BDV in Dialogo con lo Strumento del Rimbecillimento Globale.

12 Febbraio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Benedetta De Vito (BDV) ci offre questo dialogo immaginario ma neanche tanto con lo strumento usato per il rimbecillimento globale. Con grande successo, ahimè. Come ben possiamo vedere…Buona lettura. 

§§§

Nelle lunghe giornate di prigionia, colpevole (in questo mondo al contrario che ha girato le spalle alla carità) di essere “positiva” (infatti esser positiva è male e negativa bene…) me ne sono rimasta, a volte non a guardare la televisione ma a osservarla come farebbe un entomologo con una pulce gigante o un delfino nano. In effetti, guardandola lì nera e muta, con un suo ghignetto nascosto, mi è sembrata un alieno indesiderato, atterrato nel mio salotto. Perché è lì, ospite d’onore, regina quasi? E mi sono divertita, si fa per dire, a capire qual era il succo di tante trasmissioni e perché si apparecchiano simili vuote pantomime. E ho capito due cose due perché è nella semplicità che si stendono al sole le lenzuola della verità. La prima è che tutti quei programmi che mettono in gara ristoratori, pasticcieri, agenti immobiliari e altre categorie sono un modo per prepararci al credito sociale, al (cattivo) gusto unico, alla gogna per chi non si adegua e infatti perde davanti a tutti, umiliato e offeso e nessuno se ne cura: fuori, via, sciò! Il credito sociale che, come il coronavirus, viene dalla Cina e vuole arrivare, con il Great Reset, anche da noi. Una mostruosità.

E passiamo al numero due. I talk show (chiacchierifici in pratica), con i tuttologi di ogni bandiera a dire la loro sciocchezza quotidiana, servono soltanto a confondere le tante idee e confuse che circolano nelle teste delle persone che hanno perduto il “cammino fermo” che è Nostro Signore, il quale – se accolto nella conversione, è unica salvezza – ci dona i passi sicuri e ci tende la mano quando tenebre e baratro offuscano il nostro andare.   E mentre pensavo alla mia strada, al mio “eccomi” netto, sicuro, senza tentennamenti, d’un tratto ho sentito una vocina mielosa uscir dalla nera plastica e scendiamo qui sotto per udire che cosa mi ha detto.

Rideva, beffarda, di me la tivvù e mi diceva: “Sei una povera illusa. Non sai niente di ipnosi collettiva. Io tutto quanto. Io conduco i “telespettatori” (perché non sono più persone) dove voglio io. Li seduco, li frastorno, li guido dove mi pare e piace. Io sono la verità! Solo ciò che esiste nel mio faccione di vetro diventa buono e giusto e chi passa attraverso di me diventa famoso e ricco. Tutti vogliono vincere e si mettono in gara volentieri per schiacciare il vicino. Altroché amore per il prossimo!”.  E poi ha continuato: “Hai visto Sanremo? No? Ma che importa, mi hanno visto tutti gli altri. E sai che cosa volevo dire con quella baraonda volgare e blasfema? Semplicemente che l’omosessualità è buona e giusta, e gaia, cioè divertente, allegra. L’omosessualità serve a spopolare il pianeta ed ecco perché io la propagando”. E tutti mi credono anche se dietro ai lustrini, alle risate, alle smorfie e alle corna, c’è solo la morte. Infatti due uomini non possono avere un bambino, la vita…”. Seccata, ho risposto: E io ti spengo per sempre”. Ma quella svalvolata si è messa a ridere a ridere da parere una locomotiva. “Ahahah, non lo farai. Tuo marito mi accenderà e sarai costretta a sentire le mie filastrocche, parlerà per me il pifferaio magico che convincerà tutti quanti che l’aborto è cosa buona e giusta e che bisogna prendersela con gli obiettori di coscienza negli ospedali, quei cattivoni che impediscono alle madri il sacrosanto diritto di buttare nel cestino il loro bambino. Ahahah!”. In effetti, qualche giorno fa, mio marito aveva acceso il tg e proprio di questo orrore si parlava. E i toni per le “povere donne” mi aveva fatto uscir artigli dalle unghie… I bambini sono doni del Signore e la vita è soltanto del Padreterno e non ci sono diritti quando il Diritto li ingoia tutti!

