dov’è di casa.”
            A chi si riferisce? Dall’ordine delle risposte sembra rivolgersi all’Acido Prussico…
            Le consiglio di non scherzare troppo con quello… perché è piuttosto velenoso… probabilmente è stato a lezione da Putin…

      • Carlo ha detto:

        Mi piacciono sempre di più le battute di Mario. Grande umorista! Grazie Mario! Solo tu per farmi ridere in mezzo alla guerra. Dio ti benedica.

      • Giovanni B. ha detto:

        Sottoscrivo quello che dici, caro Mario. Chi afferma che “Putin avrebbe dovuto attaccare molto prima” pensa forse che si tratti di un videogioco. Chiedere agli abitanti di Kiev se pensano che tutto questo sia un videogioco…

        • MARIO ha detto:

          “…un videogioco” o il film di “Guerre stellari”? Con “stellari” riferito, questa volta, alle stellette di colonnelli e generali…

    • Giovanni B. ha detto:

      “Se Putin perde…”. Ma Putin ha già perso, ha perso la faccia, comunque vadano le cose. E sta facendo perdere dignità e onore ai suoi stessi militari. In più, visto che lui sostiene ad ogni piè sospinto che Kiev è la casa madre della Russia, deve anche spiegare ai russi perché la stia distruggendo: non gli sarà tanto facile, penso.

    • Miserere2 ha detto:

      Intervengo. 🙈 L’indipendenza del kosovo – pero’ vado a memoria- fu un assurdo giuridico. La differenza tra il kosovo e la Bosnia o altri stati (Croazia ecc.) era SOSTANZIALE.
      O si e’ scelta l’eccezzione o piu’ praticamente la “mafia” dei poteri forti ha deciso cosi.

      D’altronde la Francia attacco’ la Libia mentre Gheddafi a Bengasi stava reprimendo la rivolta: capovolgendo il risultato della guerra. Penso che SOLO DOPO la Nato e l’Onu abbiano dato l’assenso. Come dire: cosa fatta capo ha. La Francia e Sarkozy erano troppo potenti per essere processati, a parte il secondo in Francia 🤔.

      La Cina se Putin riesce puo’ provare con Taiwan.

      Ps: andate alla frontiera italo francese. Guardate quanti immigrati accoglie dall’Italia la Francia. Nemmeno UNO.
      Le “democrazie” si esportano ma i “democratici” poi puzzano.
      Ridicoli.😉

  • Giovanni B. ha detto:

    Mah, mi pare che l’articolo trasmetta la visione certo progressismo americano, diffusa anche qui da noi.
    Senza pensare di riassumere la politica americana dalla caduta del Muro ad oggi, vorrei solo ricordare che l’espansione della Nato a Est fu richiesta da quegli stessi Paesi i quali, forniti dell’esperienza dei secoli, usano affermare che i dirigenti della Russia possono capire solo il linguaggio della forza, siano essi gli zar, i comunisti o i post-comunisti. Questi Paesi sostengono che senza la loro adesione alla Nato oggi Putin mirerebbe ad arrivare fino a Berlino… Vi sono stati momenti in cui gli Americani volevano liquidare la Nato, essendo molto più interessati a ciò che avviene nel Pacifico piuttosto che nella vecchia Europa. La Russia, grazie alla mentalità neo-imperiale della sua dirigenza, vive da anni una economia di guerra, dove gran parte delle risorse sono devolute ad un apparato militare impostato in chiave offensiva, non difensiva. Ed è una mentalità già presente, a detta del medesimo Putin, già dall’89, ancora prima della Nato ad Est. Poi si può discutere della politica americana in Europa dall’89 in poi, ma senza dimenticare che quel che è accaduto ed accade in Europa è per Washington prima di tutto una gran seccatura: lo ripeto, il loro interesse è, in tutti i sensi, rivolto all’Asia, al Pacifico. Trump voleva, e lo diceva, mandare gli Europei, tutti, a farsi fott**. Quanto al fatto che Putin temerebbe di ritrovarsi i missili sotto casa…per favore…dal ’62, crisi di Cuba, ne è passato di tempo, anche essi, i missili, si sono evoluti, e per colpire la Russia gli Americani non hanno alcun bisogno di metterli sul loro pianerottolo: i missili sui sottomarini, sulle navi, gli aerei e, in futuro, nello spazio, bastano e avanzano e sono anche precisi.

