Oltre la Nausea. Usare Persone con Handicap per la Propaganda del Siero.

10 Novembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, una fedele amica del nostro sito ha segnalato questo articolo di Massimo Mazzucco apparso sul suo profilo Facebook, che mi sembra interessante portare alla vostra conoscenza. Devo ammettere che ogni giorno qualcuno riesce a stupirmi; pensavo che oltre i livelli di nausea raggiunti non si potesse andare, e invece… buona lettura.

§§§

THE REAL HORROR PICTURE SHOW
E’ difficile stabilire quante siano le idee sbagliate che stanno dietro alla disgustosa “campagna” mediatica comparsa oggi sulla pagina facebook di Parent Project aps (“L’organizzazione di pazienti e genitori di figli con distrofia muscolare di Duchenne e Becker”).
La pagina infatti utilizza dei veri testimonial portatori di handicap, i quali si dichiarano relativamente contenti della propria condizione, perchè “poteva andarmi peggio, potevo nascere no-vax [o ‘complottista’, oppure ’negazionista’]”.
Come dicevo, l’orrore mentale di fronte a questa campagna è tale che risulta difficile iniziare a ragionarci sopra.
Prima di tutto, si presume che per pubblicare queste dichiarazioni i soggetti fotografati abbiano dato il loro consenso, visto che – come dice la pagina stessa – “ci mettono la faccia”. Si può quindi immaginare che qualcuno li abbia avvicinati, e li abbia “convinti” – chissà con quali argomentazioni – a partecipare a questo Horror Picture Show.
Che cosa gli abbiano detto noi non possiamo saperlo, ma è evidente che a NESSUNO di questi sfortunati sarebbe mai venuto in mente, da solo, di dire “poteva andarmi peggio, potevo nascere complottista”.
Abbiamo quindi un primo problema, enorme, nel quale si presenta una palese manipolazione personale, con probabile circonvenzione d’incapace.
Il secondo problema è di tipo logico-semantico. Non si può infatti mettere a confronto una condizione che chiaramente non è stata voluta dai soggetti interessati (la malattia), con una posizione ideologica (“no-vax” o “complottista” che dir si voglia) che è invece il risultato di una scelta personale.
In altre parole, nessuno nasce “complottista”. Casomai “complottista” – fatto salvo il significato ambiguo del termine – lo si diventa, dopo un processo di libera scelta.
Quindi sarebbe come dire “meglio essere nato cieco che comunista”, quando la cecità è una condizione involontaria, mentre l’opinione politica è del tutto volontaria.
Il terzo problema, e sicuramente il più grave, è l’uso fortemente divisivo delle nuove “categorie sociali”. Questo uso divisivo è stato incoraggiato intenzionalmente e ripetutamente dai media di regime, che ormai da molti mesi cercano di additare il “complottista” e il “no-vax” come un pericolo pubblico per la società, un male da estirpare, qualcosa di intollerabile per la cosiddetta maggioranza silenziosa.
Gioverebbe ricordare agli autori della “campagna mediatica” in oggetto che tutte le dittature nascono proprio così. Con l’identificazione di una minoranza fastidiosa, e con la legittimazione pubblica della loro persecuzione.
A costoro bisognerebbe anche ricordare che una volta iniziata la dittatura, la linea di demarcazione fra “buoni” e “cattivi” si confonde molto facilmente, e chi credeva ingenuamente di trovarsi dalla parte del giusto potrebbe impovvisamente vedersi perseguitato egli stesso.
In conclusione, suggeriamo pressantemente agli autori di questa campagna di ritirarla al più presto, con le dovute scuse alle categorie coinvolte: cittadini con opinioni diverse da un lato, e handicappati dall’altro.

