Il card. Burke Torna a Celebrare Messa in Pubblico. Messaggio di Avvento.
2 Dicembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, con grande piacere condividiamo con voi questo messaggio, nella nostra traduzione, del card. Raymond Leo Burke, in cui annuncia che ben presto celebrerà di nuovo la messa in pubblico. Buona lettura e condivisione.
§§§
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
Sono molto lieto di informarvi che presto offrirò la mia prima Messa pubblica dopo il mio ricovero in ospedale il 10 agosto di quest’anno. Anche se la mia riabilitazione rimane un processo continuo, la mia salute è migliorata abbastanza per tornare al Santuario di Nostra Signora di Guadalupe a La Crosse, Wisconsin.
Il prossimo 11 dicembre, alle 11 del mattino, ora centrale (CT), offrirò una Santa Messa Pontificale, secondo l’uso più antico del Rito Romano – quello che spesso viene chiamato la Forma Straordinaria del Rito Romano -, che sarà trasmessa in diretta da Catholic Answers. Se non potete assistere alla Santa Messa di persona, siete invitati a vedere il live-stream.
Anche se il giorno seguente, il 12 dicembre, è la tradizionale festa di Nostra Signora di Guadalupe, quest’anno cade nella terza domenica di Avvento o domenica Gaudete. Poiché, secondo l’Uso più Recente del Rito Romano – quello che è spesso chiamato la Forma Ordinaria del Rito Romano – , una solennità – che la Festa Patronale è al Santuario – non può sostituire una domenica di Avvento, la celebrazione della Solennità di Nostra Signora di Guadalupe, secondo l’Uso più Recente, è trasferita, quest’anno, al giorno successivo, il 13 dicembre. Così, offrirò la Messa della Domenica di Gaudete il 12 dicembre alle 13.00 CT, così come la Messa del 13 dicembre per la festa di Nostra Signora di Guadalupe alle 12.15 CT, entrambe secondo l’Uso più recente. Nessuna di queste Messe sarà trasmessa in live-streaming. Quindi, se siete liberi, siete invitati a fare un pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Guadalupe per assistere ad una o entrambe queste Sante Messe.
Poiché l’uso più antico permette la sostituzione della festa di Nostra Signora di Guadalupe con la domenica di Gaudete, la normale messa domenicale nella chiesa del Santuario, secondo l’uso più antico, domenica 12 dicembre, alle 9:30, sarà per la festa di Nostra Signora di Guadalupe. Uno dei Padri Norbertini in servizio al Santuario offrirà la Messa.
Per quanto io desideri che queste liturgie pubbliche segnino il ritorno alle mie abituali attività pastorali, la mia riabilitazione deve procedere per il prossimo futuro. Continuerò a tenervi aggiornati sui miei progressi mentre continuo a scrivervi. Per coloro che desiderano ricevere le mie lettere in forma stampata, il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe le pubblicherà nella loro Newsletter mensile, Salve, a partire da gennaio 2022. Registratevi qui o cercate un’opzione di registrazione qui sotto.
Ora, come nelle mie precedenti lettere a voi, io, come vostro padre spirituale, vorrei trasformare l’argomento da un aggiornamento sulla mia salute a un messaggio pertinente per l’Anno Liturgico. Così, vi offro una breve riflessione su come il messaggio della lettera del mese scorso sulle Quattro Ultime Cose – Morte, Giudizio, Paradiso e Inferno – è collegato al periodo dell’Avvento e alla preparazione della Festa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo che si è incarnato nel grembo della Beata Vergine Maria all’Annunciazione, il Primo dei Misteri Gaudiosi del Rosario, che celebriamo il 25 marzo di ogni anno. In ogni Santa Messa della domenica e delle altre feste, professiamo la nostra fede nell’Incarnazione Redentrice con queste parole del Credo Niceno-Costantinopolitano: “Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per mezzo dello Spirito Santo si incarnò dalla Vergine Maria, e si fece uomo”. Ci inchiniamo (Forma Ordinaria) o genuflettiamo (Forma Straordinaria) mentre diciamo queste parole perché esprimono il mistero centrale della Fede.
