Eucarestia e “Pandemia”: Norme e Abusi di Vescovi e Preti.

8 Ottobre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo del prof. Giorgio Nicolini, direttore di Telemaria, a proposito dell’eucarestia, in particolare sul diritto dei fedeli di riceverla anche in questi tempi di “pandemia” e sotto il ricatto governativo dell’inutile, dannoso e discriminante Green Pass. Buona lettura e condivisione.

§§§

 

LE NORME E GLI ABUSI

NELLA DISTRIBUZIONE DELLA SANTA COMUNIONE

 

In data 15 agosto 2020, la Sacra Congregazione per il Culto Divino, a firma del Prefetto Card. ROBERT SARAH, con l’approvazione del Pontefice, è intervenuta riguardo all’osservanza delle Norme Liturgiche nella Santa Messa, ribadendo l’esclusiva competenza delle Autorità Ecclesiastiche riguardo a tali norme, e dichiarando: “LE NORME LITURGICHE NON SONO MATERIA SULLA QUALE POSSONO LEGIFERARE LE AUTORITA’ CIVILI, MA SOLTANTO LE COMPETENTI AUTORITA’ ECCLESIASTICHE”.

Pertanto, sia a norma del Diritto Canonico che del Concordato STATO-CHIESA vigenti, è esclusa ogni interferenza delle autorità civili nel disciplinare la Sacra Liturgia, come purtroppo è invece avvenuto con l’illegittimo e dissacrante “accordo C.E.I.-Governo” del 7 maggio 2020.

Ne consegue che tutto ciò che è stato prescritto in tale “accordo C.E.I.-Governo” del 7 maggio 2020 (e successivi aggiornamenti), non ha alcun valore obbligante, né per i singoli Vescovi, che godono della totale autonomia giuridica e pastorale nella propria Diocesi, anche dalla C.E.I. (cfr. Can.381, §.1), né è obbligante per i Sacerdoti, né ancor meno è obbligante per i fedeli.

Riguardo allo specifico problema della distribuzione della Comunione Eucaristica, la “Sacra Congregazione per il Culto Divino” ha ribadito le norme della “Redemptionis Sacramentum” (“IL FEDELE HA SEMPRE IL DIRITTO DI RICEVERE, A SUA SCELTA, LA SANTA COMUNIONE IN BOCCA”, n.92), prescrivendo che “SI RICONOSCA AI FEDELI IL DIRITTO DI RICEVERE IL CORPO DI CRISTO E DI ADORARE IL SIGNORE PRESENTE NELL’EUCARISTIA NEI MODI PREVISTI, SENZA LIMITAZIONI che vadano addirittura al di là di quanto previsto dalle norme igieniche emanate dalle autorità pubbliche o dai Vescovi”.

L’obbligo della Comunione sulla mano, pertanto, costituisce UN GRAVE ABUSO LITURGICO che va “addirittura al di là di quanto previsto dalle norme igieniche emanate dalle autorità”.

Infatti, persino nello stesso illegittimo, dissacrante, e non obbligante “accordo C.E.I.-Governo” del 7 maggio 2020 (accordo illegittimo ed invalido, in quanto “MATERIA SU CUI NON POSSONO LEGIFERARE LE AUTORITA’ CIVILI”), non è affatto previsto tale obbligo, per le diverse Confessioni Religiose, ma soltanto – è scritto – di “AVERE CURA DI NON VENIRE A CONTATTO CON I FEDELI” nella distribuzione dell’Eucaristia.

