Viganò al No Paura Day di Torino: Obbedire a Leggi Tiranniche è Complicità

17 Ottobre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, con piacere offriamo alla vostra attenzione il messaggio che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha inviato ai partecipanti del NO Paura Day di Torino del 15 ottobre scorso. Buona visione e buona lettura; i testi scritti, e quello del video sono differenti…

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Ecco il link al Video:

https://player.vimeo.com/video/633816056?h=dafad56591

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INTERVENTO

PER IL “NO PAURA DAY” DI TORINO

15 OTTOBRE 2021

 

Vi siete riuniti, così numerosi, in questa piazza a Torino, come centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano la propria opposizione all’instaurazione di una tirannide globale. Milioni di cittadini di ogni Nazione, nel silenzio assordante dei media, da mesi gridano il proprio «No!» : No alla follia pandemica, No ai lockdown, ai coprifuoco, all’imposizione delle vaccinazioni, No ai passaporti sanitari, ai ricatti di un potere totalitario asservito all’élite. Un potere che si mostra come intrinsecamente malvagio, animato da un’ideologia infernale e mosso da scopi criminali. Un potere che ormai dichiara di aver rotto il patto sociale e di considerarci non come cittadini, ma schiavi di una dittatura, oggi sanitaria e domani ecologica.

 

Questo potere è così convinto di essere ormai riuscito nel suo silenzioso colpo di stato, da sbatterci in faccia con sfrontatezza non solo l’ideologia che lo muove, ma anche la religione a cui si ispira. Proprio oggi al Quirinale – il Palazzo che un tempo fu residenza dei Sommi Pontefici nella Città di Roma – viene inaugurata una mostra emblematicamente intitolata Inferno, celebrata con l’esposizione della Porta dell’Inferno, scultura di Auguste Rodin, realizzata tra il 1880 e il 1890. Quest’opera doveva servire per l’ingresso del Museo delle Arti Decorative a Parigi e il suo bozzetto fu presentato anche all’Esposizione Universale del 1900, a suggello dell’indole massonica e anticattolica di quell’evento. E da anni, al Colosseo, campeggia l’idolo di Moloch, proveniente dalle scenografie del film Cabiria. Il demone divoratore di bambini, la porta dell’Inferno ispirata ai Fiori del Male di Charles Beaudelaire, pochi giorni fa il Festival della bestemmia a Napoli. Nella città di San Gennaro sono stati affissi – con il permesso del Comune – manifesti con orribili bestemmie contro Dio, per celebrare la libertà di pensiero e di parola insultando il Signore.

Ce lo dicono chiaramente: sono servi del demonio e come tali pretendono di affermarsi, di essere rispettati e di propagandare le loro idee. Non solo: in nome di un potere usurpato – un potere che secondo la Costituzione dovrebbe appartenere al popolo – costoro esigono la nostra obbedienza fino all’autolesionismo, alla privazione dei più elementari diritti e alla cancellazione della nostra identità.

Questi cortigiani del potere, che nessuno ha eletto e che devono la loro nomina all’élite globalista che li usa come cinici esecutori dei propri ordini, hanno dichiarato sin dal 2017 senza mezzi termini la società che vogliono realizzare. Nei documenti sull’Agenda 2030 che si trovano sul sito del World Economic Forumpossiamo leggere: «Non possiedo nulla, non ho privacy e la vita non è mai stata migliore»[1]. La proprietà privata, nel piano dei globalisti promosso da Klaus Schwab Rotschild, dovrà essere abolita e sostituita da un reddito universale che consenta di affittare una casa, di sopravvivere, di acquistare quello che l’élite ha deciso di venderci, forse anche l’aria che respiriamo e la luce del sole.

