La Sede Impedita, Benedetto XVI, Bertone e Gänswein. Le Dimissioni.

15 Dicembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari StilumCuriali, il Pifferaio Siolitario, che è persona che sa molto più di quello che dice, e che ha visto molto di più di quanto abbia voglia di ammettere, ci ha inviato questa serie di osservazioni che troviamo molto interessanti e offriamo alla vostra attenzione. Buona lettura.

§§§

LA SEDE IMPEDITA DI ANDREA CIONCI

Caro Tosatti, lo sforzo di Andrea Cionci nel cercare di dare spiegazioni logiche alla rinuncia di Benedetto XVI vanno apprezzate, perché non sono affatto campate per aria come illustri teologi, più o meno disoccupati, pretenderebbero, facendo a gara nell’elaborare spiegazioni degne dei migliori sofisti del III e IV secolo.

Che l’attuale pontefice debba esser papa legittimo o no, secondo me, è importante solo se concorre o no a permettergli di distruggere la credibilità della figura del pontefice.

Solo un papa legittimo è legittimato a delegittimare il ruolo del Pontefice?

Cioè quello che sta avvenendo?.

Ma torniamo a cercare di valorizzare il lavoro di Cionci. Ci son due fatti (che risultano a me, almeno) innegabili che spiegano che a Benedetto era sfuggita di mano la governance della Santa Sede avendola completamente affidata di fatto a Bertone (decisione in sé impensabile!) contrastato da Ganswein.

– Primo fatto : Non vi è dubbio che già nella seconda parte del 2011 Benedetto era isolato. Quando a gennaio 2012 accadono i fatti che portano a Vatileaks I, Benedetto XVI non controllava più persone e avvenimenti.

Tanto che non è mai stato avviata una investigazione, tranne quella della misteriosa Commissione Herranz.

– Secondo fatto: La commissione Herranz si riunisce con Benedetto per l’ultima volta un paio di giorni prima della rinuncia dell’11febbraio 2013. Cosa è stato spiegato a Benedetto?

Solo due persone potevano impedire a Benedetto XVI di esercitare il suo ministero: il Segretario di Stato Bertone e il Segretario personale Gänswein. Lo han fatto insieme? Hanno giocato ruoli diversi e contrastanti? Ma è possibile che solo il card. Ruini se ne fosse accorto ed abbia tentato di intervenire?

Il card. Bertone, senza dubbio, era convinto di poter esser eletto Papa in sostituzione di Benedetto XVI nel Conclave. Ma questa convinzione venne cancellata dai cardinali americani che arrivarono a Roma per il Conclave. Allora Bertone giocò la candidatura di un brasiliano, il card. Odilio Scherer. Naufragata sul nascere. A Bertone non restò che diventare bergogliano anche lui, sulla soglia del conclave.

Questi racconti, raccolti da Cardinali della Curia romana del tempo, suffragano le tesi di Cionci.

Ma cosa si propone quindi Benedetto (essendo e sapendo di esser Papa) lasciando distruggere il pontificato, vedendo crollare la fede, lasciando dannare persone? Cionci sa rispondere?

Pifferaio solitario

E questo è il collegamento all’articolo che ha provocato le riflessioni del nostro Pifferaio.

 

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32 commenti

  • Isabella ha detto:

    Benedetto XVI puo’ solo pregare, lo ha detto chiaramente, pur lasciando intendere che il papa é uno, e che é sempre lui. Probabilmente questo é quello che Dio gli ha chiesto, una silenziosa preghiera. Siamo vicini a papa Benedetto XVI.

  • Giuseppe ha detto:

    Dovremmo essere tutti grati per l’immane e intelligente lavoro del dott Cionci. La chiave di tutto è il riferimento di Benedetto a Pio XII.

