Le Dittature Vili, il Non-Obbligo di Inoculazione del Siero e la Chiesa Pirotecnica.
17 Gennaio 2022
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, mi sembra giusto e opportuno offrire alla vostra attenzione questo articolo della dott.ssa Silvana De Mari, nel caso che non l’aveste già visto. Mi sembra che dia indicazioni definitive su tutta una serie di questioni legate al siero genico, e al modo in cui la banda di malfattori che ci assilla fingendo di governarci si comporta in questo frangente. Buona lettura.
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Non c’è nessun obbligo vaccinale. Se ci fosse, sarebbero garantiti i risarcimenti ai dolenti, ai resi invalidi e ai parenti dei defunti. A nessuno di costoro sarà invece devoluto un solo euro, anche nell’inverosimile ipotesi che una classe medica tenacemente impegnata a non fare farmacovigilanza, dimostri in qualche sparuto caso la correlazione con l’inoculazione dei medicinali in questione.
Si tratta di farmaci in fase sperimentale con i contratti di acquisto secretati, che hanno scritto sui terrificanti foglietti illustrativi le parole: non si conoscono gli effetti a distanza, non si conoscono gli effetti sulla fertilità, non si conoscono gli effetti sulla cancerogenesi. Stiamo parlando quindi di farmaci che potrebbero essere, a quanto ne sappiamo, responsabili di sterilità, di cancro, di invalidanti malattie o di morte.
Sono inoltre farmaci testati su cellule ricavate da cosiddetti feti abortiti, in realtà neonati molto prematuri, sezionati senza anestesia (una volta che il bambino è fuori dall’utero della madre e respira con i propri polmoni, non è più un feto). Fino a quando occorre firmare il cosiddetto consenso informato, il cittadino diventa corresponsabile e complice di quanto sta succedendo, dichiara per scritto che sta chiedendo lui il farmaco, di propria volontà, ben consapevole dei possibili rischi, e questo lo pone al di fuori di ogni diritto di risarcimento.
Per un vero obbligo vaccinale ci vorrebbero gli attributi, termine un po’ grezzo con cui indico il gesto forte di assumersi le responsabilità e sfidare apertamente il Tribunale Dei Diritti Dell’Uomo, mentre si stanno rinnegando apertamente la costituzione e la convenzione di Norimberga,
La gesuitica propensione del nostro governo è di cercare soluzioni morbide come le sabbie mobili, ben più graziose dell’aspra capacità di assumersi le responsabilità e le loro conseguenze. Ha generato un sistema geniale: mettere il cittadino sotto ricatto, tenendo in ostaggio la sua vita, il lavoro, lo stipendio, il diritto di salire su un autobus, oppure di andare in banca, e ovviamente, nessuno si faccia illusioni, tenendo in ostaggio i figli. I suoi figli non solo saranno discriminati e impareranno a essere sbeffeggiati con il beneplacito delle istituzioni, a cominciare da loro insegnanti: i figli verranno loro tolti. Negli anni 30 e 40 i coraggiosi e i forti potevano rifiutare la tessera dei vari partiti delle varie dittature europee e vivere nella dignità e nella miseria conseguenti a questa scelta insieme ai propri figli. Nella mia famiglia non presero la tessera del fascismo e il livello economico crollò parecchio, ma ne valse la pena.
Dopo la seconda guerra mondale, la tessera del partito rimase obbligatoria solo in quell’incredibile carrozzone che fu la defunta Unione Sovietica e paesi alleati. Il vescovo Schneider, cresciuto in Kirghizistan sotto il potere di un’Unione Sovietica che, anche dopo la morte di Stalin, rimase una dannata dittatura, si può realmente considerare un esperto in comunismo. Lui riconosce in quello che sta succedendo una nuova forma di comunismo: il corpo, la mente, ma anche l’anima sono di proprietà dello Stato. La tessera sanitaria è in tutto e per tutto sovrapponibile alla tessera del partito, con un terrificante particolare di differenza: la tessera del partito era una resa solamente della mente. Non iniettavano niente. Non era ceduto il corpo, e non era ceduta l’anima.