Il periodo dell’Avvento, che inizia per noi quest’anno il 28 novembre, è forte di grazia per la nostra vita cristiana. In modo particolare, l’Avvento è un invito per noi ad avvicinarci al mistero dell’Incarnazione Redentrice, il mistero incomparabile con cui Dio Figlio ha preso la nostra natura umana per salvarci dal peccato e dalla morte con la Sua Passione, Morte, Resurrezione e Ascensione, e per rimanere sempre con noi nella Chiesa. Il periodo di Avvento non solo ci invita ad una maggiore intimità con Cristo – Dio Figlio Incarnato – nella nostra vita quotidiana. Ci dà la grazia di raggiungere questa maggiore intimità per la nostra felicità in questa vita e per la pienezza della nostra felicità nella vita futura. Cristo Incarnato, seduto nella gloria alla destra di Dio Padre, agisce in mezzo a noi attraverso i Sacramenti della Penitenza e della Santa Eucaristia per attirare i nostri cuori sempre più pienamente nel Suo Sacratissimo Cuore.
Il periodo di Avvento, che inizia per noi quest’anno il 28 novembre, è forte di grazia per la nostra vita cristiana. In modo particolare, l’Avvento è un invito per noi ad avvicinarci al mistero dell’Incarnazione Redentrice, il mistero incomparabile con cui Dio Figlio ha preso la nostra natura umana per salvarci dal peccato e dalla morte con la Sua Passione, Morte, Resurrezione e Ascensione, e per rimanere sempre con noi nella Chiesa. Il periodo di Avvento non solo ci invita ad una maggiore intimità con Cristo – Dio Figlio Incarnato – nella nostra vita quotidiana. Ci dà la grazia di raggiungere questa maggiore intimità per la nostra felicità in questa vita e per la pienezza della nostra felicità nella vita futura. Cristo Incarnato, seduto nella gloria alla destra di Dio Padre, agisce in mezzo a noi attraverso i Sacramenti della Penitenza e della Santa Eucaristia per attirare i nostri cuori sempre più pienamente nel Suo Sacratissimo Cuore.
Allo stesso tempo, l’Avvento ci prepara specialmente all’Ultimo Giorno, il giorno in cui Cristo, vivo per noi nella Chiesa, ritornerà nella gloria per consumare la sua opera salvifica, per inaugurare “nuovi cieli e una nuova terra in cui abita la giustizia” (2 Pt 3, 13). In altre parole, la Natività del Signore prepara la strada alla “cena delle nozze dell’Agnello” (Ap 19,9), alla quale siamo stati chiamati a partecipare dal momento del nostro battesimo. Quando l’angelo del Signore apparve nei campi di Betlemme, annunciando ai pastori: “Non abbiate paura, perché ecco, io vi porto la buona notizia di una grande gioia che sarà di tutto il popolo; perché oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore” (Lc 2, 10-11), stava preparando il cuore umano a ricevere l’invito del “re che fece una festa di nozze per suo figlio” e incaricò i suoi servi di “invitare alle nozze quanti ne troverete” (Mt 22, 2. 9). La parabola di Nostro Signore della festa di nozze troverà il suo ultimo compimento nell’Ultimo Giorno.
Anche se collegare il periodo di Avvento alla Venuta Finale o all’Apocalisse può sembrare smorzare la natura celebrativa della nostra preparazione alla Festa della Natività di Nostro Signore, è di vitale importanza per noi che la Prima Venuta del Salvatore sia essenzialmente collegata alla Sua Seconda Venuta. L’intima connessione non è una fonte di paura o tristezza per noi, ma piuttosto di fiducia e gioia. La parola “apocalisse” è usata non solo come parola di apertura del Libro dell’Apocalisse (precedentemente conosciuto come il Libro dell’Apocalisse), ma è anche usata poco dopo la Natività, nel racconto della Presentazione del Signore. Quando la Vergine Madre di Dio e San Giuseppe, padre adottivo del Salvatore e vero sposo di Maria, presentarono Nostro Signore, poco dopo la Sua nascita, nel Tempio, il profeta Simeone prese in braccio il Bambino Salvatore, dichiarandoLo “luce per la rivelazione [apocalisse] alle genti e gloria al tuo popolo Israele” (Lc 2, 32).
