Viganò: i Veri Violenti Sono Dentro le Istituzioni. È una Tirannide Globale

10 Ottobre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, con grande piacere vi proponiamo il video presentato ieri durante la manifestazione di piazza del Popolo, criminalizzata in maniera vergognosa dai grandi giornali, sempre più servi abietti di un regime squallido. Buon ascolto. Ne abbiamo trascritto le righe iniziali…

§§§

 

Centinaia di migliaia di persone manifestano la propria opposizione all’instaurazione di una tirannide globale. Milioni di cittadini di ogni nazione nel silenzio assordante dei media gridano il proprio no: non alla follia pandemica, no ai  lockdown, ai coprifuoco, all’imposizione  delle vaccinazioni, ai passaporti sanitari, ai ricatti di uj potere totalitario asservito alle élite. Sono trascorsi quasi due anni dall’inizio di questo incubo planetario.

Abbiamo accettato di farci sottrarre un pezzo di libertà, passo dopo passo.

Ci hanno impedito di visitare addirittura i parenti moribondi in ospedale…

§§§

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47 commenti

  • unaopinione ha detto:

    Che strano, ho cercato in Internet é non ho trovato alcun medico con il nome De Marzo.
    Ho scorso anche la lista del Policlinico Gemelli, e non c´ é. Chi mi assicura che si tratti di un vero dottore/professore? Dove posso trovare una conferma o una smentita?

    • Marco Tosatti ha detto:

      il Web pullula di troll e di gente che finge di essere qualcosa o qualcuno.

      • angelo di marzo ha detto:

        Dottor Marco Tosatti, in risposta a UNAOPINIONE, che parlava di me, lei ha scritto <>.
        A parte che mi deve spiegare che significa ‘troll’ (“tutti questi termini inglesi!!”!), la sua è un’allusione indiretta impropria e almeno grossolana alla mia identità, che non è stata mai nascosta: nei miei commenti sul suo blog mi sono sempre firmato con nome cognome e qualifica professionale, tutti dati che sono reperibili nei luoghi da me indicati: sono altri che si chiamano UNAOPINIONE e cose del genere. Professor Angelo Di Marzo

        • unaopinione ha detto:

          Stimatissimo prof. Di Marzo,
          mi sono permesso di citare alcune delle Sue affermazioni in un post che é apparso nell´articolo: “Moralità del Siero Genico: l’Uso della linea Cellulare Criminale HEK 293” del 15 Ottobre 2021 in marcotosatti.com.
          Se ritiene opportuno di voler prendere parte alla discussione …

      • unaopinione ha detto:

        Naturalmente mi scuso con il Dott. Tosatti per aver ricercato in maniera “non professionale” l´identitá dell´interveniente e cosí aver fatto sorgere delle incomprensioni.

    • Rosa Rita La Marca ha detto:

      Nella lista dell’albo dell’ordine dei medici della città dove il sedicente medico asserisce di essere iscritto.

      • angelo di marzo ha detto:

        Giusto, Rosa Rita La Marca, io sono iscritto nell’ordine dei medici di Roma, e lo scrivo anche per quella persona, che si firma UNAOPINIONE (non ha il coraggio di identificarsi con nome e cognome), che ha persino sbagliato chiamandomi De Marzo.
        Vuoi il miracolo da S. Gennaro senza comprare il biglietto’? Pretende di trovare la mia identità, ma almeno il nome giusto lo vuole mettere?

        • unaopinione ha detto:

          L´invito era rivolto soprattutto a chi si firma AngeloDiMarzo. (Sono stato imperfetto nelle ricerche – non avevo visto il tasto “Ricerca iscritto” nel sito dell´Ordine medici Roma). La ringrazio della conferma, che mi ha aiutato a cercare con maggiore convinzione. Credo ora di averne trovato uno che é nato nel 1946. Presumo che é Lei (?)
          Per quanto riguarda l´uso di uno pseudonimo, questo rientra nelle regole consentite di questo sito (e di altri simili), per cui anche io l´ho sempre rispettato e non ho mai fatto storie con gli altri e mi aspetto che anche che gli altri si adeguino senza fare molte storie.
          Quello che Lei vuole dagli altri, lo puó eventualmente “pretendere” nelle aule universitarie dove “Lei” decide come fare lezione oppure dai suoi pazienti quando stanno sotto le sue cure (cioé quando é Lei determina le regole). Qua ci stanno altre regole, e non credo ci sia bisogno di nessuno, per quanto possa essere/ritenersi importante o meno, che arriva bello fresco (da Napule? o dintorni) in questo sito e alza il ditino per imporre agli altri cosa devono fare o meno, é giusto o meno e cosa é coraggioso o meno.

        • unaopinione ha detto:

          Naturalmente mi scuso con il Prof. Di Marzo per aver scritto in maniera errata il suo cognome, nel sito marcotosatti.com,

        • Rosa Rita La Marca ha detto:

          Salve, Dottor Di Marzo.
          Leggo anche qui che c’è chi asserisce che le persone del sud pretendono di dettar legge oltrepassando i limiti imposti da chi ha facoltà di dettarle. Infatti le si chiede se viene da napoli, ma vorrei capir bene quale sia la volontà dello scrivente nel volerlo sapere.
          Mentre ieri una signora ha sostenuto che io, nel postare la mia opinione favorevole alla censura di contenuti violenti, le do della villana così, come se nulla fosse, per diletto sadico, come se questo sia fattibile senza rischiare di finire veramente ai ferri corti con qualche avvocato per diffamazione, aggravata dal mezzo stampa. Con nome reale o nick. Legge valida per tutti, di rango superiore alle regole che detta il Dottor Tosatti in casa sua.
          Chiarisco a lei e a tutti coloro che possono leggere che ho risposto “sedicente” per evitare di sostenere un ciarlatano, non per darle del ciarlatano. Così come non ledo la dignità delle persone così .. come se tutto fosse lecito, fattibile.
          Si chiama oggi bullismo, cyberbullismo. Dietro la tastiera si dimentica che la relazione umana ha delle regole di galateo, che su internet sono definite netiquette. Mi auguro di non deludermi mai tramutandomi in una villana io. Cordialmente, un saluto.

