Etiamsi Omnes, Ego Non: Onore e Solidarietà a Rosario Del Vecchio.
18 Dicembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci sono persone che non si piegano ai ricatti vigliacchi operati da un governo dai comportamenti malavitosi (solo i delinquenti ricorrono al ricatto) sostenuto da un Parlamento indescrivibile senza ricorrere aa immagini forti e nauseanti, e a categorie (giornalisti, medici, magistrati) che hanno disinvoltamente tradito il loro compito. Una di queste è Rosario del Vecchio. Avremmo voluto parlarne, per dare merito al coraggio con cui sta agendo, ma abbiamo visto che l’amica Maria Guarini ci aveva preceduto. Ecco, allora offriamo alla vostra riflessione le sue parole, ringraziandola di cuore. Buona lettura.
§§§
Una decisione eccezionale per una situazione eccezionale
Per il nostro carissimo amico Rosario del Vecchio oggi inizia il 24° giorno di digiuno per esprimere il suo dissenso contro il decreto-legge 172/2021 che ha tra l’altro esteso l’obbligo del vaccino anti-Covid a tutto il personale scolastico.
Ne avevo già parlato qui e qui ma la cronaca incalzante su molti fronti sommerge rapidamente i messaggi. Oggi, dopo alcuni dati di cronaca e un messaggio di Rosario, riprendo le parole di uno dei nostri sacerdoti. Ma una parola di solidarietà, o almeno di comprensione, per tutti quelli che senza colpa perdono il lavoro (medici, insegnanti, poliziotti), per non cedere al ricatto di un governo infame è ciò che ci si aspetterebbe da sacerdoti cattolici. Molto deludente, ma soprattutto dolorosa, l’acquiescenza del clero nei confronti di una situazione così degradata.
Un docente del Galilei pratica da tre settimane lo sciopero della fame contro il green pass e l’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Rosario Del Vecchio, professore di religione, spiega così la sua presa di posizione: “In questa storia il vaccino non c’entra nulla. Per me può essere accettabile o non accettabile. Io me la prendo con la sospensione anti-costituzionale dal lavoro. Personalmente servo lo stato italiano da 37 anni e mezzo con 36 anni nei licei ed un anno e mezzo da ufficiale dell’esercito. Il tutto senza un giorno di malattia. Ho persino rinunciato a due dei tre giorni di permesso per lutto quando a febbraio è morta mia madre. Io la parola vaccino neppure la uso perché non voglio disturbare né chi lo fa né chi non lo fa. Per me il problema è che togliere il lavoro a chi non ha mai infranto la legge in vita sua tanto meno sul lavoro è anti costituzionale. Io sciopero per la costituzione”. Il prof spiega: “Ho cresciuto una famiglia con cinque figli ed un solo stipendio. Ritengo sia ingiusto togliere il diritto al lavoro a chi non ha commesso reati e si è sempre comportato bene sul posto di lavoro. Non esiste nessuna legge al mondo che dia allo stato il potere legittimo di togliere il lavoro a chi si è sempre comportato bene”. Tantissimi i messaggi di solidarietà e stima arrivati al professore. – fonte
Un altro appello di Rosario.
L’han giurato. Li ho visti in Pontida
Italia. Onore. Fame di dignità.
Amici italiani, difendete l’onore d’Italia, custodite i vostri figli.
Meglio morti che disonorati, amici italiani non vendetevi per un piatto di lenticchie, non tenete la testa sotto la sabbia e aprite gli occhi alla realtà.
Sciopero della fame. Senza lavoro. Senza stipendio.
L’Italia in un buio profondo, una intera civiltà in crisi. L’Italia al centro del ciclone.
Fame: meglio affamati che schiavi per un piatto di lenticchie concesse da una classe dirigente nemica del popolo italiano.
Senza lavoro: meglio l’esilio, la solitudine, l’ignominia sociale, che la complicità con un governo nemico del popolo.
Senza stipendio con una famiglia numerosa e monoreddito: meglio la disgrazia economica che vivere nella menzogna.
Dico no alla menzogna, e no alla disinformazione operata da tutti i Media più potenti e da quasi tutte le agenzie educative.
Dico no a un governo imposto dall’alto all’Italia, e sostenuto da tutte le forze politiche, tranne una che fa l’opposizione alla camomilla.
