Mons. Ics: un Messaggio Surreale di Bergoglio, Capolavoro di Ipocrisia.

19 Ottobre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, dopo quasi un giorno di black out (dovuto, mi dice il webmaster a problemi del provider, Aruba), il sito ha ripreso a funzionare. E mons. Ics ci offre questa riflessione legata a un messaggio del Pontefice regnante…buona lettura.

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Mons ICS a Tosatti.

Cari lettori di Stilum Curiae, vi propongo la lettura di un documento surreale di Bergoglio, indirizzato, come potrete leggere aprendo il link, a: “Sorelle, fratelli, cari poeti sociali!” Che umorista il nostro Bergoglio!.

Preferisco non trarre una sintesi mia di questo capolavoro di ipocrisia. Vi prego solo di notare che stavolta nomina infinite volte Dio. Vedete voi se a proposito o a sproposito.

Ma ciò che mi pare invece importante sottolineare e chiedervi di considerare quale elemento di riflessione, è il fatto che Bergoglio in questo esemplare discorso neo-evangelico, non parla di VALORI, ma di PRINCIPI. Fatto curioso e rivoluzionario che ha subito attratto l’attenzione di Gustavo Zagrebelsky, che in piena eccitazione ed esaltazione per l’uso di “principi” anzichè “valori” diventa bergogliano: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/02/22/valori-diritti-nei-conflitti-della-politica.html

Perchè Bergoglio non parla più di VALORI ma di PRINCIPI?

Perchè i valori sono oggettivi, frutto di una fede-cultura religiosa, sono assoluti e ( si dice ) si vogliono imporre, perciò creano divisioni. Divisioni che Bergoglio rifiuta di voler creare persino verso gli abortisti,ma crea invece verso i biechi conservatori tradizionalisti.

I principi invece sono soggettivi e non si pretende che altri li applichino, si cerca solo dolcemente e sommessamente di convincere il prossimo della loro bontà. Bergoglio in questo videomessaggio parla solo di principi. Eccitando appunto Zagrebelsky…Vedrete che EugenioScalfari, geloso di Zagrebelsky replicherà presto.

Ma è così? No. I valori sono il fondamento dei principi, che si basano su valori. I valori sono riferimento, i principi sono le regole conseguenti. Ma ciò è stato completamente rivoluzionato dal Bergoglio, lasciando così trasformare i principi in regole morali decise in libertà assoluta dall’individuo che rifiuta valori assoluti.

Facciamo l’esempio del rapporto principi/valori sul tema aborto, che spiega l’affetto dimostrato da Bergoglio per le abortiste Nancy Pelosi, e Chelsea Clinton, l’abortista Jeffrey Sachs….ecc.

L’aborto può essere contro la legge morale di una religione che da valore assoluto alla difesa della vita umana, ma un Governo può, secondo i principi democratici, lasciare decidere liberamente il singolo di scegliere di farlo. Il “valore” diventa così la convinzione della donna di considerare la vita un valore assoluto e pertanto rifiutare l’aborto. Il “principio” è la scelta che la donna fa grazie ad una legge che lo consente per garantirle la libertà di decidere se la vita è valore assoluto o no soggettivamente. E qualche cattobergogliano, proveniente da “alleanze cattoliche “ di un tempo che fu,insegna ora che il papa, che “abbraccia e bacia “ le abortiste simbolo, è intervenuto negli ultimi mesi più volte contro l’aborto, ribadendo che è un omicidio. Sarà omicidio per principio o per valore?

In pratica abbiamo una autorità morale che, per conciliarsi con il mondo, al fine di svilire i valori, si inventa i principi. Un famoso umorista di cui non ricordo il nome diceva che se qualcuno afferma che “ è una questione di principio e non di soldi “, si tratta senza dubbio di una questione di soldi. Ma più umorista di Bergoglio, chi c’è? leggete il videomessaggio per rispondere.

Mons ICS

Ecco il collegamento all’articolo…

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18 commenti

  • Franco Cordiale ha detto:

    BERGOGLIO ? IL ROTTAMATORE UFFICIALE DELLA CHIESA CATTOLICA, SU DELEGA MASSONICA.

  • Iginio ha detto:

    In realtà – come anche qualcun altro ha notato – è l’opposto: i valori sono soggettivi, i principi no.
    Come poi il papetto intenda tutto ciò, è un altro paio di maniche.

  • Vanda ha detto:

    Ma perché ancora si parla di papi e di filosofia?
    Papi = nessuno
    Filosofia = parole
    Realtà= Dio e preghiera…e poi silenzio!!

