Laporta: lo Stato Italiano è da Riformare. Ma Attenti a Toccare la Magistratura…

14 Ottobre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Piero Laporta ci offre questa riflessione sulle sbandierate ipotesi di riforma della giustizia. E giustamente chiede di non fare di tutta l’erba un fascio. Ma, e su questo temo che come già è accaduto nel giudizio su Mario Draghi le nostre opinioni differiscano, se non si vuole fare di ogni erba un fascio bisognerebbe che i fili buoni, se ce ne sono, venissero fuori, e agissero – adesso, non chissà quando – nel momento più grave nella storia delle libertà personali e della democrazia nel nostro Paese dal 1945. Bloccando – ne hanno l’autorità e la forza – provvedimenti più che sospetti di incostituzionalità, e di contrasto come quanto emanato dal Consiglio d’Europa in tema di discriminazione e libertà. Se quest’erba buona esiste, sventoli i suoi steli. Altrimenti continuiamo con il drammatico spettacolo dei contro poteri – informazione e magistratura – asserviti a un potere politico ampiamente delegittimato, e di un popolo a cui è stato impedito di esprimersi politicamente con menzogne e pretesti. Buona lettura.

§§§

 

Non ho letto la proposta di riforma della Giustizia, per la quale Matteo Salvini e altri raccolgono le firme per un referendum. Sono tuttavia contrario a queste strombazzate proposte di riforma, presentate screditando indiscriminatamente tutto il corpo giudiziario.

Cominciamo intanto a rispettare la Costituzione, qui e ora. E facciamola rispettare dalla UE, immediatamente.
La vicenda di Luca Palamara certifica che alcune decine di alti magistrati e di alti rappresentanti delle Istituzioni mestavano per le nomine dei magistrati. Ebbene, “alcune decine” sono pezzi importanti, non rappresentativi tuttavia delle migliaia di giudici e alti rappresentanti delle Istituzioni, impegnati ogni giorno a tenere in piedi lo Stato, a dispetto delle massicce dosi di tossine inoculategli dai politici, almeno a partire dal “prelevamento” del presidente Aldo Moro.
È pur vero che la siringa è l’Associazione Nazionale Magistrati; non di meno il pollice che inietta il virus e il vaccino, così come le tossine nella magistratura è della mano politica.

Il silenzio su quest’ultimo tema del presidente del Consiglio Superiore della Magistratura è, senza alcun paradosso, il fatto politico più rilevante e concreto di tutta la vicenda. Tale silenzio è un manifesto lampedusiano, determinato alla conservazione dello status quo, apparentemente riformabile, vocato nei fatti all’immobilismo trasformista, peculiare al vertice politico italiano.
Vedere d’altronde fra i “riformatori” le medesime forze politiche, impegnate a corrompere il sistema giudiziario e, allo stesso tempo, referenziarsi come vittime dello stesso sistema, non è rassicurante ai fini degli scopi di tale improvvisata riforma.
In due parole: Antonio Tajani – discendente del maresciallo Badoglio – sta alla giustizia e all’unità d’Italia, come Emma Bonino alla vita, Greta al clima e Soros alla filantropia.
Un altro importante elemento, trascurato nel parossismo riformista, è la corruzione dilagante a causa degli avvocati, nonché i numerosi comportamenti finalizzati all’aggiramento surrettizio della norma, piuttosto che al rispetto della Legge, come invece imporrebbe un’elementare etica professionale. Si finge di non capire e vedere che da questo dipende una gran massa di inutili – e quindi dannosi – procedimenti giudiziari. Non è possibile alcuna seria riforma del corpo giudiziario se non si procede a una drastica revisione delle norme in capo agli avvocati, espellendone i corrotti. Al contrario, talune recenti decisioni di Consigli forensi, sconcertano andando nel verso opposto alla legalità, persino in tema di pedofilia.
Vi è infine un nuovo e importantissimo motivo per non mancare di rispetto al corpo giudiziario.
Sono almeno due anni che la politica calpesta la Costituzione, persino più di quanto abbia fatto, trascurandone l’articolo 11, approvando i Trattati Ue in spregio alla condizione di parità con i rimanenti firmatari; norma ben nota, fondamentale e applicata con criminale intermittenza.
Quanti dubitassero, ascoltino i politici e i generaloni a blaterare di Unione Europea e Difesa Europea. Costoro dimenticano che non abbiamo una moneta unica europea. Il Marco tedesco ha infatti conservato corso legale perpetuo. La Francia, dal canto suo, col Franco africano inquina ulteriormente i rapporti monetari nella UE. Tutto a danno degli italiani, della nostra ricchezza e del nostro lavoro. Delle rapine a mano armata coi Trattati da parte di Olandesi & C. abbiamo scritto altrove. L’articolo 11 della Costituzione? Una sciocchezza trascurabile, a quanto pare.  Tutto ciò è avvenuto e avviene grazie alla quirinalità organizzata, alle presidenze delle Camere e alla cosiddetta opposizione, soggiogata alla maniera greca., come prevedemmo in tempi non sospetti.

