Deotto: la Guerra in Ucraina. Pessimo, ma Vogliamo Usare la Testa?

24 Febbraio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’amico Paolo Deotto ci offre questa riflessione sugli eventi che si stanno svolgendo in Ucraina. Una valutazione equilibrata di una situazione complessa. A cui vorrei aggiungere solo, a mo’ di memoria, che esistono almeno due elementi permanenti nella politica estera di Mosca, indipendentemente dal tipo di governo o di governante. Il primo è costituito dalla sindrome dell’accerchiamento (basta ricordare il Great Game di Kipling, così bene espresso in Kim…); il secondo – legato al primo – è l’accesso ai mari caldi, che costituiscono una via di comunicazione con il mondo. Un’Ucraina nella Nato, e magari impegnata a riprendere la Crimea, costituirebbe un’evidente minaccia a questo elemento. Buona lettura.

§§§

Nessuno, purché sia sano di mente, ama la guerra, perché comunque la guerra comporta distruzione e morte, anche di innocenti non combattenti.

Però nella Storia degli uomini si generano situazioni che diventano come il famoso nodo di Gordio. E il colpo di spada diventa inevitabile.

Putin potrà essere simpatico o antipatico. Il Pensiero Unico ci dice da anni che Putin è un dittatore assetato di sangue, che stermina gli avversari politici, che regna come uno Zar spietato, mentre il suo popolo soffre e medita la rivolta. 

Già questa valutazione del Pensiero Unico ci dice che in Putin c’è di sicuro del positivo, altrimenti non sarebbe così inviso al putrefatto mondo occidentale.

Ma, a parte ciò, mi limito a sottolineare due aspetti di questa triste vicenda:

  • Dopo la caduta del Muro di Berlino e la rapida liquefazione dell’impero sovietico, l’Occidente promise alla Russia che la NATO non si sarebbe espansa a Est. Bene. Guardiamo questa piantina e vediamo l’espansione della NATO dal 1989 al 2020. Ha torto la Russia quando accusa l’Occidente di avere mentito e aver portato i missili a due passi da Mosca?

 

  • Qualcuno ricorda la vicenda dei missili a Cuba nel 1962? L’Unione Sovietica aveva iniziato a installare a Cuba dei missili in grado di colpire il territorio degli Stati Uniti. Il presidente americano Kennedy impose un blocco navale a Cuba, impedendo alle navi sovietiche di rifornire ulteriormente l’arsenale missilistico del vassallo cubano. Il mondo trattenne il respiro, perché si arrivò a un passo da un confronto diretto USA – URSS. Poi il buon senso prevalse e Kruscev, dominus dell’URSS, fece fare dietro front alle navi e in seguito fece anche smantellare le basi missilistiche già impiantate a Cuba. Allora il mondo applaudì Kennedy. Scusate, ma ci sono molte differenze tra la situazione degli USA nel 1962 e quella della Russia oggi? Perché la Russia deve assistere imperterrita al proliferare di attrezzature militari ai suoi confini?

A ciò aggiungiamo la fine diplomazia del presidente ucraino – del resto, pover’uomo, c’è da dubitare che possa agire di testa sua – che dichiara che l’Ucraina vuole entrare nella NATO, buttando così benzina sul fuoco.

E a ciò aggiungiamo le considerazioni non così peregrine di Putin circa la natura “artificiale” dell’Ucraina, e non scordiamoci che la famosa “Rivolta di piazza Maidan”, che nel 2014 portò al potere un presidente filo-Ue, tutto fu salvo che una “spontanea” rivolta di popolo.

Ripetiamo: nessuno ama la guerra. Ma vogliamo guardare la situazione nella sua realtà?

Comunque, il mondo occidentale, sdegnato dall’attacco della Russia, che fa? Muove armate di cielo e di terra? No. Proclama le “sanzioni”, con cui in buona parte saremo danneggiati tutti. Quando resteremo senza gas, ne riparleremo. Del resto, UE e Stati Uniti, mentre il mondo rischia di andare a rotoli, sono impegnati ad affermare i diritti LGBTXYZ, a promuovere l’aborto e le vaccinazioni perpetue… 

In definitiva, se siamo buoni cristiani, preghiamo perché i combattimenti cessino rapidamente. Ma essere buoni cristiani non comporta rinunciare a usare la testa. Anzi, comporta proprio il contrario: saper guardare la realtà. E affidarsi al Signore.

§§§




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51 commenti

  • Adriana 1 ha detto:

    Osserviamo la storia un po’ più recente… a chi interessa consiglierei l’intervento di Manlio Dinucci ( giornalista, geografo, pacifista )

    • ex : ha detto:

      Consiglio di riportare sempre il link, perché il filmato diretto a volte si fede e a volte no: per esempio, poco fa si vedeva, adesso no (forse il dott. Tosatti dovrebbe chiedere al suo webmaster – non so se è l’espressione giusta – di sciogliere questo mistero)

  • Adriana 1 ha detto:

    Mah!? Chissà perchè nessuno parla del Battaglione, ora reggimento Azov in Ucraina?

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Noi da buoni fessi faremo come chi per far dispetto a consorte si taglia amenicoli… ma in epoca di rampante LGBT la cosa forse no è più così importante!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Lorenz ha detto:

    La repressione sovietica in questa regione fu credele e durissima. La persecuzione contro i cristiani grecocattolici, efferata, quanto quella contro i latini.
    Quanto Putin ieri evocava la de-nazificazione dell’Ucraina si riferiva a questa smania, di ripetere un’altra volta questi soprusi. Ha buon gioco perché di fronte all’orrore indicibile del regime sovietico di cui lui è raffinatissima espressione andropoviana, ci fu un tentativo di reazione che sarebbe riuscito se non fosse stato stroncato alle spalle dai buoni americani, sempre pronti ad accordarsi coi Moscoviti per soggiogare gli europei…
    Gli italiani eroicamente sfidarono quel regime imperialista e totalitario, a costo di avventatamente trovarsi dalla stessa parte di quei tedeschi i quali invece con i sovietici erano complici e sodali nell’assalire appunto polacchi e ruteni, salvo poi cercare affrontarli a loro volta (forse per non fare la stessa fine…?)
    A fianco degli italiani, degli ungheresi, dei rumeni, prontamente si schierarono molti ucraini che sognavano la liberazione dal gioco a un tempo sovietico, ortodosso e neorusso.
    La storia la sappiamo. Con uno straordinario sforzo bellico e industriale gli Americani rovesciarono le sorti e sottomisero gli europei. Fu un bene? Un male?
    I Moscali, un’altra volta si aprofittarono della situazione. Si presero con poco merito la gloria di un vittoria antitedesca non loro, che anzi erano stati all’inizio i veri alleati dei nazisti. Mentre gli altri, gli italiani, gli ucraini, sopravvennero nel capovolgersi delle situazioni proprio per il male minore, per tentare di scardinare il totalitarismo russo sovietico.
    C’è una grandiosa, nuova Basilica a Mosca, tutta affrescata con le immagini dell’Armata Rossa interpretata come armata angelica che respinge questi cattivoni di italiani & C. Tra le figure eroiche e santificate figurano chiaramente i sembianti di Stalin e…di Putin.
    I più vivi complimenti al Patriarcato di Mosca. Davvero un modello per noi cristiani tradizionalisti…
    Ad oggi, le religioni di stato nella Russia moscovita sono i buddisti, gli islamici, gli animisti, gli ortodossi. Sono visti come estranei i cattolici. Anche e soprattutto i bizantini cattolici, i greco-cattolici. Questo per legge, nella Russia di Eltsin e Putin.
    Una legge molto importante nella Russia di Putin è quella che sanziona duramente chi osi manifestare dissenso rispetto alla ricostruzione mitologica secondo cui i Russi comunisti sono sempre stati immuni da connivenze con i nazisti e anzi sono stati proprio loro gli assoluti artefici della Vittoria liberatrice-
    Mentre noi ci accapigliamo intorno alle nostre piccole ignoranze e pregiudiziali, Putin ha già detto che procederà a “de-nazificare” l’Ucraina. Chiaro?
    Perciò, insomma, non posso che prestare attenzione all’amico Deotto per come esordisce e per come conclude la sua suggestione: preghiamo pure per la pace (che è già perduta…)
    Ma “comunque, il mondo occidentale, sdegnato dall’attacco della Russia, che fa? Muove armate di cielo e di terra? No. Proclama le “sanzioni”
    “Però nella Storia degli uomini si generano situazioni che diventano come il famoso nodo di Gordio. E il colpo di spada diventa inevitabile”.
    Finché fossimo ancora in tempo (?) impariamo dai martiri ucraini ad amare Roma e l’Occidente proprio quando sembrano perduti:
    L’onda di persecuzione che si abbatte, in modi diversi, sull’Italia e sull’Ucraina (come oggi scrive Tosatti) è unita da un destino comune. Il Male ha avuto licenza di poter apparentemente pervertire le nostre istituzioni e la nostra stessa religione.
    Ma il suo piano è proprio quello di farci cadere nell’abbraccio di false speranze, nel momento in cui l’abbruttimento perpetratoci di quello ce ne fa sembrare sublimi le sue mediocrità.

  • Lorenz ha detto:

    L’amico Deotto sembra adontarsi che l’Alleanza occidentale si sia voluta espandere a contenere la Federazione russa. Un momento: dove sta scritto che la Russia moscovita debba da sola rappresentare “l’altra metà del cielo” che avrebbe diritto di confinare il resto d’Europa sul “bagnasciuga” atlantico?
    Sembriamo dimenticarci che se l’Europa non riesce ad avere una sua autonomia politica dipende proprio dalla complicità di fondo che intercorre tra i Russi e i Statunitensi. Tuttora abbiamo un’alleanza militare a guida statunitense ma stiamo in una unione europea a guida tedesca fortemente collusa con la Russia, cui ha scelto di esserne energeticamente dipendente.
    L’Ucraina era il miraggio di una nuova Europa finalmente di nuovo libera, il modello cui guardare e cui aggregarci.
    E invece l’abbiamo isolata spingendola a cercare una improbabile sponda verso l’America di cui noi siamo vassalli. E la propaganda russa si diverte a suscitare in noi quelle proiezioni sugli Ucraini di quelle che sono le nostre proiezioni di sconfitti.
    Non è vero, amico Deotto, che tutti pensano male del Putin, (tanto, dici, che dovremmo quindi sospettarne tanto bene).
    Non puoi misconoscere che proprio sulla blogosfera di supposta controinformazione il Putin gode di un sorprendente continuo encomio, di cui il tuo è solo l’ennesimo accenno.
    Questo clima di costante ovazione ha un fondamento?
    Tu qui invitavi a usare la ragione, a tornare alla realtà.
    Vediamo un po’ di ispezionare l’illazione portante del tuo presente suggerimento, ed ossia che non sarebbero poi così peregrine “le considerazioni di Putin circa la natura “artificiale” dell’Ucraina”. La butti lì come cosa ovvia, che abbia qualcosa di vero…
    Allora, facciamo qualche passo indietro. Le origini esattamente di quella chiamiamo Ucraina risalgono alla Rus di Kiev, come tutti sappiamo, senonché il leit motiv zarista è che quella sarebbe la loro stessa matrice. E lo è, ma non nello stesso grado. Gli studi linguistici mostrano che lingua cosiddetta ucraina è realmente più vicina a quella paleorussa, molto di più di quella moscovita. Lo sapevi?
    Quando la Rus subì l’impatto dei Tartari la lontana periferia nordica della Moscovia, immischiata coi Kazhari, se ne avvantaggiò e cominciò ad espandersi sotto il protettorato dei Tartari, mentre gli antichi Russi per sottrarvisi si unirono in federazione ai Polacchi e ai Lituani.
    Nel frattempo i cristiani orientali bizantini si erano universalmente riconciliati con i cattolici latini, al concilio di Firenze. E però la Moscovia si chiamò fuori demonizzando la Roma papale, pretendendo anzi di essere lei l’erede di quella Costantinopoli antiromana che nel frattempo cadeva sotto gli Ottomani.
    A differenza di Mosca, Kiev cercherà di resterà fedele al Concilio e all’unità della Chiesa.
    Nel mentre, gli Ottomani incalzavano da Sud. I Russi antichi, quelli che i Russi moscali da lì in poi chiameranno ucraini, si fidarono dei moscoviti e in parte si unirono a loro. Ma non per diventare moscali, così come non diventavano polacchi stando in occidente in quella federazione.
    Qui nasce il problema. Il nazionalismo modernissimo si incrociò col fanatismo misticoide antiromano dei moscoviti, e nacque il mito imperiale cui Putin riferisce, che ha molto di inquietante e, qui sì, di artificiale. Gli antichi Russi, quelli del Sud, vennero visti come un ostacolo alla edificazione di questo mito perché con la loro stessa esistenza lo contraddicevano sul piano della storia e della fede.
    Perciò gli Zar di Mosca si adoperarono per sradicare la lingua e la fede dei Russi originari, sprezzantemente definiti Ucraini.
    Con la caduta degli Zar per un attimo risorgeva la Russia antica, con il nuovo nome di Ucraina. I confini erano più ampi degli attuali, perché la gente ucraina, chiamiamolo così, sino al secolo scorso abitava anche molto di più verso nordest, nella zona di Voronez e Kursk. I bolscevichi travolsero questo stato acerbo. Stalin diede fiato di nuovo al fanatismo imperialista (storici russi mi assicurano che fu così, Stalin reimpiegò quel tipo di simbolica) e diede luogo al genocidio in quelle suddette regioni orientali, che non fu affatto solo uno sterminio dovuto a motivi sociali.
    Dopo l’ultima guerra i sovietici soggiogarono la porzione occidentale, la Rutenia, o Galizia, che era rimasta unita prima all’Austria e poi alla Polonia. Ma, specialmente con l’Austria, in quello che era ancora il Sacro Romano Impero, la Galizia poté far fiorire la sua lingua e la sua cultura.
    Tra parentesi, faceva parte del medesimo stato cui facevano (meno) felicemente parte Milano e Venezia.