  • Marco ha detto:

    Ottimo articolo

  • Marco ha detto:

    Ottimo articolo
    Un bravo ad Andrea Cionci

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Concordo pienamente. L’ipotesi di dimissioni intenzionalmente invalide non sembra del tutto priva di fondamento ma la domanda resta: a cosa tende concretamente, e cosa si fa contro lo smantellamento della Chiesa?
    Cosa impedirebbe a Benedetto XVI di parlare, anche con prudenza? Non possono mica “demansionarlo”.
    Mi pare facciano molto più le parile di Mons. Viganò che il silenzio di Benedetto XVI e di Sarah (che rompe solo per lodare Traditionis Custodes)

  • alessandro ds ha detto:

    Semplicemente non esiste nessun piano, semplicemente si è rotto i maroni è ha mollato. Può esserci un 40-50% di verità nell’induzione a farlo stancare, ma non c’è un piano B. C’era solo un uomo stanco.

  • Federico ha detto:

    Recriminare su quanto accaduto oltre 8 anni fa non ci condurrà fuori di questo pantano. Il Signore è capo della Chiesa e Dio onnipotente; per mezzo di Gesù sappiamo che la Chiesa non potrà essere distrutta perché non è una creazione umana, e Gesù ha promesso e garantito la sua protezione ed il suo intervento: non resta dunque che chiederlo ed invocarlo. Benedetto XVI non potrà riprendere da dove ha lasciato: lui stesso lo ha più volte ribadito con chiarezza.
    La situazione disastrosa in cui si trova la Chiesa ci sprona a lavorare con più lena su noi stessi, a sensibilizzare gli altri, e a rendere più manifesto il momento in cui Dio, nella sua onniscienza, provvidenza ed onnipotenza, interverrà a salvare gli uomini che gli sono rimasti fedeli. Non sembra difficile vedere nella attuale situazione una grande prova, con cui si renderà manifesto chi è sinceramente dalla parte di Dio, della verità e dell’amore, e chi invece è un nemico o un mercenario.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Guardi che non si tratta di recriminare. Si tratta di riconoscere un golpe e l’illegittimità di colui che pensate sia il papa. Una cosa abbastanza comune in 2000 anni di storia della Chiesa, con 40 antipapi. Continuate pure a rifugiarvi nella preghiera e in mille altre scuse per non passare all’azione e per non dire la verità. Così farete un altro giro sulla giostra. Uno lo dice, poi…

      • Federico ha detto:

        Guardi che il pregare non significa affatto “rifugiarsi” nel proprio guscio, come sembra ritenere. La preghiera è ordinariamente preordinata ad un’azione efficace ed illuminata; in via straordinaria conduce ad un intervento diretto di Dio. A meno che lei ritenga, con la sua sola intelligenza e le sue forze, di trovare una soluzione certamente risolutiva, mi sono solo permesso di richiamare dei precisi ammaestramenti di nostro Signore. Il che non fa di me un pavido, un inerte o un vile come sembra ravvisarsi dal tenore delle sue parole. Né il mio commento era finalizzato a censurare certe riflessioni ma semplicemente ad ipotizzare delle possibili soluzioni a situazioni oggettivamente cronicizzate.

  • Paoletta ha detto:

    “Ma cosa si propone Benedetto, che vede la Chiesa che crolla?”. Semplice: si è messo nelle mani del Suo diretto Superiore. Fidiamoci e preghiamo molto, e usciremo anche da questa situazione.

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    In una domanda lei ha riassunto tutto l’alfabeto delle obiezioni e dei dubbi e dei sofismi.
    La più radicale, nel senso che è alla radice di tutto: come può il Pastore aver abbandonato il suo gregge ai lupi?

    “«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.” (Gv 10,1-6)

    -le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce-

    “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola».” (Gv 10,27-30)

    -e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano-

    “Figlioli, questa è l’ultima ora. Come avete udito che deve venire l’anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. Ora voi avete l’unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza. Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio.” (1Gv 2,18-22)

    -doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri-
    -perché nessuna menzogna viene dalla verità-
    -Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo?-

    Chi è il Pastore, e qual è il suo gregge?

