Il Pontefice da Fazio. Lo Sferzante Commento di don Ariel S. Levi di Gualdo
6 Febbraio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, non sempre ci troviamo in sintonia con Ariel S. Levi di Gualdo, e su quanto scrive, anche se in ricordo di una vecchia amicizia evitiamo di manifestarlo. Oggi vogliamo però condividere con voi – e lo ringraziamo per la cortesia – quanto scrive sull’annunciata presenza del Pontefice regnante al programma alfiere del benpensantismo politically correct della sinistra, cioè Che Tempo Che fa condotto da Fabio Fazio. Buona lettura.
§§§
QUANDO UN TRAGICO PONTIFICATO FINISCE IN SATIRA: IL ROMANO PONTEFICE OSPITE AL TALK SHOW DELLA SINISTRA FRICCHETTONA DI FABIO FAZIO CHE PER ANNI HA PRESO PER IL CULO LA DOTTRINA E LA MORALE CATTOLICA TRAMITE IL BRACCIO ARMATO DI LUCIANA LITTIZZETTO
Come si può andare, o come si può essere presenti anche e solo con un collegamento esterno di pochi minuti ― non sappiamo infatti se sarà in studio o se sarà collegato ― in un salotto nel quale la velenosa Luciana Littizzetto tira da anni merda a palate sulla Chiesa Cattolica e sul clero, irridendo a ogni piè sospinto la dottrina, la morale cattolica e la pastorale dei Vescovi italiani?
.
.
.
.
.
Mi rivolgerò al Santo Padre Francesco chiamandolo Jorge Mario Bergoglio per una logica tutta ecclesiologica che è bene spiegare. Nei miei scritti e discorsi, nelle mie omelie e conferenze mi sono rivolto sempre al Successore del Beato Apostolo Pietro chiamandolo: Sommo Pontefice, Romano Pontefice, oppure Santo Padre, perché tale al momento è Francesco I nella pienezza della sua legittima e indiscutibile autorità apostolica. E lo è per quella grazia di Dio, spesso intellegibile ai nostri occhi di cattolici che abbiamo vissuto molti momenti di questo pontificato come una autentica disgrazia. Occorreranno molti anni, forse decenni per riuscire a leggere e poi comprendere in che modo Dio ci ha colmato di grazia attraverso questo pontificato infelice e triste, specialmente oggi nei suoi ultimi e disperati colpi di coda. Spesso, nel corso della storia, la misericordia di Dio ha elargito le migliori grazie proprio attraverso delle disgrazie. Un esempio: dopo la grande pestilenza del 1348, indicata dagli storici come morte nera o grande peste nera, giunta in Europa dalla Cina ― tanto per cambiare! ― che sterminò metà della popolazione del nostro Continente, prese vita un secolo dopo la grande stagione del Rinascimento.
.
Se quindi dico Jorge Mario Bergoglio è perché intendo operare una netta distinzione tra l’uomo e l’ufficio di Romano Pontefice, perfettamente consapevole che l’ufficio è conferito all’uomo e che nell’uomo che ne è rivestito sussiste la pienezza del ministero petrino. Cosa questa di cui noi presbiteri e teologi siamo consapevoli, ben sapendo che Simone figlio di Giona (cf. Mt 15, 17) cessò di essere tale per divenire Pietro, la pietra deposta sulla pietra angolare che è Cristo (cf. At 4, 11; Ef 2, 20) sulla quale il Verbo di Dio incarnato ha edificato la sua Chiesa (cf. Mt 16, 18-19).
.
Se l’uomo Jorge Mario Bergoglio fosse anche uno tra i peggiori, o persino il peggiore pontefice dell’intera storia del Papato, tutti noi presbiteri e fedeli dobbiamo a lui devoto rispetto e filiale obbedienza, sempre e a prescindere. Degno o indegno che sia egli è il legittimo successore del Beato Apostolo Pietro, che ricevette il proprio mandato da Cristo in persona, trasferendolo a tutti i suoi Successori, di cui il Pontefice regnante è detentore in legittima linea di successione apostolica. Il Romano Pontefice, quando si esprime in materia di dottrina e di fede, gode di una speciale assistenza dello Spirito Santo al punto da pronunciarsi infallibilmente. Quando però agisce come uomo o come dottore privato può compiere azioni o lasciarsi andare a quelle espressioni inopportune, infelici e fuorvianti alle quali Jorge Mario Bergoglio ci ha ormai abituati da nove anni a questa parte. In tal caso è soggetto come tutti a critiche e rimproveri, perché né certi suoi ripetuti zibaldoni pronunciati in aereo ad alta quota né le sue infelici chiacchierate con Eugenio Scalfari possono essere per noi elementi di sommo magistero, tanto meno vincolante. Come infatti ebbe a dire a suo tempo il Santo vescovo e dottore della Chiesa Ambrogio di Milano:
.
«Dite al Vescovo di Roma che dopo Gesù Cristo per noi viene lui, che noi lo veneriamo e rispettiamo, ma ditegli anche che la testa che Dio ci ha dato non intendiamo usarla soltanto per metterci un cappello sopra».
.
Dopo questo chiarimento passiamo al cuore del problema: alla prova provata dei fatti il Pontefice regnante non ha mai cessato di essere Jorge Mario Bergoglio per diventare Pietro, ossia Francesco, come lui ha scelto di chiamarsi. Ostinato e imperterrito ha proseguito a essere Jorge Mario Bergoglio, un gesuita a monte mal formato sul piano teologico ed ecclesiologico tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta, palesemente sprezzante la romanità e incapace di comprendere che essa è sinonimo di universalità cattolica, infine sbarcato a Roma con tutti i peggiori pregiudizi anti-romani fomentati dai tedeschi in quell’America Latina da loro usata come incubatrice di tutte le peggiori derive teologiche ed ecclesiologiche. E così, per la prima volta, ci siamo ritrovati sulla Cattedra di Pietro un uomo intriso di sprezzo verso Roma e la romana universalità cattolica. E chi questo lo nega, o mente, o vive fuori dalla realtà, o più semplicemente rifiuta la realtà pur di non fare i conti con l’orrido vero di leopardiana memoria.
.
Anni fa spiegai che l’uomo Jorge Mario Bergoglio non poteva essere definito neppure un provinciale, bensì un quartierale. L’analisi è contenuta in un mio articolo del 2017 al quale vi rimando e in cui spiego che il «quartieralismo» ― termine inesistente sul vocabolario perché coniato da me ― «è peggio del provincialismo, perché il quartierale è una persona legata a livello psico-sociale al quartiere di un preciso contesto cittadino o metropolitano». E adesso provate a immaginare un quartierale seduto sulla cattedra dalla quale Pietro deve governare la Chiesa universale, non certo giocare all’eccentrico egocentrico in un quartiere di Buenos Aires.
.
L’uomo Jorge Mario Bergoglio si è manifestato da subito ammalato di originalità, anche in modo parecchio grave. Il tutto rientra nel suo impianto caratteriale, perché così è da sempre, strutturalmente. Lui deve fare l’opposto o l’esatto contrario di ciò che hanno fatto tutti gli altri suoi Predecessori, sino a mostrare, forse in modo del tutto inconsapevole, di non avere neppure la percezione della dignità di cui è stato rivestito. Dignità che peraltro non gli appartiene, ma che gli è stata data solamente in comodato d’uso e della quale dovrà seriamente e gravemente rispondere a Dio secondo il terribile monito di Gesù Cristo:
.
«A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più» (Lc 12, 48).
.
Parlando per il peccatore che sono, quindi come persona soggetta a cadere e ricadere nel peccato, confesso pubblicamente, soprattutto a voi silenti Vescovi e Cardinali, che non vorrei essere al posto dell’uomo Jorge Mario Bergoglio, perché stando a quanto riportano le Sacre Scritture, da Cristo rischia di sentirsi dire: “Io non ti avevo affidato il potere delle chiavi del regno dei cieli affinché «tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli» (Mt 16, 19), perché tu trascinassi la mia Chiesa in un teatrino del ridicolo tra le risa dei giocolieri, dei nani e delle ballerine del circo equestre”. Neppure vorrei essere al posto dei silenti Vescovi e Cardinali, che dinanzi alla Santa Sposa di Cristo esposta alla vergogna del ridicolo, non trovano di meglio da fare che cimentarsi in quel peccato che tra di loro pare andare per la maggiore: il peccato di omissione, unito al distruttivo cinismo di coloro che con accidia restano in attesa che il vento cambi, senza dover muovere un dito, senza prendere alcuna iniziativa, senza assumersi una sola responsabilità, salvo saltare con scatto da atleti professionisti sul carretto del prossimo condottiero.
.
Sono due giorni che sto ricevendo telefonate da confratelli sparsi per le diocesi di tutta Italia, sconvolti e smarriti dopo avere appreso la notizia che Sua Santità sarà ospite domenica sera a Che Tempo Fa il noto talk show condotto dal sinistrissimo Fabio Fazio, che incarna il più fazioso politicamente corretto della sinistra radical chic, quella dei fricchettoni con i super-attici ai Parioli e le ville a Capalbio, altro che i poveri, i migranti, le periferie esistenziali e i vari cavalli di battaglia dell’uomo Jorge Mario Bergoglio al quale questi sinistri plaudono da sempre a ogni picconata da lui inferta alla dignità e alla credibilità della Chiesa. E io che svolgo il ministero di confessore e di direttore spirituale principalmente con i sacerdoti, ho modo di tastare molto bene il polso del disagio, soprattutto della sofferenza, perché come più volte ho spiegato e come adesso torno a ripetere: in quella che Jorge Mario Bergoglio ha definito come «La Chiesa ospedale da campo», nel pronto soccorso ad accogliere i feriti ci siamo noi, non c’è lui, né i ruffiani impegnati ad adularlo nella sua corte dei miracoli fatta di poveri ideologici e di migranti onirici, frutto della sua nevrosi ossessivo-compulsiva. E sempre più di frequente, le croci rosse che arrivano a sirene spiegate nel reale pronto soccorso della nostra altrettanto reale Chiesa ospedale da campo, da sopra le barelle ci scaricano preti e fedeli a pezzi, dinanzi ai quali viene spesso da dire: e adesso, da che parte cominciare, per cucire i pezzi e chiudere le ferite?
.
Come si può andare, o come si può essere presenti anche e solo con un collegamento esterno di pochi minuti ― non sappiamo infatti se sarà in studio o se sarà collegato ― in un salotto nel quale la velenosa Luciana Littizzetto tira da anni merda a palate sulla Chiesa Cattolica e sul clero, irridendo a ogni piè sospinto la dottrina, la morale cattolica e la pastorale dei Vescovi italiani? Come si può … come si può … questa la domanda a me rivolta in questi giorni da sacerdoti che mi hanno contattato da tutti Italia: come può il Sommo Pontefice cadere così in basso e quindi trascinarci tutti quanti in basso?
.
A tutti questi confratelli ho risposto in vario modo, per esempio esprimendo che come presbiteri eravamo pronti, all’occorrenza, anche alle persecuzioni anti-cattoliche, anche a morire martiri per la fede, perché il nostro sacro ministero può comportare anche queste possibilità, a loro modo impresse nel nostro stesso DNA di preti. Certo, nessuno di noi era preparato a morire nel ridicolo, grazie a un Sommo Pontefice che ha deciso di mettersi a fare il giullare alla sinistra corte di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.
.
Di calo in calo di popolarità nel quale da tempo è sprofondato questo pontificato, amato da tutto ciò che non è cattolico ma sofferto a lacrime di sangue da devoti sacerdoti e fedeli, che cosa ci riserverà in futuro l’originale ed eccentrico quartierale Jorge Mario Bergoglio? Dall’ottico a comprarsi gli occhiali c’è già stato, al negozio di articoli musicali per comprarsi un disco c’è andato di recente. Inutile a dirsi, anche se è bene ripeterlo: il tutto con tanta e tale casuale spontaneità al punto da essere seguito dal fotografo personale e atteso sul posto da altrettanti fotografi. E domani, che cosa farà, per far salire l’auditel? Si farà riprendere dalle televisioni internazionali mentre spazza con la ramazza il sagrato della Papale Arcibasilica di San Pietro, o mentre lava i piatti nella cucina della Domus Sanctae Marthae cantando «Una mattina, mi son svegliato, o bella ciao, bella ciao …»? Oppure chissà, dopo il dottrinalmente confuso ed eterodosso Vescovo Tonino Bello, farà proclamare anche le eroiche virtù super vita, virtutibus et fama sanctitatis di Ernesto Guevara detto el Che? Perché da Jorge Mario Bergoglio, qualora non lo aveste capito, o miei Eccellenti Vescovi ed Eminenti Signori Cardinali, al presente c’è da aspettarsi di tutto, specie a 85 anni d’età. Forse per la prima volta, nella storia della Chiesa, abbiamo un Sommo Pontefice equiparabile in tutto e per tutto a una mina vagante imprevedibile e incontrollabile.
