Mattarella Presidente Eterno: Santo per i Media, Malsopportato dagli Italiani.

31 Gennaio 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante rilanciare e proporre alla vostra attenzione questo commento sulle vicende quirinalizie apparso su La Testa del Serpente. Buona lettura e riflessione..

§§§

Dopo una settimana di conclave (laico) habemus papam (laico). Ma la rielezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica è una buona notizia per il paese? A sentire i media la domanda non si pone: la conferma del Presidente è un’ottima notizia, la soluzione più responsabile che il paese poteva auspicare. Lo dicono i giornalisti che, in questi due anni, hanno contribuito alla canonizzazione in vita della prima carica dello Stato elogiando ogni sua parola, consacrando ogni suo discorso e applaudendo ogni sua decisione in un plebiscito che ricorda quello dovuto dai sudditi ai cari leader cinesi o nordcoreani. L’elogio continuo e il religioso ossequio offerto alla persona del Presidente a reti unificate ha fatto di Mattarella una sorta di pastore elevandolo allo status di papa laico, quasi sovrapponibile a quello religioso che governa in Vaticano (anche grazie al movimento inverso che ha portato il Papato a diventare una sorta di presidente o leader politico internazionale). Una costruzione mediatica che si è avvalsa di sotterfugi e falsità inventando un consenso popolare inesistente come quando hanno divulgato un video spacciano per ovazione popolare di una folla in festa l’applauso di sei persone per il Presidente.

Altro che applausi e ovazioni. L’elezione di Mattarella mostra per l’ennesima volta la distanza abissale tra la politica e il comune sentire dei cittadini. Infatti mentre i parlamentari imploravano a Mattarella di non lasciarli, gli italiani facevano i conti col caro bollette, con le quarantene ma soprattutto con le innumerevoli restrizioni che Mattarella ha regalato in questi anni per relegare una parte della popolazione ai margini della società. Restrizioni che rendono la vita difficile a molti italiani per il solo fatto di non essersi vaccinati (come ha chiaramente affermato il sottosegretario alla salute Sileri: “Vi renderemo la vita difficile come lo stiamo già facendo”) ma che mettono in difficoltà anche negozianti, ristoratori e tutti quei commercianti costretti al ruolo di controllori e poliziotti per evitare le salate multe destinate a chi non si adeguerà alle nuove normative in vigore dal primo febbraio. Regole spesso deliranti, contraddittorie, inutili, quasi sarcastiche, spesso infauste che si susseguono e si moltiplicano in una rete in cui è ormai difficilissimo districarsi. Regole di cui anche il grande virologo televisivo Matteo Bassetti – nell’attuale movimento globale di riposizionamento – chiede ora il completo annullamento a causa della loro inutilità.

Il giorno dopo l’elezione di Mattarella i giornali e i media, ignorando il sentire degli italiani come fanno da almeno due anni, hanno fatto a gara per elogiare l’uomo della provvidenza, l’uomo saggio, il nonno d’Italia, l’inviato di Dio. Persino i meme che hanno invaso i social e i profili whatsap sono stati infantilmente confusi con “consenso popolare”. Si sa invece, che in certe situazioni si ride per non piangere. O per lo meno ci si prova. Si capisce – ci sia permesso – che un uomo come Mattarella, avanti negli anni e privo di caratteristiche virili, uomo medio dal profilo gentile, pacato e assonnato, si presta bene a scherzi e facezie).

Peccato che ancora una volta i giornalisti siano accecati dai grossi contributi economici e dai rimborsi offerti in questi due anni di “emergenza sanitaria” per coprire le notizie su covid e vaccini secondo le indicazioni dei governi.

Dal punto di vista politico l’Italia vive oggi un momento di straordinaria anomalia. Dopo decenni di presidenti partigiani di sinistra il centrodestra aveva sul vassoio d’argento l’occasione di dare al paese un presidente che rappresentasse la gran parte degli italiani. Ma l’occasione è stata gettata alle ortiche per l’interesse personale dei singoli parlamentari di centrodestra. “Una sconfitta per l’Italia, per la democrazia, per il futuro e per la libertà”, ha commentato il filosofo Marcello Veneziani, che affonda “Dopo Draghi viene Draghi, dopo Mattarella viene Mattarella. Con loro rimasti ai loro posti, resta ai loro posti anche il Parlamento”.

