La notizia cattiva e quella buona. Risposta a Mascarucci. Andrea Cionci
3 Ottobre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Andrea Cionci ci ha inviato questa riflessione in seguito all’articolo pubblicato da Americo Mascarucci relativamente alla trasmissione di Mario Giordano sul “complotto” denunciato da papa Bergoglio nel so colloquio con i gesuiti in Slovacchia. Ormai sappiamo tutti quanto sia appassionato Andrea alla sua ricostruzione della legittimità o meno, della validità o meno della rinuncia e sull’esistenza o meno di una “sede impedita” da parte di Benedetto; e come contro venti e marine difenda presupposti e dettagli. Ospitiamo questo suo invito alla discussione, anche se temiamo che – dato e non concesso che la ricostruzione sia vera – tutto resterà a livello di discussione accademica. Buona lettura.
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La notizia cattiva e quella buona. Risposta a Mascarucci
Nel suo ultimo articolo per Stilum Curiae, Americo Mascarucci ha ottimamente dipinto la stucchevole vulgata di un “papa Francesco buon riformatore contro il Vaticano cupo e tradizionalista, marcio e corrotto”: una pappola ridicola che ci viene ammannita con la stessa estenuante ripetitività di coloro che ribadiscono “il papa è uno, ed è chiaro che è Francesco”. Nel mondo esoterico caro a certi ambienti deviati della Chiesa, esiste la pia illusione che, ripetendo un mantra all’infinito, questo si possa poi trasformare in realtà. Per fortuna, la “Legge dell’attrazione”, se non è in comunione con Dio, non funziona mai del tutto.
Mascarucci ha anche reso onore al direttore Mario Giordano, il primo sulle tv a incrinare questa fiction, pur sottoposto anche lui, alle limitazioni di un mainstream schiacciante, nordcoreano, con veline che girano per tutte le redazioni e recintano di filo spinato elettrificato l’argomento tabù. Giordano urla? Come urlano tutti quelli che per dire la verità devono per forza “fare i matti”, poiché come disse il card. Ratzinger ricevendo nel 1989 il premio carnascialesco dedicato a Karl Valentin, “solo i matti possono dire sempre la verità”.
A bassa voce, approfittando dello spazio concesso dall’ottimo Marco Tosatti, dobbiamo darvi una notizia buona e una cattiva. Quella cattiva è che la Chiesa canonica, visibile, col Vaticano, la Cappella Sistina, le chiese, i palazzi, i tesori, è FINITA. E’ in mano a gerarchie non più cattoliche, passate all’altra squadra, preda di forme spirituali gnostiche, massoniche, in sintesi, anticristiche, ormai giunte a piena maturazione – e all’improvviso sopravvento – dai tempi del Concilio. Tale “mutazione genetica” è in pieno supporto dei poteri forti del mondo. La situazione non si risolverà con l’uscita di scena di Bergoglio, ma proseguirà – anche peggio – dopo di lui grazie a una maggioranza di cardinali modernisti e/o di nomina bergogliana.
La notizia buona è che questo incubo può svanire completamente da un momento all’altro. Infatti, né Bergoglio, né i suoi successori hanno le carte in regola per essere papi. Sono tutti ANTIPAPI, dato che il Vicario di Cristo, il vero papa, Benedetto XVI, assistito dallo Spirito Santo, non ha abdicato e ha salvato la vera Chiesa. Come? Con una “trappola canonica anti-usurpazione” preparata fin dal 1983: una Declaratio che sembra una rinuncia, ma che non è canonicamente valida ed invece suggerisce infallibilmente la SEDE IMPEDITA. Chi lo dice? Il Diritto canonico; gli stessi canonisti bergogliani, che si sono auto-contraddetti e non hanno mai replicato; un Vaticano sempre più in confusione, che ha ammesso l’inesistenza del “papato emerito”; ma soprattutto lo dice lo stesso autore, Benedetto XVI.
Come e quando? Nell’arco degli ultimi otto anni, all’interno di libri e interviste, il Santo Padre ha parlato con noi, sottilmente, logicamente e inequivocabilmente con un preciso sistema di comunicazione, il cosiddetto “Codice Ratzinger” per eludere la censura dalla sua sede impedita. Come funziona? Di solito, alla lettura superficiale di una sua frase sembra tutto politicamente corretto, ma spunta sempre un errore, un’incoerenza, una “follia” inspiegabile per il dotto Ratzinger che spinge a cercare meglio e, soprattutto, a ragionare logicamente (dal Logos, non a caso). Ecco che, per vero miracolo, quella frase scipita e incolore che sembrava confermare la vulgata politicamente corretta del papa abdicatario “perché non ce la faceva a salire le scalette dell’aereo”, si ribalta, si trasmuta come l’acqua in un caldo, torrenziale “vino della vita” che va a confermare in tutto e per tutto l’aspetto canonico.
Ma allora, come sarebbe andata la faccenda? Benedetto XVI, nel 2013, ormai messo all’angolo dai poteri forti e vittima di un generale ammutinamento interno, ha letto una Declaratio che ai suoi nemici “bastava” come rinuncia. Si sono accontentati della “polpetta” del ministerium, l’esercizio pratico del potere, hanno tentato di rabberciare le traduzioni, manipolandole, ma il titolo divino di papa è solo e sempre di Benedetto XVI. In tal modo, Ratzinger ha “antipapato” e “scismato” i nemici del Cattolicesimo, separando i credenti dai non credenti, come ha detto nell’ultima intervista all’Herder Korrespondenz.
Cercheranno di confondervi le idee sull’aspetto canonico: non date retta, la questione è chiarita perfettamente. Proprio dagli studi di Mons. Sciacca e Prof. Boni, “legittimisti” di Bergoglio, abbiamo che: 1) non esistono due papi, né il “papato allargato” 2) il papa è uno solo 3) il papa emerito non esiste 4) munus e ministerium non sono sinonimi in senso giuridico 5) Ratzinger ha usato munus in senso giuridico, senza mai aver rinunciato a questo 6) ha separato i due enti che però sono indivisibili nel caso del Papa, 7) ha rinunciato all’ente sbagliato, cioè il ministerium 8) ha differito la rinuncia che deve essere simultanea e non l’ha nemmeno confermata 9) l’Universalis Ecclesiae Adhaesio potrebbe sanare a posteriori un errore nell’elezione del Papa, ma mai la condizione precedente, cioè che la sede debba essere vacante. E non lo era.
Ci sono quindi, oggi due chiese: una vera, con Benedetto, che sta risorgendo dalle catacombe, e una falsa, che va dietro a Bergoglio nell’inconsapevolezza di più di un miliardo di cattolici. (Roba, peraltro, annunciata da quintali di profezie canonicamente riconosciute alle quali i fedeli sarebbero pur tenuti a dare retta).
Quindi, papa Benedetto ha già vinto, ha già diviso il grano dalla zizzania, separando la linea successoria papale, la sua, da quella antipapale di Francesco. Ora bisogna solo vedere se i veri cattolici dovranno ricominciare da capo “abbandonando la sinagoga”, o se saranno in grado di recuperare la sede.
Come? Bisogna “fare le carte” a Bergoglio, ovvero pretendere a furor di popolo dai cardinali una verifica canonica sulla Declaratio, un sinodo, un dibattito pubblico, un confronto, insomma un’operazione chiarificatoria trasparente e definitiva che porti alla luce la verità su quelle 1.700 battute scritte in un latino non a caso zoppicante e pieno di errori. La chiave è lì. Dovete scavare lì, come bisogna dirvelo ancora? Bergoglio, a meno di non ammettere di avere qualcosa da nascondere, non potrà scomunicare nessuno che voglia neutralmente fare chiarezza sull’aspetto canonico per tranquillizzare un miliardo e 280 milioni di cattolici.
Morto o dimessosi Bergoglio, si dovrà convocare un conclave con cardinali di nomina pre-2013, per un’elezione fatta “da coloro a cui compete” come ammonisce Ratzinger. I cardinali di nomina bergogliana che accetteranno di fare un passo indietro, saranno riconfermati DOPO l’elezione del prossimo vero papa successore di Benedetto.
Perché questo ancora non succede? Innanzitutto per la strategia distrattiva di Bergoglio. Ormai scoperto, ne inventa una al giorno pur di attirare l’attenzione mediatica su di sé: dimissioni sì, poi no, poi sì, poi la malattia che gli lascia poco tempo, poi invece sta benissimo, adesso una congiura di palazzo, poi smentita, poi riaffermata, poi silura questo, dichiara quell’altro etc. Un circo continuo pur di evitare che i giornalisti si concentrino sulla MAGNA QUAESTIO, cioè l’invalidità della rinuncia di Benedetto. Bergoglio, infatti, teme solo quello e, non a caso, scomunica a sangue, senza processo canonico, solo i preti che mettono in dubbio la sua legittimità.
La strategia distrattiva funziona, infatti i media abboccano e lo seguono docilmente come i bambini di Hamelin.
Ora, che la grande maggioranza dei media sia con lui e coi poteri forti, è del tutto normale. La cosa gravissima è che le forze di resistenza cattolica sono divise, disperate e soprattutto non puntano all’obiettivo centrale, non vedono il “pulsante rosso” predisposto da Benedetto XVI con il quale poter far saltare il banco.
Perché? Molti non hanno ancora capito; alcuni hanno preso la tangente di non riconoscere alcun papa dal 1958; altri hanno interessi pratici con la Chiesa occupata e non possono toccare l’argomento tabù; altri sono talmente arrabbiati con Benedetto, che non vedono nulla; altri fanno come le tre scimmiette; altri “pregano” (comodamente); altri si disperano distraendosi su questioni del tutto secondarie: il Concilio, le uscite di Bergoglio, l’abolizione del vetus ordo, la catastrofi abortiste etc. Sono tutti corollari, effetti di una sola causa: Bergoglio non è il papa e quindi NON è assistito dallo Spirito Santo, perché Benedetto li ha gabbati e conserva il munus, concesso direttamente da Dio. Anche il fatto che sia Anticristo, come dice Mons. Viganò, è un effetto del non essere il papa dato che Gesù ha detto “infera non praevalebunt”. Quello che è davvero importante è gridare al mondo è che il papa è uno, ed è Benedetto XVI.
Non siete convinti? Legittimo: è una storia enorme, colossale, ma l’abbiamo scrupolosamente ordinata e documentata prima su Libero e poi su ByoBlu. Leggete tutta l’inchiesta riassunta QUI https://www.byoblu.com/2021/10/02/papa-antipapa-inchiesta-21/?fbclid=IwAR2ABAgs3p6NwUKzxyDWGaqSRPWfSqWXWMZX3kpnjOJPBLscAqWedQkWPBY In fondo all’articolo, troverete tutti gli altri, partite da lì, in ordine cronologico. Quanto ricostruito pazientemente, anche grazie al sacrificio di preti che si sono fatti “scomunicare” e di intellettuali che si sono esposti in prima persona, offre la possibilità non solo di capire che malattia ha la Chiesa, ma anche di trovare la cura specifica.
Che male c’è a parlarne? Confrontiamoci, discutiamone come adulti, sine ira ac studio. Altrimenti, bisognerà prepararsi ad acclamare Giovanni XXIV antipapa che, uscendo al balcone, ci saluterà dicendo: “Ciao ragazzi, come va?”.
Andrea Cionci
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Tag: benedetto, cionci, mascarucci
Categoria: Generale
🥇Altra medaglia al merito.
◼️Il vescovo mi ha scomunicata e abbandonata sulla strada, perché riconosco il vero papa Benedetto XVI. https://youtu.be/_cw5_4pgNyc
Purtroppo… Ma don Minutella sa cosa ha detto Gesù Cristo su chi inganna e scandalizza le anime dei piccoli e dei semplici…
Un’altra profetessa (???). “ho sentito quanto affermano i profeti che profetizzano falsamente nel mio nome: «Ho avuto un sogno, ho avuto un sogno!». Fino a quando ci saranno nel mio popolo profeti che predicono cose false e profetizzano le fantasie del loro cuore? Essi credono di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni, che si raccontano l’un l’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal! Il profeta che ha avuto un sogno racconti il suo sogno; chi ha udito la mia parola annunci fedelmente la mia parola.