.
In questo mio articolo ho fatto quel doloroso lavoro sporco che non hanno il coraggio di fare certi membri della Curia Romana e dell’episcopato italiano, data la drammatica e serpeggiante carenza di virili attributi. Certo, lo sappiamo perfettamente che nel corso della storia abbiamo avuto Sommi Pontefici martiri, Sommi Pontefici santi, Sommi Pontefici politicanti, Sommi Pontefici simoniaci, Sommi Pontefici libertini, Sommi Pontefici teologi, Sommi Pontefici che conoscevano poco e male la dottrina cattolica … ne abbiamo avuti di ogni genere e di ogni sorta, ma tutti quanti legittimi successori del Beato Apostolo Pietro, sino a Francesco I incluso. Nella bimillenaria raccolta mancava solo il Sommo Pontefice giullare alla corte della sinistra politicamente corretta di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Adesso avremo anche quello, mentre ci sono di amara consolazione le parole del Venerabile Vescovo Fulton Sheen:
.
«Quando Dio vuole castigare l’umanità non dona il Papa di cui ha bisogno, ma lascia alla Chiesa il Papa che si merita» (cf. The priest is not his own, 1963).
.
Concludo chiarendo che San Bernardo di Chiaravalle e Santa Caterina da Siena avrebbero usato toni molto più severi dei miei. Certo, qualche clericale velenoso potrebbe replicare che loro erano dei Santi dottori della Chiesa, mentre io no. È vero, ma in tal caso sarebbe bene ricordare che quando San Bernardo scriveva a Eugenio III queste parole:
.
«Puoi mostrarmene uno soltanto che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza di riceverne? E quanto più si sono professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare all’interno della Chiesa» (Trattato buono per ogni Papa, redatto per Eugenio III, al secolo Bernardo de’ Paganelli)
.
o quando Santa Caterina da Siena, al Sommo Pontefice Gregorio XI che la invitò a visitarlo in Francia rispose scrivendo di non avere bisogno di visitare la Corte Papale di Avignone, perché la sua puzza aveva ormai raggiunto anche la sua città, ebbene: né l’uno né l’altra erano stati ancora proclamati Santi, meno che mai dottori della Chiesa. E con questo ho detto tutto, a certi velenosi clericali suscettibili pronti a cercare la pagliuzza nell’occhio mio pur di non vedere la trave che Jorge Mario Bergoglio porta conficcata nell’occhio proprio (cf. Lc 6, 41), a rischio, temo sempre più serio, della salute eterna della sua anima:
.
«A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più» (Lc 12, 48).
.
dall’Isola di Patmos, 4 febbraio 2022
§§§
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM
@marcotosatti
(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)
E ANCHE SU VK.COM
stilumcuriae
SU FACEBOOK
cercate
seguite
Marco Tosatti
SE PENSATE CHE
STILUM CURIAE SIA UTILE
SE PENSATE CHE
SENZA STILUM CURIAE
L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA
AIUTATE STILUM CURIAE!
*
Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:
IBAN: IT24J0200805205000400690898
*
Oppure su PayPal, marco tosatti
*
La causale può essere: Donazione Stilum Curiae
Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto. Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto
Condividi i miei articoli:
Tag: ariel, fabio fazio, papa
Categoria: Generale
“Pertanto uomini come voi, sacerdote e fedele cattolico, hanno messo in bocca ad un probabile Jehoshua galileo ed ebreo i loro pensieri”
Caro Rolando, eh no! altro che “loro pensieri” e “mitico salvatore”!
Coloro che lo considerano un “mitico salvatore” hanno perfino cambiato il testo della preghiera che il Salvatore ci ha lasciato.
Io non ho fatto altro che copiare quanto scritto nella Bibbia, in riferimento al commento precedente in cui davi l’impressione di mettere sullo stesso piano Giuda con gli altri apostoli. All’epoca non essendoci i registratori avevano altri mezzi, ovvio.
Complimenti per il latinorum (e il grecorum anche), però, di fatto, è un po’ passato di moda, merito del mai abbastanza lodato conciliovaticanosecondo.
E comunque anche io ringrazio per il “fedele cattolico”, di solito mi appellano come miscredente e peccatore…
Caro Gaetano2, No! Non è stato cambiato affatto il testo del Padre nostro. Ho già scritto abbastanza sull’argomento in questo meraviglioso sito del dott. Marco Tosatti. Mi costa ripetermi. Quando cambieranno la sacra ed ispirata formulazione linguistica del testo della Vulgata per la lingua latina e del testo greco ( kai me eisenenches emas eis peirasmon alla risai emas apo tu pomeru – et ne nos inducas in tentationem ) allora sarà materialmente provato il sospetto che le cosiddette sacre scritture nelle lingue sacre così come ci sono pervenute sono state effettivamente manipolate. Ma oggi non lo faranno mai. Mai Mai, come mi diceva il padre gesuita Ignazio de la Potterie ancora negli anni 70 in relazione alle formulazioni dogmatiche. Se avesse potuto, l’avrebbe fatto già Sant’Ambrogio di Milano. Il vero significato è in questo idioma metalinguistico contestuale. Ogni traduzione è un autentico tradimento. Così come la paradosis ( consegna ) di Gesù a Pilato da parte dei collaborazionisti tipo Kaiafa o Caifa.
Tradurre spesso è tradire. E queste attuali e moderne traduzioni ne sono la prova. Anche stupida semanticamente quella italiana, secondo me ( abbandonare=donare al Padre / ” e non donarci al Padre nella tentazione ). Ma aspetto che cambino cioè raschino i più antichi ed autorevoli codici. Sovrintendenze alle Antichità permettendo. Pace. Se Dio c’è, l’uomo non lo può alterare in qualsiasi aspetto si presenti. Se lo altera, non era Lui. La verità è che tutto cambia? O si crede o si ragiona. Fede ( emunà ) è altra cosa. E rispettabile.
“Non è stato cambiato affatto il testo del Padre nostro”
Contro i fatti, tra l’altro evidenti, le volutamente dotte disquisizioni non valgono nulla!
Tra l’altro è da notare che la messa in atto, in Italia, di tale variazione è stata operata da don Ciccio, che pratica culto pubblico a pachamame ed altre divinità sataniche e che ha riempito il Vaticano di suoi pervertiti, e accolta dai suoi accoliti
Gaetano2, attento a quello che scrivi! Contro i fatti, i testi sacri che Esdra ai suoi tempi ed anche il papa la notte di Natale pone aperto sul tronetto per l’adorazione della Parola di Dio da parte dei fedeli, non valgono più!? Ma che dici? Tu non sei per niente un fedele tradizionalista! Ti arrendi alle confusioni di Satana! Perbacco. Di con Simone: Domine adauge fidem meam!
Anche Sant’Agostino in un momento atroce di dubbio scrisse: EGO VERO EUANGHELIO NON CREDEREM NISI ME AUCTORITAS SANCTAE ROMANAE ECCLESIAE COMMOVERE.
E tornò la fiducia pur continuando a pensare. Lo spinse a credere proprio la fiducia nell’Autorità della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Abbi fiducia, quei santi testi sacri non saranno mai cambiati anche se Satana conosce tutte le lingue ( e traduzioni ) degli Angeli che per Paolo non valevano niente senza l’amore, la cui essenza è Fiducia e Fedeltà. I fatti evolutivi non costituiscono la verità immanente del Logos fatto carne, ma la perenne ricerca che attraversa i tempi. Gesù per redimerci ha volontariamente scelto il dolore più atroce, detestato e umiliante: la morte in croce, nudo. Attraverso la SOFFERENZA FISICA E PSICHICA ha redento il mondo. Il desiderio umano di conoscenza non è mai stato esente da SOFFERENZA. Lo sapeva bene la filosofia greca espressa nella tragedia dell’Agamennòn: conoscere patendo. Màthein èstin pàthein.
Rolando, prima di rispondere devi capire quello che leggi. Quello che scrivi non c’entra niente. E’ inutile che cerchi di mettere in mezzo riferimenti di cui evidentemente non capisci niente, altrimenti non li avresti citati. i fatti sono che hanno cambiato il Padre Nostro e rendono culto a divinità sataniche. Se non te ne accorgi (ma credo di sì, altrimenti saresti un caso serio, a meno che non hgai frequentato le neo pontifice università postconciliari), comunque, prova a cambiare eventuali bevande o ad abbassare le dosi di quello che prendi
“Tu non sei per niente un fedele tradizionalista!”
E quando mai ti ho detto di esserlo? forse te lo sei sognato come tante altre cose che hai scritto
Vorrei ulteriormente spiegarmi bene. I fedeli cattolici, e non intendo specificamente solo quelli che il volgo chiama tradizionalisti e/o conservatori, i quali rimangono saldamente attaccati e difendono con Pietro il “Depositum Fidei”, sono “nella Verità intera” in quanto pregano e confessano ( Indiculus ) secondo la dottrina che emana dalla Divina Rivelazione scritta e orale che si è chiusa con la morte del dodicesimo apostolo e permane viva e vivificante nel Depositum Fidei custodito dalle Chiavi che Cristo consegnò a Pietro nella triplice professione del legame d’amore.
In questo salvifico depositum c’è anche tutto quello che Cristo ha detto e che, divinamente ispirato, l’evangelista aquilino Giovanni ha scritto a conclusione del Vangelo.
“IN SCRIPTIS ET NON SCRIPTIS TRADITIONIBUS” recita il dogma tridentino che lo Spirito Santo ed i Padri con a capo il Papa votarono all’unanimità. Con il dogma dell’infallibilità del Papa nel Concilio Vaticano I, le cose procedettero in seguito, almeno in un caso, diversamente. Pur avendo consultato i Vescovi, Pio XII, sulla base del dogma dell’infallibilità papale, definì solennemente il dogma della Assunzione al Cielo in anima e corpo della Madre di Dio, la Vergine Maria. Per il dogma dell’ Immacolata Concezione nel 1854, le cose ebbero uno svolgimento alquanto complicato in almeno due aspetti: quello dell’unanimità del consenso dei Vescovi e quello biblico. Un buon gruppo di vescovi, soprattutto tedeschi, non era d’accordo. Salto dettagli di vicende documentabili. Ma soprattutto, e per me la cosa permane ostica, per la base biblica. Già Caravaggio nella Madonna dei Palafrenieri aveva con fine intuito toccato il punto. Infatti mostra il calcagno della Madonna che schiaccia la testa del serpente, ma,a rinforzo, sul piede della Madre, c’è anche la forza del calcagno di Gesù a schiacciare la testa del serpente. Morale: la LXX assieme alla Toràh ebraica hanno il maschile “esso” ( e grammatica non mente ) la Vulgata il femminile “essa” ( ipsa conteret ).
Quale delle due letture è esatta? Se tutte due sono esatte quanto a contenuto dogmatico, cioè di Verità, a quando il dogma bellissimo di Maria Santissima Corredentrice del Genere Umano? Cari fedeli cattolici e romani, non solo dottrina ma anche logica, la logica della metalinguistica contestuale dei codici, vi danno ogni ragione anche razionale (nei limiti della ragione!). Ma La FEDE è grande DONO e non va confusa completamente nelle dottrine.
In te Domine speravi, non confundar in aeternum. Che non è di Sant’Ambrogio. Ma che emozione sentirlo cantare in latino e sulle note del gregoriano in Sant’Ambrogio di Milano il 7 dicembre di tanti anni fa, quando un’improvvisa interrezione di corrente elettrica rese quella melodia del tutto ineffabile, sovrumana.
