Bestiario Infame, 4. Il Giorno della Vergogna e della Discriminazione.

15 Febbraio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, è arrivato il giorno della vergogna (uno dei numerosi) che questo governo di malfattori, debolmente contrastato da una sedicente opposizione, ci ha imposto, contro ogni logica, giustizia, ragione e tendenza mondiale. Un giorno triste, in cui milioni di persone innocenti vengono discriminate, ricattate, private del lavoro. Un giorno di cui dobbiamo fare memoria, ed è per questo che pubblichiamo questa galleria di molte tristezze e di pochi gesti nobili. Qui sotto trovate quello che Marco Travaglio scriveva il 13 febbraio. Non condivisibile in tutto, ma sicuramente in parte sì. 

§§§

 

Marco Travaglio

Immaginate se il governo in pieno inverno imponesse il maglione di lana, il cappotto e la sciarpa, ma a far data dal 21 giugno: un’ambulanza lo porterebbe in blocco alla neurodeliri.

Ma è esattamente quel che han fatto Draghi e i suoi Migliori il 5 gennaio, imponendo il Super green pass e l’obbligo vaccinale per gli over 50 a far data dal 15 febbraio, quando tutti sapevano che la curva della quarta ondata Covid sarebbe scesa in picchiata e gli altri Paesi (che mai hanno neppure immaginato il Green pass per lavorare, figurarsi quello Super) avrebbero levato le proprie ben più blande restrizioni.

Rinuncerà alla manodopera di almeno 1,5 milioni di lavoratori over 50 (senza stipendio né reddito di cittadinanza), con disagi nei servizi pubblici e nelle aziende. Terrà lontani milioni di turisti stranieri. E aggraverà le discriminazioni tra vaccinati e non (inclusi i guariti in attesa di pass, i fragili in attesa di esenzione e i vaccinati con due dosi: tutti trattati come No vax terrapiattisti).

Il tutto per l’ottusa vanità del premier e dei suoi pessimi consiglieri che spacciarono una misura politica per sanitaria e i vaccinati per immuni, scordandosi di revocare la carta ai positivi, che seguitano a infettare travestiti da negativi.

Intanto piangiamo 3-400 morti al giorno (media per abitante superiore agli altri grandi Paesi Ue), anzi non li piangiamo più, per non dover ammettere di avere sbagliato: anziché ridurre i contagi con distanze e ffp2 nei trasporti pubblici e nelle scuole e con lo smart working nella Pa, si è preferito coprire il nulla col derby Vax-No vax (irrilevante sui contagi)….

Ai tempi di Conte i morti erano un’arma da scagliargli addosso: ora con Draghi – per paura che qualcuno ricordi quella macabra propaganda – la strage si consuma in clandestinità.

E tg e stampa di regime titolano “Draghi riapre l’Italia”, “Ritorno alla normalità”.

La normalità dei bambini che scoprono a scuola di essere dei cattivoni da punire solo perché i genitori (in ossequio alla legge) non li hanno vaccinati.

La normalità di milioni di persone che non possono salire su un bus, viaggiare, fare acquisti, andare dal barbiere, bersi un caffè all’aperto perché sprovviste della carta verde che non garantisce null’altro che un minor rischio di morte e malattia grave (ma chi le difende da se stesse non vuole il suicidio assistito?).

Ci avevano detto che era per impedire il collasso delle terapie intensive (mai riempite oltre il 15%): ora che si svuotano, insieme alle tasche degli italiani, c’è una logica in questa follia?

FQ 13 febbraio

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***

***

Questo la dice lunga sul livello di terrore che i media hanno creato e alimentato negli ultimi due anni; e sul grado di ignoranza delle persone….

***

Questo spiega parecchie cose…

 

Ma l’ignorante è chi si rifiuta di prestarsi a fare da cavia.