Dico no alla omologazione delle menti e all’offuscamento della verità.
Dico no alla sottomissione tecnocratica del popolo italiano.
Dico no al progetto – evidente a chi non è cieco e ipocrita – di controllare totalmente il popolo italiano con tutte le nuove tecnologie informatiche.
Dico no alla volontà – storicamente visibile – di realizzare progressivamente – in un’opera che dura da 40 anni oramai – una Grande Sostituzione – antropologica culturale religiosa linguistica sociale economica – di tutta la tradizione del popolo italiano in una nuova massa asociale e informe di sotto-uomini.
Dico no alla colonizzazione dell’Europa cristiana, e in particolare delle Nazioni mediterranee Francia compresa, in un sorta di grande riserva economica di individui sottomessi in monadi materiali e senz’anima e senza destino. Perché quindi uno Sciopero della fame ad oltranza? Perché rischiare tutto? Perché non pensare solo a se stessi come fanno quasi tutti? Perché?
Per amore dell’Italia, l’Italia romana e cristiana, per amore dei miei figli, per amore dei figli d’Italia. Cari signori al potere non toglierete l’onore all’Italia. Non toglierete la speranza ai nostri figli. Non farete dell’Italia una colonia straniera e una riserva dei grandi potentati tecnologici e finanziari mondiali! Sicuramente dovrete passare sul nostro cadavere prima di fare quello che avete intenzione di fare e che state facendo e che pare inarrestabile.
Avete sospeso la Costituzione italiana sfruttando una malattia. Avete buttato il popolo italiano nel panico per sottometterlo meglio. Avete organizzato un Cambiamento epocale della società speculando sulla pelle di un intero popolo spaventato – non solo dalla reale malattia – ma soprattutto dal vostro bombardamento mediatico spietato e mostruoso.
Perché quindi un Sciopero della fame?
Primo: per gridare libertà, per gridare uscite dalla menzogna, per gridare svegliati Italia!
Secondo: per denunciare l’odio, per denunciare chi aizza il linciaggio morale, la rissa, la calcolata volontà di far litigare gli Italiani tra loro, divisi in opposti e inconciliabili partiti. Quelli del SI e quelli del NO. Mentre i potenti distruggono la società e la ristrutturano a loro piacimento secondo i loro piani.
Quindi: No all’odio, No alla violenza, No al linciaggio, No al capro espiatorio. Perché i nemici che stanno al governo vogliono proprio questo: che gli Italiani si odino a vicenda mentre loro si spartiscono il bottino.
Terzo: per dare speranza a chi è avvilito e scuotere chi è coperto sotto il manto della viltà, a chi è scoraggiato, a chi è indeciso, a chi ha paura, a chi non riesce a pensare, a chi non crede più nel destino dell’Italia. No alla paura, no alla paura di morire, no alla paura di essere esclusi dalla società, no alla sottomissione al potere.
Quarto: la speranza, la gioia, la voglia di vivere, affinché si alzino i cuori, si alzino gli sguardi, e ci si faccia coraggio per ricostruire l’Italia una volta buttati giù dal trono i traditori appoggiati da tutti i poteri.
Dico quindi SI al futuro dell’Italia: affinché i giovani italiani si sposino a facciano tanti bambini per evitare la Grande Sostituzione voluta dai poteri forti internazionali che hanno messo le mani sull’Italia per farne una riserva indiana. La fame di pane che porto dentro di me è in realtà fame di speranza che viene dal cielo ma che desidera incontrare le amicizie della terra per rinascere a vita nuova.
Quinto: faccio la fame anche per non dimenticare di chi siamo figli e chi sono i nostri figli.
Dico no a una società orfana di padri. Noi siamo figli di una civiltà tri-millenaria greco-romano-cristiana basata sulla Roma dei Cesari e sulla Roma rinnovata dalla Bibbia di Mosè e di Gesù. Oggi la costituzione italiana è violentata e sospesa proprio da chi dovrebbe difenderla: un governo mai eletto – sostenuto da tutti i politici dei partiti – che da 11 anni sono incapaci addirittura di eleggere uno di loro come Capo del governo! Sciopero della fame per alzare la testa e la voce in difesa dell’Italia violentata sui suoi fondamenti costituzionali, sulle sue relazioni intime di identità e di sopravvivenza, di una Italia tradita da un sistema politico e mediatico nemico del popolo.
