Korazym.org: una Chiesa Irrilevante, con Forte Tendenza alla Scomparsa.

6 Ottobre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante portare alla vostra attenzione questo articolo apparso su Korazym.org, sito che ben conoscete e apprezzate. Buona lettura.

§§§

 

Se pure uno come il Cardinale Kasper lo qualifica come “non cattolico”, si può immaginare come sarà il documento finale scaturito dal camino sinodale tedesco, prossimo alla pubblicazione. Ormai, questo caso è già passato dal dramma alla tragicommedia. «Oltrepassato il limite della decenza, non c’è più ritorno», abbiamo scritto il 25 settembre 2021 [QUI]. Sembra che la progenie conciliare stia per inghiottire sé stessa e che Papa Francesco stia semplicemente accelerando il processo. E questo potrebbe anche essere un favore concesso. Poi, saranno pochi, pochissimi che si salveranno, ma saranno i giusti e da lì si andrà avanti: «Nulla è perduto. Restare saldi nella Fede è la scelta più giusta da fare. Ma quanto più difficile da perseguire. Molti non capiranno. Pochi saranno i giusti che si salveranno. Perché avranno pagato di persona. Perché il loro sacrificio si è reso necessario» [Pochi i giusti, che si salveranno – 21 settembre 2021].

Condividiamo di seguito un articolo pubblicato il 29 settembre 2021 dal sito argentino Caminante Wanderer, nella traduzione italiana di Valentina Lazzari, riportata sul suo blog Duc in Altum [QUI] da Aldo Maria Valli, che osserva e domanda: «Il fallimento di Bergoglio certifica quello della “Nuova Chiesa” uscita dal Concilio. Eppure si procede sulla stessa strada. E dopo Francesco?».

La Chiesa irrelevante
Caminante Wanderer, 29 settembre 2021

Nelle prossime settimane verrà pubblicato il documento finale scaturito dal camino sinodale tedesco e si annuncia catastrofico. Il Vescovo di Regensburg lo ha definito eretico e nientemeno che il Cardinale Kasper lo ha qualificato come “non cattolico”. Questo evento, che per ora osserviamo da lontano, è indicativo della situazione reale in cui versa oggi la Chiesa cattolica: una Chiesa irrilevante, con una forte tendenza alla scomparsa. In un recente studio condotto in Germania, si conclude che solo il 12% della popolazione, compresi i cattolici, pensa che la religione abbia una qualche importanza nella società. Vale a dire, all’88% non interessa se esiste o meno la Chiesa. E se continueranno a scoppiare gli scandali degli ultimi anni, per loro non sarà strano preferire direttamente che non esista. Sicuramente le percentuali saranno diverse nell’Europa meridionale, negli Stati Uniti e in America Latina —riserva fantasiosa della Chiesa—, ma quanto di più? 20%? 25%? La risposta è sì, nella migliore delle ipotesi.
Ho preso questi dati da un video di Padre Santiago Martín di cui consiglio vivamente la visione. E questo sacerdote, che non è un tradizionalista, conclude: “La nuova Chiesa ha fallito”. Il fatto è che, se dopo il Concilio Vaticano II la Chiesa, che era già in ritirata, ha adottato la strategia dell’adattamento al mondo per restare al centro dell’attenzione e non perdere fedeli, quella strategia si è rivelata un pauroso errore che ci ha condotto all’attuale situazione di estinzione.

El fracaso de la “Nueva Iglesia” | Actualidad Comentada | 24-9-2021 | Pbro. Santiago Martín, FM | Magnificat TV, proyecto evangelizador de los Franciscanos de María

E non è necessario ricorrere a studi sociologici o a costose indagini condotte da consulenti internazionali. È sufficiente visitare le chiese la domenica – figuriamoci nei giorni feriali – per capire che sono vuote. Lo stesso accade in Europa come in Argentina. Le poche persone che, prima della pandemia, ancora ci andavano hanno già smesso di farlo vista la cattiva gestione da parte dei vescovi delle quarantene decretate dai governi. Un lettore ha commentato il precedente post del blog con le seguenti parole: “Nella parrocchia che frequento, ieri, domenica a Messa, c’erano solo sette persone più due del coro, il prete si è quasi messo a piangere. E ne ha tutti i motivi perché qualsiasi setta, di quelle che proliferano là fuori, raccoglie molto più consenso”. E questo non si verifica soltanto in Argentina. È la situazione che si osserva in tutto il mondo.