Infatti, nei diversi accordi con le tre Confessioni Religiose così è precisato:

  • Per i PROTESTANTI: “La distribuzione della Comunione – Cena del Signore avverrà dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi indossando mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza – AVRANNO CURA DI OFFRIRE IL PANE SENZA VENIRE A CONTATTO CON I FEDELI”.
  • Non vi è perciò alcuna espressa indicazione né ingiunzione di “offrire il Pane” (che però non è la Presenza Reale di Cristo nei protestanti!), solo sulla mano dei fedeli, né che sia proibito darlo sulla lingua agli stessi fedeli.
  • Per gli ORTODOSSI: “La distribuzione della Comunione avverrà dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi – indossando mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza – AVRANNO CURA DI OFFRIRE L’EUCARISTIA in conclusione della Divina Liturgia SENZA VENIRE A CONTATTO CON I FEDELI”.
  • Non vi è perciò alcuna espressa indicazione né ingiunzione di “offrire l’Eucaristia” solo sulla mano dei fedeli, né che sia proibito offrirla sulla lingua degli stessi fedeli.
  • Per i CATTOLICI: “La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi – indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza – ABBIANO CURA DI OFFRIRE L’OSTIA SENZA VENIRE A CONTATTO CON LE MANI DEI FEDELI”.
  • Non vi è perciò alcuna espressa indicazione né ingiunzione di “offrire l’Ostia” solo sulla mano dei fedeli, né che sia proibito offrirla sulla lingua degli stessi fedeli.

Si nota, in realtà, dal confronto degli accordi del Governo con le tre Confessioni Religiose che solo nell’accordo “C.E.I.-Governo” è apparsa l’equivoca espressione “senza venire a contatto con le mani dei fedeli” nel distribuire la Comunione: segno evidente ed inequivocabile che tale espressione è una aggiunta richiesta dalla C.E.I. e non dal Governo, che non lo ha previsto e non lo ha preteso nei due altri accordi con la Confessione Protestante e con la Confessione Ortodossa. Anzi, per quest’ultima Confessione religiosa è noto che gli ortodossi distribuiscono la Comunione intingendo con un cucchiaio comune ed unico nel calice del Sangue di Cristo, e versandolo sulla lingua dei fedeli, come tutt’oggi avviene: e ciò – assai più problematico per la questione sanitaria – non viene impedito!

Qual è dunque la ragione dell’ingiustificato obbligo dato dalla C.E.I. ai Cattolici di ricevere la Comunione “solosulla mano”, quando neppure il Governo lo aveva previsto né ingiunto, dimostrando così la C.E.I. di andare “addirittura al di là di quanto previsto dalle norme igieniche emanate dalle autorità pubbliche”?… Tale “imposizione” è pertanto UN VERO ABUSO LITURGICO, perpetrato proprio dalla C.E.I., per inconfessabili motivi non attinenti alla “questione epidemica”, ed è stato sconfessato dalla “Congregazione per il Culto Divino”, alla quale anche i Vescovi devono obbedire.

Né il fatto che il suddetto documento del 15 agosto 2020 della Congregazione Vaticana scrive anche di seguito: “In tempi di difficoltà i Vescovi e le Conferenze Episcopali possono dare normative provvisorie alle quali si deve obbedire”, è da interpretare che tale espressione si riferisca – nel contesto – anche all’obbedienza dell’imposizione della Comunione sulla mano. La Sacra Congregazione infatti in quel punto sta esprimendo una valutazione generica su tutte le prescrizioni sanitarie in discussione – pur riprovate per l’ingerenza delle autorità pubbliche – ma alle quali attenersi comunque in obbedienza (mascherine, gel, distanziamento, ecc.), perché su quelle prescrizioni la C.E.I. non è andata “al di là di quanto previsto dalle norme igieniche emanate dalle autorità pubbliche”; al contrario, nello specifico della distribuzione della Comunione, era bene e specificatamente precisato che non si doveva andare“addirittura al di là di quanto previsto dalle norme igieniche emanate dalle autorità pubbliche”, che infatti avevano solo precisato – per la distribuzione dell’Eucaristia – di “AVERE CURA DI NON VENIRE A CONTATTO CON I FEDELI” e non di obbligare a dare la Comunione sulla mano, violando le Norme Liturgiche al riguardo. Quindi, se in questo punto la C.E.I. è andata “al di là” di ciò che hanno chiesto le autorità pubbliche, essa contravviene le disposizioni della Congregazione Vaticana, a cui invece deve obbedire, ed ha commesso e continua a commettere UN ABUSO ingiustificato, per cui NON SI E’ TENUTI a quell’obbedienza di cui scrive la Congregazione Vaticana e che, con evidenza, non si riferiva alla questione di obbedire all’imposizione della Comunione sulla mano.

