BDV: eppure, nonostante Tutto, il Puparo non Sembra Contento…
24 Dicembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra BDV ha un racconto da raccontarci, e anche se non sembra molto natalizio, però purtroppo si attaglia bene a questo secondo (o terzo?) Natale di guerra, la guerra che ci hanno dichiarato delle persone che al Natale non credono proprio. Buona lettura.
§§§
S’odon grida belluine e strepiti venir dal losco antro del puparo. Piccolo com’è, egli, bassino di statura e mingherlino, s’aggira tra le tenebre, indossando abiti di tre taglie più grandi che, visti negli specchi stregati che ricoprono le pareti della sua trista dimora diventano in tenebroso abracadabra, come fatti su misura, tagliati e cuciti a pennello e in figurino.
Ma ora, zitti e mosca, e ascoltiamo che cosa va dicendo al suo micro-telefono, berciando. “Tutti qui li voglio, tutti, tutti i coordinatori del mio esercito dell’odio, tutti coloro che hanno steso sul cielo la coltre spessa di Satana (che, ricca di menzogne, ipnotizza) e che aiutano a tenerla ben stesa sul mondo. Tutti in grembiulino per mostrar chiaro e tondo chi sono: servi. Servi miei e proni a far la mia volontà! Non capite, poveri sciocchi, quell’altro sta per nascere e ancora c’è chi lo adora, lo glorifica, lo ama. Buoni a nulla, crape di cipolla, zucche piene d’acqua sporca. Qui li voglio, tutti!”. Restate nascosti insieme a me per vedere, e non credo vi sorprenderà, chi arriverà. Ecco ecco, vedo baluginar da lontano un biancore opaco. Sì, avete indovinato e ora per sentir con buon agio che cosa avrà da dire all’omino bianco che abita sulla sponda etrusca del Tevere, facciamo un gradino in giù, un saltuccio e oooop.
Giù. Il puparo, imbesuito all’omino bianco: “Bè, allora, dimmi dove hai sbagliato, perché nonostante le tue cure e quanto prima era stato fatto, non hai ancora cancellato quell’altro? Dimmelo! E mettiti diritto il grembiulino!”. “Sire – risponde il bianco omarino tutto tremante – io ho fatto del mio meglio. Ho fatto adorare gli spiriti pagani, persino gli dei animali, ho chiuso le chiese, ho vietato di usare la liturgia del rito antico e quindi messo al bando il latino (che tu odi e i tuoi odiate così tanto), ho cambiato le parole di quello lì, ho tagliato le messe della Mezzanotte perché, nell’incanto della notte stellata, si poteva sentire il fiato del Mistero…” “Di quale mistero stai cianciando!” “Scusi sire, avrà sicuramente apprezzato i miei presepi. Quest’anno ci ho piazzato un condor che è il vero protagonista”. Già. E insieme puparo e omino si fanno una bella risata. Il condor che mangerà i cadaveri dei romani per i quali hanno aperto le porte dell’inferno sul Quirinale. “Devi fare di più!”, ruggisce il puparo e allunga al suo servitore vestito di bianco ago e filo per riparare la coltre che si sta sfilacciando. E guai se gli uomini vedessero dietro la coltre. Lì infatti è la Verità, lì palpita la colomba dello Spirito Santo, lì è la vera libertà.
Non una parolina, però perché sta arrivando un altro servitore. Questi indossa una grisaglia e sopra il grembiulino lui pure e si prostra a venerare il piccolo puparo. “Poche storie, incapace!”. Ti avevo detto che Omicron (diavoliano per Oh my God, n.d.r.) doveva essere usata come un messia al contrario., L’anno scoro il messia, cioè il vaccino, e ora anti-messia che deve render ancora più messia il messia-vaccino. Chiaro no? E invece sembra a legger voi servitori che Omicron sia al massimo un raffreddore!”. Il grinch fa una smorfia di dolore. Vorrebbe dire che non è colpa sua se l’Omicron è una malattia da quattro soldi. Ma il puparo che gli legge dentro lo azzanna: “Bestia! Sotto la coltre di Satana Omicron diventa la morte!”.
E aggiunge: “Già ti sei reso ridicolo con i vaccini… grrrr”. “Mmmmma, pppeerrcché”, balbetta il Grinch con la faccia da drago che, quando è davanti al puparo, diventa di burro fuso, mentre si mostra superbo al cospetto di chi governa. “E mi chiedi anche perché? Hai fatto capir chiaro che non servono a nulla, che anche i vaccinati si possono contagiare e anche morire. Quasi quasi riveli che sono fatti con la morte e che sono uno sbattesimo? Sotto la coltre di Satana non deve uscir mai la verità! Ma guarda, guarda la tua parte di coltre lassù, vedi le fessure? Si sta sbrindellando a causa dei tanti idioti e servi che parlano a vanvera e poi si contraddicono”.