Il giorno dopo aver proclamato il dogma di fede dell’Immacolata Concezione di Maria, il 9 dicembre, così si esprimeva San Pio IX: “La Beatissima Vergine, che abbatté e distrusse tutte le eresie, faccia finalmente che sia alla radice strappato e distrutto anche questo PERNICIOSISSIMO ERRORE DEL RAZIONALISMO, il quale in questi miserandi tempi non solo grandemente affligge e molesta la società civile, ma anche la Chiesa”. Ed il 21 dicembre del 1863: “Certi uomini per erudizione distinti, i quali tanto pregiano e tanto esaltano la ragione, che pensano nella massima stoltezza doverla paragonare con la stessa religione. Onde secondo la loro vana opinione la scienza teologica deve essere trattata come la filosofica”. (Tuas libenter). Noto l’uso qui del termine religione che altro non è che un doppio ( nel senso di forte, istintivo, naturale ) legame di Fiducia ( emunà) nell’esistenza personale in sé e quindi nel mistero di Dio che ne sarebbe il Principio assoluto e le limitate capacità della ragione e dell’intelletto umani in rapporto all’universo o universi di cui siamo parte e prodotti. Pisteueo paolino è altra da emunà ebraico. E agape panta steghei panta elpithei panta pisteuei panta ipomenei. Che io amo semanticamente tradurre così: l’amore tutto copre ( dal verbo greco deriva “tegola”) tutto spera, tutto crede ( vero solo in senso di fiducia-fede) tutto osa. Semper audere. Si proprio in questo concetto porta il verbo greco. SEMPER AUDERE.
Gesù andava da tutti, anche noti peccatori, a predicare il Vangelo, a dir loro la verità; non quello che volevano sentirsi dire, non le opinioni che vanno di moda. Il Papa poteva andare da Fazio a predicare il Vangelo e ben avrebbe fatto; invece si è messo a raccontare le sue arcinote opinioni personali su questioni generarli di politica e attualità , in un’intervista per di più giornalisticamente molto scarsa, con domande scontatissime solo su argomenti graditi all’’intervistato; infine il risultato è stato vincente solo per la trasmissione, che ha fatto un grande ascolto e può pure sostenere che le idee di Fazio e chi la pensa come lui coincidono con quelle del Papa… non mi sembra proprio che chi consiglia il Papa sia nemmeno molto sveglio in fatto di “immagine”: lo hanno fatto partecipare a una operazione in cui lui aveva tutto da perdere, abbassandosi a essere un qualunque ospite di talk show mentre Fazio e la sua trasmissione avevano tutto da guadagnare
Ottima analisi questa di don Ariel. È stato pure soft a definire Bergoglio un pagliaccio alla corte del rete. Su credeva Jesus Christ Superstar e ci si gongolava pure in questo ruolo. Altro che pagliaccio. Ben altro!
Mi pare che lei esageri…e tanto! Se lei ben ricorda anche Gesù nel Vangelo “toccava” gli infermi e li guariva, l’emorroissa stava in mezzo ad un folla di popola, di pezzenti…(sedeva a tavola con peccatori invisi alla popolazione vedi Matteo, va a casa di Zaccheo, non sta tra i potenti…partecipa alle feste…piange per il suo amico Lazzaro e lo restituisce alle sorelle… è…umano noi abbiamo scordato la trascendente umanità di Gesù con la verticalità di una struttura congelata senza carità… perché sennò Gesù si sarebbe fatto uomo? Perché si è scomodato così tanto? Io rivedo in Papa Francesco quel Gesù che ha amato percorrere le strade della Palestina
Cinzia,
deve ammettere che il comportamento del Papa non è privo di ambiguità. Sui temi “scottanti” che riguardano l’infrazione della moralità (e quindi della spiritualità) si mostra un po’ troppo “misericordioso”.
Se la Misericordia finisce per essere accoglienza incondizionata e acquiescente, Lei comprende che c’è qualcosa che non va.
Va bene il “non giudicare”, ma questo riguarda lo stato interiore, ovvero quel non sentirsi detentori della verità autorizzati a puntare con sicumera e tracotanza il dito su chiunque, magari adottando un bombardamento di Sacre Scritture, Catechismo e Diritto canonico.
Cristo, che il cristiano è tenuto ad imitare, è infinitamente superiore alle Sacre Scritture, al Catechismo e al Diritto canonico. Per questo poteva permettersi di frequentare le persone più abiette, le quali, in ogni caso, erano (e sono) la “materia” destinata alla “lavorazione” dello Spirito Santo.
Come puoi Enrico sostenere che Cristo è infinitamente superiore alle sacre scritture? L’Unto non è forse la Parola di Dio rivelata, scritta e orale, eternamente nel Padre e della stessa sostanza, che, nella pienezza dei tempi, si fa carne? Non è, per così dire, l’inchiostro e la voce attraverso cui noi possiamo cogliere la Verità di Dio? In quale dottrina sta scritto quello che tu sostieni? Non sono le due Nature nella stessa Divina Persona? Suvvia, non complichiamo ulteriormente. Leggiamo il salmo 62, versetto 12: ” Una ha detto ELOHIM, due quelle che ho udito che forza a ELOHIM ” oppure Giobbe 33, 14: ” Poiché in una parlerà EL e in due non scorgerà essa (l’uomo)?”.
“Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere”.
Questo è l’epilogo del vangelo di Giovanni.
Spero Lei ne colga la portata.
Le Sacre Scritture NON esauriscono il Verbo! Non possono! Se lo potessero vorrebbe dire che il Verbo è limitato-imprigionato in ciò che è scritto.
Ipotesi a dir poco pazzesca!
Grazie Nippo. Ne colgo pienamente la portata. QUIS QUID PER ALIUM DIXIT SIBI DIXISSE PUTATUR. Vale anche per le parole che io penso Cristo abbia detto.
Enrico, dimenticavo di dirti quanto mi disse negli anni ’70 in risposta ad una mia domanda e dopo lungo suo silenzio, da me stesso interrotto perché pensavo stupidamente non avesse capito, il Padre gesuita Ignace de la Potterie: ” MAI…MAI “.
La domanda che gli posi era: ” Può un dogma venir materialmente riformulato? “.
Questo articolo è terribile
Carico di superbia e ignoranza storica. Don Ariel è veramente spocchioso, in ogni frase deve sottolineare come LUI ha fatto qualcosa (si LUI proprio come ci si riferiva a LUI visto che il tono sembra quello) ma non basta citare frasi ( è la cosa più facile del mondo) bisogna informarsi bene, soprattutto sui fatti storici, visto che a quanto pare di storia di papi non ne sa nulla se sostiene che questo sia il peggiore, ma forse per lui la chiese dovrebbe tornare alla Santa inquisizione. È grazie a gente come don Ariel se io e tanti altri abbiamo abbandonato la chiesa e se qualcuno si riavvicina e grazie a un papa come questo. Ora per togliermi di dosso questo terribile articolo vado a leggere Giordano Bruno
Luca
Ex chierichetto
«vado a leggere Giordano Bruno»
Fa benissimo. Se è un appassionato di Giordano Bruno le consiglio questo libro: M. D’AMICO, “Giordano Bruno”, PIEMME, Milano 2000 (probabilmente hanno fatto altre edizioni, visto che già fino a Giugno 2000 ne fecero tre).
E’ dolce, quando i venti sconvolgono le distese del vasto mare, guardare da terra il grande travaglio di altri;
non perché l’altrui tormento procuri giocoso diletto,
bensì perché t’allieta vedere da quali affanni sei immune.
G.Bruno, De l’infinito, universo e mondi
Conosco questo pensiero d Giordano Bruno perché mi ha fatto fare delle riflessioni fin da quando l’ho letto. Si prova un certo qual sollievo quando ci si vede sottratti ad una prova che sta invece soffrendo un altro umano. Ma un animo compassionevole prova subito un senso di mesta partecipazione. Spesso però uno credente, ma forse sbadato, ringrazia istantaneamente Dio di non essere in quella penosa situazione….
E poi penso anche a quei compiaciuti carboni ardenti sulla testa del fratello testardo di cui parla Paolo e che l’Angelico nella sua Summa trasforma in “quel di più di gioia”, oltre la visione beatifica, che consiste proprio nel godere della visione delle pene infernali dei dannati. Finezze della speculazione teologica! Ossia piacere sadico sublimato, che completa il piacere di Dio!
Per quanto ho capito studiando a fondo tutti i modernisti, Credo che sia giunta l’ora di pulire la lavagna, e riscrivere quella che era la vera e sana dottrina di San Pio X°. E tutti i Papi postconciliari dichiararli invalidi. Secondo il mio giudizio non si può accettare due verità. O è giusta una o è giusta l’altra, non ci sono due verità. Perciò io sono sedevacanzista convinto. Mi dispiace per chi la pensa diversamente.
Non so come sono finito in questo articolo, l’ho letto e devo dire che sentire queste cose mi fa accapponare la pelle. Sembra scritto da una persona del Medioevo, ma di quelle più ottuse (anche nel medioevo c’era gente più sveglia e aperta di mente) di chi riesce solo a criticare a snocciola citazioni a caso. Vogliamo parlare delle efferatezze dei papi? Di tutto lo schifo che hanno fatto? E questo sarebbe il papa peggiore? Se mi sono allontanato dalla chiesa è colpa di articoli come questo che non servono a nulla se non a scatenare odio. E chi a scritto l’articolo dovrebbe rileggerlo e smetterla di peccare di superbia visto che si vanta tantissimo del suo operato ma ne sa molto meno della storia della chiesa di un ex chierichetto
Luca
Un ex chierichetto
Mi scusi, non capisco la sua ultima frase… Essere ex chierichetti conferisce automaticamente il patentino di esperti di storia della chiesa? Sembrerebbe dire questo…quanto ai papi del passato, è vero..ce ne sono stati di pessimi… Ma non credo che Lei sia così anziano da esser stato loro contemporaneo e che l’abbiano spinto a lasciare la chiesa.. manco avesse gli anni di Noè….
Ovviamente no vedremo inguardabile odioso fazioso Fazio… confidiamo in divina provvidenza di no ritrovarci davanti foto ritraenti il presunto papa seduto fianco a fianco alla Littizzatto… su scrivania con gambe ciondoloni!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
La Lillizetto anni fa è venuta nel mio paese per opere concrete di carità verso i bisognosi ed il parroco l’ha invitata a parlare ai parrocchiani in chiesa. Neanche a dirlo, stracolma. Le sue parole hanno mosso i cuori ad opere concrete di carità. Questo conta. E quando fa ridere opera un’opera di misericordia spirituale a favore del buon umore umano e cristiano. Punto e stop.
Il fine non giustifica i mezzi. Anche perché per una buona parte delle persone, purtroppo, il passaggio dalla persona che viene a raccontarmi qualcosa di buono in modo divertente all’accettazione di tutto ciò che quella persona è o fa o dice il passo è molto breve.
No ma in questo caso sia il fine che i mezzi sono positivi. Se poi uno non regge la satira basta non seguirla. Non capisco dove sono i mezzi sbagliati
Il mezzo sbagliato sta nell’invitare una persona che potrà anche far ridere e muovere la gente ad un’opera buona, ma che con la sua vita e le sue idee dista anni luce da molte altre cose che Cristo insegna. O vogliamo aprire un processo di beatificazione anche per la Litizzetto?
Don Ettore, non penso proprio che la signora Litizzetto desideri essere beatificata, né che i cristiani cattolici romani vogliano istituirne il processo. Penso solo che uno è già beato quando fa del bene agli altri e se non leggo male le parole di Cristo Giudice nel vangelo di Matteo, pure Lui l’ha già benedetta e beatificata anche e proprio perché non è necessario credere nel Cristo e tan meno vederlo nel fratello per soccorrerlo nel bisogno. “Quando Signore ti abbiamo visto….?” Chiaro no?!
Come lei sa, Cristo nel Vangelo dice anche tante altre cose, ad esempio Chi non è con me è contro di me e chi non raccoglie con me disperde. Oppure Io sono la Via la Verità e la Vita. Eviti di ridurre Cristo al “volemose bbene”, perché è la distorsione più evidente del suo messaggio.