    • Andrea Cionci ha detto:

      Infatti: in questo momento il papa ha lasciato che il gregge si separi, annusando il vero pastore. Il papa non ha affatto abbandonato il suo gregge, lo sta RESPONSABILIZZANDO. Ha dovuto farlo perché aggredito dai briganti. Verrà il momento della verità e si vedranno coloro che hanno fiutato bene e seguito il vero pastore, e quelli che hanno seguito il falso pastore, col suo fieno goloso, ma avvelenato. Si vedranno anche gli ignavi e coloro che davano addosso al vero pastore.

  • Anna ha detto:

    Cionci direbbe che il Santo Padre non aveva scelta.Altro che far dannare le anime! Dal 2016 qualcuno sta gridando a squarciagola che Bergoglio è un impostore. Tranne pochissimi, tutti possiedono i mezzi d’informazione, ma molti preferiscono “immergersi nella preghiera”…

    • Andrea Cionci ha detto:

      Precisamente, Anna. Guarda caso, tutte queste pie e dotte soluzioni, fra preghiera, rosari e teorie canoniche manicomiali per tenersi al caldo con la poltroncina e il plaid.

  • Gabriella Sernes ha detto:

    Mi sembra che nell’inchiesta ci sia già la risposta.
    Si propone di far uscire allo scoperto e rendere evidenti le cose che aveva denunciato per anni, frainteso, non creduto, isolato.
    Come sta avvenendo in altre sedi, mi sembra che alcune ipotesi che venivano liquidate come complotti si stiano avverando.
    Posso sbagliare ,non sono nessuno,ma mi sembra tutto così lineare. E anche frutto di una lotta anticristiana che va avanti da anni; direi almeno due secoli.
    Senza nascondere le malefatte della chiesa,fatta di uomini.

  • miserere mei ha detto:

    Andrea Cionci formula delle ipotesi, a mio modestissimo parere sensate, ma non necessariamente corrispondenti alla verità. Quella la sanno solo Benedetto XVI e pochissimi altri. Per valorizzare il lavoro di Cionci ben vengano domande come quelle del Pifferaio, senza pretendere che Cionci sia in grado di rispondere. Se mi è lecita qualche domanda al Pifferaio, senza pretendere nulla, ecco le mie per lui: 1 non le risulta che Benedetto fosse in difficoltà a comandare già prima del 2012 (penso al 2010, con il Curato d’Ars silurato come patrono)? 2 non le risulta qualche sgambetto fin dal tempo del discorso di Ratisbona e del Summorum pontificum? 3 oltre alla scatola con i risultati della commissione Herranz, perchè non dare peso ai magheggi finanziari (swift e vicenda Gotti Tedeschi)? 4 perchè solo Bertone e Gaenswein? La lista di pesci grossi è più lunga e con nomi altisonanti.
    Su che cosa si possa essere proposto Benedetto XVI si entra in un ginepraio: perchè se la decisione viene dal suo io è un conto, mentre se venisse da Dio… Tutti così sicuri che la decisione venga solo dal suo io?

    • Andrea Cionci ha detto:

      La verità assoluta la conosce soltanto Dio. Tuttavia, Egli ci ha tuttavia donato la Logica per scoprirne una piccola porzione. Sulla Luna ci siamo arrivati col pensiero logico. Ora, come leggerà qui , una certa ideuzza, in 160 articoli e in due anni me la sono fatta, su base logica, quindi sono in grado di abbozzare una risposta : https://www.marcotosatti.com/2021/12/16/cionci-siamo-pronti-per-antipapa-giovanni-xxiv-risposta-a-pifferaio-solitario/ Certamente se tutti i vaticanisti collaborassero verrebbe fuori un gran bel lavoro. Dieci occhi vedono meglio di uno.

      • miserere mei ha detto:

        Grazie per la risposta.
        Le prime quattro domande le avevo poste al Pifferaio.
        Sull’ultima, avendo letto quasi tutto il suo immane lavoro in questi mesi, preferirei una risposta più secca.
        Se l’ispirazione per la sede impedita e il codice Ratzinger gli viene da una sua elucubrazione, si potrebbe pensare a un piano tanto geniale quanto folle e che mette a repentaglio la salute eterna di qualcuno, il che non è un dettaglio.
        Se l’ispirazione gli è venuta dall’alto, stiamo tutti in una botte di ferro.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Certo che la domanda con cui il Pifferaio conclude il suo articolo è davvero tremenda.