  • Lorenzo ha detto:

    In filosofia è vero l’esatto contrario:
    I valori, che provengono dal mondo economico, sono soggettivi, hanno valore solo da chi glielo dona e possono quindi variare.
    A contrario, i principi, in Aristotele o San Tommaso d’Aquino, si trovano nella realità e si scoprono per induzione da lei. Sono quindi invariabili, permanente, dunque oggettivi.
    È una grande gioia che il Papa lasci questo vocabolario di valori anticristiano che ha infestato il mondo cattolico. E questo dimostra che ascolta i filosofi ei teologi che da anni lo chiedono.
    Grazie.

  • Mamo ha detto:

    Francesco sta al Papato come Bin Laden al 11 settembre
    Chiunque si avvicini a tali questioni usando la logica avrà sempre lo stesso risultato

  • Paolo ha detto:

    Vorrei solo evidenziate il fatto che la parola “principi” utilizzata da Bergoglio è esattamente quella utilizzata nel cap. 4 del Compendio alla Dottrina Sociale della Chiesa voluto da San Giovanni Paolo II e richiamato da Bergoglio.
    Con tanta stima e affetto
    Paolo

    • Harijan ha detto:

      Il mondo materiale che rappresenta solo l’energia esterna o inferiore di Dio, è abitata da molti esseri primi tra i quali, gli esseri umani. Il 90 % di essi sono propensi allo sfruttamento delle risorse materiali e subiscono le reazioni buone o cattive delle loro azioni, ignorando la vera causa della propria esistenza materiale. Il 6% rifiuta l’attività interessata riconoscendola come la causa di tutte le sofferenze. Costoro si ritirano dal mondo per cercare la pace spirituale. Solo il 4% conosce Dio e s’impegna nel Suo servizio d’amore spirituale. Non bisognerebbe mai giudicare se non si è in grado di capire la differenza fra spirito e materia. Solo coloro che si sono completamente liberati da ogni falsa identità, basata sui concetti di io e mio, possono guidare il mondo e tutti gli esseri desiderosi di pace e amore spirituale. Non giudicate e non sarete giudicate. Niente accade per caso. Tutto è sotto il controllo Divino. Om Tat Sat. Siate onesti e liberi dall’egoismo solo allora è possibile vedere il bene in ogni cosa anche se tutto appare contaminato.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Ma anche quel 4% che “s’impegna nel Suo servizio d’amore spirituale” non è un puro spirito e non può fare a meno di respirare, bere, mangiare, avere un tetto e un vestito. Nel momento in cui respira inquina l’aria emettendo CO2, quando beve, mangia e si veste utilizza per sè delle risorse naturali sottraendole all’uso da parte di altri e la casa in cui abita è costruita su un pezzo di suolo che non sarà mai più coltivabile (a meno di non abbattere la casa) . Mente a Dio e piedi per terra, altrimenti poi finiamo per farneticare.

  • Riccardo ha detto:

    Caro Monsignor ICS,

    Lei avrebbe ragione di lamentarsi se Bergoglio fosse il vero Papa.

    Io non so che contatti ha Lei con il popolo e che tipo di fedeli segue, o se si trova anche Lei nelle “prigioni” vaticane ed ha come unico sfogo la scrittura su queste pagine, ma se così fosse la invito a parlare con il “fedele qualunque” e percepire la sua opinione.

    In ambito fideistico popolare esiste un substrato ignorato e svalorizzato, che sembra avere la stessa valenza dei portuali di Trieste fino a pochi giorni fa, e che quando si farà sentire sortirà nei grandi ecclesiastici e nella massa acritica la stessa sorpresa che uomini comuni, semplici lavoratori abituati alla fatica ed all’inapparenza, hanno suscitato da pochi giorni. I portuali triestini per il momento combattono con la pace e la forza della resistenza, e preghiamo che non sfocino nella violenza…

    I cattolici “alternativi” combatteranno con il nascondimento e la preghiera, finché Dio non vorrà chiamarli al martirio della testimonianza cruenta o della segregazione sociale. Allora scoprirà che esiste un popolo che ritiene vero Papa Benedetto XVI, che considera Bergoglio semplicemente un usurpatore e che rimane attaccato con tutte le forze alla dottrina ed alla fede, anche mettendo a repentaglio le sicurezze spirituali, come hanno già messo a repentaglio con le loro scelte lavoro, famiglia e parentela.

    Lo dico in primis per me: se usassimo il tempo che spendiamo a parlare male di una povera anima, che ha bisogno solo di preghiera e di sacrifici, alla preghiera ed alla contemplazione, la confusione in cui viviamo sarebbe meno pesante.

