La Comunione Ricevuta con le Mani Giunte. Veronica Cireneo.
2 Febbraio 2022
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Veronica Cireneo ci offre questa riflessione su come ricevere la Comunione. Vi ricorderete forse che già SC aveva pubblicato un articolo su questo argomento, sempre di Veronica Cireneo. Buona lettura.
§§§
La COMUNIONE ricevuta con le MANI GIUNTE
(II’ parte): È VOLONTÀ DI DIO.
Ho pensato a lungo se raccontare o no le ragioni per cui sono assolutamente intollerante nei confronti della Comunione sulle mani, dato che ne contengono di personalissime.
Invero oggi le esporro’ a maggior Gloria di Dio che supplichiamo indomiti, fino all’Avvento del Suo Regno: i tempi sono maturi e Amen.
Cominciò così.
Quando, anni fa, l’uso della Comunione sulle mani è iniziato a diventare generalmente praticato, cosa a cui istintivamente non ho mai aderito, a causa dello sconcerto che mi suscitava quel misterioso dolore che provavo nell’anima, solo ad assistere alla scena e che diventava sempre più acuto, man mano che il barbaro costume si diffondeva, non sapendo a chi rivolgermi, data la confusione imperante, audacemente e confidenzialmente, tentai l’approccio diretto col “Capo”: (“Verrà il tempo in cui Mi adorerete in Spirito e Verità”).
Ero nella mia stanza. Di pomeriggio, in adorazione davanti al Crocifisso.
Prima di iniziare la recita del Santo Rosario, supplicai Gesù Cristo di farmi conoscere la Sua Volontà, circa il modo corretto di riceverLo nella Santa Eucarestia e cosa avrebbe voluto esattamente che facessi.
Ad un certo punto, non ricordo bene a quale decina del Santo Rosario, il silenzio si impose.
Interrompo le Ave Maria.
Chiudo gli occhi e dal Crocifisso raggiungono la mente del mio cuore le seguenti perentorie parole :
-
ALLA COMUNIONE , VAI PER PRIMA
-
INGINOCCHIATI A TERRA
-
STAI CON LE MANI GIUNTE
-
RICEVIMI SULLA LINGUA
-
CAMBIA SPESSO CHIESA
-
TI MANDO A DARE L’ESEMPIO!
Nessun dubbio. Era un ordine!
Sul momento tenni per me questo diktat non confidandolo a nessuno per un lungo periodo.
Per nessuna ragione avrei infatti pubblicamente voluto attribuire a Lui quelle parole, almeno fino a quando non si fosse verificata la circostanza che mi avrebbe dato la certezza, cosa che più avanti accadde, che quelle parole fossero proprio le Sue.
Comunque da allora, cominciai ad eseguire dettagliatamente quell’ordine in ciascuna chiesa in cui mi recassi, per partecipare alla Santa Messa.
Così al momento della Comunione andavo per prima presso l’altare, mi inginocchiavo a terra, congiungevo le mani, ricevevo Gesù sulla lingua, cambiavo spesso chiesa, allo scopo di dare l’esempio, così come mi era stato ordinato di fare.
Diverse umiliazioni mi costò, la pratica di questo pio esercizio, da parte di sacerdoti privi di fede,ma tanta era la convinzione di essere nella Verità, che mi sono sempre apparse come carezze.
E che battaglie abbiamo dovuto fronteggiare, io e tanti altri, per veder rispettato dai ministri che celebrano il novus ordo il sacrosanto diritto di ricevere l’ Eucarestia, così come la Chiesa ha sempre fatto. Incuranti del depositum fidei, dell’esortazione “Sacramentum Caritatis” di Papa Benedetto XVI che conferma quella precedente di Papa Giovanni Paolo II:”Istruzione Redemptionis sacramentum”
e incuranti dell’Aquinate, celebrato giusto qualche giorno fa, che fin dalla notte dei tempi sostenne che solo le cose sante possono toccare il Corpo di Dio, indicando come Uniche cose Sante:il CALICE , il CORPORALE e le MANI del SACERDOTE,
incuranti di tutto ciò si ostinano ad obbligare i fedeli ad oltraggiare Cristo Stesso, ma non prevarranno!
Utilissimo, peraltro, per comprendere in che modo si sia imposta nella storia la distribuzione dell’Eucaristia sulla mano, è il più recente volume del sacerdote don Federico Bortoli, dal titolo:” La distribuzione della comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali”, insieme alla Sua conferenza intitolata “L’imposizione della Comunione sulla mano”, https://youtu.be/Y_C88nnmF4s assolutamente da ascoltare.
Così, dall’osservazione del contrasto tra quanto dovrebbe essere e quanto accade, si vede chiaramente la misura del disastro in essere nella chiesa, come molto evidente mi è apparso quella volta che un “sacerdote”, chiamiamolo così giusto per intenderci, si è spinto fino ad una certa aggressione fisica, spintonandomi lontano da sé , quando ha capito che l’Ostia non L’avrei ricevuta sulle mani!
Ma questa è un’altra storia e la raccontiamo un’altra volta.
La battaglia per la salvaguardia della Fede, che in tanti stiamo compiendo a maggior Gloria di Dio, non è mai finita. Ha solo conosciuto fasi a volte più, a volte meno critiche, ma dal recente attacco alla Messa Tradizionale, anche condannato senza timidezze dall’autorevole SER Monsignor Viganò, si è fatta ancora più acuta.
Sì. Purtroppo è come se a misura che i sacerdoti si corrompano nello spirito, traggano sempre più godimento nella corruzione della liturgia, nello scandalizzare i piccoli, nell’offendere la Divina Maestà di Gesù Cristo, il Suo Cuore Tenerissimo e l’ Immacolato Cuore della SS Madre.Gli stolti!
Ma sappiano costoro che nessun cattolico, sul rispetto del Santissimo Sacramento dell’Eucaristia, è disposto e mai lo sarà, a cedere di un millimetro!
Così, come la stessa che vi scrive mai potrebbe annacquare, compromettere o interrompere l’esecuzione di un ordine ricevuto dal Cielo su Quanto a Dio sta più a cuore: L’Ostia!
L’Ostia è Dio.
L’Ostia è Dio Vivo.
L’Ostia è Dio che attende nel Tabernacolo.
Cosa attende Gesù nel Tabernacolo?
Attende giorno e notte di essere sprigionato dalla creatura per imprigionarsi nell’anima sua.
E sia che ella dorma o che vegli, Egli è lì che brama trame d’amore per lei, sognando che quando andrà a liberarLo, per darGli residenza nel proprio cuore, la creatura si faccia colpire dai dardi infuocati che il Freccero d’Amore ha tramato per lei!
Chiuda gli occhi la creatura dopo aver ricevuto la Santa Eucarestia! Guardi chi è l’Ospite che si è degnato di visitarla! E voi sacerdoti: tacete dopo aver distribuito la Comunione: DIO VUOLE PARLARE ALLA SUA CREATURA.
Rispettate e fate rispettare il silenzio!
Ascoltiamo cosa ha da dirci Gesù nel segreto del cuore e cerchiamo di essere degni di tale Ospite, cosa impossibile senza il Sacramento della Riconciliazione! Facciamone frequente uso!
E dopo averLo ricevuto, meglio morire, piuttosto che disgustarLo ancora.
L’Ostia è il Cuore del mondo.
L’Ostia è il Centro della Chiesa.
L’Ostia è il Centro della storia.
L’Ostia palpita ognora in tutti i Tabernacoli della Terra!
L’Ostia è il Testamento dell’Altissimo, per ottenerci il Quale, nutrimento dell’anima e salvezza nostra, ha effuso fino all’ultima goccia del Suo Preziosissimo Sangue.
