Il Coordinamento Appartenenti Polizia Diffida il Governo dall’Obbligo del Siero.

27 Novembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione questo documento del Coordinamento Sindacale Appartenenti Polizia (Cosap) , con cui si diffida il Governo dall’imporre l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine. La  lettera è indirizzata al premier Mario Draghi, ai ministri Lamorgese, e Speranza e ai dipartimenti di pubblica sicurezza del ministero degli Interni. Cosap (Coordinamento sindacale appartenenti alla polizia) sottolinea la propria contrarietà “a forme di discriminazione legate al compimento o meno del ciclo vaccinale ed ancor di più è contraria all’imposizione dell’obbligo vaccinale in generale ed in particolare per la categoria che si fregia di rappresentare, gli operatori della Polizia di Stato”. Il Coordinamento ribadisce la convizione che “si debba garantire a tutti la libertà di scelta se sottoporsi o meno ad un determinato trattamento sanitario”.

Il Cosap contesta la decisione del governo di rendere obbligatoria la terza dose per alcune categorie (operatori sanitari, forze dell’ordine e personale scolastico), e in particolare contesta la validità dei dati inclusi nella circolare ministeriale. “Accade però che, leggendo i dati dell’ultimo Report esteso dell’ISS (Istituto superiore di sanità)”, pubblicato lo scorso 7 novembre “emerge un dato di diverso tenore. In esso si evidenzia come vi siano stati 424 casi di persone non vaccinate ricoverate in terapia intensiva, dunque il 64% del totale. La restante percentuale è composta da persone che hanno già iniziato la profilassi vaccinale, avendo fatto almeno una dose. Anche a voler considerare solo i vaccinati con doppia o tripla dose (booster), essi rappresentano comunque il 33,8% dei casi”. Si sottolinea anche che la situazione delle terapie intensive è ancora buona. Cosap si è schierata a favore “della libertà di scelta se vaccinarsi o meno e tale diritto può concretamente essere esercitato solo se le informazioni vengono correttamente fornite, illustrando i vantaggi e gli eventuali svantaggi della vaccinazione diversificati per le diverse casistiche”. Citando poi uno studio dell’università di Newcastle secondo il quale “i guariti da Covid potrebbero essere danneggiati da un’eventuale vaccinazione: su 972 operatori sanitari che avevano contratto il virus, quelli che si sono successivamente sottoposti all’inoculazione hanno visto aumentare i rischi di eventi avversi”.

 

Qui sotto trovate il documento nella sua interezza. Buona lettura.

§§§

 

Oggetto: Diffida dall’inoculazione obbligatoria dei vaccini per il SARS-CoV-2.

Ill.mo Signor Presidente Draghi, questa O.S. COSAP, ha sempre e con fermezza, manifestato la sua contrarietà̀ a forme di discriminazione legate al compimento o meno del ciclo vaccinale ed ancor di più è contraria all’imposizione dell’obbligo vaccinale in generale ed in particolare per la categoria che si fregia di rappresentare, gli operatori della Polizia di Stato.

Siamo fermamente convinti che si debba garantire a tutti la libertà di scelta se sottoporsi o meno ad un determinato trattamento sanitario.

Prendiamo atto che con la circolare del Ministero dell’Interno- Dipartimento della Pubblica Sicurezza- Direzione Centrale di Sanità, n° 850/A-20865 del 19.11.2021, codesto Dipartimento ha fornito opportuni aggiornamenti sulla somministrazione della terza dose di vaccino anti SARS-CoV-2. In essa si fa riferimento ad un dato della SIAARTI, che immaginiamo derivi da studi validati dalla comunità̀ scientifica – cui tutti dovremmo affidarci come opportunamente suggerito nella circostanza, secondo il quale allo stato attuale il 95% dei posti letto in terapia intensiva sarebbe occupato da soggetti non vaccinati.

