Il Pontefice Intollerante Cancella i Fedeli Cattolici. The Remnant.

3 Gennaio 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questo articolo apparso su Korazym.org, che ringraziamo di cuore, e in cui si tratta del Motu Proprio Traditionis Custodes e della sua applicazione. Ci ricordiamo che il Pontefice regnante raccontava questa freddura: “Che differenza c’è fra un liturgista e un terrorista? – Risposta: Con il terrorista puoi trattare”. Ci sembra che papa Bergoglio si sia affidato mani e piedi alla peggior specie di terroristi – pardon liturgisti – in cui poteva imbattersi. Buona lettura.

§§§

 

Condividiamo di seguito nella nostra traduzione italiana dall’inglese, quattro contributi da The Remnant:

  • Questi sono i nemici di Papa Francesco di Tess Mullins.
  • È tempo di vera sottomissione filiale a Francesco e al Vaticano II! di Robert Morrison.
  • Le ultime da Remnant-TV.com — IL PAPA INTOLLERANTE: Francesco cancella i fedeli Cattolici. Video in inglese.
  • Traditionis custodes: l’ultimo aggiornamento super stupido di Patrick Benedict, partecipante alla Vetus Ordo Missae, che ha emanato Responsa ad Dubia 2. Apprezza i cattolici rigidi del passato che si sono rifiutati di offrire incenso ai falsi dei. Apprezza anche i cattolici rigidi di oggi che si rifiutano di chiamare un uomo “lei”. Prevede di rilasciare presto Responsa ad Dubia 3.

Comunicazione di servizio – Coloro che sono sprovvisti del buon senso umoristico e a chi il sano sarcasmo provoca il riflusso biliare, si astengono dalla lettura (e quindi, dal commentare): quanto segue contiene delle parti fortemente segnati dall’umorismo cattolico tradizionale. Cioè, per chi non conosce i basilari della dottrina cattolica e della cultura cattolica tradizionale: si tratta di satira cattolica tradizionale. L’umorismo cattolico tradizionale è modellato dalla relativa padronanza della dottrina cattolica e porta un forte elemento di satira diretta alle assurdità della nuova religione che si è infilata nella Curia romana. I temi includono argomenti che piacciono ai “rigidi”, ai “dottori della legge”, a coloro che si “aggrappano all’antico” per “orgoglio” o “perché si è sempre fatto così”, ecc. ecc. Tecniche comuni includono giochi di parole, insinuazioni e battute dottrinali. Un forte senso di sarcasmo e auto-deprecazione, spesso con consegna impassibile, attraversa tutto l’umorismo cattolico tradizionale.

Questi sono i nemici di Papa Francesco
di Tess Mullins
The Remnant, 25 dicembre 2021

Questo Natale facciamo vedere i veri volti della minoranza contro cui Papa Francesco discrimina.

Francesco vuole fermare QUESTO… perché?

A quanto pare questi ragazzi stanno favorendo la “disunione”…

Il video.

Francesco odia così tanto questa donna da doverle togliere la sua Messa?

Sembra che solo il diavolo possa odiarlo, giusto?

Il video.

Questi sono quelli così odiati dal Vaticano. I piccoli, semplicemente cattolico. Sono giovani, vecchi, fragili, sani. Vengono da tutti i ceti sociali. Sono poliziotti, dentisti, contabili, insegnanti, tecnici, infermieri, medici, madri, padri, studenti, bambini. Adorano Nostro Signore nel modo più incontaminato, semplice, ma elevato. Questa è la loro Messa. In nome di Dio, perché sono odiati per questo?

Questi cattolici si meritano la loro Messa. Si meritano anche i sacramenti tradizionali, perché non c’è niente di male in tutto questo. Speriamo che Dio susciterà gli eroi di cui abbiamo bisogno e sosterrà quelli che già abbiamo, per salvare la Sua Chiesa.

Gloria in Excelsis Deo!

La chiesa raffigurata durante la Messa della Notte di Natale 2021 in questa storia è Our Lady of Sorrows a Phoenix, in Arizona. Il bellissimo altare e il baldacchino erano originariamente nella parrocchia dell’Immaculate Conception, nel quartiere Germantown di Filadelfia. Quella magnifica chiesa è ora tristemente chiusa, vittima della demografia e del malessere generale della Chiesa Cattolica Romana post-Vaticano II [V.v.B.].