L’Ostia avrà l’ultima parola sul mondo che si conclude.
Teniamo a mente che non si scherza con le cose di Dio, Unico Bene, che già il crederlo è beatitudine.
Riprendo.
Dicevo che non dissi nulla a nessuno dell’ordine ricevuto dal Cielo, fin quando un giorno non ricevetti la foto di una pagina tratta dal testo:”DIO PARLA ALL’ANIMA” della mistica tedesca Justine Klotz, che consiglio vivamente di visionare.
Leggendola mi accorsi che le indicazioni che Gesù dette a lei, circa il modo corretto di ricevere l’Ostia, corrispondevano a quelle da me ricevute e che, ad entrambe, le stesse parole erano state rivelate anche secondo lo stesso ordine.
Da allora le cose cambiarono. Era giunto il momento di parlare. La felice conferma mi autorizzo’ a fornire ai sacerdoti, che avessero erroneamente e invano preteso di consegnarmi la Comunione in mano, anche precise motivazioni personali oltre alla mole già esistente di documentazione antica e moderna, che abbiamo sopra sinteticamente elencato.
E così più volte feci.
Concludo.
Tra le diverse chiese in cui andai a dare l’esempio ne trovai una in cui il sacerdote, non proprio santo, ma abbastanza coraggioso, accettò, Dio lo benedica, di comunicarmi regolarmente secondo l’ordine Celeste che mi era stato impartito e che ebbi cura di rifergli nei dettagli, quindi: per prima, in ginocchio e sulla lingua.
Da allora sono passati due anni ed oggi grazie a quell’esempio che mi è stato ordinato di dare e grazie a quel sacerdote che si è prestato di collaborare al piano di Dio, quasi tutti i fedeli che frequentano quella parrocchia si inginocchiano nei pressi dell’altare, assistono alla Santa Messa col velo muliebre e ricevono non più l’Ostia sulle mani, ma sulla lingua e in ginocchio, nonostante nel frattempo abbiamo attraversato la psico-pandemia.
L’esempio! Come è importante l’esempio santo!
Ne siamo tutti affamati e Dio lo sa e così provvede. Siamo sempre docili alle sante ispirazioni!
E con prontezza eseguiamole.
C’è una responsabilità grande nei laici in questo periodo storico.
Sappiamo che il tale che amministra la chiesa, contrariamente al Papa che detiene il munus, non si fa troppi scrupoli di coscienza nel seguire il mondo e che vescovi e sacerdoti sono stati obbligati a praticare questo uso barbaro e contrario alla Volontà di Dio.
Sappiamo pure che molte anime hanno sofferto nel sentirsi obbligate, contro la propria coscienza, a ricevere Gesù sulle mani, anche e soprattutto per il pericolo che si corre di disperdere a terra invisibili frammenti di Ostia, che inevitabilmente vengono calpestati da chi nella fila, viene dopo.
Volete voi calpestare Gesù sul pavimento? No?!
Allora, se anziché cedere su questo tema inalienabile o inventare le più assurde strategie per ovviare, ogni fedele nel momento della Comunione si fosse inginocchiato a terra ai piedi dell’altare, avrebbe per sé e per tutti, fornito ai sacerdoti un motivo valido per disobbedire agli ordini illeciti ricevuti e li avrebbe aiutati a servire Cristo secondo la Divina Volontà.
SIETE IN TEMPO. FATELO !
Difendete Cristo, se ritenete di aver bisogno di essere difesi dal Leone della Tribù di Giuda!
Gratitudine, fratelli! Gratitudine al Re dei Re!
Il grande giorno si avvicina.
Oremus:
O mi Iesu, dimitte nobis debita nostra, libera nos ab igne inferni, conduc in cælum omnes animas, præsertim illas quæ maxime indigent misericordia tua. Deo gratias. Amen
A presto
Veronica Cireneo
§§§
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Tag: cireneo, comunione, ostia
Categoria: Generale
Eccellente, ma poi qualcuno riesce a spiegarmi quale sarebbe la motivazione razionale dietro la necessità di dare la Comunione nelle mani? Dice, oggi c’è un problema sanitario o presunto tale, ancora ancora. Ma 30 anni fa o quando è stato, che cosa hanno addotto come motivazione? I preti si schifavano a vedere i denti cariati? O cosa? Dico sul serio vi sarò grato se mi risponderete, forse non ho capito io.
Già allora, nell’immediatezza del CVII cardinali massoni gabbarono Papa Paolo VI introducendo la norma della Comunione sulla mano, che fu concessa solo come indulto.
Non fu bello che il Papa non denuncio’ di essere stato scavalcato.
Mi auguro che qualcuno possa risponderti con più completezza e precisione.
Pur tuttavia nel testo del sacerdote Don Federico Bortoli, citato nell’articolo, del quale mi accingo a terminare la lettura, si può trovare tutto.
Un caro saluto
@ Andrea…… se ne hai voglia dai un’occhiata qui.
https://lasantissimaeucaristia.blogspot.com/2021/04/la-s-comunione-importantissime-notizie.html
Dott. Cionci.
Per comprendere come sono iniziati l’ abuso della comunione in mano nella Chiesa, le consiglio vivamente di leggere questo libro di don Federico Bortoli:
La distribuzione della comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali.
https://www.amazon.it/distribuzione-comunione-Profili-giuridici-pastorali/dp/8868795485
Dove, attraverso documenti inediti, pur senza commenti personali, viene messo in luce quello che si può definire un vero e proprio colpo di stato contro l’autorità di papa Paolo VI, ad opera dei cardinali massoni come Bugnini, Gut, Knox etc… in accordo con i vescovi presidenti delle conferenze episcopali mondiali.
Basterebbe analizzare con attenzione il documento Memoriale Domini del 1969, dove il firmatario Annibale Bugnini (lista Pecorelli), dapprima riporta la volontà espressa dalla maggioranza dei vescovi di tutto il mondo sul NO ALLA COMUNIONE IN MANO con le relative motivazioni.
Poi l’accorata raccomandazione del Santo Padre rivolto a TUTTI i vescovi, sacerdoti e FEDELI ad osservare con amorosa cura la tradizionale norma in vigore della comunione in ginocchio e sulla lingua.
Alla fine del documento però, subentra un’aggiunta, a mio parere non approvata dal Santo Padre, in quanto chiaramente in contraddizione all’appello da lui rivolto a TUTTI i vescovi.
In cui si fa un’eccezione solo per i vescovi presidenti delle Conferenze Episcopali Mondiali.
A supportare la tesi del complotto è la data della pubblicazione di tale Documento, che è stato reso pubblico dopo diversi mesi dalla firma di Bugnini e Gut.
Ma nel frattempo, quasi tutti i presidenti delle conferenze episcopali mondiali avevano già chiesto e ottenuto, con la complicità del card Knox, l’introduzione della comunione in mano, in totale disprezzo della volontà espressa, sia da papa Paolo VI, sia dai vescovi di tutto il mondo.
Dal libro si può notare inoltre che il Santo Padre, ha cercato per tutta la vita, con altri documenti e interventi di impedire tale abuso.
Ma IL DISPREZZO E LA DISOBBEDIENZA nei suoi confronti hanno avuto, e ha tutt’oggi il sopravvento.
@Gabriela e Andrea:
Sembrerebbe l’embrione dell’ostacolata autorità del papa, che ha raggiunto la maggiore età nel caso di PP Benedetto
Cara Veronica,
anch’io credo che sia stato attraverso LA CALUNNIA, LA CONTESTAZIONE E LA DISOBBEDIENZA AI PAPI (LEGITTIMI) che il demonio è riuscito in questi ultimi 60 anni, a distruggere L’UNITÀ DELLA CHIESA, fino ad occuparne i vertici.