  • Maria Grazia ha detto:

    Anche in questo caso si sta dimostrando come, in Italia, ormai si deve seguire il pensiero unico, non c’è più la libertà di opinione difesa dalla Costituzione: Valery Gergiev, direttore d’orchestra russo e amico personale di Putin è stato messo sotto interrogatorio e il Sindaco di Milano Sala, gli ha comunicato che se non si dissocerà pubblicamente dalla posizione di Putin nei confronti dell’Ucraina non gli consentirà di dirigere lì’opera ” La dama di picche” prevista alla Scala, in pratica anche lui, come i no vax, perderà il lavoro.

    • stefano raimondo ha detto:

      A furia di esportare democrazia ne siamo rimasti senza.

      • Maria Grazia ha detto:

        In Italia, oltre a migliaia di Ucraini, ci sono anche numerosi Russi, che conoscono da vicino le ragioni politiche che hanno costretto Putin a mostrarsi impopolare per difendere le popolazioni del Don Bass e i confini della Russia. Penso che sia evidente a tutti il motivo per cui, come invece sta succedendo per gli Ucraini, non scendano in piazza per difendere le posizioni di Putin: come sta accadendo per il loro connazionale Gergev, dissociandosi dal pensiero unico, rischiano di perdere il lavoro o di essere accompagnati alla frontiera come indesiderati.

  • maria ha detto:

    Scandalizzante sentire cattolici che osannano Putin.
    Povero Papa Wojtyla che ha dato la vita per sottrarre i popoli al predominio sovietico!
    La Madonna di Fatima che parlo’ ai pastorelli degli “errori della Russia” protegga l’Ucraina e tutti i popoli liberati.
    Mosca deve restare restare nei suoi confini senza intromettersi nel diritto all’autodeterminazione dei popoli vicini. Anche il popolo russo deve potere cambiare politica e alleanze se lo vuole.
    .

    • miserere mei ha detto:

      Io le sue certezze non le ho, anche se non osanno Putin.
      Purtroppo ci sono cattolici che osannano i suoi avversari…
      La Russia di cui parlava Maria (non a caso nel 1917) è finita nel 1989. Adesso si è trasferita armi e bagagli a Davos: stessi metodi, stessa propaganda, stessa menzogna, stesso materialismo, stesso odio a Cristo. Quanto all’autodeterminazione dei popoli, in Italia ne stiamo sperimentando la fine, ma con resilienza e atti d’amore.

      • Don Ettore Barbieri ha detto:

        Purtroppo, tanti tra i cattolici continuano a ragionare con le categorie della guerra fredda. E comunque a nessuna epoca storica si applica il manicheismo. Diciamo che con Yalta il blocco sovietico era il male maggiore e quello occidentale il minore. Ora la situazione si è decisamente ribaltata. Certo, la guerra non è mai buona, ma pessima è anche la politica europea e statunitense e pessimi sono i cosiddetti valori occidentali che in realtà sono disvalori.
        Può essere che questa resti una crisi locale oppure sia l’inizio di una guerra più vasta o ancora sia la resa dei conti per un Occidente che ha calpestato la propria fede fino ad arrivare a livelli peggiori del paganesimo antico. Può essere, cara signora Maria, che il Padre eterno, che è buono, ma non scemo, cominci a presentarci qualche conto.

    • Grog ha detto:

      Insomma “ Mosca deve restare restare nei suoi confini senza intromettersi nel diritto all’autodeterminazione dei popoli vicini”, mentre invece i popoli vicini possono piazzare missili nucleari al confine con la Russia e possono fare strage dei cittadini russi che vivono nel loro territorio (Donbass, 15000 morti in questi ultimi anni). Mi sbaglierò ma non credo che la Madonna di Fatima intendesse questo quando parló ai pastorelli…

      • Frate Claudio di San Francesco ha detto:

        Infatti apparendo alla Cova da Iris la Vergine dal Cuore Immacolato parlando di ” Russia” intendeva l’Unione Sovietica. Oggi un totalitarismo infinitamente peggiore di quello leninista-stalinista-krusceviano-brezneviano calpesta due terzi dell’Umanità, impone sieri mortali, è creato e controllato da una setta naziliberalcomunista pedofila e genocida quale è la Cricca anticristica dei ” Davosiani” di Klaus Schwab de Rothschild, non certo dalla Russia che grazie a Sua Eccellenza il Signor Presidente Vladimir Vladimirov’ic Putin ha recuperato la Sua Tradizione fondata su un Cristianesimo Intransigente quale il Vero Cristianesimo deve essere o non è. In ” Occidente” il Cristianesimo è solo la pallidissima ombra di se stesso. Liberalismo, Liberismo Economico, sono stati condannati da Gregorio XVI in poi ma la stessa Santa Sede e i preti al suo seguito nei fatti hanno abbracciato per questioni di interessi puramente clericalizi ciò che i Documenti Pontifici condannavano risolutamente come Delirio. Ed eccoci qui, in un ” occidente” dove non è rimasto nulla di Cristiano neppure sulla Romana Sacra Rocca del Vaticano, tra Infanticidio libero e di massa, Sacrilegi e Bestemmie Liberi e legalmente tutelati, Chiese Cattoliche che vanno a fuoco come nella Francia del necrofilo Macron e nel Canada del sodomita militante Justin Trudeau, droga libera e incoraggiata da stati, medici, psichiatri e psicologi, salvo poi scaricare sulla comunità il peso economico della impossibile, chimerica ” riabilitazione” di gente che tossica lo è diventata perché ha voluto diventarlo ( ogni anno ciascun contribuente italiano spende 750 € per tentare l’impossibile ” recupero” di gente alla quale si da tutto gratis, compresa la patente di guida, per conseguire la quale il presunto ex-drogato ha vie privilegiate, compreso il non dover sostenere corsi o esami di nessun tipo) danneggiando se stessa e la società tutta, ma intanto SerD, comunità ” terapeutiche”, ” case di cura” dove non si cura niente fanno un sacco di soldi sottratti alla Cura dei Veri Malati. E poi come dimenticare la corruttela spirituale e morale della gioventù spinta alla pornografia e alla prostituzione, con quella peste che è l’educazione sessuale, obbligatoria o meno, introdotta sin dalla scuola materna, e l’invito ossessivo a bambini e adolescenti a ” cambiare sesso”, a darsi alla più sfrenata promiscuità sessuale mentre pudore e matrimonio indissolubile ( per sua intrinseca natura) sono derisi e combattuti dagli Stati massonizzati. Come dimenticare il Dramma dell’Ora Presente, la supertirannide politico-sanitaria con i suoi filtri di morte imposti a tutti con ogni sorta di ricatto che neanche Hitler, Lenin, Stalin e Mao Zhe-dong messi insieme…E dovremmo, noi Cattolici, schierarci con questo schifo? È questo che la Madre di Dio vorrebbe da noi? La Russia è l’unico Paese Civile dove la Virtù e i Valori Naturali e Cristiani sono tenuti in sommo onore. Nella Russia non vanno a fuoco le Chiese, ma si onora Dio edificando continuamente grandiose e splendide Basiliche dalle Cupole d’oro. Là i monasteri tanto maschili quanto femminili traboccano di vocazioni mentre da noi Montecassino, Casa Madre dell’Ordine Benedettino e Centro Spirituale del Monachesimo Mondiale langue con una microcomunita’ di 15 Monaci, con un Eccellentissimo Abate emerito ladro dei soldi destinati ai poveri per alimentare il suo vizio scandalosissimo e acquistare sostanze stupefacenti pericolose diffuse nella ” gay scene”. Mi dispiace ma come il Ritorno Glorioso di Cristo Giudice sarà da Oriente, così oggi da Oriente giunge la liberazione dall’orrore liberal comunista grazie a Sua Eccellenza il Signor Vladimir Vladimirov’ic Putin e alle Armate della Santa Russia, le Armate della Theotokos, che come coltello nel burro fuso penetreranno fino all’Atlantico la vile e immonda Europa Occidentale massonica e restituiranno a Cristo il Trono e lo Scettro che sono Solo Suoi e che noi cristiani all’acqua di rose abbiamo permesso gli venissero tolti. Quanto all’Ucraina, storicamente come Stato o Nazione non è mai esistita. La Vera Ucraina, quella di Kiev, di Kharkov, di Doneck, di Dnepropetrovsk, di Odessa, non è che la medievale Rus di Kiev divenuta periferia dell’Impero Glorioso della Santa Russia, con Mosca a sostituire la vecchia ancorché splendida Capitale di San Vladimiro il Grande. Il resto dell’attuale ” stato ucraino” è opera sovietica, con la Galizia polacca all’Occidente e la romena Bucovina a sud-ovest. L’ Ucraina rivendicata giustamente dalla Russia è solo la Regione Madre della Russia, quindi è Russia, e il Signor Putin ha tutti i più giusti e validi motivi per volerla riunire alla Patria. Dio benedica la Russia e le sue Armate in Questa Crociata, Dio benedica il Supremo Condottiero d’Europa Sua Eccellenza il Signor Presidente Vladimir Vladimirov’ic Putin. Chi gli si oppone vuole come leader ” spirituale” e politico della Nostra Europa di cui la Russia fa da sempre Parte un altro Vladimir, il mostrano Vladimiro Guadagno in arte, si fa per dire, VLADIMIR LUXURIA. Mi dispiace ma posizioni ” terze” sono solo connivenza con lo strapotere abietto degli anglosassoni massoni e atei.