Nessuno può trarre giovamento da una campagna del genere. E nemmeno la temporanea popolarità che dovesse risultare a questa associazione, dopo questo scandalo, potrà minimamente giustificare questo orrore di aberranti

proporzioni.
Massimo Mazzucco

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19 commenti

  • Emilio ha detto:

    L’idea più grave che deriva da una “pubblicità” del genere è considerare comunque una situazione di sfortuna o di svantaggio l’avere delle menomazioni, dimenticando che ogni persona è ogni situazione hanno la stessa dignità perché tutti siamo amati e voluti da Dio e tutti abbiamo un destino buono (sempre che lo vogliamo e lo ammettiamo)

  • MARIO ha detto:

    Dott. Tosatti,
    noto con sommo dispiacere che non sopporta il suono delle campane stonate. E lo elimina senza pietà…
    Siccome penso di non aver offeso nessuno, riprovo:

    Mi sembra che nella reazione di Massimo Mazzucco ci sia un equivoco di fondo: considerare questi disabili a livello fisico (= affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker) anche e necessariamente dei minorati a livello intellettivo e/o psichico.

    Per cui se costoro dicono qualcosa che non ti aggrada, è perché qualcuno li strumentalizza, li sfrutta, ne approfitta…
    L’accusa di Mazzucco infatti è di “probabile circonvenzione d’incapace”.

    Non è anche questa una forma di discriminazione, magari peggiore di quella che si vuole condannare?
    Considerata per di più la particolare vulnerabilità al Covid di questi pazienti, la maggioranza dei quali muore per complicanze respiratorie entro i 20 anni.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Forse. Ma rispetto all’enormita dell’uso fatto di quelle persone, mi pare se lo è un peccato veniale.

      • MARIO ha detto:

        Grazie.
        Vorrei aggiungere anche (dando per scontato il consenso degli interessati) che per me quelle battute hanno più che altro il sapore dell’autoironia (sempre apprezzabile) sulla propria condizione di menomazione. Perché nessuno si sognerebbe, né gli interessati (per quanto masochisti) né altri (per quanto malvagi e disonesti) di confrontare una disabilità così grave con delle opinioni soggettive (per quanto discutibili).

    • ex : ha detto:

      «… un equivoco di fondo: considerare questi disabili a livello fisico (= affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker) anche e necessariamente dei minorati a livello intellettivo e/o psichico»

      Non sono minorati a livello intellettivo, va bene. A livello psichico – come anche i sani sanissimi – se non minorati possono certamente essere, “circuibili”, plagiabili; e non c’è dubbio che una condizione di menomazione fisica possa costituire, anche nei sani momentaneamente affetti da malanni fisici, un punto debole su cui lavorano questi malvagi. E secondo Lei compiere un atto infame nei confronti di un disabile è lo stesso che nei confronti di una persone sana?

      Non solo, ma a parte la malvagità, la disonestà (non aggiungo “intellettuale” come è di moda perché l’«onestà» – e la «disonestà» – non ha bisogno di aggettivi; o se vogliamo riconoscerne quello, riferito alla disonestà, è la peggiore di tutte e fonte di tutte le altre disonestà). Il messaggio truffaldino consiste chiaramente nel voler “messaggiare” che la condizione stessa di essere minorato porta questi poveretti ad essere convinti che “il vaccino sia quel miracolo che sicuramente li protegge dal coronavirus”.
      Cosa che solamente i Mario e i disonesti (faccio la debita distinzione) possono continuare a dire dal momento che gli stessi produttori di quei falsi vaccini lo negano, considerando che – a parte che non sono affatto dei vaccini, con le caratteristiche ed efficacia dei veri vaccini – comportano danni fisici anche peggiori del loro, in un numero di casi percentualmente abnorme e inaccettabile per un vero vaccino, e tanto più inaccettabile considerando la riferita e conclamata sua inefficacia (*).

      Il messaggio dunque è che tutti gli affetti da quella menomazione la pensano in quel modo. A parte l’indegno autore di quell’infamia, anche Lei crede questo? Lei è sicuro, ma proprio sicuro che tutti i colpiti da quel male la pensino così?