Della necessità di restare uniti al papa, la Madonna, rivolgendosi ai Sacerdoti Suoi figli prediletti ne ha parlato tante volte.
Ed è incredibile constatare, come quando difendeva L’AUTORITÀ DIVINA di papa S Paolo VI, sembrava riferirsi all’attuale papa Benedetto XVI, anche lui oggi, tanto emarginato, calunniato e abbandonato da tutti.
11 febbraio 1976 (data importante)
IL PROFUMO DELLA VOSTRA PUREZZA.
… ” Rifugiatevi nel Mio Cuore Immacolato….
ASCOLTATE il PAPA, DIFENDETELO, CONSOLATELO.
L’oltraggio che in questi giorni è stato fatto alla sua persona e le ingiurie che sempre più aumentano verso di Lui, tanto addolorano il Mio Cuore di Mamma.
Fino ai suoi piedi è giunta questa ondata di fango. Ma voi fate argine ai piedi del Pastore Angelico del dolce Cristo in terra. Per un Mio speciale intervento e per MEZZO DI VOI questa ondata diabolica di fango, scatenata contro il Papa, ai suoi piedi si fermerà. E a tutti apparirà intatta la GRANDEZZA DELLA SUA CANDIDA PERSONA ”
* * ** ***
SEMPRE CON IL PAPA. (1973)
«Questa sera, o figlio, ti voglio comunicare quale tenerezza il mio Cuore di Mamma senta per il Vicario di mio Figlio: il Papa.
In questi momenti così dolorosi per la Chiesa, il Papa si trova SOLO a vivere, come il mio Figlio Gesù nell’orto del Getsemani, le sue ore di AGONIA e di ABBANDONO.
Io gli sono accanto come Mamma per confortarlo e per sorreggerlo…
….
◾ORA il PAPA SOFFRE PER IL TRADIMENTO e L’ABBANDONO DI MOLTI: persino i suoi più vicini COLLABORATORI spesso lo ostacolano. Molti Sacerdoti da Lui tanto amati Lo OSTEGGIANO; tanti miei figli, VITTIME di SATANA, Lo DERIDONO e Lo CONDANNANO. E tanti, che pure si dicono cristiani e cattolici, ogni giorno Lo CRITICANO, Lo CONTESTANO, Lo GIUDICANO!
◾Veramente PER LA MIA CHIESA QUESTA È L’ORA DEL POTERE DELLE TENEBRE.
Tu, figlio a Me consacrato, che vuoi essere la gioia e il conforto del mio Cuore Addolorato, renditi interprete forte di questa mia apprensione profonda, del mio lamento di Mamma.
◾CONSOLA il CUORE del PAPA con il tuo affetto di figlio, con la tua preghiera; dividi la sua sofferenza, aiutalo a portare la sua croce oggi troppo pesante.
Così Io voglio nella Chiesa i Sacerdoti del mio Movimento: devono essere gli AMICI, i CONSOLATORI, i DIFENSORI
del PAPA.
◾Gli AMICI, perché colmeranno la sua solitudine con tanto amore e tanta preghiera…
Saranno sempre con Lui anche nel momento del grande abbandono; porteranno con Lui la sua croce anche quando, come mio Figlio, DOVRÀ SALIRE la VIA del CALVARIO.
ACCANTO al PAPA SULLA CROCE, e con Me, la Mamma, voglio che siano i suoi amici più cari: i Sacerdoti del mio Movimento!
◾I CONSOLATORI, perché allevieranno il suo Abbandono e la sua sofferenza e non temeranno di essere fatti PARTECIPI come LUI della STESSA SORTE, che oggi attende
coloro che Io ho preparato all’estrema immolazione per la salvezza del mondo.
🔵I DIFENSORI, perché SARANNO SEMPRE a Lui FEDELI e COMBATTERANNO CONTRO TUTTI QUELLI CHE LO CONTESTANO E LO CALUNNIANO.
….
IO LO DIFENDERÒ E LO ASSISTERO’ PER MEZZO di VOI, MIEI SACERDOTI.
Voi siete la mia “SCHIERA” PRONTA a COMBATTERE PER LA CHIESA E PER IL “PAPA” .
Così sarete fedeli al Vangelo e PER MEZZO DI VOI IO OTTERRÒ LA MIA GRANDE “VITTORIA” ».
* * * * * *
in un altro messaggio del 76:
SOLO COL PAPA.
…. Oggi, mentre L’OSCURITÀ scende sopra ogni cosa e L’ERRORE sempre più si diffonde nella Chiesa, voi dovete orientare tutti alla fonte da cui Gesù fa sgorgare le sue parole di verità:
◾IL VANGELO AFFIDATO ALLA CHIESA GERARCHICA, CIOÈ AL PAPA e ai Vescovi a lui uniti.
◾Non ai singoli Sacerdoti, non ai singoli Vescovi; ma solo ai Sacerdoti e ai Vescovi UNITI con il PAPA.
◾Oggi tanto ferisce e addolora il mio Cuore di Madre della Chiesa lo SCANDALO anche di VESCOVI CHE NON UBBIDISCONO AL VICARIO DI MIO FIGLIO E TRASCINANO UN GRANDE NUMERO di MIEI POVERI FIGLI SULLA STRADA DELL’ERRORE.
🔵 Per questo oggi VOI DOVETE con la vostra parola PROCLAMARE A TUTTI CHE GESÙ SOLO “PIETRO” HA COSTITUITO QUALE FONDAMENTO DELLA SUA CHIESA E CUSTODE INFALLIBILE DELLA VERITÀ.
🌹Oggi CHI NON è COL PAPA NON RIUSCIRÀ PIÙ A RESTARE NELLA VERITÀ.
Le seduzioni del Maligno sono diventate così INSIDIOSE e pericolose che riescono a ingannare
chiunque.
Vi possono cadere anche i buoni.
Vi possono cadere anche i maestri e i sapienti.
Vi possono cadere i Sacerdoti e anche i Vescovi.
◾NON CADRANNO MAI QUELLI CHE SONO SEMPRE COL PAPA…
* * **
9 agosto 1978
IN MORTE DEL PAPA (Paolo VI)
….. Con Me hai trascorso questi momenti di dolore che la Chiesa sta vivendo per la morte del suo supremo Pastore, del Vicario di Mio Figlio Gesù, il Papa Paolo VI.
🌹 Egli è stato veramente un grande dono che il Cuore di Gesù ha fatto alla Chiesa.
La sua missione è compiuta.
Come su questa terra voi siete stati molto vicini a lui con la preghiera e con il vostro amore, così ora dal Paradiso lui, con il suo potente aiuto di intercessione, sarà vicino a voi per aiutarvi a compiere la vostra missione… ”
************
E chi è il papa oggi, se non Benedetto XVI, l’unico che ancora detiene il Mandato perenne di Successore infallibile di Pietro riservatogli da Gesù Cristo?
Grazie Gabriela.
Tutto il tuo discorso non fa una piega.
Penso soprattutto alla tristezza di Gesù e Maria, al cospetto di tanta oscenità fisica e morale
Bellissima testimonianza. È davvero vergognoso che i ministri di Dio strumentalizzino questa psicopandemia per imporre la Comunione sulla mano, senza alcuna oggettiva ragione sanitaria. Sono assolutamente inflessibili su questo punto, e su tutte le altre assurde norme pseudo sanitarie, come quella di aver tolto l’acqua benedetta all’ingresso delle chiese. Rigorissimi e spietati sul far rispettare queste assurdità, e poi però non perdono occasione per predicare eresie ed errori morali, senza considerare l’idolatria del dio vaccino. Sono i nuovi farei che filtrano il moscerino e lasciamo passare il cammello. Dio ci liberi da questi impostori.