  • JBS ha detto:

    Sono cittadina Ucraina, cattolica di rito Romano, vado a Messa in rito Tridentino. Miei patenti sono tuto cattolici, chi di rito Romano, chi di quello Bizantino. Più di tutti russi odiano cattolici, specialmente quelli di rito Bizantino, perché li reputano traditori( fedeltà Roma, ma di rito Bizantino) . Quando russi arriveranno in Ovest Ucraina, di nuovo faranno piazza pulita di cattolici, chiuderanno le chiese, come hanno fatto in Crimea(unica chiesa Greco Cattolica che passato a ortodossi moscoviti ), e nel Est di Ucraina. La questione NATo non c’entra più niente dal 2014, quando russi hanno occupato una parte di Ucraina.Ucraina non si doveva permettere girare le spalle ai russi, perché considerano Ucraina la loro proprietà. Cari Cari fratelli nella Fede, siete traditori, avete tradito vostri fratelli,e tutto popolo Ucraino, contro invasione russa. Alla fine vi lascio messaggio che è stato dato 26 aprile del 1987, in un piccolo paesino del Ovest Ucraina al popolo cattolico, non quello ortodosso russo, o Ucraino, ma al popolo di Dio di mia amata Patria. Vengo da te con le lacrime agli occhi e ti chiedo di pregare e lavorare per il bene e la gloria di Dio. L’Ucraina è stata la prima a riconoscermi Regina e l’ho accettata sotto la mia protezione. Lavora per Dio, perché senza di essa non c’è felicità e nessuno raggiungerà il Regno di Dio. Gli ucraini devono diventare apostoli del popolo russo, perché se la Russia non si converte, ci sarà la terza guerra mondiale”.

  • Luciano Motz ha detto:

    Tosatti e Deotto evidenziano alcuni aspetti della questione, ma ci sono anche altri da considerare, perché il panorama è molto ampio. Un dato da tener presente è che Putin è un colonnello del KGB, ovvero è un comunista a tutta prova, perché altrimenti non si diventa colonnelli del KGB, e infatti i suoi più ascoltati consiglieri provengono tutti da quella medesima scuola. L’ambizione di Putin è ricostruire l’URSS e tutta la sua azione politica, in questi vent’anni di potere, ha questo obiettivo, basti pensare alle enormi spese per l’apparato bellico, a scapito degli investimenti d’interesse sociale. Apparato bellico impostato soprattutto sulle armi offensive, più che difensive.
    Che gli USA (l’Europa conta come il due di spade a briscola) siano stati sciocchi nel porgerli il pretesto non è una novità: è dalla guerra del Vietnam che la loro politica estera è miope.
    Certo, il sogno di Putin non si realizzerà. Dio non compie azioni inutuli e, se ha fatto implodere l’URSS, non consentirà che venga ricostruita. Ciò non toglie che Putin possa essere usato come strumento del Signore per correggere gli orrori dell’occidente. Ricordando i corsi e ricorsi del Vico, si potrebbe pensare a Putin come novello Nabucodonosor. Non so se l’invasione dell’Ucraina possa essere l’inizio della terza guerra mondiale. Gran Bretagna e Francia non interverranno, come fecero per l’invasione tedesca della Polonia e nessuno negli USA aspira a morire per l’Ucraina. Ma la reazione dell’occidente conseguirà più danni all’occidente stesso che alla Russia, le sanzioni ricordano quel marito che volle far dispetto alla moglie tagliandosi gli zebidei. Nulla sarà più come prima, come affermano i propugnatori del great reset. Ma neppure il great reset, che pure sarà agevolato dal conflitto, troverà applicazione, perché Satana non è più potente del Signore.
    Come lascia intendere Massimiliano nel suo commento, l’occidente avrà la sua lezione, ma anche la Russia farà la fine dell’Assiria. Purtroppo, anche quanti di noi assisteranno agli avvenimenti futuri, pur innocenti, dovranno subire la punizione.

  • Alzano ha detto:

    Personalmente vedrei favorevolmente unPutin a governare l’Italia almeno sei mesi.

  • Pio g. ha detto:

    Deotto coglie obiettivamente, come Tosatti, l’essenza del problema russo.
    Il sottofondo, tuttavia, è americano, nel senso che gli USA vogliono una Russia staccata dall’Europa, soprattutto vogliono evitare l’eccessivo avvicinamento di Russia e Germania, due giganti, politico il primo ed economico il secondo, e l’Ucraina è (era) usata dagli USA in tale chiave strategica.

    • daouda ha detto:

      Fra qualche anno si renerà conto che l’operazione Ucraina avrà avvicinato l’Europa alla Russia e che la Russia ( o meglio la Moscovia, giacché le russie sono almeno 4 ) non è né cristiana né conservatrice.

