Non un’Altra Chiesa ma una Chiesa Diversa. Che Cosa Vuole Dire il Papa?
10 Ottobre 2021
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, ci stavamo preparando a commentare le parole pronunciate ieri dal Pontefice regnante in apertura di Sinodo, quanto abbiamo letto la riflessione vergata da Vik van Brantegem su Korazym.org e abbiamo pensato che difficilmente avremmo potuto esprimere meglio quei pensieri, interrogativi e sentimenti. Buona lettura.
§§§
Oggi 9 settembre 2021, aprendo il momento di riflessione sul percorso sinodale al centro del quale c’è l’identità di una “Chiesa di vicinanza”, che “parta dall’ascolto e dalla partecipazione di tutto il Popolo di Dio”, Papa Francesco ha detto: «Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa».
Sarò da rottamare come “antico”, “tradizionalista” e “rigido”, pazienza, me ne farò una ragione: ma sono nato e cresciuto in una Chiesa che parte dal ascolto della Parole di Dio e dalla sequela nella Fede di Gesù – il Signore che è la Via, la Verità e la Vita – di ogni discepolo. In questa Chiesa Cattolica in cui sono nato e cresciuto, in cui vivo per Grazie di Dio, vorrei anche morire, quando l’Altissimo deciderà che sarà il momento di tornare a Casa. Non in «un’altra Chiesa» o in «una Chiesa diversa» (da fare).
Per capire – o almeno mettendo l’impegno a provare a capire – cosa il Papa ha detto, o, più preciso, cosa ha voluto dire, inteso trasmettere, ecc. (che non ho capito), consultiamo il Treccani. Finché le parole hanno ancora un loro significato, questa è la strada e non tentare a investigare la mente imperscrutabile (che non può essere indagato dalla ragione, cioè impenetrabile) di un amante dell’arcano, provocando la consueta confusione nel Popolo di Dio.
Altro
1. Aggettivo indefinito:
1. a. Diverso, differente da persona o cosa nominata prima o a cui tacitamente si allude.
2. b. Restante, rimanente (in questo caso, è sempre preceduto dall’articolo determinato).
2. In determinazioni di tempo:
2. a. Scorso, precedente, o anche, anteriore a quello precedente
2. b. Prossimo venturo
3. a. Ancor uno (in aggiunta al primo o ai precedenti).
3. b. Un nuovo, un secondo (uguale o simile al primo).
3. c. Prossimo e nuovo nello stesso tempo.
Diverso
1. Aggettivo proprio: volto in altra direzione (in senso proprio) e seguire vie diverse; avere scopi diverse; quindi anche alieno, lontano (in senso figurativo), di qui i significativi più comuni:
1. a. Che non è uguale né simile, che si scosta per natura, aspetto, qualità da altro oggetto, o che è addirittura altra cosa (si distingue perciò da differente, in quanto la differenza può essere anche parziale e per singoli, talora minimi, aspetti, mentre la diversità è per lo più totale). In matematica, il simbolo grafico, corrispondente alla locuzione «diverso da», è costituito dal segno di uguale tagliato da un trattino diagonalmente, che rappresenta la negazione del simbolo di uguaglianza.
1. b. Vario di carattere o di vicende (letterario). Con questa accezione, è di norma preposto al sostantivo.
1. c. Insolito, singolare, strano, bizzarro (letterario).
2. Aggettivo con nomi collettivi, specie al plurale, quando sia premesso al sostantivo, indica, più che la università, la molteplicità. Ciò che distingue questo significato da quello più comune è soprattutto la posizione, nel sintagma, dell’aggettivo rispetto al sostantivo. Si confronti infatti il differente valore di locuzioni quali diverse specie, diversi luoghi, per diversi motivi, e specie diverse, luoghi diversi, per motivi diversi.
3. Persona che, per qualche aspetto, carattere o manifestazione, esce da quella che è tradizionalmente considerata la condizione «normale».
Verosimilmente, il Papa ha usato la parola “altra” nel senso 1.a. [differente] e la parola “ diversa” nel senso 1.a. [che non è uguale né simile, che si scosta per natura, aspetto, qualità da altro oggetto, o che è addirittura altra cosa (si distingue perciò da differente, in quanto la differenza può essere anche parziale e per singoli, talora minimi, aspetti, mentre la diversità è per lo più totale].