  • angelo di marzo ha detto:

    Ho ascoltato per due volte le parole che Monsignor Viganò ha rivolto a coloro che manifestavano ieri contro il Green Pass, in piazza del Popolo e altrove in Italia, e sono rimasto stupito che il vescovo abbia detto una serie di sciocchezze sulla pandemia e temi associati, nei primi venti minuti, mentre nella parte restante esprimeva esortazioni condivisibili da chi, come me, ha una visione cristiana della vita: frequentare i sacramenti, essere coerenti con il Battesimo, che è l’unico modo per combattere i progetti di morte di alcune persone nel mondo (aborto, eutanasia, edonismo, ecc.).
    Tra le cose non vere e non dimostrate c’è la narrazione del Propofol, l’anestetico che sarebbe stato somministrato, prima dell’intubazione, dai medici, per uccidere i pazienti, ma su questo ha scritto molto bene Riccardo, il collega anestesista, e per questo lo ringrazio.
    Ma oltre a ciò ce n’è una serie: i tamponi assolutamente inaffidabili, i vaccini che non proteggono dal contagio e sono inefficaci, le maschere facciali che non servono a niente e anzi causano gravi malattie polmonari e cerebrali, i cadaveri cremati per nascondere la causa di morte, le bare del generale Figliuolo (sic!) non corrispondenti alla realtà, a Bergamo, le false notizie sulle terapie intensive, ecc.
    Ma vorrei soffermarmi solo su una considerazione del presule, pronunciata ai 13 minuti dell’esposizione: <>, che riprende un’affermazione iniziale (ai 4 minuti circa), secondo la quale <>.
    Al netto di quanto è stato detto e fatto dal ministero della salute circa le cure domiciliari della malattia de qua, e cioè quasi nulla, rimane il fatto incontrovertibile che il coronavirus SARS 2 ha una ‘patogenicità’ almeno 3 o 4 volte maggiore della classica influenza, cioè se non curata instaura in pochi giorni una malattia pluriorgano, polmonare e vascolare principalmente, che può portare a morte. Nell’influenza invece la progressione di malattia non è così rapida e soprattutto non è così grave e mortale: questa è una constatazione che anche i non medici possono fare in base alla loro esperienza.
    A ciò si aggiunga il fattore epidemiologico: il virus di cui ci stiamo occupando è molto contagioso, cioè si diffonde rapidamente nella popolazione, soprattutto in certe condizioni di vicinanza, molto di più dei comuni virus influenzali.
    Grave patogenicità e diffusione epidemica fanno sì che noi ci siamo trovati nei primi mesi del 2020 di fronte ad un numero di malati gravi difficili da curare come fenomeno di massa, cioè che esiste un problema socio-sanitario difficile da affrontare.
    Ma come può, Eccellenza Viganò, sostenere che la malattia Covid 19 si possa equiparare alla comune influenza? In base a quali fonti ella dice questo? Già alcuni mesi fa, in relazione a un suo scritto, io posi il quesito delle fonti al dottor Tosatti, il quale gentilmente mi rispose che “se il vescovo voleva rispondermi lo avrebbe fatto”, ma io non ho avuto riscontro alcuno da Lei, monsignore.
    L’idea che mi sono fatto è che il presule voglia costruire una macchina militare tipo ariete contro tutte le azioni che egli vede contrapporsi ad una visione cristiana nel mondo, e lo fa senza badare alle basi razionali delle sue contestazioni.
    Con un siffatto comportamento nessuno crederà più, a poco a poco, né a lui, e neanche a tutti gli altri che si servono di ragionamenti simili ai suoi, e – quel che è peggio – sempre meno persone accoglieranno l’invito di un successore degli apostoli a ritornare ai sacramenti e alle virtù.
    Un’ultima cosa vorrei farle notare, monsignor Viganò: quando Lei parla di “proclami apodittici” fa un favore alle elite che vuole combattere, perché in italiano ‘apodittico’ significa ‘dimostrato, assolutamente razionale’, non il contrario; per dire indimostrato occorre usare la parola ‘anapodittico’, in cui la prima ‘a’ è privativa, e ‘apodittico’ deriva dal greco ‘apodeiknumi’ = io dimostro.
    Attento, monsignore, alle fonti etimologiche delle parole, e attento, molto di più, alle fonti dei fatti pandemici, che sono scientifiche ma anche di buon senso comune (mai per l’influenza, la gente aveva visto morire così tante persone, con o senza terapia!).
    Angelo Di Marzo, primario idoneo in Pneumologia, già Professore nel Policlinico Universitario “A. Gemelli”

    • arrendersi all'evidenza ha detto:

      Invece l’idea che mi sono fatto io è che quelli come lei temano approfondimenti in materia e perciò mettano davanti i titolo accademici per togliere argomenti agli altri… Come se Mons. Viganò avesse scritto quello che ha scritto senza aver prima consultato professionisti del settore altrettanto preparati di quelli come lei. Queste parole sembrano volte a far l’effetto voluto usando i camion con le bare aumentando le mostrine.

      • angelo di marzo ha detto:

        Credo di aver spiegato con chiarezza che la malattia Covid 19 è più aggressiva della comune influenza almeno di 3-4 volte, poiché nell’organismo del soggetto attacca molti organi, oltre i polmoni, e che inoltre la diffusione del virus sia molto più rapida, mentre il vescovo Viganò sostiene – sic et simpliciter – che è falso dire che il covid è una malattia mortale .
        Per me trattare questi argomenti fa parte della mia professione, cosa che non accade per mons. Viganò: da qui nasce a maggior ragione il dovere di indicare le fonti delle sue affermazioni, i medici che sostengono quelle tesi. Ed è la seconda volta che glielo chiedo.

        • glauco esposito ha detto:

          Carissimo Angelo di Marzo, forte del saggio detto latino ” Contra principia negantem non est disputandum “, la invito ad informarsi correttamente. Contando in un possibile progresso, attendiamo speranzosi l’Angelo di Aprile. NON PRAEVALEBUNT

          • angelo di marzo ha detto:

            Con un po’ di ritardo rispondo a Glauco Esposito, simpatico per vari motivi:
            1) perché mi ha dato inopinatamente del ‘Carissimo’;
            2) perché è una persona di spirito, sperando in un prossimo Angelo D’Aprile, che non ci sarà;
            3) per la buona conoscenza del latino, e questo fa piacere a me che del latino sono un cultore.
            Qual è l’aspetto negativo, a mio parere, del suo intervento?
            La genericità: occorre commerciare con i fatti, non con le parole; in concreto se lei, Glauco, dice, “Cerchi di documentarsi correttamente”, questo invito lascia il tempo che trova: invece dovrebbe dire: ‘Poiché esiste questo e quell’altro fatto che smentiscono la sua tesi, ciò dimostra che non si è documentato abbastanza bene’.
            Questo modo di procedere mi stimola a studiare di più e ad esporre, a mia volta, dei fatti veritieri.
            Con molta cordialità.