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Ottimo, mi sembra che più o meno tutti sono ricascati nel giochino buoni/cattivi Usa/Russia destra/sinistra etc etc. Ma quando lo capiremo che è la solita arma di distrazione di massa? Se non si comprende che tutto è parte dello stesso piano legato al reset non si comprende nulla. Ma nulla eh! Ragionare a compartimenti stagni è fare il loro gioco. Ti dicono dove guardare e come guardarlo e tutti gli zombi reagiscono come i cani di Pavlov… Aggiungo infine che sarebbe anche il caso di approfondire un attimino la questione Ucraina. Ho letto commenti da far cadere le braccia di persone rimaste alla retorica della guerra fredda. Non possiamo non vedere quali siano le enormi responsabilità degli Stati Uniti in tutto ciò che sta accadendo. Ogni nazione sarà punita perchè non esiste una nazione senza peccato, ma alcune hanno responsabilità più grandi rispetto ad altre. La Russia, è bene ricordarlo, è quella che ha portato gli errori del comunismo nel mondo (e si vede chiaramente come e perchè), ma è anche la nazione scelta da Dio per punire i nostri peccati. Che piaccia o meno sarà proprio la Russia a devastare il nostro caro “occidente” perchè se lo sarà meritato, e così facendo la punizione ricadrà anche sulla stessa Russia che sarà devastata a sua volta. Vediamo se qualcuno ha qualcosa da ridire anche su Fatima e sul volere di Dio…
    Ps. Rimango spesso perplesso sulla pochezza della visione geopolitica di molti pseudo personaggi che comprendono i soliti giornalisti (ma tengono famiglia esattamente come per le notizie relative al covid), politici mezze calzette, e ragazze pon pon sparse in ogni luogo. Anche qui purtroppo si trovano commenti che non hanno una logica. Un grande grazie a Tosatti a Deotto e al generale Laporta per insistere nel descrivere i fatti rapportandoli con la realtà delle cose e non con la faziosità delle “appartenenze”.

    • daouda ha detto:

      Se ha questa visione dovrebbe capire che gli Usa e Moscovia, d’accordo, è proprio quello che stanno facendo, considerando che il primate di Mosca ( che non è corretto chiamare patriarca ) è alla fin fine un semplice sergianista…

  • Giuseppe Riva ha detto:

    In questo grave momento è indispensabile si comprenda la MISSIONE di UNITA’ e PACE affidata dalla Santa Vergine alla Chiesa con le apparizioni di Ghiaie. Per questo chiedo massima condivisione. Grazie. http://www.lalucedighiaie.it/2022/02/24/regina-dellunita-e-della-pace/

    • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

      PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ
      24 Febbraio 2022 alle 19:29
      Grazie caro Giuseppe per questo grande contributo. Questa mattina alludevo a Santa Adelaide Roncalli nel post sul pellegrinaggio di D. Emanuele verso Roma. Dio vi Benedice.

    • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

      24 Febbraio 2022 alle 19:29
      Grazie caro Giuseppe per questo grande contributo. Questa mattina alludevo a Santa Adelaide Roncalli nel post sul pellegrinaggio di D. Emanuele verso Roma. Dio vi Benedice.

  • Gaetano2 ha detto:

    Altro piccolo dettaglio: La Russia è l’unica che è intervenuta a difendere i cristiani massacrati nel Vicino Oriente, da bande di cosiddetti terroristi create, finanziate e sostenute dagli USA e dai suoi servi (anche gli italioti)

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Es muy lamentable la posición católica de algunos grupos tradicionalistas y conservadores a favor de Putin como si Putin no formaría parte del NOM como si esta guerra no estaría planificada desde bastidores, como si rebajar a occidente por medio de la ideología de género, el aborto y la eutanasia y elevar a Rusia y al Islam por medio de la defensa de la familia no fuera una política buscada para nivelar y emparejar y llevar al gobierno global.
    Mal que les pese a estos católicos descaminados Putin es un dictador y lo muestra toda su trayectoria y que hoy promueva medidas nacionalistas es lo mismo que hizo la masonería en el año 1870 en Europa cuando predicaba la pacificación en Francia y el nacionalismo en Alemania e Italia para después Alemania ir por Francia y someterla mientras se alejaba de la civilización católica y se pasaba a un mayor poderío protestante para implementar el Kulturkampf.
    Estos católicos necios piensan que algo se mueve en el tablero mundial a su favor y pasan a apoyar a cualquier líder que simule algunos principios no les importa que Rusia sea ortodoxa y que Ucrania sea católica. No le importa todos los antecedentes de Putin, son buenos para ignorar lo malo.
    No se dan cuenta de la conexión entre la caída de interés por el tema de la pandemia que es reemplazada por los temores de una guerra mundial mientras el tema de la vacunación pasa a segundo o tercer lugar junto con los asesinatos provocados por la misma.
    Tampoco se dan cuenta de la sincronización entre la perdida de fuerza del argumento coercitivo y coactivos de la pandemia y el tsunami de juicios que deberían seguirla y que son ralentizados por los medios de comunicación por medio de la vieja estrategia del tero (pájaro argentino) de poner los huevos en un sitio y grita en otro más lejano.
    Y que la paz mundial con algunas pocas bombas atómicas disuasorias podría ser buscada para la implantación de un gobierno global con una justicia global, un poder absoluto que impida la revisión de todo lo actuado en la pandemia..
    No se dan cuenta de que Soloviev, Benson, Castellani y tantos otros advirtieron que la amenaza de una guerra de destrucción masiva y la excusa de la búsqueda de la paz mundial por medio de un plebeyo brillante permitiría la construcción del último imperio y la llegada del Anticristo.
    Sólo piensan como hombres y dicen lo que creen que les conviene decir.
    Pero les falta contemplación y respeto por la verdad y creen que de las mentiras van a sacar algún bien y así vamos.

    • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

      Porque comenta siempre en español, quizá no comprende bien el italiano. Todo lo que supone de los tradicionalistas se lo puede aplicar a Usted mismo, porque con soberbia se cree que tiene solo Ud la razón y juzga implacable. Si bien al escribir en italiano soy deficiente, comprendo perfectamente esta amada lengua, y le aclaro que a los que Ud se refiere, lo qur están opinando es que si Dios lo permite, puede utilizar hasta un Putin para purificarnos, sean las razones que lo impulsen a él respecto Ucraina, no hay ningun comentador que implícitamente diga que está de su parte, sino que no es peor de las ratas mundialistas como el perverso enajenado “bidet” d’ USA, el gay micron micro macron, y pare de contar la lista de masones criminales asquerosos. Tenga cuidado si es que se pone a traducir del italiano con google…porque en las noticias que lanzan hoy, ni siquiera aparece una breve sobre Rusia-Ucraina, sino en primer lugar que si el asqueroso príncipe de Mónaco le está montando nuevo cacho a Charlote con una italiana sinvergüenza.