Ma il problema si aggrava perché la gerarchia della Chiesa, a cominciare dal Sommo Pontefice, non riconosce la gravità della malattia terminale e propone di aumentare le dosi della stessa medicina che ha già dimostrato il suo effetto nocivo. Ricordo, solo per fare un esempio tra i tanti, quanto detto ai gesuiti slovacchi: “Per questo oggi si torna al passato: per cercare sicurezze. Ci dà paura celebrare davanti al popolo di Dio che ci guarda in faccia e ci dice la verità. Ci dà paura andare avanti nelle esperienze pastorali. Penso al lavoro che è stato fatto al Sinodo sulla famiglia per far capire che le coppie in seconda unione non sono già condannate all’inferno. Ci dà paura accompagnare gente con diversità sessuale. Ci danno paura gli incroci dei cammini di cui ci parlava Paolo VI. Questo è il male di questo momento”.

Bergoglio insiste sul fatto che l’adulterio non è più peccato e nell’”accompagnamento” delle coppie di persone con diversità sessuale come segni di questa “nuova Chiesa” “in uscita” che si è rivelata un completo fallimento. Pochissimi sono gli adulteri interessati ad andare a messa o a fare la comunione, e ancor meno i sessualmente diversi. Entrambe le categorie sanno bene cosa devono fare per essere salvati: è meglio cavarsi un occhio ed entrare nel Regno dei Cieli con un occhio solo che andare all’inferno con entrambi gli occhi.

L’attuale catastrofe della Chiesa non è colpa di Francesco. Lo abbiamo ripetuto qui innumerevoli volte; sono problemi che si trascinano da decenni e sono stati sistematicamente risolti male. Ma è sua responsabilità l’ecatombe che si prevede nel prossimo futuro. Un paio di giorni fa un media laico ha descritto Bergoglio come “il Papa più ridicolo della storia della Chiesa” e come “tonto”, e con questo capiamo che anche i suoi amici più stretti lo hanno lasciato solo. Il re è nudo e ormai non solo il bambino se ne è accorto.

Considero che sia un compito urgente e una seria responsabilità dei vescovi, incaricati da Nostro Signore di governare la Chiesa, di sedersi e riflettere seriamente sul da farsi per trovare una via d’uscita che abbia una minima garanzia di successo. Il pontificato di Bergoglio è già finito e fallito. Non si può insistere su quella via. Il problema è cosa arriverà dopo di lui. È chiaro che la crisi nella Chiesa non può essere risolta sollazzandosi con il mondo e radunando folle alla GMG o con i viaggi pontifici. Quelle ingenue speranze degli anni ’80 e ’90 sono state seppellite.

Padre Martín, alla fine del suo video, spiega che secondo lui la soluzione esige unità. Sono d’accordo. Il problema è come ottenerla.

La tempesta sedata – «In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: “Passiamo all’altra riva”. E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che moriamo?”. Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: “Perché siete così paurosi? Non avete ancora Fede?”. E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: “Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?”» (Mc 4, 25-41).

Postilla

Secondo Padre Martín, la soluzione richiede unità. Bene. Il problema è come si ottiene l’unità. Nella Chiesa, l’unico fattore di unità è stato imposto da Gesù stesso: la Fede. Non c’è altro modo: l’unità riguarda la Fede. Ora, se continuiamo a pensare che ogni generazione deve chiedersi, che cosa è la Fede, siamo a terra.

Poi, Padre Martín dice che “le vere religioni hanno tutte dei divieti (tra molte altre cose). È un problema di Scienza, non di Filosofia o di opinione”. Questa affermazione in gran parte è un’incredibile assurdità. Non esistono “vere religioni” al plurale. Per definizione, una religione è quella vera, l’unica, oppure non lo è e, di conseguenza, è falsa. La vera religione può essere una sola. Quindi, non ci sono “vere religioni”.