    • Michele ha detto:

      La Norvegia dal 25 settembre considera il covid come una semplice influenza, ormai endemica; il Regno Unito lo ha declassificato a influenza dal 19 luglio (Sergio Abrignani, immunologo della Università Statale di Milano) per via della simile mortalità (1 morto ogni 1.000 infetti come per l’influenza) .

      Sono tutti ignoranti e incompetenti? Perché non scrive, e argomenta, a loro e a tutti i responsabili sanitari che nel resto del mondo non seguono queste politiche che vietano di curare ma ci obbligano a fare da cavie?

      Perché non propone ai sanitari che effettuano le vaccinazioni cosi sicure ed efficaci di rinunciare allo scudo penale contro lesioni colpose e omicidio colposo? Tanto il vaccino fa solo bene e non ci sono reazioni avverse gravi (cfr bugiardino vaccini e modulo consenso informato -?- pre vaccinazione) e chi lamenta gravi problemi di salute è solo in preda all’isteria no-cavia (come ai tempi del positivismo medico dove quasi tutto non si spiegasse era dovuto all’isteria).

      • Michele ha detto:

        Aggiungo: Steve Baker, membro del parlamento britannico, ha fatto un’interrogazione parlamentare al Dipartimento inglese per la salute e la sicurezza sociale per conoscere la strategia di fatalità del covid19.
        Risposta Jo Chrichill, sottosegretario alla salute per la prevenzione: “Al 14 luglio si stima una mortalità dello 0, 096%”.
        Il CDC (Center for Deases Controll) degli USA, stima una mortalità per influenza per gli anni 2018-19: 0,096%, 34.200 decessi su 35.500.000 casi.
        Dati ufficiali forniti da Enti ufficiali di UK e USA. Le basta come fonte, i dati, i nomi riportati sono falsi?
        Ecco un link da dove può risalire alle fonti, per sua comodità.

        https://scenarieconomici.it/interrogazione-nel-regno-unito-sulla-mortalita-del-covid-e-la-riposta/

        https://scenarieconomici.it/norvegia-2-da-ora-in-poi-il-covid19-e-una-semplice-influenza/

        https://scenarieconomici.it/la-svezia-conferma-fine-di-quasi-tutte-le-restrizioni-la-prossima-settimana/

        Riporto ora altre fonti, tra le tante, per descrivere la gravità della attuale situazione nel mondo medico-scientifico e accademico. Ioannidis non è per lei sufficientemente preparato nel suo ambito o come scienziato che sente il dover di ragionare criticamente?

        https://scenarieconomici.it/la-pandemia-ha-portato-alla-fine-della-scienza-le-tristi-parole-di-ioannidis/

        https://scenarieconomici.it/project-veritas-secondo-informatori-interni-i-medici-non-riportano-tutti-i-casi-avversi-al-vaccino-alle-autorita-negli-usa/

        https://scenarieconomici.it/ops-pfizer-studia-un-farmaco-curiosamente-simile-allinvermectin/

        https://scenarieconomici.it/149809-2/
        Harvard: 95% di vaccinati non evita l’epidemia fra gli studenti

        • Michele ha detto:

          EC: la stima di letalita

          • angelo di marzo ha detto:

            Non capisco perché mi state impedendo di pubblicare la mia risposta a Michele, che mi ha scritto alle 16:20 e subito dopo alle 17:19 dell’11 ott. 2021.
            Quella che segue non è stata mai pubblicata, e non è un duplicato di niente, come erroneamente avete scritto: la mia risposta delle 15:42 era per ‘Arrendersi all’evidenza’, non per Michele, per il quale ho preparato la seguente.

            Signor Michele,
            in questo dibattito Lei sta confondendo le mele con le pere, nel senso che il sottoscritto sin dal primo intervento ha parlato di patogenicità del SARS COV 2, virus del Covid 19, cioè della sua capacità di produrre una malattia nell’organismo infettato, ed ha paragonato tale ‘dannosità’ con quella dell’influenza classica: al contrario lei mi parla dello status della malattia Covid 19 dopo che è stata implementata una vaccinazione molto estesa (a livello di circa 80%).
            Tutti gli esperti ammettono che il coronavirus SARS COV 2 si presenta con una patogenicità primigenia (cioè di primo acchito, senza trattamenti né terapeutici, né vaccinici) di almeno 3-4 volte superiore a quella dell’influenza.
            Nelle due fattispecie da lei presentate – Norvegia e UK – in risposta al mio intervento, gli effetti causati dal virus COV 2 sono minori, e di molto, nell’organismo umano, perché attenuati dall’immunizzazione fornita dal vaccino: gli anticorpi, molecolari e cellulari, che si sono attivati grazie alla somministrazione del vaccino impediscono al virus di espletare l’intera azione patogena e di conseguenza il soggetto non arriva alla malattia grave e alla morte.
            In paesi in cui la percentuale di vaccinati è = 85 e 80 % (rispettivamente Norvegia e UK) le autorità hanno tolto le restrizioni anti-Covid 19 perché la malattia si è ridotta a valori numerici, assoluti e percentuali, molto più bassi, e quindi può virtualmente essere considerata alla pari con l’influenza comune.
            In altre parole i casi gravi e i decessi sono pochi, e i casi lievi sono la norma, perché la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata e resiste al virus.
            Questo ha detto la direttrice dell’Istituto superiore di sanità norvegese (NIPH) e questo ha detto – a proposito della situazione nel Regno unito – il dr. Abrignani (CTS Italia), nel luglio scorso, quando è stata stabilita la sospensione delle restrizioni anti-COVID 19 in UK.
            Pertanto la mutata situazione nei due stati europei de quibus dimostra non che il virus SARS COV-2 ha lo stesso grado di patogenicità dell’influenza, ma che i vaccini hanno modificato il terreno ospite, vale a dire gli organismi umani vaccinati.
            Questa considerazione deve far riflettere sull’efficacia dei vaccini medesimi: non è difendibile l’affermazione del nostro monsignor Viganò che i vaccini sono inefficaci, più volte ripetuta nel discorso rivolto ai manifestanti di Piazza del Popolo e di altre piazze d’Italia: l’effetto dei vaccini c’è stato, eccome, e lo si dimostra in UK, Norvegia, Israele, Portogallo, Australia, ecc. ; ma dire che la vaccinazione non è stata efficace laddove è stata implementata a certi livelli (come in detti paesi) è come dire che il sole gira intorno alla terra o che la terra è piatta.
            Cordialmente, Angelo