Non posso più tacere la Verità, non posso essere complice della menzogna, qualcun deve pur gridare al popolo italiano: svegliati e sii degno del tuo destino!
L’Inno italiano recita: “ovunque è Legnano” … per indicare il valore invincibile della libertà conquistata a Legnano e rimasta nel cuore degli italiani per 8 secoli.
La mia fame che parte da Legnano è la fame di libertà – e di rispetto dello spirito e della lettera della Costituzione italiana – per tutto il popolo italiano, libertà e onore che una intera classe dirigente hanno tradito.
Non toglierete l’onore alla nostra amata Italia. Meglio la morte che il disonore.
Voi potenti tecnocrati andrete via, e il popolo italiano ritroverà la sua dignità, la sua ricchezza, il suo onore, la sua voglia di vivere in cielo e in terra.
Rosario Del Vecchio da Legnano Milano
Le parole del nostro sacerdote
Apprendo da Lei la vicenda di Rosario del Vecchio. Considero la sua testimonianza importante e lodevole. Tuttavia il ricorso al digiuno e alla penitenza, ancorché importantissimo, necessita di una saggia prudenza e di un docile ascolto della Volontà di Dio. Posso solo invitarlo a moderarne i rigori, perché mai le nostre penitenze devono giungere a mettere a repentaglio la nostra vita. In quest’ora particolarmente tragica, oltre alla preghiera e alla penitenza, c’è bisogno del dispiegamento delle migliori forze sul campo.
Voglia portare il mio personale saluto a Rosario del Vecchio, assicurandolo che prego per lui ma che lo esorto a consigliarsi con un buon Direttore spirituale.
Mi valgo dell’occasione per porgerLe i miei più sinceri auguri per le prossime festività natalizie, con l’auspicio che questa umanità apostata possa ritornare ad adorare il Re Bambino nella umiltà della Sua mangiatoia, prima di doverLo avere come Giudice nel giorno del Suo ritorno nella gloria.
A Lei e ai Suoi di tutto cuore imparto la mia Benedizione.
Conclusione
Estrapolo e faccio mie le considerazioni di un lettore. Il nostro pensiero e la nostra preghiera va oggi a tutti gli insegnanti, al personale scolastico, ai componenti delle forze dell’ordine, ai medici e agli infermieri, ai fisioterapisti, agli psicologi, ai logopedisti e a t5utti coloro che, sani e senza commettere alcun reato, devono soccombere alla minaccia di essere sospesi dal lavoro senza stipendio solo per avere esercitato il legittimo diritto di scelta di non sottoporsi ad un trattamento sanitario su cui nutrono delle perplessità o che per loro può essere dannoso per la salute.
Li additano come untori senza alcun motivo valido e li ricattano nel modo più vile ed infame, ma non sono soli e vorremmo che sentissero la vicinanza della parte migliore della popolazione, che, qualsiasi scelta abbia fatto, non può non vedere la palese ingiustizia che essi stanno subendo.
Purtroppo c’è anche chi scelleratamente gioisce per le misure che ora li colpiscono con violenza tanti nostri connazionali. Sappiano costoro che la prepotenza del potere prima o poi sarà implacabile anche con loro, perché l’arbitrio non conosce né giustizia né equità.
Un giorno tutto questo dovrà finire e coloro che hanno provocato questo scempio o tollerato tanta sofferenza con un vile silenzio, non potranno reggere il loro sguardo e dovranno abbassare gli occhi per la vergogna. (Maria Guarini)
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Tag: maria guarini, rosario del vecchio
Categoria: covid
caro don Mancinella,
alcuni hanno fatto i suoi stessi rilievi e la risposta è questa.