      • Alberto Ramón Althaus ha detto:

        Es inmoral defender a Putin y el articulista y Ud. lo hacen.
        Mis afirmaciones se basan en verdades absolutas; es cierto que podría expresarlas con misericordia y sabiduría para intentar ablandar los corazones pero no soy lo suficientemente santo para soportar la necedad demasiado tiempo y, tampoco, lo suficientemente sabio para convencer a los necios.
        En cuanto a los comentarios que se acostumbran hacer de manera dubitativa como opiniones y sin seguridad alguna o simplemente para elogiar incluso lo malo, no soy partidario de dicha política que se utiliza mucho en estos tiempos por dos razones porque nadie me paga para mentir y porque aún si me ofrecieran pagar no aceptaría mentir porque el primer perjudicado por la mentira es el que miente.
        Estoy en contra de comentarios llevados a cabo de manera dubitativa y relativista por dos motivos:
        1 porque considero que las verdades relativas o de juguete o mentiras relativas y el relativismo cultural abren las puertas a los gobernantes para ejercer su poder de manera absoluta y libremente sobre la población.
        Se lo explico mejor, la moral y cultura relativistas tienen consecuencias a nivel individual y de gobierno y, estas últimas, deberían preocuparnos.
        Si se pierde la noción de naturaleza humana, de derecho natural, de ley natural y de la ordenación a Dios, entonces, nada pueden el individuo o las instituciones oponerles a los gobernantes de este mundo como absoluto, o sea, que no puedan ellos decidir en sentido contrario y destruir, nada es inviolable y nada puede defenderse con éxito.
        Como se dará cuenta el relativismo moral y cultural da al gobernante un poder absoluto y una libertad absoluta de decisión sobre los individuos y la población y al mismo tiempo quita a la población toda defensa absoluta que pueda oponer al poder absoluto.
        Si el individuo tiene una libertad absoluta sobre sí mismo y es una construcción arbitraria y no guiada por leyes naturales, el gobernante tiene una libertad absoluta sobre el individuo y sobre la población porque invocando un bien mayor puede el gobernante hacer con el individuo y la población lo que quiera pues el hombre y la mujer al no tener naturaleza humana, ley natural o derecho natural y al ser una construcción social se transforman en materia prima en manos de poderosos deciden lo que deben ser los seres humanos.
        Hoy se habla de la muerte del hombre y del pos humanismo, de un nuevo orden mundial y de un gran reinicio.
        Esa es la consecuencia no querida pero no menos necesaria del relativismo moral y cultural que los gobiernos son los principales beneficiados por dicha teoría pues no hay nada que la población pueda oponerle como absoluto ninguna verdad absoluta, ningún derecho absoluto que pueda ser opuesto al poder absoluto y a la libertad absoluta del gobernante.
        Se lo repito varias veces para que lo entienda por el problema de la traducción.
        La moral relativa y la libertad absoluta del individuo sobre sí mismo para el mal definido como un derecho y un bien le abren al gobierno las puertas para tratar a las personas como si fueran materia prima porque si no hay naturaleza humana y el hombre y la mujer son una construcción no hay ningún impedimento para que el gobernante establezca qué debe ser el hombre y la mujer y decida sobre los mismos.
        Ello le permiten al gobernante bajo la excusa de una falso pandemia, la salvación del planeta, la ecología, la paz mundial ejercer un poder absoluto e ilimitado de control y decisión sobre la vida, bienes, honor, sexualidad, libertad, trabajo, etc. de la población.
        2 Que sostengo que debe dudarse de la duda metódica de Descartes.
        El método de la duda no es correcto para llegar a ninguna verdad o conocimiento cierto del que no se pueda dudar.
        Hay que descartar la duda como método válido para el conocimiento.
        Hay que descartar la crítica metódica de Kant como método válido para alcanzar algo que pueda ser aprobado y dado por bueno porque si todo debe criticarse no puede llegarse a ningún resultado que pueda ser dado por bueno y por verdadero.
        Hay que descartar el método analítico porque cualquier afirmación puede volver a ser analizada hasta el infinito sin llegar nunca a una verdad definitiva.
        Hay que descartar el método de la falseasión de Karl Popper porque considerar todo como falso es una forma muy apropiada de no encontrar nunca una verdad.
        Mire, que no sepa italiano y que sólo maneje el castellano indica limitación en el lenguaje pero Ud. puede leerme y entenderme y le estoy transmitiendo gratis nuevos conocimientos que otros publicarían en libros y artículos y le aseguro que muchos filósofos y teólogos quisieran hacer las afirmaciones que hago y que no son mías.
        Mi inteligencia es mediana y lo que gratis Dios me da, gratis lo doy. y en esta época de mediocres los pequeños escriben artículos y los grandes, comentarios, porque todo está invertido.
        Considérese afortunado de leer esto y de poder conocer estas cosas y sea agradecido.
        Saludos en la Santa Virgen María y en Cristo Rey

        • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

          Ay D. Ramón…valla rollazo…se lo agradezco de todos modos, aunque la verdad es que todo lo que dice es cierto, y ya lo sabía…osea que no sé por qué cree que es una “fortuna” que me lo diga; es más, en millones de comentarios a los artículos de Stilum Curiæ, de mil formas repiten todos estos conceptos….otra verdad que dice con sinceridad es que no entiende el italiano, con lo cual no comprendo entonces por qué se mete a comentar en español aqui, donde la inmensa mayoría domina solo el italiano, y para colmo Ud ni comprende lo que dice el articulista, en este caso Paolo Deotto, pero para remate no comprende mi español…cómo puede creer que defiendo a Putin, si está metido aquí en Venezuela de donde soy y estoy, sosteniendo al delinquente de maduro y su narco gobierno. Por favor sea humilde y no enrolle más este enloquecido mundo…Dios lo serene y Bendiga.