Non è un incubo distopico: è esattamente quello che si apprestano a fare, e non è un caso se proprio in queste settimane sentiamo parlare di revisione degli estimi catastali e di incentivi per la ristrutturazione degli immobili. Prima ci fanno indebitare col miraggio di restaurare la nostra casa, poi le banche ce la pignorano e ce l’affittano. Lo stesso avviene con il lavoro: oggi ci dicono che possiamo lavorare se abbiamo il green pass, un’aberrazione giuridica che usa la psicopandemia per controllarci, tracciare ogni nostro movimento, decidere se, dove e quando possiamo entrare e uscire. In quell’Agenda 2030 vi è anche la moneta elettronica, ovviamente, con l’obbligo di comprare e vendere con una carta collegata al pass e al credito sociale. Perché l’emergenza sanitaria e quella ecologica, oggi imminente, legittimano di fatto chi ha il potere a creare un sistema di valutazione del nostro comportamento, come già in vigore in Cina e in Australia. Ognuno di noi avrà un certo punteggio e se non si vaccinerà, se mangerà troppa carne, se non userà vetture elettriche si ritroverà questi punti decurtati e non potrà fruire di determinati servizi, usare l’aereo o i treni ad alta velocità, o dovrà pagare le proprie cure, o rassegnarsi a mangiare scarafaggi e lombrichi per riacquistare il punteggio che gli consenta di vivere. Ripeto: non si tratta di ipotesi di qualche “complottista”, ma fatti che stanno già avvenendo, mentre i media di regime magnificano l’utilità di un chip sottocutaneo che semplifichi tutto, unendo il green pass, la carta di identità, la carta di credito e la cartella esattoriale.

Ma se oggi è possibile impedirci di lavorare solo perché non sottostiamo ad una norma illegittima, discriminatoria e vessatoria; cosa pensate che impedisca a questi tiranni di decidere che un domani non possiamo accedere ai ristoranti o al posto di lavoro se abbiamo partecipato ad una manifestazione non autorizzata, o se abbiamo scritto un post su un social a favore delle cure domiciliari, contro la dittatura o in favore di quanti protestano per la violazione dei loro diritti? Cosa impedirà di premere un bottone e impedirci di usare il nostro denaro, solo perché non siete iscritti al tal partito o perché non abbiamo reso culto alla Madre Terra, nuovo idolo green venerato anche da Bergoglio?

Vogliono privarci degli stessi mezzi di sussistenza, costringendoci ad essere ciò che non vogliamo essere, a vivere come non vogliamo vivere, a credere in ciò che consideriamo una blasfema eresia.

«Dovete essere inclusivi», ci dicono; ma si scagliano proprio contro di noi, discriminandoci perché vogliamo rimanere sani, perché consideriamo normale che la famiglia sia composta da un uomo e da una donna, perché vogliamo preservare l’innocenza dei nostri bambini, perché non vogliamo uccidere i figli nel ventre materno o gli anziani e i malati nei letti d’ospedale.

«Il nostro modello di società è basato sulla fratellanza», ci rassicurano; ma in questa società si può essere fratelli solo negando e bestemmiando il Padre comune. Per questo vediamo tanto odio nei riguardi di Nostro Signore, della Madonna, dei Santi. Per questo, col pretesto di celebrare il Sommo Poeta, non viene fatta una mostra sul Paradiso, ma sull’Inferno, diventato il luogo da desiderare e da realizzare in terra.

«Rispettiamo tutte le culture e tradizioni religiose», precisano; ed è pur vero che tutti gli idoli e le superstizioni trovano spazio nel Pantheon ecumenico della nuova Religione Universale voluta dalla Massoneria e dalla chiesa bergogliana. Ma vi è una sola Religione che vi è bandita: la vera Religione che Nostro Signore ha insegnato agli Apostoli che la Chiesa ci propone a credere. È pur vero che nel melting pot globalista trovano accoglienza tutte le culture, ad eccezione della nostra: la barbarie della poligamia, la maleducazione, l’inciviltà, l’obbrobrio, tutto ciò che è brutto e osceno e offensivo ha diritto di manifestarsi e imporsi; e parallelamente – con la massima coerenza – la civiltà, la vera cultura, i tesori di arte e letteratura, le testimonianze della nostra Fede tradotta in chiese, monumenti, quadri, musica vanno banditi perché non vi sia confronto, non si abbia un termine di paragone che dimostri quanto orribile è il mondo vagheggiato da costoro e quanto preferibile quello che ci hanno fatto rinnegare e disprezzare.