Che cosa ha in comune la paglia con il grano?
Oracolo del Signore.
La mia parola non è forse come il fuoco
– oracolo del Signore –
e come un martello che spacca la roccia?” (Ger. 23, 26 e ssg). Bene, io seguo la Parola di Dio che dice tutt’altre cose.. Cara signora, non è stato il vescovo a scomunicarla…si è lei stessa autoscomunicata….lei stessa dice che le è costayo tanto uscire dalla Chiesa…Lei non è in comunione né con il Papa né col suo vescovo ed è fuori dalla Chiesa e della sua apostolicita’
Certo che con questi “sogni profetici” bisognerebbe farla finita. Anche il linguaggio: “questo maledetto papa”…
Qui il primo o la prima che ha un’allucinazione onirica si sveglia la mattina per renderlo noto…
Siamo alla frutta, anzi all’ammazzacaffè.
Cara Francesca, la voglio aiutare, forse Lei non essendo esperta di Diritto Canonico non sa che l’Istituto religioso o secolare che l’ha espulsa, per legge la deve sostenere in modo economico e abitativo, anche se è stata espulsa per giusta causa.
La vedo con un velo sul capo. Quindi lei dovrebbe venire da un Istituto Religioso o Secolare. La legge che la riguarda è CIC can. 702.
Dal libro di legge con imprimatur ecclesiale è con revisione del Tribunale di 1° istanza.
– CIC Can. 702 – l’equità è la carità nel distacco dell’Istituto.
A stretto rigore di giustizia, il religioso che lascia legittimamente l’Istituto o legittimamente ne viene dimesso, non può avanzare nessuna pretesa nei confronti del l’Istituto per qualunque attività svolta in esso. Il servizio prestato faceva parte dell’impegno assunto con la professione religiosa. (S.C. per i Religiosi e gli Istituti Secolari, Decreto 25 gennaio 1974: Enchir. Vat., vol. 5,p.37, n4)
Ma i rapporti umani non sono regolati soltanto dalla giustizia. C’è anche da osservare l’equità e la carità, e se un religioso dimesso si trova in difficoltà -sopratutto se Sacerdote- L’ISTITUTO HA IL DOVERE di venir gli incontro: UN DOVERE CHE È PURE “GIURIDICO”, anche se le sue motivazioni sono L’EQUITA’ e la CARITÀ, poiché il CANONE NE FA UN OBBLIGO ESPRESSO (SERVET). E l’aiuto da prestare -occorre ricordarlo- NON SI LIMITA SOLO ALL’ASPETTO ECONOMICO, sopratutto nei primi mesi della separazione.
Per un appropriato commento del seguente canone, cfr. Il citato Decreto della S.C. per i Religiosi e Istituti Secolari: enchir. Vat., vol. 5,pp.34-41.
Faccia valere i suoi diritti. Secondo giustizia e equità.
Adesso sì che la situazione è chiara!😲
Caro Nico,
e c’è chi sta peggio.
Pensa a marcotosatti.com che si deve leggere tutto e di diversi articoli allo stesso tempo (spesso commenti ben più lunghi degli articoli stessi). Ho il sospetto che sia un masochista….
O che ha trovato una particolare strada di ascesi e purificazione…
Bujutsu mokû… – Kampfkunstschule Holzmann – Hishiryô-dôjô – Bing video
😎
…una strada uguale e contraria a quella di Enrico Nippo: invece del silenzio ciarliero, le ciance assorbite in silenzio.
Ma c’è la “terza via” che è quella “giusta” che, manco a dirlo, è quella che segue Mario. 🥴
Grazie, Enrico. Meno male che almeno uno (a parte il buon don P.P.) mi apprezza, e soprattutto mi consola… :–))
Sig.ra Gabrieli dando del “bestemmiare a me, sta dando del bestemmiare anche a Papa Benedetto. Perché io ho ripetuto esattamente lo stesso concetto espresso da Papa Benedetto, con un paragone diverso, per far capire meglio anche ai più umili, ma uguale.
Sig. Gabrieli, le fa notare queste 2 cose, non capendo che le stesse 2 cose che fa notare, smentiscono in pieno ciò che lei afferma, dandosi la Zappa sui piedi da sola.
1 -” Il SEMPRE è anche un PER SEMPRE”…
Non c’è più un ritornare indietro…
2 – La mia decisione di RINUNCIARE all’esercizio attivo, NON REVOCA IL MINISTERO PETRINO. ”
https://youtu.be/dLiGTk3YunY
Sig. Gabrieli riguardo al fatto che – Il Sempre è anche un per sempre – dove io ho fatto l’esempio del matrimonio. Del legame che il matrimonio crea nella sua dimensione spirituale e interiore. Potrà ritrovare il concetto nella stesse parole di Benedetto XVI in questo art. Del dott. Tosatti di in pò di tempo fa. Benedetto stesso lo dice, che non è più Papa, ma spiritualmente è interiormente per Dio rimane comunque un Papa perché, una volta eletto, spiritualmente si diventa padre del popolo cristiano. E anche se rinunci a fare il padre, lo rimani comunque da quel vincolo.
https://www.marcotosatti.com/2020/05/07/bxvi-sono-ancora-papa-in-una-dimensione-spirituale/
Ora analizziamo le parole di Benedetto – la mia decisione di rinunciare non ritira il “MINISTERO PETRINO”- quindi per Papa Benedetto il Ministero Petrino equivale al Munus e non alla semplice funzione, lui non li scinde. Li scindere solo voi, non avendo nemmeno basi giuridiche o leggi che vi supportano, parlate di “discussioni teologiche come se fossero delle leggi”.
Se la vostra tesi fosse esatta, Papa Benedetto avrebbe dovuto dire Munus al posto di Ministero. Avrebbe dovuto dire ” La mia decisione di rinunciare non ritira il mio “Munus”.
Ma parlate italiano o cinese?
Carissimi Charbel e Gaetano, avete ragione, i numerosi seguaci dell’anticristo che si susseguono con violenza contro chi difende la Vera Chiesa di Cristo e del suo vicario BENEDETTO…. non meriterebbero alcuna risposta.
Tuttavia, mi sento in dovere di difendere la persona di Gesù che col papa forma un unico Capo, da chi Lo paragona ad un traditore che, per il sacramento del matrimonio, davanti a Dio resta il legittimo marito, pur avendo abbandonato la sposa…. per risposarsi in comune con un’adultera.
GESÙ CRISTO CHE TRADISCE E ABBANDONA LA SUA SPOSA DIVINA nella persona di colui che lo rappresenta ????
NO.
PERFAVORE. PERFAVORE. NON NOMINATE IL NOME DI DIO INVANO!
A parte la contraddizione di chi, prima ammette che davanti a Dio il papa legittimo resta Benedetto…ma subito dopo lo nega…
Ho il dovere di ricordare che Cristo non ha mai abbandonato la Sua Chiesa, né mai lo farà, perché Lui stesso ha promesso di governala in PERPETUO nella persona dei Suoi Legittimi Vicari, oggi Benedetto XVI.
Ma oggi, solo i sacerdoti che comprendono quanto è grande l’amore e la fedeltà del Sommo Pontefice per la Sua Santa Sposa, hanno il coraggio di seguire il Suo esempio e di unirsi con lui nell’offerta suprema del Suo Sacrificio…
si Gabriela, finchè parliamo tra .. ci può pure stare. Spero converrai con me,però, che per il tipo di apostasia di Bergoglio & congrega, non c’è via di ritorno. La Chiesa, per come la conoscevamo, non potrà mai più tornare quella di prima. bergoglio e la massoneria ecclesiastica le hanno assestato un colpo mortale.quella rimasta è più piccola, e più povera, anche se più spirituale.Ci resta solo da pregare per alcuni di loro, quelli cioè che possono pentirsi.
“Ho il dovere di ricordare che Cristo non ha mai abbandonato la Sua Chiesa, né mai lo farà, perché Lui stesso ha promesso di governala in PERPETUO nella persona dei Suoi Legittimi Vicari, oggi Benedetto XVI”
Gabriela,
Una cosa del genere tanti intelligentoni, che non puzzano di pecora come me, non la capirebbero o non la crederebbero nemmeno se NSGC glielo dicesse di persona… per il semplice motivo che non vogliono capire nè vogliono vedere
Veramente foss’anche il papa fosse Francesco, o Benedetto lo sia, o nessuno dei due, la garanzia di Cristo e la sua direzione non cesserebbero.
La situazione attuale è meno grave almeno del grande scisma d’Occidente, e forse ci sono altri periodi più deteriori come la crisi ariani ed altri.
Suvvia.
È vero Gaetano, troppi ancora negano il “dogma” dell’infallibilità del papa, pensando che Gesù possa aver abbandonato la Sua Chiesa per 60 anni in mano a pastori fallibili, o peggio, possa guidarla ora nella persona di un pastore eretico e idolatra..e stabilito dai massoni.
Mentre invece è Verità di fede che Gesù Cristo, quando diede alla Sua Chiesa per Sommo Reggitore PIETRO, stabili’ che tale potere, fosse istituito in “PERPETUO” per la comune salvezza e si trasmettesse per EREDITÀ a tutti i “SUCCESSORI”, nei quali lo stesso Pietro sopravvive con “PERENNE” AUTORITÀ.
http://www.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_29061896_satis-cognitum.html
Perché Pietro non è altro che il Vicario di Cristo, e in tal guisa si ha di questo Corpo Mistico UN solo Capo principale, cioè Cristo, il quale, continua a governare in modo arcano la Chiesa VISIBILMENTE .. attraverso colui che rappresenta la Sua persona.
E che Cristo e il suo Vicario costituiscono UN solo Capo, lo spiegò solennemente il Nostro Predecessore Bonifazio VIII d’immortale memoria con la sua Lettera Apostolica “Unam Sanctam” (cfr. Corp. Iur. Can., Extr. comm. I, 8, 1), e la medesima dottrina non cessarono mai di ribadire i suoi Successori.
Si trovano quindi in un pericoloso ERRORE coloro i quali ritengono di poter aderire a Cristo, Capo della Chiesa, pur non aderendo fedelmente al suo Vicario in terra.
(oggi Benedetto XVI).
Sottratto infatti questo visibile Capo e spezzati i visibili vincoli dell’unità, essi oscurano e deformano talmente il corpo mistico del Redentore, da non potersi più né scorgere né raggiungere il porto della salute eterna.
http://www.vatican.va/content/pius-xii/it/encyclicals/documents/hf_p-xii_enc_29061943_mystici-corporis-christi.html
E questi concetti li ripeterò ancora fin tanto sarà neccessario.
“Che siano formulati dopo, già è problematico, ma almeno si basino sulla Rivelazione. Il titolo di Vicario di Cristo è difatti deviante”
Daouda, infatti sono fondate sulla Rivelazione. E’ “deviante” solo per chi già è o vuole essere deviato.
“Nessuno può vicariare il Cristo…”
Forse non ti sei accorto che NSGC, stesso, prima dell’Ascensione, ha incaricato Pietro di “pascere” i suoi sulla terra. lo sanno tutti, perfino io.
“…cosa che al Signore…”
Non mettere in mezzo il Signore, in queste s…..ate
“Per il resto, se uno non conosce il passato…”
Cosa che tu mostri di te stesso
“mi vien da pensare che i tradizionalisti… modernisti..”