Da anni gli italiani subiscono i governi imposti volta per volta dalla sinistra, scelti dall’alto senza il consenso dei cittadini  attraverso i (loro) Presidenti senza che questo faccia alzare il ciglio a nessuno. Negli ultimi anni il ruolo del presidente della Repubblica è diventato fondamentale in un contesto frammentato e caotico come quello italiano, così lo spiega il New York Times in un articolo del 24 gennaio:

The Italian president has become increasingly important in Italy in recent decades, as the politics have become more fragmented and chaotic. The president, beyond exercising moral authority, is charged with protecting the Italian Constitution and is imbued with enormous powers during a political crisis. The president has the authority to select the prime minister, as Mr. Mattarella did in choosing Mr. Draghi a year ago to help the country out of a political crisis. The president has the authority to approve or deny the appointment of other government ministers, too. The president can also deny mandates to weak coalitions and dissolve parliament.

Napolitano e Mattarella, entrambi di sinistra, sono stati i primi due presidenti della storia della Repubblica Italiana ad ottenere un doppio mandato. Una situazione anomala non prevista ma concessa dalla Costituzione in casi di estrema necessità. Mattarella ha accettato il secondo mandato con la retorica della responsabilità e del servizio alla continuità istituzionale, quasi ripetendo le stesse parole di Napolitano (mostrando così la continuità assoluta tra i due leader di sinistra che da più di quindici anni tengono in mano il paese). Così Napolitano commentò la rielezione: «Quasi costretto ad accettare la candidatura a una rielezione o a una nuova elezione come presidente della Repubblica, essendo profondamente convinto di dover lasciare. Ho detto di sì per senso delle istituzioni, per salvaguardare la continuità istituzionale».

In Italia ormai i governi non si votano, vengono nominati dalla sinistra attraverso i loro Presidenti. Ogni scusa è buona per non andare al voto (prossimo appuntamento nel 2023): l’ultima? Quella del Covid. Mentre infatti in tutto il mondo si continua a votare, il buon Mattarella ha deciso di rinviare le elezioni in Italia e di regalargli lui stesso un governo. Un governo anomalo dove confluiscono in unità di intenti forze di destra e di sinistra, nemici giurati in campagna elettorale ma uniti nel sostegno dell’altro uomo che la provvidenza ci ha inviato: Mario Draghi. Così, come il Padre ci dona il Figlio, Mattarella ci ha donato Draghi. E come il Figlio non fa nulla senza che il Padre lo sappia, Draghi è in piena comunione con Matarella che firma tutto ciò che è firmabile e che (quando faranno terminare l’emergenza Covid), firmerà anche la legge sull’Eutanasia e sull’omofobia (segnatevelo). E se la vita oggi è difficile, se viviamo in un paese profondamente diviso, dove l’odio fratricida si estende dalla politica alla società e si insinua nelle famiglie, dove la caccia al “novax” è il pane quotidiano per saziare quella fame di capro espiatorio necessario in ogni situazione di emergenza e di dolore, lo dobbiamo a questi due loschi personaggi che oggi i media incensano come divinità salvatrici e redentrici.

L’anomala unione della destra e della sinistra, dei rottamatori e degli ex-antipolitici, tutti attorno al grande Mattarella e al suo profeta, dona all’Italia quella stabilità politica che l’Europa le chiede e che i parlamentari desiderano per non perdere il proprio posto e il proprio stipendio. Per questo la scelta delle elezioni generali viene considerata dall’attuale classe politica (eccetto pochi leader come Giorgia Meloni) una scelta “irresponsabile”.