E che abbiano o meno divieti non è un segno caratteristico dell’essere una religione, ma forse non esserlo. La Religione Cattolica, che è quella vera, non ha “divieti” nel senso dei capricci delle sue autorità circostanziali: come vera religione, dipende dalla Sapienza Divina, all’interno della quale sta la Morale. Per questo si dice che “la morale è increata”, perché esistendo nella Sapienza di Dio, è eterna come Lui. Di conseguenza, ci sono cose che devono essere fatte e altre che devono essere evitate per rimanere – i battezzati, non solo chiunque – nella partecipazione della vita trinitaria in questo mondo, e raggiungere la sua pienezza nel prossimo.

Se Bergoglio – o chi per lui – vuole modificare la Morale, non viola dei divieti, ma si burla della Sapienza Divina e corre follemente verso la sua perdizione, visto che di Dio nessuno si può fare beffe.

Cominciare col non contraddire queste semplici verità, è cominciare a percorrere la via dell’unità nella Fede. Qualcosa che per il momento – e in questo si può essere d’accordo col Caminante Wanderer – è necessario vedere come può ottenere l’unità, perché lo strumento per eccellenza per raggiungere quel obiettivo, che è il Papato, è profondamente allo sbando. Come una nave in tempesta, con il Signore che ci chiede: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora Fede?» (Cfr. Mc 4, 40).

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37 commenti

  • Il Matto ha detto:

    Carissimi STILUMCURIALE EMERITO e DON ETTORE BARBIERI,

    non vi agitate, datevi pace.

    Pensate all’Apocalisse 😂😂😂

  • un Mezzo Matto ha detto:

    “Tutta la vita umana non è se non una commedia, in cui ognuno recita con una maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico.“

    Erasmo da Rotterdam

    Quindi, nessuno si faccia illusioni.

    • Un sano di mente ha detto:

      “Il mondo è scena e l’uomo è marionetta, farsa è la vita e, finché si respira, ognuno vi rappresenta una scenetta”. (Peppino De Filippo)

  • Il Matto ha detto:

    ORIZZONTI MENTALI.

    “Orizzonte”, senza farla troppo lunga, significa limite.

    Ogni mente umana ha il suo orizzonte cioè il suo limite.

    Tale orizzonte può essere più o meno ristretto o più o meno largo, ma sempre un limite è.

    E’ quindi auspicabile che non sorgano diatribe fra orizzonti ristretti e orizzonti allargati: una diatriba fra limiti è qualcosa di assurdo prima che ridicolo.

    Ciò che si trova oltre OGNI orizzonte mentale, ristretto o allargato che sia, è l’Ignoto, che sopravanza e sopravanzera’ sempre e incommensurabilmente il noto.

    C’è chi si accontenta del noto e chi, come i matti, non si accontenta. Chi può permettersi di fargliene loro una colpa?

    Quindi tutti buoni e calmi, senza scandalismi e insopportazioni.

    Grazie.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      “Conoscibile” e “Inconoscibile” sono degli universali. L’inconoscibile è inconoscibile per tutti, anche per i matti e solo un matto può dire di conoscere l’inconoscibile.
      Il conoscibile invece può essere conosciuto per alcuni e sconosciuto per altri. Quindi ognuno, per favore, si limiti a parlare di ciò che conosce e stia zitto su ciò che non conosce.

      • Il Matto ha detto:

        Noto e Ignoto non corrispondono ipso facto a conoscibile e inconoscibile.

        Inoltre, hai saltato un “volersi slanciare”.

        Avresti dovuto scrivere, correttamente:

        “solo un matto può dire di volersi slanciare verso l’Ignoto”.

        Impresa che, ovviamente, fa sbellicare dalle risate ogni sano di mente, e tuttavia rientranti nell’orizzonte mentale più o meno ristretto o più o meno largo dello sbellicante.

        Ti è saltato una “anche”:

        “solo una matto

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Eutanasia di una religione…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Andrea Cionci ha detto:

    Precisamente: sta accelerando il processo. E’ stato scoperto che non è il papa e quindi affretta la tabella di marcia. ieri abbiamo illustrato questo processo grazie a una storiella militare: https://www.byoblu.com/2021/10/06/papa-antipapa-inchiesta-24/?fbclid=IwAR18WLNHjPLxXSy5QLEGZgLCEON4D2O8Nk9UsEHMx–ZTIftpMNOwiTbOPA

    “Dal canto suo, von Berg, vistosi scoperto, intensifica la propaganda e accelera con i disastri militari in favore di Teufelia”. Io non so più come dirvelo.