Non sei capace di sviluppare un tuo pensiero? Devi attaccarti ad etichette di cui mi mostri di non conoscere il significato
“Non mi rammarico di star solo, ad ogni modo se ho fatto il piagnone…, bene ha fatto a riprendermi”
Ma cerca di riprenderti da solo
E infine, il punto è:
“…io non facendo altro che constatare i fatti…”
I fatti sono pubblici e chiari. Non sono certo il solo ad averli visti e conosciuti. Te li riassumo:
1. Una cricca di pervertiti autodefinitasi “mafia di San Gallo” ha scelto uno dei suoi per spacciarlo come “papa” dopo aver estromesso il Papa.
2. Il prescelto dalla “mafia di San Gallo”, confidando nella dabbenaggine di tanti, rende culto pubblicamente a divinità sataniche e le intronizza nei luoghi santi. Così mostrando, chiaramente, di non poter essere un vero papa.
Questi sono i fatti. A questo e solo a questo devi rispondermi. Se ne sei capace.
gaetano2.. sono d’accordo su tutto con te. Ma dopo varie risposte che anche io ho fornito a certe persone che difendono Bergoglio e la sua combriccola., ho scoperto che sono in malafede, cioè sanno ma fingono di non sapere, pertanto ti e mi consiglio di ignorarli, dimoodochè non abbiano la possibilità di far perdere tempo prezioso a tutti.
Sì sì, il vostro tempo è il più prezioso di tutti, perché è quello che vi rimane ancora per convertirvi… mutando l’Odio in Amore.
Pax vobiscum.
Mariuccio,
Bravo!
E proprio qui che devi stare a commentare, è il posto giusto anche per te. Cerca di evitare commenti più impegnativi da sembrare un presbitero della neochiesa
mariuccio… trasformare odio in amore? guardi che Gesù ha mutato l’acqua in vino (ma lei crede all’evento?). forse non crede perchè non c’erano a quel tempo i cellulari. Lei è rimasto folgorato sulla via di damasco dalle parole dell’anti-papa bergoglio… quello secondo il quale i 10 comandamenti non sono assoluti, ma relativi ed a tempo.Una vera e propria bestemmia. Chi sono io per giudicare la sodomia? L’erede di Pietro potrebbe.. il problema è che non lo è. Chi seguirà il falso profeta si dannerà. E i dannati esistono, sono quelli ai quali Gesù indica la Geenna. Lei lo sa cos’è la Geenna? oppure ritiene che l’inferno non esista come insegna l’anti-papa bergoglio ed i (falsi) preti progressisti? auguri Mariuccio, si goda il cardinale scomunicato vestito di bianco
.
Veramente si sta discutendo di quei due ultimi punti da tempo.
Si è cercato di far presente che unn possibile conclave invalido non sia di per sè correlato alle supposte invalide rinunce , che, secondo le argomentazioni deformante poste dal Cionci , prive di prove, non sono giustificabili.
Ad ogni modo il “pascere” ( che lei lo sappia è cosa normale, basta aver dimestichezza coi santi Vangeli ) non attiene al decretare chi sia il capo della Chiesa, che è per l’appunto il Signore, né a determinare che abbia bisogno di un sostituto…il difetto di per sè stesso se avesse la bontà di sintonizzarsi su quel che qualcuno sostiene prima di brandire la scure , è che quest’attegiamento sostituitivo ha permesso esattamente la papolatria e l’assogettamento della santa Rivelazione agli aribtri papali.
Difatti se si volesse sostenere il vicariato di Lui, ciò atterrebbe ad ogni vescovo in quanto successori degli apostoli come appunto attesta il grande Ignazio di Antiochia, e dunque non di per sè al papato. Ma tale ottica è in quanto custodia.
Per quanto riguarda il mettere in mezzo il Signore, non vedo cosa ci sia di male, sei lei mi reputava di scendere al di sotto di lei stesso che “puzzo di pecora”. Ma se urta, mi dispiaccio e ritratto, la si prenda come una svista od un paragone improprio, probabilmente non ho capito a cosa si riferisse realmente con tale metafora e mi sono permesso di trasporla su altro.
Su questo mi scuso ancora.
“…Veramente si sta discutendo di quei due ultimi punti da tempo.”
Sui fatti non si discute, neanche se si ha tanto tempo da perdere, si riconoscono traendone le dovute conseguenze.
Daouda.. tante parole per non dire nulla di sensato e di condivisibile. Si guardi il filmato della Pachamama, vedrà che avrà l’illuminazione adatta per scrivere qualcosa di concreto.Ammesso che ne sia capace. Possibilmente lasciando stare il Dr.Cionci che ha cose più importanti di cui occuparsi che rispondere al suo “fumo” (in tutti i sensi).
Mah guardi non ho niente da approfondire. Ho sovente sottolineato che tale atto, assieme alla lavanda dei piedi ai musulmani o le eresie in qualche enciclica, compromettono da sè il papa.
Il problema è che fintanto che i cardinali o meglio i vescovi non reagiscono con fermezza ( invece di fare i finti tramite correzioni filiali o dubia del tutto inutili ) ila papa tale rimane.
Onorio e Pasquale II erano papi a tutti gli effetti. La cosa è talmente cristallina quanto grave,
Charbel (un nome e un grande santo a me caro),
in questi ultimi tempi che mi rimangono passo, a seconda dei periodi, un po’ di tempo.
I miei commenti non sono per i molti che sanno bene come stanno le cose e che non hanno nemmeno bisogno di leggere quello che scrivo io. Certo non mi metto far perdere tempo a Cionci, Mascarucci e a tanti altri tra voi…
Con un po’ di ironia e talvolta (non spesso, beh insomma…) di malizia mi diverto a far emergere le contraddizioni di taluni. Ma non spero niente. D’altro canto mi consolo (ecco, proprio maliziosamente) che ci sia chi sta peggio di me. D’altronde, puzzando io di pecora, questi possono giusto interloquire con me. Bisogna dargli un po’ di soddisfazione.
Pervertiti in senso sessuale?
“Pervertiti in senso sessuale?”
A Perversio’,
malizioso eh?
Comunque: anche!
Io però, su ‘ste cose, non dico niente.
Ai bei tempi, andati per sempre, ho ecceduto (con soddisfazione reciproca) ma mai contronatura. Ora languo nella nostalgia e, data l’età, devo pure pentirmi in fretta… però, se mi confessassi da don Ciccio forse me le considererebbe tutte opere buone, mah…
Ad ogni modo passo un po’ di tempo corrispondendo con i vari pietropaoli, daoudi, mariucci… che squallore!
Papa Benedetto XVI:
” Il SEMPRE è anche un PER SEMPRE”….
Non c’è più un ritornare indietro…
🔴La mia decisione di RINUNCIARE all’esercizio attivo, NON REVOCA IL MINISTERO PETRINO. ”
https://youtu.be/dLiGTk3YunY
Carissimi, permettetemi di esortare tutti i sacerdoti e i fedeli cristiani a continuare ogni mezzogiorno a chiedere a Maria Regina del SS. Rosario di Pompei, Augusta Regina delle Vittorie di rivolgere il Suo sguardo pietoso sul mondo, e sulla “Chiesa” perché siano liberati dalle mani dei nemici e di benedire il nostro Sommo Pontefice Benedetto XVI per il trionfo della Religione cristiana.
E non dimentichiamo la sua ultima esortazione:
“CHI AMA IL SIGNORE, AMA ANCHE IL SUCCESSORE DI SAN PIETRO”.
Il papa ha veramente fratelli e sorelle in tutto il mondo e si sente sicuro nell’abbraccio della vostra “COMUNIONE”❗️ ❗️ ❗️
Perché (per sempre) appartiene a TUTTI e TUTTI APPARTENGONO A LUI.
… Chi assume il MINISTERO PETRINO appartiene “SEMPRE” al Signore..
Da quel momento mi ero IMPEGNATO SEMPRE e PER SEMPRE dal Signore …
Non c’è più un ritornare indietro…
La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del MINISTERO, NON REVOCA QUESTO❗️”
Dunque, BENEDICTUS XVI lo ha detto chiaramente:
” IO SONO IL PAPA, PERCHÈ SOLO IO HO RICEVUTO DA CRISTO IL MINISTERO SI SUCCESSOTE DI PIETRO E ANCORA LO CONSERVO❗️”
Io e nessun altro.
ORA SPETTA A NOI RICOSCERLO E RIDARGLI L’AUTORITÀ RUBATA!
Onde, per i CAN. 333 &2-3 possa avvalersi di tale Divina Autorità per scominicare e deporre L’IMPOSTORE iniquo e tutti i suoi seguaci.
(e non dite: il papa è vecchio e non può più governare, perché lo Spirito Santo può assistere anche un papa di 94 anni! o no?)
Ma troppi sono ancora i presbiteri che lo tradiscono…. negando l’evidenza di questa dichiarazione ufficiale e riconoscendo papa colui che il mandato lo ha ricevuto non da Cristo, ma dalla MASSONERIA ecclesiastica…
Forse per timore di essere sospesi o scomunicati dalla falsa chiesa o privati di ogni sostegno materiale. O forse per mancanza di fiducia nella provvidenza di Dio e in noi fedeli che invece saremo ben felici a non far mai mancare loro tutto il neccessario.
Chiediamo dunque a Maria, nostra avvocata e nostra speranza, di avere pietà di noi, dei nostri sacerdoti, delle nostre famiglie e soprattutto dei nostri nemici e di quanti si dicono cristiani, ma pur dilacerano il Cuore Amabile di Suo Figlio Gesù, non riconoscendoLo in “COLUI” che rappresenta la Sua persona.
Preghiamo perché tutti ritornino nell’unica Chiesa di Cristo, sotto l’unico Pastore da Lui stabilito.
Amen!
Guardi che in quella frase Benedetto XVI ha praticamente detto che l’aver detto “Si, per sempre al Signore” nel momento che ha accettato, vuol dire che lui appartiene per sempre sl Signore anche se si dimette. Esattamente come il “Matrimonio” Una volta che hai detto “Si”, tu sei per sempre Unito a quella persona e sarai per sempre suo marito, anche se dopo anni la lasci e te ne vai, e ti sposi con un altra in comune, ma per il Signore tu sarai sempre il marito della prima. Benedetto XVI ha semplicemente applicato su di se quello che si applica sui tutto i Vescovi. Non è difficile da comprendere. E non esiste nessuna legge che glielo poteva vietare.
Gabriella, tu giustamente ti appelli alla Santa Vergine Maria. Colei che è stata definita una donna come tante dal cardinal bergoglio, al quale ha persino tolto il titolo di Regina. A queste persone interessa la Pachamama, non la Santa Vergine. Si parlano due lingue diverse, impossibile intendersi. C’è da togliersi solo la polvere da sotto i sandali e passare oltre.A rispondere gli si fa solo un favore e gli si dedica un’importanza che non meritano.
Sig.ra Gabriela Danieli,
visto che lei continua a ripetersi, mi permetta per una volta di ripetermi anch’io.
Lei, Sig.ra Gabriela, non poteva scegliere video migliore per dimostrare l’inconsistenza delle sue tesi, di quelle del suo suggeritore (don Minutella) e di quelle degli auto-proclamatisi decifratori di presunti disegni nascosti (alla Cionci e Mascarucci).
In questo video le parole, gli atteggiamenti e i sentimenti di Benedetto XVI, dall’inizio alla fine, sono così chiari e dal significato così univoco, che non lasciano il ben che minimo spazio a interpretazioni equivoche o a false supposizioni di uno stato di costrizione.
Si sente e si respira l’Amore vero, per Dio e per la Chiesa tutta nella sua Unità, fedeli e presbiteri, cardinali e gerarchie vaticane compresi.
E il Papa emerito manifesta, con quel “per sempre”, unicamente la sua consapevolezza più profonda della immensa responsabilità e gratitudine per il dono (munus) di predilezione che Dio gli ha voluto concedere con il privilegio del ministero petrino, quasi un sigillo spirituale indelebile (da potersi esternare anche nelle vesti), che nessuno potrà cancellare, nonostante la rinuncia per un bene superiore.