Ma gli italiani – che abitano il paese reale – non vorrebbero sacrificare la loro vita sull’altare della stabilità politica. Quello che gli italiani vorrebbero è tornare a vivere una vita normale; vorrebbero finalmente esprimere una preferenza attraverso il voto, scegliere i propri rappresentanti, scegliere il proprio Presidente; vorrebbero che la Costituzione venisse onorata, non con le parole ma con i fatti; vorrebbero che i giochi di palazzo non rendessero sempre più difficile la quotidianità alle loro famiglie; vorrebbero arrivare a fine mese; vorrebbero che certe persone che hanno tenuto la scena in questi anni chiedessero scusa per le bugie e le false promesse fatte in cattiva fede; vorrebbero tanti politici fuori dalla politica e tanti giornalisti fuori dai salotti televisivi e dalle redazioni; vorrebbero un’informazione libera e non accecata dai flussi di denaro e dalle promesse di carriera; vorrebbero che la loro dignità venisse rispettata; non dover certificare costantemente il loro stato di salute, non subire le minacce di medici ed infermieri che attendono i novax in intensiva a braccia aperte, non subire le minacce dai rappresentanti delle istituzioni come Draghi, Sileri, Speranza e Figliuolo.

Gli italiani avrebbero fatto volentieri a meno di Mattarella. Ne avrebbero fatto ben volentieri a meno già sette anni fa. Ma soprattutto oggi. È lui l’uomo che ha fatto il buono e il cattivo tempo nella politica italiana degli ultimi sette anni: l’uomo che ha impedito agli italiani le elezioni per paura dei contagi; l’uomo che (da buon politico di sinistra) ha evitato di dare l’incarico al centrodestra anche di fronte all’evidente vantaggio sulle altre coalizioni; l’uomo che ha scelto personalmente Draghi come Presidente del Consiglio; l’uomo che ha firmato le restrizioni ai non vaccinati, come l’obbligo di Passaporto Vaccinale per l’uso dei mezzi pubblici o per l’ingresso in libreria; l’uomo che aveva promesso di andarsene con la falsa illusione del “paese unito”. Acclamato dai media (anche di una certa area cattolica oggi dominante) come “papa laico” e uomo della provvidenza. Canonizzato dai giornalisti mentre gli italiani lo avrebbero voluto vedere definitivamente in pensione.

“Vi lascio un paese unito”, aveva detto. Purtroppo in cinque parole, c’erano due enormi menzogne. La prima: il paese non è mai stato così disunito, la seconda: Mattarella non ci ha lasciati. Purtroppo.

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mattarella




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22 commenti

  • unaopinione ha detto:

    Che io mi ricordi (di aver letto) il sig. Draghi é venuto in Italia a fare quello che sta facendo perché: 1) gli era stato promesso che sarebbe prima diventato presidente del Consiglio dei ministri (cosa successa), e 2) perché gli era stato promesso di diventare poi presidente della Repubblica (cosa non successa ma che potrebbe sempre succedere). É per me chiaro che queste assicurazioni a a suo tempo non le ha ricevute solo il sig. Draghi ma anche chi lo ha mandato.
    Ora mi pare di poter ipotizzare che se il sig. Draghi avesse saputo in anticipo l´esito delle cose, si sarebbe ben guardato dal venire in Italia (o ci sarebbe venuto con tutt´altro spirito), e credo che si sarebbe concentrato sulla presidenza della UE (o altri incarichi, qualcosa si trova sempre nel circo globalista).
    Del resto mi par di vedere da un poco di tempo che il presidente Mattarella, quando fa parla al pubblico, stia sempre sotto stress … quasi che sí … faccia quello che deve fare (secondo me: che gli hanno detto di fare) ma mi dá l´impressione che non lo faccia proprio volentieri. Invece il sig. Draghi non lascia trasparire emozioni e questo qualsiasi cosa che dica (e soprattutto pesa ogni parola).
    Ora … se il presidente Mattarella avesse potuto godersi il suo riposo dopo tanto stress, credo che sarebbe sicuramente stato uno degli uomini piú felici d´Italia (del resto, il troppo stress fa ammalare, o no?). Allo stesso modo il sig. Draghi se fosse potuto diventare presidente della Repubblica, credo che sarebbe stato uno delle persone piú felici del globo in quanto avrebbe avuto la possibilitá, nel nuovo ruolo di direttore di orchestra, di continuare a svendere l´Italia ai globalisti. Quindi sono non d´accordo con chi dice che il “Mattarella-bis” era scontato.
    Ma nessuno ha avuto quello che voleva (mia opinione) ed ora abbiamo a che fare con due persone in piú al mondo che sono probabilmente diventate infelici (non perché non abbiano il pane per sfamarsi ma perché per il primo la Presidenza é diventata sicuramente un peso da sopportare ulteriormente e per il secondo perché non ha coronato, almeno per ora, i propri desideri).
    Per cui sono dell´idea che il piano originario per l´Italia, quello senza sconti con cui partono sempre i globalisti, é parzialmente fallito o quanto meno modificato a loro sfavore (ed il tempo gioca a favore di Dio). Quindi per me ha visto giusto quella signora che “Ambra” ha citato nel suo commento piú giú: “stavolta Gesù è decisamente intervenuto … una mano dall’alto ci voleva proprio”. Infatti, senza un intervento di Dio in tal senso, non trovo alcun vero motivo perché il sig. Draghi non sia stato eletto come nuovo presidente (ed é mia convinzione che tutti gli altri candidati erano stati proposti semplicemente per fare teatro). E trovo conunque che sia meglio che il sig. Draghi rimanga presidente del Consiglio (che é un incarico non a tempo determinato) anziché diventi presidente della Repubblica per sette anni.
    Ma quale potrebbe essere il motivo che rende necessaria la ulteriore permanenza del sig Draghi come premier? Le risposte per me sono due: l´eccessiva conflittualitá delle forze politiche ma soprattutto il fatto che, contrariamente a quanto avevano anticipato i globalisti, il premier Draghi non é riuscito ancora a piegare la massa degli italiani come avevano previsto di poter fare. Il piú imponente ostacolo che hanno trovato sulla loro strada? Indovinate un pó … si, proprio lui … il monsignor Viganó; c´é bisogno di aggiungere altro?
    Naturalmente qualcuno si chiederá: ma che differenza fa se il sig. Draghi é premier o presidente? Io rispondo: ora forse poca o nessuna ma credo che se Dio cosí ha deciso la differenza verrá fuori nel prossimo futuro.
    Pregare e sperare, dunque (anche se vedo il prossimissimo futuro molto nero).