      Perché se così non fosse e onestà avesse mosso quella persona da Lei apprezzata, a fianco di quei tre poveretti, avrebbe dovuto porne altre tre che la pensano in modo opposto. Ma è chiaro che non un tale servizio il tizio voleva compiere.

      Ed infine, a parte quanto detto sopra, non si rende conto di come l’autore di quella porcata (non ricordo come si chiama né m’interessa), abbia trattato in modo tanto infame quei poveretti? Proprio quelle stupidaggini, anzi carognate doveva far dire loro? Lei afferma che «questi disabili a livello fisico [non sono] anche e necessariamente dei minorati a livello intellettivo…». Ne sono convinto, ma da quelle frasi e proprio quello che invece apparirebbe. Con l’aggiunta di una evidente carica di odio nei confronti degli altri, che è proprio quello che certamente ha ispirato la “penna” dell’autore di questo capolavoro.
      ___________________
      (*) – Pur volendo considerare loro un efficacia, essa è riconosciuta ufficialmente blanda, temporanea, non garantente l’immunità da Covid, tale da dover ripetere continuamente l’inoculazione di qugl’intrugli, i quali causano l’indebolimento delle difese immunitarie naturali dell’organismo (questo sì danneggiante «la particolare vulnerabilità» di quei poveretti), e – è necessario ripetere – l’eventualità assolutamente non tollerabile per la la loro frequenza, di danni fisici gravissimi, fino al decesso.

    • Luciano M. ha detto:

      Della serie: “Quando il dito indica la luna…”

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Giusto. Ricordare soprattutto che, sul pendio scivoloso, manca pochissimo al passaggio successivo. La riedizione polcor-radical-sorosiana dell’Aktion T4.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Aktion_T4
    Scelta “volontarissima” stavolta, certo (“i tedeschi sono inglesi senza tè delle cinque e mignolino alzato”: quei due virgolettati in premessa nella pagina di wiki fanno venire i brividi più di tutto ciò che viene dopo). Come le vaccinazioni e la scelta gender del sesso dei bambini.
    Le persone caricaturizzate ed esposte alla pubblica gogna in questa Pubblicità Progresso sono l’ultimo argine a chi considera i disabili, e in definitiva tutti gli umani “inferiori” (a Essi), pesi inutili sui bilanci della Finanza e sull’ecologia di Madre Terra. Che poi sono la stessa cosa, per chi non l’avesse ancora capito.
    Notare bene come ormai non riescono più a trattenersi dal vomitare fuori il peggio.
    La meschinità, la rabbia, l’insofferenza al punto da far cadere tutte le maschere e le mascherine perbeniste. E questo è molto molto buono. Ora, mentre siamo sotto attacco, può sembrare paradossale. Però in un esorcismo la manifestazione è la prima fase della liberazione. E’ nel momento in cui può agire indisturbato nell’ombra e nell’ambiguità che il Male è più pericoloso. Quando è costretto a mostrare la sua faccia ributtante solo chi gli ha già venduto l’anima non prova schifo e orrore.

    • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

      Aggiungo solo un consiglio (retorico, non voglio nessuno sulla coscienza; a meno che non siate adulti e vacc… masochisti).
      Dopo aver ricordato che siamo tutti manipolabili e chi lo nega è il più burattino di tutti.
      E che le persone in condizioni di fragilità, fisica o psicologica, sono per stato di necessità le più esposte. Come ogni genitore, insegnante, sanitario, religioso, minimo conoscitore della psiche umana, guru e delinquente senza scrupoli sa benissimo.

      Per dare appena un eroicissimo sguardo sopra le lanose schiene circostanti.
      Pigliate un dizionario, apritelo a caso e sostituite i primi sostantivi/categorie che trovate a quelli ironicamente indicati sopra.
      Poi postate i risultati su una pagina social di un talk a caso. E state a vedere l’effetto che fa.