Ah, don Ettore caro. “Io sono la via, la verità, la vita.”.
Ma sai quanto stupido e bambino è stato il povero Ponzio Pilato a chiedere alla Verità stessa: Quid est veritas? . Ma, chissà in quale lingua glielo avrà chiesto! Fatto sta che la risposta l’aveva già data qualche minuto prima… ” sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità “: la sua stessa voce! E non aveva registratore il figlio dell’Onnisciente! Né papiro, pergamena, stilo per scrivere una parola come quella che Giobbe tanto tanto prima desiderava incidere sul bronzo. Qualcuno all’inizio del terzo secolo gli rimproverava già di non aver scritto di suo pugno una parola, un altro un po’ dopo di aver messo fine ad ogni filosofia col proclamare che Lui stesso è la Verità e di conseguenza qualcuno nel 519 chiuse materialmente la sede della Sapienza ateniese perché la sola verità era…. quella che altri hanno attribuito al Cristo scrivendo per lui e mettendogli in bocca i loro personali pensieri di Fede costitutivi del mito neanche tanto originale.
Fattostà che morì in croce come Re dei Giudei. Qui l’elemento politico è storicamente vincolante. E se una verità storica si deve ricavare è quella che morì vittima assieme ad altri reazionari (Ègonto de cai èteroi kakùrgoi duo sin autò anairethènai) ad opera dei Romani conquistatori interessati ad una politica di collaborazionismo, cui il Galileo si opponeva talvolta scopertamente. Il resto: QUIS QUID PER ALIUM DIXIT SIBI DIXISSE PUTATUR.
Vi dovete solo vergognare. Ho letto per la prima e l’ultima volta cose becere sul Santo Padre.
Don Ariel, se molti suoi colleghi avessero parlato come fa il Santo Padre che arriva al cuore delle persone, non ci sarebbe stato un allontanamento dalla chiesa negli ultimi anni. Se invece delle omelie quartierali si spendessero poche e buone parole, tutto sarebbe più semplice.
Ma che fa don Ariel attizza gli animi? Ma faccia il pastore di anime e lasci questo compito ad altri. Se il Santo padre va da Fazio o da chiunque altro e può rivolgersi a milioni di cristiani, che lo faccia.
Brava, cara Anna e preghiamo perché la Provvidenza continui a mandarci tanti tanti Francesco che sappiano avvicinare gli animi di tutte le fedi religiose, animi già tutti accumunati, coscienti o meno, nell’unico vero autentico legame religioso ( da qui la semantica della parola religione ) che è l’istinto naturale di sopravvivenza. Basta divisioni, basta guerre, basta odio. Ognuno di noi umani è come una delle infinite rette che passano dall’unico punto centrale che è Dio, cioè ” il Tutto a cui ritorniamo ” come mi diceva il card. Dionigi Tettamanzi.
Preghiamo, sospirato, cerchiamo di avere pensieri buoni per questo GRANDE FRANCESCO DONO DELLA DIVINA PROVVIDENZA.
Le famiglie sono divise e in lotta non solo per la falsa pandemia, dove la gran parte dei morti è dovuta alla mancanza di cure, oppure alle cure volutamente sbagliate. Nel caos in cui siamo precipitati incombe l’assordante mutismo della gerarchia che ha prodotto questo impareggiabile fenomeno, arrivato “dalla fine del mondo”. Il suo odio, basta osservare il suo sguardo, ha avvelenato i pozzi come il virus la convivenza tra vaccinati e disubbidienti, ma tutto tace.
Mah, a me Bergoglio più che un “quartierale” pare soprattutto un gran narcisista, cioè uno desideroso soprattutto di porre il proprio ego al centro di tutto, uno che cerca spasmodicamente l’apprezzamento, la lode, la gloria dagli altri e quindi dal sistema mediatico dominante. Non escludo che certe sue posizioni eterodosse non derivino da autentiche, seppur sbagliate, convinzioni interiori, ma solo dalla necessità di fare parlare di sé in ogni modo, di vedersi anche per un giorno soltanto sulle prime pagine dei giornali.
Certi interventi, certe sparate, anche certi eventi (come l’incontro con Fazio) sembrano finalizzati a quello: parlate di me, anche male, ma di me parlate. Perfino il suo cavallo di battaglia, l’insistita ed ossessiva attenzione verso i “migranti” mi pare derivare dal desiderio di ricevere considerazione e plauso dal sistema mediatico dominante, più che da autentica preoccupazione per queste persone.
Per il narcisista vero tutto, anche gli altri, esiste solo in funzione del proprio ego, dell’ingrandimento di questo. Mi pare il contrario di un pastore che mette il proprio ego da parte per servire fedelmente il Maestro; Bergoglio pone il proprio ego davanti a tutto, il papa, se c’è, sta dietro, quanto al Maestro chissà dov’è finito…
Dio (qualunque cosa sia il Benedetto Mistero Ignoto) confonde i superbi e dà la grazia agli umili.
Questa sera ha parlato nella persona di un vero papa: Francesco.
Tutti bisognosi di perdono.
HODIE, SI VOCEM EIUS AUDIERITIS, NOLITE OBDURARE CORDA VESTRA.
Tradizionalisti conservatori inchinatevi a LUI.
Bergoglio vuol passare alla Storia come” l’ uomo che distrusse il papato e il cattolicesimo romano” La sua ambizione e il suo sfrenato narcisismo lo porta su questa strada e magari sarà convinto di aver raggiunto l’ obbiettivo. Ma essendo mortale, come tutti, dopo la morte si dovra’ presentare al giudizio divino . Allora tutto cioe’ che’ nascosto verra’ alla luce ” Quidquid latet apparebit/ nihil inultum remanebit
Non vorrei essere nei suoi panni allora. Ogni fama, ambizione mondana saranno bruciate nel fuoco eterno.
Ma non a noi spetta il giudizio sulla sorte della sua anima.
A noi ,fedeli cattolici ,oggi spetta solo di non lasciarci ingannare dall’ “impostura religiosa”,di rimanere saldi nella dottrina che ci e’ stata tramandata .
Stat crux dum volvitur orbis
Cara Maria Cristina, il Papato l’aveva già distrutto Gesù ebreo prima che altri lo inventassero in suo nome.
Esattamente insegnando che chi vuol essere superiore deve farsi servo di tutti. E disse anche che non era venuto per giudicare il mondo, ma per salvarlo con l’aiuto concreto ed insegnando chiaramente che non dobbiamo vedere Dio o la mia presunta verità di Dio nel fratello per aiutarlo concretamente. Basta vedere l’uomo e solo l’uomo. E l’apostolo scrive di amarci con i fatti concreti, non con parole. Parole poi di supposta “verità ” . Non amore della verità, ma solo verità dell’amore. Sospiriamo con FRANCESCO.
Scusi Rolando per caso lei è protestante? Perché se lo è lo dica, così non perdiamo tempo a rispondere. Grazie
Perché un protestante non ha bisogno di risposte?
No. Non sono un protestante. Sono un uomo battezzato (per forza, no?!!!) che dopo tanto travaglio non può più credere. Ho studiato in Seminario fino alla fine del liceo, poi sono uscito. Mi sono laureato e diplomato in paleografia. Ho vissuto in mezzo ai preti. Ho conosciuto tanti vescovi ed anche cardinali con i quali ho parlato. Lercaro in persona mi ha sottoposto all’ “esame di Fede” da giovane e mi aveva simpaticamente promosso. Vanto ancora l’amicizia di un compagno di classe e di dormitorio durante il periodo passato in Seminario che adesso è un cardinale fatto proprio da papa Francesco. Amo tanto tutti, ma da molti anni già non credo più. Tuttavia cerco e cerco. Nessuno possiede la verità e men che meno quella con la V maiuscola. Il più grande scandalo (e stupidità) per me è l’ AT teologicamente interpretato. E per il Nuovo, il racconto dell’uccisione di Anania e Saffira eseguita dal primo papa Pietro per questione di denaro. Anche San Girolamo ne era convinto. E pure per papa Francesco il più grande scandalo come disse ai seminaristi di Milano, credo nell’ottobre del 2016.
Credo che Dio, qualunque Mistero sia, non sia minimamente offeso da come noi crediamo la Sua Verità, ma da come noi a causa e pretesto di quello che pensiamo di Lui, trattiamo i nostri simili umani che la pensano diversamente.
La presunzione del relativismo, insomma.
Si potrebbe rispondere con un trattato di teologia ma è del tutto inutile perché l’arroganza e la presunzione di cui è satollo don Ariel, unitanente alla mancanza di fedeltà al Sommo Pontefice nel momento in cui distingue la persona del quartierato e quella di Successore di Pietro è infondata per ilisteto del salto ontologico che caratterizza noi ordinati.
Non ha conosciuto don Tonino Bello vescovo santo e lo accusa di una dottrina confusa quando non solo la dottrina ma anche la vita era Vangelo.
E mi sembra anche che don Ariel non abbia letto e pregato tutto il Vangelo nel quale si legge di Gesù che va nella casa di Zaccheo o di altri pubblicani che si scandalizzavano di queste partecipazioni del Maestro che conoscendo la malizia del loro cuore li inchiodo’ alla verità ch’era venuto per I malati e per i sani e che prostitute e peccatori avrebbero preceduto scribi e farisei nel Regno dei Cieli.
Mi dispiace don Ariel ma il suo scritto mi sembra un sepolcro imbiancato al cui interno vi sono ossa puzzolenti.
don Angelo Battista
@ Don Angelo Battista,
neanche a me convincono gli argomenti di don Ariel, dissento però dal proporre la figura di don Bello come modello di pastore di anime quale dovrebbe essere un vescovo.
Non facciamoci ingannare dalle parole mielose di don Bello e dalla figura creata dai mass media per idolatrare il cattolico come lo vorrebbero laicisti e marxisti:
accusava continuamente la Chiesa di non occuparsi dei poveri, ma non si preoccupava della salvezza della loro anima, perché accusare la Chiesa di disinteresse quando da sempre si è occupata dei poveri; e proprio a Molfetta, dove c’era il “Boccone del povero”, messo su da Don Grittani, l’opera San Giuseppe Labre; nella sua diocesi, insieme ad altre opere caritative e sociali. Quindi, perché prendersela con la Chiesa? (Cfr articolo di don Bux sulla NBQ)
Il più importante atto di carità è portare I poveri a Cristo, gli Apostoli hanno istituito il Diaconato per potersi occupare della predicazione e dell’amministrazione dei Sacramenti lasciando ai diaconi la carità materiale. Amore verso Dio e verso il prossimo sono inseparabili. La Chiesa non è una ong che fa volontariato.
Per don Bello la Chiesa non deve essere interessata ad annunciare la Verità ma ad abbracciare il mondo e trasformarlo socialmente (in chiave marxista?), predicava il cristiano anonimo di Rahner, la sua chiesa (sincretista) doveva farsi carico delle ingiustizie senza preoccuparsi della fede o meno in Gesù unico Salvatore del mondo; parlava della Madonna non come la Madre di Dio, l’Immacolata, ma come una donna qualunque, nostra vicina di casa con virtù che sarebbero piaciute più alle femministe più che ai fedeli…
Allego due articoli illuminanti in proposito: se qualcuno si scandalizza della demolizione dell’agiografia diffusa su don Bello, pazienza: è stata giustamente rivista criticamente la vita e l’opera di don Milani, si può fare lo stesso per don Bello, la realtà non deve scandalizzare.
Bux: la povera Chiesa di don Tonino https://lanuovabq.it/it/bux-la-povera-chiesa-di-don-tonino
Americo Mascarucci: Don Tonino Bello Santo? No Grazie…. https://www.marcotosatti.com/2021/12/06/americo-mascarucci-don-tonino-bello-santo-no-grazie
Caro don Angelo Battista, credo che lei abbia una visione un pò distorta del Vangelo. Prima di tutto è una bestemmia paragonate Bergoglio a Gesù, quindi già che lei paragona i gesti di Gesù nel Vangelo ai gesti di Bergoglio, beh, forse credo che di debba pregare sul Vangelo forse è lei.