Non bastasse tutto questo, il contagio da Covid inocula veleni nella prassi costituzionale. Quanti blaterano di fascismo e squadrismo, sono i medesimi a imporre per decreto la grave, organizzata e massiccia violazione di tutele costituzionali, palesando un’ulteriore subordinazione delle Istituzioni italiane a interessi terzi, analogamente a quanto già avvenuto nella politica monetaria.

In questa temperie, la reazione di taluni distretti giudiziari, più indipendenti dei rimanenti dalla politica, attenua la forza dei decretatori anticostituzionali e acuisce il loro imbarazzo a proseguire nella ignobile difesa di interessi allogeni e di parte, mentre i lavoratori dal porto di Trieste e nelle piazze d’ogni dove prendono coscienza.
In conclusione, non credo che una riforma referendaria della Giustizia possa essere lontanamente prossima a una soluzione accettabile. Hanno svenato lo Stato italiano in nome d’un Manifesto di Ventotene, citato da numerosi sciocchi e mai letto e compreso davvero. Hanno svenato lo Stato italiano, senza tuttavia conferirgli differente e adeguata autorità al suo interno e in Europa.

Questo Stato italiano è oggi, in tutta evidenza, da riformare dalle radici. Proprio la parte più moderata e seria del corpo giudiziario – la sua maggioranza – può farsi carico d’una transizione tanto pragmatica e lunga, quanto seria e pacifica. Al contrario lasciando fare a questa politica, le piazze esploderanno con la violenza imposta dalle condizioni oggettive. Non basteranno i decreti e i provocatori, prezzolati da coloro che blaterano di antifascismo, per propiziare la sopravvivenza d’una dittatura già in corso e virulenta, conseguenza dell’infezione, cominciata dal 1978 e ingravescente con le stragi del 1992.

ps: L’Italia non si salva neppure rimuovendo dal grado i generali che fanno politica sia pure coi toni accesi e concitati del generale Antonio Pappalardo. Nello stesso tempo hanno mantenuto nel grado i torturatori, i ladri, gli spioni a favore del nemico, i collusi con la mafia e  persino il generale di Corpo d’Armata Gianadelio Maletti, depistatore delle indagini sulle stragi, latitante indisturbato per 40 anni in Sud Africa e neppure una lira di danni pagata allo Stato e ai suoi cittadini vittime delle stragi. Molti pesi e molte non poche ignobili misure, mentre il sindacato rosso trascolora in giallo. Vergognatevi.

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30 commenti

  • Tonino T. ha detto:

    Una squadra di calcio ha l’obbligo e l’obbiettivo comune di vincere facendo entrare un numero maggiore dell’avversario di palloni oltre la linea della porta della rete avversaria, se uno o più della stessa squadra giocassero a favore dell’avversario la tenuta del pallone n gioco sarebbe statisticamente a favore degli avversari e con un buon portiere ai riesce a fronteggiare, ma se anche il portiere giocasse a favore dell’avversario, rimarrebbero solo quei pochi che onorano la squadra e giocano per l’obbiettivo comune, e questi una volta compreso che hanno più di un nemico in squadra, possono avvantaggiarsi solo non passando il pallone e considerandoli ostacoli nel movimento d’azione. Rimessa laterale, passaggio a qualcuno del piccolo resto, che a sua volta evita di passare al resto deviato o agli avversari, corre verso il campo avversario tira e tenta il goal.. Questo pallone che non va passato al magistrale avversario della stessa squadra e di quella avversaria, cosa è che fa punto se segna? Un DPCM,? Un provvedimento? Una sentenza? Una rimozione? Un che ?

