Osservatore Marziano Commenta i “Novissimi” di Eugenio Scalfari .

5 Ottobre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Osservatore Marziano ci offre un commento un po’ puntuto sull’ultimo articolo di Eugenio Scalfari…attenti alle dita e buona lettura.

§§§

 

Caro Tosatti, le propongo una riflessione su un ironico e misterioso commento di Eugenio Scalfari pubblicato oggi (ieri per chi legge, N.d.R) su Repubblica: ”Come vedo cambiare il nostro mondo”.

Il quasi centenario ammette che nei suoi pensieri ci sono “soprattutto l’Inferno e il Paradiso; ci sono anche Dio ed anche il Demonio”.

Poi il quasi centenario fa due dichiarazioni congiunte che per esser interpretate vorrebbero capacità ben superiori alla mia. Ci vorrebbero forse Freud, o Padre Amorth.

La prima – Dice Scalfari: “..quando rifletto sulle maggiori difficoltà che circondano la mia vita ho come riferimento Papa Francesco: è una delle figure più commoventi che è dato di conoscere ( commoventi??); a me è capitato già da tempo e con frequenti incontri. Pontefici del suo genere non se ne sono visti quasi mai e difficilmente si vedranno in futuro”.

E’ molto ambigua questa dichiarazione.

La seconda, subito dopo la prima, nel medesimo capoverso, quasi di seguito – Dice Scalfari riferendosi alle sue meditazioni esistenziali: “Penso a come è cambiata la differenza tra uomini ed animali. (…) Oggi questo rapporto è tutto diverso e molte volte mi sembra che siano gli uomini a servire gli animali…”.

Lei caro Tosatti dirà “Embè?”.

E allora? Proviamo a entrare nella testa del quasi centenario.

Tutt’un tratto pensa al Paradiso e all’Inferno, a Dio e a Satana. Tutt’un tratto qualifica il suo amico Bergoglio (riferimento delle maggiori difficoltà della sua vita) come “commovente” e ineguagliabile.

Poi conclude riflettendo sul fatto che oggi gli animali contano più delle creature umane.

O il quasi centenario ormai è in stato confusionale o ha (chissà) voluto dare un messaggio ai suoi lettori, del tipo: “Ora che m’è venuta strizza volterriana di finire all’inferno, il famoso amico fraterno papa mi “commuove” sempre di più, dato che non sembra nutrire le mie stesse strizze volterriane e corre perciò rischi eterni. Ciò anche perché in questi anni anche il Vaticano si è occupato più di animalismo che di anime”?

Magari è solo lo stato semincosciente pre-alzheimer?

Vede il cielo e si commuove per Bergoglio che non sembra vederlo?

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6 commenti

  • Virro ha detto:

    E per fortuna c’è l’amico Eugenio Scalfari che ci riporta una chicca detta a lui dall’amico Bergoglio:
    “Il Vaticano II, ispirato da papa Giovanni e da Paolo VI decise di guidare al futuro con spirito moderno e di aprire alla cultura moderna.
    I padri conciliari sapevano che aprire alla cultura moderna significava ecumenismo religioso e dialogo con i non credenti. Dopo di allora fu fatto molto poco in quella direzione.
    IO HO L’UMILTA’ E L’AMBIZIONE DI VOLERLO FARE”
    😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
    (da Repubblica 1° ottobre 2013
    Il Papa: così cambierò la Chiesa)
    =custodisco questo giornale a testimonianza di quanto dichiarato=

    Invece S. Ignazio di Antiochia affermava:
    “….Ho bisogno di UMILTA’ con la quale si sconfigge il principe di questo mondo.
    Vi scongiuro, non io ma l’amore di Gesù Cristo,
    NUTRITEVI solo della sana dottrina cristiana e tenetevi lontani da ogni erba estranea, qual è l’ERESIA….”

  • Milli ha detto:

    Che il Signore abbia pietà di lui.

  • Paoletta ha detto:

    uno che trova Bergoglio commovente o è un cretino o è in malafede.

  • giovanni ha detto:

    Personaggio dal cui pensiero non sono minimamente attratto. In verita’ farei fatica finanche’ a scorrere il titolo dei suoi articoli. Al punto in cui siamo, Dio voglia perdonarmi, ma dei destini suoi e del suo amico proprio non riesco ad interessarmene. Ambedue hanno lavorato alacremente, in concorso con tantissimi altri, per giungere alla situazione attuale. Riguardo l’analisi psicologica del pensiero tradotto in rime, consulterei Padre Amorth consigliandolo, sommessamente, anche per l’altro che , vista la veste , ne’ avrebbe finanche piu’ urgenza.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Ricordo male o era stato il fondatore di “Repubblica” a scrivere, a seguito di una delle prime – una delle tante – conversazioni con papa di cui ha potuto godere, puntualmente condivise con i lettori della sua “creatura”, che le anime dei malvagi, dopo la morte, cessano di esistere, si dissolvono? Avrò, forse, sbagliato io a interpretare tale “comunicazione” come la negazione dell’esistenza dell’Inferno, ora – invece – riconosciuta. E va be’… Ma da chi sarebbe abitato non ci è dato sapere, alla luce della precedente esternazione…

    • Giorgio ha detto:

      Non ricordo chi ha osservato che “al fronte (in guerra) non esistono atei”. Io sono convinto che anche “in agonia (=combattimento = guerra) non esistono atei!”
      Di fronte alla morte cade anche la spocchia di chi non crede nell’aldilà!