Che Don Ariel sia un tipo egocentrico, presuntuoso e spesso strambo che fa discorsi illogici spacciando il suo pensiero personale come verità assolutamente, su questo le do’ ragione.
Per ritornare al Vangelo, Bergoglio non è andato in televisione per “convertire i peccatori”, ma è andato a fare propaganda politica della sua agenda sull’immigrazione.
In un mondo dove sta succedendo quello succede, fra pandemia, gente che non riesce più a dar da mangiare ai figli perché ha perso il lavoro o perché con le nuove leggi discriminatorie sul green pass lo hanno sospeso senza stipendio, gente che di fatto è stata esclusa dalla società perché non ha acconsentito a farsi iniettare un vaccino sperimentale che dando tantissimi effetti collaterali e morto, e di testimonianze di questo ci sono tutti i giorni.
Il Parlamento italiano che sono 2 anni che non dibatte più nessuna legge perché viene sistematicamente scavalcato, come nelle più grandi dittature.
Se lei ha studiato la storia, dovrebbe sapere che le più grandi rivoluzioni, tipo la rivoluzione inglese e altre, sono sempre state precedute da un governo che toglieva i poteri al Parlamento per 2-3 anni. La storia insegna.
E Bergoglio invece di parlare di questo va a fare pubblicità sulla sua politica per i migranti? E lei lo. Paragona a Gesù nel Vangelo? Ma sta bene con la testa?
Caro omonimo, la sua risposta è semplicemente perfetta. Grazie.
Grazie Don Angelo! Hai trovato le parole che un ex chierichetto non trovava
Non sono d’accordo con Don Levi. Secondo me la distinzione entre papa Francesco e l’uomo GiorgeM.Bergoglio ė ipocrita.
Il suo errore è che come tanti non vuole vedere ciò che è evidente, che non è papa. Perché lo adula con il titolo che non gli compete?
Al contrario, cosi addiritura lo sta difendendo. Con questa quadratura del circolo riesce di essere “corretto”, lo critica si, ma difende il suo pseudopapato. E – chiedo perdono di dirlo- salva la sua propria carriera. Bergoglio non ha nessun problema di essere criticato pesantemente, basta di essere riconosciuto come papa. E cosi andiamo sempre in direzione alla distruzione da lui mirata! Quando i nostri buoni sacerdoti come don Levi apriranno gli occhi?
https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2019/04/13/news/e-scola-disse-ai-suoi-votate-bergoglio-i-segreti-del-conclave-che-cambio-la-chiesa-1.33694939
“…passiamo al cuore del problema: alla prova provata dei fatti il Pontefice regnante non ha mai cessato di essere Jorge Mario Bergoglio per diventare Pietro…”
Magari con un altro piccolo sforzo si arriverebbe a concludere anche che “alla prova provata dei fatti” il “”pontefice regnante”, poichè rende culto a divinità sataniche e pachamame varie non è, e neppure può essere papa.
L’autore, presbitero, dice che “per il peccatore che sono”, sono occorsi diversi anni per rendersi conto che “non ha mai cessato di essere Jorge Mario Bergoglio per diventare Pietro”, beh complimenti!
Se chiedeva a qualche peccatore incallito, glielo avrebbe detto già da molti anni.
E anche su questo sito internet (lasciando perdere me con i miei modi rozzi e immediati), di gente preparata che ha indicato adeguatamente e in modo inappuntabile la realtà dei fatti ce n’è sempre stata in abbondanza.
Grazie al Cielo ci sono preti che per aver difeso la Verità, la Chiesa e la Dottrina sono stati scomunicati e per qualcuno si profila addirittura la riduzione laicale. Onore a loro!
E tra l’altro non è uno “scandalo” che don Ciccio partecipi a ridicoli programmi televisi, è il posto giusto per lui.
Certo comunque che sto bergoglio deve essere davvero messo male, se i commenti di coloro che si ostinano a difenderlo sempre e comunque sono quelli pusillanimi, vuoti e privi di senso ( culturalmente poi… lasciamo perdere) che si possono via via leggere qui come in altri articoli. Ma tant’è…Dice d’altronde un celebre proverbio: ” dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”.. e un altro, proveniente dalla saggezza popolare contadina ( sì proprio la saggezza contadina..orror degli orrori x i radicali chic bergogliani abituati alla erre moscia e ai salotti buoni😱😱😱) dice così: “la zappa sposa sempre il badile”. Della serie.. più di tanto non si può pretendere.
Messo così male che lo vedranno 10/15 milioni di persone in una busta tra sola….
Come se fosse il numero degli ascolti ( che peraltro è stato assai inferiore) a stabilire la validità di una persona…… CVD ( Come volevasi dimostrare) nel mio precedente commento, la pochezza di certi interventi. In questo caso, più che da OK..da KO 😉
Padre Ariel è un preisbitero che minimamente si accorge di combattere la Chiesa di cui fa parte. Chissà se è consapevole che rischia di peccare contro lo Spirito Santo, non avendo poi più possibilità di perdono. Infatti uno dei peccati contro il Santo è proprio questo: dubitare che il Santo Padre opera e parla com’è vicario di Cristo e sotto l’azione dello Spirito Santo, anche quando non parla in cattedra. Lo Spirito Santo è sempre su di lui.
Mi auguro che Padre Ariel essendo un teologo e innanzitutto un preisbitero preparato si riconcili con il Santo Padre e non sia più di scandalo e ne operi contro la sua Chiesa.
«uno dei peccati contro il Santo è proprio questo: dubitare che il Santo Padre opera e parla com’è vicario di Cristo e sotto l’azione dello Spirito Santo, anche quando non parla in cattedra. Lo Spirito Santo è sempre su di lui»
Nuovo catechismo?
All’utente Dony
Visto che secondo lei il papa è sempre nel giusto (se come lei dice lo Spirito Santo è sempre con lui, non può mai sbagliare), le vorrei chiedere: se un giorno (chissà se lontano… ) le dicesse che la Religione Cattolica non fosse più quella a cui tutti i credenti in Cristo Gesù debbono credere, lei che farebbe? Sono curioso di sapere la sua risposta…
Mi scusi ma con tutto il rispetto questa è proprio una domanda del cavolo
No glielo dico da “bergogliano” (non so’ in realta’ cosa sono).
Solo ex catedra e solo dal 1870 e’ infallibile su determinati argomenti.
Ci son scritti di papi CANONICI che minacciavano scomuniche via lettera a donne canonicamente sposate, per gelosia.
Nessuno puo’ giudicare ma…😆
Da bambino credevo che pure nelle omelie dei preti ci fosse Gesu’ che parlava. L’avessi saputo meglio facevo meno sciocchezze e meno NEVROSI.
Sarebbe insomma come dire che, una volta eletto Papa, uno non possa più peccare e dannarsi, ma sia inevitabilmente destinato alla gloria del Paradiso.
Dove finirebbe allora il libero arbitrio? E la terribile libertà di scegliere il male, fino alla dannazione?
(a Dony)Guardi che il peccato contro lo Spirito Santo come lo deduce lei e’ inventato da lei!Il vero peccato contro lo Spirito Santo e’ non volere riconoscere la Presenza dello Spirito santo:e magari e’ lo Spirito Santo che mi fa capire che Bergoglio potrebbe essere un antipapa(ce ne sono stati) e che il vero Papa e’ Benedetto XVI!Poi si legga la vicenda della “mafia di S.Gallo”:e’ troppo comodo fingere che Wojtyla non abbia scritto il documento”Pascendi Gregis”! E se avessero fatto cio’ che vi si leggere nella prima pagina(tramare per far dimettere Ratzinger),guarda un po’,scatterebbe la scomunica per Bergoglio e compagni,nonostante il vostro sentimentale non volere usare il cervello:ma lei e gli altri bergogliani ,siete capaci di discutere sui fatti?Lei e gli altri che attaccate Cionci!Oppure pregate Pachamama tranquilli…..
L’ondivago Levi di Gualdo ora critica Bergoglio, ma salvandolo come papa in quanto “legittimo” (probabilmente lo fa solo per dare addosso a Minutella & soci…).
Purtroppo, solo Cristo avrebbe potuto indicare un criterio per scegliere legittimamente un successore di Pietro. Ma non risulta l’abbia fatto.
Dunque, dobbiamo chiedercelo, che significa “legittimo”?. Conforme al CIC, creazione tutta umana e rimaneggiata più volte per ragioni molto pratiche e spesso poco nobili, e certamente non coperto da “infallibilità” di sorta? (Peraltro, nuovamente, solo Cristo avrebbe potuto affermare l’infallibilità dei papi: non può certo essere un papa, a stabilire che i papi sono infallibili, via, un po’ di logica, per piacere!).
Dobbiamo considerare legittimi papi che furono imposti dall’imperatore, dalla famiglia romana più potente, da masse vocianti opportunamente pilotate? (Nella Gerusalemme di duemila anni fa avrebbero proclamato papa Barabba…)
La stessa istituzione del cardinalato, relativamente recente, non mi pare trovi radici né nella tradizione apostolica, né nella teologia, né nella Scrittura. Dunque, finiamola con l’idolatrare il Diritto Canonico: Cristo mai ci rimprovererà per non aver studiato bene i 1752 canoni promulgati nel 1983! Molto verosimilmente, invece, potrà chiederci perché non abbiamo praticato il suo insegnamento: “Guardatevi dai falsi profeti, dai loro frutti li riconoscerete”. Criterio semplice, chiarissimo, accessibile a tutti e non solo ai dotti cavillatori di professione. Peraltro, probabilmente Bergoglio è scomunicato “latae sententiae” per via della pastetta della “mafia di San Gallo”, ma, così, saremmo di nuovo a cercare cavilli legali…
Naturalmente, se si diminuisce la nozione di legittimità, si diminuisce anche il papato. Ma, guarda caso, non è proprio quello che vogliono i bergogliani?
Ci vuole un Bergoglio legittimo per che perda legittimità lo stesso papato e la Chiesa cattolica.
Un sogno illuminato!
Ricordo Santa Teresa di Calcutta che gelo’ la platea massonico-protestante alla consegna del premio Nobel per la pace con un discorso chiaro e forte sull’aborto.
Se Francesco riuscisse a sorprenderci sarei felice.
Mi basterebbe che, alla giustamente inevitabile domanda sulla pedofilia, non scaricasse il problema sulla “vecchia” Chiesa, magari mettendo nel mazzo Ratzinger senza citarlo espressamente, e magari prospettando come soluzione preti sposati e matrimoni gay, cioè la brace dopo la padella.
Invece di questa distinzione un po’ ipnagogica e vecchietta tra il Papa Bergoglio e Jorge Mario, propongo un’altra forse più interessante e perifericamente esistenziale: la distinzione tra Santo Padre e la bocca del Santo Padre. Così quando il Santo Padre dirà la sua ennesima cazzata eretica, ci sarà sempre un conservatore legittimista per dire che l’ha detta non il Povero Santo Padre, ma la Sua Santa Bocca, che è notoriamente un po’ imbecille.
Lo vedranno e poi ognuno capirà / riferirà – se si riesce a afferrare la liquida dottrina dello showman – quello che gli turba o gli serve:
– I ratzingeriani per continuare nell’impetus masochista.
– Gli addetti degli uffici pastorali delle curie episcopali riuniti nella sala Tv del Vescovo.
– I parroci bergogliani per prendere qualche spunto per la domenicale omelia zucchero-filato nelle messe N.O.
– I catto-infelici (dons, laici e laiche) che il giorno dopo torneranno sul blog di Tosatti per consolarsi.
– Le nonnine delle RSA convinte esservi in Tv un’altra serata del Festival di Sanremo con un coetaneo vestito di bianco dopo aver visto i “maturi” Ranieri, Morandi e l’Orietta Berti vestita da fata turchina.
E il restante 95% dei bipedi?
… in letargo psico-religioso.
Caro Don Z, sbagliavi riguardo lauro infernale citando schwaberORGOGLIO contro piú Sacramenti…da pochi minuti mezzo in rette il “video ufficiale”…e non mi sono sbagliato d´articolo, perché tutto fa sintonia…mortadella – drago dei draghi – maduro – lauro – fazio – soros – ancora schwaberORGOGLIO – bidet – microbio macro micron – rosthchildren – rockefolle – ecc – ecc – ecc – ecc…
La piu’ icastica sull’argomento:
“Stasera Pfabio Pfazio ospita Pfrancesco “.