Regna la menzogna e non vi è cittadinanza per la verità. Lo avete sperimentato in questi mesi, vedendo con quale sfacciataggine il mainstream abbia fatto propaganda alla narrazione pandemica, censurando ogni voce discordante; e oggi chi non è d’accordo con il Sistema non solo è deriso e screditato, ma addirittura criminalizzato, additato come nemico pubblico, fatto passare per pazzo a cui imporre il TSO. Sono i mezzi che ogni regime totalitario ha usato con gli avversari politici e religiosi. Tutto si ripete, sotto i nostri occhi, in modo molto più sottile e viscido. Viceversa, chi si piega al tiranno e gli offre la propria fedeltà si trova pubblicamente elogiato, lo si vede in tutti i programmi televisivi, viene indicato come autorevole riferimento.

La nostra protesta contro il green pass non deve fermarsi a considerare questo specifico evento, per quanto illegittimo e discriminatorio, ma deve allargarsi al quadro complessivo, sapendo identificare quali sono gli scopi che si prefigge l’ideologia globalista; quali siano i responsabili di questo crimine contro l’umanità e contro Dio; quali siano i complici e quali i nostri possibili alleati. Se non comprendiamo la minaccia che incombe su tutti noi, limitandoci a protestare per un dettaglio – ancorché macroscopico – dell’intero progetto, non potremo opporre una resistenza forte e coraggiosa. Una resistenza che dev’essere fondata non sulla semplice richiesta di libertà – per quanto legittima e condivisibile – ma sulla rivendicazione fiera e orgogliosa del rispetto della nostra identità, della cultura, della civiltà, della Fede che ha reso grande l’Italia, ha animato ogni espressione della vita dei nostri Padri, dalla più umile alla più eccelsa.

Il green pass è solo un ulteriore passo verso quella Porta dell’Inferno esposta oggi al Quirinale, come sfrontato oltraggio di chi crede di essere inamovibile e di godere di protezioni potenti.

Noi non abbiamo i miliardi di Soros o di Bill Gates; non possediamo fondazioni filantropiche e non corrompiamo i politici per farceli alleati; non abbiamo televisioni o social per condividere le nostre idee; non siamo organizzati come i fautori del Great Reset e non abbiamo ipotizzato scenari pandemici o economici.

Ma, vedete, pur nella nostra apparente debolezza; pur nel non riuscire nemmeno ad avere visibilità in televisione o sui social; pur essendo disorganizzati e poco inclini a manifestare e a protestare – giacché questo è da sempre appannaggio dei rivoluzionari di mestiere e degli anarcoidi di Sinistra – nondimeno noi abbiamo qualcosa che loro non hanno. Noi abbiamo la Fede, la certezza della promessa di Nostro Signore: «Le porte dell’Inferno non prevarranno». E siamo parimenti animati da una forza interiore che non è nostra, e che ricorda quel coraggio sereno con cui i Cristiani perseguitati affrontavano le persecuzioni e il martirio. Una forza che spaventa chi non ha cuore, che terrorizza chi serve un’ideologia di morte e di menzogna, chi sa di essere dalla parte dell’eterno sconfitto.

Dimenticano, questi sciagurati servi del Nuovo Ordine, che la loro è un’utopia, anzi una distopia infernale, che ripugna a tutti noi proprio perché non considera che non siamo fatti di circuiti elettromagnetici, ma di carne e sangue, di passioni, di affetti, di gesti di generosità e di eroismo. Perché siamo umani, fatti a immagine e somiglianza di Dio. Ma questo, i demoni non possono comprenderlo: per questo falliranno miseramente.