Accade però che, leggendo i dati dell’ultimo Report esteso dell’ISS (Istituto superiore di sanità), relativo, tra le altre cose, al monitoraggio delle terapie intensive nel periodo 08/10/2021 – 07/11/2021(vedasi tabella di seguito), emerge un dato di diverso tenore. In esso si evidenzia come vi siano stati 424 casi di persone non vaccinate ricoverate in terapia intensiva, dunque il 64% del totale. La restante percentuale è composta da persone che hanno già iniziato la profilassi vaccinale, avendo fatto almeno una dose. Anche a voler considerare solo i vaccinati con doppia o tripla dose (booster), essi rappresentano comunque il 33,8% dei casi, una percentuale ben maggiore del 5% citato nella circolare. Non si comprende questa difformità̀ di dati così lampante, atteso che il report in questione deriva proprio da una fonte autorevole quale è l’Istituto Superiore di Sanità che peraltro, a differenza delle percentuali fornite dall’associazione SIAARTI, espone dati dettagliati e particolareggiati, che danno contezza dei meccanismi di calcolo. La stessa SIAARTI ha lanciato l’allarme per il prossimo collasso delle terapie intensive ma, sempre dai dati dell’ultimo report n°79 dell’I.S.S. si legge: “ il tasso di occupazione delle risulta che le terapie intensive è al 5,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 16/11/2021); il tasso di occupazione delle aree mediche a livello nazionale è pari al 6,9%”.

(Quotidiano La Verità̀)

La COSAP è da sempre per la libertà di scelta se vaccinarsi o meno e tale diritto può̀ concretamente essere esercitato solo se le informazioni vengono correttamente fornite, illustrando i vantaggi e gli eventuali svantaggi della vaccinazione diversificati per le diverse casistiche. Nella circostanza, ci teniamo a sottolinearlo, non è nostra intenzione dibattere sulla efficacia del vaccino, quanto piuttosto pretendere che gli studi ed i relativi dati vengano riportati nella loro interezza e possano essere validamente consultati, proprio nell’ottica appena esposta. Altrimenti potrebbe anche accadere che chi pensa di “essere al riparo” dalla morte da Covid-19, avendo completato il ciclo vaccinale, possa abbassare la guardia e non proteggersi correttamente con le usuali misure di profilassi.

Segnaliamo un aspetto molto importante per la salute dei colleghi, che stando ad un recente studio dell’Università̀ di Newcastle, addirittura i guariti da covid potrebbero essere danneggiati da un’eventuale vaccinazione: una ricerca ha evidenziato come su 972 operatori sanitari che avevano contratto il Covid, quelli che si sono successivamente sottoposti all’inoculazione hanno visto “aumentare i rischi di eventi avversi”. Sul tema il dottor Paolo Gasparini -direttore di Genetica Medica a Trieste e membro del Consiglio Superiore di Sanità- ha spiegato: “sono immuni contro tutte le porzioni del virus a differenza dei vaccinati che sono stati immunizzati solamente contro la proteina Spike (una parte del virus). Diverse pubblicazione scientifiche inoltre dimostrano chiaramente che l’immunità̀ naturale è maggiore e di più̀ lunga durata di quella determinata dai vaccini”. Chi guarisce, dunque, dovrebbe essere escluso dalla campagna di somministrazione: “Normalmente nei soggetti guariti da un’infezione virale e con anticorpi circolanti non si procede ad una vaccinazione. Non si capisce quale è il razionale per fare un’eccezione”.

Al dott. Gasparini fa eco il prof. Massimo Galli che sul tema ha dichiarato: “Sa chi, secondo me, non deve essere vaccinato? I tantissimi guariti che hanno un gran bel po’ di anticorpi e che è assurdo vaccinare, perché spesso diamo loro effetti collaterali e non aggiungiamo molto alla loro capacità di difendersi”. Sempre Galli si esprime così: “in Italia” secondo i dati “abbiamo 4,6 milioni di guariti dal covid, probabilmente sono 7 milioni in tutto. Siamo oltre il 10% della popolazione italiana che ha già incontrato il virus. La politica delle vaccinazioni verso queste persone dovrebbe essere diversa; non è detto comunque che per loro le vaccinazioni siano sempre un vantaggio. Ci sono nazioni in Europa in cui la presenza acclarata di anticorpi dopo la malattia consente una sorta di green pass”, osserva.

Non si può̀ tacere che allo stato attuale, valutando i numeri, cioè̀ i ricoveri e l’occupazione delle terapie intensive, non appare assolutamente logica una normativa, di natura emergenziale, che imponga a determinate categorie l’obbligo vaccinale. Qualora ciò avvenga, non essendo dinanzi ad una somministrazione vaccinale “libera” e previa sottoscrizione di consenso informato, riteniamo che non debba operare il c.d. “Scudo Penale” (Artt. 3 e 3-bis d.l. n. 44 del 2021, conv., con modif., in L. n. 76 del 2021) e pertanto che il personale medico/infermieristico inoculatore, appartenenti o meno all’amministrazione della P.S., nonché́ lo Stato in senso ampio, debbano farsi carico di qualsivoglia effetto avverso correlato alla somministrazione dei vaccini de quo.