È tempo di vera sottomissione filiale a Francesco e al Vaticano II!
di Robert Morrison
The Remnant, 29 dicembre 2021

Apparentemente a Francesco non piacciono i Cattolici tradizionali. E, purtroppo, invece di offrirci il suo dispiacere e mostrarci la stessa compassione che mostra ai credenti di ogni altra religione, si è dimostrato straordinariamente rigido nei nostri confronti. Naturalmente dovremmo pregare per lui, ma la sua recente Responsa ad Dubia ci offre anche l’opportunità di acconsentire finalmente alle sue richieste, che dovrebbero aiutare a migliorare le relazioni in tempi brevi.

Nel caso ci fosse sfuggito nella sua Lettera ai vescovi sulla Traditiones custodes, la Responsa ad Dubia cita utilmente un passaggio chiave della Lettera relativa al Vaticano II: “Nella Lettera inviata ai Vescovi di tutto il mondo per accompagnare il testo del Motu proprio Traditionis custodes il Santo Padre così si esprime: «Poiché “le celebrazioni liturgiche non sono azioni private, ma celebrazioni della Chiesa, che è sacramento di unità” (cf. Sacrosanctum Concilium n. 26), devono essere fatte in comunione con la Chiesa. Il Concilio Vaticano II, mentre ribadiva i vincoli esterni di incorporazione alla Chiesa – la professione della fede, dei sacramenti, della comunione –, affermava con Sant’Agostino che è condizione per la salvezza rimanere nella Chiesa non solo “con il corpo”, ma anche “con il cuore” (cf. Lumen gentium n. 14)». L’esplicita volontà di non partecipare alla concelebrazione, in particolare nella Messa Crismale, sembra esprimere una mancanza sia di accoglienza della riforma liturgica sia di comunione ecclesiale con il Vescovo, requisiti necessari per poter usufruire della concessione di celebrare con il Missale Romanum del 1962”.

Nel contesto, il passaggio si riferisce specificamente alla concelebrazione e i laici sono, per fortuna, dispensati dal bisogno di discernere se la concelebrazione sia davvero “una condizione per la salvezza”, come suggerisce Francesco (sembra improbabile). Tutti noi, però, possiamo meditare e attenerci alla guida esemplare fornita nell’ultima frase citata dalla Lettera inviata ai vescovi, che cita la Lumen gentium del Vaticano II e Sant’Agostino.

E così passiamo alla Lumen gentium n. 14, che inizia con il paragrafo seguente: “Il santo Concilio si rivolge quindi prima di tutto ai fedeli cattolici. Esso, basandosi sulla sacra Scrittura e sulla tradizione, insegna che questa Chiesa peregrinante è necessaria alla salvezza. Solo il Cristo, infatti, presente in mezzo a noi nel suo corpo che è la Chiesa, è il mediatore e la via della salvezza; ora egli stesso, inculcando espressamente la necessità della fede e del battesimo (cfr. Gv 3,5), ha nello stesso tempo confermato la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano per il battesimo come per una porta. Perciò non possono salvarsi quegli uomini, i quali, pur non ignorando che la Chiesa cattolica è stata fondata da Dio per mezzo di Gesù Cristo come necessaria, non vorranno entrare in essa o in essa perseverare”.

Questo riafferma generalmente l’insegnamento cattolico che non c’è salvezza al di fuori della Chiesa Cattolica e quindi non fornisce alcun ostacolo per i Cattolici tradizionali. In effetti, possiamo trovarlo un po’ strano che Francesco ci abbia indirizzato alla Lumen gentium n. 14 poiché si oppone fondamentalmente alla sua apertura ecumenica. In ogni caso, possiamo essere grati che Francesco ci abbia ricordato che non c’è salvezza fuori della Chiesa.