Mi scuso. Correggo.
Qualche giorno fa ho ricevuto l’omelia di un sacerdote che, dopo aver condannato tutte le menzogne, i soprusi, le violenze perpetrare dallo stato sui cittadini, conclude:”in virtù dell’autorità che mi viene dal sacerdozio, supplico Dio di convertire questi governanti o li malefica, togliendoli di mezzo”.
A te amico che metti il dito nella piaga dello scandalo sacerdotale, che condivido, chiedo di dire con me:” in virtù dell’autorità che ci viene dal battesimo, Dio voglia convertire questi demoni vestiti da preti o ce ne liberi”. Amen. Grazie
I veri farisei sono coloro che mentre sono tutti intenti a filtrare i frammenti del Corpo di Cristo nell’Eucarestia, contemporaneamente si sentono in diritto di dare degli “impostori” ai suoi ministri che la consacrano.
Basti ricordare le parole terribili di Santa Caterina da Siena in merito a queste ipocrisie…
Vede carissimo FB come si innervosiscono gli impostori, quando vengono identificati per tali?
Ma chi essendo nella Verità, si scandalizzerebbe mai di Lei?
Una santa giornata. Deo gratias
Mi vien da dire che per fortuna Gesù Cristo ha voluto che il sacerdozio sia riservato agli uomini, perché altrimenti saremmo apposto…
A proposito di frammenti eucaristici, come facciamo con l’infinità di quelli microscopici e non visibili a occhio nudo, che si disperdono nell’ambiente in ogni caso, qualsiasi sia la modalità di ricezione dell’ostia consacrata, essendo essa fatta con la farina?
Non è che, valutando bene la questione (e con i codici alla mano!), qualche signora o qualche prete particolarmente zelante ci propongono di rivestire le particole di plastica, naturalmente di quella biodegradabile?
Vade retro
Sono allergica al nazifemminismo politicamente corretto, ma trovo questo commento disgustoso e profondamente volgare.
Uno schizzo di fango sotto a una testimonianza bellissima.
Quod licet Iovi, non licet bovi 🤗
«come facciamo con l’infinità di quelli microscopici e non visibili a occhio nudo, che si disperdono nell’ambiente»
No, ma dico, è da Guiness da primato delle sciocchezze!
Una cosa è ciò che può fare – e deve fare – il Cristiano, la cura massima che deve porre per non recare offesa al Corpo di Cristo col disperderne i frammenti, ognuno dei quali Lo contiene tutto intero; altra cosa è ciò che non può assolutamente fare.
E’ poi da dimostrare che con tale facilità si disperdano nell’ambiente frammenti, per quanto invisibili di Ostia.
Che fa il Sacerdote prima di porgere l’Ostia al fedele: la palleggia? La butta due o tre volte in alto? Se la passa da una mano all’altra come fanno i giocolieri? Ci mette vicino un ventilatore per diffondere quei frammenti invisibili nell’ambiente? E che vuol dire che è «fatta con la farina»? E’ fatta con la farina ma non è farina; anche il calcestruzzo è fatto col cemento, ma non è cemento (in povere). Se qualche frammento, anche non visibile ad occhio nudo, si distacca, ciò avviene proprio a contatto con la mano del comunicando, specie se umidiccia, o quando viene a contatto con corpi solidi come per esempio quello dei contenitori di tante fanciulle che sono abilitate a portarsele in giro, o in altri modi con cui oggi le Ostie consacrate vengono trattate senza il rispetto loro dovuto. Altrimenti le Ostie, dopo che sono state consacrate, vengono (dovrebbero venire) a contatto solo con le dita consacrate del Sacerdote, che poi se le lava sul Calice e successivamente ne berrà il composto, e quando vengono porte ai comunicandi vi si mette il piattino sotto in modo da non perdere alcun frammento quando l’Ostia passa direttamente dalle dita del Sacerdote alla lingua del comunicando.
Ma questo, si sa, è roba da fanatici tradizionalisti…
Ottimo,
La necessità di spolverare storia e memoria.
Grazie
Cara Veronica, apprezzo il tuo encomiabile sforzo nel combattere l’importante battaglia contro la deprecabile PROFANAZIONE DEL SS. che, essendo ormai generale, tra i MALI che attirano l’IRA DI DIO, questo è senz’altro quello più grande. (https://youtu.be/c1kF9hxkhaY)
Tu stessa ammetti che, contrariamente a quanto insegnato dal legittimo Papa Benedetto-XVI…
il PASTORE INIQUO, che da quasi 9 anni occupa invalidamente la cattedra di S. Pietro, non si fa certo scrupoli nel portare avanti il suo diabolico mandato per DISTRUGGERE CRISTO E IL SUO CORPO MISTICO, imponendo ai vescovi, sacerdoti e fedeli (DISERTORI dalla Vera Chiesa) tale pratica contraria alla Volontà di Dio e alle norme della Chiesa Cattolica (Redemptionis Sacramentum n. 91).
Anch’io, da diversi anni ho assistito alla stupenda messa tridentina, dove potevo accogliere Gesù vero Dio, con il dovuto rispetto.
Ma tu lo sai, carissima, che da alcuni mesi, mi sono trovata costretta a restare privata del S. Sacrificio della messa e dei sacramenti, per il fatto che ho preso PIENA COSCIENZA che il partecipare ad una messa celebrata NON in comunione col PAPA è “INVALIDA,” (nota 1️⃣).
Ed è assolutamente “ILLECITA” (nota 2️⃣) se celebrata in comunione con un ERETICO che non è manco papa, in quanto PRIVO DEL “MUNUS PETRINO”. (2°lettera di San Giovanni)
Ma il Signore nella Sua infinita Misericordia, mi è venuto incontro attraverso un sacerdote in pensione, che almeno una volta al mese presiede un cenacolo con la s messa celebrata in COMUNIONE SOLO COL VERO PAPA BENEDETTO XVI ❗️
E ogni tanto, priori permettendo, posso ricevere la s Eucaristia da lui consacrata personalmente.
Ma desidero ringraziare ancora te, carissima Veronica e il dott. Tosatti per l’ ennesima opportunità offertami per rinnovare la mia accorata esortazione a tutti i vescovi e sacerdoti, affinché, per compassione verso tanti fedeli privati del “VALIDO”Sacrificio della messa, escano con coraggio allo scoperto nel riconoscere la persona di Cristo nell’unico Suo Vicario Benedetto e di stare a Lui sottomessi.
Nota 1️⃣
Card. Ratzinger 1977👇
◾La SS. Eucarestia può essere accostata “solo” NELL’UNITÀ con tutta la CHIESA e con la sua “AUTORITÀ”.
◼️Per questo la preghiera per il PAPA fa parte del canone eucaristico, della celebrazione eucaristica.
🔴 LA COMUNIONE COL PAPA È LA COMUNIONE CON IL TUTTO, SENZA LA QUALE “NON” VI È COMUNIONE CON “CRISTO”❗️
http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1
Sempre l’allora card. Joseph Ratzinger nel 1998:
🔴 11. L’UNITÀ della CHIESA, al servizio della quale si pone in modo singolare il MINISTERO del SUCCESSORE di PIETRO, raggiunge la più alta espressione nel SACRIFICIO EUCARISTICO, il quale è centro e radice della comunione ecclesiale; COMUNIONE che si fonda anche NECESSARIAMENTE SULL’UNITÀ dell’ EPISCOPATO.