Sull’autorevole rivista scientifica The Lancet è comparso recentemente un contributo di Günter Kampf (docente appartenente alla facoltà di Igiene e Medicina Ambientale dell’Università̀ di Greifswald, in Germania) per cui vi sono prove crescenti che gli individui vaccinati continuano ad avere un ruolo rilevante nella trasmissione del virus, “In Massachusetts, USA, sono stati rilevati un totale di 469 nuovi casi di COVID-19 durante vari eventi nel luglio 2021 e 346 (74%) di questi casi riguardavano persone completamente o parzialmente vaccinate, di cui 274 (79%) erano sintomatici”. “I valori di soglia del ciclo erano similmente bassi tra le persone completamente vaccinate (media 22,8) e le persone non vaccinate, non completamente vaccinate o il cui stato di vaccinazione era sconosciuto (media 21,5), indicando un’elevata carica virale anche tra le persone che erano completamente vaccinate”. Si legge ancora nel contributo uscito su The Lancet: “Negli Stati Uniti, al 30 aprile 2021, sono stati segnalati un totale di 10.262 casi di COVID-19 nelle persone vaccinate, di cui 2.725 (26,6%) erano asintomatici, 995 (9,7%) erano ricoverati in ospedale , e 160 (1,6%) sono morti”. Scrive ancora il docente tedesco: “In Germania, il 55,4% dei casi sintomatici di COVID-19 in pazienti di età pari o superiore a 60 anni riguardava individui completamente vaccinati e questa percentuale aumenta ogni settimana”.

E’ dimostrato scientificamente che questo vaccino non offre grandi chance nel frenare il contagio facendo conseguentemente venir meno i necessari presupposti di ragionevolezza e proporzionalità̀ utili, a giudizio della scrivente O.S., al superamento del vaglio di legittimità̀ costituzionale per imporre l’obbligo vaccinale.

Il sindacato di Polizia COSAP è contrario a tale scenario e con la presente diffida formalmente le SS.VV. , per ogni ambito specifico, dal prevedere per decreto l’obbligatorietà̀ per i poliziotti che liberamente hanno scelto di non aderire alla campagna vaccinale; altresì̀ diffida dal porre in essere qualsivoglia provvedimento (ad es. sospensione dal servizio, cambio di mansione, blocco stipendiale…) che interessi il personale che si sottragga al paventato obbligo vaccinale che, con sempre maggiore insistenza, viene prospettato dai media per poi empiricamente tramutarsi in provvedimenti di legge.

Invitiamo il governo a non andare oltre e confidiamo sul fatto che questo nostro scritto possa indurre a delle profonde riflessioni e scongiurare l’imposizione dell’obbligo vaccinale.

LA SEGRETERIA NAZIONALE COSAP

§§§




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17 commenti

  • Rosa Rita La Marca ha detto:

    Lo spedisco al Giornale di Sicilia.

  • Mimma ha detto:

    Grazie, signora Milly.
    Molto gentile.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Cari amici stilumcuriali, avete letto bene ?
    I burocrati pandemici fanno miracoli.
    Come Gesù riuscì a sfamare 5000 persone con 5 pani e due pesci, questi qua con 364.592 dosi di vaccino riescono a vaccinare 3.027.221 di persone con seconde e terze dosi.
    Tutti santi, subito!

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    A parte le continue contraddizioni nelle dichiarazioni dei vari personaggi che si alternano in interventi pubblici ripresi da giornali e TV , l’orripilante giostra dei numeri ieri sera ha raggiunto un vertice da primato.
    I dati sono arrivati molto in ritardo rispetto alle sere precedenti, ma per di più, un semplicissimo calcolo delle differenze tra quelli del 25 novembre (giovedì, ore 21 : 45) e quelli del 26 novembre (venerdì, ore 22:30) mette in evidenza l’estrema leggerezza con la quale vengono elaborati dai datori di numeri.
    Qui di seguito i numeri nudi e crudi.
    TOTALE SOMMINISTRAZIONI
    25-nov 94.588.664,00
    26-nov 94.953.256,00
    Differenza = + 364.592,00
    SECONDE DOSI (stessi giorni)
    45.554.227,00
    47.442.409,00
    Differenza = + 1.888.182,00
    TERZE DOSI (stessi giorni)
    4.266.000,00
    5.405.039,00
    Differenza = + 1.139.039,00
    Per non dire dei morti al giorno, passati dagli 85 di mercoledì ai 71 di giovedì ai 51 di venerdì. Continua l’andamento ciclico settimanale . Negli ultimi 33 giorni il totale ha raggiunto i 1717 con una media di 52 al giorno e uno scarto giornaliero massimo positivo di + 33 e negativo di – 32.
    Poi sulla base di numeri che sembrano estratti dall’urna del superenalotto vengono prese decisioni drastiche e pazzesche. Per fregare il Super Green Pass basterà anticipare le riunioni per il Pranzo di Natale a domenica 5 dicembre e posticipare quelle per l’inizio dell’anno e dell’Epifania a domenica 16 gennaio.
    Saluti da Stilumcuriale Pitagorico.