  • luciano prando ha detto:

    i’m feed up with fascism fantasy stories, green pass, lack of children, renouvable energy, I want to know how and now to make more competitive our goods, increasing our working places and stopping foolish immigration….mr. draghi i’m asking too much? lo dico in inglese chissà se capisce……tradotto ne ho piene le b…. di fantasie sul fascismo, green pass, poche nascite ed energie rinnovabili, vorrei sapere come e adesso rendere più competitive le nostre merci, aumentando l’occupazione e fermando la demenziale immigrazione….signor draghi sto’ chiedendo troppo?

  • sigmund ha detto:

    Io ho firmato per i referendum dei radicali….la speranza è sempre l’ultima a morire e piuttosto che niente è meglio tentare anche se le speranze di ottenere qualcosa di buono sono ridotte al lumicino.

    Devo anche dire che condivido in pieno le argomentazioni di Marco Tosatti, la magistratura dovrebbe trovare dentro di sé la capacità e la forza di riscattarsi è’ dai tempi di mani pulite che in Italia la magistratura è fuoriuscita dagli argini diventando il dominus di ogni cosa e quel minimo di convivenza civile che era stato conquistato a fatica è stato cancellato in men che non si dica, esattamente come ora in men che non si dica adesso ci hanno tolto ogni libertà. Come è stato possibile? Ormai in molti incominciano a capire che le cose non avvengono a caso, c’è qualcuno che le pianifica e chi è questo qualcuno?

    Quanto alla speranza che la politica possa intervenire scordiamocelo, i magistrati hanno un dossier su ogni singolo politico e sono in grado di ricattare tutti, si, ha ragione Marco Tosatti ci vorrebbero un piccolo nucleo di Nordio per poter riequilibrare i poteri e anche ci vorrebbe una classe politica degna di questo nome.

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      quanti benefici hanno già portato ai cattolici i referendum dadicali?

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      mi domando come possa un cattolico sperare qualcosa di buono dai referendum radicali.
      E’ affascinante osservare come, per vie differenti, i credenti cattolici ed ebrei, gareggino per accreditare i propri nemici.

    • Agostino ha detto:

      Io non credo che spetti alla magistratura il compito di autoriformarsi perché questo è un compito del Parlamento. E anche se, ammesso e non concesso, lasciassimo fare a loro non ne sarebbero capaci semplicemente perché gli interesi di categoria vincerebbero sugli interessi della collettività. Dunque il Parlamento. Ma questo Parlamento ha dimostrato di non avere né la volontà politica né la forza né il coraggio e oserei dire neanche la capacità di provvedervi. E allora che si fa? Secondo me niente, dobbiamo aspettare. Dobbiamo aspettare la prossima crisi interna o internazionale che generererebbe una guerra civile o la prossima guerra europea e mondiale le quali ci travolgerebbero. Solo dopo un bagno di purificazione politica e ideologica sarà possibile rinascere come Stato, come Nazione e come Comunità che non sia solo una “entità geografica”. Diceva il Presidente Emerito Francesco Cossiga, politico “ben addentro alle segrete cose”, il quale si vantava di discendere da una famiglia di magistrati e che quindi ben conosceva l’ambiente (al tal punto da inviare quando era Presidente d. R. una compagnia di Carabinieri al cui ufficiale comandante impartì l’ordine perentorio di impedire anche con la forza la riunione del plenum del C.S.M. che aveva nell’o. d. g. la discussione di un punto squisitamente politico che non gli competeva) che un “ragazzino che vince il concorso in magistratura, salvo che non ammazzi la moglie finisce la sua carriera col grado di giudice di Cassazione”. Tagliare lo stipendio? Morigerare le carriere agganciandole al merito professionale, al coraggio, alla fedeltà e rispetto della legge secondo il significato dei termini e la volontà del legislatore, senza interpretazioni fantasiose e fuori dal mondo? Ma non scherziamo. L’unico modo, a mio personalissimo parere, è che la Magistratura si riconduce al suo esclusivo compito istituzionale di amministrare la giurisdizione dichiarando il diritto puramente a beneficio della collettività quando tutti i suoi appartenenti avranno per legge un mandato a tempo. Non dico della durata di un anno come ai tempi di Roma repubblicana, ma della durata di una nostra legislatura attuale si. Solo così, reclutando giudici e pubblici ministeri fra gli avvocati di esperienza, con una sede, un incarico, una durata e una retribuzione prestabiliti prevedendo un Gran Giurì e giurie popolari in caso di loro violazioni disciplinari si potrà eliminare il CSM e scardinare la politica della Magistratura. Naturalmente ciò implica una revisione Costituzionale e una regolamentazione articolata con apposite leggi di tutta l’istituzione Giustizia. Ma questo non è un riordino per questo Parlamentio, questi politici, questi magistrati e questa società. È la mentalità che manca a mio parare.