La parola apocalisse, nella lingua greca comunemente parlata all’epoca (il greco Koine), significa “svelare” o “scoprire”, per esempio una coppia reale che scopre il volto del proprio figlio appena nato per mostrarlo al pubblico o uno sposo che svela il volto della sua sposa alla cerimonia di matrimonio. In modo simile, il Nostro Salvatore, manifestando il profondo mistero dell’Amore Divino, iniziò la Sua Rivelazione, la Sua Apocalisse, sotto la luce della Stella che invitò e guidò i Re Magi “dall’Oriente” (Mt 2, 1; cfr. Is 49, 12). Quando i Magi videro la luce della stella che “si posò sul luogo dove si trovava il bambino… si rallegrarono enormemente con grande gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, caddero e lo adorarono” (Mt 2, 9-11). Chiaramente e meravigliosamente, la luce miracolosa della Stella ha rivelato, scoperto, svelato la presenza di Dio – Dio Figlio Incarnato – per la vera gioia dell’uomo e la giusta adorazione di Dio. Gesù Cristo è la “luce vera, che dà luce a tutti” (Gv 1, 9), come aveva profetizzato Simeone, e come Nostro Signore ha rivelato più pienamente nel Libro dell’Apocalisse: “Io sono la radice e la discendenza di Davide, la luminosa stella del mattino” (Rv 22, 16).
Che la luce del Signore illumini la vostra vita con la sua gloriosa verità e il suo amore durante il periodo di Avvento, che Papa San Giovanni Paolo II ha definito “un periodo di intensa formazione che ci indirizza decisamente a Colui che è già venuto, che verrà e che viene continuamente” (Udienza generale, 18 dicembre 2002). Pertanto, trascorriamo questo tempo di forte grazia nel calendario liturgico della Chiesa preparandoci a celebrare la nascita di Dio Figlio Incarnato, il Redentore, conservando nel nostro cuore la gioia che ci è propria nell’attesa della sua seconda venuta nell’ultimo giorno. Possa la nostra osservanza dell’Avvento tenere davanti ai nostri cuori l’esortazione e la promessa di Nostro Signore ai Suoi fedeli amministratori: “Siano cinti i vostri lombi e le vostre lampade accese, e siate come gli uomini che aspettano che il loro padrone torni dal banchetto di nozze, per aprirgli subito quando egli verrà a bussare. Beati quei servi che il padrone troverà svegli quando verrà; in verità, vi dico, egli si cingerà e li farà sedere a tavola, e verrà a servirli” (Lc 12, 35-37).
Implorando Nostro Signore, per intercessione di Nostra Signora di Guadalupe, di benedire voi, le vostre case, le vostre famiglie e tutte le vostre fatiche durante questo periodo di Avvento, resto
vostro nel Sacro Cuore di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria, e nel purissimo Cuore di san Giuseppe,
Raymond Leo Cardinale Burke
§§§
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Categoria: Generale
Mons. Burke, quando sarà nel santuario di Guadalupe mi auguro che celebrarera’ la s. messa in comunione col legittimo papa Benedetto XVI e non con l’ ERETICO.
Perché sta scritto:
“ 10.Chi dimora nella DOTTRINA di Cristo, ha il Padre e il Figlio.
9. (ma) Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, NON HA DIO;
🔴 E se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, NON RICEVETELO IN “CASA” e non salutatelo, 11 perché CHI LO SALUTA “PARTECIPA” ALLE SUE OPERE MALVAGIE.”
(2Giov 1:9-11 )
Dunque la supplico di non rendersi CORRESPONSABILE del SANGUE “INNOCENTE” che L’UOMO INIQUO, nuovo ERODE, sta per offrire a Lucifero in oltraggio alla festa dell’IMMACOLATA e di NATALE, attraverso il siero assassino. https://youtu.be/tIRaQmVU0XM onde
👇
«Dal 23 DICEMBRE via alle vaccinazioni per i BAMBINI “❗
https://www.trevisotoday.it/attualita/zaia-prima-dose-accesso-libero-veneto.htmlper
Perché, se al contrario vi ostinerete ad offrire il S. Sacrificio in comunione col pastore iniquo, VOI PARTECIPERETE A QUESTA SUA ABOMINEVOLE OPERA MALVAGIA, e allora davvero il Signore così si rivolgerà a voi:
🔴 Guai a voi scribi e farisei ipocriti. che ancora militate nella cattedra iniqua contro quella di Pietro!