 

Alla Porta dell’Inferno di Rodin, noi rispondiamo con la Janua Coeli, la Porta del Cielo, titolo con cui invochiamo la Vergine Santissima. Colei che nell’Apocalisse schiaccia il capo dell’antico Serpente, sia nostra Regina e Condottiera, in vista del trionfo del Suo Cuore Immacolato.

 

E perché questo giorno in cui manifestate pubblicamente e con coraggio la vostra opposizione all’incombente tirannide non rimanga sterile e privo di luce soprannaturale, vi invito tutti a recitare con me le parole che il Signore ci ha insegnato. Facciamolo con fervore, con slancio di carità, invocando la protezione di Nostro Signore e della Sua Santissima Madre su noi tutti, sulle nostre famiglie, sulla nostra Patria e sul mondo intero: Padre nostro, che sei nei cieli

 

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 


[1] Cfr. https://archive.is/2020.11.17-191753/https://www.weforum.org/agenda/2016/11/shopping-i-can-t-really-remember-what-that-is?utm_content=buffer60978&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer

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22 commenti

  • Buffa Andrea Salvatore ha detto:

    《 Egregi Signore e Signori, da ex organizer del movimento 5 stelle vorrei esporre la mia denuncia seguente mettendo in luce la diabolica strategia del TSO contro chi non si allinea con la malavita organizzata di stato – ITALIA ALATA 
    Da Cristiano so questo:  
    Matteo 7:1-3;
    1 «Non giudicate, affinché non siate giudicati; 2 perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi.
    3 Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo?

    Matteo 5:21-23;
    21 «Voi avete udito che fu detto agli antichi: “Non uccidere: chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale”;
    22 ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: “Raca” sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: “Pazzo!” sarà condannato alla geenna del fuoco.

    Dunque da nota bene,
    NB: La PSICHIATRIA è ANTICRISTO in antitesi alla Sacralità della persona.

    https://italiaalata.wordpress.com/2021/05/15/egregi-signore-e-signori-da-ex-organizer-del-movimento-5-stelle-vorrei-esporre-la-mia-denuncia-seguente-mettendo-in-luce-la-diabolica-strategia-del-tso-contro-chi-non-si-allinea-con-la-malavita/ 》 

    _

    《 SOTTOPOSTO A T.S.O. ILLEGALE DA OLTRE 45 GIORNI. LA VITA DI ANDREA BUFFA E’ IN PERICOLO

    http://www.avvocatisenzafrontiere.it/?p=5614 》

    _

    《 DENUNCIA E QUERELA nei confronti di ignoti per MINACCE DI MORTE Ricevute, 26/03/2015 – ITALIA ALATA

    https://italiaalata.wordpress.com/2021/04/05/denuncia-e-querela-nei-confronti-di-ignoti-per-minacce-di-morte-ricevute-26-03-2015/ 》

    _

    《 20/02/2015, Testimonianza di una grave malattia con una dei SS SERVIZI SOCIALI. Ancora sotto i ponti. 21/05/2021 – ITALIA ALATA 

  • Francesco ha detto:

    Siamo noi che dobbiamo uscire da Babilonia, il Signore stà radunando i suoi, cioè quelli che vogliono stare dalla sua parte, è un esame per poter passare la maturità cristiana e umana, non si deve aver paura di affrontare la menzogna con le armi della luce cioè libertà nella verità, diritto di conoscere la verità per poter sciegliere da che parte stare. E soprattutto rendere resistente la fede aumentare la preghiera e stringerci più a Dio, guai a chi accetta la menzogna senza cercare la verità, la verità non accetta nulla che non sia provato e verificato e vuole essere provata a tutti i costi prima di accettare di essere rifiutata.

