Se i Gesuiti Studiano il Cervello per Far “Evolvere” il Libero Arbitrio…mons. Ics.

18 Gennaio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mons. Ics affronta oggi nella sua riflessione un tema estremamente interessante, e come si dice “intrigante”. Che ci porta in campi avveniristici, quasi di fantascienza…Buona lettura.

§§§

 

Mons. ICS a Tosatti – Il futuro della concezione del bene e del male per l’uomo verrà stabilito dai gesuiti?

Il filosofo matematico Piergiorgio Odifreddi nell’ottobre 2020 scrisse, in proposito, una riflessione interessante, che potrei riassumere così: – i gesuiti sanno mentire dicendo la verità o sanno dire la verità mentendo –. Perciò il male può diventare bene e così il contrario?

Ormai da quasi nove anni siam tutti diventati esperti di un certo “gesuitismo”.

Scrivo “di un certo gesuitismo ” perché personalmente conosco gesuiti santi che si occupano solo di cercare di santificare il prossimo. Ma nel pensiero (e linguaggio) comune la Verità gesuitica è sempre in evoluzione e sempre va interpretata e spiegata gesuiticamente.

Perché parlo di questo? perchè negli ultimi miei due Stilum Curiae ho riferito della interpretazione gesuitica sul tema libertà della donna di decidere se abortire (Qui) e della necessità di riflettere sulla libertà di decidere il fine vita (Qui). Ma il bello forse deve ancora venire.

Oggi son costretto a trattare un terzo argomento cruciale, il cui avvenire è sempre in mano gesuitica.

Questo argomento si riferisce indirettamente alla ristrutturazione delle facoltà del cervello umano per “aiutare” il funzionamento del libero arbitrio. Mi spiego, o meglio, spiego quanto mi viene riferito.

Un amico scienziato che studia l’Alzheimer mi spiegava che si stanno promuovendo ricerche sulla memoria umana utili a ricostruire il cervello umano (e l’autocoscienza), quando il cervello si ammala.

Mi diceva che, per conto della Chiesa, son i gesuiti che stanno occupandosi di questi studi scientifici in evoluzione.

E’ comprensibile ed ammirevole che la Chiesa desideri stabilire regole di “neuroetica” onde anticipare scontri e conflitti tra approccio scientifico e natura umana.

Ma, sempre l’amico scienziato, lascia immaginare che detti studiosi gesuiti stiano facendo emergere una terza via etico-scientifica riferita alla coscienza – mente – cervello e responsabilità personale che potrebbe portare ad una “evoluzione” (Teilhardiana ) del Libero Arbitrio.

Se ciò fosse emergerebbe il rischio che sia provabile scientificamente la causa della irresponsabilità dovuta a carenza di logica e di volontà e pertanto il rischio che ciò spieghi l’esigenza di intervenire sulla funzionalità del cervello umano.

È nota la disputa sul libero arbitrio (riferito alla salvezza) dei gesuiti (centrata soprattutto sulla volontà) contro i giansenisti (centrata solo sulla grazia), e tutti ricorderete l’attacco di Pascal ai gesuiti in proposito.

Ma intervenire sulle funzionalità del cervello per rafforzare la volontà, stimolando nuove capacità, è pericolosetto. La scienza non è neutra nelle sue applicazioni.

Basta pensare agli psicofarmaci per alleviare la tensione o accrescere la concentrazione, che possono provocare traumi irreversibili.

Rimettere in discussione (e magari negare parzialmente) il Libero Arbitrio e provare la inadeguata coscienza dell’uomo nel XXI secolo a capire il processo evolutivo in corso (anche spirituale) è il tema chiave su cui stanno riflettendo (mi vien detto) i nostri amici gesuiti.

Benvenute ed auspicate conferme, o negazioni, di quanto qui detto.

Mons. ICS

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20 commenti

  • Enrico Nippo ha detto:

    La Verità è al di sopra del bene e del male.

    Quindi solo la Verità può stabilire cos’è “bene” e cos’è “male”. Un argomento iper gigantesco.

    Chi, tra gli umani, è al di sopra del bene e del male?