[13] Smettete di presentare offerte inutili,
l’incenso è un abominio per me;
noviluni, sabati, assemblee sacre,
NON POSSO SOPPORTARE DELITTO e SOLENNITÀ.
[14] I vostri noviluni e le vostre feste
io DETESTO,
sono per me un peso;
sono stanco di SOPPORTARLI.
[15] Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
IO NON ASCOLTO.
LE VOSTRE MANI GRONDANO SANGUE ❗
◾La vostra non è più la Casa di Dio!
Io vi dico che mi rivedrete solo quando direte:
BENEDETTO (è) COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE ❗️
https://youtu.be/GX_jDOEnLSA
Ciao, birbacciona di una Gabriela 🤠
Continui a sfuggire alla ma domanda e ti nascondi dietro montagne di citazioni che lasciano il tempo che trovano.
Allora: mi dici che ne pensi di Ratzinger filo luterano e filo banfiano?
Rispondo al sign. MATTO.
2Timoteo 4
3 Verrà giorno, infatti, in cui NON SI SOPPORTERA’ PIÙ LA SANA DOTTRINA, ma, PER il PRURITO di UDIRE QUALCOSA, gli UOMINI SI CIRCONDERANNO di “MAESTRI” SECONDO le PROPRIE VOGLIE, 4 RIFIUTANDO di dare ascolto alla VERITÀ” per VOLERSI alle” FAVOLE” .
Parlo delle FAVOLE degli SCISMATICI o dei NEMICI di CRISTO che si ostinano a GETTAR FANGO SU COLUI (il papa) CHE RAPPRESENTA LA PERSONA DIVINA DI GESÙ CRISTO IN TERRA.
E pertanto, essendo la sua Autorità DIVINA E INFALLIBILE nessuno può giudicarla. (Bonifacio VIII – Unam Sanctam).
Ergo: SE LEI e TANTI PSEUDO-TRADIZIONALISTI, GIUDICATE MALE IL PAPA,
SBAGLIATE, PERCHÈ GIUDICATE MALE CRISTO, che con Pietro costituisce un’UNICO CAPO della Chiesa.
Perché è ERETICO e SCOMUNICATO chiunque crede che la S. Chiesa di Dio possa essere UN MOSTRO “BICEFALO”: con due capi, Cristo infallibile e Pietro etetico…
Caro Matto, mi perdoni se con spirito fraterno o 0 materno, (vista la mia età), mi sono permessa una volta di confidarle un sogno “santo” e personale, nel tentativo di farle capire che solo chi rimane nella DOTTRINA CRISTIANA RIBADITA DA PIETRO, unico depositario della FEDE, può rimanere nella VERITÀ di Gesù Cristo.
Non certo chi dà credito alle “FAVOLE” di certi giornalisti anticlericali o a certi SCISMATICI pseudo-tradizionalisti.
Per favore, lei MATTO, e poi Corrado, Enrico Nippo e tanti altri, che vi alternate in questo blog, perché disprezzare e CALPESTARE la VERA DOTTRINA ribadita da quei “VERI CATTOLICI” che RICONOSCONO il vero papa stabilito da Cristo, e ne esortano la sottomissione, quale UNICA NECCESSARIA RISOLUZIONE A TUTTO IL MALE NEL MONDO E NELLA CHIESA❓” (Matteo, 7:6)
Perché è CERTO che chi crede di essere unito a Cristo, pur militando nella cattedra dell’antipapa ERETICO, o peggio, celebrando la s messa in unione con lui, è un ILLUSO, perché di fatto, PARTECIPA ALLE SUE OPERE MALVAGIE❗
La ringrazio lo stesso della Sua … non risposta.
Lei potrà conoscere a menadito la sana dottrina, ma il modo battente e ossessivo con cui la propone toglie il fiato. Non si possono travolgere le persone con fiumi impetuosi di citazioni poiché questo è il modo migliore per far scappare quei pochi (o molti, non so) che ai accostano a questo blog in cerca di qualche appiglio.
Anche il fondamentalismo deve avere la sua moderazione.
Un caro saluto.
Tra i motivi della confusione che regna fra i cattolici, uno dei più micidiali è quello della papa.
Molti, o forse pochi, ancora inneggiano a Ratzinger che non conta più nulla, mentre Bergoglio impera a tutto spiano.