“Mmmma, vvverrrammentte ti ubbbidiscono. Anzi ti ubbidiamo. Tu hai detto di seminare l’odio tra i vaccinati e i non vaccinati, tu hai detto di chiamare assembramenti gli allegri incontri e di chiamar prudenza la mancanza di carità, il cuore di pietra….”.
“Ma allora non hai capito proprio un bel niente, certo, che sono stato io. Pensavi che ti fossi amico? Io non sono amico di nessuno e se fai una figuraccia e se ti appendono per i piedi, sono fattacci tuoi. E io anzi porgerò la corda a chi lo farà. Perché lui pure sarà animato dall’odio che, come si sa, è olio del mio orcio. Hahaha, rido, la vita è bella! E ora va, va, povero stupidello dai gran blasoni umani, va superpremiato dalle fasulle mie trame terrestri, va e con ago e filo cuci gli strappi, della coltre lì dove ti compete. Va, va che mi stai scocciando. E mandami quei tuoi sottoservitorelli, i presidenti del gatto con gli Stivali, quelli che han sempre in mano i pennarelli colorati per strangolar la terra dove mettono le grinfie. Sì, sì, mandali qui e ora vai, fila, via, fuori”!
E mentre il nostro superpremiato se ne va, tiriamo un bel respiro e beviamoci un caffè perché dovremo sentirne altre e un caffè tira su lì dove ce n’è un gran bisogno. Io lo prendo con la spuma di latte e ben zuccherato e voi? Bene, presto giù le tazzine, ora, tutti di nuovo nascosti che arrivano i sotto-servitorelli. Tremano tutti quanti, poverini. Come non li riconoscete? Bè certo quando sono ammessi dal puparo non si riconoscono punto perché si fan di dieci centimetri più piccini e le facce sono color verde pisello.
Comunque i nomi li conoscete e io pure. Inferocito li accoglie il puparo: “Va malissimo, grazie – anticipa – ma almeno poiché vi siete fatti smascherare e i lati della coltre vostra sono a brandelli, avete avuto il buon gusto di metter la mascherina inutile sul muso di tutti quegli ipnotizzati. Benissimo! Hanno annusato la verità e che tacciano, imbavagliati! Che gioia, che allegria! Come come vorreste usare i pennarelli? Ma certo, usateli pure”. Loro se ne vanno, tremanti e noi, silenzio, sentiamo il commento del puparo: “Ma certo, a forza di colorar di rosso le terre loro finiranno per inciampare e poi alla gogna e a morte e io, grazie all’odio acceso, guadagnerò altre anime da portare con me all’inferno”.
Va bene, ne abbiamo avuto abbastanza e io vi ho riferito quanto, ieri notte, non so se in sogno o in veglia, mi è stato detto di rivelare. Ma ben sveglia come sono adesso, innamorata del Bambino che è già nato nel mio cuore, metto sulla graticola del ridicolo il puparo e i suoi servitori e servitorelli e tutta quanta immersa nel Cuore Immacolato di Maria, nei piccoli passi quotidiani, accolgo la giornata appena sbocciata in profumo celeste nella stupenda Santa Messa a Sant’Agata dei Goti.
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Categoria: Generale
Molto verosimile Avrei un bel contributo da dare alla Benedetta. Vorrei contattarla: come fare? Grazie
Le ho scritto alla sua mail
Non dobbiamo obbedienza a un’autorità ecclesiastica se agisce contro il bene comune della Chiesa.
In Inghilterra molti cattolici si rifiutarono di partecipare al nuovo rito protestante della Messa dell’arcivescovo Cranmer, anche quando furono incoraggiati a farlo dal clero che preferì la strategia del compromesso con le forze eretiche che arrivarono al potere nel XVI secolo. Anche a costo di disagi e sanzioni, i devoti cattolici inglesi si rifiutarono di partecipare a quello che solo in seguito sarebbe stato chiamato il rito anglicano, e questo ben prima che qualsiasi direttiva da Roma affermasse che il nuovo servizio era “la progenie dello scisma, il segno dell’odio della Chiesa” e che parteciparvi era “gravemente peccaminoso” (v. William Lilly, England Since the Reformation).