L’esatto opposto dei sentimenti di odio, rancore, presunzione, superbia e divisione di chi rincorre unicamente le proprie fantasie o le ispirazioni e i disegni di colui che ha come obiettivo primario la distruzione dell’Unità della Chiesa, che è il suo bene più prezioso, per il quale Gesù Cristo ha rivolto la sua ultima e più accorata supplica al Padre nell’Ultima Cena.
Mi compiaccio di riportare anch’io il link del video da lei citato, a perenne memoria delle autentiche intenzioni e volontà di Benedetto XVI:
https://youtu.be/dLiGTk3YunY
Caro Mario, apprezzo la sua tenacia e la sua pazienza, ma lei sta parlando a persone che hanno occhi e non vedono e hanno orecchie e non odono. Chiamano “neo-chiesa la Chiesa di sempre e credono al contrario di essere loro nella vera con un papa che non lo è più e che invece è rimasto in quella che loro chiamano neo-chiesa. Non hanno nemmeno un vescovo, e pretendono di essere nella Chiesa Cattolica….seguono un eretico scomunicato, che come il falso profeta ha l’aspetto di un agnello, ma parla come un drago, insegnando cose che non appartengono allateologia cattolica e allontana le persone dalla vita sacramentale ed ecclesiale col rischio di farli dannare….pretendono di dare lezioni a chi non la pensa come loro e quando vedono che qualcuno resiste e si oppone a loro non solo scomunicano (sebbene siano loro gli scomunicati, ma invitano o invita ( perché ho il sospetto che sia il loro guru a scrivere sotto un nomignolo che non può che essere di un santo taumaturgo) a non rispondete per non perdere il tempo prezioso… Ci resta solo di pregare
Sig.ra Gabrieli e compagnia, voi dite:
Papa Benedetto XVI:
” Il SEMPRE è anche un PER SEMPRE”….
Non c’è più un ritornare indietro…
🔴La mia decisione di RINUNCIARE all’esercizio attivo, NON REVOCA IL MINISTERO PETRINO. ”
https://youtu.be/dLiGTk3YunY
Non vede che si stà contraddetto? analizzare le parole di Benedetto – la mia decisione di rinunciare non ritira il “MINISTERO PETRINO”- quindi per Papa Benedetto il Ministero Petrino equivale al Munus e non alla semplice funzione, lui non li scinde. Si sono tagliati le gambe da soli. Dice chiaramente che per lui Ministerum è il titolo di Papa.
Fosse vera le tesi che essi propongono, Papa Benedetto avrebbe dovuto dire – la mia decisione di rinunciare non ritira il MUNUS Petrino – che come dicono i sostenitori della tesi il Munus fa Papa e il Ministerum è le semplice funzione che non fa da sola il Papa.
Poi riguardo al fatto che – Il Si è anche un per sempre – dove io ho fatto l’esempio del matrimonio. Del legame che il matrimonio crea nella sua dimensione spirituale e non terrena.
Ritroverà il concetto nella stesse parole di Benedetto XVI, in questo articolo del dott. Tosatti di molto tempo fa. Se poi non capisce nemmeno quello che è scritto nell’articolo, allora è in malafede.
https://www.marcotosatti.com/2020/05/07/bxvi-sono-ancora-papa-in-una-dimensione-spirituale/
E ribadisco ciò che dice Benedetto XVI “perché uno storico della Chiesa dovrebbe saperne più del Papa? Perché il dott. Cionci vuole saperne più del Papa è gli vuole insegnare lui come deve dimettersi? Menzionando sia Munus che Ministerum, invece che solo il Ministerum (che come appena detto sopra, per Benedetto XVI il Ministerum è Chiaramente l’essere Papa è non la semplice funzione. È il Ministerum che ti rende Papa è che ti lascia un segno spirituale indelebile, come io matrimonio.
Libro di legge con imprimatur ecclesiastico e revisione tribunale 1° istanza dice ” Can. 189 l’eventuale rinuncia del Papa può avvenire nel modo che egli ritiene opportuno-
Possibile che non sapete leggere l’italiano? Siete cinesi?
sig. Cionci, saprà cantare bene, saprà scrivere bene anche romanzi storici fantastici, ma non faccia anche il teologo: non le si addice. Nel papa il ministero e il munus coincidono e non sono separabili, e Benedetto questo lo sa perfettamente. Per cui, se sta preparando un’altra puntata del suo fantastico romanzo sulle non dimissioni dicendo che Benedetto non ha avuto il tempo di promulgare una nuova dottrina teologica,che sarebbe stata l’altro antievangelica (il papa debe pascere il gregge che Dio gli ha affidato e non ritirarsi e delegare questa potestà ad altri), aggiungerà ancora un’altra cioncionata che farà inorridire tutti i teologi veri. Il papa può sciogliere e legare tutto che gli compete e ciò viene ratificato dal Cielo, ma non può toccare nulla,neanche sfiorandola, di tutto ciò che compete solo a Dio.
Infatti caro don Pietro Paolo, io non faccio il teologo. Per questo mi fido del primo canonista vaticano , il vescovo Mons. Sciacca e della prof. Boni. luminare del diritto canonico e nota legittimista bergogliana. E sono loro che dicono quanto segue:
1) non esistono due papi, né il “papato allargato”
2) il papa è uno solo,
3) il papa emerito non esiste,
4) munus e ministerium non sono sinonimi in senso giuridico.
5) Ratzinger ha usato munus in senso giuridico, senza mai aver rinunciato a questo
6) ha separato i due enti che però sono indivisibili nel caso del Papa,
7) ha rinunciato pure all’ente sbagliato, cioè il ministerium.
Se la prenda con loro, cosa vuole da me? https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28187673/joseph-ratzinger-vero-papa-giuristi-sanchez-acosta-smontano-difesa-pro-bergoglio.html
Sig. Cionci, potete escogitare e inventare tutto quello che volete. Il problema che lei ha imbastito più che di diritto richiama la teologia. Il papa emerito potrà anche non brillare nel diritto canonico, ma non nella teologia e sa benissimo che se il munus non coincide con il ministero in coloro che ricevono il o i sacramenti dell’ordine, per diventare papa non si richiede un sacramento, per cui ministerium e munus nel papa coincidono. E se lui ha detto di pregare per i cardinali che avrebbero dovuto eleggere un NUOVO SUCCESSORE DI PIETRO, e di successore di Pietro ce n’è uno solo che è il vescovo di Roma, allora significa che lui si è veramente dimesso e che riconosce in Francesco il suo successore. Non rispondo ad intolleranti ignoranti provocatori (non ce l’ho con lei)
“Non rispondo ad intolleranti ignoranti provocatori”
E allora basta che sposti lo specchio
Volevo soltanto fare una precisazione all’indirizzo di don santissimi apostoli che mi auguro non sia un sacerdote ma soltanto e semplicemente un millantatore. Lei, che è il peggiore tra tutti gli ignoranti provocatori ai quali si riferisce,abbia almeno la gentilezza di non far perdere altro tempo a gente preparata come Cionci. Se non ha ancora capito che uno come bergoglio ,oltreche decaduto per il diritto canonico e scomunicato latae sententiae per i fatti di San Gallo, NON PUO’ ESSERE UN PAPA, è soltanto un problema suo a e di tutti gli altri sedicenti cattolici ,ignoranti, che lodano bergoglio per aver inventato il cristianesimo ecumenico “faidatè” che fa comodo a chi teme le conseguenze di essere cristiano. il VERO PROBLEMA E’ COSTITUITO DA TUTTI COLORO CHE DIFETTANO DI FEDE COME LEI, e danno degli ignoranti a chi difende la fede autentica in Gesù Cristo ,don santissimi apostoli. Il terzo segreto di Fatima parla chiaro.Lei faccia finta che non esista il problema, si troverà in buona compagnia nella Geenna.
In realtà sua eminenza Bergoglio era già scomunicato ed inelegibile giacché presenziò e pregò con dei giudei un rito ebraico. Chiaramente secondo i canoni antichi.
Ad ogni modo bene denunciare tale “mafia” di San Gallo, ma non credo che si salverebbero molti altri del passato, probabilmente la grande maggioranza dei papi rinascimentali era invalida, eppure la santa Chiesa ancora sussiste.
Ad ogni modo il caso più eclatante è il caso dei tre papi rigettati dal concilio di Costanza. E la Chiesa, appunto, ancora sussiste.
“e Benedetto questo lo sa bene.!” . Ho letto bene? Don “Santissimi Apostoli”, lei ha l’ardire di sproloquiare in questo modo… la pretesa di conoscere i processi mentali dell’unico Papa della Chiesa Cattolica Joseph Ratzinger? e poi scusi, cosa c’entra la teologia che Cionci non conoscerebbe (lei invece che crede Bergoglio sia papa la conosce?), con il diritto canonico in base al quale le dimissioni di Benedetto XVI sono invalide? Faccia una cortesia a tutti, eviti di scrivere altre baggianate per difendere l’indifendibile bergoglio e tutta la sua congrega.
Dott. Cionci ,io studio diritto canonico con un fervore e con un amore che lasciano di stucco anche i docenti.
Lei non vincerà mai questa battaglia, perché per metterla a tacere definitivamente un avvocato di difesa qualunque le basterà farle 1 sola domanda: “mi mostra la legge che conferma quello che sta dicendo, che la figura del Papa emerito non può esistere e che il Munus e Ministerum Petrino sono o non sono scindibili? Ti affondano così gli avvocati.
La grande verità è che il Diritto Canonico della Chiesa è fatto malissimo, ha dei buchi enormi, ci sono argomenti che non sono trattati e altri che sono trattati con molta superficialità.
Tutti i canoni stilistici e tutti i giudici sanno molto bene che il z diritto Canonico della Chiesa fa caga….. Fatto malissimo, e le premesse sono sempre state quelle man mano con il passare degli anni si sarebbe migliorato sempre più, abbracciando anche gli argomenti non toccati o non pensati.
La figura del Papa emerito e della scissione/non scissione del Munus e non sono regolamentate. Non è vero che “non sono possibili”. Dire che non sono possibili comporterebbe il fatto che esse siano ” Vietate espressamente dalla legge”. Non essendo vietate espressamente il termine adatto da usare è “non sono regolamentate”, non essendo regolamentate (perché nessuno aveva mai immaginato prima che qualcuno avesse l’ardore di smettere di farsi chiamare Papa ma tenersi il titolo) ci si può sguazzare dentro alla grande, perché non ci sono divieto di nessun tipo.
Il fatto che ora si stia lavorando per “regolamentate queste cose” È segno evidente che sono cose “LEGALI”, perché se ciò fosse vietato da qualche decreto o legge di Papi passati, ciò adesso non si potrebbe regolamentate. Se si regolamenta è evidente che ci sono le basi per farlo (non credo che vadano contro decreti Ex cattedra) ergo, non è vietato.
Allora in questi casi si deve ricorrere alla “analogia legis e ratio legis” Ovvero fare paragoni con casi analoghi, oppure scavare nelle radici della legge, paragonarlo con la legge anteriore dal quale deriva, fino ad arrivare anche alla volontà del legislatore che l’ha emessa. Addirittura tirando fuori i verbali di dibattito delle riunioni, per capire con quale ragionamento si è arrivato a quella legge.
Lei deve vedere la situazione come se lei si trova in Tribunale e assiste a uno scontro fra 2 avvocati, uno della difesa e uno dell’accusa. L’avvocato dell’accusa che espone la sua tesi cercando di convincere il giudice al 100%, e l’avvocato della difesa che trova modi per smontare le tesi.
La sua tesi fa acqua da tutte le parti, in un tribunale non è presentabile. Non può presentare “voci di corridoio” O “pettegolezzi di portinaie”. O le ” Opinioni personali di qualche canonista o teologo. Le prove indiziarie o premesse come le Chiana lei, non valgono niente.