…
Ogni 🔴VALIDA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa UNIVERSALE COMUNIONE con “PIETRO” e CON L’INTERA CHIESA, oppure oggettivamente la richiama », come nel caso delle Chiese che non sono in piena comunione con la Sede Apostolica.
VERITÀ di fede ribadita anche da papa San GPII:
.. poiché « il Romano Pontefice, quale SUCCESSORE DI PIETRO, è il PERPETUO e visibile principio e FONDAMENTO dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli »,82 LA COMUNIONE CON LUI è UN’ESIGENZA INTRINSECA DELLA CELEBRAZIONE del “SACRIFICIO EUCARISTICO” .
Di qui la grande “VERITÀ” espressa in vari modi dalla Liturgia:
🔴« Ogni celebrazionedell’Eucaristia è fatta in UNIONE non solo con il proprio Vescovo ma anche CON IL PAPA, con l’Ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo.
🔴 Ogni “VALIDA” CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa universale COMUNIONE CON PIETRO e con l’intera Chiesa..
https://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html
nota 2️⃣ (s Tommaso D’Aquino Summa Theologiae)
[51091] IIIª q. 82 a. 9 co.
RISPONDO: I sacerdoti che siano ERETICI o SCISMATICI o scomunicati o anche peccatori, sebbene, come si è detto sopra, abbiano il potere di consacrare l’Eucarestia, tuttavia lo esercitano illecitamente e peccano esercitandolo. Ora, chiunque comunica con un altro nel peccato, ne viene a condividere la colpa, cosicché S. Giovanni parlando dell’ ERETICO afferma:
🔴”CHI LO SALUTA PARTECIPA ALLE SUE OPERE MALVAGIE”.
Quindi NON È LECITO ricevere la comunione dai suddetti sacerdoti né ascoltare la loro messa.
Tra codeste categorie però c’è qualche differenza. Infatti gli eretici, gli scismatici e gli scomunicati vengono privati dell’esercizio dei loro poteri da una sentenza della Chiesa. E quindi PECCA CHIUNQUE ASCOLTI la LORO MESSA o RICEVA da ESSI i SACRAMENTI. – Invece non tutti i peccatori vengono privati dell’esercizio dei loro poteri da una sentenza della Chiesa. Sebbene dunque siano sospesi per sentenza divina di fronte alla propria coscienza, tuttavia non lo sono per sentenza ecclesiastica di fronte agli altri. Perciò fino alla sentenza della Chiesa è lecito ricevere la comunione da essi e ascoltare la loro messa. S. Agostino così commenta in proposito l’espressione di S. Paolo, “INSIEME a COSTUI NON DOVETE NEPPUR MANGIARE”: “Così dicendo egli proibiva a tutti di giudicare gli altri per arbitrario sospetto, o per indebita usurpazione di giudizio; ma ordinava che si giudicasse in base alla legge di Dio, e secondo la disciplina della Chiesa, o mediante la confessione spontanea, oppure mediante l’accusa e la discussione”.
[51092] IIIª q. 82 a. 9 ad 1
SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. RIFUGGENDO DALL’ASCOLTARE la MESSA di TALI SACERDOTI o dal RICEVERE LA COMUNIONE dalle loro mani, NON RIFUGGIAMO DAI SACRAMENTI di Dio, MA PIUTTOSTO li RISPETTIAMO: cosicché l’ostia consacrata da tali sacerdoti si deve ADORARE, e se viene conservata può essere lecitamente consumata da un SACERDOTE LEGITTIMO. Rifuggiamo però dalla colpa che si commette da parte di chi l’amministra indegnamente.
[51093] IIIª q. 82 a. 9 ad 2
2. L’unità del corpo mistico è frutto della comunione del vero corpo di Cristo. Ora, quelli che si comunicano o l’amministrano indegnamente perdono codesto frutto, come si è detto sopra.
🔴 Perciò QUELLI CHE SONO NELL’UNITÀ DELLA CHIESA NON DEVONO RICEVERLO da COSTORO.
[51094] IIIª q. 82 a. 9 ad 3
3. Quantunque la fornicazione non sia più grave degli altri peccati, tuttavia gli uomini sono ad essa più proclivi per la concupiscenza della carne. Per questo la Chiesa proibisce in modo particolare tale peccato ai sacerdoti, vietando di ascoltare la messa di un sacerdote concubinario.
◾- Ma ciò deve intendersi del concubinario RICONOSCIUTO COME TALE, o “per una sentenza” di regolare condanna, o “in seguito a una confessione resa in giudizio”, ◾OPPURE QUANDO “IL PECCATO NON PUÒ CELARSI IN NESSUN MODO “❗️
Grazie per l’attenzione.
Carissima Gabriela, sia lodato Gesù Cristo.
Ho atteso un po’ per risponderti, perché il tuo intervento presuppone grande dignità nella risposta.
Non si può nominare quel nome, come unito a Cristo, quando l’impostore non lo è.
Sarebbe come se Gesù Cristo, nell’ultima cena avesse aggiunto: fate questo in memoria di me UNITO A GIUDA.
Non lo ha detto, quindi non va bene. Anzi, la mia coscienza e quella di ogni laico e religioso fedele a Gesù non si sente né di ascoltarlo, né di nominarlo, perché è reato di lesa Maestà come lo è l’impugnazione della Verità rivelata.
Ma, come anche certi religiosi che celebrano in unione con PP Benedetto 16′ sostengono che, fino a quando i cardinali non si pronunciano ufficialmente, per i fedeli che assistono a quel tipo di Messa, illecita, ma non invalida, per essi supplira’ la Chiesa.
Personalmente, dato il disgusto che provo nel sentir nominare il nome di Giuda, unito a Cristo, cosa che non è vera, e per le conseguenze catastrofiche che l’obbedienza ai suggerimenti dell’apostata i Prelati e i fedeli che non hanno capito o fanno finta, eseguono, vaccinazione con feti abortiti inclusa, in confessione sono stata dispensata dal partecipare alla messa.
Le messe vetus ordo però continuo felicemente a frequentarle, dato che la soavita’ della celebrazione è come se dicesse:”siamo nel tempo in cui sul soglio di Pietro siede un demone. Dio lo permette come punizione. Per scongiurare ogni malezione sull’umanita’ imploriamo Dio Padre con questo massimo sacrificio, così meravigliosamente celebrato, che Egli voglia liberare da lui, la Chiesa quanto prima”.
Frequento anche quelle messe novus ordo, dove il sacerdote non dice il nome del Papa, ma si unisce a Colui che è stato legittimamente eletto.
Torno a ripetere che anche in tempi normali tra le due messe non c’è paragone in termini di possibilità di raggiungere intimamente Cristo.
Il vetus ordo rimarrà l’unica messa in futuro, perché quando diventerà proibita, nelle catacombe proprio quella si celebrerà e Alfa e Omega, lì si ritroveranno.
A nou resta ogni altra possibilità privata, al momento, di adorare Dio, unica motivazione per cui siamo al mondo.
Dio ci benedica
Credo che tutta le parole ricevute mentre era in ginocchio in preghiera siano un fatto veramente accaduto.
E per me ci sono tre motivi.
Il primo é perché l´”ordine” é strutturato coerentemente e sinteticamente. Insomma, ad un sacerdote a cui Dio dicesse di partire come missionario in Africa o Sud America per convertire le popolazioni locali, l´ordine sarebbe completo e non sarebbe necessario dire di piú (mancherebbe solo la destinazione).