Il paragrafo successivo della Lumen gentium n. 14 fornisce la fonte diretta della lettera Traditiones custodes e Responsa ad Dubia cita: “Sono pienamente incorporati nella società della Chiesa quelli che, avendo lo Spirito di Cristo, accettano integralmente la sua organizzazione e tutti i mezzi di salvezza in essa istituiti, e che inoltre, grazie ai legami costituiti dalla professione di fede, dai sacramenti, dal governo ecclesiastico e dalla comunione, sono uniti, nell’assemblea visibile della Chiesa, con il Cristo che la dirige mediante il sommo Pontefice e i vescovi. Non si salva, però, anche se incorporato alla Chiesa, colui che, non perseverando nella carità, rimane sì in seno alla Chiesa col «corpo», ma non col «cuore» [26]”.

Quindi, secondo la Lumen gentium, la salvezza richiede: i vincoli visibili della «professione di fede, dei sacramenti, del governo e della comunione ecclesiastici»; e, perseveranza nella carità. La persona che non persevera nella carità può essere nella Chiesa “in modo corporeo” ma non “nel suo cuore”. La formulazione può sembrare un po’ strana, ma chiaramente la “perseveranza nella carità” deve riguardare la grazia santificante se detta se un Cattolico è “salvato” o meno. Di nuovo, i Cattolici tradizionali possono concordare con la necessità per i Cattolici di perseverare nella carità e rimanere nello stato di grazia santificante. Tuttavia, il riferimento “nel suo cuore” è un po’ vago.

Per fortuna, la Nota integrativa 26 fa riferimento al brano del “Sul battesimo contro i donatisti” di Sant’Agostino, che fornisce il riferimento per il termine “nel suo cuore” in Lumen gentium. Il passaggio è complicato ma dobbiamo solo concentrarci su come si relaziona a Lumen gentium: “Dice infatti Pietro: Nell’arca di Noè, poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. Così anche voi, è il battesimo, di cui l’arca è figura, che vi salva; esso non è rimozione delle sporcizie della carne, ma invocazione della buona coscienza. Perciò se, nell’unità cattolica si trovano battezzati che rinunciano al mondo solo a parole e non a fatti, come possono appartenere al mistero di questa arca, essi che non hanno l’invocazione della buona coscienza? O, come possono essere fatti salvi, per mezzo dell’acqua, quelli che, usando male il santo battesimo, anche se sembrano dentro, perseverano fino alla fine della vita in una condotta scandalosa e corrotta? (…) Una cosa, certo, è evidente: la frase dentro e fuori la Chiesa va intesa con il cuore e non con il corpo, visto che tutti quelli che sono dentro con il cuore, sono salvati nell’unità dell’Arca per mezzo della stessa acqua; tutti quelli che sono fuori con il cuore, siano essi fuori anche col corpo oppure no, in quanto nemici dell’unità muiono. Quindi, come non è stata un’acqua diversa, ma la stessa acqua, a salvare quelli che erano nell’arca e a far perire quelli che erano fuori, così, non con un altro battesimo ma con lo stesso, sono salvati i buoni Cattolici e fatti perire i Cattivi cattolici o gli eretici”.

Ai fini del passaggio della Lumen gentium, il punto essenziale è che anche i Cattolici devono avere una buona coscienza (cioè, stato di grazia) per essere salvati — “sono salvati i buoni Cattolici e fatti perire i cattivi Cattolici o gli eretici”. I buoni Cattolici sono coloro che seguono i comandamenti di Nostro Signore e sono quindi considerati “nel cuore” della Chiesa. Nulla in questo brano neppure accenna al significato sentimentale dell’essere “nel cuore” della Chiesa.

Sebbene Francesco usi l’immagine “nel cuore” in un modo che differisce (in modo subdolo, sembra) dalle fonti che cita – Lumen gentium e Sant’Agostino – possiamo tranquillamente fare affidamento sul significato delle fonti citate poiché l’intero punto della prosa della Traditiones custodes è che i Cattolici devono seguire il Vaticano II [“E del tutto chiaro che quando si dice: dentro e fuori la Chiesa, si allude al cuore, non al corpo” (Sant’Agostino, Sul battesimo contro i donatisti). È da tener presente, che il significato della parola latina “cor”, usata sia da Sant’Agostino che da Lumen gentium, è più ampio di “cuore” in italiano. Significa secondo gli antichi la sede della saggezza, della comprensione, del cuore, della mente, del giudizio, ecc. E continuano a fornire una ricchezza di illustrazioni. Il corrispondente aggettivo “cordatus” significa sensato, dotato di buon senso. È nel senso di comprensione intuitiva o non-induttiva che Pascal dice: “Poiché la conoscenza dei principi primi, come lo spazio, il tempo, il moto, il numero, è sicura quanto qualunque di quelle che si ricavano dal ragionamento. E la ragione deve fidarsi di questa conoscenza del cuore e dell’istinto, e su di esse deve basare ogni argomento. Il cuore sente che nello spazio ci sono tre dimensioni e che i numeri sono infiniti, e la ragione mostra allora che non esistono due numeri quadrati di cui uno doppio dell’altro: si intuiscono i principi, si deducono le proposizioni, tutte con certezza, anche se in modi diversi”. V.v.B.].