          • Alberto Ramón Althaus ha detto:

            Tome lo bueno que pueda de mis comentarios.
            Repito lo mismo y de muchas formas.
            Solo hablo de la segunda Venida. San Pablo sólo enseñaba a Cristo crucificado.
            Comento aquí porque no hay sitios católicos en español que permitan mis comentarios salvo uno.
            No soy tradicionalista porque estos no han hecho nada de lo que debían hacer que es dejar los templos a los nuevos arrianos para conservar la fe.
            Soy católico esjatológico de aquellos que no hay.
            Tengo otra posición.
            Considero que no actúan bien ni los progresistas, ni los conservadores ni los tradicionalistas y que están tratando de hacer su quinta, su agosto y se ocupan de la Iglesia y no de Dios; piensan como hombres y no como Dios, piensan de manera mundana las cosas de Dios.
            Por ello no buscan rescatar y separar de las herejías una Iglesia santa y pequeña sino están detrás de evitar el cisma y sean conscientes o no de ello de formar una federación de Iglesias católicas separadas quizás gobernadas por un papado decorativo y, por allí, van ciertas críticas de los tradicionalistas a los católicos ultramontanos.
            Los conservadores quieren formar una Iglesia alrededor del papa sea este justo o injusto, católico o hereje, trabaje para el bien común de la Iglesia que es Cristo o para le mal común, son en lo teórico conservadores pero en lo pragmático progresistas o reformistas a la larga.
            Los progresistas son los nuevos protestantes de la Iglesia católica.
            Como Ud. sabe el protestantismo llevó a la formación de 30.000 iglesias y religiones separadas.
            Hoy Alemania y China están en ese proceso y cuando Alemania le gane la guerra a Roma otros irán por la Iglesia.
            Con respecto a que nada de lo que digo es nuevo para Ud. no es cierto. Puede hacerse el ofendido o insultar.
            La política bergogliana primero es tratar de acercarse para corromper como los zurdos, después, si son rechazados comienzan las persecuciones pero Bergoglio como Maduro sólo puede cazar en el gallinero o en el zoológico, mientras estés dentro de la Iglesia pueden hacerte daño o mientras estén en su país.
            Cuando estás en el extranjero y te alejas de los templos para conservar la fe y no te unen cuestiones económicas los que les queda a los bergoglianos es maldecir desde lejos.
            Me cuesta mucho entender que el pueblo venezolano sea católico y que la Iglesia católica venezolana no haya tenido nada que ver con la permanencia de Chavez y de Maduro en el poder.
            Aquí la Iglesia fue la que puso primero y después sacó a Perón en el 55.
            Pero la acción de la Iglesia con respecto al poder político desde el CVII e incluso después de la revolución francesa ha sido siempre la corte renacentista pero en el peor de los mundos, o sea, sin Espada Espiritual sobre la Temporal.
            El subirse la mala Mujer sobre la Bestia como tipo del antitipo final o prefiguración del antitipo final.
            Bergoglio tiene tanto que ver en que Maduro conserve el poder como en que la izquierda internacional gobierne el mundo y prepare el Nom el gobierno global.
            La corrupción de lo óptimo es lo pésimo y creo que Ud. tiene a Bergoglio como papa por lo que es parte del problema y la Iglesia como la corrupción de lo óptimo en su jerarquía es parte del problema del Mundo. Mire las crisis de la Iglesia, las leyes que se fueron dictando desde Bergoglio a favor del aborto y todo el apoyo que le dieron a la pandemia y a gobiernos tiránicos.
            Al reconocerlo como lo óptimo la reconozco como verdadera pero al señalar su corrupción señalo que gran parte de Ella ha caído en la apostasía general, la Iglesia acelera los tiempos finales y no hay que colaborar con eso, o sea, con el mal que se hace al Mundo y a la Iglesia santa.
            Saludos en la Santa Virgen María y en Cristo Rey

          • Alberto Ramón Althaus ha detto:

            En cuanto al rollo que me atribuye si fuera un problema mío no sería tan grave y no habría por qué molestarse en contestar mi comentario pero ¿sabe una cosa?
            El problema es que el rollazo no lo tengo yo sino que lo tiene la Iglesia y el Mundo y le digo más fue la Iglesia la que favoreció el rollazo que hoy tiene el Mundo porque la corrupción de lo óptimo es lo pésimo.
            Había otra respuesta más a su último comentario de comentario pero no aparece en ella explicaba mi posición y la posición de los distintos bloques o partidos dentro de la Iglesia: conservadores, progresistas y tradicionalistas. Saludos en la Santa Virgen María y en Cristo Rey

          • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

            Don Alberto Román (Ramón). Definitivamente Ud. no entiende el italiano, si hay alguien que comenta en este blog contra su compatriota…Ud. estará con pena ajena por schwaberORGOGLIO ICEberg ( así lo llamo, le explico que ORGULLO, ESE POR EL QUE CAYÓ EL DEMONIO, en italiano se dice ORGOGLIO, y desde que conocí y traté al peor de los argentinos en su Buenos Aires, le llamo así, no bergoglio sino berORGOGLIO), lo demás se lo añadí en el camino. Quizá Ud sea un hombre mayor y viva solo en Buenos Aires. Ha visto los dos capítulos de la serie sobre el Apocalisis, según las enseñanzas del mejor de los argentinos y también jesuita el santo colosal P. LEONARDO CASTELLANI?… mire y para no seguir abusando de los italianos, cuando quiera escríbame a mi correo marinourbano@gmail.com con gusto sacaré tiempo para acompañarlo desde la perifería de Caracas. Y le adelanto: claro que aquí hubo un chávez y está un maduro por la corrupción en primer lugar de todo el episcopado venezolano; como por el argentino produjeron al profeta del anticristo (descrito a la perfección por su también paisano Guastavo Adolfo Martínez Zubiría, en Juana 666), schwaberORGOGLIO ICEberg, reencarnación mezcla de perón y chávez…mamma mia!