    • Lady Ypsilon ha detto:

      Abbiamo una Bibbia intera che ci spiega cosa è bene e cosa è male. Abbiamo i santi Padri, abbiamo molti catechismi. E abbiamo la voce della nostra coscienza. Cosa vuole di più?

      • Enrico Nippo ha detto:

        E’ vero. Ma la faccenda non diventa così facile per questo.

        Bibbia, Padri e catechismi non cessano di essere degli orientamenti di principio, mentre i contesti umani in cui occorre discernere fra bene e male sono infiniti come i granelli di sabbia del deserto, e lo stabilire cos’è bene e cos’è male per ciascun contesto è impresa sovrumana.

  • mons ICS ha detto:

    Che il libero arbitrio sia una chimera ,lo sosteneva Nietzsche , che lo considerava una pura illusione , essendo la libertà forte o debole , e solo quella debole può evocare come scusa il libero arbitrio.
    Sant’Agostino spiegava che la libertà umana sta nella possibilità di realizzare i propri propositi .E il libero arbitrio è la facoltà che permette di saper decidere come realizzare detti propositi , scegliendo tra il bene ed il male. Ciò che mi preoccupa è il convincimento gesuitico della verità di evoluzionismo della morale (e perciò del libero arbitrio ) , sottintesa da Teilhard de Chardin .

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    In sè fare e approfondire studi sul sistema nervoso umano e animale non è nè un bene nè un male. La conoscenza non è stata negata all’uomo salvo quella dell’albero della vita e del suo frutto : il bene e il male. Che i gesuiti siano in grado di fare scoperte in tal senso non lo so. Potrebbe anche essere una semplice operazione di marketing : prodotti nuovi per mercati nuovi al fine di conquistare una certa leadership.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      A completamento aggiungo: parlo del mercato delle idee che ha un valore infinitamente superiore al mercato degli oggetti.

  • emma ha detto:

    caro mons.ICS , sarei curiosa di capire come potrebbero “detti gesuiti” riuscire a cambiare il senso del bene e del male . Potrebbe spiegarcelo ?
    Ho anche notato che le riflessioni che lei fa , son riprese , senza citarla mai, da alcuni altri blog , che le rielaborano . La ringrazio io per conto loro, forse chi si firma con un nickname non ha diritto ad esser citato ?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      No, non ha nessun diritto. Può persino essere considerato un ignorante che dovrebbe studiare. Parole sue, Sig.ra Emma.

      • emma ha detto:

        eccome , basterebbe leggere i suoi commenti caro SilumCuriale Emerito.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Gent.ma è proprio irriducibile lei.
          Devo smettere perchè sento già la sirena dell’ambulanza.
          🙂

      • roth ha detto:

        ullallah ! autolesionismo in diretta blog… Ci vuole una autoambulanza ,mi sa.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Sarebbe interessante uno studio che mettesse in risalto gli innumerevoli condizionamenti d’ogni specie, dunque religiosi, filosofici, scientifici e ideologici che rendono il cosiddetto “libero arbitrio” tutt’altro che libero.

    Può darsi che il libero arbitrio sia una chimera. Chi può affermare senza il minimo dubbio: “io sono libero”?

    Prego non intervenire con la rispostina preconfezionata: “la verità vi farà liberi”. Troppo facile.

    E già: questa verità così sbandierata e così sconosciuta, anche dagli “addetti ai lavori”.

    • Maria Cristina ha detto:

      Enrico Nippo sei come Pilato che chiese ironicamente a Gesu’ che cosa e’ la verita’ ? In realta’ la domanda di Pilato era molto intelligente: come poteva quel prigioniero sostenere divessere venuto nel mondo per “ testimoniare la verita’ “ . Quale verita’ ? Quella in cui erano nati e cresciuti i pii ebrei , i farisei , condizionati fin dalla tenera eta’ credere vere una serie di norme e di divieti ? Quella dei profeti, l’ ultimo dei quali Giovanni il Battista si era fatto uccidere per testimoniare la verita’ sul conto di re Erode Antipa? Quella dei romani che fedeli all’ Imperatore difendevano la civilta’ romana Fino ai confini dell’ Impero ? Pilato aveva , dal suo punto di vista ragioni da vendere , nel sorridere sentendo il prigioniero Gesu’ parlare di verita’ . E osi oggi Enrico Nippo e tanti altri sedicenti cristiani sorridono con superiorita’ a sentir parlare di verita’ , di libero arbitrio, di capacita’ libera Di scegliere e distinguere fra bene e male.
      Ma Gesu’ ha parlato di verita’ , caro Nippo. Pochi minuti prima di morire . Percio’ se ne ha parlato Lui io ci credo che esista una verita’ , un libero arbitrio e la possibilita’ Per chiunque, comunque sia stato condizionato ed educato, ad arrivare a questa verita’ . P erche’ la verita’ che predica Gesu’ non e’ un ragionamento logico e’ una Illumanazione. E nessuno e’ escluso dalla possibilita’ di poter vedere la Luce del Verbo divino che illumina il mondo , qualunque siano la sua educazione, i suoi pregiudizi , la sua vita passata. Si ciascuno di noi ha il libero arbitrio .

      • Maria Cristina ha detto:

        Se così non fosse la nostra fede sarebbe vana e il “ pensiero fluido” , il relativismo piu’ totale, sarebbe l’ unico deprimente orizzonte del genere umano

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Certo! Rileggendo il brano del Vangelo di Giovanni il senso delle parole di Gesù -la verità vi farà liberi- è ben diverso da quello che oggi i predicatori in mala fede danno loro.
          Il senso che io credo corretto è :
          Io, Gesù, sono la Verità.
          La mia Verità vi libera dalla menzogna (di altri) e dal peccato.
          Ergo chi crede in me sarà salvo.
          Rif: Gv 8, 31-36

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Caro mons ICS questo tipo di gesuiti non vedo come possano essere considerati discendenti di S. Ignazio o discepoli di Cristo. Le premesse su cui “lavorano” sono sempre premesse che hanno, come obiettivo, il transumanesimo. Che poi, per ragioni di ideologia parareligiosa, le camuffino sotto alcune ” voci” dottrinali come ll Lbero Arbitrio o il Peccato originale e/o attuale, o altro mi sembra un’ aggravante. Quello che fanno è degno degli stregoni, non di figli della Chiesa, e da bravi stregoni al soldo massonico, oltre al cappello pseudoreligioso si mettono pure quello filantropico: la lotta contro l’Alzhaimer ! Ma guarda! Molto grave mi sembra anche che, sotto lo stesso cappello, stiano sante persone e pazzoidi immorali ed eretici quali gli epigoni di de Chardin e di Boff. La confusione nella Chiesa è stata promossa e nutrita dal mantenervi illegittimamente dentro S. Michele e Lucifero.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Sbaglierò, forse, senz’altro. Mai avuto la pretesa di dare per “certi” i miei punti di vista. Fatta questa premessa, confesso che a me pare che i gesuiti (per voce dei loro “influencers”) si siano portati molto avanti, già al presente, nell’elaborazione della dottrina sul “bene” e sul “male”. E, che… non manchino esempi concreti di “libero arbitrio”, declinato ovviamente ad uso e consumo mirato…
    Se poi dal laboratorio di ricerca, in frenetica attività su varie questioni, dovessero essere partorite le linee guida prospettate, potranno sempre vantare il merito di aver offerto un “nobile” (perché con impronta “etica”) contributo alla futura società degli umanoidi. Non è forse di questi ultimi il futuro alle viste? E, tutti indistintamente non potranno che ringraziare…

  • Adriana 1 ha detto:

    Certamente implicherà da parte loro un lavoraccio di riscrittura del Catechismo per i prossimi fedeli dal cervello biotecnologico. Ma non esiteranno di fronte a tanta fatica nel miraggio evoluzionistico di realizzare una concezione dei rapporti umani improntata sulla nuova scienzah piuttosto che su scartafacci scritti ( ahimè ) in epoca primordiale: quando ancora ” non esisteva il registratore”.
    cit. Padre Sosa.

  • don Z ha detto:

    sapevo di questi studi , che son portati avanti da una equipe mista fatta da Gesuiti e ex Legionari di Cristo commissariati dai gesuiti ( P.Ghirlanda , credo)
    Molto interessante . Grazie