  • MassimoTrespido ha detto:

    per il senor Ramon Althaus :
    Stia certo , questo sito consente commenti correttivi , anzi li apprezza .Se sono correttivi e non elucubrazioni confuse e confondenti . Forse le conviene approfondire lo studio della lingia italiana . oltre a quella di Cervantes. Ma ho anche impressione che lei sappia poco dei Cardinali che ha citato.

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Sólo quiero hacerle una pregunta y darle algunos nombres al articulista de la cerbatana disfrazada de flauta:
    ¿Qué piensa Ud. que harían Bergoglio y el NOM una vez que obtuvieran de Benedicto la confirmación de que es un simple obispo emérito y no un papa emérito?
    Le doy algunos nombres al hombre de la cerbatana para que lo resuelva por él mismo; Rogelio Ricardo Livieres, Caffarra, Meissner, Oupetit, y George Pell.

    • don Z ha detto:

      Sinceramente, no entiendo lo que quiere decir. Los nombres que enumera son totalmente diferentes entre sí en fe y doctrina. (Rogelio Ricardo Livieres, Caffarra, Meissner, Oupetit, y George Pell.) ¿Pero de qué se trata? Explícate mejor o tus comentarios solo causarán risas.

      • Alberto Ramón Althaus ha detto:

        Gracias por su interés Don Z con respecto a que causen risa no me preocupa.
        Creo que Ud. tiene un problema que yo a mi avanzada edad no padezco y que se llama mala memoria pero que puede tener como origen enfermedades, la disonancia cognitiva o la mala voluntad de buscar la lengua.
        Pero debemos partir de que Ud. no tiene mala voluntad y sólo me pregunta porque no recuerda.
        Ya que le gusta reírse le acerco un dicho del Martín Fierro, un libro de José Hernández: “olvidarse de lo malo es también tener memoria”.
        Bueno, en la época de Benedicto algún tribunal de los Estados Unidos estaba intentando llevar a cabo acciones para llevar a juicio a Benedicto por el tema de los casos similares (no los mismos) a aquellos por los que fue enjuiciado y encarcelado el cardenal George Pell.
        Oupetit fue aceptada su renuncia por una calumnia y Bergoglio le aceptó la renuncia injustamente como reconoció el mismo.
        Y Caffarra que defendió la familia católica y formó parte de una institución a esos fines creada por Juan Pablo II y Meissner murieron poco después de que presentaron la dubia en defensa de la familia católica, Caffarra murió (creo para mis adentros) que de angustia como Liviere como un sacerdote argentino maltratado por Taussig y que ha fallecido después de que Taussig cerrara el seminario y no le permitiera seguir al frente de una parroquia.
        La gente cuando es vieja o está enferma y se la trata mal luego de una vida ofrecida a Cristo y a la Iglesia muchas veces se muere y eso es cosa sabida por todos y de sentido común por eso Bergoglio al que Ud. defiende decía que había que cuidar a nuestros viejos.
        Vea cómo quedó uno de los más jóvenes cardenales como George Pell por los dos años de prisión en Australia por haberse metido con ciertas finanzas.
        Ahora, Bergoglio suelta la mano a Oupetit y lo reconoce, reconoce que actuó mal.
        No le pido que entienda lo que le digo porque Ud. lo entiende bien.
        Por otra parte, Liviere murió después de que fuera llamado a Roma y le sacaron el seminario.
        Pero eso no se relaciona con la hombría del sacerdote sino con la brutalidad en el trato don Z.
        ¿Qué piensa que hubieran hecho con Benedicto los poderosos de este mundo y qué harían con él si pudieran echarle mano?
        Se lo recuerdo; Platón, las Sagradas Escrituras y, luego, Ratizinger enseñaron que la suerte en esta vida del justo era ser crucificado porque el justo les quita la excusa al que no lo es para ser injusto.
        El injusto no puede soportar al justo por eso le busca la lengua para darle muerte social o de alguna forma como a otro Cristo.
        Gracias por su pregunta porque sirvió para ampliar el tema. Un abogado decía que no había que hacer preguntas cuya respuesta no se supiera de antemano.