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Caro generale, quando sono arrivata a leggere ” facciamo rispettare la Costituzione” mi sono fermata. E non vado nemmeno più avanti perché tutto quello che viene dopo è inficiato da questa frase, che a mio parere è incredibile. Non sto qui a scrivere il perché è una frase incredibile. Penso che chi frequenta il forum, o almeno la maggior parte, lo capisca. Facciamo ! Proprio ! La saluto e buon 15 Ottobre 2021

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      ha fatto male;L se fosse andate avanti e se avesse un’infarinatura di diritto costituzionale come saprebbe che avendo concesso a suo tempo lil corso perpetuo del Marco tedesco e contemporaneamenre accettato la morte della liretta, i Trattati sono carta straccia proprio grazie all’art. 11 della costituzione.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Abbia pazienza ma 1) se lei scrive per chi ha già ” una infarinatuta” di diritto costituzionale chi non ce l’ha fa bene a saltare quanto da lei scritto 2) quello che contesto, comunque, è il “facciamo “. Facciamo chi ? Questo governo ? Questo parlamento ? Questo “garante” della Costituzione? La Magistratura stessa ? Petit ( il mio gatto) ?. We The people? È come chiedere a Stalin di riformare in senso democratico la Duma.

  • Luciano Motz ha detto:

    Non è solo Matteo Renzi a osannare il Manifesto di Ventotene, ci sono tutti gli altri personaggi politici, esclusi quelli di centrodestra: questa è la vera vergogna dei politici italiani ed europei. Il Manifesto di Ventotene è un documento ideologico marxista-leninista, in cui si dichiara che il popolo (bue) non è in grado di capire la necessità dell’unità europea sovrannazionale e si teorizza, pertanto, un sistema di governo non democratico. Ed è, appunto, quanto avviene in Europa, dove la Comunità Europea è governata da burocrati e dove gli elettori sono chiamati a una farsa elettorale per eleggere un parlamento senza alcun potere.
    Per quanto attiene alla magistratura, premesso che, grazie a Dio, ci sono ancora magistrati integerrimi, anche se pochi, dobbiamo avere l’onestà di ammettere che è invasa dalla sinistra. Questo a far tempo dagli anni ’60 del secolo scorso. L’obiettivo dell’allora PCI si è pienamente realizzato con la colpevole tolleranza dell’allora DC, a causa dell’ideologia morotea che, per paura di perdere il potere, puntava all’ingresso dei comunisti nella stanza dei bottoni, previo accordo di spartizione.