Beghe guelfo-ecclesiastiche di poco conto, s’intende, e
ci mancherebbe che la salvezza dell’anima ne dipendesse!
Salve Enrico, personalmente credo che tu sopravvaluti le dimensioni del fenomeno. Quelli convinti che Ratzinger sia il vero papa, er quanto chiasso facciano sui social, sono poche migliaia di persone, molte delle quali di dubbia salute mentale. La questione non è minimamente preoccupante e si può vivere serenamente, salvo preoccuparsi per problemi veri 🙂
Veramente le ho definite “Beghe guelfo-ecclesiastiche di poco conto”. Direi quindi sottovalutazione piuttosto che sopravalutazione. 😊
caro Corrado.
Non so se ho capito bene quello che hai scritto, ma i consacrati
che non riconoscono come papa vero Ratzinger sono in
peccato grave, se vi è piena avvertenza e deliberato consenso.
Pertanto ti prego di ricordarti del profeta ELIA, il quale non
era sacerdote, ma da DIO (misericordioso) fu inviato contro
i profeti del dio Baal. Il profeta Elia era solo, ma a DIO
non importa, “perché niente é impossibile a DIO”(angelo
Gabriele a MARIA”.
😨 “In peccato grave”? Ma dice sul serio, GIOPAV?
Davvero rinfrancante questo intervento del Card. Burke che riafferma il valore della Messa di sempre, laddove altri prelati “tradizionali” lodano il motu proprio che la vuole abolire.
Resta da vedere se a questo bellissimo rito corrispondano solide comunità cristiane o soltanto un insieme di individui che va a Messa. Mi domando se quel che accade nel mondo e lo stesso Traditionis Custodes non abbia anche a che vedere con questo.
Come scrisse McLuhan (“The Medium and the Light”), “la Chiesa subirà persecuzioni ma probabilmente è ciò di cui ha bisogno”
Sarà bene non dimenticare il tifo che hanno fatto certi giornali per la veloce dipartita del cardinale “tradizionalista e no-vax” come lo definivano: “cardinale no-vax in fin di vita” è stato un titolo molto gettonato qualche mese addietro.
Da non dimenticare anche l’intervento, tra il sarcastico ed il compiaciuto, di Papa Francesco sull’aereo. Gli avrà mandato almeno il biglietto di congratulazioni (e di scuse per l’ infelice uscita)?
Mons. Burke, quando andrà nel Santuario della SS. Vergine di Guadalupe, la prego di pregare per me e quanti come me si trovano da troppo tempo privati del Santo Sacrificio della Messa perché non si trovano sacerdoti coraggiosi che celebrino la s messa in comunione con il LEGITTIMO papa Benedetto XVI, unico detentore del Munus Petrino, così come richiesto per la VALIDITÀ dal Sacro Magistero della Chiesa. 👇
Joseph Ratzinger:
🔴 11. L’UNITÀ della CHIESA, al servizio della quale si pone in modo singolare il MINISTERO del SUCCESSORE di PIETRO, raggiunge la più alta espressione nel SACRIFICIO EUCARISTICO, il quale è centro e radice della comunione ecclesiale; COMUNIONE che si fonda anche NECESSARIAMENTE SULL’UNITÀ dell’ EPISCOPATO.
Perciò, « OGNI CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA è FATTA in UNIONE NON SOLO CON IL PROPRIO VESCOVO MA ANCHE CON IL PAPA, con l’ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo.
🔴 Ogni VALIDA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa UNIVERSALE COMUNIONE con “PIETRO” e CON L’INTERA CHIESA, oppure oggettivamente la richiama »
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19981031_primato-successore-pietro_it.html
VERITÀ di fede ribadita anche da papa San GPII:
.. poiché « il Romano Pontefice, quale SUCCESSORE DI PIETRO, è il PERPETUO e visibile principio e FONDAMENTO dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli »,82 LA COMUNIONE CON LUI è UN’ESIGENZA INTRINSECA DELLA CELEBRAZIONE del “SACRIFICIO EUCARISTICO”.
Di qui la grande “VERITÀ” espressa in vari modi dalla Liturgia:
🔴« Ogni celebrazionedell’Eucaristia è fatta in UNIONE non solo con il proprio Vescovo ma anche CON IL PAPA, con l’Ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo.