  • Il Matto ha detto:

    Dimenticavo: i Matti non sono superiori ai Sani di Mente: semplicemente sono diversi. Ed i diversi sono “insopportabili”.

    La “logica comune” che Lei tira in ballo implicitamente richiama una logica non comune, una sovra-logica.

    La vita umana può certamente condursi secondo la logica comune, a patto che, a proposito si superbia, non si pretenda che la logica comune esaurisca il possibile.

    Un distinto saluto

  • Il Matto ha detto:

    Per MARIA CRISTINA.

    Nel concludere il suo commento ha dimenticato di scrivere Satana: “vade retro Satana”. 😂

    A proposito di orgoglio:

    l’insopportabilità è una delle caratteristiche di chi è “pronto al dialogo” ma non ammette che possano darsi argomenti al di fuori del proprio orizzonte mentale.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Quella di cui parli non è l’insopportabilità ma è l’incapacità di sopportare. L’insopportabilità, per Maria Cristina, è invece una caratteristica tua e di quelli che ritengono di essere dotati di una sapienza superiore per cui si rendono insopportabili.

      • Il Matto ha detto:

        Beh, allora è una bella battaglia.

      • Adriana 1 ha detto:

        Caro Stilum,
        vogliamo ricordare la distinzione tra ” senso comune” e buonsenso” la cui importanza viene giustamente sottolineata da Alessandro Manzoni?
        Lecitissimo il trovare ” insopportabili” alcuni individui ( non mi piace usare il termine “persona” perchè ” persona” è , in realtà, la parola latina che indica la maschera teatrale in grado di amplificare la voce dell’attore e , quindi, di amplificare il ruolo del ” persona-ggio” presente sulla scena.)
        Per esempio: io trovo insopportabili, (non odiosi, solamente insopportabili) tutti coloro che adoperano il zeitgeist come un regolo calibrato sul “senso comune”.
        Trovo incredibile che alcuni personaggi si sentano turbati, offesi , scandalizzati e arretrino anche solo davanti ad una semplice autodichiarazione di: ” matto”. Sono trascorsi 500 anni da quando Erasmo scrisse ” Elogium Moriae” (l’elogio della pazzia) ed Erasmo, pur contestando l’abuso delle indulgenze, fu un eccellente studioso, un bravo cristiano, e un buon cattolico, amico e sodale di San Thomas Moore che, quanto a contestazione dell’amministrazione della giustizia e dei mali sociali del suo (?) tempo non si lasciava superare da nessuno . Quello stesso Thomas Moore che scrisse ” Utopia”-il cui titolo è da intendersi sia come “luogo buono”, sia come ” luogo inesistente” ( è forse , questa, una prova ( fallace) del ” relativismo di Thomas Moore?).- Dunque: entrambi individui ” insopportabili” per aver cercato di allargare lo spazio ristretto degli stazzi destinati a rinchiudere le pecorelle mentali del loro (?) tempo. Pensare è sempre un’azione pericolosa, specie per chi è in grado di farlo. Ma pericoloso non significa automaticamente ” distruttivo ” . Se Adamo ed Eva avessero pensato e riflettuto prima di mangiare la mela, si sarebbero e ci avrebbero risparmiato un mare di guai. Invece si fiondarono a credere al secondo arrivato in grado di parlare…” Vide, fili mi, quam parva sapientia…”
        Quanto al ” senso comune” per cui 2+2 fa esclusivamente 4, inviterei tutti coloro che sono in possesso di buona volontà e di un pochino di curiosità a fare riferimento alla storia della matematica ( da Pitagora, a Fibonacci ai matematici e ai fisici più recenti).
        Perchè ridursi a limitare l’Intelletto Divino ai “volgari conti” (cit.), a quelli che ci tocca fare quotidianamente per pagare la spesa e le imposte? Penso che Dio, il Buon Dio, ci abbia dotati di una quantità di neuroni che non sappiamo o che non vogliamo utilizzare, proprio come i talenti nella famosa parabola.