  • Giovanni B. ha detto:

    Tgcom 24 alle 23:30 di ieri ha fatto un sunto della giornata: pil in salita (la Borsa brinda), economia in ripresa, Draghi rafforzato. Ogni tanto mettere il naso fuori dalla redazione…nooo?

    • ex : ha detto:

      «Borsa brinda), economia in ripresa, Draghi rafforzato. Ogni tanto mettere il naso fuori dalla redazione…nooo?»

      BEh! Che la Borsa brindi e Draghi si rafforzi dopo il bel colpo che hanno fatto mi sembra ovvio: è “Cosa nostra”, anzi, “Cosa loro”, no?

      Che poi l’economia sia in ripresa (nel giro di 24 ore? Analisti Speedy Gonzales evidentemente, in una materia elefantiaca della quale valutare i movimenti occorre del tempo), nell’affermarlo dimostra la pochezza di chi compone le veline che la cupola invia ai mass-media ad essa asserviti.

      Mettere il naso fuori dalla stampa di regime… nooo?

  • Maria Grazia ha detto:

    @ DOTT. TOSATTI – Dagli orari di pubblicazione di alcuni commenti, ho visto che il mio non figura: c’è ma non è stato inserito oppure si è perso? Grazie.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Avevamo bisogno di una Ferrari ultimo modello e invece i grandi esperti ci hanno dato una cinquecento recuperata dal parco rottami. Grazie a tutti i partiti e politicanti grandi elettori !!!!

    • Paoletta ha detto:

      Questi qui pur di avere il loro vitalizio “sudato” dopo 4 anni di legislatura sarebbero disposti a vendere pure la madre! Gli italiani hanno quello che si meritano: l’italiano medio e’ un politico che non ce l’ha fatta.
      Comunque con il passare dei mesi emergeranno sempre piu’ problemi: petrolio a 2 euro al litro, carovita, bollette in aumento e forse anche una guerra non molto lontana. Vediamo come se la cavera’ Grisu’: non puo’ sempre andare avanti raccontando balle. Alla fine volenti o nolenti si sveglieranno anche quelli orgogliosi del pass…anche se forse sara’ tardi.

      • Ambra ha detto:

        Il problema più grave è l’ipotetica guerra all’orizzonte. Dalla pseudo informazione televisiva sembra che i rumori di guerra siano localizzati solo ed esclusivamente tra Russia e Ucraina. Ma così non è.
        Basteranno le nostre poche preghiere a far scoppiare la pace ?