Fatta la premessa che seguo la prudenza umana e cristiana nella lotta che sto facendo, e che mi sottometto ai consigli di due Sacerdoti, umili e pii vicini, alla Tradizione cattolica, aggiungo che ci sono varie forme di lotta politica, e che lo Sciopero della fame è una di queste. Ho avuto una lunga militanza politica in gioventù e penso di conoscere alcune delle principali forme di lotta politiche tipiche della tradizione occidentale. Una lotta basata inizialmente sul digiuno non ha nulla di anticristiano. E’ una cosa che ho studiato attentamente per anni nel campo teologico storico e filosofico. Che la facciano personaggi non cristiani – chi con nobili intenti e chi con intenti troppo umani – non toglie che la possano fare anche dei cristiani, tenendo conto della situazione storica. combattere contro Hitler o Stalin o Maometto non è come combattere contro una Democrazia Tecnocratica e massonica. Ricordo che molti cristiani, in questo secolo assassino dei Totalitarismi Rossi e Neri, hanno fatto lo Sciopero della fame. Alcuni di questi nuovi crociati cristiani, particolarmente contro il Comunismo, sono stati dei martiri veri e propri, e hanno usato questa particolare forma di lotta unita ad altre forme di lotta. Senza trascurare preghiera e umiltà. Perciò: Digiuno come arma politica. –
Il digiuno a pane e acqua – a scopo politico, distinto ma non separato dal digiuno religioso – a causa della giustizia può essere cristiano, eccome! Quindi: siccome le armi usate dai Pagani, o dai nemici di Cristo, hanno fatto tanto male allora i Cristiani non devono usare nessuna arma nella vita di questo mondo. Un bel ragionamento: quindi tutte le battaglie vinte dai Cristiani sono battaglie di Pagani e atei nemici di Cristo. Inoltre: non risulta che Gandhi o Pannella siano morti, come non risulta che il professore in questione sia morto o in procinto di morire. Perché uno sciopero della fame dovrebbe portare al suicidio? E’ come se dicessimo che una manifestazione di piazza di cristiani debba portare alla guerriglia urbana, o che l’uso della forza armata da parte dei cristiani debba portare necessariamente allo sterminio di innocenti. Lo sciopero della fame è un’arma politica come tutte le altre, e non si capisce perché i cristiani non debbano usarla. Che sia stata usata da non cristiani significa solo che i cristiani non l’hanno ancora usata. Ma già molti cristiani l’hanno già usata nella storia. I cristiani devono lottare politicamente come tutti gli altri uomini, solo con uno spirito diverso, così come è sempre avvenuto in questi 2000 anni di storia della Chiesa. E’ una delle caratteristiche della gnosi contemporanea – cioè l’altra faccia, speculare ma gemella, della medaglia della Rivoluzione moderna – fuggire le armi del mondo che Dio ci ha messo a disposizione secondo lo Spirito di Cristo. Economia lavoro, scienza, creatività, lotta politica, servizio militare, sessualità, artigianato, vanno vissuti o con lo spirito del mondo o con lo spirito di Cristo. Il cristiano non ha paura di nulla di impuro una volta che lo spirito lo ha penetrato. Non è la spada che fa il peccato ma la spada usata impropriamente. La spada usata secondo la volontà di dio può portare alla santità E principio questo vale per ogni tipo di lotta politica. O vogliamo cancellare centinaia e centinaia si Santi soldati politici economisti imperatori re artigiani scienziati studiosi artisti e padri di famiglia? Infine: il digiuno è la migliore arma, non solo per invocare pubblicamente l’intervento di Dio nelle vicende storiche, non solo per fare penitenza e invitare alla penitenza, ma anche per risvegliare moralmente e pubblicamente le coscienze sia degli amici che dei nemici. –
rosario del vecchio
Sono con Rosario sempre…Non solo è un buon amico me è soprattutto il professore che stimo ,che ammiro e che sta lottando anche per me è per tutti noi.UNIAMOCI A LUI
Solidarietà al prof.Del Vecchio
Con stima mi unisco al prof. Rosario non per la pancia vuota o pancia piena, ma semplicemente AMORE PER LA VERITA’
La Verità non si compra né si vende
La Verità non fa calcoli politici o bancari, ma onora chi la insegna e chi la vive,
la Verità è rispettosa, non uccide, non inganna, non fa morire di fame o di freddo nessuno,
la Verità è radiosa, non deprime nessuno,
la Verità non ha bisogno di testimoni perché testimonia se stessa davanti agli uomini e davanti a Dio
Certo è che questi omini di mentalità mondarola
– politica ed ecclesiastica – dovranno rispondere a Dio che aveva loro affidato il (i) popolo (i) per il vero bene comune, invece
questi si sono messi a giocare a Monopoli (tutto mio)
L’eroico professore sa che tutti i capelli del nostro capo sono contati e che valiamo più di molti passeri.
La provvidenza non mancherà e vale per altri come lui.