Esiste un discorso ufficiale della sempre più pirotecnica Chiesa 2.0 che afferma che essere inoculati con questi farmaci è una forma di carità, che ipotizza che quanto stia succedendo sia la corretta risposta del potere all’esigenza del bene comune, nuovo mostro metafisico che ha sostituito il Volk (popolo tedesco) nel nazismo e il Partito nel comunismo. Il vescovo di Salerno, o per essere più corretti il signore che a Salerno in questo momento chiamano vescovo, ha appena vietato ai sacerdoti che abbiano rifiutato l’inoculazione, di somministrare la Santa Eucaristia. La rivista gesuitica americana America Magazine, ha pubblicato un esilarante articolo che definisce il rifiuto del “vaccino” COVID il “peggior peccato di omissione” per i cattolici di oggi.
Monsignor Schneider ha anche ricordato che i suoi genitori non cedettero, preferendo trascinare sé stessi e i propri figli in una miseria che avrebbero potuto facilmente evitare, grazie alle loro lauree, sostituendo le professioni cui senza tessera non avevano diritto con i pochi filari e le ancora più stentate galline del contadino sovietico. La miseria e l’infinita dignità, potevano essere condivise dai forti con i figli, che così imparavano a diventare combattenti. Erano epoche magnifiche in cui un uomo e una donna potevano perdere la loro ricchezza, ma non i loro figli.
Ora questo non sarà più permesso. Oggi ci sono le assistenti sociali, le stesse che hanno applaudito ai congressi Rodolfo Fiesoli, decantato e osannato padrone del Forteto e Federica Anghinolfi, fiore all’occhiello dei servizi sociali di non solo di Bibbiano, ma di tutta Italia. Le assistenti sociali non permetteranno che dei bambini restino affidati a genitori poveri e che non considerano il trio di virologi canterini scienziati di tale valore da affidare alle loro scelte i propri corpi e quello dei propri figli. I bambini verranno tolti per essere inoculati e poi affidati a innovative coppie di famiglie innovative oppure agli attuali sostituti degli orfanotrofi, chiamati ampollosamente case famiglie. Per il loro bene, sia chiaro.
L’articolo Le dittature vili proviene da Silvana De Mari Community.
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Tag: de mari, dittatura, obbligo
Categoria: covid
Luc Montagnier ha parlato, ancora una volta, usando poche, sintetiche parole: le sostanze chiamate impropriamente vaccini, egli ha detto, non conseguono lo scopo loro attribuito ma, al contrario, possono risultare nocive, in modo anche grave, per l’organismo.
Si attende ora una smentita alle sue parole, che sia scientificamente fondata e solidamente argomentata. La montagna di contumelie a lui indirizzate in questi giorni vale, da questo punto si vista, semplicemente zero.
Mai come ora c’è bisogno di comprendere bene cos’è il cattolicesimo.
Ora, che nella Chiesa tutte le vecchie infezioni e confusioni stanno rispuntando come l’herpes zoster su un corpo indifeso. Indebolito da una dieta fatta di chiacchiere e inchiostro. Se non, spesso e in crescendo, di schifezze immonde.
Che la guerra dichiarata all’Uomo su tutti i fronti, materiale, psicologico, spirituale, richiede alleanze fondate su ratio e princìpi metafisici all’altezza.
Sui media -pochi- bravi sacerdoti e laici fanno ciò che possono.
Ma è già troppo se riescono a tenere acceso qualche lumicino. E’ sufficiente dare un’occhiata ai dialoghi social per tagliare con l’accetta la devastazione e la deformazione.
“Sotto” o “in mezzo” lo sa Dio, ma i responsabili di evangelizzazione e trasmissione della fede degli ultimi sessant’anni si sono pienamente guadagnati il loro.
Quando c’è penuria di formatori presenti si ricorre a quelli migliori del passato.
Consiglio quindi, anzi prego caldissimamente, chiunque voglia evitare almeno le caricature più grossolane e le peggio sortite per fossi e pantani, di leggere “Ortodossia” (Orthodoxy, 1908), di Gilbert Keith Chesterton.