          • Alberto Ramón Althaus ha detto:

            Entonces debo darle toda la razón a Ud., Padre.
            Sí es el peor tirano de todos los tiempos porque Bergoglio lleva a las almas al infierno y quiere termina con la Iglesia santa.
            No creo que sea el Anticristo ni el Falso Profeta, aunque San Juan (creo) había dicho que en su tiempo había muchos anticristos y hoy los hay y uno es Bergoglio.
            No me regocija lo que pasa en la Iglesia y en el Mundo y me tiene enloquecido.
            Y debo decirle que si Ud. piensa así entonces el rollazo, todo el rollazo lo tengo yo sin duda.
            Pero voy a seguir comentando en castellano en este sitio porque quizás exista alguien que los lea y Marco Tosatti no me ha pedido que no comente.
            Me da mucho gusto haberme comunicado con un auténtico sacerdote.
            Le agradezco sus comentario y lo saludo con afecto y admiración.
            Saludos en la Santa Virgen María y en Cristo Rey

    • Ambra ha detto:

      La dottoressa Marta Carletti è discepola del gesuita Padre Romano Scalfi. Quindi la sua visione dei fatti è illuminata dalla visione particolare dei gesuiti.
      Se invece si segue la propaganda del Patriarcato di Mosca si osserva una costante demonizzazione della chiesa ortodossa autocefala ucraina autonoma dal Patriarcato di Mosca e collegata al patriarcato di Costantinopoli.

      • Iginio ha detto:

        Peccato che padre Scalfi non fosse gesuita… Aveva invece studiato al Russicum (affidato ai gesuiti negli anni Venti, ma non è che tutti gli insegnanti siano gesuiti): e con questo? Ne sapeva ben di più di tanti che sparano sentenze un tanto al chilo. Ed era sgradito ai modernisti ed ecumenisti.

        • Ambra ha detto:

          Ha perfettamente ragione. Ho controllato sulla biografia di padre Romano Scalfi di Pigi Colognesi.
          Ma quello che intendevo dire è che la dottoressa Carletti proprio per la sua appartenenza a Russia Cristiana, non può sbilanciarsi a favore di uno dei due contendenti, che , almeno a parole, mi sembrano piuttosto litigiosi. E , entrambi poco fratelli in Cristo.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Gli “americani” … pfui …

  • alessio ha detto:

    La situazione è precipitata da
    quando la nato/ America ha
    avvicinato i missili ai confini
    con la Russia .
    Poteva il mondo globalizzato
    tollerare un impero cristiano
    come la Russia dove sono
    vietati la pornografia ,
    i gaypride (chiedete a luxuria)
    e le manifestazioni dei
    nostalgici comunisti ?
    No ,non poteva .
    Detto questo non sono
    da nessuna parte ,ma con
    Trump non sarebbe successo.
    O grande Papa Vero Benedetto ,
    prega tu per noi , e se non
    è possibile fermare la guerra ,
    almeno le nostre porte siano
    segnate col Sangue dell’
    Agnello ,così che l’angelo
    sterminatore passi oltre .

  • Maria Grazia ha detto:

    @ PAOLO DEOTTO – Sono in perfetta assonanza con Lei!!!!

  • Gianni 2 ha detto:

    Nella zona in cui abito ci sono molti immigrati Moldavi. Ho un ottimo rapporto con loro. Da oltre 15 anni mi offro ad aiutarli, per quanto mi è possibile, nelle difficoltà che incontrano in un paese straniero. Nel 2010 uno di loro mi disse, prima di tornare a Chisinau per una breve vacanza, perché non vieni anche tu, così ti renderai conto del motivo per il quale così tanti Moldavi scappano dal loro paese?
    Accettai, andai con alcuni di loro ed ebbi modo di verificare de visu che vivevano peggio di come si viveva qui alla fine della seconda guerra mondiale! Ne rimasi scioccato, ma quello che mi colpì di più fu scoprire che nella misera Moldavia esisteva, e tuttora esiste, un’enclave russa di nome Transnistria, la quale pretende di essere uno stato autonomo, con una sua valuta, un suo inno nazionale e, ovviamente, una propria capitale, vale a dire Tiraspol.
    Per attraversare quel lembo di terra è necessario esibire il passaporto, sia in entrata che in uscita. Questo fantomatico stato è riconosciuto solo da Mosca. Per di più, la Russia giustifica la sua presenza nel territorio di una paese straniero e poverissimo adducendo come pretesto la presenza di un piccolo arsenale, rimasto là dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica.
    Un’altra realtà che mi sorprese molto fu la presenza di una potente mafia russa e bielorussa. Mentre i peones moldavi potevano fare spesa solo nella ‘plaza’ (un grande mercato quasi completamente all’aperto) dove non sanno nemmeno cosa sia l’igiene, i russi vanno nei migliori negozi di Stefan Cel Mare, la via principale di Chisinau. Qualsiasi occidentale che mettesse piedi in quell’area ne rimarrebbe shoccato!
    Dopo quel primo viaggio, ci sono stato altre tre volte e ho potuto riprovare e approfondire quella prima esperienza.
    Faccio un altro esempio per chi avesse dei dubbi. Vicino all’università (Via Studentilor) si trova una villa bianca di un mafioso russo con tanto di guardie armate all’esterno.
    Cosa ha a che fare tutto questo con l’Ucraina? Sono convinto ci sia un filo conduttore: il grande capo Putin e la Russia in generale ha ancora una ossessionante nostalgia del fu impero sovietico e non vuole che le ex repubbliche siano completamente indipendenti e trovino, anche se con fatica, una loro propria via allo sviluppo sociale, politico ed economico.
    Posso rammentare anche che Putin è al potere da 24 anni e che non tollera alcun dissenso alla sua autorità?
    E, per finire, lasciamo stare i baci alle icone e l’accensione delle candele di cera d’api prima di entrare nella cattedrale di Mosca. La sua stretta amicizia con il Patriarca Kirill è notoria a chiunque voglia aprire gli occhi.

  • Giovanni B. ha detto:

    Corretta la sua breve analisi storica, caro Tosatti. Però, possibile che la mentalità della dirigenza russa non sia cambiata dall’epoca del Grande Gioco? La sindrome dell’accerchiamento, i mari caldi…il mondo è un po’ cambiato da allora mentre loro sono rimasti paranoici come erano. Sinceramente non capisco questo giustificazionismo per le “buone ragioni” di Putin che vedo anche nelle parole di Deotto. Anche nel 36′-38′ c’erano tanti che parlavano delle “buone ragioni” di Hitler sui Sudeti e sull’Austria, poi s’è visto… L’espansione della Nato ad Est può essere stata mal condotta però nasceva da una richiesta di quei Paesi, che i Russi li conoscono bene: loro infatti usano dire che i Russi capiscono e rispettano solo la forza…Putin non è che voglia “mettere al sicuro” i propri confini e basta, come diceva anche quell’altro tipo 70 anni fa, è che come lui vorrebbe arrivare fino a Parigi.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Non voglio giustificare nulla, ma semplicemente capire i giochi di potenza che si svolgono. È chiaro che se l’Ucraina entra nella Nato, e ci sono missili sotto il naso di Mosca, Mosca reagisce. Come reagirebbe Washington se – mettiamo – il Canada decidesse di entrare in un patto nord Pacifico con Cina e Russia…Certe situazioni di ambiguità, con Stati cuscinetto, forse sono preferibili a confini diretti fra imperi.

