Ecco il Testo del Messaggio dell’Arcivescovo Viganò a Piazza del Popolo

10 Ottobre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, qualche ora fa abbiamo postato il video dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò trasmesso ieri a piazza del Popolo, durante la manifestazione contro il Green Pass. Qui sotto trovate il testo del messaggio. Buona lettura.

§§§

 

VIDEOMESSAGGIO

dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò

 

Roma – Piazza del Popolo

9 Ottobre 2021

 

Cari amici,

 

Vi siete riuniti in questo giorno a Roma, in Piazza del Popolo, e in molte altre piazze d’Italia, come centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano la propria opposizione all’instaurazione di una tirannide globale. Milioni di cittadini di ogni Nazione, nel silenzio assordante dei media, da mesi gridano il proprio «No!» : No alla follia pandemica, No ai lockdown, ai coprifuoco, all’imposizione delle vaccinazioni, No ai passaporti sanitari, ai ricatti di un potere totalitario asservito all’élite.

 

Sono trascorsi quasi due anni dall’inizio di questo incubo planetario. Ci siamo addentrati in un labirinto, passo dopo passo. All’inizio erano le mascherine al chiuso; poi arrivarono i lockdown con le autocertificazioni; poi il coprifuoco… ricordate? Ogni volta, dinanzi ad un abuso che poteva sembrare giustificato dall’emergenza, abbiamo accettato di farci sottrarre un po’ di libertà. Passo dopo passo. Ci hanno impedito di andare in chiesa, di uscire di casa, di lavorare, di andare a scuola, di visitare i nostri cari e addirittura i parenti moribondi in ospedale. Passo dopo passo. A una certa ora della sera, nelle nostre strade, si vedevano solo i rider per le consegne di Amazon e JustEat: nuove vittime del Great Reset, nuovi schiavi del Sistema, assieme a tanti piccoli imprenditori, a proprietari di negozi, bar e ristoranti, costretti al fallimento da norme assurde, illegittime e controproducenti. Senza parlare del tracollo psicologico che ha colpito molti di noi, dai più piccoli ai più anziani: gli uni privati di ogni contatto sociale, gli altri reclusi nelle RSA senza cure, condannati a morire da un protocollo ministeriale. Passo dopo passo, ci siamo abituati all’idea che un Comitato Tecnico-Scientifico potesse decidere – così almeno ci hanno raccontato – che il virus circolava solo dopo le 18, o che colpiva nei bar gli avventori in piedi e non quelli seduti, che contagiava nelle chiese o nei musei ma non sui treni dei pendolari o sugli autobus pieni di studenti. Passo dopo passo, ci hanno fatto credere che un’influenza stagionale come qualsiasi altro Coronavirus potesse uccidere migliaia di persone, senza però dirci che ai medici di base e nei reparti ospedalieri era stato vietato di somministrare cure, aspettando che la malattia si aggravasse. Non ci hanno detto che il Covid, su indicazione dell’autorità sanitaria, doveva essere curato come una malattia polmonare, mentre era di origine circolatoria; non ci hanno detto che erano state proibite le autopsie e che i cadaveri venivano cremati, per impedire di scoprire le cause della malattia e capire come curarla. Ma intanto ci mostravano i camion militari del Generale Figliuolo, carichi di cadaveri; e si guardavano bene dallo spiegare che quei camion contenevano poche bare, accumulate a Bergamo dopo un periodo in cui alle pompe funebri era stato impedito di ritirare le salme e di organizzarne i funerali. Ma quale impatto, sull’intera popolazione, confinata in casa davanti al televisore, ipnotizzata dal terrorismo mediatico, scientificamente pianificato secondo i più cinici principi della propaganda! Pensate agli anziani, lontani dai loro cari, privati di ogni conforto anche spirituale – era vietato l’accesso anche ai preti per amministrare l’Estrema Unzione! – costretti a subire questo martellamento quotidiano, a veder morire il proprio vicino di letto, ad assistere alla disperazione di persone ancora più sole di loro. Oggi scopriamo che la somministrazione del Propofol, un anestetico che serve per indurre il coma farmacologico, non era solo praticata dal Primario di Montichiari arrestato per omicidio volontario, ma era prassi comune a tutti gli ospedali, come ha confermato in un’intervista il Presidente dei Primari[1] e come ha segnalato il dott. Scoglio. In pratica, ci stanno dicendo con la massima tranquillità che lo scorso anno i malati gravi di Covid, prima di essere intubati, venivano sedati con il Propofol, nella consapevolezza che questo ne avrebbe causato la morte. E ce lo dicono in modo così sfrontato, perché evidentemente sono persuasi che nessuno di noi avrà nulla da obiettare, che nessun magistrato aprirà un fascicolo, che nessun giornalista denuncerà questo ennesimo scandalo, che nessun politico oserà criticare il Primo Ministro o il Ministro della Salute.