    • Miguel Silva Torres ha detto:

      ¿Qué crees que hay en común entre un hombre santo como Rogelio Ricardo Livieres y Oupetit ?

  • Antonio ha detto:

    Veramente, così, tanto per pura deduzione logica, ci sarebbe un’ulteriore ipotesi: che cardinali atterriti dalla massoneria non ce ne sono per il semplice fatto che sono tutti iscritti…

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Poco interesa el planteo del artículo si se acepta que Benedicto puede todavía ser el papa auténtico, éste no podría nombrar papa a Bergoglio ni cardenales a los cardenales que Bergoglio nombró sino que el nombramiento del papa lo hace un Cónclave por lo que el artículo derrapa y se empantana en afirmaciones erróneas desde el comienzo sobre que Benedicto puede solucionar el problema de su renuncia, lo que es falso, salvo que renuncie bien y se llame a un nuevo Cónclave cosa que el articulista no pide.
    Cuando Benedicto XVI renunció todo el mundo y la jerarquía pasaron a elogiar la renuncia del papa y ello no sólo estaba mal sino que era grave pecado de todos porque si Benedicto había sido designado papa por la asistencia del Espíritu Santo al Cónclave sea esta asistencia una suave briza o un viento más fuerte lo cierto es que no podía, sin grave culpa, por acto humano desobedecer la orden de Dios de ser papa y apacentar al rebaño.
    Ahora, Bergoglio no es una flor extraña en el jardín de la Iglesia sino el fruto maduro del CVII como lo fue Juan Pablo I (no Juan Pablo II) por un breve tiempo.
    Al CVII se lo puede conocer por sus frutos: la religión y la moral relajadas propias de una Iglesia renacentista y una Iglesia politizada que se alía con los peores elementos de la tierra.
    Los frutos del CVII se asemejan a los frutos de la Iglesia renacentista por ello fue llamado por Viganó un concilio anti Trento o contra Trento recordemos el cisma protestante.
    El CVII trajo los resultados de la Iglesia renacentista relajamiento en lo religioso y moral y cismas en formación en Alemania por un sínodo alemán y en China por un acuerdo secreto.
    Entonces, estamos ante una Iglesia que en su parte jerárquica se destruye a sí misma y que busca reformarse para hacerse más semejante a la Iglesia protestante que no es hoy una sino 30.000 religiones e Iglesia separadas.
    El resultado final de la Iglesia de Bergoglio no puede ser otro que las consecuencias de la Mala Mujer del Apocalipsis a la cuál la Bestia le dará muerte y se comerá sus carnes y repartirá sus vestidos en Iglesias católicas reformistas nacionales separadas.
    A la mala Mujer la Bestia del NOM le dará muerte porque la odia. Esta Iglesia de la Publicidad se ha ido lejos del Esposo y adulterado la fe y la moral o prostituido la religión y la moral quedará un resto fiel o pequeño rebaño o Buena Mujer o Iglesia santa o ciudad de Dios.
    Entonces, se pregunta el articulista por qué Benedicto no salva a Bergoglio y a la Iglesia de Bergoglio debemos responderla así:. primero porque no puede y segundo porque no quiere y no quiere porque como se están dando las cosas Benedicto piensa que la Iglesia de los últimos tiempos será un pequeño rebañito y ese pequeño rebañito es el que intenta proteger y no a la Iglesia de la Publicidad o a esta mala Mujer que Dios castigará.
    Entonces, el articulista le pide a Benedicto tiempo para la mala Mujer pero es la mala Mujer la que se sentó sobre la Bestia o gobierno global y entró en alianza con los reyes de la tierra y no será Benedicto el que le de muerte sino que será la misma Bestia que en una hora le dará muerte y se repartirá sus vestidos.
    Es asombroso que el articulista previendo el fin de la Iglesia
    de la Publicidad culpe de este final a Benedicto cuando como se sabe habrá una Iglesia santa y unos elegidos que Dios protegerá por la promesa de que las puertas del infierno no prevalecerán sobre Ella y que Dios acortará los tiempos para que esos elegidos se salven porque sino nadie sería salvo.
    Y más asombroso que creyendo que la Iglesia terrenal será destruida por culpa de Benedicto y no sólo una parte de Ella que apostatará de su fe y recibirá de manos de la Bestia el castigo de Dios por sus pecados no crea el articulista en la segunda Venida de Cristo.
    Asombro causa esta falta de fe y de incomprensión de los signos de los tiempos tanto asombro como que vaya a creer que Benedicto que está en condiciones de arreglar lo que ha hecho mal al renunciar y que va a ser creíble a su edad que no lo están manipulando.
    Dios es el único que saca de un mal un bien, de la renuncia de Benedicto sacó el bien que Bergoglio no aparezca como un papa de manera indiscutible y que sus herejías doctrinarias y morales no perjudiquen más la fe del católico en la indefección de la Iglesia y del magisterio ordinario y extraordinario.
    El articulista quiere cosas imposibles pero además su querer no está exento de una gran maldad.
    Mientras el sitios permita comentarios rectificatorios me doy por hecho más en esta época en que no se puede esperar nada de nadie salvo de Dios.