Del resto le vaccinazioni vanno male, occorre spottone.
Chi è che parla, Eta Beta?
No, Delta Omicron…
Don Ariel è vanesio…. avrà voluto andarci lui da Fazio…..
Evviva P. Ariel che ha amore per la VERITÀ
Evviva chi cerca la Verità e la incontra
Evviva chi incontra la Verità e vive per essa
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Bergoglio è il Papa dei radicali chic progressisti, mischia il cattolicesimo con le idee di questi qua. Anche Ratzinger si spostava un po’ dal centro andando verso destra. Inaspettatamente sto rimpiangendo San Giovanni Paolo II.
L’Italia che rimpiangiamo era anche quella di Wojtyla
Giovanni Paolo II IL GRANDE. Se posso dare un mio parere e’ stato perfetto. Troppo. Aveva quasi l’intenzione di sostituirsi a Cristo nella sofferenza. Questo non e’ richiesto. Perche’ noi saremo salvati PER I MERITI DI CRISTO. La legge l’aveva gia’ Mose’.
E comunque anche il piu’ perfetto tra gli uomini puo’ sbagliare.
E wojtila sicuramente pecco’ se non altro perche’ era umano.
Miserere2, caro, fammi il favore di spiegarmi concretamente cosa intendi tu per “tua salvezza” ( per i meriti di Cristo ). Come ti vedi, come ti immagini “salvo” nel tuo essere esistente. Poi tento un confronto con il mio personale attaccamento all’esistenza cui non so immaginare proprio come posso rinunciare vista l’impossibilità per il pensiero umano di concettualizzare una fine assoluta.
Questo articolo dimostra come ancora frange da “setta” non desiderino uan Chiesa umana, aperta. Mi immagino questo Signore che veste indegnamente abiti talari, almeno il Papa posso anche chiamarlo Bergoglio, lui nemmeno ricordo il suo inutile nome, cercare una restaurazione, una messa in latino, un popolo lontano che inneggi a “loro”, anzi a “Loro”, ma, che lo sappia quel Signore così lontano dal messaggio del Cristo, così vicino al suo ego smisurato, che Bergoglio, anzi Papa Francesco è il mio Papa. E certamente smetterò di leggere questa pagina che ospita un traditore della Chiesa, senza nemmeno lo spessore di Lutero.
Urge tradurre suoi pensieri in linguaggio di senso compiuto e soprattutto coerente.
vada a leggersi della “mafia di s.Gallo”,e poi se ne riparla……..magari il SUO Papa e’ un antipapa!
Ma il “suo papa” , come lei scrive , adora Pachamama. Questo almeno lei lo ha capito Marcellino pane e vino ?
Come argutamente si chiede “la nuova bussola quotidiana”, quotidiano cattolico online tra i pochi a rimanere serio, obiettivo ed equilibrato…”da Fazio ci va il papa oppure bergoglio?”….. Personalmente opto x la seconda ipotesi. Anche perché Che tempo che fa è un programma di RaiTre, canale della sinistra estrema. Cioè di quella corrente di pensiero che ha fatto della “laicità”delle istituzioni e di tutto ciò che ruota intorno ad esse un suo super dogma. Ve li ricordate quando strillavano un giorno sì e l’altro anche ( quando però il Papa era qualcun altro) agli “interventi a gamba tesa? Va da sé quindi che dall’alto scranno della loro proverbiale e indiscussa “imparzialità” e “coerenza” non possano aver invitato il Papa.
Riflessione interessante. Ma occorre considerare che da Cascioli non ci va né il Papa né Bergoglio….
Perché Cascioli non inviterebbe ne l’uno né l’altro
La volpe e l’uva
Paragone errato. La volpe ha tentato di rubare l’uva e non c’è riuscita. Cascioli non risulta aver fatto alcun tentativo d’invitare l’uno o l’altro.
Quando il padre di Alfie Evans è andato dal Papa Cascioli si è fatto immortalare da lui
«RINO
6 Febbraio 2022 alle 15:48
Perché Cascioli non inviterebbe ne l’uno né l’altro»
Rispondi
«OK
6 Febbraio 2022 alle 16:33
La volpe e l’uva»
Il paragone resta errato.
Riflessione interessante… Quindi, in conclusione?
In conclusione i commenti di un rosicone non fanno testo
Le chiedo scusa. Non avevo capito che stava parlando di sé stesso.
Noni chiamo Riccardo e nemmeno Stefano
Luminoso esempio di cerchiobottismo Romano-Cattolico-Gesuitico.
Mi hanno parlato di un monaco del monte Athos che avrebbe definito la televisione come il diavolo dentro casa con le corna fuori (l’antenna). Una delle profezie di La Salette parla del diavolo che entrerà in ogni casa: la televisione? Padre Pio d’altronde lo disse pure lui a proposito della televisione: ‘È arrivato il diavolo in casa!’. La televisione è servita solo a martellare la mente della gente sollevando dapprima paure ed ansie, dando indirizzi sbagliati dopo. Come accadde negli Usa con la notizia del crollo delle torri gemelle: un continuo e concitato ripetere di altri possibili immininenti attacchi da parte dei musulmani. E invece… leggo da Internet che il regista Aaron Russo riferì di una discussione tra lui e Nicholas Rockefeller undici mesi prima dell’11 settembre 2001. I discorsi del magnate parlavano di ‘un evento che stava per accadere’ e ‘come a partire da questo evento noi (gli Stati Uniti) invaderemo l’Afghanistan per costruire degli oleodotti e portare il petrolio dal mar Caspio, invaderemo l’Irak per avere il controllo del petrolio in Medio Oriente e poterci inserire laggiù ed integrare questa regione in un nuovo ordine mondiale…’ Lo stesso Nick Rockefeller gli avrebbe anche parlato del progetto di riduzione della metà della popolazione mondiale e della sostituzione del denaro contante con microchip sottocutanei riportanti tutte le informazioni personali della persona per controllare i ‘servi’, gli ‘schiavi’ della popolazione mondiale.
Pontefice (?) moderno che va in mezzo alla gente? Magari per istruirla sui Sacramenti, quello del Battesimo in particolare…
Probabilmente il papetto e i suoi accoliti giustificheranno la visita a Fazio dicendo che anche Gesù andava a mangiare coi peccatori. Il problema è che Gesù ci andava per convertirli e dire pane al pane e vino al vino, non per giustificarsi o essere accomodante.
Quello che andava ai banchetti di peccatori e farisei per dialogare compiacente, prendere contatti e blandire (una bella differenza con il Maestro) era l’apostolo traditore. Non è un paragone, è così…
Leggendo certi testi, si vede che qualcosa non va bene nella vita spirituale dei conservatori legittimisti. È malsana la convivenza promiscua tra la menzogna e la fede. È un cammino che porta alla morte. Eterna ahimè. Miserere eis Domine.
L’infiltrazione MASSONICA, all’interno della Chiesa, ci è già stata predetta dalla Madonna di Fatima, quando ci ha annunciato che SATANA si sarebbe introdotto fino al VERTICE della Chiesa,
SI O NO?
Ora, possibile che dopo 9 anni, la stramaggioranza dei presbiteri ancora non si è resa conto che l’obiettivo dell’antipapa ERETICO e privo del Munus Petrino, e della sua antichiesa massonica, è quello di distruggere Cristo e la sua Chiesa, attraverso l’eliminazine del SACERDOZIO, del S SACRIFICIO DELLA MESSA e della vera Religione Cristiana del Dio UNO E TRINO’?
Ma si rendono conto si o no, questi presbiteri traditori, che loroi, sono i MAGGIORI RESPONSABILI della diramazione del MALE nella Chiesa, nel momento in cui si ostinano a riconoscere Bergoglio papa, anziché il legittimo Benedetto XVI, che mai ha rinunciato al Munus Petrino?
Ma come possono, questi presbiteri, avere l’ardire di OFFENDERE DIO, fino al punto di celebrare il sacrificio di Cristo in comunione con L’ANTICRISTO-ERETICO? 🙈😱
Ma non vale proprio niente l’ammonimento del Santo Apostolo Giovanni, quando nella sua seconda lettera, ammonisce i cattolici di non salutare L’ERETICO, né di farlo entrare in “CASA” perché chi solo lo saluta partecipa alle sue OPERE MALVAGIE?
Ma dove sono i presbiteri che professano la VERITÀ DI FEDE da sempre ribatita dal Sacro Magistero della Chiesa:
🌹Poichè l’Eucarestia ha a che fare solo con Cristo, essa è il Sacramento della Chiesa.
E per questa stessa ragione ESSA PUÒ ESSERE ACCOSTATA SOLO NELL’UNITÀ con tutta LA CHIESA e CON LA SUA “AUTORITÀ”.
Per questo la preghiera per il PAPA fa parte del canone eucaristico, della celebrazione eucaristica.
🌟🌟🌟 LA COMUNIONE COL “PAPA” è la comunione con il tutto, SENZA LA QUALE “NON” VI È COMUNIONE CON CRISTO ❗️
https://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1
OH!
Sappiano questi pastori mercenari che si credono cristiani, ma pur dilacerano il Cuore di Gesù, scegliendo di stare alla sequela dell’ANTICRISTO-IMPOSTORE, che se non si decidono di RICONOSCERE papa BENEDETTO XVI, come “COLUI” CHE ANCORA OGGI RAPPRESENTA LA PERSONA DEL DOLCE CRISTO IN TERRA, presto risponderanno a Dio del loro ALTO TRADIMENTO❗️
https://youtu.be/GX_jDOEnLSA
L’infiltrazione MASSONICA, all’interno della Chiesa, ci è già stata predetta dalla Madonna di Fatima, quando ci ha annunciato che SATANA si sarebbe introdotto fino al VERTICE della Chiesa,
SI O NO?
No! O Wojtipa e Ratzinger (lascio in sospetto🙄 suor Lucia) avrebbero mentito o omesso. O vogliamo dire che Wojtila e in seguito Ratzinger non abbiano avuto in mano il segreto ufficiale?
Il secondo poi ..avrebbe lasciato campo libero a satana…secondo il disegno di Cionci.
Tutto puo’ essere. Ma il vero segreto Wojtila lo conosceva (si fece portare il segreto nel 1981 dopo l attentato!) e Ratzinger lo conosce ancora. Insieme a Sodano e Bertone.
Tutti i nomi fatti sono nell’edizione ufficiale del 2000. Con commento di Ratzinger.
Dopo no rimarrà che… Grandefratello…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Assolutamente condivisibile , ma programmaticamente vuoto. Ci siam fatti 4 risate . Ma poi ?
Brillante interpretazione , ed in gran parte condivisibile .Non son invece d’accordo sulla prima parte di premessa riferita alla legittimità della sua nomina. Pertanto ad altre considerazioni e conclusioni . Grazie comunque per avercela scritta . Don Z
Perfettamente in linea con quanto scritto da don Z. Fino all’ uscita di “Amoris Laetitia” ero convinta di avere un buon papa. Poi ho approfondito e, dopo aver letto questo documento mi sono resa conto che il contenuto andava dalla parte opposta del bimillenario insegnamento della Chiesa cattolica. Mi chiedevo “Ma come mai nessuno si pronuncia,nessuno dice niente?” Il Signore è venuto in mio soccorso con il pronunciamento dei famosi “Dubia” e mi sono tranquillizzata. Per me è stato sufficiente questo pronunciamento dei quatrro cardinali, due dei quali morti prematuramente.
Don Ariel è vanesio…. avrà voluto andarci lui da Fazio…..
Una volta ci si lamentava che il Santo Padre non si muoveva mai dal suo “trono”!, e ci si chiedeva:come facesse a conoscere i problemi della gente se non stava icon la gente…
E lei, signor vaticanista, dovrebbe avere un’età che queste cose le conosce bene.
Ora il Papa va in mezzo alla gente, parla come non aveva mai fatto, si comporta in maniera totalmente disinvolta, “umana”; e lei ora offre ai detrattori la possibilità di dire: “Avete visto che avevamo ragione?”.