 

Passo dopo passo, siamo arrivati a vederci costretti, per non perdere il lavoro e per poter svolgere le normali attività, a presentare un documento – il green pass – che certifica lo stato di salute di vaccinati contagiosi e contagiabili e di negativi a tamponi sostanzialmente inaffidabili. Perché, come sapete, il vaccino non protegge dal contagio e i tamponi non garantiscono che il risultato corrisponda alla realtà. E per cosa? Per un’influenza che si poteva curare – e che in molti casi è stata curata con successo documentato, dove lo hanno lasciato fare – ma che doveva essere incurabile, per poter legittimare la sperimentazione dei vaccini in deroga alle norme ordinarie.

 

E sempre in questi giorni – giorni in cui la verità sembra venire sempre più alla luce – apprendiamo dalle dichiarazioni di alcuni medici che i tamponi, sulla base dei quali ci hanno confinato in casa o costretti a ridicole ed estenuanti quarantene; i tamponi che ci hanno imposto per rilevare i casi di positivi da usare per le famose statistiche degli esperti sono inaffidabili. E ce lo dicono oggi, impunemente, dopo aver mandato in rovina l’economia, il tessuto sociale, l’equilibrio psicofisico di un’intera Nazione. Ma se quei tamponi non servono oggi, non servivano nemmeno ieri; e lo dicevano non solo i “complottisti”, ma i loro stessi inventori, affermando che non avevano uso diagnostico. Ma siccome oggi occorre delegittimare i tamponi perché costituiscono l’unica alternativa – anche se costosa – all’inoculazione del siero genico sperimentale, ecco che magicamente non sono più attendibili, mentre prima lo erano per legge. Un po’ come il Covid dopo le 18.

 

Ho accennato, poco fa, al labirinto nel quale ci siamo inoltrati. Più precisamente: un labirinto nel quale ci siamo ritrovati seguendo coloro che ci promettevano di uscirne, sapendo benissimo che non ha uscita. Ad ogni passo che abbiamo compiuto addentrandoci nei meandri di questo labirinto, ci siamo allontanati e smarriti.

 

Perché questo È un labirinto. Un groviglio di affermazioni pseudoscientifiche, di contraddizioni logiche, di proclami apodittici, di dogmi proclamati dai nuovi sacerdoti del Covid, dal Sinedrio pandemico. Non vi è nulla di consequenziale e di razionale in quello che ci viene detto, ed è proprio nel credere che quanto ci raccontano abbia senso, che ci inoltriamo sempre più nel labirinto. «Vacciniamoci per salvare i fragili e gli anziani che non si possono vaccinare», ci dicevano, mentre vaccinavano i fragili e gli anziani. «Vacciniamoci per poter togliere la mascherina e ricominciare a vivere», e poco dopo scoprivamo che non solo avremmo dovuto portare la mascherina, ma che una dose di siero non era più sufficiente, e nemmeno due, e forse neanche tre. Intanto i fragili e gli anziani muoiono di Covid anche dopo la doppia dose, e se sopravvivono è perché negli ospedali – smentitemi, se ci riuscite – da qualche tempo ai malati di Covid si somministra l’azitromicina, facendola figurare come cura contro i parassiti intestinali ma sapendo benissimo che serve proprio contro il virus. Per non intaccare la credibilità dei vaccini, non certo per la salute dei pazienti.