– Hai fatto il vaccino?- Sì
– Hai letto bene il foglio illustrativo?
– No
– Hai letto bene il consenso informato?
– No
– Sai cosa è una sindrome da disfunzione multiorgano (M.O.D.S.)?
– No
– Sai che cosa è una tempesta citochinica?
– No
– Sai cos’è l’effetto/fenomeno A.D.E. (Antibody-dependent Enhancemen)?
– No
– Sai cos’è la proteina Spike?
– No
– Sai che la proteina Spike causa gli stessi effetti sia che faccia parte del capside proteico del virus, sia che sia il tuo corpo a produrla tramite vaccinazione?
– No
– Conosci gli effetti a medio-lungo termine?
– No
– Conosci e/o ti è stato spiegato bene il rapporto rischi/benefici in funzione della tua età e della tua condizione di salute?
– No
– Sai che il vaccino è un farmaco sperimentale in Fase 3?
– No
– Sai che l’approvazione del vaccino è avvenuta in via del tutto condizionata o emergenziale (a seconda dei Paesi e delle normative) e che quindi non ha seguito il normale iter di approvazione?
– No
– Sai che, nonostante la censura, i numeri di decessi ufficiali Eudravigilance da farmaco vigilanza (pure passiva, perché l’attiva non viene fatta) sono 20.000 con 800.000 reazioni gravi e irreversibili?
– No
– Sai che puoi contagiarti e contagiare comunque, idem sviluppare sintomi severi?
– No
– Sai che i giovani sono a rischio di miocardite/pericardite a seguito di inoculo, e che questo è ormai un effetto noto e ufficializzato da AIFA?
– No
– Sai che nel 50% dei casi miocarditi e pericarditi sono irreversibili e che aumentano esponenzialmente la possibilità di morte improvvisa?
– No
Però poi l’ignorante è quello che viene definito “novax” (che quasi sempre novax non è).

 

***

Questo signore, di cui sono noti i collegamenti con le case produttrici di farmaci, è consulente del ministro Speranza, e rappresentante italiano all’OMS, l’Organizzazione finanziata da Cina e Big Pharma.  Si permette di dire menzogne evidenti a tutti. In televisione. A uso e consumo delle persone di cui sopra.

 

Ricciardi: chi ha il green pass non è infetto e non può contagiarci

Questo è il collegamento all’articolo.

Questa è la tabella dei decessi. i Tridosati sono 1331 (Sempre con beneficio di inventario dovuto alle dichiarazioni di positività fatte dagli ospedali per ottenere più soldi). 

 

***

Un piccolo elenco di falsità propagandate dal regime, e dai media – giornaloni e tv – asserviti. 

 

***

E intanto in Europa…

***

Perché i media venduti e comprati preferiscono fare da grancassa alle menzogne del regime.

 

O come questo qui, caso umano prestato al giornalismo uno che scopre fassisssti dappertutto, anche nel bagno di casa sua.

.

***

***

Tutto questo per fare memoria. Perché non abbiamo il diritto di dimenticare. 

§§§




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18 commenti

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    In questo momento non ho sottomano un libro che lessi da ragazzo, sulla tragedia dell’Armir in Russia.
    Ne ricordo questa scena: un medico imbambolato davanti agli intestini di un soldato che congelavano a vista d’occhio, mentre dagli altri feriti tutto intorno si alzava il coro degli insulti sanguinosi. Al Duce. Che li aveva mandati a migliaia di chilometri da casa e decine di gradi sottozero, con le scarpe di cartone, le fasce gambiere, i muli, il fucile modello ’91 e i giocattoli anticarro che facevano i baffi sulle corazze dei carri armati russi.

    Da “Fontamara” di Ignazio Silone.
    Brano lungo (Tosatti perdoni), ma vale fino l’ultima virgola.