Ragione di cosa?
Questa comparsata dimostra
che siamo al canto del cigno
di un pontificato dannoso
per il cuore e la mente di
tante anime che hanno
creduto in lui piuttosto
che a Dio Onnipotente.
Oramai è una specie di
Mussolini , dove ai suoi
tempi la sua immagine era
ovunque e lui è il primo
officiante di questo culto
della persona .
Questo pontificato non ha
mai fatto per me , rivoglio
Papa Benedetto , che di due
popoli ne ha fatti uno ,
mentre il pontefice televisivo
sta disperdendo la nostra
Chiesa , non sua ,in varie
correnti come fosse il pd ,
o meglio in comunità
luterane , difatti più volte
ha celebrato l’eresiarca
tedesco e tutt’ e due la
buttano in misericordia
perché le la loro fede è
senza opere.
Ma CHI si lamentava che il Papa non andasse in mezzo alla gente?
Pio XII non andò forse tra le macerie del quartiere San Lorenzo bombardato dagli alleati per confortare la gente? Lui, sì, il Papa più calunniato del secolo XX.
Se si dà retta a tutte le gazzette, certo, si può ritenere che un Papa debba essere esattamente un uomo come gli altri, magari pure che debba tenere famiglia…
Per favore, torniamo a studiare le basi della fede cattolica e su quelle confrontiamoci (e lo dico anche per me).
La peste del 1348 portò la fine del Medioevo, unico periodo della Storia centrato su Cristo. Umanesimo e Rinascimento non furono certo periodi che un uomo di Chiesa, con la C maiuscola, possa considerare buoni, tanto meno per la Chiesa: la centralità dell’ Uomo, al posto di quella di Dio, annunciata nell’Umanedimo, attuata nel Rinascimento è l’inizio della fine.
Detto questo, forse, dovremmo ripartire dall’inizio: Bergoglio è papa? Lo chiedo con umiltà, non per fare polemica. Credo che i dubbi siano ancora concessi….
Eviterei di spiegare la storia sulla base di schemetti ideologici. Nel Medio Evo vi furono papi e vescovi tutt’altro che esemplari e “centrati su Cristo”. E nel Quattrocento e Cinquecento non mancarono i santi.
Ovvio, lo sappiamo tutti. Appunto, evitiamo gli stereotipi. Però, impariamo a conoscere DAVVERO la storia.
Sì, è vero, diventarono atei.
Come adesso che sono materialisti e negano qualsiasi intervento divino nella nostra vita. Tutto è favola e pregiudizio.
Raccontavo dello zio di una mia amica che si riteneva miracolato dalla fucilazione (ultima guerra) dalla medaglietta miracolosa che aveva nascosto sotto la lingua e che stringeva con fede. . “Mi sono salvato solo un io” ricordava convinto.
Ebbene, mi hanno riso in faccia …..
Quindi lei avrebbe scoperto che c’è una correlazione fra la peste del 1348 e la successiva scoperta dell’America (1492) nonchè le leggi della meccanica di Galileo Galilei (1564-1642) ; e già che ci siamo mettiamoci anche la Rivoluzione Francese.
Roba da Premio Nobel per la Storia.
Ariel, anche se sacerdote rimane a vita, Satana, sta lavorando, prego che il Signore la perdoni, il mio papà Francesco ha detto che perdona tutti, rimango allucinata, ha mai pensato che lei Ariel potrebbe sbagliare, io non ho letto tutto, ma mi è bastato
«Dite a BENEDETTO XVI che dopo Gesù Cristo per noi viene lui, che noi lo veneriamo e rispettiamo, ma ditegli anche che la testa che Dio ci ha dato non intendiamo usarla soltanto per metterci un cappello sopra».
«Quando Dio vuole castigare l’umanità non dona il Papa di cui ha bisogno, ma lascia alla Chiesa il Papa che si merita»
APPUNTO CI MERITIAMO BENEDETTO XVI CHE CON INCREDIBILE ASTUZIA HA FATTO VEDERE IL COLMO DELL’ IMMONDEZZA DELLA CHIESA ODIERNA DI COLPO STATO VATICANO…SEMPRE INFANTILE L’ ARIEL CHE DA SOLO SI PAGA E SI DA IL RESTO…ANCORA SI CREDE “TEOLOGO”…e non cerco la pagliuzza nei tuoi occhi nemmeno, secondo tuo linguaggio, “la merda”, in quelli del schwaberORGOGLIO, è che ragioni con rabbia di partenza cieco totale: schwaberORGOGLIO papa non è, anche perche lo sa, tutte le sue demenze si moltiplicano, tale il disaggio sapendo che lo è solo BENEDETTO XVI.
E tuo orgoglio ti fa credere che sarai proclamato santo e dottore un giorno, ed adesso vittima non capita…povero, poveri, con queste non fatte altro che aiutare salire l’ audience questa sera…così capitò con l’indemoniato lauro a Sanremo, che il picco più alto in tutti i giorni dell’ immonde trasmissioni, raggiungendo più d’ 11 milioni degl’imbecili, fu dopo riuscire con la scenetta dove più si scandalizarono per utilizzare i simboli del Battesimo unito al coretto delle grasse del New York, che per l’ immoralità da bordello, di toccarsi più volte il pene imitando gl’ anni ’80 dell’ infernale jackson (magari per questo l’ hanno difesso pure certi “preti”).
Adesso pure diranno che il Beato Giovanni Paolo II anche andò in collegamento con “Porta a Porta” (io lo vidi nella propria Roma dove abitavo), e risponde se bruno vispa è meno diavolico che il fascista (che vuol dire parte, di parte, sinistra schizofrenica) fasio?
ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI MARIÆ.
6.2 SANTA DOROTEA, MARTIRE ROMANA
VIGILIA SAN PIO IX (13.5.1792 – 7.2.1878)
29° ANNIVERSARIO MADRE DELL’ ANIME CONSACRATE, QUI CARRIZAL, “PERIFERIA'” DI CARACAS.
Caro padre Luis, io apprezzo sempre le sue focose sferzate contro i “falsi profeti”, ma chiamare fascista Fazio, o chiunque altro, non è cosa. Costoro non sono fascisti ma comunisti, cosa ben peggiore come peggiore è il Comunismo di quanto non sia stato il Fascismo (defunto da settantacinque anni). Anche il Fascismo era un regime totalitario, e quindi da condannare, ma rispetto al Comunismo è come mettere in confronto la ricchezza del povero impiegatuccio che guadagna non più di quanto gli permetta a malapena di sopravvivere, con quella di Soros, o altri vampiri del genere.
Almeno qui in Italia. Non so se esiste il fascismo in altre parti del mondo. Ma occorre smettere di chiamare fascisti i comunisti.
Ha ragione fratello. Grazie, non lo ripeterò
Vai… ci risiamo…! Mi scusi ma lei è per caso fascista . ? No sa, per sapere..! Saluti Massimiliano. Ps. Don Ariel Gualdo… ahahahahahahahahah!
«Mi scusi ma lei è per caso fascista . ?»
«EX :
6 Febbraio 2022 alle 10:45
«… Anche il Fascismo era un regime totalitario, e quindi da condannare»
Guardi, non Le chiedo cosa «lei è per caso», ma certamente la sua “crescita” non è ancora sufficiente a farle capire ciò che gli altri scrivono.
(Dott. Tosatti, è anche questo che intendevo quando dissi che non potendo Lei entrare nei particolari di ogni intervento, altrimenti dovrebbe impiegare tutto il suo tempo a fare solo questo e tralasciare altri certamente importanti impegni, occorrerebbe che gli utenti un po’ si … automoderassero. Perché insolenze gratuite del genere fanno passare la voglia di frequentare la sezione “COMMENTI” del blog. Per carità… nessun danno riceverebbe il blog, però…)
Scusi, Pater Luis,
ma che centra Benedetto XVI?
Forse lei non ha capito che il problema affrontato dal suo confratello Ariel è la dignità del Papa che Bergoglio rischia di mettersi sotto i piedi!
Lasci stare Benedetto XVI, nei cui confronti pare che lei abbia qualche ambiguo pregiudizio. Non lo confonda con Bergoglio, siamo su due pianeti distanti miliardi di anni luce!
Ma scusi lei. Non ha capito che di Papa c´é ne solo uno? ed é BENEDETTO XVI, di qualle ambiguitá m´accusa?
Già si parte con una premessa sbagliata/falsa, ovvero: “chiamandolo: Sommo Pontefice, Romano Pontefice, oppure Santo Padre, perché tale al momento è Francesco I nella pienezza della sua legittima e indiscutibile autorità apostolica.”.
Non è assolutamente un Papa legittimo. È stato solo una specie di delegato, supplente fino al 2020, grazie alla legge “Supplet Ecclesia” Can. 144, che supplisce le nomine fatte per errore, non concedendo la potestà d’ufficio, ma una semplice supplenza.
Dal 2020 in poi non può più godere nemmeno del Can.144 e della supplet Ecclesia, e da quel giorno è ufficialmente un usurpatore che non vuole mollare l’ufficio che occupa illegittimamente.
Ciò è avvenuto perché nel 2020 la Santa Sede ha ricevuto una denuncia dove si dimostrava in maniera certa e verificabile che nel Conclave 2013 era presente un Cardinale che non aveva il diritto di voto, e che quindi il Conclave era nullo.
Questa denuncia è stata insabbiati e nascosta dalla Santa Sede.
E vi dico anche quali sono i 4 Dicasteri che hanno ricevuto la denuncia, Congregazione per Vescovi, Card. Ouellet- Decano collegio cardinalizio card. Sodano – , poi oltre a loro anche la Congr.dottrina della fede, Card. Ferrer e Cong. Discipl. Sacramenti, card. Sarah (questi ultimi 2, hanno ricevuto la denuncia solo del cardinale deposto, mentre i primi 2 anche del Conclave invalido)
Dal 2020 in poi ogni atto che il Card. Bergoglio pone, è invalido e nullo come mai esistito, ed è un usurpatore. Come gli usurpatori dei paesi del terzo mondo che bloccano il corso della giustizia per occupare i governi e non permettere ai legittimi futuri governanti di insediarsi al loro posto.
Quella denuncia lei avrebbe dovuto consegnarla anche all’Onu,
per opportuna valutazione.
Quando in un qualunque stato qualcuno sale al potere violando le regole, è anche la comunità internazionale che si muove.
Il Vaticano è infatti anche uno stato a tutti gli effetti e il papa è anche capo di stato a tutti gli effetti.
Quindi se un conclave è nullo, la questione riguarda anche gli altri stati, così come li riguarda quando avviene un colpo di stato in altre parti del mondo.
Una denuncia non significa nulla.
Invece giuridicamente ha molto significato.
Perché il Card. Bergoglio, potendo fare affidamento sul Can. 144 (supplet Ecclesia, che anche nella nomina fatta per errore o nel dubbio di errore gli concede i poteri esecutivi dell’ufficio) fino a quando nessuno segnala che c’è un errore o una invalidità in quella nomina lui può continuare a occupare quel l’ufficio dicendo “noi non sapevamo che era irregolare”, mentre se l’irregolarità viene denunciata lui è i responsabili dei dicasteri non possono più dire che ” Non sapevano ” , e dal momento che hanno nascosto la denuncia, diventano a tutti gli effetti degli illegittimi, che sanno di essere illegittimi.
Ciò ha una forte rilevanza nelle nomine dei Cardinali, perché tutti o cardinali nominati dal 2013 al gennaio 2020 sono Cardinali validi, perché coperti dalla legge “Supplet Ecclesia” Che supplisce gli errori, mentre tutti i cardinali dal 2020 in poi sono tutti cardinali non validi come mai esistiti, perché la loro nomina viene da “un colpo di Stato volontario” E non da un semplice errore.
Ovviamente quando usiamo la parola “denuncia”, non parliamo di un’ipotesi discutibile o di una opinione, parliamo di una documentazione accompagnata da prove certe e verificabili, che non possono essere negate.
Se lei denuncia una persona per una rapina in Banca, e alla polizia porta i video di sorveglianza con la persona con la pistola in mano dentro la Banca che scappa con i soldi, non è una semplice denuncia discutibile o un’opinione. È un dato di fatta dove rimane solo da applicare la legge.