 

Dobbiamo uscire da questo labirinto, cari amici. Ma non possiamo uscirne limitandoci a protestare contro il green pass, che è solo il più recente strumento di repressione, e certamente non l’ultimo. Certo: il green pass è un’aberrazione giuridica, un odioso ricatto, una prova della pretestuosità dell’allarme pandemico; ma se anche revocassero il green pass, rimarrebbe l’assurdità di considerare mortale un virus curabile che non ha fatto più morti di quelli degli scorsi anni; l’assurdità di portare mascherine che non solo non servono a nulla – per stessa ammissione degli “esperti” – ma che al contrario provocano malattie polmonari gravi e patologie cerebrali; l’assurdità di considerare “vaccino” un farmaco che non serve a dare immunità e che dimostra di avere effetti collaterali così gravi, da superare nei soli pochi mesi di somministrazione i decessi di tutti i vaccini degli ultimi dieci anni; l’assurdità di lasciarci inoculare un farmaco sperimentale che agisce sul nostro DNA, rendendoci organismi geneticamente modificati; l’assurdità di seguire indicazioni e protocolli che paiono scritti da stregoni e non da medici coscienziosi, vista la serie di contrordini ormai giunta al patetico. L’assurdità di confutare seriamente e pacatamente ad affermazioni così scandalose e false da non meritare risposta. Quella di Draghi: «Chi si vaccina si salva, chi non si vaccina muore» è una menzogna; affermare «I vaccinati non muoiono di Covid» è falso, com’è falso affermare che il Covid sia una malattia mortale, dal momento che diventa tale solo se non la si cura. Ed è falso che non ci sono cure, perché quelle cure tanto screditate sono oggi utilizzate proprio dalle autorità europee a scopo preventivo sui profughi afgani che abbiamo accolto qualche settimana fa. È tutto falso. Falsi i dati sui deceduti per Covid. Falsa l’attendibilità dei tamponi. Falsa l’efficacia e la non pericolosità dei vaccini. Falsi i ricoveri nelle terapie intensive. Falsa la “non correlazione” dei “malori improvvisi” che colpiscono i vaccinati. Falsi gli allarmi dei telegiornali, falsi i servizi dei programmi di intrattenimento in cui intervengono i soliti “esperti” e virostar, false le previsioni degli esperti di statistica.

 

Usciamo dal labirinto! Rifiutiamo la narrazione mediatica, magari decidendoci a spegnere il televisore, che oggi si è trasformato in un tabernacolo infernale. Rompiamo il cortocircuito logico di chi pretende il nostro assenso anche quando mente spudoratamente. E per uscire dal labirinto, cari amici, occorre guardare le cose con uno sguardo che non si limiti ai singoli fatti, ma li veda tutti in un quadro più ampio, in cui la pandemia è uno strumento di ingegneria sociale provocato ad arte con lo scopo di portarci proprio al green pass, al controllo totale, alla limitazione delle libertà naturali e costituzionali in nome di un Great Reset che nessuno di noi vuole, che nessuno ci ha mai chiesto di votare, che concentra il potere e le ricchezze nelle mani di un’élite – quella dei “filantrocapitalisti” come Gates e Soros – e che considera il resto dell’umanità come un serbatoio di schiavi e clienti, ai quali dare quel minimo di denaro – creato dal nulla e che grava come debito proprio su di loro – che serve a permettere loro di comprare i beni che questa élite produce; beni prodotti con manodopera a basso costo, ben inteso, costretta a tutto pur di sopravvivere. Mentre si prepara a venderci anche l’aria, l’acqua e la luce del sole, magari col pretesto dell’emergenza green e sotto la spinta dei ridicoli Fridays for Future di Greta Thumberg.

 

Usciamo dal labirinto, riconoscendo che vi è un problema di autorità: autorità civile che non persegue il bene comune dei cittadini, e autorità religiosa che non solo ha smesso di occuparsi della salvezza eterna dei fedeli, ma li consegna nelle fauci di un drago infernale. Usciamo dal labirinto imparando a usare il giudizio critico, a non farci ingannare da chi ha un curriculum di tali abusi, menzogne e crimini, da non lasciar supporre che si comporterà diversamente con noi. Usciamo dal labirinto comprendendo che è in atto una guerra mondiale, combattuta non con armi reali, ma con armi non convenzionali, come la censura delle informazioni, l’asservimento dei medici, la complicità di politici, magistrati e forze dell’ordine; una guerra che lascia sul suo cammino vittime innocenti, che distrugge la società, che colpisce le persone nell’anima prima ancora che nel corpo, che è stata dichiarata contro tutto quello che richiama la nostra Civiltà, la nostra cultura, la nostra Fede, i nostri valori. Una guerra tra Luce e tenebre, tra Bene e male.