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Adriana, lei ha ragione. Ognuno ha il diritto di esporre anche opinioni eterodosse o comunque discutibili. Ciò che sorprende è che la persona in questione da una parte si rifaccia alla Tradizione cattolica, così come vigeva, a suo dire, ante Concilio Vaticano II, con riferimento a Mons. Lebfevre e Comunità di Albano e nello stesso tempo sostenga opinioni che, appunto, nel “preconcilio” gli sarebbero senz’altro costate una bella messa all’Indice. Ci sono tre ipotesi: o tale persona è incoerente fino a rasentare davvero la follia, oppure si rifà ad una Tradizione puramente estetica – del tipo come era bella la Messa di San Pio V, ma dell’ortodossia della fede m’importa poco o nulla – oppure ancora appartiene al filone tradiprotestante – che poi non è cosa molto diversa dal punto precedente – per cui dalla cosiddetta Tradizione prendo quello che mi fa comodo e tralascio.il resto: ne abbiamo un esempio in colui che si firma Cattolico ed è in realtà un marcionita (e magari non sa nemmeno chi fosse Marcione) e magari un seguace di Biglino.
          Ho risposto a lei, Adriana, perché la reputo una persona intelligente.
          Con il Matto, alias Enrico Nippo, alias Enrico Salvi mi sono anche scontrato varie vole: ammetterà che il suo stile continuamente condito di sberleffi, di provocazioni e di supponenza è piuttosto irritante, soprattutto se riferito ad una persona che ha superato i 70.
          È uno stile adolescenziale, di cui lui si vanta, ma che francamente mi pare renda difficile un confronto sereno tra persone adulte che non si conoscono fra di loro.
          Ho avuto a che fare nella mia vita con centinaia di adolescenti e in generale siamo sempre andati d’accordo, perché io accetto che un adolescente faccia l’adolescente. Un po’ meno un ultrasettantenne, soprattutto quando lo fa di regola.
          Le auguro una buona giornata.

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Se poi aggiungiamo che il coefficiente di intelligenza è il rapporto fra l’età mentale e l’età cronologica il giudizio è definitivo. 18/70×100 = 25,7 cioè tra idiozia e imbellicità.
            Dio mi perdoni !

          • Il Matto ha detto:

            Carissimo don Ettore,

            un Matto che non fosse irritante non sarebbe il Matto bensì un demente, e non credo che Lei abbia bisogno di qualcuno che Le spieghi l’abissale differenza.

            Che il Matto si serva di “sberleffi, di provocazioni e di supponenza” è una percezione della Sua mente irritata che, mi consentirà, non è la Mente Universale.

            Lei può pensare quel che vuole, persino di essersi “scontrato” con il sottoscritto, il quale, invece, non se n’è accorto. Evidentemente anche lo “scontro” è stato (ed è) una percezione delle Sua mente.

            Opinioni “eterodosse o comunque discutibili”? Le sembra che invece le opinioni ortodosse e indiscutibili non siano oggetto di discussione controverse?

            Da ultimo, mi permetta ancora, Le consiglio di non sentirsi dalla parte giusta … ortodossa e indiscutibile, perché questo sì che è puerile. Non “adolescenziale”, puerile. E anche un tantino fariseo.

            Un distinto saluto (anch’esso irritante, immagino).

          • Don Ettore Barbieri ha detto:

            La risposta del signor Salvi è la conferma di quanto ho scritto. La ringrazio per aver corroborato il mio commento.

          • Il Matto ha detto:

            Carissimo SE,

            ci vai pesante!

            Comunque il Matto ti perdona.

            Dio non so.

          • Adriana 1 ha detto:

            Don Ettore,
            perdoni se ho letto in ritardo la sua lettera, indirizzata a me, sicuramente “indigne”. Vedo che la diatriba continua, che gli argomenti scottanti paiono essere numerosi e che gli animi si riscaldano…tutto, ma proprio tutto come in una bella , normale e cristiana famiglia dove una parolina in più, talvolta, fa da catalizzatore per dar il via libera a improvvisi mugugni, ad estemporanei sfoghi emotivi. Che ciò avvenga non mi scandalizza: perchè siamo umani, non spiriti angelici; perchè su certi argomenti meglio essere “caldi” piuttosto che ” tiepidi” o ” freddi”, perchè – ringraziando il Cielo- è la apertura mentale di Tosatti che -finora- ha impedito l’obbligo di un ” Green Pass” ideologico su queste pagine.
            Quanto a me, non so proprio a che titolo o con quali motivazioni potrei fare da paciere tra individui che hanno già emesso la propria sentenza, ( qualcuno) arrivando a sfiorare l’insulto diretto, o per esser liberali, la bizza marmocchiosa.
            Di poche cose sono convinta: la prima è di rifiutare l’attacco o la critica alla persona o alle sue “supposte” caratteristiche umane e psicologiche quando la controversia sia ideologica o religiosa. La seconda è la risibile pretesa di condannare “ipso facto” all’Inferno l’interlocutore di idee diverse dalle proprie.
            “…il modo ancor m’offende…”: sembra che la “infelix culpa” del Matto consista nella maniera un po’ troppo spavalda con cui presenta le sue argomentazioni, in un compiaciuto individualismo, nel rifiuto di soggiacere a certi ostentati devozionismi , dimostrando in tal modo un ” comportamento adolescenziale” che non si addice alla sua veneranda età, ohibò!
            Ahimè! Per rientrare tra i ranghi dobbiamo dunque modellarci da ” Cristiani adulti “? magari ” Anonimi”?.
            Abbracciare il Cristianesimo è di per sé una follia ( non certo una sinecura ). Necessita di uno spirito vivace anche quando le articolazioni siano arrugginite, altrimenti, in qual maniera si può andare incontro a quel Dio che: “…laetificat iuventutem meam”? La gioventù talvolta punge e dà fastidio, ma non pensiamo di farla maturare togliendole impeto e spontaneità! Significherebbe farla precocemente invecchiare.
            Quanto alle motivazioni che inducono il sedicente Matto ad affermazioni che lei giudica contradditorie, non metto verbo: profondo è ” il guazzabuglio” del cuore umano e io non sono né giudice , né criminologo, né teologo, né secondino…
            Quanto al binomio Marcione/Biglino, lei ha ragione. D’altra parte non si può fare a meno di notare con un certo turbamento le profonde discrasie tra l’Antico e il Nuovo Testamento. In fondo sono proprio quelle che la neochiesa va sottolineando alla ricerca di una nuova narrazione priva dei vincoli con la Tradizione: perciò, se vogliamo, è proprio la neochiesa ad essere Marcionesca/Biglinosa.
            O ritiene che sarebbe stato più utile mantenere la proibizione per i semplici laici di leggere direttamente le pagine dell’A.Testamento? Quelle, sì, destinabili agli ” adulti con riserva”.
            Un caro saluto, Adriana.

  • acido prussico ha detto:

    Notizie che non interessano al Papa (ed alla “chiesa”) peronista e gretinista. Qualcuno dei suoi devoti consigliori lo avverta. Non si sa mai che un giorno Qualcuno chieda loro il BILANCIO della loro “pedagogia”.

    “NOTIZIE SULLA SALUTE MENTALE
    L’UNICEF rompe il silenzio sulla salute mentale: “Ogni 11 minuti un bambino si suicida nel mondo”.

    “In un giorno come questo, 120 bambini nel mondo si toglieranno la vita. Il suicidio è la quinta causa di morte dei bambini – e degli adolescenti – nel mondo. Ogni 11 minuti un bambino si suicida.

    …In Spagna, secondo l’UNICEF, il 58,3% dei giovani tra i 15 e i 24 anni riconosce di sentirsi spesso “preoccupato, nervoso o ansioso”….”

    https://www.elespanol.com/enclave-ods/noticias/20211006/unicef-rompe-silencio-salud-mental-minutos-suicida/616939227_0.html

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Se è vero che Gesù ha detto :– i cieli e la terra passeranno, le mie parole non passeranno– , dovremmo concludere che ciò che è in via di estinzione non è il Cristianesimo ma è la chiesa con la c minuscola, che è ormai soltanto una pletorica organizzazione sociale, mal strutturata e mal diretta, in stato prefallimentare anche dal punto di vista economico-finanziario. Il Corpo Mistico di Cristo non è in estinzione e questa è e deve essere la nostra grande speranza.

  • cattolico ha detto:

    farisei e pubblicani erano yahwhisti, noi siamo cattolici, e siamo l’opposto.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Cattolico, mi perdoni, ma che senso ha il suo commento ?
      Mi sembra come dire che spaghetti e carote sono asteroidi e che gli abeti sono tutto l’opposto.