          • angelo di marzo ha detto:

            Ma quale commento duplicato, quello che segue non è stato mai pubblicato!
            Non capisco perché mi state impedendo di pubblicare la mia risposta a Michele, che mi ha scritto alle 16:20 e subito dopo alle 17:19 dell’11 ott. 2021.
            Quella che segue non è stata mai pubblicata, e non è un duplicato di niente, come erroneamente avete scritto: la mia risposta delle 15:42 era per ‘Arrendersi all’evidenza’, non per Michele, per il quale ho preparato la seguente.

            Signor Michele,
            in questo dibattito Lei sta confondendo le mele con le pere, nel senso che il sottoscritto sin dal primo intervento ha parlato di patogenicità del SARS COV 2, virus del Covid 19, cioè della sua capacità di produrre una malattia nell’organismo infettato, ed ha paragonato tale ‘dannosità’ con quella dell’influenza classica: al contrario lei mi parla dello status della malattia Covid 19 dopo che è stata implementata una vaccinazione molto estesa (a livello di circa 80%).
            Tutti gli esperti ammettono che il coronavirus SARS COV 2 si presenta con una patogenicità primigenia (cioè di primo acchito, senza trattamenti né terapeutici, né vaccinici) di almeno 3-4 volte superiore a quella dell’influenza.
            Nelle due fattispecie da lei presentate – Norvegia e UK – in risposta al mio intervento, gli effetti causati dal virus COV 2 sono minori, e di molto, nell’organismo umano, perché attenuati dall’immunizzazione fornita dal vaccino: gli anticorpi, molecolari e cellulari, che si sono attivati grazie alla somministrazione del vaccino impediscono al virus di espletare l’intera azione patogena e di conseguenza il soggetto non arriva alla malattia grave e alla morte.
            In paesi in cui la percentuale di vaccinati è = 85 e 80 % (rispettivamente Norvegia e UK) le autorità hanno tolto le restrizioni anti-Covid 19 perché la malattia si è ridotta a valori numerici, assoluti e percentuali, molto più bassi, e quindi può virtualmente essere considerata alla pari con l’influenza comune.
            In altre parole i casi gravi e i decessi sono pochi, e i casi lievi sono la norma, perché la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata e resiste al virus.
            Questo ha detto la direttrice dell’Istituto superiore di sanità norvegese (NIPH) e questo ha detto – a proposito della situazione nel Regno unito – il dr. Abrignani (CTS Italia), nel luglio scorso, quando è stata stabilita la sospensione delle restrizioni anti-COVID 19 in UK.
            Pertanto la mutata situazione nei due stati europei de quibus dimostra non che il virus SARS COV-2 ha lo stesso grado di patogenicità dell’influenza, ma che i vaccini hanno modificato il terreno ospite, vale a dire gli organismi umani vaccinati.
            Questa considerazione deve far riflettere sull’efficacia dei vaccini medesimi: non è difendibile l’affermazione del nostro monsignor Viganò che i vaccini sono inefficaci, più volte ripetuta nel discorso rivolto ai manifestanti di Piazza del Popolo e di altre piazze d’Italia: l’effetto dei vaccini c’è stato, eccome, e lo si dimostra in UK, Norvegia, Israele, Portogallo, Australia, ecc. ; ma dire che la vaccinazione non è stata efficace laddove è stata implementata a certi livelli (come in detti paesi) è come dire che il sole gira intorno alla terra o che la terra è piatta.
            Cordialmente, Angelo

          • angelo di marzo ha detto:

            Ma quale commento duplicato, come glielo devo dire, Marco Tosatti, che quello che segue non è stato mai pubblicato? Perché non vuole pubblicare la mia risposta?
            Non capisco perché mi state impedendo di pubblicare la mia risposta a Michele, che mi ha scritto alle 16:20 e subito dopo alle 17:19 dell’11 ott. 2021.
            Quella che segue non è stata mai pubblicata, e non è un duplicato di niente, come erroneamente avete scritto: la mia risposta delle 15:42 era per ‘Arrendersi all’evidenza’, non per Michele, per il quale ho preparato la seguente.

            Signor Michele,
            in questo dibattito Lei sta confondendo le mele con le pere, nel senso che il sottoscritto sin dal primo intervento ha parlato di patogenicità del SARS COV 2, virus del Covid 19, cioè della sua capacità di produrre una malattia nell’organismo infettato, ed ha paragonato tale ‘dannosità’ con quella dell’influenza classica: al contrario lei mi parla dello status della malattia Covid 19 dopo che è stata implementata una vaccinazione molto estesa (a livello di circa 80%).
            Tutti gli esperti ammettono che il coronavirus SARS COV 2 si presenta con una patogenicità primigenia (cioè di primo acchito, senza trattamenti né terapeutici, né vaccinici) di almeno 3-4 volte superiore a quella dell’influenza.
            Nelle due fattispecie da lei presentate – Norvegia e UK – in risposta al mio intervento, gli effetti causati dal virus COV 2 sono minori, e di molto, nell’organismo umano, perché attenuati dall’immunizzazione fornita dal vaccino: gli anticorpi, molecolari e cellulari, che si sono attivati grazie alla somministrazione del vaccino impediscono al virus di espletare l’intera azione patogena e di conseguenza il soggetto non arriva alla malattia grave e alla morte.
            In paesi in cui la percentuale di vaccinati è = 85 e 80 % (rispettivamente Norvegia e UK) le autorità hanno tolto le restrizioni anti-Covid 19 perché la malattia si è ridotta a valori numerici, assoluti e percentuali, molto più bassi, e quindi può virtualmente essere considerata alla pari con l’influenza comune.
            In altre parole i casi gravi e i decessi sono pochi, e i casi lievi sono la norma, perché la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata e resiste al virus.
            Questo ha detto la direttrice dell’Istituto superiore di sanità norvegese (NIPH) e questo ha detto – a proposito della situazione nel Regno unito – il dr. Abrignani (CTS Italia), nel luglio scorso, quando è stata stabilita la sospensione delle restrizioni anti-COVID 19 in UK.
            Pertanto la mutata situazione nei due stati europei de quibus dimostra non che il virus SARS COV-2 ha lo stesso grado di patogenicità dell’influenza, ma che i vaccini hanno modificato il terreno ospite, vale a dire gli organismi umani vaccinati.
            Questa considerazione deve far riflettere sull’efficacia dei vaccini medesimi: non è difendibile l’affermazione del nostro monsignor Viganò che i vaccini sono inefficaci, più volte ripetuta nel discorso rivolto ai manifestanti di Piazza del Popolo e di altre piazze d’Italia: l’effetto dei vaccini c’è stato, eccome, e lo si dimostra in UK, Norvegia, Israele, Portogallo, Australia, ecc. ; ma dire che la vaccinazione non è stata efficace laddove è stata implementata a certi livelli (come in detti paesi) è come dire che il sole gira intorno alla terra o che la terra è piatta.
            Cordialmente, Angelo