 

A costoro non importa nulla della nostra salute, come non importa di preservare l’ambiente o di promuovere la pace: secondo alcuni – come il il ministro Cingolani – più della metà di noi esseri umani dovrebbe scomparire, perché siamo dei parassiti per il pianeta. Ed è proprio chi teorizza il depopolamento del pianeta ricorrendo ai nuovi vaccini, all’aborto, all’eutanasia e alla sterilizzazione di massa, che guarda caso si propone come benefico filantropo e distribuisce dei vaccini efficaci proprio per questo scopo. E tutti coloro che a vario titolo si sono venduti a questi “filantropi” ci chiedono di «credere nella scienza» (oggi per il Covid, domani per il surriscaldamento globale), rinunciando alla ragione in nome di un assenso fideistico che sconfina nel suicidio. Usciamo dal labirinto! Non possiamo vincere una partita, quando le regole possono in qualsiasi momento essere stravolte dal nostro avversario.

 

Dobbiamo riconoscere che, se siamo giunti a questo punto, lo dobbiamo in gran parte alla nostra infedeltà, all’aver lasciato che altri decidessero al posto di Dio cosa è giusto e cosa non lo è, all’aver consentito che in nome della tolleranza si permettesse la violazione della legge naturale e la degenerazione della morale cristiana, l’omicidio dei bambini nel ventre materno, l’uccisione dei malati e degli anziani, e la corruzione dei bambini e dei giovani. Quanto avviene oggi è il frutto avvelenato di decenni di dissoluzione, di ribellione alla Legge del Signore, di peccati e vizi che gridano vendetta al cospetto di Dio. La Provvidenza ci mostra come può diventare il mondo, quando abbandona la Signoria di Gesù Cristo e si pone sotto la schiavitù di Satana.

 

Le mie non sono parole apocalittiche – come qualcuno sostiene – ma un severo monito, come Pastore, a tornare a Dio, a riconoscere che dove non regnano Cristo Re e Maria Regina, impera la crudele e spietata tirannide del demonio, che promette fratellanza universale, mentre vuole solo la vostra distruzione in terra e la vostra dannazione eterna .

 

Gesù Cristo è Re e Signore della Storia, nelle Sue mani sono le sorti e i destini di ciascuno di noi, degli Stati e della Santa Chiesa. Egli non permetterà che soccombiamo dinanzi all’assalto del nemico del genere umano. Ritornate, ritorniamo tutti a Lui, con la fiducia del figliuol prodigo che chiede umilmente al padre di perdonarlo e di riaccoglierlo nella sua casa. Ritorniamo ad essere Cristiani, fieri della nostra Fede e della civiltà che la Religione ha edificato nel corso di duemila anni di Storia. Ritorniamo a difendere nell’impegno civile e politico quei valori non negoziabili che oggi vediamo negati e conculcati. Ma soprattutto – vi prego, vi scongiuro – ritorniamo a vivere nella Grazia di Dio, a frequentare i Sacramenti, a praticare le virtù, ad essere Cristiani coerenti con le promesse del Battesimo, autentici testimoni di Cristo.

 

Per uscire dal labirinto, occorre ripercorrere a ritroso il cammino intrapreso: il nostro “filo di Arianna” è la difesa della famiglia, del tessuto sociale e religioso della Nazione, della nostra cultura che è ineludibilmente cristiana, cattolica e romana.

 

Noi Italiani non siamo razzisti! In nome della Carità che nel corso dei secoli ha rappresentato uno dei vanti dell’Europa cristiana, possiamo accogliere chi è perseguitato e proscritto dal proprio Paese, ma non possiamo renderci responsabili dello sfruttamento di milioni di migranti, sotto il pretesto dell’accoglienza. Sappiamo che la loro immigrazione in Europa è stata pianificata dall’élite per distruggere la nostra identità civile, culturale e religiosa; serve all’élite per creare caos sociale, per immettere manodopera sottopagata, per fomentare guerre tra poveri e per privare dei loro giovani i Paesi dai quali provengono.

 

Per uscire dal labirinto, dobbiamo resistere con coraggio e fermezza, come seppero opporsi alle dittature del secolo scorso i nostri padri. Disobbedienza civile, coordinamento delle azioni di protesta, contatti con i movimenti di altri Stati, unione in un’alleanza antiglobalista che assicuri aiuto e supporto contro le autorità asservite al Sistema. Una resistenza serena, nutrita dalla consapevolezza che il mondo prospettato dal Great Reset non è il nostro mondo, poiché fondato su un’ideologia di morte, su un pensiero antiumano e anticristico, e che si regge solo sulla forza delle armi o sul ricatto verso chi non può ribellarsi.