Ovviamente, essendo la sua mente peronista, per definizione impenetrabile, non è escluso che ha inteso dire altra cosa o cosa diversa… non saprei. Potrebbe anche aver inteso il significato 3.c. per altro [prossimo e nuovo nello stesso tempo] e il significato 3. per diverso [il Treccani specifica che viene usato «anche come eufemismo per omosessuale»].
Infine, da quando sono bambino mi hanno insegnato di credere “la Chiesa, una santa cattolica e apostolica” – come recitiamo nella professione di fede del Cristiano, il Credo di Nicea-Costantinopoli – e non ho bisogno di avere «un’altra Chiesa» e non intendo cooperare neanche per un’istante a «fare una Chiesa diversa». Ci hanno provato in tanti nei due millenni di vita della Chiesa di Gesù Cristo e non sento la necessità di seguire un’altra eresia.
Postscriptum
E che a nessuno venga in mente di dire che sto a scrivere qui per il “gusto di criticare”. Qui stiamo parlando non di una barzelletta, ma della salus animarum suprema lex. Fondamento non solo del diritto canonico, ma soprattutto della vita spirituale di ogni battezzato.
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Tag: korazym, papa, Sinodo, van Brantegem
Categoria: Generale
Nel Genesi notiamo che l’ambiguità,i giuochi di parole sono stati usati dalla più astuta delle creature. Per rendere l’uomo più libero ,non un altro uomo,ma un uomo diverso. Che divenisse in realtà sempre più schiavo. Bergoglio è il Falso Profeta, la bestia che sale dalla terra che si contrappone a Colui ch’è disceso dal Cielo. Egli può parlare solo di cose della terra non concependo nulla di spirituale.
La Chiesa diversa, cioè quella dei Pubblicani.
E’ sempre la stessa Chiesa, però finora è stata quella dei Farisei.
Gentile von Brantegem, mi permetta di offrirle una spiegazione alla frase : “Il papa parla di chiesa diversa non di altra chiesa”. C’è una sola incoerenza e non riguarda i due aggettivi, ma il soggetto. Ovvero, NON E’ IL PAPA, quindi quello che viene dopo è il nonsense inevitabile prodotto da una situazione sballata in partenza. Lei sarà antico, ma non abbastanza da ricordare come nella storia della Chiesa ci siano stati ben 40 antipapi. Quindi nihil sub sole novum. Le mie affermazioni sono circostanziate e documentate in questa inchiesta. In fondo all’articolo troverà tutto il report. Le suggerisco gli articoli 1,2,5 e capirà perché è inutile preoccuparsi di quello che dichiara S.E. Bergoglio cercando di capire cosa voglia dire. https://www.byoblu.com/2021/10/09/papa-antipapa-inchiesta-27/
Cionci, ormai ho capito che ē inutile avvertirli, vedono che il loro capitano ubriaco li sta portando allo schianto e loro, con giovialità, lo insultano, né si premurano a salvarsi e né lo tolgono dal comando.
Penso che ormai Dio ha scelto i suoi trenta, fra poco accadranno cose eclatanti.
E’ un fenomeno di straordinario interesse, sul quale mi sto applicando. Bergoglio non parla da papa, non si veste da papa, non si comporta come il papa, rinuncia ai titoli da papa, non difende la fede come il papa, non insegna da papa, però il fatto che possa NON ESSERE il papa non li sfiora nemmeno. E’ la “Potenza d’inganno” di cui parla l’Apostolo? Una sorta di sindrome di Stoccolma…
A me sembra già diversa da 8 anni…
Don Ciccio ha detto che “…bisogna fare una Chiesa diversa”.
E in effetti l’ha già fatta da un pezzo. Piena dei suoi adepti rendono culto alle loro divinità, pachamame e varie altre. E il neoclero è conforme a questa “chiesa diversa”.
Grazie al Cielo NSGC sta mostrando chiaramente che quella non è la Chiesa, che, invece, è e rimane sempre la stessa da quando è stata istituita.
“Camminare insieme” è una bellissima immagine ma è tutta retorica . All’atto pratico in materia di Fede e di Morale non significa nulla.