    • Remigio ha detto:

      Probabilmente lei ha ragione, ovvero il manifesto di Ventotene è apprezzato dalla sinistra tutta. Ma bisogna ricordare che quando Renzi tentò di far passare un referendum che riduceva in modo drastico la libertà degli italiani la destra si trovò al fianco l’ANPI con tutta la sua forza. E il referendum venne bocciato.
      Come operare per fare in modo che la comunità europea possa essere più vicina alla gente ? Sinceramente non lo so. Quello che so è che manca una vera conoscenza tra i popoli che dovrebbero costruire l’Europa.
      E i primi a non voler costruire l’Europa sono spesso degli italiani che vivono all’estero da tempo e che si vergognano dei loro connazionali. Costoro non fanno un ragionamento di una semplicità eccezionale : chi non si vergogna dell’Italia resta qui e non cerca di trovare una patria altrove.
      Mi irrita nel profondo sapere che delinquenti come i brigatisti rossi abbiano trovato rifugio e protezione in Francia in base alla dottrina Mitterand. Ieri stavo dando una nuova vita ai vecchi giornali e mi ha colpito un articolo che affermava che i brigatisti condotti in tribunale dopo anni di beata latitanza erano solo una esigua minoranza rispetto al numero infinitamente maggiore di coloro che avevano trovato rifugio in Francia. De ricordo bene si parlava non di una diecina ma addirittura di 240 delinquenti ivi rifugiati.

    • luciano prando ha detto:

      remigio condivido

    • Aldo ha detto:

      I magistrati integri ci sono, ma ciò che connota un’istituzione, così come ciò che connota un popolo, è la situazione generale: e nella sua generalità la magistratura è marcia. Troppe prebende, troppi privilegi, troppo servilismo politico nei riguardi di chi quei privilegi li garantisce (spremendo e indebitando il popolo). La magistratura non va riformata. Va azzerata e ricostruita dalle fondamenta.

    • Milli ha detto:

      Non ho capito di chi sia servo Renzi, la Cina? I Dem americani? I sauditi?
      Non lo so. So che in altri tempi l’avrebbero messo al muro come spia e traditore della patria.

  • Mimma ha detto:

    Generale, contenta di risentirLa, specie in questo momento drammatico della nostra povera e cara patria.
    Ma, chi potrebbe oggi riformare lo Stato Italiano?
    Chi guarire la Magistratura?
    Non abbiamo più partiti politici da tempo ormai né, di conseguenza, vivai di virgulti pronti a ripopolare la vigna.
    E mi viene da aggiungere, data la metafora che mi è sfuggita, né la vigna dei civili né quella del Signore.
    Ma questo è un altro spinoso discorso.
    Le Università , dal canto loro, hanno svolto egregiamente il loro compito dal 68 in poi, di destrutturare le menti dei giovani e di ristrutturarle a uso e consumo del futuro che ci stanno apparecchiando.
    Non è un caso se pochi, pochissimi studenti e docenti si stanno mobilitando contro la dittatura.
    I più si comportano come caduti dalla culla, ancora in fila quasi soldatini di piombo per farsi inoculare e grimpassare, fedeli al dettato televisivo del bene comune e del rispetto degli altri.
    Non capiscono che ” gli altri ” includono anche chi non la pensi come loro, nella cosiddetta democrazia.
    Nessuno dei giudici che hanno accusato Salvini si vergogna dell’esito di quei processi. Non è degno di magistrati seri.
    Non abbiamo neanche un vero esercito.
    Abbiamo però solerti guardie costiere che rimpinguano con poveracci comprati e venduti la lenta e inesorabile decadenza demografica degli Italiani.
    C’è chi desidera questa terra stupenda senza i suoi abitatori, per poterla sfruttare a proprio genio.Ci provano da molto tempo.
    Spero cadano nella fossa che ci tendono da secoli, loro e i loro manutengoli nostrani.
    Troppa corruzione, Generale, dappertutto.
    Negli alti ranghi e negli infimi.
    Dalle mie parti è già anarchia : ognuno deposita il suo sacco di spazzatura dove gli capita, in senso proprio e traslato., sicuro della sua impunità. Peggio :
    sicuro, che nessuno gli chiederà conto di nulla. Questo popolo è irredimibile ormai, a mio avviso.
    Siamo uno Stato in liquidazione.
    Il nostro tempo ormai é scaduto.