        • angelo di marzo ha detto:

          Signor Michele,
          in questo dibattito Lei sta confondendo le mele con le pere, nel senso che il sottoscritto sin dal primo intervento ha parlato di patogenicità del SARS COV 2, virus del Covid 19, cioè della sua capacità di produrre una malattia nell’organismo infettato, ed ha paragonato tale ‘dannosità’ con quella dell’influenza classica: al contrario lei mi parla dello status della malattia Covid 19 dopo che è stata implementata una vaccinazione molto diffusa (a livello di circa 80%).
          Tutti gli esperti ammettono che il coronavirus SARS COV 2 si presenta con una patogenicità primigenia (cioè di primo acchito, senza trattamenti né terapeutici, né vaccinici) di almeno 3-4 volte superiore a quella dell’influenza.
          Nelle due fattispecie da lei presentate – Norvegia e UK – in risposta al mio intervento, gli effetti causati dal virus COV 2 sono minori, e di molto, nell’organismo umano, perché attenuati dall’immunizzazione fornita dal vaccino: gli anticorpi, molecolari e cellulari, che si sono attivati grazie alla somministrazione del vaccino impediscono al virus di espletare l’intera azione patogena e di conseguenza il soggetto non arriva alla malattia grave e alla morte.
          In paesi in cui la percentuale di vaccinati è = 85 e 80 % (rispettivamente Norvegia e UK) le autorità hanno tolto le restrizioni anti-Covid 19 perché la malattia si è ridotta a valori numerici, assoluti e percentuali, molto più bassi, e quindi può virtualmente essere considerata alla pari con l’influenza comune.
          In altre parole i casi gravi e i decessi sono pochi, e i casi lievi sono la norma, perché la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata e resiste al virus.
          Questo ha detto la direttrice dell’Istituto superiore di sanità norvegese (NIPH) e questo ha detto – a proposito della situazione nel Regno unito – il dr. Abrignani (CTS Italia), nel luglio scorso, quando è stata stabilita la sospensione delle restrizioni anti-COVID 19 in UK.
          Pertanto la mutata situazione nei due stati europei de quibus dimostra non che il virus SARS COV-2 ha lo stesso grado di patogenicità dell’influenza, ma che i vaccini hanno modificato il terreno ospite, vale a dire gli organismi umani vaccinati.
          Questa considerazione deve far riflettere sull’efficacia dei vaccini medesimi: non è difendibile l’affermazione del nostro monsignor Viganò che i vaccini sono inefficaci, più volte ripetuta nel discorso rivolto ai manifestanti di Piazza del Popolo e di altre piazze d’Italia: l’effetto dei vaccini c’è stato, eccome, e lo si dimostra in UK, Norvegia, Israele, Portogallo, Australia, ecc. ; ma dire che la vaccinazione non è stata efficace laddove è stata implementata a certi livelli (come in detti paesi) è come dire che il sole gira intorno alla terra o che la terra è piatta.
          Cordialmente, Angelo Di Marzo

        • angelo di marzo ha detto:

          Signor Michele,
          in questo dibattito Lei sta confondendo le mele con le pere, nel senso che il sottoscritto sin dal primo intervento ha parlato di patogenicità del SARS COV 2, virus del Covid 19, cioè della sua capacità di produrre una malattia nell’organismo infettato, ed ha paragonato tale ‘dannosità’ con quella dell’influenza classica: al contrario lei mi parla dello status della malattia Covid 19 dopo che è stata implementata una vaccinazione molto estesa (a livello di circa 80%).
          Tutti gli esperti ammettono che il coronavirus SARS COV 2 si presenta con una patogenicità primigenia (cioè di primo acchito, senza trattamenti né terapeutici, né vaccinici) di almeno 3-4 volte superiore a quella dell’influenza.
          Nelle due fattispecie da lei presentate – Norvegia e UK – in risposta al mio intervento, gli effetti causati dal virus COV 2 sono minori, e di molto, nell’organismo umano, perché attenuati dall’immunizzazione fornita dal vaccino: gli anticorpi, molecolari e cellulari, che si sono attivati grazie alla somministrazione del vaccino impediscono al virus di espletare l’intera azione patogena e di conseguenza il soggetto non arriva alla malattia grave e alla morte.
          In paesi in cui la percentuale di vaccinati è = 85 e 80 % (rispettivamente Norvegia e UK) le autorità hanno tolto le restrizioni anti-Covid 19 perché la malattia si è ridotta a valori numerici, assoluti e percentuali, molto più bassi, e quindi può virtualmente essere considerata alla pari con l’influenza comune.
          In altre parole i casi gravi e i decessi sono pochi, e i casi lievi sono la norma, perché la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata e resiste al virus.
          Questo ha detto la direttrice dell’Istituto superiore di sanità norvegese (NIPH) e questo ha detto – a proposito della situazione nel Regno unito – il dr. Abrignani (CTS Italia), nel luglio scorso, quando è stata stabilita la sospensione delle restrizioni anti-COVID 19 in UK.
          Pertanto la mutata situazione nei due stati europei de quibus dimostra non che il virus SARS COV-2 ha lo stesso grado di patogenicità dell’influenza, ma che i vaccini hanno modificato il terreno ospite, vale a dire gli organismi umani vaccinati.
          Questa considerazione deve far riflettere sull’efficacia dei vaccini medesimi: non è difendibile l’affermazione del nostro monsignor Viganò che i vaccini sono inefficaci, più volte ripetuta nel discorso rivolto ai manifestanti di Piazza del Popolo e di altre piazze d’Italia: l’effetto dei vaccini c’è stato, eccome, e lo si dimostra in UK, Norvegia, Israele, Portogallo, Australia, ecc. ; ma dire che la vaccinazione non è stata efficace laddove è stata implementata a certi livelli (come in detti paesi) è come dire che il sole gira intorno alla terra o che la terra è piatta.
          Cordialmente, Angelo