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Arriva l’ennesimo spauracchio. Occhio che è proprio cattivo.

    La variante virale “peggiore di sempre” che viene dall’Africa è la B.1.1.529.
    Che cosa ha di così pericoloso? Che la proteina perde tre amminoacidi nel sito antigenico (N terminal domain) e in più presenta la mutazione E484K della famosa spike, mutazione per altro già presente nelle precedenti varianti B.1.351 e P1, che avevano comportato una manifesta (seppur poco pubblicizzata) riduzione di efficacia dei vaccini.
    A volersi fare delle domande (ulteriormente a quelle già poste fin dall’inizio) questa mutazione sorprende per la sua proporzione e importanza.
    Il prof. Tulio De Oliveira, direttore del Centro di Innovazione e Risposta alle Epidemie Sudafricano, la definisce “un’inusuale costellazione di mutazioni”, che ne fa una variante molto differente dalle altre in circolazione. Il professore De Oliveira giunge a dirsi sorpreso di un così grande salto evolutivo da parte del virus. Finora se ne contano 50 in totale e 30 sulla spike. Certamente indotte anche dalla vaccinazione diffusa (ma non in Africa) a epidemia in corso, ma forse troppe per non sospettare le manine sapienti con il taglia e cuci bioingegneristico.
    Dunque, c’è da chiedersi? Sarà naturale, come era stata la natura ferita a farci lo scherzetto precedente, tra pipistrelli e pangolini? O è invece pianificato da altri maghi e fattucchiere che pescano idee prendendo aperitivi in un resort della ridente e termale Davos?
    Il risultato è che gli stessi promotori di vaccinazioni indifferenziate iniziano a paventare l’inefficacia dei sieri verso questa variante, visto che sulla spike ci sono già 30 varianti rispetto al modello fatto codificare ai vaccinati dal m-RNA che hanno firmato di farsi somministrare.
    Vuoi vedere che abbiamo fatto produrre a milioni di individui degli anticorpi che non si legano al virus? Il fenomeno dell’ADE è meno teorico.

    Inoltre ormai è certo che fare del proprio organismo una manifattura di spike non fa bene al cuore.
    https://www.ahajournals.org/journal/circ
    Expression of Concern: Abstract 10712: Mrna COVID Vaccines Dramatically Increase Endothelial Inflammatory Markers and ACS Risk as Measured by the PULS Cardiac Test: a Warning

    In estrema sintesi per semplicità: facciamo produrre un antigene (la spike) per avere gli anticorpi corrispondenti.
    Che cosa sono gli anticorpi? Come delle chiavi, prodotte secondo il calco della toppa. Arriva il virus (vero), la toppa, e scopro che tutte le chiavi che ho prodotto non girano. E ho esaurito tutte le risorse a fare quelle chiavi inutili. Invece chi ha l’immunità naturale che funziona si mette a fare le chiavi al momento, su misura per la toppa.

    La polizia andrà ad arrestare chi ha inondato l’organismo di chiavi uguali che non aprono nulla? O invece interverrà contro chi cerca davvero di uccidere il virus? Poverino anche lui, una creaturina così muta d’accento e di pensier… da farti girare la testa!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Caro ARRENDERSI ALL’EVIDENZA, ti confessso che l’unico 19 che ho sul libretto universitario è in chimica industriale. Per questo me ne guardo bene dal commentare il tuo intervento dal punto di vista chimico – biologico-farmaceutico. Ma dall’insieme mi par di capire che ‘sti decisori per la nostra salute non capiscono niente non solo di numeri ma anche di biologia, virologia, epidemiologia e tutte le logie possibili e immaginabili. ‘ndom prope bé.