  • Francesco ha detto:

    «Argomentazioni salutari»

    La pianta del male tende a produrre elementi di somiglianza con il bene, con ciò che è buono e utile, però i frutti di tale pianta si vedono quando strumentalizzano l’uomo nelle sue necessità dalle quali dipende e tendono a renderlo schiavo, cioè ad asservirlo.
    L’uomo è per natura un essere dipendente dalla natura come qualsiasi creatura perchè la sua biologia glielo impone, della quale può disporre e questo per volontà di Dio, tanto il corpo dipende dalla natura quanto lo spirito deve dipendere da Dio, se viene squilibrato tale principio si scombina tutto l’ordine della natura dell’uomo e l’ordine sociale, non di meno cosa ancora più importante si squilibra il mondo spirituale del quale la sua coscienza fa parte. Ora all’uomo non è permesso sostituirsi o sostituire tale principio che risiede appunto in Dio, con una struttura che faccia da garante delle necessità dell’uomo creando una nuova dipendenza ulteriore associando prima la necessità poi la dipendenza che ne scaturisce ad un sistema che controlli ogni movimento ogni decisione impedendo di fatto qualsiasi forma di libertà facendolo passare per rimedio, ovvero cercare di curare un determinato male con un rimedio che produce la morte è a dir poco un assurdo contrario ad ogni buonsenso ad ogni logica e ovviamente contrario a ogni scienza e a quella medica in particolare.
    Questa corrente, fluviale, è il caso di dirlo, che porta con sè detriti di ogni sorta, vorrebbe far passare nella società e anche nel corpo dell’uomo, letteralmente iniettare, un nuovo principio che se realizzato avrebbe chi sà quali ripercussioni, in pratica questo principio vorrebbe dire, se vuoi essere libero di vivere devi diventare schiavo, tale principio è ovviamente assurdo e insostenibile eppure viene sbandierato a destra e a sinistra come un rimedio che sottopone l’uomo ad una legge ricattatoria in modo subdolo a favore della menzogna togliendo ogni libertà umana, sociale, civile, vitale, necessaria alla vita.
    Solo oscurando la verità si può giungere a instaurare tale legge.
    L’uomo rimarrà sempre libero sia nel bene che nel male, perchè la libertà fa parte della sua essenza, la verità si può oscurare, la libertà si può togliere, ma non si può togliere l’umanità dall’uomo, l’uomo come immagine di Dio, prima o poi questa immagine rivendica i suoi diritti anzi è Dio stesso che rivendica il suo diritto su di noi.
    Siano lodati Gesù e Maria.

  • Rosa Rita La Marca ha detto:

    Ma la tristezza diventerà gioia: il Re dei Re, il Signore dei Signori purificherà e rinnoverà tutto. La Francia, con il suo orgoglio, sarà completamente annientata: il suo principe, guai! guai! […] i giorni non tarderanno ad arrivare; sono già alle porte: vedrete un segno e non lo riconoscerete; ma badate che a quel tempo le donne si vestiranno come gli uomini e si comporteranno secondo il loro piacere e licenziosamente; gli uomini si vestiranno ignobilmente come le donne.

    Le profezie di San Vincenzo Ferrer

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    I Green pass scaricati hanno superato quota 100 milioni
    Anziché prendersela con Mons. Viganò, non sarebbe il caso di prendersela con chi sta gestendo la situazione come la sta gestendo?
    Gli italiani compresi i neonati, i pensionati, i disoccupati, i nullafacenti, le casalinghe sono in totale circa 60 milioni.
    100 milioni di green pass scaricati significano 1,66 a testa. Ciò si spiega col fatto che le persone munite di green pass a tempo o scaduto sono molte di più di quanto ci raccontano.
    Pazienza!