        • angelo di marzo ha detto:

          Il mio primo intervento (commento al discorso di Mons. Viganò) è stato in data 11 ottobre, 13:47.
          Mi ha risposto tra gli altri Michele, lo stesso giorno, 16:20, aggiungendo un testo alle 27:19.
          Ora il sottoscritto riscontra l’intervento di Michele:

          Signor Michele,
          in questo dibattito Lei sta confondendo le mele con le pere, nel senso che il sottoscritto sin dal primo intervento ha parlato di patogenicità del SARS COV 2, virus del Covid 19, cioè della sua capacità di produrre una malattia nell’organismo infettato, ed ha paragonato tale ‘dannosità’ con quella dell’influenza classica: al contrario lei mi parla dello status della malattia Covid 19 dopo che è stata implementata una vaccinazione molto estesa (a livello di circa 80%).
          Tutti gli esperti ammettono che il coronavirus SARS COV 2 si presenta con una patogenicità primigenia (cioè di primo acchito, senza trattamenti né terapeutici, né vaccinici) di almeno 3-4 volte superiore a quella dell’influenza.
          Nelle due fattispecie da lei presentate – Norvegia e UK – in risposta al mio intervento, gli effetti causati dal virus COV 2 sono minori, e di molto, nell’organismo umano, perché attenuati dall’immunizzazione fornita dal vaccino: gli anticorpi, molecolari e cellulari, che si sono attivati grazie alla somministrazione del vaccino impediscono al virus di espletare l’intera azione patogena e di conseguenza il soggetto non arriva alla malattia grave e alla morte.
          In paesi in cui la percentuale di vaccinati è = 85 e 80 % (rispettivamente Norvegia e UK) le autorità hanno tolto le restrizioni anti-Covid 19 perché la malattia si è ridotta a valori numerici, assoluti e percentuali, molto più bassi, e quindi può virtualmente essere considerata alla pari con l’influenza comune.
          In altre parole i casi gravi e i decessi sono pochi, e i casi lievi sono la norma, perché la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata e resiste al virus.
          Questo ha detto la direttrice dell’Istituto superiore di sanità norvegese (NIPH) e questo ha detto – a proposito della situazione nel Regno unito – il dr. Abrignani (CTS Italia), nel luglio scorso, quando è stata stabilita la sospensione delle restrizioni anti-COVID 19 in UK.
          Pertanto la mutata situazione nei due stati europei de quibus dimostra non che il virus SARS COV-2 ha lo stesso grado di patogenicità dell’influenza, ma che i vaccini hanno modificato il terreno ospite, vale a dire gli organismi umani vaccinati.
          Questa considerazione deve far riflettere sull’efficacia dei vaccini medesimi: non è difendibile l’affermazione del nostro monsignor Viganò che i vaccini sono inefficaci, più volte ripetuta nel discorso rivolto ai manifestanti di Piazza del Popolo e di altre piazze d’Italia: l’effetto dei vaccini c’è stato, eccome, e lo si dimostra in UK, Norvegia, Israele, Portogallo, Australia, ecc. ; ma dire che la vaccinazione non è stata efficace laddove è stata implementata a certi livelli (come in detti paesi) è come dire che il sole gira intorno alla terra o che la terra è piatta.
          Cordialmente, Angelo Di Marzo

      • Astrolabio ha detto:

        Ma vede…in Arabia Saudita se uno ruba tagliano le mani, in Norvegia se uccidi 80 morti ti danno bilocale con palestra e playstation. Son scelte POLITICHE.
        La scienza dovrebbe essere ALTRO.

    • unaopinione ha detto:

      Non sono esperto di organizzazione di ospedali, ma mi immagino che … nella confusa situazione dei primi mesi del 2020, i medici della Terapia intensiva quando arrivava un nuovo paziente leggeva quello che c´era nella cartella clinica (e che era stata probabilmente compilato da un altro reparto) e procedeva corrispondentemente senza perdere tempo e non iniziava a domandarsi di nuovo: „Dunque … si tratta di complicazione polmonare oppure circolatoria oppure ha semplicemente un ditto rotto? Facciamo un´altra volta la diagnosi per vedere se intubarlo o meno …”, perdendo cosí del tempo prezioso. É chiaro che nell´emergenza di quei momenti l´anestesista e gli altri medici UTI facevano quello che ritenevano giusto fare, IN BUONA FEDE, per salvare la vita del paziente, e cioé intubarlo subito nella speranza di salvargli la vita.
      Dopo si é saputo che l´intubazione danneggiava il malato anziché salvarlo e la fonte di questo errore (di fatto una direttiva) erano i protocolli ministeriali.
      Dico bene?
      Certo … se poi con il tempo qualche o anche piú medici in ospedale si é/sono accorto/i che qualcosa di grosso non quadrava ma per profitto o qualsiasi altro motivo ha/hanno lasciato andare … allora … ; é forse a questa situazione che si riferisce il monsignor Viganó? Puó forse qualcuno escludere che si siano verificate situazioni di questo genere negli ospedali italiani? Forse ad un certo punto questa situazione si é generalizzata in tutta Italia? Io personalmente non lo so. Credo sia giusto che parli chi é dell´ambiente e ha vissuto la cosa personalmente.
      Credo peró certo che il singolo che afferma che ha “una visione cristiana della vita: frequentare i sacramenti, essere coerenti con il Battesimo, che è l’unico modo per combattere i progetti di morte di alcune persone nel mondo (aborto, eutanasia, edonismo, ecc.)”, non ha veramente nulla da temere da Dio … .
      Modestissima opinione.