    «Nel quadrato si fece un varco della larghezza di un metro e ai suoi due lati si posero l’omino panciuto e Filippo il Bello. Proprio come fanno i pastori negli stazzi, per la mungitura delle pecore. Così cominciò l’esame.
    Il primo a essere chiamato fu proprio Teofilo il sacrestano.
    “Chi evviva?” gli domandò bruscamente l’omino con la fascia tricolore.
    Teofilo sembrò cadere dalle nuvole.
    “Chi evviva?” ripeté irritato il rappresentante delle autorità.
    Teofilo girò il volto spaurito verso di noi, come per avere un suggerimento, ma ognuno di noi ne sapeva quanto lui. E siccome il poveraccio continuava a dar segni di non saper rispondere, l’omino si rivolse a Filippo il Bello che aveva un gran registro tra le mani e gli ordinò: “Scrivi accanto al suo nome: ”refrattario“.”
    Teofilo se ne andò assai costernato. Il secondo a essere chiamato fu Anacleto il sartore.
    “Chi evviva?” gli domandò il panciuto. Anacleto che aveva avuto il tempo di riflettere rispose: “Evviva Maria.”
    “Quale Maria?” gli chiese Filippo il Bello.
    Anacleto rifletté un po’, sembrò esitare e poi precisò: “Quella di Loreto.”
    “Scrivi” ordinò l’omino al cantoniere con voce sprezzante: ““refrattario“.”
    Anacleto non voleva andarsene: egli si dichiarò disposto a menzionare la Madonna di Pompei, piuttosto che quella di Loreto; ma fu spinto via in malo modo. Il terzo a essere chiamato fu il vecchio Braciola. Anche lui aveva la risposta pronta e gridò: “Viva San Rocco.”
    Ma neppure quella risposta soddisfece l’omino che ordinò al cantoniere: “Scrivi: ”refrattario“.”
    Fu il turno di Cipolla.
    “Chi evviva?” gli fu domandato.
    “Scusate, cosa significa?” egli si azzardò a chiedere.
    “Rispondi sinceramente quello che pensi“ gli ordinò l’omino. ”Chi evviva?“
    “Evviva il pane e il vino” fu la risposta sincera di Cipolla.
    Anche lui fu segnato come “refrattario”. Ognuno di noi aspettava il suo turno e nessuno sapeva indovinare che cosa il rappresentante dell’autorità volesse che noi rispondessimo alla sua strana domanda di chi evviva.
    La nostra maggiore preoccupazione naturalmente era se, rispondendo male, si dovesse poi pagare qualche cosa. Nessuno di noi sapeva che cosa significasse “refrattario”; ma era più che verosimile che volesse dire “deve pagare”. Un pretesto, insomma, come un altro per appiopparci una nuova tassa. Per conto mio cercai di avvicinarmi a Baldissera, che di noi era le persona più istruita e conosceva le cerimonie, per essere da lui consigliato sulla risposta; ma lui mi guardò con un sorriso di compassione, come di chi la sa lunga, però solo per suo conto.
    “Chi evviva?” chiese a Baldissera l’omino della legge.
    Il vecchio scarparo si tolse il cappello e gridò: “Evviva la Regina Margherita.”
    L’effetto non fu del tutto quello che Baldissera si aspettava. I militi scoppiarono a ridere e l’omino gli fece osservare: “E’ morta. La Regina Margherita è già morta.”
    “E’ morta?” chiese Baldissera addoloratissimo. “Impossibile.”
    “Scrivi”, fece l’omino a Filippo il Bello con un sorriso di disprezzo ““costituzionale“.”
    Baldissera se ne partì scuotendo la testa per quel susseguirsi di avvenimenti inesplicabili. A lui seguì Antonio La Zappa, il quale, opportunamente istruito da Berardo, gridò: “Abbasso i ladri.”
    E provocò le proteste generale degli uomini neri che la presero per un’offesa personale.
    “Scrivi“ fece il panciuto a Filippo il Bello ”“anarchico“.”