Per ALESSANDRO.
Se chiedo chissà che ne pensa Cristo (di questo bailamme inverecondo) vuol dire che non lo so.
Quindi ripeto: CHI SA cosa ne pensa Cristo?
E che commento farebbe?
Azzardo un’ipotesi. Forse direbbe:
“Svegliatevi! State sognando!”
LA DIMISSIONI DEL PAPÀ DALL’UFFICIO, DAL LIBRO DI LEGGE CON IMPRIMATUR ecclesiale e supervisione del Tribunale di 1° istanza.
“L’eventuale RINUNZIA DEL PAPA può avvenire NEL MODO CHE EGLI RITIENE OPPORTUNO”. Che vuole insegnare lei al Papa come si deve dimettere?
Ergo, se il Papa ha deciso che il modo che riteneva opportuno era dimettersi dal Ministerum, nessuno può controbattere.
Le leggi si leggono tutte, non solo quelle che fanno comodo a voi. È Papa lei? Sa come si fa il Papa? Vuole insegnare a Benedetto a fare il Papa?
CAN. 189 Ai fine della VALIDITÀ DELLA RINUNCIA, abbia o no questa bisogno di accettazione, dev’essere presentata all’Autorità competente. Così ad esempio, la rinuncia di un Vescovo Diocesano và presentata al Romano Pontefice (can416), dell’amministratore diocesano al Collegio dei consultori(can421-502) di un Parroco al Vescovo diocesano(can538).
L’eventuale RINUNCIA DEL PAPA può avvenire nel modo che EGLI RITIENE OPPORTUNO, purché “esterno e formale”.
La forma esterna in modo formale può essere:
– in iscritto
– oppure oralmente davanti 2 testimoni (ma della rinuncia orale il notaio deve redigere regolare verbale)
Inoltre, perché il testo del can. 186 del codice precedente condiziona in modo inequivocabile la validità della rinunzia solo alla forma scritta o orale, e non fa alcuna menzione dell’Autorità di cui si parla nel can.187. Il medesimo can186 ammetteva espressamente la rinunzia fatta mediante un procuratore “speciale mandato munitus”. La norma è stata omessa nel nuovo Codice, ma non c’è dubbio che essa valga ancora, per la ” Nota regula iuris del vi libro delle decretali di Bonifacio VIII ”
Le ripeto, lei è sicuro che Benedetto non abbia lasciato un foglio scritto, come per esempio lo stesso foglio che ha letto e poi lo ha consegnato a Sodano? Capo del Collegio cardinalizio?
Oppure è sicuro che un notaio non ha stilato verbale? Visto che i testimoni c’erano e come….
Non si attacchi alla sciocchezza fra Munus e ministerum, il Papà può dimettersi nel modo che ritiene opportuno lui, e se per lui il modo era rinunciare al Ministerum, nessuno può controbattere. Legalmente è inattaccabile.
E Lei che ne dice della questione,che chissa’ perche’ non affrontano, della mafia di S.Gallo?Secondo Wojtyla,avessero tramato per far eleggere un loro Papa e magari prima avere fatto dimettere quello regnante,sarebbero tutti scomunicati e perciò’ prima ancora di esaminare la formula della rinuncia di Ratzinger,sarebbe tutto chiarissimo!Ora,visto che potrebbe essere successo, spero che Lei ne tenga conto:non si puo’ limitarsi ,stando cosi’ le cose, ad esaminare la sola “declaratio”,senza leggerla attraverso la “lente”di ciò’ che puo’ avere causato la rinuncia di Benedetto xvI !!!!Senza considerare la possibile causa scatenante della rinuncia la sola lettura della “declaratio” e’ falsata e i termini usati da Ratzinger non possono esserecapiti fino in fondo:un po’ come se esaminassero le mie parole senza considerare che mi stanno puntando, mentre parlo, una pistola alla tempia!!!!!
@MassimoTrevia: la questione della Mafia di San Gallo è del tutto secondaria all’invalidità della rinuncia e del conseguente conclave. Peraltro basterebbe solo l’ambiguità della rinuncia, senza nemmeno dover scoprire che è invalida per dichiararla nulla, ai sensi del canone 41. Solo il fatto che ne stiamo discutendo e che l’atto non è inequivocabile lo rende nullo. Anche le disquisizioni sulla sede impedita sono secondarie. Tutto deriva dal fatto che BXVI conserva il munus petrino concesso da DIO direttamente. E quindi basta, tutto il resto è corollario.
Attenzione perché sta entrando in zona troll ripetendo sempre le stesse cose. Le ho già detto mille volte che la rinuncia secondo il can 332.2 deve essere al MUNUS PETRINO quindi per favore la pianti. Lei non ha alcun interesse a conoscere la verità altrimenti farebbe contestazioni diverse, è solo un tifoso e un disturbatore.
Ecco, ha appena ricambiato versione, ora non è più sede impedita ma è dimissione. Si schiarisce le idee, quello che dice lei sul Munus e Ministerum viene annullato da questo “Il Papa da le dimissioni nel modo che ritiene più opportuno”. Lui ha ritenuto opportuno che fosse sufficiente darle così.
Se poi lei pensa che la figura del ” Papa emerito non debba esistere” Allora è un altro diverso. Mi faccia vedere la legge dove è vietata la figura del Papa emerito è le darò ragione.
Il Papa è un Vescovo , è l’essere Vescovo che lo fa Papa, insieme all’elezione.
Mi fa vedere la legge dove dice che il Munus è il Ministerum sono separabili? Ma la legge, no le chiacchiere teologiche. Me la fa vedere per favore questa legge?
Mi fa vedere anche la legge dove dice che il Papa emerito è vietato?
Io le faccio vedere i fatti, le leggi, documenti, lei invece non fa vedere niente.
Dott.Cionci,siccome la sua risposta a DS e’ apparsa subito dopo la mia (che rispondevo a DS)mi sembrava che rispondesse a me(che sono d’accordo con lei…..)e allora colgo l’occasione per salutarla e per incoraggiarla ad andare avanti nella “lotta”!!!!
Alessandro, Dauda, don Pietro Paolo e compagnia bella ho una domanda per voi.
Avete mai sentito dire da un papa bestemmiare dire così :
-Gesù fa un po’ lo scemo
-Gesù non era pulito
– la cricifissione è il fallimento di Dio
– Maria è arrabbiata con Dio
– la Trinità è in continua guerra tra loro?
Mi ricordate quale papa ha detto queste bestemmie?
Non ricordo bene. Era Leone XIII, Pio X, Pio XII o chi?
Grazie
Veronica Cireneo, coloro che sono stati appellati da lei sono i soggetti meno titolati a darle le informazioni di cui necessita. Le risposte ai Dubia, formulate da 5 illustrissimi cardinali, non sono mai arrivate! ed allora perchè ritiene che questi poverini oggi siano in grado di darle esaurienti risposte? le bestemmie di bergoglio, a queste persone, non fanno nè caldo nè freddo, perchè bergoglio trasforma l’odio in amore, ha trasformato il padre-nostro, abolito i 10 comandamenti e ha chiuso per restauro le porte infernali. Scrolli la polvere dai sandali e proceda oltre. un caro saluto, Charbel.
io ti ho già risposto a queste domande.
Mi fa ridere che tu le chieda di nuovo, con alcune modifiche, perché ovviamente non può non ritirare fuori la questione del Cristo serpente, già sbugiardata, come ugualmente quella del fatto che Cristo si è fatto peccato, non riproposta perché significa non conoscere la sacra scrittura, specialmente Paolo.
Rispondo alla seconda: “Che Gesù fosse sporco, beh, più che altro se è in senso attinentista mi pare alquanto strano per un ebreo osservante, se lo si intende alla stregua dell’esser tale in quanto frequentava i peccatori, beh ciò lo scrive il Vangelo né io, lei o Francesco”
Per le altre risponderò , ma se davvero lei ci tiene magari ci può fornire i video per capire il contesto e constatare che abbia davvero detto quel che asserisce.
In ogni caso solo le ultime due sono gravi.
In ogni caso non sono certo bestemmie, suvvia , che diamine…
Si faccia piuttosto spiegare da Charbel minutella in quale trattato teologico ortodosso la Messa in comunione con Papa Francesco è falsa, invalida e addirittura mette il fedele in comunione con satana come anche i sacramenti amministrati dai sacerdoti cattolici romani non sono validi
DAL LIBRO DI LEGGE, IMPRIMATUR ECCLESIALE E SUPERVISIONE DEL TRIBUNALE DI 1 °ISTANZA DEL VATICANO.
È scritto in italiano e capibile anche da un bambino di 2 anni, nel caso di Sede impedita, l’ufficio passa al primo sottoposto che per il Papa è il Camerlengo, e il Camerlengo con i pieni poteri in dialogo con la Santa Sede può decidere cosa fare.
Per Santa Sede, in mancanza del Papa, è lo stesso Camerlengo che decide, perché è lui il sostituto naturale del Papa.
La Santa Sede ha quindi deciso di fare un nuovo “Vescovo di Roma”. ( ma comunque non è dichiarazione di Sede Vacante quella di Benedetto, ma questo è per far capire quante cose inesatte dice Cionci, come che i Cardinali eletti dopo Benedetto non sono validi)
LA SEDE IMPEDITA: concetto di sede impedita e conseguenze.
Il governo della Diocesi è affidato al Vescovo diocesano, che ne è il Pastore (can.369, 376,381) Ma egli può essere impedito nell’esercizio del suo Ministero, E PUÒ ANCHE CESSARE DAL SUO UFFICIO. Nella situazione che ne consegue il governo della Chiesa non può rimanere interrotto.
LA SEDE È IMPEDITA , quando il Vescovo diocesano è nella “TOTALE” (Plane) impossibilità di esercitare il suo ufficio di Pastorale.
L’impossibilità può essere determinata da:
1 motivi fisici esterni come: prigionia, delegazione, esilio.
2 motivi d’ordine personale: come incapacità fisica o psichica.
– Nel caso 1, il triplice caso era previsto anche nel Codice precedente (can429), ma è quanto avviene tuttora in alcuni paesi, in cui la libertà religiosa è soggetta a grave limitazioni o è apertamente con culata.
– Nel caso 2, l’impossibilità del Vescovo di esercitare suo ufficio deve essere totale: u a impossibilità parziale non è sufficiente a determinare la situazione di sede impedita. Il canone aggiunge “Si da non essere in grado di comunicare con i suoi diocesani nemmeno per lettera”, la precisazione riguarda il caso di prigionia, delegazione, esilio. Il ciò non significa ovviamente che il Vescovo che si trovi in carcere, al confino o esilio, sia in grado di governare la diocesi. L’ISTITUZIONE DI UN REGGENTE, con obblighi e facoltà si rende necessaria ugualmente.
“si parla solo di comunicazione SCRITTA e non orale,telefonica o telegrafica, perché tali mezzi canonicamente non sono rilevanti, solo un documento scritto può dare la garanzia necessaria.
Mentre la sede episcopale è impedita, se la Santa Sede non abbia provveduto direttamente, il governo della diocesi passa a un reggente nell’ordine che è stato stabilito dallo stesso Vescovo per il governo della stessa diocesi in caso di improvviso impedimento (per il Papa è il Camerlengo).
Chi ha assunto il governo della diocesi è tenuto a informare al più presto la Santa sede della situazione sopravvenuta è della reggenza che egli esercita.
Chi durante la sede impedita abbia assunto “ad interim” Il governo pastorale della diocesi a norma del can. 413
, ha “Durante MUNERE”. Ha le medesime facoltà che spettano all’amministratore diocesano, di cui si dirà nel titolo seguente. Non si parla nel canone di amministratore diocesano perché tale figura è propria della sede vacante.