  • Francesco ha detto:

    E’ abbastanza chiaro ormai che il metodo di fare acquistare una televisione con il decoder per chi vuole continuare a vederla è un idea alquanto redditizia, peccato che tale metodo lo stanno applicando pari pari alla nostra vita di tutti i giorni, ovvero se vuoi continuare a vivere devi fare questo e quello, oggi ci si vaccina domani chissà quale altra diavoleria si inventeranno o hanno già programmata.
    Allora è ora di scendere in campo come diceva un tale ormai squalificato da tempo, nessuno si vergogna più di mentire senza pudore, stanno portando avanti un crimine globalizzato e se noi cattolici fossimo più svegli, meno indottrinati dalla Tv di stato, saremmo più liberi nel discernimento e più coraggiosi nelle scelte.
    Il problema è il pane quotidiano quindi la vita, dacci oggi il nostro pane quotidiano Padre nostro che sei nei cieli dice la nostra preghiera ma quale è il nostro pane? Non di solo pane vive l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio ecco il punto, e che cosa esce dalla bocca di DIo? La verità che ci fa liberi, la giustizia di dare da mangiare agli affamati, di visitare gli ammalati ma questa opera di misericordia l’hanno soppressa per il momento poi si vedrà , cioè si vedrà che cosa altro sopprimere che sia umanamente accettabile
    Resistere a queste condizioni è testimonianza Cristiana ma non solo ma anche umana. Cristo ci giudicherà non solo se siamo andati a messa tutte le domeniche ma se siamo stato umani con il prossimo come lui, qualcuno pensa che a Gesù interessino le nostre leggi i decreti del governo?
    E’ necessario creare e organizzare una rete di solidarietà alimentare e di beni di prima necessità da attuare in ogni luogo e ogni dove, 24 ore al giorno, così chi può porti questa merce in un posto come garage, casa privata, anche negozio privato, e così di seguito, per renderla disponibile a chi ne avrà bisogno. Anche se per il momento il cibo non manca ho il presentimento che fra non molto si arrivi a questo e allora non potremmo più dire staremo a vedere come abbiamo fatto fino adesso.
    E’ martirio è olocausto, per piacere non fatemi passare per il solito fanatico esaltato perchè senza essere profeti basta fare 2+2=4, quanto manca alla guerra fratricida? “loro” lo sanno. Questi sono rimedi alla bestialità che sta avanzando, le opere che ci sono già non credo saranno sufficienti per fronteggiare una emergenza non più sanitaria ma alimentare, e allora sarà dura.
    Spero che chiunque possa darmi del cretino se non succederà nulla di quello che ho detto ne sarei felice sarebbe per mè già un anticipo di vittoria.
    Pace e gioia a tutto l’Israele di Dio e a tutta l’umanità buona e cattiva, perchè anche i cattivi hanno diritto alla giustizia equa così si confonde il male.

    • cattolico ha detto:

      sign.francesco,guardi che l’israele di dio è l’anima di tutto ciò che sta accadendo

  • unaopinione ha detto:

    Chi é il lupo?
    Chi lo ha detto che il mons. Viganó non lo stia facendo e invece di farsi impallinare come un pollo allo scoperto, stia usando una casamatta per impallinare i lupi che non riuscendo piú a raggiungere i propri scopi come vorrebbero, furibondi, gli rimproverano di mancanza di coraggio se non esce allo scoperto?
    Chi stabilisce la strategia del Pastore di Dio? Lui stesso o i lupi hanno la pretesa di dettargliela?
    Non é stato scritto: “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, … ” e cosí via? “Ecclesiaste 3”

    • GINO ha detto:

      Basta leggere avere nel cuore gli Atti degli Apostoli e le lettere postoliche e agiungerei anche Geremia. Siamo agli inizi della grande tribolazione per i cristiani ( sottolineo cristiani) come allora con Nerone e company, gli apostoli e Pietro non si sono messi a sfidare frontalmente l’impero, anzi erano cittadini fedeli, il loro compito era annunziare il regno dei cieli, in armonia con l’insegnamento di Pietro, chi voleva fare il rivoluzionario aveva le porte degli inferi spalancate, accomodatevi tutti dunque con Bergoglio e Viganò. Mi riempe di sdegno pure questa offerta di intellettuali e politici spiritisti, buddisti, gnostici, atei, cialtroni, ufologi, millantatori, satanisti che i vari blog per la libertà (pure cattolici) offrono al popolo di Dio. E quelle piazze, lungi dal convertirsi a Cristo, usano Viganò contro la Chiesa Cattolica e l’unico a porre argine è don Alessandro Maria Minutella.