    La Zappa se ne andò ridendo e fu la volta di Spaventa.
    “Abbasso i vagabondi” gridò Spaventa, sollevando nuovi urli nelle file degli esaminatori. E anche lui fu segnato come “anarchico”.
    “Chi evviva” domandò il panciuto a Della Croce.
    Anche lui era però uno scolaro di Berardo e non sapeva dire evviva, ma solo abbasso. Perciò rispose: “Abbasso le tasse.”
    E quella volta, bisogna dirlo a onor del vero, gli uomini neri e l’omino non protestarono.
    Ma anche Della Croce fu segnato come “anarchico” perché, spiegò l’omino, certe cose non si dicono.
    Maggiore impressione fece Raffaele Scarpone, gridando quasi sul muso del rappresentante della legge: “Abbasso chi ti dà la paga.”
    L’omino ne fu esterrefatto, come per un sacrilegio, e voleva farlo arrestare; ma Raffaele aveva avuto cura di pronunziarsi solo dopo essere uscito dal quadrato, e in due salti sparì dietro la chiesa e nessuno lo vide più.
    Con Losurdo riprese la sfilata delle persone prudenti.
    “Viva tutti” egli rispose ridendo ed era difficile immaginare risposta più prudente: ma non fu apprezzata.
    “Scrivi“, disse l’omino a Filippo il Bello ”“liberale“.”
    “Viva il Governo” gridò Uliva col massimo di buona volontà.
    “Quale Governo?” chiese incuriosito Filippo il Bello. Uliva non aveva mai sentito che esistessero diversi Governi, ma per educazione rispose: “Il Governo legittimo.”
    “Scrivi“, fece allora il panciuto al cantoniere ”“perfido“.”
    Pilato volle fare una speculazione, e siccome fu la sua volta, gridò anche lui: “Viva il Governo.”
    “Quale Governo?” chiese allarmato Filippo il Bello.
    “Il Governo illegittimo.”
    “Scrivi“, comandò il ventruto al cantoniere ”“mascalzone“.”
    Insomma, ancora nessuno era riuscito ad azzeccare la risposta soddisfacente. A mano a mano che aumentavano le risposte riprovevoli si restringeva la libertà di scelta per noi che restavamo da esaminare. Ma la cosa veramente importante che rimaneva oscura, era se rispondendo male si dovesse pagare qualche cosa e quanto. Solo Berardo mostrava di non avere questa preoccupazione e si divertiva a suggerire ai giovanotti suoi amici risposte insolenti di abbasso e non di evviva.
    “Abbasso la banca” gridò Venerdì Santo.
    “Quale banca?” gli chiese Filippo il Bello. “Ce n’è una sola e dà i soldi soltanto all’Impresario” rispose Venerdì da bene informato.
    “Scrivi“, fece l’omino al cantoniere ”“comunista“.”
    Come comunista fu anche registrato Gasparone che, alla domanda chi evviva, rispose: “Abbasso Torlonia.”
    Invece Palummo fu registrato come socialista per aver risposto assai cortesemente: “Viva i poveri.”
    In quel mentre apparve dall’altro lato della piazzetta Maria Rosa, la madre di Berardo, che noi avevamo visto scendere dal vicolo ed entrare nella casa di Maria Grazia ch’è al principio della salita dietro alla chiesa.
    “Berardo? dov’è Berardo?“ gridava la vecchia. ”Sapete cosa han fatto questi briganti nelle nostre case? Sapete che cosa han fatto alle donne? E i nostri uomini? Dove sono i nostri uomini? Dov’è Berardo?“
    Berardo capì subito, o almeno credé di capire, d’un salto fu presso a Filippo il Bello che era livido di paura, lo prese per il bavero, gli sputò in faccia e gli domandò: “Dov’è Elvira? Cosa hai fatto a Elvira?”
    La vecchia Maria Rosa era arrivata fin alla soglia della chiesa e in ginocchio aveva ripreso a gridare: “Madonna, difendici tu, intervieni tu, perché i nostri uomini non servono a nulla.“»