Il secondo é perché potrebbe essere (per me “é” visto che l´ha dato) esattamente l´”ordine” che Dio darebbe ad un “missionaria urbana” in un contesto odierno: quello di ricordare cosa vuol dire essere cristiani a chi lo ha dimenticato o ritiene che la salvezza (che é ormai per lui, nel momento in cui accetta le misure imposte dai governi, quali il lavarsi le mani, la mascherina, distanziamento sociale, ecc.) é solo quella di non ammalarsi a causa di una nuova ipotetica malattia e che é quindi stará piú attento a non peggiorare le sue condizioni di salute giá esistenti – che potrebbero essere giá precarissime – a causa di un microbo/”virus”, anziché quella di ottenere il perdono totale dei peccati e quindi la guarigione da ogni male anche pregresso attraverso la forza salvifica dell´Ostia non dissacrata: infatti Questa non solo neutralizza i microbi/”virus” che sono attaccati alle mani del sacerdote celebrante, ma guarisce, in presenza della necessaria Fede, anche da tutte le malattie pregresse (e qui torna la storia del vescovo che “irrompe nel Vangelo” per redarguire Gesú: ma se Gesú sta guarendo una persona dalla lebbra – ed é chiaro che la guarirá contemporaneamente anche da ogni altro male da cui é afflitta – a che scopo deve “essere vaccinato” e/o “portare la mascherina”?).
Una conseguenza di tutto il racconto, sempre mia opinione, é che la messa post-conciliare é fondamentalmente valida (sempre e solo laddove il sacerdote non si rifiuta di dare l´Ostia in bocca a chi lo richiede? e quindi dipende anche dal sacerdote celebrante? e lo é anche se a causa del possesso del Green Pass l´accesso alla messa non é consentita a tutti coloro che vorrebbero parteciparvi?).
Il terzo motivo é che, in condizioni simili a quelle della sig. Cireneo, un qualcosa di simile e di cui peró non sono totalmente sicuro circa la provenienza, mi é capitato circa cinque mesi fa (il messaggio sarebbe lungo solo una riga, tuttavia e ha piú a che fare con vicende personali). Forse sarebbe il caso di raccontarlo?
Mi ha fatto riflettere su una questione.
Questa cosa di lavarsi le mani, associata a tutto il resto appare come un’indicazione sinistra, un messaggio subliminale. Questo:
“Riguardo a Gesù Cristo, fate come Ponzio Pilato”
Racconti quello che voleva raccontare, se lo fa per amore del Nostro Signore.
Egli se ne rallegrera ‘.
E noi viviamo solo per consolarlo.
Non essendo di quelli che se ne vogliono andare via, con gli altri.
Ma no!
Anche tu attribuisci al lavaggio delle mani di Pilato il trito e ritrito significato di “che me ne frega”?
😨
Grazie dell´invito.
La cosa é andata cosí. Spesso vado in un cimitero vicino casa e lá ho l´abitudine di fare alcune preghiere (per i morti, per i vivi, ecc.). A forza di farlo, la serie di preghiere sono ormai standard e finisce sempre con me inginocchiato davanti ad una statua in pietra di un Cristo (alta quasi 2,30 mt) e che fa da ornamento ad una tomba di una famiglia.
Quel giorno, dopo aver finite la preghiere, sempre inginocchiato, mentalmente ho detto a Gesú (ma cosí, senza aspettarmi nessuna risposta): “Che devo fare con questa persona che mi sta insultando, … ma veramente mi sta insultando?”. Questa persona a cui mi riferivo (non voglio dare altre indicazioni) da un poco di tempo, credo soprattutto a causa del continuo stress da lockdown ed altro, é diventata non piú trattabile come prima.
Una chiara e pronunciata risposta mentale (la ripeto come me la ricordo ora) é venuta in meno di un secondo e non so se me la sono inventata io oppure veniva da fuori (ma piú la seconda): “E perché, quando pecchi non mi offendi tu stesso ogni volta?”
Colpito ed affondato.
Sì. Spesso Gesù risponde così quando ci lamentiamo degli altri, allo scopo di arrivare a credere che chi ci infastidisce, in realtà, se sappiamo approfittarne opportunamente , ci santifica.
Qualche anno fa accadde a Cagliari qualcosa di orribile e di satanico. Si celebrava sulla pubblica piazza la Santa Messa per propiziare la Grazia Divina sugli studenti che iniziavano il nuovo anno scolastico. E la piazza era in effetti piena di studenti, ma a mio modestissimo giudizio, lasciando a Nostro Signore il Giudizio Vero, è che le piazze non siano il luogo migliore dove Celebrare il Sommo Salvifico Sacrificio. La piazza non induce al Raccoglimento, alla Pietà, alla Devozione, alla Adorante Contemplazione e Ricezione di così Eccelso Portentoso Mistero. Ma così si è usato non di rado anche in passato. Il Celebrante della Santa Messa in Cagliari era lo stesso Arcivescovo Metropolita Cagliaritano, allora l’Arcivescovo Monsignor Arrigo Miglio, ora emerito. Ai fanciulli e giovinetti partecipanti alla Santa Messa la Divina Comunione fu soprattutto affidata alle loro mani, giacché la Comunione sulla Mano è spesso incoraggiata dai sacri ministri. Accadde una inaudito Sacrilegio: una giovanissima studentessa degli Istituti Scolastici Superiori del capoluogo sardo tornata laddove erasi sistemata, tra i suoi compagni di classe, non si era Comunicata, ma approfittando della confusione, aveva tenuto l’Ostia Illibata nella mano sinistra, e raggiunti i compagni La gettò a terra e la CALPESTÒ. Riducendola in briciole. Una bravata di una stoltissima? Penso di sì, ma perché una ragazzina giunge a compiere un gesto degno di una Messa Nera di Satanisti? Degno di una indemoniata? Un gesto oggettivamente di disprezzo e di odio infernale, e il rigetto e lo spregio per le Cose Sante, e qui vi era il SANTISSIMO PER DEFINIZIONE, COLUI CHE NON HA ALCUNO NÉ ALCUNCHE IN CIELO E IN TERRA DI PIÙ SANTO CHE LUI, è ben conosciuto segnacolo di Possessione Diabolica! Tra gli stessi compagni di classe o di scuola della sciagurata vi fu chi, vedendo, provò sconcerto e forse orrore, poiché la cosa giunse a conoscenza dei preti presenti e da questi all’Arcivescovo. Che come si usa oggi minimizzò l’accaduto e celebrò o fece celebrare, non so se nella Cattedrale o nella Basilica della Vergine di Bonaria o in quale delle molte e bellissime Chiese del centro monumentale di Cagliari, la Santa Messa per la Riparazione al Demoniaco Sacrilegio. Meglio di niente, beninteso, ma in Tempi di Sincera Cristianità dinanzi a Simile Mostruosità l’intera Archidiocesi si sarebbe fermata, e per giorni e giorni si sarebbero tenute, per decreto dell’Arcivescovo, Pubbliche e Generali Cerimonie Riparatorie: i Sacerdoti sarebbero saliti all’Altare del Calvario per offrire il Sacrificio Espiatorio all’Eterno Padre e Creatore e Dominatore di Tutte le Cose, ogni Casa di Dio sarebbe rimasta aperta per l’Adorazione Eucaristica Continuata, moltiplicati gli atti del Popolo Credente di Atti di parimenti Espiatoria Mortificazione. E la disgraziata autrice di azione così manifestamente Infernale? Sì sarebbe scrutato, indagato sulla famiglia e le frequentazioni della fanciulla, si sarebbe valutata la concreta possibilità di una Possessione Diabolica. Ora non più. Più niente di tutto questo. Solo una ragazzata