    Se non l’ha fatto, legga l’analisi dettagliata delle dimissioni invalide di Benedetto, faccia il passo nell’oscurità della fede, e troverà il pieno giorno della verità

    https://www.byoblu.com/2021/10/14/papa-antipapa-inchiesta-31/

    Mi sento di avvertirla su un punto: se voi, che vi ostinate a non riconoscere Benedetto come vero ed unico Papa, anzi sembrate oscurare l’argomento per non soffrire o per nascondere la rabbia verso quanto non capite, continuerete su questa linea, seguirete l’onda bergogliana di allontanamento della gerarchia dal popolo e verrete trascinati in un unico maremoto verso la deriva. I musulmani ed i comunisti che sono pronti ad invadere l’Italia non studiano se una tonaca è bergogliana o conservatrice: per loro appartiene solo ad un uomo da decapitare…. Presto i sacerdoti ed i religiosi fedeli dovranno trovare riparo nelle case dei laici, nascosti come ed in maniera peggiore che ai tempi della rivoluzione francese.

    • don Z ha detto:

      calma, calma figliolo , le assicuro , conoscendolo piuttosto bene , avendo lavorato con lui per quasi un anno, che mons.X è ratzingeriano e riconosce come papa solo B XVI. Come sia stato nominato il successore , da chi e perchè , mons X ha opinioni chiare e confuse, come tutti noi .Don Z

  • acido prussico ha detto:

    Perché dargli addosso anche quando è coerente con sé stesso?
    Questa volta il “parlare” di Bergoglio è congruente con la sua personalità e la sua cultura. Sarà “incoerente” con un Old-Cristianesimo ma c’è perfetta coerenza con la sua “ideologia”. Non c’è ipocrisia.
    Bisogna inoltre ritoccare la pronunzia della parola “principi”.
    Bisogna spostare l’accento sulla terzultima sillaba. Nel suo caso si tratta di parola sdrucciola. Lui infatti è un Principe, capo di molti Principi togati e scarlatti.
    Non si parla nella Bibbia di un “Principe del mondo” a capo di una “legione” di… ?.

  • Fabio ha detto:

    A mio modesto parere direi che la parola di Dio, che si trova nella Bibbia, non è negoziabile. Il cristiano, cattolico, non possiede la verità ma aderisce alla Verità storicamente rivelatasi in Cristo. Valori e principi traggono la loro consistenza dalla coerenza evangelica. Mi sembra che questo sfugga spesso a “Papa” Bergoglio.

  • Carlo ha detto:

    Col dovuto rispetto, l’ oggettività dei valori è molto lontana dal consenso tra i filosofi. È un concetto di origine economica, e se il valore economico fosse oggettivo le aste e l’ inflazione sarebbero impossibili.
    Lo stesso sulla soggettività dei principi. Povero Aristotele.
    E mi sembra che qualcuno che chiama Papa a Bergoglio deve come minimo dei minimi rispettarlo e non dire pubblicamente che un documento papale è un capolavoro di ipocrisia. Anzi.

  • Lucy ha detto:

    Non sono d’accordo con mons.X circa il rapporto tra ” valori” e ” principi “.I valori sono tanti come disse Bergoglio tanti anni fa :” non capisco il termine ” valori non negoziabili ” – ( cambiando volutamente le parole di Papa Benedetto che aveva parlato di Principi non negoziabili ) i volori sono tanti – aggiunse – come le dita di una mano “.È vero i valori sono tanti e vanno da quelli supremi come il valore della vita , della libertà , della democrazia fino ai valori politico -sociali come il valore dell’ambiente , della casa , del lavoro , dello studio etc etc.
    I ” Principi ” invece , come li delineò Papa Benedetto , sono solo tre e oggi sono la roccia della sfida odierna contro la metamorfosi antropologica .In quei tre Principi sono infatti in gioco le sorgenti stesse dell’uomo
    1) l’inizio e la fine della vita .
    2) il grembo naturale della vita che è il matrimonio tra uomo e donna .
    3) la libertà religiosa ed educativa.
    Proprio perchè sono ” sorgenti ” dell’uomo questi principi sono chiamati ” non negoziabili ” mentre i valori sono negiziabili e soggettivi , come ben si sa e si vede ogni giorno.

  • alessio ha detto:

    Piuttosto che la barca di Pietro , mi
    sembra la barca di Stanlio e Ollio che
    cercando di ripararla finiscono per
    distruggerla seppure senza volerlo .
    Invece questo pontificato vuole
    tappare le falle della barca mettendo
    le citazioni bibliche a tappare i buchi
    in sostegno di
    discorsi non ortodossi ,per
    catturare gli incauti , ma come
    disse San Paolo , la Parola di Dio
    non è incatenata .

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Nell’incantevole mondo del “sogno” non può che risuonare una salutare, consona, “oratoria” soporifera. Nostalgia della tenera età, che non si può che rivivere soltanto lasciandosi cullare dalle favole e dai lampi di genio dei “creativi”. E: quale scuola più all’avanguardia di quella del … fu… pifferaio magico di Hamelin? purché sia…