Anche nel caso di “eventuale sede impedita” (Che è da dimostrare) il Conclave convocato dal Camerlengo in dialogo con la Santa Sede è pienamente legittimo e a norma di legge
(Camerlengo stesso facente veci autorità massima della Santa Sede e Collegio Cardinalizio)
A parte qualche errore di scrittura causato dal fatto che scrivo da telefono come “delegazione invece di relegazione” Ecc, è tutto abbastanza chiaro.
Se dove aver letto questo, ancora insistete, allora è inutile parlare, perché non siete intellettualmente onesti e non state cercando un dialogo vero, ma state cercando solo di pubblicizzare una vostra narrazione mistificata.
Sa perché lei ha torto? Perché fa l'”ammuina” su cavillosità canoniche perdendo di vista tutto il resto. Lo fa anche in modo truffaldino come quando finge di dimenticare che la rinuncia deve essere al munus. In questo modo la dà a bere ai poveretti che sono digiuni di diritto canonico. Lei ignora completamente – e apposta – la questione CONTESTUALE e INDIZIARIA, ovvero la situazione di impedimento fattuale dimostrata dalla cronaca e le parole pesantissime che BXVI ha snocciolato in otto anni e che tutte inequivocabilmente riconducono al panorama canonico che io ho esemplificato e che fa di quella declaratio una non-rinuncia. Sono abituato a questa tecnica. Le basterebbe la frase “nessun papa si è dimesso per mille anni e anche nel primo millennio è stata unì’eccezione” per tapparle la bocca. La sua è mistificazione, non la mia, dato che io, aiutato da un pool di storici, canonisti, latinisti giuristi etc, ricostruisco un panorama espanso e coerente, ordinando questioni di contesto storico, sociale, religioso, fattuale, canonico e indiziario. Sarei il più grande romanziere di tutti i tempi se fossi riuscito a comporre centinaia di elementi in un puzzle artefatto per inventare un giallo straordinariamente affascinante. Ma siccome non sono il nuovo Dan Brown, quello che io restituisco è solo la verità completa dei fatti. Certo, tutto è perfettibile, ma sicuramente non sarà Lei a dare dei contributi in tal senso con i suoi confusionari e isterici interventi.
Ahh, ora le mie sono cavillosita’…. Le sue no invece? Questa è una candid camera 😄
È la legge, che dice chiaramente la procedura per le sedi impedite. Lei non ha detto che si tratta di sede impedita?
Ora non le sta più bene cosa dice la legge?
Benedetto dichiarando la Sede impedita ha passato le briglie al camerlengo, che in dialogo con la Santa Sede lo ha sostituito come vuole la legge. Ora la legge non le va più bene?
Io porto documenti, fogli, prove, lei invece non porta niente.
Va bene, mi faccia vedere la legge dove è scritto che il Munus è il Ministerum sono separabili. Ma non le chiacchiere o pensieri dei teologi, o dibattiti aperti da anni, vorrei vedere la legge che lo dice chiaro e tondo, “la legge”.
Mi fa vedere anche la legge che vieta la figura del Papa emerito, grazie.
Se me li fa vedere le chiedo scusa in ginocchio.
Mi faccia vedere queste 2 leggi per favore.
Munus e ministerium sono inseparabili e Benedetto infatti li ha separati nella declaratio anche se ovviamente non ha potuto ratificarlo. Ergo, la declaratio come rinuncia è invalida perché ha dichiarato di voler separare ciò che è inseparabile. Pero di fatto ha rinunciato al ministerium, si è dimesso fattualmente dal ministerium in quanto impedito. La sede impedita non può essere dichiarata sarebbe un ossimoro, ecco perché la declaratio non è una dichiarazione di sede impedita in senso giuridico (come ho precisato fin dal primo articolo) ma SUGGERISCE un impedimento. Quindi, le ripeto: la smetta di fare brutte figure, mi si stringe il cuore. Infine, il fatto che il papa emerito non possa esistere è stato non solo già definito dai canonisti Boni, Sciacca, Fantappié, Margiotta, ma ora anche il Vaticano ha ammesso che giuridicamente non esiste, tanto che stanno tentando di rabberciare qualcosa in proposito ma senza alcuna soluzione.
Veramente è da settimane che proviamo a spiegarle che tale inscindibilità sia comporta l’interscambiabilità implicando l’uno nell’altro, sia che è la detenzione della carica nel suo esercizio che comporta il titolo e non il contrario, sia che egli ha fatto presente di rinunciare il munus previamente nella sua dichiarazione laddove ha usato successivamente il termine ministerium perché consono e correlato alla questione del munus petrino del vescovato romano che ha abbandonato.
E’ lei stesso che ammette che abbiamo due enti differenti ma va bene solo quando lo dice lei?
Inoltre lei ricambia versione come je pare. Prima diceva che era di per sè una dichiarazione di sede impedita, ora dice che suggerisce la tal cosa. Diamine.
PEr il resto almeno su una cosa concordo con lei. la figura di papa emerito non esiste, e se il diritto dovesse cotemplarla in futuro, sarebbe cosa incresciosa.
non è solo che Benedetto si è dimesso ma non abdicato. E’ che Bergoglio come “El Papa” non è molto convincente, con le sue sparate pro omosessuali e pro differenziata. Mi sento come Nanni Moretti quando guardava D’Alema dicendo “ma di’ qualcosa di sinistra!!!”. Ecco, Bergoglio dovrebbe sforzarsi di dire qualcosa di cattolico. Ma così scontenterebbe i suoi burattinai…
Cara Paoletta, il fatto che BXVI non abbia abdicato non è una questione burocratica. Il munus, il titolo di papa lo dà o lo ritira Dio stesso. Ergo, se qualcuno si veste da papa senza ricevere il munus da Dio secondo lei può essere un custode della fede?
Mah….
Formalmente NON E’ CHIARO. Quando buttarono e forse uccisero san Celestino V in prigione, per me fu un delitto, ma fu si/si no/no.
Qui c’è un’ interpretazione di un ministero allargato.
Munus.
Il.vaticano dovrebbe chiarire come con i Dubia purtroppo non mi pare si muova niente. Ne si muovera’.
https://vivificat.wordpress.com/2016/05/23/aiuuuuuutooooo-veggo-due-papi-e-il-ministero-allargato-veggo-il-papa-del-partito-del-sale-della-terra-e-aho-ma-laltro-papa-si-puo-sapere-di-che-partito-e-sv/
Ma noi semplici fedeli possiamo fare qualcosa? Parlarne ai nostri sacerdoti di riferimento ad esempio?
E più in generale: quali sono i passi da fare per sottoporre la questione a qualcuno che possa giudicare ufficialmente la diatriba? Chi può o deve farli? Grazie.
Certo che potete fare! Diffondente l’inchiesta e questo articolo riassuntivo, scrivete ai vescovi, ai giornali… Tutta la partita si gioca sui media.
Ringrazio di cuore il dott.Tosatti e il dott. Cionci e tutti i giornalisti, sacerdoti e fedeli che hanno il coraggio di RICONOSCERE il legittimo papa Benedetto XVI, mettendo in luce la Verità sull’attuale impostura massonica nella Chiesa…
Dimostrando di far parte di quei veri cristiani che sanno “ascoltare” e “comprendere” i messaggi che Cristo-Buon Pastore invia ai Suoi agnelli, attraverso “COLUI” che ancora rappresenta la Sua Divina Persona.
E chiedo ai vari Don P. P., Alessandro DS, Maria Grazia etc… di avere l’onestà di guardare questo video dal min. 12:
https://youtu.be/dLiGTk3YunY
E poi di rispondere a questa domanda:
papa Benedetto XVI, il 27 febbraio 2013, ha DICHIARATO “UFFICIALMENTE” di “RINUNCIARE” AL MINISTERO PETRINO AFFIDATOGLI DA CRISTO “SI” o “NO” ?
Dalla vostra risposta o non risposta tutti capiranno per chi lavorate:
se per Cristo o per l’anticristo.
“Non porto più la potestà dell’ufficio per il governo della Chiesa…pregare per I cardinali chiamati a un compito così elevante e per il NUOVO SUCCESSORE DELL’APOSTOLO PIETRO, il Signore lo accompagni con la luce e la forza del Suo Spirito” Cara sig. Gabriela, sono parole che Benedetto ha dettato e che ho riascoltato visionando il video che lei ha indicato. Sono parole inequivocabili che non hanno bisogno di commenti. Ora mi dica: sono io che seguo l’anticristo o è lei vittima delle suggestioni del nemico di Dio? La sua opera non giova certamente al papa emerito in quanto non le volete bene. Ne avete fatto un essere spregevole, stratega di piani diabolici che dividono il popolo di Dio. Se così fosse, Benedetto dovrebbe rendere conto a Dio di tutte le persone che in otto anni sono state ingannate. Se avesse ragione Minutella dell” una cum Benedetto, l’emerito dovrebbe rendere conto a Dio dell’errore e della dannazione che ha prodotto in tante anime. Smettetela! Benedetto XVI non merita questo
Reverendo Don P. P. Perché si ostina a negare la REALTÀ INCONFUTABILE di una Dichiarazione Ufficiale del Santo Padre:
“La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del MINISTERO NON REVOCA QUESTO!”
Se dunque Benedetto XVI, NON HA REVOCATO il Ministero Petrino affidatogli da Cristo, significa che resta lui il papa legittimo.
Mentre Bergoglio, avendo assolto quasi pienanente in questi 8 anni, il mandato dalla MASSONERIA di distruggere Cristo e la Sua Chiesa, ha dimostrato chiaramente di essere il vicario di satana.
Riguardo poi il PECCATO dei presbiteri che si ostinano a celebrare in comunione con l’antipapa stabilito dalla MASSONERIA, anziché col vicario di Cristo, lei sa bene don Pietro, che per essere GRAVE, serve la piena avvertenza e il deliberato consenso.
Pertanto, se nei primi anni del falso pontificato, pochi avevano la piena avvertenza che Bergoglio era un impostore, ora, dopo tante prove, non non ci sono più scuse.
Pertanto, solo chi RICONOSCE il vero papa fa parte della Chiesa di Cristo e contribuisce alla sua ricostruzione.
Ma chi si ostina ancora a RICONOSCERE Bergoglio suo capo, si dimosta un traditore che ha scelto di far parte della sua antichiesa massonica, quella che papa Pio IX chiamava SINAGOGA DI SATANA.
Ma… se la Sposa Immacolata dell’Agnello, oggi risorge più splendida che mai, è grazie all’esercito di Maria, costituito da sempre più numerosi sacerdoti, che hanno il coraggio di affrontare anche il martirio, pur di CELEBRARE IN COMUNIONE CON CRISTO E IL SUO VICARIO BENEDETTO XVI, forti dell’esempio di San Francesco d’Assisi…. che oggi dal cielo li esorta e li benedice.
Ero in pensiero per don Pietro Paolo, lo dico sinceramente. Invece eccolo qui per regalarci una delle sue perle e darsi l’ennesima tremenda zappa sui piedi (un po’ di penitenza non fa male). Quella frase che lei cita è una delle più clamorose ammissioni del fatto che lui ha rinunciato solo al potere pratico. “La potestà dell’ufficio per il governo della Chiesa”, che vuol dire secondo lei? Ne ho scritto ampiamente qui: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28344881/declaratio-papa-ratzinger-non-rinuncia-ma-sede-impedita-sei-latinisti-traducono-parola-chiave-vacet-non-sede-vacante-ma-sede.html Proprio non ci riuscite a capire, eh? E’ al di là della vostra portata. Per questo vi ha gabbati. Il prossimo successore a cui si riferisce non è certo Bergoglio, non avete capito, è il vero papa che gli succederà, eletto da coloro a cui compete. QUi di esseri spregevoli ci sono solo quelli che fanno finta di non capire e tradiscono Cristo e il Suo Vicario. che, nonostante vittima dell’ammutinamento, ha salvato la Chiesa dalla massoneria mondiale e dall’eresia. Sciacquatevi la bocca con l’acqua santa prima di nominarlo. .