  • Iginio ha detto:

    Forza, ché domani 7 ottobre a Roma c’è il mega incontro di preghiera delle religioni per la pace del mondo, organizzato dalla bellissima comunità di S. Egidio e a cui parteciperà… Indovinate chi? Ma è ovvio: papa Francesco!
    Che bello, dai…

    Poi magari una spiacevole coincidenza fa sì che domani sia anche la festa della Madonna del Rosario, che forse bisognerebbe pregare per ottenere davvero la pace… Ma è solo una noiosa coincidenza, a certe cose chi ci crede più, mica ai giovani puoi proporgli il rosario, devi proporgli l’incontro con le altre religioni e la pappetta all’immigrato, dai, su, lo sanno tutti…

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Pensa come cambiano i tempi. Io mi sono sposato il 7 ottobre di 64 anni fa a Caravaggio. Io e mia moglie (che è mancata 9 anni fa) avevamo scelto come data il 7 ottobre proprio perchè era la festa della Madonna del Rosario e volevamo ringraziarla per per il dono che ci stava facendo e mettere il nostro matrimonio sotto la sua protezione.

  • Iginio ha detto:

    Occhio: forse si intende “vere religioni” non come contenuto ma come forma (dottrina, istituzioni, riti). Una religione è una religione, indipendentemente che sia vera o no. Predicare: “facciamo tutti un bel girotondo e siamo felici” non è una vera religione, anche se oggi viene spacciata per tale.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    AAA. Cercasi Nobel affascinato dall’ardua impresa – premianda – di ristabilire l’ordine in un caos fuorviante, palcoscenico di personaggi sotto mentite spoglie in cerca di autore.
    Siamo ingannati dall’apparenza del bene (Decipimur specie recti). Orazio (Ars poetica, 25).

    • ulisse ha detto:

      Signora Maria Michela forse ha indovinato il problema e la possibile soluzione.
      Un premio Nobel italiano lo abbiamo da pochi giorni il professore Giorgio Parisi.
      Riporto quanto scrive il giornale IL FOGLIO il 5 ottobre 2021 Titolo:
      La scienza di rendere comprensibile il caos. Una fisica spiega chi è Giorgio Parisi, fresco di Nobel
      Il professore, premiato oggi dall’Accademia di Svezia, ha avvertito a più riprese sui rischi delle teorie antiscientifiche. Ma è soprattutto uno studioso dei sistemi complessi, la cui applicazione spazia in diversi campi: fisica e biologia, ma anche scienze sociali, antropologia e finanza
      Domanda perché non anche filosofia e religione?
      Il nostro amico di Stilum Curiae Aurelio Porfiri parla di Pascal e del suo “Dio nascosto”.
      Pascal tra l’altro iniziò a trattare di Probabilità. Ora parlare di probabilità in religione qualche secolo fa avrebbe inviato al rogo ma un giorno io lessi questa frase: Ama il prossimo tuo come te stesso è una cosa bella, anche se non sei pienamente convinto tu segui questo principio se quello che dice Gesù è vero andrai in Paradiso, se non è vero pazienza avrai comunque fatto del bene e qualcuno (non tutti purtroppo) ti ricorderà riconoscente (che è già una forma di sopravvivenza alla morte).
      Seconda considerazione, questa è mia, nel Padre Nostro vi è la frase “Rimetti a noi i nostri debiti come (anche) noi li rimettiamo ai nostri debitori” cioè non puoi chiedere un aiuto al Padre Eterno se non hai un credito passato di buone azioni oppure anche futuro. Il concetto di Dio come Banca sarebbe stato un altro rogo. Ma non ci sono frasi come “ti renderà il centuplo”?
      Il CAOS è comunque un concetto interessante “in principio vi era il CAOS”.
      Poi c’è anche l’EFFETTO FARFALLA che letto sua Internet questo titolo “Effetto farfalla: significato e passaggio dalla fisica alla psicologia” tra l’altro cercando Effetto Farfalla mi è venuto indicato anche “che cosa dice la teoria del caos?”.
      Ci sarebbe ancora molto altro da dire per esempio il Premio Nobel della Chimica del 1976 Ilya Prigogine che venne due volte a Torino. A quella del Salone del Libro a Torino (1997?) andai ad ascoltarlo. Ora pare che a Torino arriverà il marito di Angela Merkel tale Joachim Sauer chimico di grande fama che viene indicato esperto di Chimica quantistica. Se credo di aver capito Probabilità, Caos, Effetto Farfalla, Entropia, ecc. sui Quanti non ho ancora bene le idee chiare.
      Scusate la lunghezza ma il problema è COMPLESSO, ma il nuovo Premio Nobel italiano Giorgio Parisi non è forse uno studioso di PROBLEMI COMPLESSI?