 

Dimenticano, questi sciagurati servi del Nuovo Ordine, che la loro è un’utopia, anzi una distopia infernale, che ripugna a tutti noi proprio perché non considera che non siamo fatti di circuiti elettromagnetici, ma di carne e sangue, di passioni, di affetti, di gesti di eroismo e di generosità. Perché siamo umani, fatti a immagine e somiglianza di Dio, dotati di intelligenza e libera volontà. Ma questo, i demoni non possono comprenderlo: per questo falliranno miseramente.

 

E perché questo giorno in cui manifestate pubblicamente e con coraggio la vostra opposizione all’incombente tirannide non rimanga sterile e privo di luce soprannaturale, vi invito tutti a recitare con me le parole che il Signore ci ha insegnato. Facciamolo con fervore, con slancio di carità, invocando la protezione di Nostro Signore e della Sua Santissima Madre su noi tutti, sulle nostre famiglie, sulla nostra Patria e sul mondo intero: Padre nostro, che sei nei cieli…

 



[1] Cfr. https://twitter.com/AlexGiudetti/status/1443448302834528256

§§§




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

21 commenti

  • Federico ha detto:

    Politicamente Mons. Viganò ha ragione; non si comprende tuttavia perché continui a scrivere inesattezze su mRNA e DNA, arrecando danno alla causa. Le questioni mediche e biologiche vanno approfondite e chiarite, certo, ma non è che per il fatto che vi siano colpe gravi da parte dei governi, automaticamente tutto quel che dice l’universo anti vax divanga vero… si sia più cauti, o si finirà nell’irrilevanza più totale.

  • Donna ha detto:

    Grande Viganò,come sempre e più di sempre!
    E per quanto riguarda il protocollo”Tachipirina e vigile attesa”, prima o poi dovranno rendere conto agli uomini e a Dio, per le vittime che hanno provocato

  • Il.vecchio ordine mondiale è alcune sue cause ha detto:

    All’alba di 30.000 anni fa l’Europa contava non più di 5.000 individui, venuti dall’Africa (homo neandgertalensis).
    Per 150.000 anni fummo noi invasori dall Africa (nessuno viene dalla “Thule” cacciatori raccoglitori.
    10.000 anni fa la grossa rivoluzione, IL NEOLITICO. Agricoltura e pastorizia (la maggior parte mon si e’ ancora “adattata” vedesi gli studi genetici di CAVALLI SFORZA sell enzima lattasi.

    Discutibile o no questa era l alleanza al Cairo nel 1994.

    l’assurdità di lasciarci inoculare un farmaco sperimentale che agisce sul nostro DNA, rendendoci organismi geneticamente modificati;

    Ora siamo troppi.

    Può essere che il gran reset voglia ora uccidere. Di certo non vuole levare i paradisi fiscali come Panama. Dove TUTTI i potenti del mondo hanno il loro ordine mondiale basato sull accumulo di denaro esentasse (panama papers).

  • unaopinione ha detto:

    Credo che il monsignor Viganó abbia voluto dire: “Invece di fare delle apposite cure domiciliari che, a parere di molti medici, avrebbero salvato le persone giá al proprio domicilio, il protocollo ministeriale prescriveva tachipirina e vigile attesa e al manifestarsi dell´eventuale peggioramento di mandare le persone in ospedale. Da qui moltissime venivano intubate … con somministrazione di Propofol (“Non ci hanno detto che il Covid, su indicazione dell’autorità sanitaria, doveva essere curato come una malattia polmonare, mentre era in origine circolatoria” dice il mons. Viganó). Quindi, questo credo il messaggio del monsignor Viganó, se non fossero state date per protocollo queste false indicazioni procedurali e diagnostiche queste persone non sarebbero neanche approdate all´ospedale (e quindi niente intubazione e cosí via). Questo risponde a mio avviso anche al veritiero intervento del dottor Riccardo nel precedente post.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Direi che su questo ci sono pochi dubbi. Ma la domanda è: perché, visto che molti medici – mi ricordo articoli su La Nuova Bussola – già nella primavera 2020 dicevano chiaramente che le cure domiciliari precoci funzionavano, e che la gente così non andava in ospedale, le autorità mediche li hanno felicemente ignorati? Perché erano sulla strada del “Vaccino”, ecco perché! Anche se poi è evidente che non limita contagi, infezioni ecc. Questo è il punto: quanti morti non sarebbero morti, se fossero stati trattati diversamente che a Tachipirina e vigile attesa?