      • paolo deotto ha detto:

        Non c’è nulla, almeno per ora, che consenta di accusare Putin di mire espansionistiche. Hitler non nascose mai le sue reali intenzioni, furono piuttosto gli imbelli governi di Francia e Gran Bretagna che non le vollero vedere. Putin non ha mai farneticato sulla “creazione dell’uomo nuovo”, come faceva Hitler, nè sul predominio razziale. Mi sembra che il confronto tra Hitler e Putin sia del tutto inappropriato.

      • Bibliomane ha detto:

        Il primo potente russo ad arrivare a Parigi con l’esercito fu Alessandro I, dopo la vittoria su Napoleone.
        Letto sul libro ALESSANDRO I di Maurizio Paleologue.
        Però non si è fermato.
        Colgo l’occasione per dire che la formazione scolastica di Putin è una formazione di storico. Voleva iscriversi al KGB fin da quando aveva 15 anni. Parola di Gennaro Sangiuliano.
        Alessandro I colse l’occasione della visita vittoriosa a Parigi per celebrare al campo la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo. Fu la prima celebrazione della Divina Liturgia in quel di Parigi ?

        • alessio ha detto:

          Sta scherzando vero?
          Hitler ha imparato da
          Napoleone , che per primo
          ha invaso tutta l’Europa .
          La Russia , l’Austria , l’Inghilterra e la Prussia ,
          la Spagna e il Portogallo ,
          seppure avevano una
          fede diversa si unirono
          perché non potevano
          permettere che vincesse
          l’ateismo rivoluzionario
          francese ; il Duca di
          Wellington ,comandante
          in capo Inglese ,lo inseguì
          per tutta l’Europa finché
          non lo sconfisse a Waterloo
          aiutato dall’esercito prussiano.
          In Italia Napoleone fece
          stragi di civili in particolar
          modo dove ci fu l’insurrezione
          del ” Viva Maria” ,ad Arezzo ,
          Mugello , Marche ed Umbria .
          Il gioco del calcio nasce
          come rievocazione storica della
          battaglia di Waterloo ,
          dove erano
          schierati i bomber (cannonieri )
          le ali , che attaccano il nemico
          al centro ,e i difensori che
          devono resistere alla forza
          d’urto avversaria .

      • Giovanni B. ha detto:

        Putin non avrebbe mire espansionistiche…
        Putin non è Hitler, dal punto di vista ideologico, però il suo agire non sembra poi tanto diverso nei confronti di vicini e non. Hitler attacco’ la Polonia dicendo che essa minacciava la Germania…
        La Russia vorrebbe soltanto prevenire la possibile installazione di missili ai suoi confini? Sarà, però a raccontare dello stesso Putin il piano per la Reconquista dell’impero russo si sarebbe cominciato ad immaginare all’ indomani della caduta del Muro, nel 1989…
        Ai piani alti di Mosca non si riesce a concepire la Russia se non come impero, con l’Europa, cioè noi, ridotta a suo stato vassallo, questo il punto.
        Che poi questa sia gente che nel 2022 ragiona come nel 1822 poco cambia, visto che dispone delle armi del 2022.

  • Paoletta ha detto:

    Deotto ha ragione, il problema di tutta questa storia sono gli USA, e Bidet (o meglio, chi lo manovra) in particolare.

  • miserere mei ha detto:

    Per la Russia l’anno della svolta fu il 1917 (Fatima).
    A una guerra ne seguì un’altra corredata di infamie (dittature, campi di concentramento e bomba atomica).
    Dopo 33 anni Pio XII definì il dogma dell’Assunta.

    Nel 1956 ci fu l’invasione dell’Ungheria.
    Dopo 33 anni l’URSS non c’era più: la svolta nel 1989.

    Nel 1960 la Chiesa avrebbe dovuto rendere pubblico il terzo segreto di Fatima, ma preferì il Concilio, sfida ai profeti di sventura. E’ tutto un dialogare, un superare divisioni, un guardare avanti… Nel 1993, 33 anni dopo, nasce l’Unione Europea fondata l’anno prima sul trattato di Maastricht.

    La politica occidentale si fa globale, OMC, WTO, con annessi, connessi e una depravazione morale inedita.
    Adesso stiamo assistendo alla rimozione dell’ABC dell’umanità “perchè l’Europa ce lo chiede”.

    Dal novembre del 1989 sono passati quasi 33 anni…
    La Russia non è più quella, la Chiesa nemmeno.

    Disse nel 2010: Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa. Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi? “Dov’è Abele, tuo fratello? …La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!” (Gen 4,9). L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce a interromperlo… Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima, quando la Madonna domanda: “Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?” (Memorie di Suor Lucia, I, 162).

  • Milly ha detto:

    Condivido in pieno la sua analisi Dr Deotto!

  • Tulio ha detto:

    Decotto ha perfettamente ragione e l’esempio è calzante.

  • marco ha detto:

    mi pare un’analisi realistica e perfettamente condivisibile.
    grazie

  • Pifferaio Sol ha detto:

    ci manca che Deotto auspichi che Putin annetta l’Italia alla Russia …

    • Giovanni B. ha detto:

      Infatti.

    • Gianni ha detto:

      Sono perfettamente d’accordo con Deotto

      • Laura Liberini ha detto:

        Triplo bravo a Deotto!! È proprio quello che pensavo stamattina al risveglio: se tutto il mondo del Great Reset, quello della dittatura sanitaria, dell’aborto fino al nono mese, dell’immigrazione senza regole, della promozione dell’ideologia gender, dell’agenda LGBTQechipiùnehapiúnemetta, della “rivoluzione” ecologica con tanto di alimentazione con cavallette, scorpioni e carne sintetica e della scristianizzazione, insomma se il Leviatano si ribella unanime con la faccia torva contro Putin, allora significa che Putin sta facendo qualcosa che è, almeno parzialmente, nella Verità, significa che è in quella Verità che tanta nausea causa al Leviatano abituato a cibarsi quotidianamente della più pura menzogna sublimata!