La Congregazione per il Culto Divino ha perciò richiamato i Vescovi a “RICONOSCERE AI FEDELI IL DIRITTO DI RICEVERE IL CORPO DI CRISTO E DI ADORARE IL SIGNORE presente nell’Eucaristia NEI MODI PREVISTI”, sia dai Messali Liturgici che, nello specifico della Comunione, da quanto previsto e prescritto dalla “Redemptionis Sacramentum”, la quale ammonisce che: NON E’ LECITO NEGARE A UN FEDELE LA SANTA COMUNIONE, PER LA SEMPLICE RAGIONE, AD ESEMPIO, CHE EGLI VUOLE RICEVERE L’EUCARISTIA IN GINOCCHIO OPPURE IN PIEDI” (n.92); al contrario, è invece prescritto e proibito che “SE C’E’ PERICOLO DI PROFANAZIONE, NON SIA DISTRIBUITA LA COMUNIONE SULLA MANO DEI FEDELI”. Questo, sì, deve essere proibito, e purtroppo non viene fatto!…

Vi è, in ultimo, ancora da ricordare che alla Congregazione per il Culto Divino, all’epoca dell’influenza suina del 2009, era stato chiesto se era lecito negare la Comunione in bocca per motivi sanitari e la risposta data dalla Congregazione Vaticana cita ancora la “Redemptionis Sacramentum”, al n.92, confermando che OGNI FEDELE HA SEMPRE IL DIRITTO DI RICEVERE LA SANTA COMUNIONE SULLA LINGUA NE’ E’ LECITO NEGARE LA SANTA COMUNIONE A QUALSIASI FEDELE DI CRISTO CHE NON HA IMPEDIMENTI DI LEGGE DAL RICEVERE LA SANTA EUCARISTIA (n.91).

Queste sono le norme della Chiesa, a cui tutti – Vescovi, Sacerdoti, Fedeli – devono attenersi!

Si lasci perciò la LIBERTA’ DI COSCIENZA di decidere in quale modo ricevere la Comunione! Ogni violazione di tale libertà di coscienza costituisce UNA GRAVE VIOLENZA ALLA COSCIENZA del comunicando. In proposito, ammonisce severamente la Parola di Dio in San Paolo, solo a riguardo del cibo terreno: e per l’Eucaristia, Pane degli Angeli, Gesù VIVO E VERO nell’Ostia consacrata?… “PENSATE A NON ESSERE CAUSA DI INCIAMPO O DI SCANDALO AL FRATELLO. Io so, e ne sono persuaso nel Signore Gesù, che nulla è immondo in se stesso; ma se uno ritiene qualcosa come immondo, per lui è immondo. Ora se per il tuo cibo il tuo fratello resta turbato, tu non ti comporti più secondo carità. GUARDATI DAL ROVINARE con il tuo cibo UNO PER IL QUALE CRISTO E’ MORTO!” (cfr. Rom.14,1-23).

Ancona, lì 5 ottobre 2021                               Prof. GIORGIO NICOLINI

Direttore di “TELE MARIA”

 

 

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18 commenti

  • Marco Matteucci ha detto:

    Habemus Papam!
    CARLONEM I°

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Carissimi, vi chiedo di scoltate attentamente questo messaggio di Maria Regina dell’amore (S. Martino Schio – VI) che Don Federico Bortoli cita nell’audio sotto postato, perché è quello che lo ha ispirato a scrivere il suo ottimo libro sulla COMUNIONE IN MANO.