Ora che sappiamo che le fonti citate per la frase contenuta sia nella Lettera ai vescovi sulla Traditiones custodes sia nella recente Responsa ad Dubia dicono semplicemente che bisogna essere un Cattolico che realmente crede e pratica la Fede per essere salvati, possiamo valutare come questo si riferisce alla guerra di Francesco contro i Cattolici tradizionali.

In primo luogo, dovremmo riconoscere che sebbene Francesco usi l’immagine “nel cuore” in un modo che differisce (in modo subdolo, sembra) dalle fonti che cita – Lumen gentium e Sant’Agostino – possiamo tranquillamente fare affidamento sul significato dei citati fonti poiché l’intero punto della prosa di Traditiones custodes è che i Cattolici devono seguire il Vaticano II. In effetti, ci saremmo opposti al Vaticano II se seguissimo il significato di Francesco, e sappiamo che non vuole che ci opponiamo al Vaticano II.

In secondo luogo, dovremmo considerare che il falso ecumenismo di Francesco, gli sforzi interreligiosi, il sostegno agli stili di vita LGBTQ e l’incoraggiamento delle Comunioni sacrileghe pongono tutti il suo “cuore” al di fuori della Chiesa, quindi non possiamo in buona coscienza unire i nostri cuori al suo, per così dire, finché non si deciderà a tornare all’unità della Chiesa. In questo modo, il suo grande desiderio di essere un solo cuore con noi gli darà un degno incentivo a rettificare la sua coscienza.

Terzo, poiché sia la frase chiave della Lettera ai vescovi di Francesco, sia il corrispondente passaggio della Lumen gentium elencano la “professione di fede” come primo requisito per essere legati alla Chiesa “in modo visibile”, dovrebbe essere ovvio che solo coloro che effettivamente professano la fede Cattolica, e respingono gli errori contrari a tale professione, hanno la qualificazione minima, e i diritti, per promulgare qualsiasi affermazione riguardo a chi è nel corpo e nel cuore della Chiesa. In quanto tale, non possiamo assolutamente sapere se dovremmo seguire i dubbiosi Roche Dubia, finché non avremo ricevuto risposte inequivocabilmente cattoliche da Francesco ai Dubbia di Brandmüller, Caffarra, Meisner e Burke.

Infine, poiché Francesco ha ripetuto nella Responsa ad Dubia questa frase chiave della sua Lettera ai vescovi sulla Traditiones custodes, abbiamo tutto il diritto di sottometterci ad essa con vera devozione filiale. Questa sottomissione ci porta, se vogliamo mantenere la coscienza pulita, a rifiutare tutte le iniziative anticattoliche di Francesco. Così facendo, lo sosterremo come dovrebbero fare i veri Cattolici, molto meglio di quei furfanti e adulatori intorno a lui (e a Chicago) che si rifiutano di rimanere “nel corpo” e “nel cuore” della Chiesa.

Dio è buono e vuole che rimaniamo fedeli alla Sua Chiesa in questi tempi, anche se pure il presunto successore di Pietro non può smettere di rinnegarlo. La Beata Vergine Maria ci aiuti a rimanere sempre veramente Cattolici e ci ottenga la grazia di combattere contro le forze dell’inferno che si sono infiltrate nella Chiesa.

Sant’Agostino, prega per noi! Cuore Immacolato di Maria, prega per noi!

Le ultime da Remnant-TV.com — IL PAPA INTOLLERANTE: Francesco cancella i fedeli cattolici.