        • Silvia ha detto:

          D’accordo!

        • maria ha detto:

          Io penso che “Sua Eccellenza” farà una brutta fine come le altre ‘”Eccellenze” del passato, e poi andrà all’inferno a scontare tutti i delitti e i crimini commessi nei sedici anni del sovietico KGB e anche dopo la presa del potere contro ogni oppositore che gli facesse ombra sulla strada del potere assoluto.

    • Milly ha detto:

      La Madonna a Fatima disse anche che la Russia sarebbe diventata la nazione dove Lei avrebbe avuto più onori!
      Le profezie bisogna leggerle tutte intere!

      • maria ha detto:

        Non credo che una guerra d’aggressione possa dare onore a Maria

        • Grog ha detto:

          A dire il vero i primi ad essere aggrediti sono stati i russi nel Donbass. Ma che cosa rispondo a fare? Se uno anche contro le evidenze vuole tenersi le proprie convinzioni è tutto un inutile spreco di tempo.

          • maria ha detto:

            Ma il Donbass è Ucraina, anche se i filorussi non lo accettano. Non hanno accettato il cambiamento della Storia.
            Anche ungheresi e polacchi potrebbero definirsi russi perché l’Unione Sovietica era molto estesa e, prima di Gorbaciov, specie i più giovani si consideravano un popolo.
            Le cose sono cambiate e la maggior parte dei popoli ha accettato il cambiamento. Ma alcuni, gli statalisti che stavano comodi sotto l’Urss, rimpiangono quei tempi.
            La Russia ha subìto un grande tracollo economico e i russi
            tuttora non amano il grande Gorbaciov. Era comodo fare i ricchi col sangue dei popoli sottomessi!

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Infandum regina iubes renovare dolorem.
    Il mio orologio interno sta tornando indietro di 80 anni. Riemergono sentimenti e ricordi che invano la mia generazione aveva tentato di seppellire per sempre. Fame, freddo, paura, morte, inutili tentativi di fuga destinati spesso a trasformarsi in tragedia. E miliardi di rubli spesi per ordigni fabbricati per essere distrutti e distruggere. Quanto bene si sarebbe potuto fare con quei rubli ?