Nulla succede per caso. Una struttura impalpabile come un batterio può mettere a repentaglio la vita dell’uomo che vorrebbe farsi “dio”. Ci sono dei microrganismi che si spostano mediante una specie di coda che è azionata da un motore composto da una trentina di parti, perfettamente concatenate e sincronizzate, dotate anche di una carica elettrica.
Per funzionare ogni parte è necessaria e va codificata (sono proteine) senza errori. Eppure gli evoluzionisti credono che esista per caso o si sia evoluta così man mano, sopravvivendo ad esperimenti e passaggi a vuoto che l’avrebbero reso perdente nella selezione naturale.
Un sistema che funziona solo con la comparsa contemporanea di tutti i suoi pezzi, un mistero di ingegneria che non funzionerebbe se tutto non fosse perfettamente ed esattamente com’è.
Pronunciata questa scemenza scientifica, scientificamente ne seguono altre. Una deriva priva di correzioni di rotta, previste dalla misericordia di Dio, ma rifiutate dalla superbia umana. La giustizia di Dio prevede un tragico naufragio di quelli che non Lo temono.
Allora caro professore tenga duro, attorno al carroccio.
Io, no
Spesso mi sono chiesta:
Se tu fossi vissuta
allora in quel paese,
cosa avresti pensato,
cosa avresti creduto,
cosa avresti osato?
Ora lo so, ribelle
per natura, dubbiosa
per amore di critica,
mai conformista, pronta
sempre a dire no,
ora lo so, avrei chiesto
prove, fatti, rispetto
per l’umanità in noi,
in tutti noi, crudeli,
vili, deboli, stupidi
o generosi, limpidi,
coraggiosi, eroici,
pronti a sacrificare
la vita per il bene
degli ingrati fratelli.
Ribellandomi ora
al ricatto dall’alto,
alle verità false,
diffuse con la voce
arrogante, ipocrita
del padrone sul gregge
in preda alla paura,
a testa bassa pronto
ad offrire non solo
la lana, l’obbedienza,
ma anche il proprio corpo
come docile cavia
per stregoni apprendisti,
fedeli sacerdoti
del vitello dorato,
ora lo so.
1 ottobre 2021
Maria, 80 anni, non vaccinata
Professore La prego non si uccida è un peccato mortale!
Non si era mai sentito prima degli ultimi mesi, della polizia che fa retate a persone dedite a lavori pacifici ed addirittura portatori di venusiana bellezza come la parrucchiera oppure un idraulico.
Se la rabbia anti-sistema ha coinvolto persino chi non ha mai alimentato interesse per la politica, oltre a reprimere i pericoli di gesti inconsulti, chi governa e chi presiede alla sicurezza generale, deve porgersi dei quesiti. Perchè anche persone docili, sono diventate così?
L’esercizio della riflessione filosofica. Manca.
Ecco perchè è èiù facile mettere etichette, buttare giudizi, e lasciar morire di fame o stenti un popolo disabituato ormai a imporsi.
Forti coi deboli, deboli coi violenti.
Grande esempio di cattolico che non si piega ai potenti (potenti si fa per dire sono solo dei pusillanimi ricattatori), anche noi nel nostro piccolo stiamo combattendo la grande battaglia per la dignità e la libertà, presto Gesù verrà a liberarci, e questi pseudoscienziati e dittatori di professione saranno cacciati via dal popolo con l’aiuto della Madre Celeste.
Grazie professore, il fatto che i media non parlino di questo eroe la dice lunga sull’asservimento dei media ai potenti.
Bene per il coraggio dimostrato da quel professore, tuttavia mi permetto di dissentire sul ‘digiuno’ che sta portando avanti.
E’ roba iniziata da Gandhi, in India, nel secolo scorso, poi in Italia proseguita da quel triste figuro di Marco Pannella (che però i suoi ‘digiuni’ li faceva a cappuccini e brioches…) e di per sè non è cattolica.
Il messaggio che passa è infatti questo: o mi riabilitate (oppure: o fate come vi dico io) oppure mi ammazzo non nutrendomi più.
Il suicidio è, è il caso di ricordarlo, un peccato in sè gravissimo.
Che lo facesse un povero pagano come Gandhi, non meraviglia, ma per un cattolico dovrebbe essere escluso assolutamente.