      • unaopinione ha detto:

        “chi voleva fare il rivoluzionario aveva le porte degli inferi spalancate”
        Egregissimo,
        umilmente le vorrei ricordare una frase di George Orwell: ““In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.”
        In quei tempi l´apostolo Pietro, anche prendendo per vero che non sfidasse apertamente l´autoritá imperiale, osava dire la veritá e solo per questo fatto era considerato un rivoluzionario e per questo é diventato martire.
        Mi risulta che Pietro sia stato premiato con il Paradiso e non con gli Inferi (a Lei chi risulta che é andato all´Inferno, invece? Dica il primo nome che gli viene in mente).
        Oggi, poiché siamo di nuovo in tempi di menzogna universale e poiché il mons. Viganó dice la veritá, viene probabilmente considerato da una autoritá a cui la menzogna piace come un rivoluzionario, cosí come a suo tempo Pietro.
        Lei pure lo considera un rivoluzionario?
        Chi pensa poi che andrá in Paradiso e chi all´Inferno?

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Il papa ha indicato ieri, in un Videomessaggio trasmesso in occasione del IV Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, la sua “ricetta” per risolvere il problema della disoccupazione e di tutte le difficoltà che attraversano il mondo del lavoro: «il salario universale e la riduzione della giornata lavorativa». Ovviamente fingendo di non sapere che una delle conseguenze drammatiche dell’introduzione dell’obbligo del Green Pass è la perdita di non pochi posti di lavoro.
    La proposta, come di dovere, è stata prontamente ripresa dagli organi di informazione, ma mi sembra senza l’abituale enfasi e, soprattutto, non accolta con tempestivo “furore” da figure del mondo economico, politico e sindacale, pronti fin qui a cavalcare – magari rimaneggiandolo nel proprio interesse – ogni “indirizzo” papale, soprattutto dalle parti della politica e del sindacato. Sarà forse per gli impegni… stringenti… di questi giorni. Poi si vedrà quale accoglienza sarà riservata al “progetto”, per di più di facile fattibilità secondo Bergoglio per quel che concerne la riduzione dell’orario di lavoro.
    «Nel XIX secolo – ha fatto osservare – gli operai lavoravano dodici, quattordici, sedici ore al giorno. Quando conquistarono la giornata di otto ore non collassò nulla, come invece alcuni settori avevano previsto. Allora – insisto – lavorare meno affinché più gente abbia accesso al mercato del lavoro è un aspetto che dobbiamo esplorare con una certa urgenza. Non ci possono essere tante persone che soffrono per l’eccesso di lavoro e tante altre che soffrono per la mancanza di lavoro».

  • GINO ha detto:

    Senta, Viganò, a don Alessandro Minitella prima di essere scomunicato gli hanno dato la via d’uscita di chiedere pubblico perdono al Papa e ritirarsi a vita contemplativa. Ma don Alessandro ha capito che il Papa è Benedetto XVI è ha ritenuto di seguire la strada che percorre ancora adesso. Adesso io mi chiedo, nessuno le chiede di chiedere pubblicamente perdono al Papa Pra di essere scomunicato? Guardi che la puzza di bruciato si sente, almeno la sentono coloro che hanno la corazza della fede, a me dispiace per tutti questi sprovveduti laici che vogliono combattere la dittatura e non avendo da anni un punto di riferimento religioso, si stanno abbandonando alle sue parole perniciose.