    • Rosa Rita La Marca ha detto:

      Da paziente, obbedisco a lei medico, da fedele a Sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Viganò.
      Infatti, per adesso, siamo tutti in preghiera per un sacerdote che ha preso il covid e sta molto male. Non è una influenza spacciata per virus. Tranquilizzo che non prendiamo per oro colato sempre tutto di tutti.
      Il discernimento, e specialmente su materie molteplici, su un caso ancora sconosciuto, con informazioni contrastanti e pareri di esperti in fase di elaborazione, va sempre fatto con prudenza estrema, con tanta pazienza e anche con il sacrificio di tante scelte dolorose per evitare di nuocere a se stessi e agli altri.
      Ci vorrà molto tempo per avere un quadro realistico di quanti stiamo attraversando.

  • alessandro ds ha detto:

    Guardate Ministro Brunetta che cosa è riuscito a dire riguardo il green pass ai lavoratori. Questo è proprio ripugnante. Riguardo al ricatto è coercizione del governo,.. Fa una rabbia solo a vederlo, se non fossi Cristiano ci sarebbe da tirar giù un sacco di randellate.
    https://youtu.be/L-plSaRHT2E

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Parole di mirabile lucidità…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • mko ha detto:

    Ottimo politico il Viganò.. a quando parole chiare sul chi é il Papa?

  • Riccardo ha detto:

    Non entro in nessun merito se non quello che mi compete in qualità di medico anestesista rianimatore che non può tollerare di ascoltare certi spropositi. Mons. Viganò avrà competenze teologiche, ma non certamente mediche e farmacologiche. 1) Propofol B. Braun 1% (10ml/mg) appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati anestetici generali. Gli anestetici generali sono usati per indurre uno stato di incoscienza (sonno) che permetta di effettuare interventi chirurgici o altre procedure chirurgiche. Propofol B. Braun 1% (10ml/mg) è usato per A) indurre e mantenere l’anestesia generale negli adulti e nei bambini con età superiore ad un mese B) SEDARE I PAZIENTI AL DI SOPRA DEI 16 ANNI CON RESPIRAZIONE ARTIFICIALE IN TERAPIA INTENSIVA (Non si può intubare una persona da sveglia! Per questo si usa il Propofol) C) sedare gli adulti e i bambini al di sopra di un mese di età durante procedure diagnostiche e chirurgiche da solo o in combinazione con anestesia locale o regionale. 2) L’azitromicina è un antibiotico appartenente alla classe dei macrolidi (è un derivato semisintetico dell’eritromicina, il capostipite di questa famiglia) ed è usata per trattare le infezioni batteriche causate da microorganismi ad essa sensibili, più precisamente è indicata per il trattamento delle infezioni delle vie respiratorie superiori ed inferiori (sinusiti, tonsilliti, faringiti, bronchiti, POLMONITI). Si somministra l’azitromicina per precauzione nel caso in cui la polmonite possa essere di natura batterica talvolta associata o meno alla polmonite da Sars-Cov-2.

  • physicus ha detto:

    Mah! .Le manifestazioni servono per infilare infiltrati- tali sono sempre stati forza nuova, casapound et similia- e delegittimare i manifestanti autentici. Vie pratiche alla resistenza non ci sono. Potrebbe essere parzialmente utile partecipare più attivamente alla vita politica, magari con un partito, anche piccolo, veramente cristiano. Ma non lo si farà. Alla fine i non vaccinati resteranno due /tre milioni e li licenzieranno o li mettono in prigione; qualcuno, spero, emigrerà al freddo in qualche nazione un po’ meno inospitale.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Le scene di violenza – sempre e comunque da condannare – andate in onda ieri hanno fatto registrare un tonfo inaspettato soltanto da parte di chi non ha saputo cogliere segnali di un malessere sociale che cova da tempo, di una lotta tra poveri e di candidati alla povertà anche materiale sfuggita ad occhi obnubilati, ad incapaci impegnati in una parodia fuori tempo e fuori luogo. Le chiacchiere stanno a zero e il favoleggiato mondo migliore resta appunto nelle pieghe di un … sogno… Mi sembra che quanto accaduto sia un appello inequivocabile ad un’assunzione di responsabilità generale.
    Non serve evocare l’apocalisse e rimestare nel torbido, rovesciando accuse di creare scompiglio su chi lancia ripetuti richiami a guardare in faccia la situazione di evidente gravità in cui ci trasciniamo; meglio: siamo stati trascinati.
    L’ Apocalisse di Giovanni meriterebbe di essere meditata e con essa le pagine dei Sacri Testi e di Santi di cui spesso si finisce col “vivere di rendita”.
    Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere.
    Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna! (Ap 22; 12, 15)
    È tutto e sempre un richiamo alle opere. Il Santo che sposò Madonna Povertà, che si spogliò di sé stesso denudandosi in una pubblica piazza – non tanto per dire – raccomandò (Regola non bollata, 1221, Cap. XVII): … Tutti i frati, tuttavia, predichino con le opere… [46]. Per cui scongiuro, nella carità che è Dio, tutti i miei frati occupati nella predicazione, nell’orazione, nel lavoro, sia chierici che laici, che cerchino di umiliarsi in tutte le cose, di non gloriarsi, né godere tra sé, né esaltarsi dentro di sé delle buone parole e delle opere anzi di nessun bene che Dio dice, o fa o opera talora in loro e per mezzo di loro…[47].

    • Asterisk ha detto:

      Tutti i frati, tuttavia, predichino con le opere… [46].

      Si, mi sembra il caso 🙂

      Io aggiungerei pure la dove e’ il.tuo tesoro e il tuo cuore
      Immagino in Uganda.

      • Maria Michela Petti ha detto:

        … ovunque si siano aperte voragini che hanno sotterrato proclami “diversamente” (attinto dal registro linguistico à la page) virtuosi… Voragini ignorate da cecità refrattarie a correzioni di sorta.

  • Asterisk ha detto:

    Io non ho paura perché non ho papers in giro per il mondo. Ma se fossi in Svizzera o Montecarlo non avrei paura lo stesso del gran reset.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    questa è la voce della Vera Chiesa, del Corpo Mistico del Cristo.