    Un libro davvero molto interessante che invito tutti a leggere perché, attraverso importanti documenti, mette in luce ad es. come i vari cardinali ai vertici e gli stessi segretari del papa, (tipo Bugnini, Gut, Knox, etc), in accordo con i vescovi presidenti delle Conferenze Episcopali Mondiali, hanno introdotto in tutti gli stati la Comunione in mano con L’INGANNO e la DISOBBEDIENZA a papa Paolo VI, che INVECE in tanti modi aveva cercato di impedire tale ABUSO già iniziato in alcuni stati dal 1967, esortando caldamente “TUTTI”, ripeto “TUTTI” i vescovi e i sacerdoti e i fedeli a RISPETTARE con amorosa cura la “TRADIZIONALE” NORMA in vigore della Comunione in ginocchio e sulla lingua (Memoriale Domini 1969). (compresi quindi anche i vescovi che già avevano iniziato tale pratica senza permesso).
    Documento sottoscritto NON dal papa, ma da mons. Bugnini e mons. Gut e che rivela una “CONTRADDITORIA” aggiunta finale con il famoso indulto dato “SOLO” ai vescovi delle Conferenze Episcopali Mondiali.
    DOCUMENTO che NON FU PUBBLICATO subito nel sito Vaticano, ma dopo più di due mesi, quando ormai tali vescovi pro-comunione in mano e chiaramente in accordo con Bugnini e Knox, già avevano attuato il colpo di stato.

    (Questo lo dico anche in difesa del Santo Padre Paolo VI, che tanto ha dovuto soffrire, non solo per i numerosi attacchi da parte della Massoneria Ecclesiastica, ma anche per le ingiuste accuse da parte di tanti sacerdoti e vescovi vittime di satana, che ancora oggi lo accusano e lo condannano ingiustamente, a grave danno del Corpo mistico di Cristo ).

    Faccio notare che anche D Bortoli, come pure tanti altri sacerdoti, per la sua fedeltà a GESÙ e a MARIA Regina dell’Amore, è stato costretto dalla dittatura massonica Bergogliana a dimettersi da parroco, perché si era rifiutato giustamente di profanare il SS con i guanti di plastica e di IMPORRE ai fedeli la COMUNIONE nelle loro mani NON consacrate.

    https://youtu.be/tUfCwMPkxHw

    Consiglio vivamente a tutti l’ascolto di questo audio fino in fondo dove spiega anche questi particolari e di diffonderlo.
    Grazie.

  • Moreno mamprin ha detto:

    ….. dimenticavo:una cosa sola interessano alla chiesa: il denaro e l’accoglienza

  • Moreno mamprin ha detto:

    Sante parole io non riesco più ad andare a messa e soprattutto vedere sti Pagliacci con il gilet gialli che disturbano e basta mi viene da prenderli a calci nel sedere!,e poi diciamolo pure con l’avvento di Bergoglio la chiesa è finita!…… Cristo ci è stato tolto le messe sembrano essere feste, per non parlare di certe donne che entrano in chiesa in abiti succinti con i pretini di adesso che sembrano DJ………. cmq in Italia Regna sovrano Satana che ride quando la gente ingara del sacrilegio che commettono compresi i preti che lo permettono prendono la comunione sulla mano!

    • Gabriela ha detto:

      Caro Moreno.
      Neanche io da tempo, riesco più andare nelle Chiese SCONSACRATE da tanti sacrilegi e false dottrine.
      Ma ringrazio Dio di aver la fortuna di poter assistere alle messe Tridentine non troppo lontano da casa mia.
      Nonostante sia stata allontanata 3 volte, ma poi riaccolta, per aver ammonito i sacerdoti perché ancora in ostinata comunione con l’antipapa.

      Però volevo ricordarti che la CHIESA DI CRISTO non è finita. Perché Gesù ha promesso di GUIDARE in PERPETUO, (per sempre) la Sua Chiesa UNAM SANCTAM in comunione col Suo vicario, oggi Benedetto XVI, che ancora rimane il papa LEGITTIMO, perché, se anche costretto dagli astuti nemici a rinunciare all’esercizio attivo, MAI, MAI, MAI HA RINUNCIATO AL MINISTERO DI SUCCESSORE DI PIETRO.