      • Maria Michela Petti ha detto:

        @ Ulisse
        Sintesi illuminante. Grazie!

      • scarpe grosse ha detto:

        Des sta atento té che perchè ghe n’è stat giù che ‘l g’ha ciàpàt el premio nobel toecc i italiani i è deentacc dei geni e dei siensiati.
        Traduzione per gli italiani : adesso vedrai che poichè ce n’è stato uno che ha preso il premio Nobel tutti gli italiani si sentiranno dei geni e degli scienziati. 🙂 🙁 🙂

      • Oleg ha detto:

        Ulisse illustrissimo, non credo sia una conquista l’avere a Torino il signor Merkel. Come penso sia universalmente noto la Germania ha ottenuto da Biden la possibilità di completare il Nord Stream che è il gasdotto che porta il gas russo in Germania passando sotto il mar Baltico e quindi togliendo importanza strategica alla Polonia e agli stati baltici. Ovvero una Vittoria per Putin e Merkel ed una sconfitta per tutti gli altri. Così il principale obiettivo economico di Putin è stato raggiunto.
        Ora la tecnica dello spionaggio sovietico è stata sempre quella di affiancare uno spione o una spiona al soggetto che era l’oggetto dell’attenzione sovietica. Così come Gramsci arrivò a sposare la sua addetta, è lecito ipotizzare la stessa cosa per l’importantissimo studioso che aveva accettato di vivere nell’ombra di una moglie poco amata.
        Quali studi di eccezionale importanza si stanno facendo nella sabauda Torino per meritarsi l’arrivo di una tale personalità ?

  • Stefano Armellin ha detto:

    Ottimo articolo, sono Stefano Armellin con UN POEMA VISIVO PER L’ITALIA ho realizzato le linee guida per il Grande Giubileo del 2025 ovviamente non credo che in Vaticano ci sia qualcuno in grado di prendere atto di questa possibilità che esiste. Almeno per tentare un recupero. Qui al Santuario di Pompei c’é una generale dimenticanza del fondatore il Beato Bartolo Longo, ma nelle Parrocchie di campagna c’é ancora una certa frequenza, prima si svuotano le chiese in Città e per ultimo quelle di campagna. Stefano Armellin https://armellin.blogspot.com

  • Il Matto ha detto:

    “Non esistono ‘vere religioni’ al plurale. Per definizione, una religione è quella vera, l’unica, oppure non lo è e, di conseguenza, è falsa. La vera religione può essere una sola. Quindi, non ci sono ‘vere religioni””.

    Questa affermazione è vera e non vera. Ma per intuirlo bisogna essere matti. Una mente equilibrata non può concepirlo.

    Poco ma sicuro che il tempo torquemadico, cioè l’era dei Farisei, è ormai tramontato ed è ora che i suoi epigoni se ne rendano conto. Dovrà inaugurarsi l’era dei Pubblicani o non ci sarà via d’uscita.

    La tanto vituperata affermazione “nulla sarà come prima” può benissimo essere declinata in positivo, ma anche questo rientra nella patologia neurologica.😜

    • Maria Cristina ha detto:

      “Questa affermazione e’ vera e non e’ vera . Ma per intuirlo bisogna essere matti, “

      Scusi ma lei per caso e’ il gesuita Spadaro, quello per cui 2+ 2 non fa quattro ma può fare cinque, per gli animi elevati naturalmente ?
      tutte queste criptiche allusioni ad una sapienza superiore ed iniziatica che solo i matti possono attingere sono francamente insopportabili. .evidentemente lei e’ orgoglioso e si pavoneggia ad essere Matto, cioe’ crede di essere superiore alla logica comune, superbia allo stato puro: vade retro !