    Gli schizzinosi facciano le loro tare politiche. Ma non si azzardino a negare che tanti, troppi italiani sono ancora nella piazza di Fontamara.
    A farsi derubare anche dell’aria, marchiare da chi li disprezza, ad aspettare di ritrovarsi letteralmente con gli intestini di fuori, le donne, i vecchi e i bambini violentati o sventrati sotto i bombardamenti, prima di capire di essere la solita carne da macello.

    La ResPublica del popolo italiano è quella che stava insieme a Moro nel bagagliaio della R4 rossa.
    Il cui certificato di morte fu redatto sul piroscafo della regina d’Inghilterra, il 2 giugno (pure la beffa) di 14 anni dopo, e il cui fetore è ormai diventato del tutto insopportabile. Tranne che per quel genere di animali che di carogne si nutre. Oggi, 15 febbraio 2022, sindacalisti in prima fila.

    Lasciando a Chi di dovere il giudizio sulle coscienze, ora è il momento del giudizio spietato su cose e fatti. Pane al pane, vino al vino. E da lì partire. Tutto il resto è del demonio e degli ipocriti.

  • Pio g. ha detto:

    Governo Draghi = AltaMacelleriaSociale.
    Complimenti a tutto lo staff governativo, agli eminenti parlamentari (in gran parte rottamandi), al Presidente di Confindustria, ai Governatori Regionali, alla Triplice Sindacale, al Clero Gaudium Magnum Arcobaleno, e scusate se ho dimenticato qualcuno, ma veramente tutti han fatto la loro parte.
    Un plauso particolare, infine, alla Stampa Libera e Uguale, che non ha mai fatto mancare la sua voce obiettiva anche nei momenti più duri.
    Da laggiù qualcuno vi ama (Fratelli tutti).

  • Giovanni B. ha detto:

    La tragica non-serieta’ della situazione italiana è deprimente.
    Vorrei tuttavia andare col pensiero un poco laddove la situazione è davvero seria ma non ancora tragica: l’Ucraina. Ho come l’impressione, da profano, che i russi si trovino in stallo: una passeggiata fino a Kiev sotto gli occhi del mondo intero darebbe loro una pessima immagine, ma anche ritirarsi senza avere ottenuto granché, dopo aver minacciato l’invasione…

    • Corrado Bassanese ha detto:

      Anche lei, come Putin, avrà letto dell’imminente invasione sui giornali americani…

      • Giovanni B. ha detto:

        Mah, sai, 150 mila uomini con corazzati ed aviazione a muoversi sul confine, tutto documentato da varie tv, possono mettere qualche sospetto…

  • Luciano Motz ha detto:

    Oggi è il giorno della vergogna per il governo dei migliori deficienti. Sì, perché il governo presieduto dal Draghi è deficiente in tutto: non ha limitato l’epidemia, non ha fatto riprendere slancio all’economia, non ha bloccato la disoccupazione, non ha migliorato i trasporti pubblici, non ha risanato la scuola, non ha migliorato la sanità pubblica. E’ bravo soltanto a peggiorare i conti pubblici, a fare strame della Costituzione, a ignorare la democrazia, e sta portando l’Italia a ramengo.
    Il fatto era ampiamente prevedibile fin dall’insediamento. Draghi è stato spinto dal Renzi, che notoriamente è filoguidato da Obama & Co., e prontamente accolto dal Mattarella che, guarda caso, è stato insediato per opera dello stesso Renzi. Draghi fa parte della ristretta cerchia di uomini di fiducia dell’elite finanziaria mondiale e quindi non ci si può meravigliare dei risultati del suo governo.
    Supplichiamo il Signore di compiere il miracolo di donare la sapienza agli italiani, popolo di dura cervice.

    • Corrado Bassanese ha detto:

      Si, ma per intercessione di Santa Rita: santa degli impossibili.

    • ex : ha detto:

      «il governo presieduto dal Draghi è deficiente in tutto: non ha limitato l’epidemia, non ha fatto riprendere slancio all’economia, non ha bloccato la disoccupazione, non ha migliorato i trasporti pubblici, non ha risanato la scuola, non ha migliorato la sanità pubblica. E’ bravo soltanto a peggiorare i conti pubblici, a fare strame della Costituzione, a ignorare la democrazia, e sta portando l’Italia a ramengo»

      Mi perdoni, ma mi pare che anziché una dimostrazione di deficienza, questa mi pare di grande efficienza.

      Se tra le problematiche da Lei citate (come vedremo Draghi le chiama «aree»), ed anche altre non citate, ce ne fosse una, una sola, in cui si colga un miglioramento anziché un peggioramento, si potrebbe anche parlare di deficienza nell’affrontare le altre; ma andando l’impegno di questi gentiluomini tutto nella stessa direzione, cioè nel peggiorare ciò che andava male e nel far andare male ciò che andava almeno così così, è evidente quale sia il loro obiettivo: precisamente quello che Lei ha espresso con le ultime parole del suo intervento.

      Del resto, l’ho scritto altre volte: Draghi è stato molto corretto nel dirlo esplicitamente nel suo discorso d’insediamento che fece il 17 Febbraio 2021 al Senato:

      «… Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa».