🔴Ogni “VALIDA” CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa universale COMUNIONE CON PIETRO e con l’intera Chiesa..
https://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html
Il Buon Pastore si prende cura delle pecore e offre la Sua vita per loro.
La supplico, faccia in modo che anche noi possiamo festeggiare il S.Natale.
Confido in lei Eccellenza.
E grazie per l’attenzione.
Eccellenza Reverendissima,
ascolti la prego cosa promise la Madonna ai Sacerdoti Suoi figli prediletti, durante il Cenacolo nazionale del M.S.M nel Santuario della Madonna di Guadalupe. Città del Messico, il 5 dicembre 1994.
🌹SIETE LA PUPILLA DEI MIEI OCCHI.
« Con quale amore vi guardo, sacerdoti e fedeli del mio Movimento, che vi trovate qui, in
questo mio così venerato Santuario, a fare il vostro grande Cenacolo, che conclude quelli fatti in tante città del Messico, questa terra da Me particolarmente protetta e benedetta!
Faccio scendere dal mio Cuore Immacolato torrenti di amore e di misericordia su tutti voi,
sulla Chiesa e su questa povera umanità.
Come nei miei occhi sta impressa l’immagine del piccolo Juan Diego, a cui sono apparsa, così
anche voi siete impressi negli occhi e nel cuore della vostra Mamma Celeste.
Siete la pupilla dei miei occhi, perché siete i miei più piccoli bambini, completamente a Me
consacrati, e così su di voi Io posso effondere tutta la tenerezza del mio amore materno.
🔴 Siete la pupilla dei miei occhi, perché vi lasciate condurre da Me con tanta docilità. Voi mi ascoltate, assecondate le mie richieste, camminate sulla strada che Io vi ho tracciato e così, PER MEZZO DI VOI, IO POSSO REALIZZARE IL GRANDE DISEGNO del TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO NEL MONDO.
Siete la pupilla dei miei occhi, perché attraverso di voi Io posso diffondere la luce della fede
nei giorni della GRANDE APOSTASIA, il profumo della grazia e della santità nel tempo della grande perversione e la FORZA VITTORIOSA dell’amore nell’ora della violenza e dell’odio.
Siete la pupilla dei miei occhi, per il grande amore che voi avete a Gesù Eucaristico. Con quale gioia vi guardo, quando andate davanti al Tabernacolo per dare a Gesù il vostro sacerdotale omaggio di amore, di adorazione e di riparazione.
Nel tempo in cui Gesù Eucaristico è circondato da tanta indifferenza, da tanto vuoto, voi
diffondete ancora le solenni ore di adorazione eucaristica, circondate Gesù Eucaristico di
fiori e di luci come segni indicativi del vostro amore e della vostra tenera pietà.
Siete la pupilla dei miei occhi, perché siete semplici, poveri, umili e così mi amate con tutto il candore del vostro cuore di bimbi.
Hai visto, mio piccolo figlio, con quanto entusiasmo sono amata, pregata e glorificata da tutti questi miei figli messicani.
🔴 Perquesto DA QUI INCOMINCERÀ la MIA GRANDE VITTORIA CONTRO TUTTE le FORZE MASSONICHE e SATANICHE, per il più grande trionfo di mio figlio Gesù❗️
Ti confermo che per il grande giubileo nel duemila avverrà il trionfo del mio Cuore
Immacolato, che vi ho predetto a Fatima ed esso si realizzerà con il ritorno di Gesù nella
gloria, per instaurare il suo Regno nel mondo.
Così potrete finalmente vedere coi vostri occhi i CIELI NUOVI e la NUOVA TERRA.
Con tutto il mio amore di Mamma, da voi consolata e glorificata, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Senza voler nulla togliere al Card Burke vorrei ricordare che a Dio sembra non importi nulla delle nostre date e delle nostre feste. Come dice il Profeta Isaia (Isaia 1, 11-17):
[11] “Che m’importa dei vostri sacrifici senza numero?”
dice il Signore.
“Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di giovenchi;
il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
[12] Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede da voi
che veniate a calpestare i miei atri?
[13] Smettete di presentare offerte inutili,
l’incenso è un abominio per me;
noviluni, sabati, assemblee sacre,
non posso sopportare delitto e solennità.