Se il professore in questione mi legge, lo prego assolutamente di smettere, e di passare ad altre forme di protesta convenienti col Cattolicesimo.
Grazie per l’attenzione.
don Andrea Mancinella, eremita della Diocesi di Albano
Mi dispiace Don Andrea, si rilegga la vita di Gandhi, e sappia che era cristianissimo e da Gesù ha appreso il sistema della lotta non violenta quando studiava da avvocato in Inghilterra. Gandhi ha affermato pubblicamente in un intervista che pur essendo cristiano non poteva presentarsi ai suoi fratelli oppressi come i pseudo cristiani inglesi.
No, Silvana, Gandhi non era cristiano.
Non volle mai abiurare la religione dei suoi padri per un innato senso di fedeltà. Studio però tutte le religioni e si sentì affascinato dal Cristo e il suo Vangelo, soprattutto le Beatitudini. Diceva che pregando lo Spirito gli suggeriva quello che era scritto nel Vangelo. In questo senso era cristiano.
Faceva fatica, però a sottomettersi alla Chiesa e ai suoi rappresentanti. Voleva incontrare Gesù Cristo poverino. Pare che essendo andato a Roma si scandalizzò delle pastoie burocratiche del Vaticano, e non fu ricevuto dal Papa col quale avrebbe voluto confrontarsi.
Gesù mangiava coi Dodici per scuotere le coscienze.
Il digiuno dei cattolici è sempre commisurato allo stato di salute della persona, e non deve compromettere la sua vita carnale.
A proposito di Etsi Omnes Ego Non….mi sto chiedendo che fine abbia fatto Super Ex che era spesso su queste pagine!! E’ un po’ che non si sente…che si sia forse convertito alla religione Covidiana? Che si stia rimangiando tutte le precedenti critiche al Vescovo vestito di bianco per qualche beneficio personale? Spero di no!
Intanto raccomando la lettura di un bell’esempio giornalistico di “excusatio non petitia accusatio manifesta”:
https://www.antoniosocci.com/gli-85-anni-di-papa-bergoglio-primo-bilancio-di-un-pontificato-dopo-tante-critiche-e-giusto-riconoscergli-che/
Antonio Socci ha cambiato idea sul papa da quando ha fatto in modo che Carron desse le dimissioni da CL Essendo un uomo passionale è, a mio avviso, facile ad arrabbiarsi/indignarsi anche per lungo tempo, come ad entusiasmarsi nel caso in cui qualcosa vada come vuole lui. Certamente un grande giornalista, ma con alcuni tratti un po’ puerili e superficiali e non solo riguardo a questi temi..
“Certo sono più sapiente io di quest’uomo, anche se poi, probabilmente, tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo.“ (Socrate)
Anche io sono rimasto sconcertato dal voltafaccia di Socci che ho sempre seguito (fin da quando conduceva un programma in TV di cui non ricordo il nome) e ammirato perla sua difesa della vertà, remando controcorrente per mantenere la rotta! Che è successo? Qualcuno sa dare una spiegazione?
https://www.marcotosatti.com/2021/12/16/cionci-siamo-pronti-per-antipapa-giovanni-xxiv-risposta-a-pifferaio-solitario/#comment-174109
Caro Professore, il suo grande coraggio e la sua determinazione sono fulgido esempio per i pensanti, ma non per i lobotomizzati, né tanto meno inducono i persecutori a tornare sui loro passi. Piuttosto, sogghignando, la lasceranno morire. Desista, dunque, per amore dei suoi figli e di tutta la sua famiglia. Il Signore, solo Lui, sa come e quando venirci in aiuto.
Sottoscrivo il suo messaggio al Professore, con i sensi della mia solidarietà e l’augurio di ogni Bene.
Magistrale interista sul problema delle 3C (Covid, Cultura, Classe dominante) di Fabio Duranti su Radio-Radio al Prof. A. Meluzzi che denuncia : “NON SI FERMERANNO AL COVID: SONO PRONTI A TUTTO PUR DI NON PERDERE IL LORO ENORME POTERE”
https://rumble.com/vr0cyx-intervento-di-a.-meluzzi-su-radio-radio.html
Chiedo scusa ai tifosi di calcio, avrei voluto scrivere intervista, purtroppo come afferma Duranti non vado troppo d’accordo né con gli “assistenti” di Google & C.