      Tutto si risolverebbe se i sacerdoti fedeli a Cristo tornassero a celebrare la s messa in COMUNIONE COL VERO PAPA BENEDETTO e stessero solo a lui sottomessi.

      Anche perché queste messe in comunione con Cristo e il Suo legittimo vicario, io credo che davanti a Dio abbiano il POTERE di APRIRE LE ACQUE DEL MAR ROSSO e liberare il popolo di Dio dalla schiavitù e dalla tirannia del faraone idolatra.
      Tu non credi?

  • Anna Natoli ha detto:

    Non mi stupisce che si parli con tanta superficialità e formalità su come assumere la santa Eucarestia: in mano o in bocca. Perché non ci si chiede invece come mai ci sono file interminabili di “fedeli” che si accostano all’altare, mentre i confessionali sono vuoti? Perché non si parla della profonda ignoranza in materia di fede e liturgica che circonda il Popolo di Dio? Quanti possono alzare la mano x dire che conoscono la Sacra Scrittura? Vogliamo parlare della religione “fai da te?”, della caduta dei valori cristiani, messi da parte perché non fanno comodo? (vedi aborto, divorzio, famiglie super allargate con figli allo sbando, droga, proposta di legge sull’eutanasia, uteri in affitto, violenza sessuale, femminicidi, pedofilia, ecc.) Occorre altro? Ma il problema è: Comunione in mano o in bocca? RIDICOLO!!! Papa o antipapa? Questo è l’altro grande dilemma. Non dimentichiamo che a lasciare il soglio pontificio è stato Benedetto e che Francesco è stato liberamente eletto dal Collegio cardinalizio in un regolare, regolarissimo Conclave. SMETTIAMOLA, una buona volontà, noi cristiani, di sparlare di noi stessi e di darci in pasto al mondo intero perdendo ogni sorta di credibilità e facendo allontanare le persone dalla fede. Questo è il vero problema. Altro che Comunione in mano o in bocca!

    • Giuseppina Famulari ha detto:

      È vero! Le chiavi di San Pietro non dovevano essere cedute!

      • Cornelio ha detto:

        Guardi, credo che il Signore abbia la copia.
        Ad Anna vorrei dire che tutte le criticità che ha fatto emergere sono figlie del modo con cui si riceve l’Eucarestia. Questo modo di riceverla ha creato tutte le cose che lei ricordava, dai confessionali vuoti, all’ignoranza dottrinale, al femminismo ecc.
        Se ha chiaro questo punto dovrebbe comprendere da sé che parlare di Comunione “sulla mano” o sulla lingua non è un passatempo ozioso. Non ci sono, come si suol dire, problemi più grandi da affrontare. Anche quel commediante di Bergoglio è figlio del modo irriverente con cui ci si accosta all’Eucarestia, intesa anche solo concettualmente.
        Inoltre, l’essere un vero Papa, canonicamente eletto ecc aggrava la posizione di Bergoglio.
        Evitiamo facilonerie dicendo che “i problemi in fondo sono altri” e faremo del Bene a noi stessi.

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Sign. Anna Natoli, attenta.
      Perché il CALPESTARE il Sacro Corpo di Dio in tutte le messe, (imposto dall’antichiesa MASSONICA dell’antipapa Bergoglio), è davvero il PECCATO PIÙ GRANDE generatore di tutti gli altri, compreso l’aborto e l’ eutanasia, (pseudo-vaccini letali, non testati e contaminati dal peccato dell’aborto), unioni omosessuali, etc …
      E questa non è un’opinione personale, ma una verità di fede ribadita dal Sacro Magistero della Chiesa “CATTOLICA”:

      🌹CATECHISMO della CHIESA “CATTOLICA”
      SACRILEGIO
      2118. Il PRIMO COMANDAMENTO di DIO CONDANNA i principali peccati di IRRELIGIONE: l’azione di tentare Dio, con parole o atti, il SACRILEGIO e la simonia.