    • don Z ha detto:

      eres discipulo de P. Julio Meinvielle ?
      A quien se refiere escribendo : “El articulista quiere cosas imposibles pero además su querer no está exento de una gran maldad.”
      Cual articulista ? Andrea Cionci o Il Pifferaio solitario ?

      • Alberto Ramón Althaus ha detto:

        Me parece que se refiere al que ha traído una cerbatana camuflada de flauta, don Z, pero no estoy seguro. Saludos

        • Andrea Cionci ha detto:

          Non sono sicuro di aver compreso tutto, forse anche per via della traduzione automatica. Non ho capito se l’autore si rivolge a me come “autore dell’articolo dominato da una grande cattiveria”. Mi hanno dato dell’idiota, dell’imbecille, dell’ebete, ma del cattivo mai. Interessante. Comunque, oltre l’affascinante visione profetica tratta da Meinvieille, in parte realizzatasi, c’è un solo grosso problema: la realtà. La realtà è quella canonica che ho esplicitato e tale realtà è confermata dallo stesso Papa Ratzinger in decine di suoi messaggi indubitabili e certificati da esperti di rango universitario. Peraltro, basta guardare la situazione un attimo da fuori per capire che se avesse abdicato davvero certo non avrebbe combinato tutti quei pasticci. E’ immediata la visione. Ora che lui abbia fatto bene o male ad autoesiliarsi in sede impedita , decidete voi, ma continuare a sbattere la testa sul fatto che Benedetto si è dimesso (cioè ha abdicato) non vi porterà molto lontano. E’ sbagliato il presupposto, mi spiego? Poi si può avere anche un’idea negativa sul Piano B da lui preparato, sarà una visione interessante, ma lui è il solo papa rimasto in circolazione. https://www.marcotosatti.com/2021/12/16/cionci-siamo-pronti-per-antipapa-giovanni-xxiv-risposta-a-pifferaio-solitario/

  • CARLO MASSONE ha detto:

    Se fossimo in una situazione normale, se tanti in Vaticano non avessero la coda di paglia, e tanti altri avessero la decenza di voler chiarire e non lasciare nello sgomento i cattolici consapevoli, nell’interesse di tutti non sarebbe il caso che i cardinali onesti, non collusi e desiderosi di salvarsi l’anima convochino una riunione e invitino il cosiddetto papa e il cosiddetto papa emerito a chiarire i più che legittimi dubbi che ormai ad una persona che ha un po’ di senno balzano agli occhi. L’ostacolo maggiore può venire solo da chi non VUOLE permettere un chiarimento perché ha la coscienza sporca.
    O forse la massoneria ecclesiastica è così forte da terrorizzare
    coloro che nella gerarchia ecclesiastica hanno paura di essere scomunocati, ridotti allo stato laicale e forse anche di perdere la vita se pongono legittimi dubbi. Le vicende di don Minutella e di don Bernasconi insegnano…..