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Sti figli di mignotta (alias mater ignota) non hanno nemmeno quella da vendere.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Fra le cose che proprio non sopporto è il venir meno alla parola data.
    E. le parole – in tutte le salse e in tutti i consessi – sull’argomento “rielezione” ripetute troppe volte dal presidente Mattarella sono state troppe. Avvalorate da foto di traslochi a iosa e visite all’appartamento dove non si trasferirà… per il momento…
    Sarà pure sincera la motivazione addotta nell’esternare il cambio di “prospettive”, non discuto di questo ed altro.
    Per me, ogni promessa è debito. Costi quel che costi…
    Liberi di non credermi; per quel che mi riguarda, ho pagato cara la mia coerenza.
    E non ritengo edificante il solitario (mica tanto) a carte (non del tutto) coperte del presidente Draghi.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Parole sante , cara Signora. MI sono persino commosso e sa perchè ? Perché mi ha fatto ricordare che al termine della messa che avevo fatto celebrare per il mio 50.o anniversario di matrimonio il celebrante mi ha concesso di dire due parole di ringraziamento ai presenti. Tra l’altro ricordo che dissi:- io e mia moglie non siamo nè santi nè eroi. La fedeltà alla parola data, ad un giuramento fatto davanti a Dio e agli uomini 50 anni fa è stata la forza del nostro matrimonio. —

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Mah… Personalmente non credo a questa narrazione. Ad oggi (domani poi vedremo), Mattarella è considerato quasi “il salvatore della patria”… Poi se vogliamo convincerci che il “popolo” sia davvero così “arrabbiato” va bene, ma ricordiamoci che le cose non stanno esattamente così. Come qualcuno ha già scritto in qualche post, la maggioranza degli italiani è felice di possedere e di mostrare il lasciapassare. E quella stessa maggioranza è felice che ci sia Draghi come primo ministro e addirittura entusiasta della rielezione di Mattarella. Se raccontiamo una storia diversa entriamo nel regno della fantasia… Saluti
    Massimiliano

    • MARIA GIULIA SCACCHI ha detto:

      Temo che la loro felicità durerà finché non scopriranno, come pare sia già successo in Canada, che tutti i cittadini, volenti o nolenti, saranno costretti a contribuire a ripianare l’enorme debito pubblico mondiale (Great Reset). In un’intervista letta, e mi dispiace non poter essere più precisa di così ma in questo momento non ricordo dove l’ho letta, a precise domande dei giornalisti su cosa avrebbe fatto il governo se i cittadini si fossero rifiutati di contribuire, è stato risposto che sarebbero stati espropriati dei loro beni e deportati, indefinitamente o fino a quando non avessero capitolato.

    • Ambra ha detto:

      Questa volta Massimiliano ha ragione. Elegante signora alla fermata del bus stava comunicando all’interlocutore sconosciuto la sua gioia per la conferma di Mattarella: stavolta Gesù è decisamente intervenuto, ha osservato, una mano dall’alto ci voleva proprio. Figurati se fosse stata eletta quella Casellati !
      Ma che cosa di male le avrà fatto la Casellati ?

  • Giorgio ha detto:

    …Sergio Mattarella… ma è un omonimo o è lo stesso Sergio Mattarella che aveva fatto la sceneggiata del trasloco dal Quirinale???? Che figura….

  • Silvana Adinolfi ha detto:

    Chi ha dei dubbi è solo perchè no è informato, è tanto difficile leggere quello che ha profetato san Paisios? Padre Paisios del Monte Athos è stato una delle figure spirituali più importanti dell’ortodossia greca del secolo scorso. Uomo di profonda spiritualità, San Paisios è noto anche per le sue doti di chiaroveggenza, come testimoniano molte persone che negli anni hanno raccolto i suoi discorsi.
    Nello specifico, la profezia sul “vaccino obbligatorio” e sul suo ruolo sinistro è contenuta nel volume intitolato “Il risveglio spirituale”, pubblicato a Salonicco nel 1999 (in tempi assolutamente inaspettati), da cui a pagina 101 si legge: “ Poi si comincerà a uccidere anche gli umani. Hanno messo (con la tecnologia) un sigillo sul tonno e li stanno seguendo via satellite per vedere in che mare si trovano!
    Ora ricompare una malattia per la quale trovano un vaccino che diventerà obbligatorio e, con esso, gli applicheranno un timbro . Quante persone sono già timbrate con i laser, alcuni sulla fronte e altri sulle mani ! Dopodiché, chi non è timbrato con il numero 666 non potrà vendere, acquistare, prendere in prestito, essere nominato, ecc. Il ragioniere dice che con questo sistema l’Anticristo voleva conquistare il mondo intero, e se nel sistema non c’è nessuno, non potranno lavorare, ecc., siano essi rossi, neri o bianchi, cioè tutti . Sarà imposto da un sistema economico che controllerà l’economia mondiale e solo coloro che hanno ricevuto il sigillo, il sigillo 666, potranno commerciare”.
    Il sigillo ( sfraghìs ) si riferisce quindi al “marchio della Bestia” citato nell’Apocalisse . Secondo padre Paisios (scomparso 28 anni fa), questo futuro “vaccino obbligatorio” costituirà quindi l’inizio dell’imposizione di quel marchio, senza il quale non sarà possibile “né comprare né vendere”.
    Infine, il testo prosegue affermando che questo sigillo traduce, a livello corporale, il numero 666 dell’Anticristo. Nel contesto generale, si dice che, per stabilire il suo regno, l’Anticristo utilizzerà una serie di applicazioni, a diversi livelli, di questo marchio, e sarà utilizzato per controllare il mondo intero, in tutti i suoi processi fondamentali. Coloro che portano questi segni subiranno quindi i dolori descritti nel capitolo 10 dell’Apocalisse e si mangeranno la lingua a causa del dolore. Il “non segnato”, invece, troverà aiuto in Cristo».

  • Milly ha detto:

    Siamo diventati, nostro malgrado, una repubblica presidenziale di fatto!

    • Ambra ha detto:

      Lo siamo diventati perché i parlamentari tutti non hanno avuto la forza psicologica di continuare a votare i candidati indicati in precedenza e hanno accettato colloqui riservati a palazzo Chigi.

  • Giovanni B. ha detto:

    Penso che non resterà più di un paio d’anni, magari anche meno.
    Un altro tra quelli ultimamente in lizza (e non è che fossero molto meglio…) ce lo saremmo sciroppato per sette anni…
    Così, tanto per trovare qualche grano di speranza (s minuscola).

  • don Sandro ha detto:

    Ne ero sicuro ancora prima che iniziassero le comiche delle votazioni: Mattarella bis!
    Il grande salvatore della patria in pericolo, insieme ai suoi omuncoli e donnuncole, Draghi, Speranza, Lamorgese. Di Maio e tanti altri, ci sta rendendo tutti schiavi di un potere che, diciamocelo una volta per tutte, non ha nulla a che invidiare a quello che ha instaurato Mussolini con i suoi scagnozzi.
    E noi, come allora glielo lasciamo fare.
    Mozzarella, come lo chiamo io (intendiamoci è solo per il suo fare sempre sommesso e per la sua capacità di essere buono e d’accordo su tutto, sempre: ma in effettui è una iena travestita da santerello), riuscirà a far slittare ancora le elezioni anche nel 2023.
    Un super covid in arrivo? Di nuovo una emergenza economica che non consente il voto? Non so, ma qualcosa si inventeranno, statene certi!
    Tutti ora applaudono al Pil in crescita eccezionale! Ma che bravi: riescono ad illuderci anche con queste panzane: andate a dirlo a tutti quei negozi che hanno dovuto chiudere le saracinesche. Andate a dirlo a quei poveretti che si sono ritrovati improvvisamente senza lavoro perché i ristoranti e tanti altri esercizi hanno dovuto chiudere, o quelli che hanno ricevuto bollette della luce triplicate… Continuo? Non serve!
    Sveglia Italia! Attenzione che andando avanti così, succederà qualcosa di brutto e di grave!

    • silvio esposito ha detto:

      Una disamina perfetta, un don senza peli sulla lingua: “il tuo parlare sia sì, sì e no, no”, senza paura per difendere le pecorelle che a forza di tosarle sta uscendo il sangue fuori.