Scrivono Eutanasia, ma si Legge Omicidio Assistito. Pro Vita e Famiglia.

8 Ottobre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae,  ci sembra interessante condividere con voi questo comunicato di Pro Vita e Famiglia, che mette in luce il grande equivoco contenuto nella proposta di referendum sull’eutanasia. Buona lettura.

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Referendum Eutanasia

Pro Vita & Famiglia: «Il grande inganno dei Radicali: vogliono legalizzare l’omicidio!»

Roma, 8 ottobre 2021

 

«Lo “straordinario” risultato del referendum sull’Eutanasia di cui parla Cappato è frutto di un colossale inganno e di falsità diffuse sulla pelle dei più fragili. Si parla di Eutanasia Legale, ma in realtà il quesito referendario presentato dai radicali è per la depenalizzazione dell’omicidio del consenziente».

È il commento di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, in occasione della consegna alla Corte di Cassazione delle firme sul Referendum per l’Eutanasia legale.

«Attenzione – precisa Jacopo Coghe, vicepresidente della Onlus – l’eutanasia non riguarda il “diritto di decidere come e quando morire”, ma il “diritto di decidere come e quando farsi uccidere da altri”. La differenza è abissale e cruciale. Non è una questione di libertà individuale, ma di ordine sociale e collettivo. “Eutanasia legale” significa che lo Stato, la società sospende il divieto assoluto di omicidio, consentendo ad alcuni di uccidere altri. Di ammazzarli».

«Sia il Referendum che il Testo Unico sul Suicidio Assistito che arriverà alla Camera il 25 ottobre – continua la nota – riguardano i maggiorenni ma il passo per togliere il limite di età è breve, se pensiamo che la proposta dei Radicali non ha limiti nelle modalità, tanto che anche la decapitazione o lo squartamento sarebbero consentiti. Dove arriveremo? – conclude la nota di Pro Vita & Famiglia. – Vogliamo forse fare come Belgio e Olanda, dove vengono uccisi i bambini senza prospettiva di vita sana o dove ha trovato la morte un’adolescente vittima di abusi sessuali?».

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14 commenti

  • Dubbi Ecclesiali ha detto:

    È semplice. Il presupposto filosofico di oggi è che non siamo nulla, e non contiamo nulla, fino a quando non possiamo esprimere noi stessi o produrre. Quando siamo in grado di affermare noi stessi, allora esistiamo, ma feti, persone con invalidità psicologiche e fisiche, se non sono in grado di determinare sé stesse sono solo in peso morto di cui si può tranquillamente disporre come aggrada.
    Mai nella storia umana un popolo è arrivato a questo punto. I pagani che gettavano i propri figli nel Tevere, almeno, lo facevano per disperazione, non edonismo.

  • im ha detto:

    Ma i politici che si impegneranno per l’approvazione della legge sull’eutanasia non sono gli stessi che dimostrano sensibilità e particolare attenzione per il popolo che si può salvare solo attraverso i vaccini da loro sponsorizzati? Apriamo un processo di santificazione al ministro Speranza e ai suoi complici?

  • Slave of JMJ ha detto:

    from holylove.org October 8 2021 feast day of St. Bridget of Sweden. Our Lady of the Unborn, pray for us.

    “October 8, 2021 ·
    The Blessed Virgin Mary says: “Praise be to Jesus.”

    “Dear children, once again, I ask you to be faithful to the recitation of the rosary.* Pray the Rosary of the Unborn** with faith that this most heinous of sins – abortion – will be recognized for what it is. The longer you slaughter your unborn, the farther your nation*** and the world drift away from Papa God. The abyss between Heaven and earth is already wider than even in the days of Noah or Sodom and Gomorrah.”

    “The Rosary of the Unborn has the potential to stop this crime and to mitigate the damage that has been done between Heaven and earth. Your prayers on this rosary are healing.”

    Read Jonah 3:1-10+

    https://www.holylove.org/wp-content/uploads/2020/01/How-Do-I-Pray-the-Rosary-of-the-Unborn.pdf

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Se esistesse la gratitudine dovrebbe avere una piazza dedicata in ogni città.
    E, chissà perché, sono pronto a scommettere che c’è almeno un suo omologo americano che non conosciamo (NB: anche Wargames è del 1983).
    https://it.wikipedia.org/wiki/Stanislav_Evgrafovi%C4%8D_Petrov
    Domanda: vi fidereste a mettere un radicale davanti al bottone-di-fine-di-mondo?

  • sergio r. ha detto:

    Hanno fretta. Ogni minima possibilità di eventuali cambiamenti/impedimenti rispetto alla loro road map, possibilità che potrebbe verificarsi di fronte a qualche sussulto di dignità degli attuali eletti in Parlamento, di fronte a parole chiarissime come quelle ascoltate poco fa da Giorgio Angaben oppure a nuovi eletti nel prossimo parlamento che abbiano una qualche competenza e non siano solo pupazzi gestiti da qualche burattinaio, li terrorizza.
    Quindi siamo arrivati al tanto peggio ,tanto meglio per far passare l’omicidio medico come progresso ineluttabile, progresso ovviamente solo nella neo lingua dei telegiornali.
    Afferma Cappato che esistono molte eutanasie clandestine.
    Vecchio ritornello : sembra di essere ritornati ai tempi in cui si parlava di migliaia di aborti clandestini per poter introdurre nella legislazione l’aborto legale.
    Perché questa cultura della morte ?
    Parlano di madre terra e si oppongono alla cultura della vita.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Amico Tosatti, anche se la sua età non è ancora “veneranda” come la mia, forse ha fatto in tempo a conoscere l’allegra goliardia di un tempo ormai dimenticato. Io ricordo una canzonetta dedicata a Fanfulla da Lodi che terminava con una sentenza che allora faceva ridere ma oggi è una tragica realtà.
    – Vale solo la legge del Menga, chi l’ha in c.. chi ‘ha in c… se lo tenga. –
    Uno dei metodi per applicare la legge del Menga è quello di abusare delle parole, come dei numeri. Dire eutanasia non è come dire suicidio assistito. L’effetto è diverso e la gente ci casca. Come dire che sono caduti 10 mm di pioggia non ha lo stesso effetto che dire che sono caduti 10 litri di acqua per metro quadrato. E quelli che sono al comando sono espertissimi in queste cose.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Sì, ma c’era anche la legge del Volga. Chi ecc ecc se lo tolga…

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Ecco, vede, amico Tosatti questo è un esempio di progresso. Ai miei tempi la legge del Volga non si conosceva ancora….

      • Rosa Rita La Marca ha detto:

        Il portatore di attasso che abbassa la gioia del momento, noto, si deve manifestare sempre, con la stessa pedante pressione sugli astanti delle madonnine false.
        Ci sono quelli che si tolgono la vita, e quelli che la vita la vogliono togliere piano piano al prossimo. I martirizzatori interni, li chiamo io.
        Un bicchiere di vino, un pò di samba, e passa tutto, su!

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Per i lettori longobardi come Scarpe Grosse: per i siculi “portatore di attasso” è quello che da noi si dice “menagram”.

    • Rosa Rita La Marca ha detto:

      Finalmente un pò di goliardia!!!

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Sì ma c’è voluto un novantunennne!!!!

        • Rosa Rita La Marca ha detto:

          I goliardi hanno sempre vent’anni!

          • wisteria ha detto:

            Molto arguto, il dialogo.
            Ma lasciatemi dire, passando alla letteratura , che Werther o Jacopo Ortis , personaggi che non amo, si sono decisi a togliersi la vita senza avvisare l’ASL.