Traditionis custodes: l’ultimo aggiornamento super stupido
di Patrick Benedict
The Remnant, 23 dicembre 2021

Quanto segue fornisce ulteriori risposte alle nuove domande che sono sorte riguardo ad alcune questioni associate a quella che viene chiamata Traditionis custodes.

(Nota: la Messa tradizionale latina, ovvero la Vetus Ordo Missae, chiamata anche la Forma Straordinaria della Messa, in questo testo è indicata come “la Messa latina”).

Al quesito proposto:
Può parcheggiare nel parcheggio della parrocchia un’auto che ha un adesivo sul paraurti con scritto “amo la Messa in latino”?
Si risponde:
Negativo.
Nota esplicativa.
Né un tale veicolo può parcheggiare su qualsiasi strada entro un raggio di 15 km dalla parrocchia (raggio di 80 km per i maratoneti). Scooter a energia solare, skateboard, ecc. sono opzioni di trasporto (a condizione che i messali della Messa in latino siano nascosti alla vista durante il viaggio e che la suddetta auto con adesivo sul paraurti venga lasciata all’interno del garage del proprietario con la porta del garage chiusa e imbullonata).

Al quesito proposto:
Un sacerdote può offrire la Messa in latino e, più tardi, lo stesso giorno, guardare un video della Messa in latino?
Si risponde:
Negativo (con una sola eccezione).
Nota esplicativa.
L’unica eccezione è un video sfuocato con una qualità audio scadente della durata inferiore a 45 minuti e guardato su un proiettore cinematografico da 8 mm che utilizza una lampadina fiacca. (Anche con ciò, deve essere ricevuta l’approvazione preventiva da un burocrate della cancelleria che ha appeso alla parete del suo ufficio una fotografia firmata di Padre James Martin, SI).

Al quesito proposto:
Durante la Messa in latino, è possibile alzare il livello dell’amplificazione a beneficio dei partecipanti che hanno perso parte dell’udito?
Si risponde:
Negativo.
Nota esplicativa.
Il rischio che varie parti della Messa in latino vengano ascoltate da chi passeggia con il cane, ciclisti, ecc. è troppo grande per consentire una simile richiesta.

Al quesito proposto:
Ai bambini di età inferiore ai 12 mesi dovrebbe essere data la possibilità di partecipare o meno alla Messa in latino?
Si risponde:
Affermativo.
Nota esplicativa.
Devono essere seguite le seguenti linee guida. Se il bambino piange almeno una volta nei 6 giorni precedenti la Messa in latino programmata, ciò dovrebbe essere considerato un chiaro segno della riluttanza del bambino a partecipare a quella Messa in latino. Se, tuttavia, il bambino non piange nei 6 giorni precedenti la Messa in latino prevista, il bambino è probabilmente malato e dovrebbe rimanere a casa o essere portato da un medico.

Al quesito proposto:
Per le Messe in latine notturne, si possono utilizzare luci elettriche all’interno della chiesa?
Si risponde:
Negativo.
Nota esplicativa.
Questo è vietato in quanto può attirare l’attenzione di vicini, pedoni, ecc. che potrebbero, per curiosità, entrare nella chiesa durante la Messa in latino. Se, invece, finestre e porte sono ricoperte da un tessuto spesso, si possono utilizzare delle candele, ma solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione da un burocrate della cancelleria (vedi sopra).

Al quesito proposto:
Ai partecipanti alla Messa in latino dovrebbe essere richiesto di indossare al collo un filo sottile da cui è appeso un ritaglio di feltro di 5 cm della lettera “L” per identificarli come partecipanti alla Messa in latino?
Si risponde:
Negativo.
Nota esplicativa.
“Quella domanda era offensiva”. -P. F.

Al quesito proposto:
Ai partecipanti alla Messa in latino dovrebbe essere richiesto di indossare al collo una catena di ferro da 15 kg di tipo industriale a cui è attaccato un ritaglio di legno di 30 x 15 cm della lettera “L”?
Si risponde:
Affermativo.
Nota esplicativa.
Sebbene siano consentiti ritagli di legno, è preferibile il ferro. I vescovi dovrebbero mostrare molta sensibilità, essendo consapevoli che alcuni partecipanti potrebbero preferire le “L” in corsivo alle “L” stampate standard. Indipendentemente da ciò, le luci a energia solare che delineano la “L” dovrebbero essere considerate la norma per tutti.