      🔴 2120. Il SACRILEGIO consiste nel “PROFANARE” o nel TRATTARE INDEGNAMENTE i SACRAMENTI e le altre azioni liturgiche, come pure le persone, gli oggetti e i LUOGHI consacrati a Dio.
      🔴 Il SACRILEGIO È UN PECCATO “GRAVE” SOPRATTUTTO QUANDO È COMMESSO CONTRO L’EUCARISTIA, poiché, in questo SACRAMENTO, ci è reso presente sostanzialmente il CORPO STESSO DI CRISTO.*

      🔴 2139. L’azione di tentare Dio con parole o “atti,” il *SACRILEGIO* e la simonia sono PECCATI di IRRELIGIONE PROIBITI dal “PRIMO” COMANDAMENTO.

      https://www.lampadaaimieipassi.it/webgmf/blog/index.php?idp=Page_CCC_RicercaA&idArticolo=20180811001323

      E che il SACRILEGIO EUCARISTICO sia il più GRAVE PECCATO contro Dio, lo ribadisce anche Gesù e la Madonna in tanti messaggi come a Fatima e a Garabandal.
      Anche Maria Regina dell’amore, rivolgendosi a Renato Baron, (S Martino Schio-Vicenza) così si è espressa al riguardo:

      ” Figli miei, RIPARATE e unitevi alla SOFFERENZA di Gesù:
      Uno spaventoso numero di persone del popolo di Dio si accosta alla mensa del Signore, come al pane quotidiano, perché i loro sacerdoti non danno più L’ESEMPIO del RISPETTO e DELL’AMORE DOVUTO.
      La PROFANAZIONE del SS. NELLA CHIESA è il GRANDE MALANNO.
      La DISGRAZIA si è diffusa in tutti il mondo e CHIAMA L’IRA di DIO, ma io sono vicina ai miei sacerdoti che vedono ancora nel Sacrificio Sacramentale il Santissimo e, con sante intenzioni, celebrano il Mistero del CORPO e del SANGUE, e sono PERSEGUITATI e DERISI. Piange Gesù per L’ALLONTANAMENTO del Suo popolo tanto beneficato da Lui.
      Figli miei, quante lacrime dovrà versare questa generazione!
      Rimaniamo vicini a Gesù.
      Chiedete perdono, perdono e riparate!
      Vi stringo tutti a me benedicendovi.”
      * * * * *
      Dunque, si OBBEDISCA ALLA MADONNA a Sua Eminenza Reverendissima papa BENEDETTO XVI, il quale ha sottolineato tante volte che la pratica d’inginocchiarsi per la santa Comunione ha in suo favore una TRADIZIONE secolare, ed è un segno particolarmente eloquente di adorazione, completamente adeguato alla luce della presenza vera, reale e SOSTANZIALE di Nostro Signore Gesù Cristo sotto le specie consacrate.

      Dunque, cerchiamo di capire che CALPESTANDO il Corpo Sacramentato di Gesù vero Dio nei frammenti che cadono dalle mani non consacrate durante la s Messa, non è a Dio che si dà il supremo CULTO di adorazione, ma a Lucifero.
      *****

  • Rosa Rita La Marca ha detto:

    Senza il Motu Proprio “fora i tascionem” inutile che sprecate carta per dire alle persone signorili come ci si comporta in chiesa.
    Fate i forti coi deboli e i deboli coi volgaracci. Parlo con voi che leggete da città del vaticano… capito?