Ce n’è più che a sufficienza. Per aguzzare l’appetito dei colti e dare le basi minime agli altri.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ortodossia_(saggio)
(Wiki rende appena l’idea: il libro è un piccolo -nel senso di pagine- gioiello da leggere per intero, che riesce a mettere insieme Tommaso d’Aquino e Giovanni della Croce, fede e ragione, filosofia e politica, paradossi e logica stringente, humour, semplicità espositiva e profondità intellettuale, e in cui ogni riga e aforisma è una miniera d’oro da approfondire. Non metto il link diretto per evitare fastidi a Tosatti, ma, scorrendo i risultati di “ortodossia chesterton pdf”, con un po’ di pazienza, si trova.)
Un esempio di come una sola citazione basta per spazzare via fraintendimenti e polemiche che non ci possiamo più permettere.
“È molto facile comprendere perché una leggenda sia trattata, e dovrebbe essere trattata, con maggiore rispetto di un libro di storia. La leggenda, in genere, è creata dalla maggioranza degli abitanti del villaggio, che sono sani di mente. Il libro, invece, di solito è scritto dall’unico matto del villaggio. Coloro che, contro la tradizione, insistono nell’affermare che gli uomini del passato erano ignoranti, potrebbero andare a proclamarlo al Carlton Club, sostenendo che anche gli elettori dei quartieri poveri lo sono. Non lo dicano a noi. Se diamo grande importanza all’opinione della stragrande maggioranza degli uomini comuni quando si tratta di questioni della vita quotidiana, non c’è ragione per cui dovremmo rinnegare la tradizione quando abbiamo a che fare con la storia o la favola. La tradizione può essere definita come un’estensione del diritto politico. Tradizione significa accordare il diritto di voto alla più oscura di tutte le classi, quella dei nostri antenati. È la democrazia dei morti. La tradizione rifiuta di sottomettersi alla piccola e arrogante oligarchia di coloro che semplicemente si trovano a passare di lì. La democrazia respinge l’idea che essere esclusi o meno dipenda dalla casualità della nascita; la tradizione, a sua volta, rifiuta l’idea che l’essere esclusi derivi dalla casualità della morte. La democrazia ci dice di non ignorare l’opinione di un brav’uomo, anche se è il nostro stalliere; la tradizione ci dice di non ignorare l’opinione di un brav’uomo anche se è nostro padre. Io, in ogni caso, non posso separare i due concetti di democrazia e tradizione: mi sembra evidente che siano la stessa idea.”
PS. Quando penso a Chesterton e Leone XIII mi viene in mente l’unica riforma agraria della storia d’Italia, quella del 1950. Vero che restò rondine senza primavera e fu ottenuta obtorto collo, e anche a prezzo di sangue, ma l’aver creato migliaia di liberi coltivatori destinati naturalmente ad associarsi, e che ancora oggi sono un pezzo fondamentale della nostra agricoltura e delle nostre PMI, dovrebbe indurre a qualche riflessione. Specie ora. Sull’idea di distribuire -socializzare, se suona meglio- il più possibile i mezzi di produzione in alternativa alla totale concentrazione nelle mani dello Stato, o di pescecani che col passaggio all’oceano-mondo sono cresciuti fino a diventare mostri incontrollabili.
Il tradimento più odioso è stato fatto da quella gerarchia della chiesa dominante che invece di difendere il popolo di Dio ha preferito confondersi con il potere malefico e demoniaco di questo paese complici tutti quei corrotti, disonesti e senza scrupoli rappresentanti che hanno votato leggi inique che gridano vendetta davanti al cospetto di Dio
Ho visto un video, italiano, in cui un sanitario tenta di rianimare sul pavimento una persona in un hub vaccinale, presumibilmente subito dopo l’iniezione.
La donna che riprende la scena da una certa distanza, piange. Altre persone rimangono sedute al loro posto, come se nulla fosse. Ma cosa deve succedere ancora perché la gente si svegli???