Supplemento

Al quesito proposto:
Può un sacerdote guardare un vecchio video in bianco e nero della Messa in latino se è narrato da un futuro (?) Santo (Venerabile Fulton J. Sheen)?
Si risponde:
Affermativo.
Nota esplicativa.
A patto che quel chierico segua la sua visione con una simile visione di un file video su YouTube della Messa celebrata dopo il Vaticano II da veri santi (San Paolo VI, Venerabile Giovanni Paolo I e San Giovanni Paolo II).

Al quesito proposto:
I Cattolici tradizionali devono indossare una grande L rossa sui loro vestiti, che li identifica come partecipanti alla Messa in latino?
Si risponde:
Affermativo (con una sola eccezione).
Nota esplicativa.
Le donne (= quelle con cromosomi XX) sono esentate da questo requisito in quanto possono essere facilmente identificate da abiti e copricapi modesti.

Articoli precedenti sulla sciagura dell’ennesimo Motu proprio di Papa Francesco, dal titolo Traditionis custodes [Della tradizione i custodi, nel titolo la beffa. V.V.B.] [*]

– Padre Christopher Basden: «Dopo la recente brutale e spietata restrizione della Messa latina tradizionale da parte del Papa, molti sono rimasti scioccati dalla sua insolita severità e si sono chiesti cosa la motivasse» – 31 dicembre 2021
– Traditionis Custodes e i Responsa ad Dubia. La Curia bergogliana in libera caduta. «La risposta a un gesto tirannico dell’autorità ecclesiastica deve essere la resistenza e la disobbedienza» – 29 dicembre 2021
– Il Vescovo Athanasius Schneider: “Traditionis custodes” è norma violenta e ingiusta, non va applicata. I Cardinali avvertano il Papa dell’ingiustizia commessa – 24 dicembre 2021
– Padre Claude Barthe: “Nel nome del sensus fidelium, dobbiamo opporci alla Traditionis custodes e alla sua chiarificazione attraverso la non accoglienza, perché è una legge dottrinalmente ingiusta” – 18 dicembre 2021
– Il Cardinal Vicario di Roma emana norme per la severissima attuazione di Traditionis custodes. “Tempi duri per i fedeli romani e non solo”… La “mossa del cavallo” – 10 novembre 2021
– Dalla pace di Benedetto alla guerra di Francesco. Fedeli Cattolici rispondono al contestato Motu proprio Traditionis custodes – 1° novembre 2021
– Separare la realtà dalla fiction, il fatti dalla narrazione. La storia nascosta dietro il contestato Motu proprio Traditionis custodes. Il sondaggio dei Vescovi fu tradito o ignorato – 10 ottobre 2021
– Traditionis custodes. Lettera di fedeli legati alla Messa tradizionale ai cattolici di tutto il mondo, che dal Papa regnante attendono del pane anziché delle pietre – 10 settembre 2021
– Traditiones custodes: “Una nuova guerra liturgica nella Chiesa”. Intervista di Présent a Padre Claude Barthe. Ignorato il bene delle anime – 31 luglio 2021
– Traditionis custodes: un atto di debolezza – 28 luglio 2021
– “Dacci indietro la Messa”. Il 10° Pellegrinaggio internazionale Populus Summorum Pontificum – 17 luglio 2021
– Prendere il bosco. Traditionis custodes, Motu proprio umiliante, rigido e sciagurato: non c’è posto per la tradizione liturgica nella chiesa bergogliana. Il Concilio Vaticano II è la questione reale – 17 luglio 2021
– Con “Traditionis custodes” Papa Francesco tenta di ridurre drasticamente l’uso della Messa tridentina. Il testo del Motu proprio e della Lettera di accompagnamento – 17 luglio 2021

[*] Papa Francesco ha firmato 35 Motu proprio in 8 anni, mentre San Giovanni Paolo II in 27 anni ne ha firmati 32.

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11 commenti

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    El Papa… complimenti; mi ha fatto diventare ipso facto NO-VAT.