      • arrendersi all'evidenza ha detto:

        I voti all’università ormai non contano molto, visto che gli scienziati che sciorinano il loro sapere evidenziano posizioni diametralmente opposte. Forse sono altre le cifre utili a provare oggettivamente il loro sapere.
        La variante di cui si parla adesso era già un argomento a luglio. Evidentemente nella scaletta è arrivato il momento di giocare questa carta: anche perchè bisogna trovare in anticipo la spiegazione per un prevedibile forte aumento di malati tra i vaccinati. Quando stai male, poco importa quale sia la variante… Il vaccino di prima sarà considerato superato e si premerà per fartene uno nuovo, che non mi stupirei troppo se fosse già pronto.
        Così non la chiameranno forchetta, ma pirù.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Ah, ah ! Noter de berghem…. Ma tu dove lavori? Al Papa Giovanni? Alla Gavazzeni? All’Istituto Mario Negri ? Puoi dirlo, tanto il tuo nome non lo conosciamo.

    • Miserere2 ha detto:

      O forse l han radiato o stanno radiandolo dall’ordine dei medici.
      Aurelio Peccei e’ il club di Roma lo diceva dal 1968 che bisognava mettere un freno all’iperpopolamento del pianeta, semplicemente distribuendo PRESERVATIVI ed educazione demografica, in Africa. Quando ci si lamenta dei migranti…e poi ci si proclama DIFENSORI della vita si entra in un ossimoro.
      Non credo al virus “taglia e cuci”. Perché nessuno ha mai fatto NULLA per fermare l’esplosione demografica, perché dovrebbe interessarsene ora?
      Tanto per certi la vita di un migrante non e’ vita, no? Cioè lo e’ solo quando e’ embrione o peggio ancora quando un pezzo di plastica su un membro diviene anatema.

      Molte volte ho pensato alla santita’ del sabato e a Gesù.
      E mi son posto questa domanda: ” in una coppia SPOSATA di cui un coniuge sieropositivo e’ lecito a scopo sanitario l’uso del preservativo?
      Penso no.
      Come non lo era guarire di sabato.
      No al “peccato mortale”, si alla malattia mortale. Sara’…

  • Nicola Buono ha detto:

    Ultimissime. Seimila cittadini hanno fatto ricorso al Tribunale di Roma contro l’illegittimità costituzionale del Green Pass.

    https://youtu.be/EWeNFGFpsVk

  • Mimma ha detto:

    Quanta tenerezza suscitano in me queste diffide, queste richieste di chiarimenti, risposte in merito ecc. da parte di Associazioni, Sindacati, Gruppi culturali ecc. Indirizzate agli Ordini di Governo.
    Esse testimoniano che nel popolo italiano c’è un nucleo di onestà , di buona fede, di fiducia nelle Istituzioni, di lealtà che non si rassegna a fondersi nella realta dura del presente.
    È come se codesti combattenti estremi, questi Triari, non avessero capito che siamo in un regime totalitario. Cpme se non compredessero che non avranno risposte.
    O avranno riscontri senza senso, evasivi, illogici, se non sprezzanti e ironici.
    Il pelandrone vestito di bianco ha fatto scuola…
    Ormai è tardi , amici carissimi.
    Tardi in tutte le maniere.
    Il 90% degli italiani è inoculato. Il che , per molti ricercatori significa ” già sballato “. Il siero genico guasta cuore e cervello, in primis.
    Chi non sta morendo o non è già morto, lamenta sintomi inquietanti.
    Una mia carissima amica, sana prima del bacio della vespa, ha perso l’equilibrio senza motivo e si trova ora al Gemelli con fratture multiple.
    È tardi.
    Tardivi i commenti dei ” grandi filosofi ” i quali però si affrettano a premettere alla loro tesipiscenza che si sono vaccinati. Lisciano il pelo al gatto, per tema di ritorsioni.
    Che razza di fiducia credono di raccogliere?
    Tardivi i ripensamenti dei ” grandi giornalisti ” che lottano per i bambini, ma lasciano al macello le altre età.
    Sanno costoro che già si procede al terzo bacio di vespa nelle case per anziani, dove quest’anno i vaccinati muoiono in serie come di covid all’inizio della pandemia?
    I nostri figli insegnanti che non vogliono baci di insetti , dal 15 dicembre lasceranno la scuola, dopo una vita di studi e di sacrifici.
    Tornano alla semplice mensa paterna, imbandita con ciò che permette la pensione statale, finché verrà erogata.
    Poi ci preparemo a morire tutti. Anche di inedia e di fame, se così deciderà il Leviatano dal ghigno diabolico.
    Con dignità estrema e a perenne vergogna di tutti quelli , compresi gli pseudocattolici famosi di regime, che ci hanno rubato in questi decenni il voto, il lavoro, e la gioia.
    Vergogna a loro e ai loro discendenti per sempre!