  • Mimma ha detto:

    Ormai queste citazioni , queste riproposizioni di norme ben note mi irritano all’inverosimile. Soltanto mi irritano.
    Perché nella prassi sono carta straccia.
    Dalle mie parti, in una Arcidiocesi tra le maggiori della Sicilia, l’unico prete che concedeva la Comunione alla bocca é stato minacciato dal Vescovo, davanti ai fedeli, tra i quali io sottoscritta allibita e addolorata, di…confino all’Isola lontana, se non si fosse piegato all’uso dominante della Comunione alle mani.
    Ha inoltre promesso ” guerra, se é questo che volete ”
    alle pecore riottose. Se ne infischiano i vescovi e i preti, delle leggi canoniche , come i politici se ne infischiano della Costituzione.
    Che altro ci restava da fare?
    A me, che volevo ricordare al Pastore ringhioso le norme che il Prof Nicolini ripropone per rinfrescarci la memoria, non è stato concesso di fiatare.
    Dunque, per me, come per moltissimi, è solo una renovatio doloris.
    La presente dittatura ha due puntelli : uno laico , liberalmassone e uno clericale, ereticalprotestante.
    Nessuno, se non Il Signore, potrà liberarci da essa.
    A meno che il popolo non ricorra alle armi, per riprendersi tutti i suoi diritti.

    • Rosa Rita La Marca ha detto:

      Vogliamo parlare delle “teologhe” che pretendono l’eucaristia in mano e si eccitano all’idea di distribuirla (comprese le suore raccattate dalle periferie dei continenti)?
      Ricordo che non abbiamo nemmeno liceità di parlare in assemblea.
      Ah.. sconsigliano la recita del Rosario.. però su what up ci stanno a blaterare tutto il dì?

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Carissimo Giorgio, grazie di cuore.
    E che il Signore ti renda il merito per questo tuo grande atto di pietà verso Gesù, che non deve mai più venir calpestato dai fedeli nei frammenti che cadono dalle loro mani…

    E grazie per il tuo coraggioso atto di misericordia spirituale nell’ammonire con fermezza tutti quei vescovi, sacerdoti e fedeli disobbedienti alla Vera Chiesa, che PROFANANO e impongono la PROFANAZIONE del SS CORPO DI DIO, per l’iniqua “OBBEDIENZA” agli ordini sacrileghi di un’antipapa che da otto anni ha usurpato la Cattedra di Pietro per DISTRUGGERE Cristo e la Sua Chiesa. (realtà pre-vista tanti anni fa da papa Leone XIII, ma che ora, nonostante l’evidenza, troppi ciechi non vedono o fingono di non vedere..)

    Un’ OBBEDIENZA gravemente colpevole, perché conferisce sempre più POTERE all’antichiesa massonica dell’antipapa impostore.

    Quando invece, basterebe che tutti i fedeli e i sacerdoti “OBBEDISSERO” alla Vera Chiesa di Cristo e del Suo legittimo vicario Benedetto-XVI, perché nessuno più profanerebbe il SS. in tutte le chiese e in tutte le messe❗️

    Profanazione che il nostro Santo Padre Benedetto ha tentato in mille modi di impedire, e con il documento “Summorum Pontificum” e con l’esempio dell’inginocchiatoio durante le sue messe e con omelie come ad es questa:

    🌹… “Facendo sì che la comunione si riceva in ginocchio e la si amministri in bocca, ho voluto dare un segno di profondo rispetto e mettere un punto esclamativo circa la Presenza reale…
    Deve essere chiaro questo: È qualcosa di particolare!
    Qui c’è Lui, è di fronte a Lui che cadiamo in ginocchio”.
    Così Luca ha tracciato una piccola storia della preghiera in ginocchio nella Chiesa NASCENTE.
    I cristiani, con il loro inginocchiarsi, entrano nella preghiera di Gesù sul Monte degli Ulivi. NELLA MINACCIA da PARTE del POTERE DEL MALE, ESSI, in quanto INGINOCCHIATI, sono dritti di fronte al mondo, ma, IN QUANTO FIGLI, SONO in GINOCCHIO DAVANTI al PADRE!
    Davanti alla gloria di Dio, noi cristiani ci INGINOCCHIAMO e RICONOSCIAMO la Sua DIVINITÀ, ma esprimiamo in questo gesto anche la nostra fiducia che egli vinca”.

    tratto da  cristianum sum  aprile 2012
    https://benedettoxviblog.wordpress.com/2017/07/17/papa-benedetto-xvi-contro-la-deprecabile-prassi-della-comunione-sulla-mano-e-a-favore-della-comunione-in-bocca-e-in-ginocchio-il-papa-insiste-vuole-tutti-in-ginocchio/amp/

    Ma… se ieri quasi nessuno gli OBBEDIVA… oggi, chi obbedisce più al Sacro Magistero delPETRUS ROMANUS stabilito da Cristo?
    Nessuno.
    E se il mondo va tanto male é perché ha scelto di CROCIFIGGERE L’AUTORITÀ DIVINA DI CRISTO nella persona del Suo Vicario sulla croce della generale DISOBBEDIENZA!