  • Slave of JMJ ha detto:

    Michael Archer, forensic scientist connected with the Buffalo Archdiocese, served US Civil Journalist Gavin Fish a cease and desist order after Mr. Fish questioned the death of Fr. Joe Moreno in writings and videos. Did Mr. Michael Archer get “bought off?”

    http://wikibin.org/articles/michael-archer.html

    Michael Archer
    Michael E. Archer is a forensic scientist from New York City. He is a member of the American Academy of Forensic Sciences. He is the chief forensic examiner at New York Forensics, Inc., in Fishkill, New York. Additionally, he is an Investigator in the Dutchess County Medical Examiner’s Office. Archer has taught at Marist College in Poughkeepsie, New York & at Mount Saint Mary’s College in Newburgh, New York, worked on high profile cases with Henry C. Lee, Ph.D. & Michael Baden, M.D. and appeared on Court T.V. and has been in the New York Times, The Daily News & The New York Post. Michael Archer is an accomplished forensic photographer; his work has been purchased and published by the Associated Press. [http://hosted.ap.org/dynamic/stories/A/ARUBA_MISSING_TEEN?SITECADIU&SECTIONHOME&TEMPLATE=DEFAULT

    Michael Archer is the lead forensic scientist on the Joran van der Sloot defense team. In December 2007 Archer travelled to Aruba with van der Sloot’s American defense attornies Joseph Tacopina & Rosemarie Arnold. In the weeks leading up to this trip Arubian prosecutor Hans Mos led Joran’s defense team to believe there was “incriminating new evidence” against Joran. This was found to be untrue. While in Aruba, Archer examined the points of interest in the case and was set to meet with the Arubian authorities shortly before Joran was released from the KIA detention center. Archer said, “It was obvious that there was no new evidence. In fact, there is no evidence that Natalie died as a result of a criminal act. There is no crime scene, there is no DNA or forensic evidence, there are no confessions and there is no body. In the time Joran was with Natalie it would be impossible for him to have killed her and disposed of her without leaving a trace. I am certain Joran did not kill Natalie Holloway.”

    On Friday, December 7, 2007 Van der Sloot, 20, was ordered freed because the judge found the investigation “has not resulted in more direct evidence than before that Natalee Holloway has died as a result of a violent crime against her or that the suspect has been involved in such a crime,” Archer was present at the KIA detention center and took exclusive pictures of Joran’s release from jail and of Joran greeting and being embraced by his parents Paulus & Anita van der Sloot.

    Michael Archer has degrees in Psychology, Biology, Forensic Science, Religious Studies, & Systematic Theology. He is a graduate of the seminary system of the Archdiocese of New York.

  • Slave of JMJ ha detto:

    Public Open Letter to Buffalo Diocese regarding the Ill-treatment of the Moreno Family.

    Dear Buffalo Priests, Clergy, Bishop, and Rome,

    Praise be to Jesus, Mary, St. Joseph, and St. Theresa, our only hope! St. Philomena, pray for us.

    The 10+ years-long ill-treatment of the Moreno family by clergy and the Diocesan cover-up has got to stop today. The family did not err by having their child ordained a Catholic Priest.
    The prolonged and long-suffering ill-treatment, blacklisting, psychological operations and gas-lighting by the Bishops (LiPuma by sins of commission, and the current Bishop, by sins of omission), Auxiliary Bishop Grosz, and Deacon Weisenburger directed at the Moreno Family has got to stop; it is a form of Freemasonry and Pope Leo XIII’s Encyclical on Freemasonry condemns this occult practice. Freemasons, whether formal or in heart, must be cast out of the Church, their financial streams sanctioned, and they must be disciplined, not elevated in their status with Church elite hierarchy. We are truly in terrible times! A God-ordained chastisement is awaiting us all for our many sins. May God have mercy on us!

    The 3 days darkness will come; it is only a matter of time. Christinagallagher.org just mentioned it again in her latest Marian prophesy dated December 13, 2021. Can the Buffalo Diocese, and the suspected murderers of Father Joe Moreno (Bishop LiPuma, Aux. Bishop Grosz and Deacon Weisenberger) find it in their heart to forgive themselves, and issue a formal apology to the Moreno Family for all the trials and sorrows they have cast at their feet?