    • Milly ha detto:

      Ottima analisi Sig.ra Mimma,  la frase che mi ha colpita è stata…”Poi ci preparemo a morire tutti! “. Mi è venuta in mente, per analogia, la stessa frase inserita nella Sacra Scrittura, in RE1-17,10-12, dove il profeta Elia chiede cibo alla vedova di Zarepta di Sidone. Nonostante l’estrema povertà la donna prepara l’ultimo cibo che aveva, due focacce e un po ‘ d’acqua. Ma è proprio l’estrema generosità della stessa, che fidandosi della parola del profeta Elia riceve abbondanza di cibo per lei e per il figlio.
      Morale, fiducia fiducia, fiducia, oltre la realtà cupa che ci sovrasta. Il Signore non ci abbandonerà nonostante tutto il Male che ci buttano addosso.

      • Miserere2 ha detto:

        A me ha ricordato i promessi sposi. La madre che dice ai monatti; poi verrete a prendere me….

        Di certo di qualcosa si deve morire: o di vaccino, o di covid o di fame.

        Forse nella spagnola novecentesca, pur con 50 milioni di morti, furono “più fortunati”.
        Perché non esisteva internet.

        Ora che ci penso ….ma prima c’era solo la TV senno” il mago brasiliano e la teleimbonitrice quanti ne gabbava?

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Saranno dispensati?… no si dà cibo guasto a cani da guardia…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Lucia Buttaro ha detto:

    Esistono poteri autonomi di polizia per cui non si capisce perché, trattandosi di repressione dei reati e tutela dell’ordine pubblico, sicurezza e sanità nazionale, le stesse non siano ancora andate negli Ospedali e non abbiano ancora sequestrato le cartelle cliniche dei c.d. ricoverati per COVID. Non è chiaro neanche perché non hanno agito di urgenza allo scopo di obbligare le Procure a disporre le autopsie sui deceduti COVID già da giugno scorso. Se un virus in natura non sopravvive per più di due anni e le varianti sono dovute proprio alla vaccinazione di massa; se il covid non è mai stato isolato e questo è un siero genico per il quale Governo e tecnici virologi si sono fatti garantire lo scudo penale, cosa aspettano le forze dell’ordine e ,in particolare, la GDF ad indagare sul conflitto di interessi tra sanitari, Governo, e industrie farmaceutiche. Il sopralluogo giudiziario negli Ospedali dei virologi di regime, proprio sulla scorta dei dati emersi in questa diffida, stante la necessità di intervenire d’urgenza per l’acquisizione d’urgenza delle prove ( atti urgenti ed irripetibili, ovvero FALSO ideologico in atto pubblico e mancata autopsia) è lecito un accertamento urgente sulla scena criminis, anche sulla scorta delle denunce delle vittime di effetti collaterali e loro familiari , dei medici e infermieri sospesi, INDIPENDENTE dalla direzione d’indagine del PM che potrà assumere l’indagine non appena gli viene notificato il verbale di accertamento tecnico preventivo delle forze dell’ordine. CHIAROOO? Il loro ex Capo della Polizia, oggi al Governo, ha scritto un manuale in proposito, perché i poliziotti non si muovono in questa direzione?

    • Miserere2 ha detto:

      cosa aspettano le forze dell’ordine e ,in particolare, la GDF ad indagare sul conflitto di interessi tra sanitari, Governo, e industrie farmaceutiche. Il sopralluogo giudiziario negli Ospedali dei virologi di regime, proprio sulla

      Ah ah (mi scusi) cosa aspettano…
      Le consiglio di leggersi la storia del mondo, reale, non quella che insegnano a scuola. A partire dal massone Garibaldi che fece l’Italia con 1000 avengers.

      E cosa aspettavano nel 1978 a trovare Aldo Moro? Perché solo uno (declassato) capo delle forze armate non era iscritto alla p2?