Don Pietro Paolo,
la Sig.ra Gabriela Danieli non poteva scegliere video migliore per dimostrare l’inconsistenza delle sue tesi, di quelle del suo suggeritore (don Minutella) e di quelle degli auto-proclamatisi decifratori di presunti disegni nascosti (alla Cionci e Mascarucci).
In questo video le parole, gli atteggiamenti e i sentimenti di Benedetto XVI, dall’inizio alla fine, sono così chiari e dal significato così univoco, che non lasciano il ben che minimo spazio a interpretazioni equivoche o a false supposizioni di uno stato di costrizione.
Si sente e si respira l’Amore vero, per Dio e per la Chiesa tutta nella sua Unità, fedeli e presbiteri, cardinali e gerarchie vaticane compresi.
E il Papa emerito manifesta con quel “per sempre” la sua consapevolezza più profonda della immensa responsabilità e gratitudine per il dono di predilezione che Dio gli ha voluto concedere con il privilegio del ministero petrino, quasi un marchio spirituale indelebile (da potersi esternare anche nelle vesti), che nessuno potrà cancellare, nonostante la rinuncia per un bene superiore.
L’esatto opposto dei sentimenti di odio, rancore, presunzione, superbia e divisione di chi rincorre unicamente le proprie fantasie o le ispirazioni e i disegni di colui che ha come obiettivo primario la distruzione dell’Unità della Chiesa, che è il suo bene più prezioso, per il quale Gesù Cristo ha rivolto la sua ultima e più accorata supplica al Padre nell’Ultima Cena.
Mi compiaccio di riportare anch’io il link del video citato, a perenne memoria delle autentiche intenzioni e volontà di Benedetto XVI:
https://youtu.be/dLiGTk3YunY
caro Cionci, credo di poter dare un suggerimento per cercare di provare la “sede impedita” con testimonianze e prove . Putroppo non tutti ancora vivi .
Il primo testimone sarebbe stato il card. Attilio Nicora , presidente Aif , che con Gotti Tedeschi fece la legge antiriciclaggio che Benedetto XVI firmò con il motu proprio e il card. Bertone modificò a fine 2011 senza neppure parlarne con il Papa , ignorandolo completamente . Manifestamente dimostrando che papaBenedetto XVI era stato isolato già a fine 2011. Isolamento confermato peraltro dello stesso segretario Ganswein che in una intervista alla vaticanista del Messaggero ( Giansoldati) dichiara che papa Benedetto NON sapeva della cacciata del presidente Ior (Gotti Tedeschi da lui indicato) e lo apprese dal TG della sera , soffrendone , ma , dice Ganswein , era troppo tardi . Troppo tardi la sera del giorno stesso per il Papa ? Forse per un Papa senza più alcun potere . Mi pare un messaggio inequivocabile da parte di Ganswein : si sappia che Benedetto non poteva più prendere decisioni già dai primi mesi del 2012 . Un altro personaggio rilevante è il card.Tettamanzi ,che Bertone voleva allontanare dalla presidenta del Toniolo ( che controlla l’università cattolica e l’ospedale Gemelli ) , che si rivolse al Papa direttamente , il quale gli disse di NON saperne nulla ! Bertone a nome del papa chiede a Tettamanzi di dimettersi dalla presidenza del Toniolo e il papa non lo sapeva ?? E Tettamanzi scrive la famosa lettera che finisce sui giornali con altre tre ( quella di Nicora e quella di Viganò ) avviando Vatileaks I . Vatileacks I , è l’annuncio della a sede impedita , caro Cionci. Sembrerebbe che la famosa lettera di Viganò al Papa , in cui parla del segretario di stato , invece che al papa sia finita sul tavolo di Bertone , o dal tavolo del papa sia passata direttamente al tavolo di Bertone . Il quale licenzia Viganò e decide di mandarlo Nunzio (mi pare ) in Gabon o Ghana . Senza parlarne a Benedetto XVI ! ( il quale viene a saperlo attraverso Ganswein e lo destina invece a Washington. Bertone ha fatto facente funzioni di Benedetto XVI per almeno un anno e mezzo . Per conto di chi però ? Ciò merita una inchiesta caro Cionci. Fr.Lucio
La domanda da porsi è: cosa c’entra la gestione ed il comando secondo l’uso legale e giuridico di uno stato meramente umano come il Vaticano con la potestá di giurisdizione di mandato divino?
Grazie Fr. Lucio per il suo importante contributo .
Posso fare una domanda che potrebbe sembrare provocatoria mentre sono solo curiosa ? E legittimamente penso. DOMANDA: Perché davanti ad un comportamento come quello del cardinal Bertone il papa non ha mandato LUI in Ghana, o da qualsiasi altra parte, ma comunque fuori dai piedi ?
Gentile signora Valeria, purtroppo solo una parte dell’attività che fa riferimento alla Chiesa di Roma appare sui giornali o sui blog. La parte che combatte nell’oscurità contro nemici veri o solamente presunti della Chiesa viene ignorata dai giornali. Sappiamo forse la verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi o sull’omicidio del capo delle guardie svizzere, di sua moglie e del caporale Cedric ? Ora è possibile che di questi segreti Bertone sia un custode . E se Ratzinger fosse stato ricattato proprio da Bertone ? Bergoglio ha attaccato molti cardinali ma non mi risulta che abbia torto un capello a Bertone. Perché ?
Ammazza che battaglia infinita!
Strepitosa!
Chissà che ne pensa Cristo?!
Ce lo dica lei, che lo sa di sicuro!
Quando la menzogna distrugge la verità, gli ipocriti sono i primi a prostrarsi davanti al re bugiardo. Mazouz Hacene
Quando la menzogna distrugge la verità, gli ipocriti sono i primi a prostrarsi davanti al re bugiardo. Mazouz Hacene
Grazie caro don Alessandro Maria Minutella, se non ci fosse stato lei ad urlare da anni la verità oggi non avremmo avuto l’ottimo lavoro del coraggioso dott. Cionci. Non avremmo avuto altri giornalisti o siti web che cominciano a parlare della Grande Questione pubblicamente, infatti nel privato ne parlano da tempo. Lei, caro don Minutella, è davvero un uomo fedele a Dio e nostro Signore la benedice e la protegge.
Spero che questo piccolo pensiero venga pubblicato.
Non ci sono foto né notizie recenti riguardo la salute dei Papa, io credo che dovremmo pretenderle, giusto per essere sicuri che non lo maltrattino troppo, e fargli sentire il nostro abbraccio, Preghiamo per lui, perché è sulla croce e non ne è mai sceso.
Pochi giorni fa è stata pubblicata sui social una sua foto in compagnia di prelati polacchi. Sta benone.
Buon articolo e buone domande.
La battuta finale è simpatica e stempera 🙂
Altrimenti, bisognerà prepararsi ad acclamare Giovanni XXIV antipapa che, uscendo al balcone, ci saluterà dicendo: “Ciao ragazzi, come va?”.
HO UNA CURIOSITA’: qualcuno potrebbe postare il.link dove mons. VIGANO’ definisce l’anticristo: papa Francesco?
Cordialità.
Una notizia buone e una cattiva
Si continua a dipingere la stucchevole, becera ed apostata facciata di un Papa, denominatosi Francesco, come un abile e ottimo riformatore, ponendo in risalto la sua figura, come un’indispensabile opera voluta e dovuta, posta in contrapposizione ad un Vaticano cupo, quindi non trasparente e tradizionalista, come se più di duemila anni di storia vita cristiana, compiuti nel pieno e totale convincimento di seguire gli insegnamenti e la parola di Nostro Signore, Gesù Cristo, potessero essere cancellati con un semplice colpo di spugna, operato e perpetrato da un manipolo di Cardinali e Vescovi, componenti delle gerarchie non più cattoliche, vendutisi ed asserviti ad interessi e logiche massoniche, ormai infiltratesi nella Chiesa e diventati fautori di un più che latente modernismo, snaturando la natura del messaggio cristiano, ed eleggendosi un “loro Papa” che ha preso il nome di Francesco.
Costoro hanno picchiettato, cambiando, modificando e sgretolando, prendendosi gioco della parola di Cristo dall’interno della Chiesa, con la prerogativa di crearne una a loro immagine e somiglianza, un esempio per tutti che, a mio avviso, né è l’emblema, che possiamo vederlo nella croce pettorale del “loro Papa” Francesco, che reca interamente simboli massonici, non riferibili, assolutamente, alla passione e morte di nostro Signore, simbolo del Cristianesimo.
Quando riferendomi a Francesco, lo definisco “loro Papa”, lo affermo, in quanto ai fini del canone del diritto canonico 332 §2, ripeterlo non nuoce, Sua Santità Benedetto XVI è ancora Lui il vero ed unico detentore del “munus petrino” al quale ha, apertamente, dichiarato di non rinunciare, di conseguenza è ancora Lui in carica come Pontefice della Santa Chiesa Romana, in quanto nella Declaratio tanto incriminata e volutamente mal tradotta, Egli afferma che è costretto a dimettersi per “Sede Impedita”, come correttamente è stato tradotto, anche grazie al quel “Codice Ratzinger” che il giornalista A. Cionci, ha abilmente intuito, decodificato e correttamente “tradotto con “Sede Impedita”, non sede vacante.
Codice che identifica la volontà del Romano Pontefice di voler utilizzare, visto che si trova in una situazione di non gestibilità del suo Potere di governo e di gestione della Chiesa, una strategia ben precisa, quella rendere invalido il documento della Declaratio per “Vizio di forma”, introducendo nello stesso una miriade di errori ed imperfezioni del linguaggio latino, nel quale è redatto.
Ma, vi è, altresì, da aggiungere che di questa sua volontà procedurale posta in essere da Sua Santità Benedetto XVI, si sono accorti anche alcuni sacerdoti fedeli al quel “Piccolo Resto” cristiano, rimasto fedele al Vero Papa per diritto divino.
Costoro hanno pagato a caro prezzo il loro impegno per la denuncia di quanto percepito e scoperto.
Una denuncia che hanno portato avanti negli anni, fatta di sacrifici e rinuncie, un impegno fatto con personale devozione, con il cuore e la mente, da un sacerdote Don Minutella, che per primo ha, letteralmente, sacrificato il suo sacerdozio, in quanto per il suo brillantissimo operato, per il suo impegno, per il suo apostolato, per la sua attività di catechesi continua, per la sua determinazione a combattere l’Apostasia Bergogliana, ha subito una punizione che fino ad ‘ora mai nessun sacerdote ha mai dovuto subire.
Su di lui, reo di aver affermato la verità e averlo fatto in tutti i modi che Egli ritenesse leciti, pronunciando pubblicamente durante le omelie e attraverso i canali del web, parlando dell’«impostura della falsa Chiesa», di una Chiesa «multinazionale della menzogna e della falsità. Prostituta indegna, venduta ai poteri del mondo».
Non è tardata ad abbattersi su di Lui la Scomunica di quel “Papa” denominatosi Francesco, evidentemente infastidito dal suo implacabile impegno ed operato finalizzato a riportare la verità e chiarire i fatti di quell’indegno complotto che hanno portato alla forzata “abdicazione” al trono pontificio di Sua Santità Benedetto XVI.