    Have the Clergy no heart? One good priest can save thousands, yea, tens of thousands, and one bad bishop can lead thousands to Hell. What is the Bishop trying to accomplish by blacklisting the Moreno family as “mentally ill?” Why is he being allowed to test their Faith so mercilessly? Was not Christ Himself called “insane”? Father Joseph Moreno is blessed! Let’s have him canonized! God is good!

    Yet, what has happened to the Clergy within the Catholic Church? Why are they using weapons of war and pagan lawyers and defense systems over the Holy Cross and the Most Blessed Virgin Mary, when St. Paul told us Catholic wars are foolishness in his First Letter to the Corinthians, re: Lawsuits among Pagans: “Will ye not know that the Saints will judge the World? Why not ye suffer persecution?” The answer is simple, and is to be found in all of scripture: because God has given the devil a set time (3.5 years) to try the saints, and those who overcome will meet the Lamb, and His name will be written on their foreheads for all eternity (as time will end).

    May the God of infinite Wisdom and Understanding bless you. Our Lady of the Roses, Mary Help of Mothers, pray for us. Holylove.org Daily Messages. Free Book Roses from Heaven from smwa.org. Most Mournful heart of Jesus, come to my Aid.
    +I extend to the reader the anointing of St. Michael. Our Lady, Protectress of the Faith, come to my Aid.+ Amen.

    St. Jude, Patron and Champion of Seemingly “Lost” Cases and Causes, pray for us. Grant us the great grace of final perseverance and an eternal, never-ending joy. St. Michael, guide, guard, and defend us now and always. Amen. Praise the Lord.

  • giovanni ha detto:

    Bellissima la messa tradizionale, evoca una grande solennita’ il lume delle candele , quando si partecipa’, ormai piucche’ raramente, imprime nella mente e nei cuori il dovuto rispetto a Dio . Un tesoro da custodire. Bisogna tenere presente che, col suo progressivo indebolimento, sono avizziti di pari passo e fino alla quasi totale essiccazione, le radici ecclesiali che rinnovavano le vocazioni al sacerdozio e riempivano i seminari. Del vestito di bianco ho gia detto in passato, egli e’ il frutto ormai marcio di sessant’anni di Vaticano 2. Che Dio abbia pieta’ di noi e faccia in modo che NS Gesu’ Cristo torni presto.

  • P. Brian Paul MAGUIRE,c.p. ha detto:

    Come si spiega che proprio Papa Bergoglio dopo “Traditionis Custodes” ha celebrato nella Basilica di San Pietro la Messa di Natale il 25 dic. 2021 e quella del Capo d’Anno il 1 gen. 2022…….in latino??

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Sperando che il “papa degli ultimi” non sia anche l’ultimo dei papi. Ma se crediamo nella potenza di Dio non dobbiamo avere di queste paure!

    [10] Dio infatti non è ingiusto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi.

    [11] Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine,

    [12] e perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse.
    (Ebrei 6, 10-12)

  • acido prussico ha detto:

    … ma siete proprio per omnia saecula saeculorum scontenti e criticoni!!!
    Vi ho celebrata la Messa della notte di Natale in latino e la rimenate con la tradizione… ¡Basta ya!

  • Veronica Cireneo ha detto:

    I fedeli alla naturalezza e al Sacro, emarginati da stato e chiesa come categoria abietta.

    In realtà la migliore, che essi non sopportano perché risvegliano l’odio dello spirito che li anima

  • Riccardo ha detto:

    La questione è che vi ostinate a chiamarlo pontefice…
    Gli ordini degli usurpatori non vanno considerati

    https://www.byoblu.com/2022/01/02/papa-e-antipapa-linchiesta-il-papa-emerito-e-il-sommo-pontefice-la-lettera-inedita-di-benedetto-xvi-parte-57/

    • Gaetano2 ha detto:

      Altroché “chiamarlo”, lo considerano tale, perfino.
      Hai voglia a spiegarlo…!
      L’obbedienza poi…, I servi non possono capire

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Un presunto papa Terminator… a totale servizio di Nuovo Ordine Mondiale… un traditore di Dio e di uomini…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/