D’un tratto, la tivvù è diventata un’enorme bocca e piena di denti e conduceva a frotte, uomini e donne, nella Geenna. E ho capito anche perché per Maria Luisa Ceciarelli è stato scelto in arte il nome di Monica Vitti (e pace all’anima sua). Tradotto in diavoliano infatti vuol dire monaca del vizio (il “ti” in latino si legge “zi”). Ma presto, presto, ecco che si srotola un tappeto rosso sangue, lustrini, boccacce, corna, canzoni sguaiate, blasfemie. E lungo la strada, piena di leccornie, sfavillante di finte luci, giù a capofitto, le anime di molti, verso il fuoco eterno. Inconsapevoli, ipnotizzati. Ho chiuso gli occhi. Basta basta. “Basta lo dico io!”, ha risposto la tiranna e mentre io mi affidavo tutta a nostro Signore, costernata e dolorante,  lei ha sibilato: “Hai visto che il Papa verrà a casa mia, carina? In una trasmissione Rai che piace molto ad atei, miscredenti e altra umanità progressista e molto politicamente corretta, miei adepti, portabandiera sciocchi delle idee luciferine che conducono alle porte dell’Inferno”. E risata di sottofondo. Mi sono tappata le orecchie. Basta, basta! Sì, con l’anima accesa e il cuore in alto, mi sono affidata al Signore, e ho guardato spiritualmente al lumino acceso nel convento che ospita Benedetto XVI, vero Papa, che il Padreterno ci conserva per dare pane all’anima e speranza al cuore e che viene riempito di mota, infatti, anche in tv. Ho detto alla lugubre tiranna che non avrei visto neanche un fotogramma del signore vestito di bianco (che, per me, non è Papa) poiché mi basta e mi avanza quello che ha detto e combinato dal 2013 a oggi e certo niente potrà cambiare il disastro senza fine del suo pontificato. “Ma io lo farò amare, pappappero, e nessuno si ricorderà che ha adorato un idolo pagano, che ha cambiato le parole che ha insegnato Gesù (il Padrenostro), che ha chiamato la Madonna, donna di strada. Ahahah. Tutti lo adoreranno perché lo dico io”.

Ecco dove ci hanno portato anni e anni di propaganda e di mistificazione. La falsa storia raccontata come fosse verità, libri su libri pieni di menzogne, attaccando sempre quanti hanno conservato nel cuore la Santa Legge del Signore e l’hanno portata lungo le strade del mondo. Così oggi bugie, travestite da verità, ballano il can can sui teleschermi e tutto quanto, davanti e dietro, è costruito nel palcoscenico del mondo come le visioni della caverna per gli uomini di Platone. Il furore contro i “no vax” fa parte della “cattiva novella” raccontata in televisione. E il Papa, zitto e mosca. Come si può essere Pontefici senza avere una parola di carità per quanti hanno esercitato il loro  sacrosanto diritto (questo sì un diritto) di non farsi inoculare un siero fatto o testato con bimbi abortiti, torturati e poi buttati via. Il loro no è il no dei veri cattolici. L’apartheid un martirio. Ma il signor Bergoglio non  è cattolico, non so che cosa è (o forse lo è perché io lo vedo nel suo vero volto…), e dovrebbe convertirsi. Preghiamo. E per rimettere in riga il passato e capirlo dal punto di vista nostro consiglio a tutti di leggere, come ho fatto io, la storia d’Italia di San Giovanni Bosco (http://www.salesian.online/wp-content/uploads/2021/07/Libro-VII-Storia-dItalia.pdf). In essa, leggiamo, e lascio la parola al grande Santo, nell’ubi maior: “Ed i Papi? Di trentadue, che si contano anteriori a Costantino, trentadue morirono per la fede, di cui ventinove soffrirono il martirio, e martiri furono molti vescovi e sacerdoti”. E di certo non andavano ospiti da Fabio Fazio… E mi chiedo e vi chiedo: ma perché dobbiamo pagare il canone tv che il signor Matteo Renzi ha mescolato, non a caso certo, nella bolletta elettrica?  Prima di mettere un punto a forma di rosa per chiudere questo pezzo ecco qui la risposta datami dalla Rai al quesito che ho posto anche a voi, condito da proteste per Sanremo e l’intervista di Fazio.

Gentile Benedetta,

siamo davvero spiacenti per il suo disappunto.

 

Ringraziandola per aver espresso la sua opinione, la informiamo che abbiamo provveduto a segnalare la sua protesta al settore aziendale di riferimento.

 

Con l’occasione la informiamo inoltre che le risorse provenienti dal canone sono destinate unicamente all’attivita’ di Servizio Pubblico, cosi’ come stabilito nel Contratto di Servizio tra Ministero delle Comunicazioni e Rai.

 

Grazie per averci contattato.
Distinti saluti.

Certo, lo sapevo, e rispondo qui, ma le canzonacce dell’omonimo di un grande armatore napoletano sono servizio pubblico? Non credo proprio. Vorrei tornare alla bolletta del canone tv e poi fare obiezione di coscienza e non pagarla. Basta, ho finito e sono stata lunghetta. Con una riverenza, saluto i fedelissimi stilumcuriali come sono anche io!

 

§§§




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , ,

Categoria:

18 commenti

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Magari bastasse buttare un televisore nella spazzatura per riacquistare libertà di pensiero, indipendenza di giudizio e calma dell’animo. Potremmo diventare in un attimo 59 milioni di geni, di santi e di eroi !!!!!!!!!!!!!

  • Anna BR ha detto:

    Gentile Signora Benedetta, e voi gentili lettori che continuate a rincitrullirvi davanti alla TV, dopo tutto quello che è successo e che ci (vi) hanno fatto subire con questo mezzo d’ipnotizzazione collettiva, e che continuate a disquisirci sopra e ad argomentarne l’eventuale bontà o utilità, non c’è altro modo per riacquistare libertà di pensiero, indipendenza di giudizio e calma dell’animo: buttare la TV nel cassonetto oggi stesso, subito. Io l’ho fatto quindici anni fa, senza pentirmene mai. Certo, vi perderete Sanremo, qualche filmetto e l’informazione fasulla.