Osservando una strada vedo decine di persone che camminano tutte nella stessa direzione ma questo non mi autorizza a dire che tutti hanno la stessa meta e lo stesso obbiettivo. Uno sta andando al lavoro, mentre un altro sta ritornando a casa; uno sta cercando un negozio dove acquistare una certa cosa mentre un altro sta andando ad imbucare una lettera. Così quando parlo dei seguaci di una certa religione nessuno può dirmi che sono tutte pecore che stanno seguendo un pastore; tutti vanno nella stessa direzione ma ognuno ha motivi propri. Se poi le religioni sono diverse il problema si fa ancora più complesso.
I nodi irrisolti diventano gordiani. E allora sono tempi interessanti.
La Chiesa è l’icona di tutti i redde rationem che stanno iniziando.
(Chi pensa si tratti di esagerazioni o estrapolazioni scorrette legga, ascolti, e si guardi intorno.)
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-10/sinodo-giornata-riflessione-papa-francesco.html
https://www.famigliacristiana.it/articolo/il-sinodo-non-e-un-parlamento-ne-una-raccolta-di-opinioni.aspx
“L’obiettivo è quello, facendosi guidare dallo Spirito, di «andare avanti insieme, di ascoltarci reciprocamente e di avviare un discernimento del nostro tempo, diventando solidali con le fatiche e i desideri dell’umanità».”
“(..) «la tentazione dell’immobilismo», del «si è sempre fatto così». Queste parole, spiega Francesco sono «veleno nella vita della Chiesa. (..)”
“(..) Il padre Congar, santa memoria ricordava: “Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa” e questa è la sfida».”
“E, per questo, conclude l’intervento con l’invocazione: «Vieni, Spirito Santo. Tu che susciti lingue nuove e metti sulle labbra parole di vita, preservaci dal diventare una Chiesa da museo, bella ma muta, con tanto passato e poco avvenire.”
Sintesi logica.
1. Ciò che ci è stato tramandato a credere e praticare, ciò che “si è sempre fatto così”, è “immobilismo”, “tentazione”, “veleno”.
2. Fare non “un’altra Chiesa” ma “una Chiesa diversa”.
3. L’obiettivo è “andare avanti”, diventare (-diventare-) “solidali” con i “desideri dell’umanità”.
Sintesi programmatica e bilancio. Consuntivo.
Rigettare la Tradizione “da museo” (1), non scisma/attacco violento bensì lavorìo dall’interno/mutazione del Dna (2), religione a menù secondo i desiderata dei portavoce dell’Umanità (3).
Sintesi. Tolti sinodi, questionari, fumisterie ‘democratiche’, d’incenso e d’ogni altro genere.
‘Questo voglio fare, per questo mi hanno messo qui, e questo farò. Vi piaccia o no.’
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_lupo_e_l%27agnello_(Fedro)
Dimmi chi adori, chi servi davvero, e ti dirò chi sei.
Questo è l’altare della religione che Bergoglio ama e vuole. Che aspetta lo “Spirito” tanto invocato “del nostro tempo”.
La madre precede il figlio. L’Annunciazione precede l’Incarnazione. La pachamama è incinta.
https://www.aldomariavalli.it/2021/10/10/uomini-giusti-ai-posti-giusti-la-grande-idea-ecologista-del-signor-parroco-laltare-che-spunta-da-un-cumulo-di-terra/
La sinodalità è il ” camminare insieme “.La chiesa cattolica di un tempo ( diversa?) camminava insieme in modo molto compatto , quindi era una chiesa che anche se usava il termine di moda , era una chesa molto sinodale.La differenza con la nuova sinodalità è che nella vecchia non si poteva affermare , e quindi proporre, di tutto ,perchè c’era il perimetro , anzi i paletti , della Tradizione e del Magistero ma soprattutto della Fede .In quella di oggi si può affermare e quindi proporre di tutto ( vedasi il terrificante sinodo tedesco) e proprio in ciò consisterebbe il ” progresso ” verso una chiesa ” diversa” .La sinodalità e una parola truffaldina perchè utilizza i sinodi per far passare ” innovazioni ” che hanno lacerato e lacereranno ancora di piu la chiesa.Le votazioni a maggioranza ( e sappiamo bene come ci si può machiavellicamente arrivare ) faranno diventare la chiesa un organismo puramente umano del tutto desacralizzato. , come se l’assemblearismo e non la volonta di Dio sia il bene supremo. La Fede verrà sempre meno sostituita dalle opinioni.