E aggiungo anche un altro particolare giuridico, se nessuno per 3 anni dalla futura fine del Pontificato di Bergoglio denuncia ufficialmente il Conclave 2013, in quanto l’elezione del Papa è stata compiuta con un “delitto di usurpazione di ufficio” Dal pseudo Card. Kasper, Bergoglio è un Papa a tutti gli effetti.
Mentre se qualcuno lo denuncia entro 3 anni dalla fine del suo Pontificato, (per morte o rinuncia) il titolo di Papa gli viene ritirato, e per la storia sui sarà solo un antipapaantipapa, dimostrato giuridicamente.
La irregolaritá e la successiva dichiarazione devono essere decise in un processo. La persona che fa la rapina in banca é colpevole dopo che il tribunale avaliando il dibattimento e le produzione di prove lo dichiara. Quali sarebbero le irregolaritá nel caso da lei citatao?
È proprio questo il punto Luciano, ostacolano il corso della legge di proposito. Ci sono delle procedure obbligatorie da seguire quando si riceve una segnalazione o denuncia di possibile reato. I Dicasteri, che sono sotto la diretta responsabilità del Papa e della Segreteria di Stato, hanno omesso queste procedure e non hanno fatto fare il normale iter giudiziario alla denuncia. Loro bloccano apposta l’iter giudiziario per non permettere che la denuncia possa arrivare al punto di essere discussa in tribunale, è un reato di abuso d’ufficio per non permettere che l’attuale governo illegittimo decada.
La legge chiesa “obbliga” L’Ordinario, che non questo caso sono i presidenti dei dicasteri, al momento che ricevono una denuncia di possibile delitto, ad aprire immediatamente un’istruttoria per valutare la veridicità della denuncia, se si riscontrasse anche solo un dubbio che la denuncia possa essere anche solo in parte fondata, anche se dubbia e non certa, si deve aprire subito un procedimento giudiziario. E nel caso si arrivi alla certezza che il delitto è stato realmente commesso già dalle prove raccolte, senza nemmeno bisogno del procedimento penale, allora si devono applicare subito le pene stabilite. ( manuale ufficiale di procedimento penale del Pontificio Consiglio per i testi legislativi cap. 5)
Sono state fornite prove certe e verificabili anche senza il bisogno di indagini approfondire che, quello che chiamano card. Walter Kasper, non aveva diritto di voto durante il Conclave 2013, perché giuridicamente egli non ha la potestà d’ufficio di cardinale, e per entrare in conclave e votare devi avere la piena potestà. Da ciò ne deriva che il Conclave è invalido.
Come dice lei c’è bisogno che venga dichiarato invalido giuridicamente tramite le vie giuridiche del caso.
Ma loro hanno fatto in modo di non farlo arrivare a quelle vie giuridiche. Ma da ciò non significa che se loro non lo fanno arrivare alle vie giuridiche si fa finta che sia tutto regolare. Perché tutti gli atti avvenuti da dopo la denuncia sono a invalidi, perché sono atti posti tramite delitto.
Lei sig. Luciano sa cosa è il delitto penale di “pubblico abbandono della fede cattolica e pubblico abbandono della chiesa cattolica”?
Conosce come si concretizza tale delitto e quali sono le sue conseguenza giuridiche? Walter Kasper ha commesso questo delitto, e avendo commesso questo particolare delitto egli per legge non poteva più ricevere nessun ufficio nella chiesa, perché egli giuridicamente non era più un cattolico. Per poter ricoprire un ufficio nella chiesa cattolica è richiesta la comunione con la chiesa e l’essere un cattolico, questo requisito è richiesto “ex Ipsa natura rei” Ovvero, per la natura stessa dell’ufficio. Senza la cioccolata la chiesa cattolica e senza essere un cattolico, qualsiasi nomina a ufficio ricevuta è nulla e invalida come mai esistita, perché il soggetto che la riceve è inabile a riceverla. Non si può fare cardinale un mussulmano o un buddista e pensare che quella nomina sia valida anche solo per 1 minuto.
Alessandro, uomo della verità, tutte queste belle e teatrali norme umane che tiri in campo circa l’elezione di un papa coinvolgono anche la terza Persona della Santissima Trinità? Lo Spirito Santo sottostà al Diritto canonico? Il primo Elettore insieme con i Padri è o non è libero di soffiare dove vuole? O deve transitare dalle condutture fatte dall’uomo? Questo è il Teatro del Divino e pensare che credevo esistesse al mondo solo quello dell’uomo! Dove mai risiedono la più grande delle empietà e l’abominio della desolazione!? Anche desiderando, non si può credere in un Dio implicato in consimile farsa.
Spunti interessanti
Ma Don Ariel dovrebbe spiegare come possa un eretico apostata idolatra essere vicario di Cristo
Senza contare che con la sua sponsorizzazione dei vaccini e del greenpass è autore di almeno due peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio:
1 omicidio degli innocenti abortiti per produrre I sieri genici sperimentali ed omicidio di coloro che muoiono per eventi avversi
2 defraudare della giusta paga coloro che vengono espulsi dal lavoro per non essersi macchiati del crimine precedente e non rischiare la propria pelle
Ecco sarebbe opportuno che don Ariel spiegasse …. e spiegasse anche che razza di vescovi e cardini possono rendersi complici attivi e convinti di questo progetto satanico
Guardi che don Ariel è un genio un po’ folle . Non aspetta altro che esser provocato . Ma temo che in tutta la sua vita non abbia mai convertito nessuno . Forse neppure vi ha provato . Ed ha litigato com tutti , da Mòns .Luigi Negri a Mòns Livi a p. Cavalcoli . Ma resta un simpatico genio ….
Esatto TO . Ariel si è fatto sbattere fuori da Mòns Negri , poi da Mòns Livi e P. Cavalcoli da Isola di Patmos . Come ha scritto qualcuno sopra e’ simpatico e geniale , ma forse non suggerirei di andare a confesssrsi da lui. Tito
Non penso che Don Ariel si sia fatto sbattere fuori. Piuttosto, egli è uno di quei mostri creati da vescovi un po’ ingenui che posti in una sede periferica la usano per ordinare persone a loro gradite per ragioni “dottrinali” le quali poi o si imboscano dove più aggrada loro o diventano, come nel nostro caso, sostanzialmente dei battitori liberi che non rendono conto a nessuno. Pensi un po’ se Mons. Turazzi vescovo di San Marino domani dicesse al nostro amico: “Chiudi il tuo sito e vieni a fare il parroco in un paesino della Romagna”?
Un caso analogo fuori quello di Don Gianni Baget Bozzo a Genova, con la differenza, ovviamente, in quanto a statura intellettuale, che passa tra un grattacielo e un pollaio.
Fu non fuori
Non conosco personalmente Don Ariel, ma purtroppo ho potuto conoscere Don Baget (in modo informale, al telefono, quando non credeva di doversi guardare o difendere) e non sarei così convinto della sua imponente altezza. A me (nel 1983) era sembrato assai “sinistro con i sinistri”, tanto che mi stupì poi moltissimo ritrovarlo corifeo della destra.
Da Siri, alla sinistra quasi-eversiva genovese, per finire alla corte di Berlusconi. Mah. A me le perplessità, a Dio il giudizio.
PER AURELIO: intendo sotto l’aspetto culturale, dato che questo Don Ariel pensa di essere chissà quale intellettuale. Per il resto, conosco anch’io le molte contraddizioni di Baget Bozzo: sotto questo aspetto, non è stato molto “alto”.
Caro don Ettore, cosa intendi dire quando scrivi di ” mostri creati da vescovi un po’ ingenui ” posti in sedi periferiche che ordinano certi tipi “per ragioni dottrinali”?
Spiegati. Io so per fede che il vescovo è un successore dei dodici apostoli. E che ciascuno dei dodici è stato scelto da Gesù: non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi. E tu stesso don Ettore sei stato scelto dal tuo Vescovo. Gesù li ha scelti per ragioni dottrinali, sì o no? Eppure… il figlio della perdizione…. Ma senza questo in quale altro modo poteva compiersi il piano della salvezza? Non è stata una buona ragione dottrinale di Gesù, che conosceva nei cuori, anche la scelta di Giuda? Quindi dove sono questi tuoi vescovi ingenui dottrinalmente. Ovviamente il caso non ti si addice perché non sei un successore degli Apostoli. Quindi spiegami liberamente e che qualche vescovo ti legga, speriamo non periferico.
Per ragioni ideologiche ti piace di più? Hai mai sentito parlare di tradizionalismo è progressismo? Mons. Negri era di tendenza conservatore, ha trovato uno che gli sembrava del suo stesso partito e l’ha ordinato (poi pentendosene). Non basta un’affinità di idee per essere idonei al ministero.
“Non è stata una buona ragione dottrinale di Gesù, che conosceva nei cuori, anche la scelta di Giuda?”
Molto probabilmente Sì, ma parrebbe che non sia un esempio da seguire (almeno fino a qualche anno fa), infatti viene definito “Giuda, il traditore” (però è pur vero che non c’erano registratori a quel tempo)
Cari don Ettore e Gaetano. Grazie. Ecco, due motivi in più per non credere nel mito Cristo. Grazie poi dell’accenno ai registratori della voce, invenzioni abbastanza recenti dell’uomo di Scienza. Allora traducete e riflettete: QUIS QUID PER ALIUM DIXIT SIBI DIXISSE PUTATUR. Pertanto uomini come voi, sacerdote e fedele cattolico, hanno messo in bocca ad un probabile Jehoshua galileo ed ebreo i loro pensieri affidandoli all’inchiostro. Hanno fatto di uno che con altri due malfattori veniva condotto per essere ucciso in croce (Ègonto de cai èteroi kakùrgoi duo sin autò anairethènai) un mitico salvatore, placebo di speranze umane quale nuova fonte di sempre nuovo oro per il Tesoro dei Templi di ogni stagione. Infatti se uno non ha lo spirito di Cristo, non est eius, scriveva l’uomo della menzogna. Grazie. Tutti gli uomini normali provano conforto quando sono supportati anche dal pensiero altrui.
Lo disse anche Benedetto XVI quando parlò di un certo qual agnosticismo di fede presente anche nel credente. Ancora grazie.
Caro don Ettore Barbieri vorrei chiederle un parere, sempre in argomento potere-vescovile, circa Atti 20, 28 “… in quo vos Spiritus Sanctus posuit episcopos pascere ecclesiam Dei…”. San Paolo qui intende dire che il potere ai Vescovi viene direttamente da Dio (consacrazione?), oppure insegnerebbe solo l’origine divina di tal potere, ma non la trasmissione diretta immediata la quale può arrivare ai vescovi da Dio solo tramite Pietro, cioè il papa.
E Paolo stesso come avrebbe ricevuto tale potere episcopale: direttamente da Dio Padre o tramite Pietro?
Atti poi ben sottolinea le condizioni che l’apostolo in sostituzione di Giuda doveva possedere. Condizioni che Paolo pur in seguito da sé dichiara di non possedere. Grazie.
Fabio caro, lascia che i peccati di una persona ( e se li ha commessi o meno) li giudichi Dio, non metterti al Suo posto, non mettere il tuo autos al posto dell’Onnisciente. Se non ricordo male, in una via crucis scritta da Benedetto XVI , si chiedeva la grazia a Dio di non essere tentati di sostituirsi a Lui in Autorità. Come uomo di Fede qual sei, ti auguro la grazia di non essere da Lui giudicato come tu, mi sembra, giudichi. Come credente, per fortuna non lo sono, tremerei. Quid sum miser, tunc dicturus, quem patronum rogaturus cum vix iustus sit securus! Mi sa che proprio quelli che credono di dar pensieri di Fede, spesso inducano alla più umana e genuina sfiducia. Benedetto XVI non doveva sottrarsi alle libere domande degli studenti e professori della Sapienza ed andar ad umano colloquio. Tuttavia, Lui ed il suo Dio conoscono le vere ragioni del perché si è sottratto. Chi sono io per giudicarlo, pur sapendo di quante domande è assetato il cuore umano.