    • alessandro ds ha detto:

      Non confondere l’opportunismo e il pubblicizzarsi con la Chiesa. E non scordare uno degli ultimi discorsi che ha fatto Viganò diretto hai “sacerdoti perseguitati”. Legga fra le righe il vero significato di ciò che ha detto e i concetti espressi.

      A parte questo, sono contento di ciò che è successo a Roma. Specialmente nella sede della CISL. I sindacati che hanno venduto la vita dei lavoratori, gli stessi che dovevano tutelare e difendere.
      Quelli di forza nuova sono noti per essere un gruppo problematico, vanno allo stadio a fare risse, fanno spedizioni punitive. Ma io credo che arrivati a questo punto di follia, sta gente così ci vuole, altrimenti la miccia non si accende mai e il governo non ti prenderà mai sul serio se ci vai a parlare con il libro del galateo in mano.

      • Michele ha detto:

        La violenza non è mai necessaria tranne che per la legittima difesa. I violenti di ieri sono utili idioti o agenti provocatori, probabilmente erano presenti entrambi.
        Per accendere la miccia della resistenza bastano argomenti concreti sinteticamente ben esposti, non c’è niente di più efficace e convincente della realtà dei fatti: è fondamentale la controinformazione di siti come Stilum Curiae, Duc in altum…basta 1 persona ben informata su 20 che divulga con i conoscenti fatti mistificati o censurati che gradualmente si rovesciano le sorti delle nazioni.

        Informazione onesta e, prima di tutto preghiera, preghiera, preghiera (del rosario in particolare).
        Mi fa specie che un seminarista ignori l’arma più potente ed efficace dei cristiani in grado di cambiare gli eventi (do you know Lepanto?), d’altronde non è la prima volta che rimango perplesso leggendo i suoi scritti: sicuro sicuro che sia veramente un futuro sacerdote che farà da tramite tra cielo e terra?

        PS: non è necessario che replichi: io non conosco lei e lei non conosce me, espongo solo fondate perplessità a questo intervento come a tanti altri: le fa piacere che si siano oscurati i problemi reali etichettando centinaia di migliaia di persone come fascisti violenti?

        • alessandro ds ha detto:

          Sono rimasto molto più sconcertato dal fatto che le autorità e i media, con una faccia di bronzo senza pari, abbiamo subito fatto partire la macchina della mistificazione.
          Parliamoci chiaro,il governo sta obbligando sotto “coercizione,ricatti, minacce” Che sono “reati penale”, (perché il dire se non hai il green pass non puoi lavorare è un mezzo di coercizione per costringerti. Il dire se non hai il green pass ti faccio 500 euro di multa è un ricatto e minaccia)
          Sotto coercizione e ricatto, con modi criminali espressamente proibiti dalla legge vogliono violare i “diritti naturali” Delle persone, ovvero il diritto a non essere usati come cavie di laboratorio per esperimenti. Vietato anche dai diritti internazionali dell’uomo.
          Se oggi passa questo concetto che è normale essere usati come cavie da laboratorio per esperimenti con il vaccino, domani cosa può succedere? Ci prenderanno direttamente in strada per tagliarmi gambe, braccia e aprirci il torace per fare esperimenti?
          La cossa nauseante è che il Ministro Lamorgese e il governo che sono si stanno comportando in modo criminale, ve Gino a dire che i criminali sono il popolo che si ribelle a questo scempio dei diritti umani naturali.
          E chi si è ribellato è un criminale fascista, mentre loro che vogliono fare gli esperimenti sulle persone sono vittime in comprese.
          Questo farebbe imbufalire anche in più mite degli eremiti.
          L’ipocrisia, la menzogna, la falsità, nessuno che accenni al fatto che c’è un problema religioso anche. La gente nemmeno lo sa che in Astrazeneca è jonshon ci sono le cellule dei feti abortiti.
          Nessuno dice niente.
          Per fortuna sembra che a breve dovrebbe passare i test il vaccino “LeCovax2” Italiano, fatto senza cellule dei feti abortiti, ma con un parassita inattivo che fa scattare la risposta immunitaria come i vaccini in commercio adesso.
          P. S. Io sono un seminarista, non sono un santo. Io vengo da 15 anni di Bar in periferia fra gente di ogni genere, sono Cristiano, ma non scemo. La mitezza non è una mia virtù. Ma almeno sono onesto e buono.

          • Marco Tosatti ha detto:

            Caro amico, questo è il punto. Edè già passato, quel principio, del ricatto e della non responsabilità. Se ti inoculi, e stai male, sono affari tuoi; loro non c’entrano niente. Questo è l’aspetto ripugnante della questione, che rende ancora più ripugnante il ruolo della Chiesa, salvo poche pochissime voci.

          • Michele ha detto:

            Caro Alessandro DS, concordo con i tuoi argomenti.
            Neanche io sono un santo o un mite, tutti siamo malati più o meno gravi bisognosi del Medico; sublimare la rabbia naturale e legittima rispetto ai misfatti cui assistiamo con il Rosario è molto più efficace e produttivo sia per i problemi terreni che per la vita eterna.
            Coinvolgi i tuoi compagni di buona volontà nell’organizzare o partecipare alle tante iniziative di preghiera: cambieremo il corso degli eventi, fidatevi dell’Onnipotente per Grazia.
            I miei auguri e preghiere per il tuo discernimento vocazionale.
            Non Praevalebunt.

  • miserere mei ha detto:

    Oggi durante l’omelia il celebrante ha stigmatizzato i fatti di ieri a Roma, poi ha sostenuto la politica vaccinale del governo, con un tributo a Mattarella e infine alla sinodalità che da Roma dovrebbe diffondersi a tutta la chiesa…
    Ma se sono così in ascolto di diversi, emarginati, persone che sono in errore, perseguitati e invisi ai potenti, come mai gli sembra di dover esecrare ed esporre al pubblico ludibrio proprio quelli che oggi sono meno allineati al sedicente giusto, al veramente ricco, al vanaglorioso buono? E poi l’omelia che cosa è diventata? Chi è soprattutto “dio” in nome del quale dai pulpiti si predicano certi argomenti, usando indegnamente le Scritture, soprattutto tacendo ogni spunto che -da quelle- smascheri la loro ipocrisia?

    • Nicola Buono ha detto:

      Bisogna andare alle Sante Messe in Rito Antico per sentire omelie come si deve ( anche nelle altre Messe ma li è più difficile trovarle )