  • Davide Scarano ha detto:

    Generale, mi permetta di farLe due domande:
    1) Quali sono i distretti e/o le attività da cui si desume una maggiore indipendenza di alcuni settori della magistratura? Se Se possibile, mi dia almeno qualche indizio.
    2) Se oggi è possibile un rinnovamento della magistratura perchè ciò non era possibile ieri?
    Nel merito condivido però la preoccupazione per la modifica -de facto- dell’equilibrio dei poteri in essere dalla seconda repubblica.

  • Paolo Meyer ha detto:

    Generale Laporta, nulla da dire sul “Draghi” da lei più volte magnificato? Nulla da dire su un mattarella (minuscolo voluto) che di fronte allo scandalo Palamara si comporta come i mafiosi di una volta? Non vede, non sente e non parla, però fa la morale sul vaccino a tutti gli italiani! Generale, qui ci vorrebbe un Generale Franco, che spazi via questa classe dirigente da italietta post-sabauda e che restituisca dignità alla nazione a gli italiani, ma so che è tutta utopia, i Generali odierni si cacano sotto solo a vedere il modulo delle note caratteristiche. E se parlano, lo fanno solo a debita distanza di tempo, dopo la pensione. Che differenza i Generali francesi! Mi stia bene, se può.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Guardi che riguardo a Draghi il gen. Laporta si è già ampiamente scusato e corretto.

      • Iginio ha detto:

        Socci è proDraghi. Come mai nessuno qui se ne scandalizza?

      • Aldo ha detto:

        Si è scusato e corretto, ma lo svarione è stato immenso ed è difficile dimenticarlo. E un po’ come se un diagnostico, contro l’opinione di altri medici e del paziente, identificasse come raffreddore un sarcoma polmonare, difendendo appassionatamente la propria diagnosi: la fiducia nella capacità di analisi di quel dottore ne uscirebbe fatalmente minata.

    • Iginio ha detto:

      Magari avessimo la classe dirigente di quella che lei stupidamente chiama Italietta post-sabauda. Lei ha la vaga idea del senso dello Stato che avevano tanti ministri e funzionari di allora? Eviti sparate pliniane e vada a studiare la storia. L’Italia l’hanno sfasciata gli italiani come lei che le sputano addosso senza sapere nulla, da sinistra come da destra, bravi solo a strillare e ad andare a rimorchio.

  • GINO ha detto:

    Aumentano in serie gli inidenti sul luogo di lavoro: malori?

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Infatti Magistratura no va affatto riformata… vanno semplicemente tagliati gangli che la collegano a politica… come fare?… semplicemente eliminando sistema di formazione CSM mediante elezioni… sostituendolo con… sorteggio. Questo semplice provvedimento elimineranno d’incanto le “correnti” e… conseguentemente raffreddori di democrazia!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

    • Aldo ha detto:

      Vanno anche tagliati gli stipendi. Il lavoro di magistrato deve tornare a essere concepito come una missione, invece che come un gran bel posto al sole. Per sviluppare il necessario spirito di servizio negli alti gangli amministrativi del paese, bisogna rendere quelle posizioni meno appetitose e punire esemplarmente anche le minime trasgressioni all’etica professionale. Bisogna mettere fine al tempo in cui si vince ‘o concuorso/er concorzo (truccato) e così ci si sistema a vita sulle spalle del popolo italiano.

  • Remigio ha detto:

    Ottimo articolo, generale.
    Quando Matteo Renzi fece del manifesto di Ventotene uno dei suoi strumenti di propaganda mi incuriosii e lo lessi .
    Non ne avevo mai sentito parlare e mi domandavo perché. Dopo averlo letto compresi il motivo dell’oblio in cui era stato lasciato . Era un documento impresentabile in un Europa che voleva appartenere al mondo occidentale, partecipare all’alleanza atlantica e che considerava il mondo sovietico come il nemico da combattere.
    Perché il manifesto di Ventotene è un manifesto non occidentale ma filosovietico. L’Europa che descrive è uno stato sovranazionale ma che sembra voler essere una propaggine della Russia piuttosto che una colonia dell’America.
    Ha ragione generale : bisogna leggerlo per capire.