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Mi padre decía que para ver quién era el culpable había que ver quién o quienes se beneficiaban.
    Se benefician de la guerra las empresas que se dedican a negocio de la guerra, de los problemas económicos que generan los gastos de guerra de los Estados se benefician los bancos porque la población se empobrece y se endeuda y lo mismo de las sanciones económicas se perjudica la población que se endeuda.
    Tenemos el mismo efecto que en la pandemia, los gobiernos se vuelven más poderosos unos ricos prebendarios o ricos privilegiados se benefician y el pueblo se empobrece y endeuda.
    Hay una sincronización y coordinación entre la disminución de la importancia de la pandemia y el comienzo de una mayor difusión por los medios de comunicación de la guerra.
    No es casual sino causal la relación pandemia y guerra.
    Por lo cual es lógico sostener que son los mismos que impulsaron la pandemia son los que impulsaron la guerra, o sea, los mismos que impulsaron el empobrecimiento y endeudamiento de la población para beneficio de unos pocos ricos y de los gobernantes por la pandemia son los mismos que están impulsando este proceso por medio de la guerra.
    “Es el NOM, estúpido” frase que recuerda aquella otra de “es la economía, estúpido”.
    Seguimos con el intento de implementar el modelo chino de unos pocos ricos poderosos y gobernantes poderosos y ricos con un pueblo sometido, empobrecido y controlado, es una etapa más del proceso de formación del imperio global del nuevo orden y del gran reinicio y se puede convertir en cualquier momento en una excusa para establecer, bajo el argumento de la paz mundial, el gobierno global.
    Habrá guerra y rumores de guerra pero todavía no es el fin dice el Apocalipsis.

  • Carlo ha detto:

    La guerra è sempre catastrofica, però in questa catastrofe le due parti hanno un ruolo moralmente chiaro: Biden, Berggy, Draghi, Macron, Trudeau e compagnia bella sono il male, Putin è il bene.
    L’appoggio alla Russia è un dovere di tutti i cristiani.

  • giovanni ha detto:

    Articolo interessante che pone pero’ una domanda/ queste cose, di assoluto buon senso, si conoscevano ben prima che iniziassero le ostilita’. Quindi si poteva porre la questione onde evitare cio’ che e’ successo e che potra’ ancora succedere. Perche’ non fare pressioni al momento giusto su biden o meglio sui suoi manovratori per evitare che mettesse Putin con le spalle muro ? Forse e’ solo un tentativo privo della necessaria determinazione e mancante di supporto politico? Chissa’, ma ho la netta sensazione che i manovratori d’oltreoceano abbiano proprio come obiettivo la guerra in Europa e, pertanto, nonostante la buona volonta’ un tantino tardiva dell’articolista, dubito molto nell’ascolto. Comunque speriamo in bene.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      È probabile che il suo dubbio sia purtroppo autentico. C’è tutto un gruppo di guerrafondai americani (la mafia dei Clinton, per capirci), che ha spinto e spinge per guerre in tutto il mondo. E quel demente di Biden esegue.
      Comunque, come ho già detto sopra, potrebbe essere l’inizio di un castigo purificatore.

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Macchè…questa ” Katrina Vanden Heuvel è direttore editoriale ed editore di The Nation, la principale fonte americana di politica e cultura progressista”…non sa che in apparenza microbio omicron macron è adultero della prof. d’ inglese 20 anni più vecchia di lui, mentre va al letto invece con uno dei suoi bodyguard?
    “La Francia ha mandato test di cuoio a proteggere Zelenski”, informa Repubblica. Ciò significa che un paese NATO ha già uomini combattenti sul terreno, oltre a “mercenari polacchi”e “istruttori” britannici e canadesi che hanno addestrato il battaglione Azov. Ma ciò significa soprattutto che Zelenski è sotto il controllo dei francesi per impedirgli di accedere a un cessate-il-fuoco e un negoziato con Putin, a cui pareva incline poche ore fa. Il motivo lo spiega sempre Repubblica: ” intorno a lui potrebbe ruotare quella che a Washington viene chiamata la “porcupine strategy“. La strategia del porcospino punta a trasformare l’Ucraina nel nuovo Afghanistan della Russia”. unque la strategia NATO è quella: niente armistizio, guerra intensificata per usurare la Russia. Escalation”.
    E si rivolge a bidet…macchè !!!