    • Asterisk ha detto:

      In realtà mi pare si dica che il covid è come l influenza il generale FIGLIOLO ha predisposto una messinscena e cose simili.

      Invece rispondo, per quel che posso a lei. I virus son lunghi da combattere. La poliomielite si pensava risiedeva nei polmoni invece partiva dell’intestino.

      Non mi è dato sapere da dove venga questo COVID, ma come per la polio si e’ andato avanti a tentativi. Han sbagliato? Li si denunci! Quello che e’ strano e la velocità del vaccino a mrna che SEMBRA funzionare, non intacca il DNA sennò non sarebbe a RNA…in base alle conoscenze odierne.

      Non sappiamo nulla. Big pharma “vive” sulle statine anticolesterolo. Seguendo le linee americane penso che 9 su 10 qui dovrebbero prenderle. Bene le statine abbassano il colesterolo (…) ma alla lunga non si sanno gli effetti collaterali.

      Niente di nuovo sotto il sole.

      Se non che l’attenzione che – è di questo vi ringrazio- avete issato su BIG PHARMA…ci ha risvegliati.

      Mi fido più degli studi sull RNA che sul colesterolo. Proprio per la vostra pressione.

      • unaopinione ha detto:

        Questo di Asterisk é un intervento senza testa né coda. Una eventuale risposta nel merito non aggiungerebbe alcunché di costruttivo. Per cui desisto a rispondere.

  • Abate Busoni ha detto:

    Prescindendo dai giudizi sulla persona, che fra i commentatori di SC mi paiono variegate, credo che l’enunciazione dei fatti sia incontestabile e possa trovare tutti concordi.

  • Per Alessandro DS ha detto:

    l’assurdità di lasciarci inoculare un farmaco sperimentale che agisce sul nostro DNA, rendendoci organismi geneticamente modificati;

    Domanda:

    In seminario si studia biologia? Almeno teorica?

  • A me sembrano parole gravi ha detto:

    Da verificare……Poi ben capisco che in democrazia di un paese fondato sul patto mafia stato e soprattutto massonico ci siano intrighi.

    Oggi scopriamo che la somministrazione del Propofol, un anestetico che serve per indurre il coma farmacologico, non era solo praticata dal Primario di Montichiari arrestato per omicidio volontario, ma era prassi comune a tutti gli ospedali, come ha confermato in un’intervista il Presidente dei Primari[1] e come ha segnalato il dott. Scoglio. In pratica, ci stanno dicendo con la massima tranquillità che lo scorso anno i malati gravi di Covid, prima di essere intubati, venivano sedati con il Propofol, nella consapevolezza che questo ne avrebbe causato la morte. E ce lo dicono in modo così sfrontato, perché evidentemente sono persuasi che nessuno di noi avrà nulla da obiettare, che nessun magistrato aprirà un fascicolo, che nessun giornalista denuncerà questo ennesimo scandalo, che nessun politico oserà criticare il Primo Ministro o il Ministro della Salute.

    • Scusi tanto ha detto:

      Mi sembra di aver capito che il farmaco sia di uso abituale per intubare qualsiasi paziente che sia destinato alla terapia intensiva. Ovvero che non sia mortale.

  • Asterisk ha detto:

    Credo valga la pena sottolineare

    Ma intanto ci mostravano i camion militari del Generale Figliuolo, carichi di cadaveri; e si guardavano bene dallo spiegare che quei camion contenevano poche bare, accumulate a Bergamo dopo un periodo in cui alle pompe funebri era stato impedito di ritirare le salme e di organizzarne i funerali.

  • Asterisk ha detto:

    Burke, Brandmuller erano almeno cardinali….non che cambi molto…..forse nemmeno Lefebvre lo era.
    Tosatti continua a censurarmi 🙂 una non calunnia: Meluzzi e’ Eparca di Aquileia e Ravenna, SUA Beatitudine.
    Forza cattolici c e l ecumenismo contro il green pass.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Grazie sig. Arcivescovo Viganò.

  • Fulvia Lupi ha detto:

    Questa è la voce della Verità: ascoltiamolo e… preghiamo!