      «Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare.»
      Per capire chi sei dimmi a chi ti opponi e chi difendi.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    All’inizio le autorità minimizzarono la protesta dicendo che erano quattro gatti scalmanati. Poi rendendosi conto che la protesta c’è e sta montando l’hanno fatta diventare una moltitudine immensa, talmente immensa da portare il contagio ai livelli massimi dell’ultimo mese. E non contenti di far pagare a tutti noi i loro errori adesso fanno ricorso a mezzucci come quello di cui si parla in questo articolo. Andando sul sito indicato da Adriana nella precedente discussione https://www.facebook.com/massimo.mazzucco.7/posts/438650337620698/
    è interessante leggere le centinaia di commenti indignati.

  • g.vigni ha detto:

    Non ci sono macine da mulino bastanti.

    G.Vigni

  • Adriana 1 ha detto:

    Grazie, gentile Tosatti,
    grazie per essere, anche lei, rimasto sconvolto da una simile propaganda che definire :” goebbelsiana ” è poco.
    Del resto i nostri ” cari -non- tanto amici ” si segnalano sempre per la loro presunzione e per la loro sicumera da anime belle. Riporta Dagospia che Bruno Vespa ha usato una frase e un lessico da appassionato clericale :” Dio lo perdoni!”, per stigmatizzare pubblicamente Mons. Viganò. Brunetto Vespa aspira forse al Cardinalato?
    Troviamo però un intervento, non illustre come quello dell’uomo dei nei…ma straordinariamente deciso, anche se prudente, devoto e preoccupato da parte del regista della Passione e di altri film non pol-cor: il simpatico cattolico australiano, l’ex- Mad Max.
    Le posto il link https://www.facebook.com/groups/OPPOSIZIONE/permalink/4421043124676430/

  • Nestore ha detto:

    Chi è quel genitore che accetta che la disabilità del proprio figlio sia utilizzata per far propaganda contro opinioni altrui ?
    O tra i genitori dell’associazione c’è qualcuno che è talmente accecato dalla propaganda ufficiale che ha voluto contribuire alla campagna senza rendersi conto che per deridere i no vax ecc, esponeva in realtà i propri figli al pubblico ludibrio ?

  • Desolata ha detto:

    Alle elementari, quando ancora il mondo girava per il verso giusto, imparai una poesia che diceva: ” Ovunque il guardo io giro, immenso Dio ti vedo…”
    Ora, al tempo del mondo capovolto, mestamente dico: “ovunque il guardo giro, l’eterno nemico io vedo”.
    Che la Madonna venga a liberarcene al più presto.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    “Il fine giustifica i mezzi”. Con buona pace delle facoltà intellettive e del self-control, non sottovalutando l’offesa al bagaglio valoriale collettivo, in tutta evidenza azzerato in personalità debordanti.

  • Abate Busoni ha detto:

    Abissi di orrore che credo nemmeno Goebbels si sia avventurato ad esplorare. Mi consola il fatto che, se sono ridotti a raschiare così energicamente il fondo dell’orrore per tenere in vita la propria narrazione, devono essere disperati.

    • Stefano ha detto:

      Temo, sig. Busoni, che non siano affatto disperati. Al contrario fanno esattamente ciò che sentono, vivendo perversamente pensano perversamente e agiscono di conseguenza.
      Putroppo per noi temo che avranno altre possibilità di manifestare il loro fetore infernale.

      • Abate Busoni ha detto:

        Gentile Sig. Stefano, sappiamo bene che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Alzando il livello dello scontro, in un eccesso di arroganza, stanno progressivamente ottenendo l’effetto opposto a quello desiderato.

        Le fila delle proteste si ingrossano, come si ingrossano le partecipazioni al rito antico laddove questo è celebrato. Ovviamente non ne troverà cenno sui media, anzi, al limite viene raccontato l’opposto.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Nausea è la parola giusta.

    Peggio poteva andargli se fossero nati o diventati sciocchi, venduti e senza scrupoli come chi ha ideato il piano di mettere in bocca a queste creature le parole programmate per rovesciare la frittata.