  • anonimo ha detto:

    Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri
    Commoventi gli strilli e i lamenti dei giornali e dei politici europei per forse duecento morti dovuti all’attacco russo: qualcuno mi spiega perché non si sono sentiti e non si sentono le stesse grida e gli stessi lamenti per le centinaia di migliaia di morti causati dai paesi N.A.T.O., o grazie al loro supporto, in Siria, in Yemen, in Iraq, in Afghanistan, in mille altri casi? Ci si scandalizza perché Putin invoca in modo aperto e onesto un atto di responsabilità da parte dei generali ucraini, senza essersi mai scandalizzati per le decine di colpi di stato fomentati e organizzati dalla C.I.A. in tutti gli angoli del mondo, dal Cile all’Indonesia. I milioni di morti, le distruzioni più immani non sembrano allarmare i giornali di regime quando a compiere i massacri sono le “democrazie liberali”, evidentemente. Questo manicheismo, questo doppiopesismo è scandaloso ed è il segno più certo della fine morale e spirituale di ciò che un tempo fu l’Occidente, mondo di zombie ormai completamente dimentico di cosa siano la verità, la cavalleria, la giustizia. Stati Uniti ed Europa appaiono così schiavi delle loro menzogne, da aver perduto l’idea stessa di “verità”. Nani imbecilli e inetti, travolti da una vecchiaia ricolma di una segreta follia, gli eccezionalisti neocon delirano sulle sponde del loro liquido nulla.

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  • miserere mei ha detto:

    Realtà o finzione.
    Verità o apparenza.
    Informazione o narrazione.
    Garantire la salute o imporre il controllo.
    Distinguere o confondere.

    Dopo due anni di pandemia dovremmo aver imparato a capire qualcosa, ma la realtà dice altrimenti.
    Dopo due giorni di guerra, c’è chi avrebbe fiducia delle informazioni che riceve dagli stessi di cui sopra.
    Come per effetti avversi e vaccini: nessuna correlazione.

    Molti non riescono a mettere insieme le cose: il Governo invece lo fa e vara lo stato di emergenza…

    • stefano raimondo ha detto:

      Intanto manifestano “per l’Ucraina” e magicamente non esistono più le regole per il distanziamento. 🙂

      • miserere mei ha detto:

        Potere dell’essere “buoni”. Ai “buoni” tutto è concesso.
        Nessun pericolo di contagio e nemmeno di controllo.
        Invece ai cattivi manganellate. Siamo un Paese libero.
        Di più: siamo un Paese ando tutt ‘e parole son solo parole d’ammmore! Chisto è o paese de (grandi) sòle…

      • Grog ha detto:

        Il problema del distanziamento non esisteva già quando a manifestare erano gli antifassisti oppure i lgbtqwerty…

  • paolo deotto ha detto:

    Un articolo di grande buon senso. Credo che adesso l’Ucraina, che sul piano militare non ha comunque speranze nei confronti della Russia, corra il rischio di ricevere una carità pelosa da altri Paesi, pronti a inviare armamenti – magari scorte di magazzino o armamenti desueti – con il risultato di prolungare i combattimenti, e di conseguenza moltiplicare sofferenze e vittime, senza per questo poter capovolgere i rapporti di forza.
    Grazie al Cielo si fa strada quel minimo di obiettività che porta a riconoscere le responsabilità dell’arroganza americana in questa crisi.
    Senza dubbio, al di là delle solite affermazioni di prammatica, lo sforzo vero dei Paesi che ancora conservino un poco di civiltà, dovrebbe essere quello di adoperarsi per un cessate il fuoco e per l’avvio di trattative. Ma nel futuro prossimo i nuovi auspicabili accordi dovranno fare realmente spazio anche alle ragioni della Russia, altrimenti il fuoco continuerà a covare sotto la cenere.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Non dimentichiamo che la più grande colpa di Putin è quella di non aver accettato il nichilismo occidentale: promozione dell’aborto, dell’agenda LGBT, eutanasia droga ecc.

      • maria ha detto:

        Sorvoliamo sulle colpe “piccole” come
        l’eliminazione fisica di qualsiasi oppositore, donna o uomo, giornalista o politico, coi metodi praticati
        nei sedici anni passati a “dire le preghiere” nel famigerato KGB, dove ha concluso i suoi lavori bruciando scartoffie compromettenti che ci avrebbero permesso di conoscere tanti tristi segreti.

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Cara signora, nessuno pensa che Putin sia un santo né che lo sia diventato. Il problema è che gli altri non sono migliori di lui. Inoltre, mentre Putin ora sostiene valori cristiani – per convenienza, probabilmente – gli altri, i cosiddetti pacifisti e democratici cercano di distruggerli, ridisegnando una nuova umanità.