    • Lc 11,23 ha detto:

      egregio,
      su una cosa forse concorderà, chi è Papa lo dice la Santa Immacolata Chiesa e lo dice con i suoi tempi e nei suoi modi. Nessun altro.

  • Marco Matteucci ha detto:

    NON CONTINUI A PARLARE RINTANATO NEL SUO BUNKER PROTETTO, ABBIA IL CORAGGIO DI CAMMINARE INSIEME AL SUO GREGGE MONSIGNORE ,,.CHE COSA TEME DI PERDERE …FORSE LA VITA?

    QUEL BORDO ROSSO CHE ORLA LA SUA VESTE NON È FORSE IL RICORDO DEL SANGUE DEI MARTIRI?

    PER UN MINISTRO DI DIO LA VITA PIÙ IMPORTANTE NON È FORSE QUELLA DEL CIELO?

    “Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge” (Gv. 10,11-18)

    • Marco Tosatti ha detto:

      Marco, siamo in guerra. Credo che sia opportuno decidere quale strategia sia più efficace. Mi sembra che finora quella scelta da Mons. Viganò, un anziano arcivescovo solo, lo sia stata.

      • Marco Matteucci ha detto:

        Caro direttore proprio perché siamo in guerra bisogna scendere in trincea UTTTI. GENERALI COMPRESI. pronti anche a beccarsi qualche pallottola di rimbalzo.
        “Colui che deve andare in prigionia, andrà in prigionia; colui che deve essere ucciso di spada di spada sia ucciso.
        In questo sta la costanza e la fede dei santi. (Ap.3, 10)”

        Mi scusi per l’impertinenza, ma questo è il mio pensiero
        VIVA CRISTO RE!

      • Marco Matteucci ha detto:

        LA GUERRA NON SI VINCE CAMBIANDO GENERALE, LA GUERA SI VINCE SOLAMENTE RIPRISTINANDO FEDE E VERITA’. TUTTE LE ALTRE LOGICHE DEL MONDO SONO DESTINATE A FALLIRE. QUELLO CHE VIENE DOPO UN ANTIPAPA E’ SOLO UN ALTRO ANTIPAPA.

        VIVA CRISTO RE!

    • unaopinione ha detto:

      Non so perché, ma io mi sono fatto l´idea che Lei in fondo in fondo simpatizza per il lupo. Che posso farci?
      Se peró mi sbaglio (spesso avviene) e quello che dice é genuino ( “Bisogna scendere “tutti”” .. dice Lei) allora mi permetto di suggerirLe: faccia fare al generale il generale e se Lei si vuole dare un grado inferiore se lo dia (io personalmente non le darei di piú del grado di soldato semplice, vista la strategia suicida che Lei suggerisce di adottare). Quindi, credo per il bene della causa, sarebbe meglio che Lei stia tranquillo e soprattutto non stia sempre a strillare (scrivendo quasi sempre in maiuscolo) e non si intrometta nelle strategie di chi é generale, su cosa e come deve fare le cose. Perché stia sicuro, da come agirebbe Lei, le pallottole non le si beccherebbero di rimbalzo, ma direttamente tutte in fronte.
      Ha ragione (“Viva Cristo Re”), ma non rende pienamente onore a Dio: non solo “Cristo é Re”, ma:
      “Il buon Gesú é il Re dei re”.
      Mi scusi l´impertinenza, questo é il mio pensiero.

  • Lc 11,23 ha detto:

    aaaahhh…. reverendissimo Monsignor se foste Papa!,,,,se foste Papa avremmo un vero Papa e vivremmo liberi da ogni turbamento.

    voglia l’Altissimo benedire i suoi servi, nel Suo Santissimo nome voglia costudirli affinchè nulla manchi loro.

  • Detto semplicemente ha detto:

    Anche oggi Bergoglio all’Angelus ha parlato del reddito universale come imprescindibile conquista di civiltà….