SOS Ragazzi e l’Ultima Opera di Boldrini: “Un Libro Agghiacciante”.
26 Ottobre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ho ricevuto questo messaggio, che offro alla vostra attenzione, e in cui si parla anche del recente libro di Laura Boldrini, “Questo non è normale”. E perdonatemi la leggerezza su temi serissimi, ma mi è venuto in mente un commento letto su un social, e scritto da una donna (spiritosa): “Avrebbe dovuto scrivere questA non è normalA”…Buona lettura.
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A quanto pare domani, 27 ottobre, il ddl Zan tornerà in Senato per la discussione generale in Aula.
E nel frattempo vengo a sapere che è uscito l’ultimo libro di Laura Boldrini, “Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne”.
Mi chiederai perché mai ti parlo di un testo di cui, francamente, non sentivamo alcun bisogno.
Ebbene lo faccio perché l’autrice, ex presidente della Camera ed esponente dell’estrema sinistra, in nome della cosiddetta parità di genere (leggasi in realtà scontro fra i generi) formula proposte e desideri davvero agghiaccianti.
Sarò sintetico e mi concentrerò solo su quello che ci interessa più direttamente.
Innanzi tutto – e non desta affatto stupore –, la signora Boldrini scrive che “va approvato il Ddl Zan al più presto”. Insomma, anche lei ritiene si tratti di una legge urgente, necessaria, improcrastinabile. Si dimentica però di ricordare che una buona parte del mondo femminista si è mostrato molto critico sul disegno di legge, specie sulla formulazione del concetto di autodeterminazione, che consentirebbe a chiunque di dichiararsi donna.

Per la Boldrini poi non è certo un problema il fatto che se il ddl Zan venisse approvato non avremmo più alcuna libertà di parola e di pensiero su certi temi, che verrebbero sottoposti al rigido controllo e alla spietata censura della polizia politica del politicamente corretto LGBT.
D’altra parte la sinistra non è andata mai molto d’accordo con la libertà e la democrazia, checché se ne dica…
Non solo. La sinistra vuole anche rimodellare la realtà a suo piacimento.
Il libro della Boldrini lo lascia intendere molto bene. Infatti, come riportato domenica scorsa da Francesco Borgonovo su La Verità, l’ex presidente della Camera se la prende pure con i proverbi, come “donna pelosa, donna virtuosa”; “donna baffuta, sempre piaciuta”; “donne e buoi dei Paesi tuoi”, e simili. Questi sarebbero ormai inaccettabili, perché “sono il succo di pregiudizi millenari e di discriminazioni stratificate ai danni del genere femminile, specchio di superstizioni e di un pensiero che non guarda alle donne con occhio benevolo, frutto di una cultura patriarcale e maschilista dalla quale non abbiamo ancora preso le distanze”.
Tra le altre amenità del suo libro, la Boldrini se la prende ovviamente pure con la Bibbia, rea di aver proposto il “modello Eva”. L’attivista di estrema sinistra, che non deve essere molto avvezza alle Sacre Scritture né avere molta dimestichezza con la teologia, dimentica però il ruolo che la Madonna ha nella storia della salvezza: proprio una donna è la più santa di tutte le creature ed è superiore persino agli angeli… Ma non si può pretendere che una femminista capisca o sappia tutto ciò!
La Boldrini prova infine a spiegare la necessità di fiabe e storie per bambini diverse dalla “tradizione maschilista e patriarcale” e a supporto della sua tesi arriva addirittura a citare Chesterton. “Come diceva Chesterton – scrive –, le fiabe non servono per dire ai bambini che esistono i draghi, ma per far capire loro che i draghi possono essere sconfitti”. Sì, ma come fa notare La Verità, forse si è dimenticata anche di dire che lo stesso Chesterton spiegava come la fiaba in quanto tale non è “sessista” ma aiuta le bambine a scoprire sé stesse attraverso la conoscenza del maschile, ovvero il principe azzurro.
Ora, qui stiamo parlando di un libro, e va bene, possiamo anche passarci sopra e farci due risate. Il problema però è che la Boldrini e tanti altri fanno sul serio e credono davvero in quel che dicono e non vedono l’ora di imporre la loro “verità”, anche con le maniere forti se necessario.
Capisci bene allora che un’approvazione del ddl Zan darebbe a questi loschi figuri manforte: fornirebbe il pretesto legislativo per metterci la museruola, multarci e magari mandarci pure in galera.
Ti chiedo pertanto di aiutarmi, secondo le tue possibilità, per frenare questa terribile deriva.
Un caro saluto,

Federico Catani
Direttore della campagna SOS Ragazzi
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And here is the link to the book in English.
Y este es el enlace al libro en español
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Tag: boldrini, catani, sos ragazzi, zan
Categoria: Generale
Vorrei ricordare a tutti che anni addietro il settimanale dei paolini “famiglia scrcistiana” ed i suoi ineffabili direttori che hanno condotto , nel recente passato, la citata rivista alla distruzione, ritenne di nominare la signora Boldrini a personaggio dell’anno…….
Resta un pensiero confortante: il solito libro che non leggerà nessuno, anche se potrà essere “in” averlo nello scaffale…
Finirà a ramengo…Ovvero nelle offerte a metà prezzo..
Si figuri che c’è finito anche il papa !
Mi è parso di capire dalle cronache su “discussioni” politiche, in atto dalla serata di ieri, che una “certa” propensione a qualche correzione al testo, manifestata dal segretario dem, abbia suscitato non pochi mal di pancia… Qualche giornalista, in base a voci raccolte, ha azzardato la previsione che possa tornare in commissione, con il risultato che non farebbe certo piacere alla Boldrini, oltre che a Zan e a tutti gli altri, irremovibili dalle posizioni fin qui difese.
Era una bella donna.
Ma guardala ora….
Mi ricorda la storia (vera? leggenda?) del modello di Leonardo per l’Ultima Cena: prima bello e soave rappresentava San Giovanni, in seguito, dopo una vita peccaminosa, era l’immagine di Giuda.
Era un film bellissimo che ricordo di aver visto al cinema parrocchiale.
facciamo una supplica a Bergoglio perchè nomini la Boldrini membra della Pontifia Accademia delle scienze .