      Lasciamo perdere la sciocchezza incoerente della «sovranità condivisa»; resta l’impegno di cedere la sovranità nazionale «nelle aree definite dalla loro debolezza». Come fare? Come stanno facendo: creando «debolezza», o peggiorandola per maggior sicurezza, in tutte le «aree», in modo tale da poter cedere «sovranità nazionale», come da programma esposto da Draghi al Senato.
      Il quale Draghi è a buon punto del mandato ricevuto (non in Italia): sta finendo di impacchettare l’Italia (la è già quasi completamente), poi la porgerà con gli omaggi del caso ai suoi mandanti.

      Ma tutto questo Draghi ha potuto farlo perché ha trovato un Paese, incominciando dai supremi amministratori a finire alla maggioranza del popolo, in una condizione di catalessi, o meglio in una massa di zombie (o, in alternativa, di traditori): dimostrazione ne è che in tutti i discorsi, incominciando da quello citato, ed in tutte le sue apparizioni “al popolo” viene subissato da applausi quali forse non se ne sentivano dai tempi del “Puzone”.

      La stessa “Opposizione” afferma che il suo impegno è di “fare un’opposizione costruttiva”. E quanto costruttiva (per Draghi) sia l’opposizione che gli viene fatta, tutti possiamo testimoniarlo.

      • ex : ha detto:

        Dove ho scritto: «quello che Lei ha espresso con le ultime parole del suo intervento», va detto meglio: «quello che Lei ha espresso con le ultime parole della parte citata del suo intervento».

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          “Tanto peggio, tanto meglio”
          Non ricordo chi lo disse (Togliatti ? Nenni?) comunque era un leader della sinistra : uno di quelli che dicono di lavorare per il bene del popolo ma in realtà per il popolo sono vere calamità naturali.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Ma l’ignorante è chi si rifiuta di prestarsi a fare da cavia.
    Inutile dire che a quel questionario anch’io risulterei essere uno zero, anzi, un sottozero.
    Però ci sarebbero tanti altri questionari altrettanto importanti da sottoporre a tanti zelanti superitaliani.
    Per esempio:
    Sai che cosa è una serie storica ?
    Sai come si analizza una serie storica?
    Sai cosa significa un tasso, un indice?
    Sai come si calcola una tendenza?
    Sai come si quantifica un rischio?
    Sai che cosa significano vita media, età media, attesa di vita?
    NO?
    E allora, merlo, perchè ti fidi dei numeri che danno tutti i giorni il Ministero della salute e i telegiornali ?

  • Giovanni B. ha detto:

    Ho l’impressione che il pezzo migliore (si fa per dire) sia rimasto fuori e suggerisco di tenerne conto per il prossimo Bestiario: l’intervista di Margherita De Bac a Fabio Ciciliano, membro del CTS, Corrierone del 14 febbraio. In perfetto stile manipolatorio-orwelliano ci dice che le misure oggi in vigore sarebbero “a tutela” dei non vaccinati… Consiglio di leggerla tutta, l’intervista, per capire come “ragiona” chi consiglia il governo.

  • Mimma ha detto:

    Se smettessero di usare il Pass ,tutti quelli che ce l’hanno, finirebbe di colpo l’emergenza e sarebbero sconfitti i farabutti al.potere.
    Ma gli Italiani non sono un popolo.
    Sono tribù troglodite divise, dedite solo alla pastura, a marcare il territorio di pascolo…
    Schifo immenso.
    Mai provata tanta nausea per la Nazione in cui sono nata cresciuta e per la quale ho lavorato tutta la vita.
    Vergogna somma e disonore per tutti i venduti, in primis per i giornalisti

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Un modo per far scomparire i green pass ci sarebbe. Basterebbe che tutti i bar, i ristoranti, gli alberghi, le tabaccherie ed ogni altro ambiente il cui accesso è consentito solo a chi esibisce il green pass esponessero il seguente avviso: VIETATO L’INGRESSO ALLE PERSONE MUNITE DI GREEN PASS.
      🙂

  • Mimm ha detto:

    Fare memoria nella patria dello smemorato di Collegno?
    Tutti contagiati da luiiii…

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Anche la scienza fa miracoli? Sì

    Trasforma in un attimo un cittadino reietto di serie B ad uno di serie A con un tampone.

    Non è commovente?