Pazzesco. Non ho più parole.
Ultimissime, i nostri” prodi ” si sono riuniti ufficialmente per rimodulare l’Italia a colori ( li aumenteranno cosi’ sara’ pienamente arcobaleno ? ). Beh, questo io no credo. Uso l’ intercalare di un apprendista politico schietto e ruspante. Piu’ verosimilmente staranno perfezionando l’infame elenco di carognate da indirizzare sul loro bersaglio preferito / i non vaccinati. Proprio non ce la fanno a digerire il fatto che , nonostante la campagna terroristica a reti unificate fatta di morti e terapie intensive di quasi solo non vaccinati, costoro ancora resistono impavidi. E allora giu’ ad additarli all’ odio furibondo degli inoculati . E dalla partitocrazia antifascista, antinazista, dei diritti per tutti compresi gli animali, manco una parola. Un accordo totale. Che schifo.
Tutto dipende dal’antipapato, sia per motivi spirituali che politici. Crolla Bergoglio, crolla tutto.
Cioè se crolla Bergoglio finisce il covid?
Diciamo pure che se il Vaticano non fosse complice non avrebbero neanche provato a cominciare con la pandemia.. Sveglia…!!! Saluti
Massimiliano.
Chissà che forse sì 😁
il crollo di bergoglio ci sarà
Adesso qualcuno dei pro vax comincia ad alzare la testa e a chiedere a Draghi & C. le ragioni dell’imposizione continua di nuovi dosi di vaccino inadeguato in quanto non prodotto per combattere Omicron. Solo quando queste timide voci diventeranno un coro assordante e avranno deciso di ribellarsi alle risposte non avute e alle dichiarazioni non dimostrate da parte del Governo forse inizierà la fine di questa efferata dittatura che, da più di due anni, cerca di plasmare le nostre menti per assoggettare i nostri corpi alla loro perfida volontà.
Ma la perfida volontà sarebbe quella di farci vaccinare? Mah…pensi se la volontà fosse quella di esercitare lo ius primae noctis…
@ ALBERTO – Mi dispiace, ma non ha capito il senso del mio discorso: lo legga bene.
Non è un siero (https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/siero-antidoto-e-vaccino-facciamo-chiarezza/2955) e non è genico (https://www.faq.bag.admin.ch/covid/it/vaccinazione/il-vaccino-mrna-puo-modificare-il-mio-patrimonio-genetico-dnageni)
Ad aprile Salvini e Fratelli d’Italia chiedevano le dimissioni di Speranza. Nulla accadde.
Ora che la situazione è precipitata e abbiamo un governo dittatoriale conclamato (non c’è bisogno del tampone per accertarlo), nulla si muove, neanche dopo la sentenza del Tar di Roma.
Ci sono i giochi parlamentari per il nuovo Capo dello Stato, perciò tutto sottotraccia.
Qui bisogna che i politici si rendano conto che la società civile è come una pentola a pressione…..se la tieni troppo pressata poi deflagra….e va bene che la massa è narcotizzata, come scrive lucidamente il prof. Viglione, e che il capro espiatorio l’hanno creato per tempo, però se il gioco si fa duro anche i polli d’allevamento cominciano a destarsi.
A proposito, qualcuno sa qualcosa relativamente alla morte del Dott. Domenico Biscardi? Com’è che le TV la menano per giorni per la morte di un chitarrista o di un calciatore e non hanno detto nulla di nulla della morte di questo dottore?
Ottimo, dott.ssa De Mari.
Ad ogni modo, insista anche a lei a far capire in giro che non si tratta più di comunismo o di nazi-fascismo in senso stretto (ideologie oramai ininfluenti a porre condizionamenti a livello globale), quanto piuttosto di un postmodernismo transumanista, un liberismo mondialista di matrice anticristica perpetrato da elite anglosassoni-atlantiste e loro servili epigoni politici.
Sotto il paravento di una comoda pseudo democrazia non si continui a dividere il mondo in destra e siniatra.
Viva Cristo RE