    • ex : ha detto:

      Forse ha sbagliato blog. Dai commenti che si leggono in tutti i topic qui non sembra esserci gente che “rincitrullisce” davanti alla televisione, che la “getti nel cassonetto” o no. Anzi, al contrario, non fa altro che denunciare le sue carognate.

  • Chedisastro ha detto:

    Carissima Signora Benedetta, si sarà accorta, leggendo qualche mio commento, di quanto io la apprezzi e la stimi, ma devo dirle una cosa: scrivere alla Rai non doveva farlo. Pensava forse che le chiedessero scusa e le promettessero di non offenderla mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato? Sebbene incarnino un potere, sono essi stessi miserabili servi di altro potere e zitti e chiotti, altrimenti non occuperebbero quei posti, assoldando profumatamente coi nostri soldi buffoni e saltimbanchi di ogni specie, fanno quello che devono fare.
    Ma finirà questo tempo di menzogne e di tenebre. Siamone certi.

  • Claudia ha detto:

    Io dico che dovremmo mettere insieme i soldi e fondare un canale TV. La chiamerei TELETOSATTI in onore del titolare di questo bel blog 🙂

  • Enrico Nippo ha detto:

    Vedere ogni tanto un film in tv dove il protagonista rischia la pelle può risultare molto istruttivo. Il “trasferirsi” dalla comoda poltrona alla situazione pericolosa sentendosi in pericolo di vita è davvero interessante.

    Almeno per la durata del film, sentire la morte che aleggia tutt’intorno può addirittura essere assunto come esercizio ascetico.

    Sentire (davvero) intorno a sé la morte è purificante; spazza la mente dal chiacchiericcio cerebro-intellettuale con tutti i condizionamenti che esso comporta.

    Fa capire che la vita è molto di più che pensare e parlare.

    A parte quelli sui samurai, un bel film che può servire alla bisogna è “Centurion”.

    https://youtu.be/KOZs2_i_cDE

  • acido prussico ha detto:

    Oggi – grazie a questo post – sul blog c’è profumo di verità, comprensibilità, semplicità, linearità, coerenza…
    Ieri… boh!

    • alessio ha detto:

      Se volete farvi del male con quella
      scatola nera , il 27 corrente mese
      di sicuro mamma RAI farà la
      diretta della visita apostolica del
      pontefice a Firenze con Mattarella
      ( 2X1) , a margine della conferenza
      sul Mediterraneo e per firmare la
      carta di Firenze; chissà che
      capolavoro da studiare i,insieme
      alle costituzioni apostoliche del
      concilio Vaticano II ! che il
      costruttore di ponti ha detto di
      ritirare fuori come testi per
      prepararsi al giubileo 2025 ;
      come risulta su Infovaticana.

  • PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ ha detto:

    QUESTO ALEXANDER SEMPRE BRAVISSIMO, SE NON COMPARE IL LINK, CERCATELO CON IL TITOLO QUI TRASCRITTO.
    https://www.youtube.com/watch?v=8tJql9suads
    Alexander Tschugguel: “I cristiani hanno il dovere di combattere contro il male”

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Personalmente ritengo che la TV abbia un vantaggio, che però è anche un grande limite , nel fatto di essere un mezzo di comunicazione ad una sola direzione. In effetti la comunicazione avviene dalla rete all’ascoltatore e non viceversa, salvo nei casi in cui è prevista la possibilità per gli ascoltatori di chiamare lo studio nel corso della trasmissione. Ma anche in questo caso gli interventi possono essere filtrati o addirittura concordati. Questo fatto permette a chi “va in televisione” di dire indisturbato ciò che vuole e questo è per lui un vantaggio ma è anche un limite : se sta dicendo delle cavolate lo scopre il giorno dopo dalle critiche che legge ma ormai è tardi per cancellare eventuali brutte figure. Per quanto riguarda noi utilizzatori direi che non tutto è da buttare. Bisogna saper scegliere, questo sì !

    • MARIO ha detto:

      “…non tutto è da buttare. Bisogna saper scegliere, questo sì !”
      Perfettamente d’accordo… E una volta tanto, d’accordo anche con il Nippo… Per cui la televisione, a volte, può perfino fare miracoli!

  • Mimma ha detto:

    Grazie, signora Benedetta.
    Nomen omen…

  • Enrico Nippo ha detto:

    Ieri sera in tv ho visto un film della serie “Mission: impossible” con Tom Cruise.

    Fortissimo.

    Appena ridanno “L’ultimo samurai” sempre con Tom Cruise, me lo ripappo avidamente 😅

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Pasolini aveva detto circa sessant’anni or sono… vi siete comprati un mostro e avete messo in salotto!… aveva capito tutto…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Bellissimo!

  • Emilio Ricchetti ha detto:

    Gentile Signora é sempre un grande piacere leggerla.
    Che Dia La benedica