[14] I vostri noviluni e le vostre feste
io detesto,
sono per me un peso;
sono stanco di sopportarli.
[15] Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.
[16] Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni
dalla mia vista.
Cessate di fare il male,
[17] imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova”.
Devo purtroppo concordare con lei. Siamo tutti peccatori, ma nella vita reale, di tutti i giorni, non vedo fondamentale differenza tra cristiani e non credenti. Sarei felice di essere smentito.
Forse nei secoli ci siamo troppo abituati a confondere il sacro col profano, il divino con l’umano. Non è Dio che ha stabilito che l’anno debba essere diviso in dodici mesi, che certi giorni siano più sacri di altri o che il giorno debba essere suddiviso in 24 ore e l’ora in 60 minuti. E qui si potrebbe continuare, ma il rischio di essere fraintesi su questi argomenti è troppo alto. Meglio starsene zitti. Saluti.
In tal caso c’è stato un malinteso. Trovo necessario e bello che la Chiesa santifichi le stagioni, create da Dio, celebrando gli eventi della nostra Redenzione.
Emerito Stilumcuriale,
ma cosa centra l’annunzio da parte del card. Burke “delle nostre date e delle nostre feste” con ciò che dice il Profeta Isaia. Il card. Burke parla della Santa Messa … Il Profeta Isaia ci ricorda, invece, che il Signore è “sazio degli olocausti di montoni”, non gradisce “il sangue di tori e di agnelli e di capri”. Il card. Burke invita i fedeli ad offrire a Dio il Sacrifico di Cristo. Il Profeta Isaia si riferisce, invece a “offerte inutili … noviluni … sabati”. Mi pare che ci sia una bella differenza, un abisso anzi.
Senza nuklla togliere al Card. Burke, che con l’esempio prima che con la parola ribadirà la legittimità della Messa antica, credo che l’invito del Profeta Isaia alla conversione del cuore e alla pratica della giustizia valga anche, e a maggior ragione, per la Santa Messa.
Forum coscienza maschile,
in che senso la tua è una risposta al mio intervento? In che senso “l’invito del Profeta Isaia alla conversione del cuore e alla pratica della giustizia valga anche, e a maggior ragione, per la Santa Messa”? Non riesco, sinceramente, a coglierne il nesso. Ritieni tu, forse, che la pratica della giustizia valga più della Messa? O che altro?
Signor Nipass39.
La risposta gliel’ho spiegata meglio nell’attuale primo commento sopra.
Perché se mons Burke celebrerà la messa dell’IMMACOLATA e di NATALE, come troppi sacerdoti ancora, in unione con l’ERETICO anziché con il legittimo vicario di Cristo, quella messa abominevole ATTIRERÀ L’ IRA di DIO.
Sta scritto infatti che chi è in comunione con L’ERETICO senza DIO, PARTECIPA ALLE SUE OPERE MALVAGIE…
STRAGE DEGLI INNOCENTI COMPRESA❗️
Gentile GABRIELA DANIELI ECC.,
non capisco la sua “risposta”, tra l’altro non richiesta.
Ma, da dove trae la conclusione che “mons Burke celebrerà la messa dell’IMMACOLATA e di NATALE … in unione con l’ERETICO” tanto da attirare “L’ IRA di DIO”.
Tutto lascia pensare, invece, che mons. Burke celebrerà la Santa Messa molto semplicemente per “professare la fede nell’Incarnazione Redentrice” di Cristo.
Suvvia, non sia apocalittica!
Messaggio che aiuta a tenere viva la speranza.
Caspita, è ancora in riabilitazione? Alla faccia dell’influenza stagionale!
Comunque noto con piacere che anche il Cardinale torna a parlare di Uso Antico e Uso Recente, adeguandosi all’abbandono della stramberia delle due forme. Molto bene.
Ogni anno ci sono migliaia di morti per influenza.
Ci sono sempre stati. Nei mesi invernali si è sempre verificata un’alta mortalità soprattutto tra gli anziani che esalavano l’ultimo respiro a causa delle complicanze cardiovascolari e polmonari delle influenze stagionali.
Saluti!
… cristiano …
Deo gratias! Finalmente un linguaggio cristino cattolico in bocca a un ecclesiastico “di peso”. Buon avvento!