di cattivo gusto. Stop. Una Messa di Riparazione e tutto va bene, Madama la Marchesa! Non facciamone un caso di stato. È che oggi i preti – o dovremmo piuttosto scrivere ” preti” ? – non credono assolutamente più all’Ineffabile Prodigio della Transustanziazione, alla Presenza Reale di Nostro Fratello Signore Salvatore e Redentore Gesù Cristo, nel Suo Vero Corpo di Carne, nel Suo Vero Sangue Umano, con Tutta la Sua Anima e la Sua Divinità, sotto i Mistici Veli Sacramentali. Non credono più alla Messa per Quanto Essa è: la Perpetuazione nel Tempo e nello Spazio dell’Unico Sacrificio Salvifico e Redentore del Golgota di Gerusalemme, attuato da Nostro Signore in Persona con il mezzo del Sacerdote proprio a Ciò ordinato. Non credono più alla Risurrezione di Gesù nella Stessissima Carne concepita per Opera Onnipotente dello Spirito Santo nel Grembo Immacolato di Maria Santissima in quel di Nazareth. Non credono più alla Piena Storicità dei Vangeli e dei Fatti narrati nelle Sacre Scritture Divinamente Ispirate. Non credono più ai Miracoli, cominciando da Quelli Operati da Gesù Nostro Amatissimo, Amabilissimo e Adorabilssimo Signore e Dio del nostro povero cuore. Ma allora, a cosa credono? Che si insegna nelle lezioni parrocchiali di Dottrina Cristiana? Su cosa si istruisce il Popolo Cattolico nelle Omelie? Cosa scrivono i testi di Religione, le riviste di informazione religiosa, i settimanali diocesani, i bollettini dei Santuari? Cosa imparano i Fidanzati e i Genitori dei Battezzandi, o Battezzandi adulti nei corsi per essi preparati in vista della Ricezione dei Sacramenti? Una mia conoscente mi ha riferito che in giorno, una quindicina di anni fa, stava parlando con un frequentatore assiduo della Santa Messa Domenicale. E proprio del Santo Sacrificio dell’Altare si venne a parlare. Lei rimase sconcertata quando l’interlocutore le disse che sì, partecipare alla Messa è bello, che si ascoltano Cose belle, MA LA VITA È UN’ALTRA COSA! Questi sono i frutti del Concilio Vaticano II, della cosiddetta ” nuova Pentecoste” preconizzata da Giovanni Roncalli quale natura e fine del Supremo Sinodo Universale da lui indetto? Perché a pensare che ” la vita è un’altra cosa” rispetto alla Santa Messa, e non il Prolungamento della Medesima nella vita ordinaria di ogni autentico Credente, oggi non possiamo nasconderci essere il pensiero della più parte dei Cattolici, compresi coloro che in Chiesa ci vanno, e pure con festiva regolarità, e anche con quotidiana regolarità. E non sarà che il Popolo Credente la pensa così perché Clero e Religiosi la pensano così, e con la condotta di vita mondanizzata e ” profanizzata” che in larga maggioranza tengono, mostrano di pensarla così? Che il Signore abbia Pietà di Noi, e non tardi a soccorrerci, ché tutto il Suo Tempio brucia, e gli incendiari sono proprio tra Coloro che Egli ha Redento a Prezzo della Sua Vita, della Sua Carne Immolata sull’Altare della Croce, del Sangue Suo Preziosissimo da Lui versato per noi e per molti per il Perdono dei nostri peccati e quindi per la nostra Santificazione.
Miserere!
Che quadretto!
No. I sacerdoti modernisti e bergogliani non credono in Dio e non mettono in pratica la Sua parola.
Essi pensano che Dio è morto.
Quindi se è morto, perché adorarLo?
E se non è stato in grado di difendere se stesso dai carnefici, anzi sembra che se la sia cercata, si è fatto ammazzare, cosa vuole ora da noi?
Meglio rivolgersi a qualcun altro. A chi? A chi ha voluto la sua morte. Satana.
Ecco cosa pensano i sacerdoti modernista, massonici, satanisti.
Ma al Signore continuano a rubare incensi, gloria, onori che andrebbero a Lui, sputando nel piatto dove mangiano.
Orribile?
Sì, molto.
Gli sciagurati!
“Uscite popolo mio da Babilonia, per non associarvi ai suoi peccati”.
Caro Fra Claudio, purtroppo lo sappiamo bene:
l’OBBLIGO DELLA COMUNIONE IN PIEDI E IN MANO, è sempre stato uno tra i più importanti obiettivi massonici, onde favorire il SACRILEGIO EUCARISTICO e la trafugazione per le messe nere.
Pertanto, a noi cattolici resta solo l’obbligo di restare uniti a Cristo, attraverso l’umile sottomissione al suo legittimo vicario Benedetto e di pregare per i vescovi della falsa chiesa massonica di Bergoglio che, oltre a favorire la profanazione Eucaristica, sospendono o privano della parrocchia tutti i sacerdoti rei di continuare ad amministrare la s Comunione in ginocchio e in bocca o di aver condannato il peccato contro natura durante un’ omelia, citando S Paolo.
https://lanuovabq.it/it/se-un-vescovo-mette-un-suo-prete-alla-gogna
https://www.huffingtonpost.it/cronaca/2016/06/13/video/l_omelia_di_un_parroco_sardo_contro_i_gay-5020359/
Bellissimo articolo. Oggi c’è davvero bisogno di laici coraggiosi che diano l’esempio! Io nel mio piccolo cominciai a ricevere la S. Comunione ovviamente ( come sempre) in bocca, ma con la variante del mettermi in ginocchio, dopo il primo periodo di lockdown. In me era vivo il desiderio di ricevere nuovamente il Signore degnamente, dopo un lungo periodo di separazione in cui la Sua presenza viva mi era tanto mancata! Ne parlai al sacerdote che mi disse che non solo potevo ricevere la S. Comunione in ginocchio ma che anzi dovevo! Da allora la ricevo così, anche per riparare i tanti sacrilegi che oggi vengono commessi in questo periodo di buio. È bellissimo constatare che inizialmente eravamo solo io e un altra amica a ricevere Gesù così….adesso invece è la maggioranza delle persone e quando me ne accorsi mi salirono le lacrime agli occhi per l’emozione! Lode al Signore!!! 🙏🙌🙌🙌
Ah, che meraviglia!
Tieniti stretto quel sacerdote!
Offri sacrifichi e preghiere per lui, che Dio lo conservi Immacolato.
Quindi confermi anche tu che l’esempio può più di mille catechesi.
Benedetta Chiara!
Dio ti ricompensi
Io per esperienza personale posso dire che ricevere la Santa Comunione in bocca con le mani giunte è un’emozione indescrivibile ti senti a tu per tu con Gesù, pernderla in mano hai quella sensazione di sentirti sporco, indegno, e percepisci la sofferenza di Gesù, dico questo per esperienza personale. Io ho ricevuto sempre la Santa Comunione in bocca, ma una domenica ho deciso di riceverla nelle mani non potete sapere quanto sono stata male e le sensazioni che ho provato.
Solo un cuore di pietra, Santina non sente, la voce di Gesù che implora:”non in piedi, non sulla mano!”
Beato chi conosce e compie la Volontà di Dio, pur non avendoLo mai visto.
Che Dio Padre ti benedica e la Madonna Santissima ti protegga in tutto il percorso del tuo cammino. Amen
Sia lodato Gesù Cristo!
Carissima Veronica, ti ringrazio di cuore per questo meraviglioso e dettagliato articolo che hai pubblicato, testimoniando l’enorme importanza che ha nel mondo la Santissima Eucaristia e il modo corretto ed unico di riceverla. Le tue parole sono pienissime di Spirito di Verità, e sono sicura che quelle Parole di conferma che hai ricevuto di come riceverla venivano da nostro Signore Gesù Cristo!