Quando trattate di bergoglio e dei suoi proclami dovete prima di tutto introdurre il lavoro di Cionci sul piano B e la predicaziine di don Alessandro M. Minutellla. Chi ha onestá e vera fede allora capirà che la Chiesa non sarà cambiata perchē in mani sicure. La comunità sinodale segua lo splendido vice papa Epicocò I, la badessa Costanza dei quattro fornelli e la svedese anemica.
I mezzi di locomozione utilizzati dai partecipanti al “percorso sinodale” verso la meta della Chiesa in cammino.
Il di bianco vestito ha innestato il turbo per arrivare all’epilogo finale. Sta passando di scempio in scempio ad altissima velocita’ senza nessun ” chiesavelox ” Probabilmente il suo maestro,capace di leggere i segni dei tempi, he stimato non rimanga molto prima dell’avvento di NS Gesu’ Cristo.
La “Pietà” omosex…
https://gloria.tv/post/63bADs9iBoJZ1ya3sGxiPRf3T
Presa nota dell’ennesima asserzione consegnata agli “atti” di nuova generazione, cerco di non lasciarmi coinvolgere e stravolgere da contorsionismi verbali, fuorvianti e deleteri, per continuare a godere della libertà spirituale, figlia e promessa della Verità, con la Quale rimetto – non senza difficoltà – ordine nei miei pensieri, fin troppo sconvolti da una spropositata incongruenza e dalle conseguenze di inusitate pratiche spregiudicate.
Cercando ristoro in quel “giogo dolce” (cfr. Mt 11,28-30) che attenua in qualche modo il peso non leggero del carico imposto da agenti esterni, non certo testimoni credibili e convincenti dei principi propagandati.
E restando ancorata a quella Chiesa, dei luoghi del mio cuore, che con il battesimo mi ha rigenerato a vita nuova e con l’accompagnamento in un cammino di formazione autentica mi ha attrezzata per la “salita” non certamente agevole, e dalla quale ancora oggi, sia pure a distanza nello spazio, ricevo conforto nei momenti di abbandono e vicinanza spirituale.
Mi ha fatto un certo effetto l’aggettivazione riservata alla Chiesa, in particolare il termine “diversa”, che mi rimanda a quel criterio contrario declamato con frequenza impressionante, ai giorni nostri, di superamento di ogni diversità… Bah! forse, devo imparare a distinguere fra una diversità … e quest’altra … non meglio precisata…
Il discorso di apertura del Card. Grech al Sinodo è una barzelletta. In sostanza la collegialità (???????) sarebbe prevista solo quando si è in linea con le fantasie del “vescovo”di Roma” (del presentevescovo di Roma). Negli altri casi mina l’unità. Quanta saccenza e arroganza anche nell’omelia.
Bergoglio è fantastico, di lupi vestiti da agnelli se ne son visti tanti, ma lui si sente come in dovere di eccedere.
W la PachaMama.
W la chiesa nuova e diversa del Bergoglio.
Nel video la nuova liturgia nuova e diversa.
E nessuno dei “fedeli” presenti ha avuto il sacrosanto coraggio di mandarli solennemente a quel paese, uscire e andare a cercare una vera Santa Messa?
Guardi, è già tanto se invece del cumulo di terra non abbia messo un cumulo di rifiuti, in omaggio all’emergenza ambientale (mica quella delle anime, eh…)
a me pare evidente come Bergoglio e i suoi sodali vogliano minimizzare, se non eliminare del tutto dalla coscienza collettiva, cristiana e non, il sacrificio di N.S. Gesù Cristo sulla croce. Facendo questo, uniforma il Cristianesimo a tutte le altre credenze religiose monoteiste
Penso che lei abbia ragione. Se si vuole giungere ad una sola religione un crocefisso potrebbe essere di troppo. E non solo per la crocifissione in sé ma soprattutto per quel fatterello che si dice sia successo dopo : cioè quella che gli ostinati seguaci del crocifisso hanno la fissazione di chiamare Resurrezione.
Solo togliendo di mezzo la potenza della sua divinità si può pensare di costruire una nuova religione.
Infatti Gesù non è più il RISORTO ma è quello che camminava fra la gente ( vedi omelia e angelus di oggi 10/10/21 ).