Francisco Suárez, SJ (1548-1617): “Se il papa dà un ordine contrario ai giusti costumi, non si deve obbedirgli; se cerca di fare qualcosa di manifestamente contrario alla giustizia e al bene comune, sarebbe lecito resistergli; se attacca con la forza, potrebbe essere respinto con la forza, con la moderazione caratteristica di una buona difesa” (De Fide, disp. X, sez. VI, n. 16).
Proprio come i governanti secolari non hanno un’autorità che può prevaricare l’esercizio della ragione da parte di un cittadino e la voce della sua coscienza, così anche nel regno della grazia i governanti ecclesiastici non hanno un’autorità che possa semplicemente spegnere la ragione del credente ed eliminare la sua responsabilità davanti a Dio
Fonte : https://www.aldomariavalli.it/2021/12/25/obbedienza-si-obbedienza-no-coscienza-e-legge-ingiusta-una-guida-per-cattolici/
Grazie Signora Benedetta dei suoi scritti che leggo sempre tutti d’un fiato.
Le auguro di vero ❤ Buon Natale.
L’Anticristo è già in Vaticano, a due passi dalla tomba di San Pietro.
Esso non è Bergoglio, povero sciocco. Esso si manifesterà entro il 2022. Bergoglio sarà quindi superfluo e i suoi stessi padroni lo metteranno da parte.
Omicron è un raffreddore ma al puparo non importa se si viene a sapere: ha già pronta la fase due, col pupo dalla piuma sul cappello che passerà “casa per casa” in veste di angelo sterminatore.
Stanotte il mio parroco ha detto che viviamo un’epoca apocalittica.
Resta solo una fiammella, quella del Redentore che oggi è nato per noi.
Caro Forum, ringrazi Dio perchè ha un parroco in grado di leggere i segni dei tempi. Che Gesù ci aiuti a portare la croce quotidiana ed a capirne il senso e lodare comunque Dio. PS Dio c’è -la Storia è piena dei suoi segni- però rinunciare all’Oggi per “la Vita eterna” richiede comunque grande impegno quotidiano.
Grazie Maria Benedetta. Io non so scrivere come te, ma
sono allergico al “puparo” e lo ho percepito nei pochi
successori degli apostoli che ho dovuto incontrare nella mia
vita, salvo in un caso. Mi spiego: ero a Messa nelle prime
ore mattutine nella casa madre di un istituto religioso dove
normalmente assistono alla messa numerose suore e
concelebrano diversi sacerdoti. Si avvicina all’altare un
sacerdote che non avevo mai visto. Un concelebrante si
avvicina al microfono e lo presenta come vescovo di una
diocesi del Kenia. Inizia la Messa, viene eseguita la prima
lettura e poi il vangelo.
Il vescovo, di origine italiana, nato proprio in quella zona,
inizia una breve omelia. Forse avrà avuto una spirituale
illuminazione e si rivolge ai sacerdoti e alle suore dicendo:
i fedeli hanno bisogno di essere guariti (ovviamente nell’a-
nima), ma anche nel corpo. Personalmente trasalisco,
perché è anche la mia fede: giro il mio sguardo sulle suore
e sui sacerdoti e ho l’impressione di trovarmi nell’antro
del “puparo”. Anche il vescovo deve avere avuto la stessa
sensazione e ripete, marcando le parole “devono essere
guariti anche nel corpo”. Non vedendo nessun
cambiamento torna all’altare proseguendo la celebrazione.
Non ho avuto la possibilità di avvicinarlo, sono passati
alcuni anni, ma ho ringraziato la TRINITA’ per avermelo
fatto sentire.
Il Male è rumoroso e autodistruttivo, il Bene è silenzioso e operoso. Proprio per questo i malvagi traditori ebrei del loro popolo accusano il silezio operoso di S.S. Pio XII
So che PIO XII fece molto per gli ebrei nel periodo dei nazisti
a Roma sia in Vaticano sia a Castel Gandolfo. Se l’anticristo
attuale facesse anche solo la decima parte di Pio XII, verso
gli immigrati, da lui (a parole) tanto amati sarebbe un
ottimo esempio per l’Europa. Tuttavia il 9 dicembre 1943,
GESU’ volle fosse fatto sapere a Pio XII che era ora di
parlare in nome della GIUSTIZIA. Non so se la richiesta
arrivò al papa. Il suo silenzio é sfruttato ancora oggi dai
nemici della vera Chiesa.
Conclusione mia ai veri sacerdoti di tutti i gradi:
bisogna obbedire a DIO anche se non è stampato nel
vangelo., ma risulta vero (senza scuse).