Prego il Signore di illuminare le genti attraverso questo tuo articolo e di infiammarli nel cuore affinché non venga più oltraggiato, ferito, abbandonato e tra l altro con giustificazioni senza senso e senza Verità, come anche il fatto di riceverlo sul famoso fazzolettino di lino di cui tanti hanno fatto uso attraverso consiglio di Sacerdoti ahimè! “ Ma chi sono io per poter rischiare di mettermi in tasca o in borsa il fazzolettino con le eventuali Particole di Ostia consacrata e quindi Gesù stesso?”
Per tutto questo e per Amore del nostro Signore Gesù Cristo presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità non si scende a compromessi, i compromessi devono essere zero, Si Si, No No, tutto il resto viene dal maligno!
Non vado oltre anche perché sei stata già tu molto esaudiva in tutto!
Dio Ti benedica e Ti Guidi sempre per essere Sua testimone
d’ amore!
Con affetto e uniti in preghiera un caro saluto,
Silvana
Condivido ogni parola.
Sui valori inalienabili non si tratta.
Anche perché Dio è sempre lo stesso.
Egli è l’antidoto delle mode.
E noi sarebbe bene che vivessimo a Sua immagine e Somiglianza.
Grazie
Lei non sa , cara, carissima Vittoria, quanto soffro da due anni.
Prima della pandemia non ho avuto problemi.
Un santo sacerdote, ormai in cielo, mi aveva capita .
Ma da quando il demonio si è scatenato, è impossibile, in tutta la diocesi, trovare un sacerdote che dia l’Ostia Santa sulla lingua..
Non ho fatto il giro personale di tutte le chiese ma il passa parola conferma quanto le dico.
Che fare?
Restare senza Eucaristia per due anni per me avrebbe significato morire spiritualmente, ridiventare una capra selvatica…
Non posso fare a meno del dolce Freccero d’Amore, non posso.
Perciò, davanti ai rifiuti di tutti i suoi ministri della zona in cui vivo, ho scelto l’unico che ha ascoltato il mio grido di dolore e ha concluso avocando a sé la responsabilita dei suoi atti. Inoltre mi consente di prendere con le labbra, dal cavo della mano sinistra dove egli Lo deposita con delicatezza, il nostro Creatore .
Di più non ho ottenuto.
Dio abbia misericordia di me e di tutti!
No, carissima.
Il rischio che cadano frammenti e che il Corpo di Cristo finisca sul pavimento, calpestato da tutti, come tutti calpestano il Suo sangue e lembi delle Sue Carni, dalla colonna della flagellazione fin sulla via del Calvario è troppo alto.
Inoltre è chiaro che Gesù non vuole essere toccato da mano non consacrata…
Cerchi le messe vetus ordo, possibilmente con ordini sacerdotale che celebri o in unione con Benedetto PP.
Se non le trova, preferisca la Comunione Spirituale.
Altro non posso dire..
Grazie
Oppure, non demorda se non gliela danno sulla lingua.
Lei vada lo stesso per prima e si inginocchi.
Se non gliena danno è come se l’avesse ricevuta.
Si assumerà il sacerdote, a sua condanna, la responsabilità di aver tentato di separarLa da Cristo.
E se una volta non gliela danno, fa lo stesso.
Continui ad andare ad inginocchiarsi.
Non dia tregua a nessuno che si ostini a portarla al sacrilegio.
Non si adegui all’errore.
È l’orrore che deve adeguarsi alla Verità.
Bello! Ti faccio i miei più sentiti complimenti.
Però, consentimi: sembra che la Comunione nella mano (come il proliferare dell’italiano in luogo del latino) sia opera di un non meglio identificato “abuso” nei riguardi delle regole.
Lasciami dubitare – fortissimamente – che il povero signor Abuso sia il solo responsabile: esso ha potuto fare (e continua a fare) il suo comodo perché, in un modo o nell’altro, E’ STATO (ED E’) DISGRAZIATAMENTE TOLLERATO SE NON ADDIRITTURA CONSENTITO.
In altri termini, ricorrere al solito “abuso” è un alibi che non regge un secondo. Una pezza a colore che, come al solito, copre gli “occulti” responsabili, a partire dai papi per venire ai vescovi ed ai sacerdoti.
Dico questo anche per esperienza personale, ormai di tanti, tanti anni addietro.
Non essendomi stato possibile, non ostante le ripetute richieste di ricevere la Comunione in bocca, la prendo sulla mano e dalla mano sinistra, senza toccarla con l’altra mano, la “aspiro” direttamente in bocca. e poi faccio “l’aspirazione” ripetutamente sul punto che l’Ostia è stata a contatto con la mano. Ho letto da qualche parte che tempo addietro è stato usato questo modo per fare la Comunione. Il sacerdote ( Esorcista ufficiale della mia diocesi e uomo di grande Fede. Quando entra per celebrare , ignorando tutto e tutti, va direttamente di fronte al Tabernacolo, genuflette col ginocchio fino a terra, si trattiene un momento in adorazione e poi va all’altare per la celebrazione!) con cui ho parlato per ultimo di queste cose mi ha detto che non approva la distribuzione in mano ma lo fa per le disposizioni del vescovo. Alla fine della celebrazione ritorna davanti al Tabernacolo e genuflette come prima. La chiesa non è molto grande ma è sempre piena di gente e vi si respira un’aria di Fede! Da quando ho scoperto questa Chiesa vado sempre lì.
Basta giustificare la PROFANAZIONE del SS. affibiando le responsabilità dei vescovi MASSONI e dei sacerdoti DISOBBEDIENTI ai PAPI INFALLIBILI, non ultimo papa Benedetto XVI, che con SUMMORUM PONTIFICUM aveva dato a tutti i sacerdoti la possibilità di celebrare la s messa TRIDENTINA (con comunione in ginocchio e sulla lingua) senza chiedere il permesso ai vescovi.
MI FACCIA L’elenco di TUTTI I SACERDOTI CHE HANNO OBBEDITO AL PAPA!
PAPA BENEDETTO XVI imponeva L’INGINOCCHIATOIO in tutte le sue messe per dare l’esempio.
Ma quanti vescovi e sacerdoti hanno obbedito alle sue esortazioni?
◾… “Facendo sì che la comunione si riceva in ginocchio e la si amministri in bocca, ho voluto dare un segno di PROFONDO RISPETTO e mettere un punto esclamativo circa la Presenza reale!
Deve essere chiaro questo: È qualcosa di particolare!
Qui c’è Lui, è di fronte a Lui che cadiamo in ginocchio”.
“… I cristiani, con il loro INGINOCCHIARSI, entrano nella preghiera di Gesù sul Monte degli Ulivi.
Nella MINACCIA da parte del potere del male, essi, in quanto inginocchiati, SONO DRITTI di FRONTE al MONDO, ma, in quanto figli, SONO IN GINOCCHIO DAVANTI AL PADRE.
Davanti alla gloria di Dio, NOI CRISTIANI CI INGINOCCHIAMO e RICONOSCIAMO la SUA DIVINITÀ, ma ESPRIMIAMO in questo gesto anche LA NOSTRA FIDUCIA CHE EGLI VINCA ”.
tratto da cristianum sum aprile 2012
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2017/07/17/papa-benedetto-xvi-contro-la-deprecabile-prassi-della-comunione-sulla-mano-e-a-favore-della-comunione-in-bocca-e-in-ginocchio-il-papa-insiste-vuole-tutti-in-ginocchio/amp/