    Colgo allora l’occasione di unirmi al tuo appello caro Giorgio, rivolgendomi alle S. E. R. Card. Robert Sarah, card. Angelo Comastri, card. Brandmuller, Mons. Athanasius Schneider e a tutti i vescovi e sacerdoti veri adoratori del SS:

    “Eminenze Reverendissime,
    se davvero amate Cristo e la Sua Santa Chiesa e volete impedire all’uomo iniquo di continuare la sua opera di distruzione e di profanazione del Tempio Sacro di Dio, uscite con coraggio allo scoperto!
    Condannate l’impostore iniquo!
    RICONOSCETE IL LEGITTIMO VICARIO DI CRISTO BENEDETTO XVI.
    E state a lui sottomessi, fiduciosi che, per la promessa dello Spirito Santo, solo lui, sebbene anziano, rappresenta ancora la PERSONA DIVINA DI GESÙ CRISTO IN TERRA!

    E anche la Madonna lo ha ripetuto tante volte a voi sacerdoti Suoi Figli prediletti:
    “La Chiesa rinascera’ solo attraverso quel piccolo resto a Me Consacrato e in comunione col papa stabilito da mio Figlio Gesù.”

    • Renzo Lay ha detto:

      Al vescovo Schneider ricordo ulteriormente le decisioni prese al Convegno di via di Grotta Rossa da anni rimaste svanite nel nulla, mentre dopo l’ulteriore silenzio bergogliane sugli equivoci di AL si doveva procedere ad una pubblica ammonizione in quanto dubbi di eresia. Il silenzio ey, invece, piombato sui cardinali e vescovi presenti con grande imbarazzo dei convenuti, rumorosamente dissenzienti per le vacue soluzioni, desinunt in piscem… Il coraggio del card.Caffarra è stato ed è abortito nel silenzio complice e timoroso del falso vicario ANTICRISTO, come lo ha definito l’arcivescovo Legna, e i vescovi e cardinali presenti si sono resi complici dell’ANTICRISTO, scandalizzando il santo popolo di Dio, lasciato ai lupi della “mafia di Sangallo” che ha partorito l’ANTIPAPA.

  • Chedisastro ha detto:

    Caro Prof. Nicolini, tutto vero, tutto giusto, compreso il sacrosanto diritto di ricevere la comunione come meglio si preferisce, ma costoro non sentono niente e vanno avanti imperterriti svolazzando qua e là per offrire allegramente Gesù a guisa di un cioccolatino.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Sarà “vero” (pleonastico! se non si fosse capito) abuso di potere quello che va in passerella in costumi scoloriti da fulgida ipocrisia? Ai posteri l’ardua sentenza.
    Ad oggi va di moda salmodiare di vergogna, senza traccia di rossore in viso, per un abuso di sicuro appeal commesso da altri, in un passato più o meno remoto, e sempre con le eccezioni del caso per convenienza.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    In Paradiso si entrerà solo muniti di nazipass?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

    • Sergio R. ha detto:

      Se credessero al Paradiso gli spettacolini messi in scena dalla Comunità di Sant’Egidio non esisterebbero neppure. E non verrebbero imposti ai telespettatori di RAI 1. In pieno pomeriggio.
      Tutte le comparse hanno cercato di recitare con convinzione la loro parte, nella evidente speranza di non essere aggrediti dall’esercito gesuita che ha già conquistato la Chiesa di Roma.