Scomunica che gli è stata comminata con un comunicato ufficiale redatto dall’arcidiocesi di Palermo che rende note le notifiche di scomunica “latae sententiae” nei confronti del sacerdote palermitano don Alessandro Maria Minutella, in cui lo stesso sacerdote è incorso – si legge nel testo – «per il delitto di eresia e per il delitto di scisma, come previsto dalla Legge canonica (cfr. can.1364 §1 CIC), con tutte le conseguenze derivanti dallo stesso provvedimento». Una notifica pesante che da tempo era ormai nell’aria, e che probabilmente lo stesso Minutella aveva già subodorato e che è verrà comminata anche a Don Enrico Bernasconi, reo anche lui di aver affermato che il Papa è Sua Santità Benedetto XVI, ecco il prezzo della verità. Condanna ingiusta anche la sua. A quanto pare, dopo Don Minutella, anche lui è diventato l’altra pecora nera.
Che il malcontento e le defezioni attraversano e attanagliano la Chiesa lo si percepisce benissimo, le vediamo nelle dichiarazioni, nelle esternazioni lucide e di Mons. Carlo Maria Viganò, che attacca identificando una Falsa Chiesa e un Falso Stato, anche se non afferma con chi egli sia in comunione, cosa che avrebbe sicuramente avuto un peso notevole in una eventuale rivisitazione nell’assegnazione del trono pontificio in favore di Benedetto XVI, contribuendo, con le sue accuse e dichiarazioni ad istituire un terzo polo, una terza posizione, ove ce ne fosse bisogno, aumentando a mio avviso ancor di più la confusione sia dei fedeli del “Piccolo Resto”, rimasti a Sua Santità che di quelli che seguono acriticamente le vicende Bergogliane.
Ettore Di Rosa
Dott. Ettore di Rosa,
complimenti per il suo intenso commento che, personalmente, ritengo propedeutico per i neofiti che si accingono a leggere e a comprendere la complessa inchiesta istruita e pubblicata dall’autore dott Andrea Cionci.
Io direi piuttosto che Viganò cerca di evitare la sorte di Minutella.
Se fosse scomunicato pure lui, che ci guadagnerebbe? Non è un terzo polo voluto, ma una posizione prudente.
Invece è proprio questa posizione ambigua e ipocrita che col tempo farà comprendere ai cattolici non la prudenza, ma a mio parere la pavidità ed il cinico opportunismo di Mons. Viganò, atteggiamenti che non hanno alcuna ragion d’essere nella buona battaglia da combattere in difesa della Chiesa e della verità. Personalmente credo che si andrà avanti così, tirando a campare, e che il Collegio Cardinalizio, in maggioranza sempre più bergogliano non adotterà alcuna iniziativa per far emergere la verità sulla effettiva non-rinuncia al munus del Santo Padre Benedetto XVI, che pertanto continua ad essere il Papa. Non solo il mio Papa o il Papa del piccolo resto fedele al Magistero perenne della Chiesa ma il Papa della Chiesa Universale fondata sulla roccia di Pietro e che mai sarà vinta dalle potenze sataniche. Viganò pertanto decida se vuole continuare ad essere un Vescovo della Chiesa Universale oppure se vuole insistere nell’avventura di ritagliarsi uno spazio a sé stante, tutto suo, consumando uno scisma supertradizionalista che agganciandosi a Papa Pio XII cancelli ben 5 Papi legittimi nell’assurda pretesa di cancellare il 21 Concilio della Chiesa piuttosto che correggerlo in quelle parti che hanno prodotto il disastro modernista e apostatico. Questo non è il tempo di dividersi, questo è il tempo della lotta aperta e senza infingimenti e ipocrisia. Ma ahimè, non sarà così. La nostra libertà sarà male impiegata e la tribolazione, annunciata dalle profezie ci travolgerà.
Intervento perfetto e omnicomprensivo. Speriamo solo che Mons. Viganò si decida a professare lealtà al Papa altrimenti sarà una catastrofre, in primis per lui purtroppo.
Anche questi video di Benedetto XVI sono falsi?
Dove lui stesso, di sua stessa bocca dice che:
Video 1 “non sono più Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica”
1 https://m.youtube.com/watch?v=LoAVjh6i5sg
Video 2 ” Ho rinunciato al Ministero petrino in piena libertà ” Quindi smentisce la tesi della sede impedita.
2 https://m.youtube.com/watch?v=_W3hZGPQ_so
Video 3 ” Mi ritiro, ma vi resterò vicino” Quindi si parla di dimissioni e non di dichiarazione di sede impedita.
3 https://m.youtube.com/watch?v=q294oT8UYW8
Video -4-5-6 Dove Benedetto è insieme a Bergoglio e lo chiama 10 “Santo Padre”, ” Grazie Santo Padre, e si toglie anche zuccotto in segno di rispetto” È tutto falso?
4 https://youtu.be/8tWli4is0pI
5 https://m.youtube.com/watch?v=X4VIIbhHwkg
6 https://m.youtube.com/watch?v=R9esj9C1zxE
È tutto falso? Sono tutte bugie? Sono video truccati?
Guardi lo dico per il suo bene: la smetta di danneggiarsi così. Tutti i video che lei posta sono stati già ampiamente indagati nell’inchiesta che lei si ostina a non leggere. Per esempio, cita “sarò papa fino alle ore 20.00 POI NON PIU'” ma lo dice alle 17.30 e poi non conferma nulla. CI HANNO SCRITTO UN LIBRO SU QUESTA STORIA. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/26613561/ratzinger-dimissioni-sempre-annunciate-mai-ratificate-carlo-pace-spiega.html A tutte queste sue obiezioni ho già risposto in passato e troverà tutte le risposte nell’inchiesta. Per favore non mi faccia perdere tempo. Quindi ormai vi siete ridotti allo zuccotto e alla carta da lettere con scritto “papa emerito”. Sono queste le vostre prove della legittimità di Francesco. Davvero sono seriamente in imbarazzo per lei. Ovviamente, visto che BXVI li ha fregati dal punto di vista canonico e ha dimostrato di non essere libero di fare alcunché perché è in sede impedita, tutti questi minuscoli, insignificanti gesti sono da considerarsi di valore legale quanto gli omaggi che un prigioniero fa al suo sequestratore. Ma credo che sia troppo difficile da capire. Dovrò fare delle tavole da colorare…
Io vedo nel video n° 4 che Benedetto XVI chiama Bergoglio Santo Padre, Santità, 10 volte. Segno che riconosce che è un Papa legittimo. (A suo modo di vedere)
Ma lei lo ha capito che le dimissioni si possono dare anche verbalmente davanti a 2 testimoni, e 1 notaio che scrive?
Lei sa se per caso mentre Benedetto pronunciava la dichiarazione un notaio non scriveva?
Ma le è sicuro al 100% che non esiste nessun foglio scritto che Benedetto ha lasciato in Curia?
Ma almeno accertate bene prima, no? Andate in Curia e vedere se sto foglio o verbale oppure no.
Se non esiste io sono il primo ad andare a San Pietro a lanciare uova.
Lei dice “gli omaggi che un prigioniero fa al suo sequestratore”, lei sta nuovamente affermando che Benedetto XVI è tenuto contro la sua volontà segregato, come se lui non potesse decidere di prendere è andarsene o vuole o addirittura lasciare il Vaticano se volesse, o parlare con giornalisti.
Lei sta nuovamente dicendo che Benedetto XVI è costretto a parlare in codice a causa di un sequestro o di un pericolo, allo stesso modo di una donna abusata che non ha il coraggio di denunciare per non essere abusata ancora di più. In stile “chiamare la polizia chiedendo. Una pizza” Come dice lei.
Ma lei si rende conto che si contraddice ogni parola che dice?
“Ho rinunciato al ministerIUM in piena libertà”, certo. Dato che si erano ammutinati, lo ha fatto apposta e liberamente di rinunciare all’esercizio pratico in modo che quelli pensassero che aveva abdicato e usurpassero la sede. Così li ha antipapati e scismati. La sede impedita non può essere dichiarata esplicitamente altrimenti decadrebbe visto che prevede l’impossibilità per il vescovo di comunicare. E ora si legga l’inchiesta al completo e poi tenti di formulare qualche obiezione sensata. Sarà un piacere risponderle. Così mi fa solo perdere tempo.
Deve ancora spiegarci come sia possibile che un papa laico sia effettivamente papa secondo giurisdizione mancando dell’ordine sacro, avendo dunque carica e amministrazione privo di titolo.
Abbiamo più volte provato a farle presente che la detenzione dell’ufficio è determinata dall’esercizio dello stesso e che dare una valenza agiuridica del munus è insensato e se senso ha deriva appunto dall’episcopato non da una fantomatica ontologizzazione del papato.
Arrivederci
Per il diritto canonico, Benedetto XVI ha rinunciato al ministerium e non al munus petrino nella sua Declaratio che risulta quindi invalida. Benedetto XVI non ha mai abdicato in quanto non ha rinunciato al munus petrino. Ne risulta che il vero e unico papa é Benedetto XVI e che dopo di lui, solo un papa eletto da cardinali già presenti prima delle false dimissioni di Benedetto XVI, potrà essere il vero successore di Papa Benedetto XVI. Infatti i cardinali eletti da Bergoglio non sono validi in quanto nominati da un papa invalido, e non potrebbero che nominare un altro anti-papa. Da notare che Benedetto XVI ha presentato le sue false dimissioni nel lunedi di carnevale, l’11 febbraio 2013, facendo dunque un bello scherzo a chi voleva obbligarlo alle dimissioni. Benedetto XVI é stato piu’ fine e furbo e resiste come baluardo di Gesu’ Cristo. Che Dio lo protegga e lo salvi!
Esatto, ma i bergogliani rispondono: “Sì ha rinunciato al ministerium, ma in realtà voleva dire munus”. Capito il livello? Le fanno loro le interpretazioni, decidono loro cosa voleva fare il papa. E c’è pure gente che dà loro retta…
Il canone 332 comma 2 non prevede la rinuncia al munus in sè.
Inoltre dato che ministerium/munus sono inscindibili, rinunciare all’uno significa rinunciare all’altro.
Ugualmente è stato spiegato che l’uso del termine ministerium ( avendo già previamente nella dichiarazione menzionato i motivi di tale atto utilizzando proprio il termine munus ) è perchè la rinuncia è al vescovato di Roma, il cui munus non è rigettabile.
Buonasera. Seguo da tempo l’inchiesta del dr Andrea Cionci. Molto accurata. Altre persone la seguono. Visto che se ne parla sempre di più e sono intervenuti canonisti ed esperti, davvero sconcerta che non ci siano risposte .
Buon lavoro.
Egregio Dottor Tosatti,
Non voglio aggiungere dettagli, approvazioni o commenti a quanto Andrea Cionci coraggiosamente e sapientemente ha scritto sulla sede vacante e sull’invalidità delle dimissioni di Benedetto; desidero soltanto commentare l’espressione che lei usa nel presentare questo articolo: riflessioni accademiche.
Io non conosco la sua situazione ecclesiale e sociale, non so a quale messe Lei partecipa e quale sia la sua vita interiore. Ma le posso garantire che ci sono persone nel mondo che su questa questione si stanno “giocando l’anima”. Qui non si tratta di un Siri che doveva essere eletto al posto di un Roncalli… Non si tratta neanche dello scisma d’occidente, dove seguire un Papa o un altro non precluse la santità di un Vincenzo Ferrer rispetto ad una Caterina da Siena.
Qui c’è gente che da tempo non fa più la comunione in unione con Francesco in quanto avverte dolore spirituale e fisico… A quanto leggiamo dalle testimonianze riportate da Cionci, ci sono chiese domestiche catacombali che sorgono nel nascondimento in unione a Benedetto e non viceversa… Queste questioni non mi sembrano discussioni e disquisizioni accademiche, mi sembrano molto aderenti alla realtà e decisamente pragmatiche.
Una coscienza tormentata che trova nella ricostruzione del piano B/V di Benedetto lo scioglimento dei nodi interiori, la decodifica del codice Ratzinger che scrivono una storia lineare sulle curve del dubbio, sono doni soprannaturali della Grazia, sono acqua limpida che scorre sul letto dei tormenti del cuore e lo leniscono.
Mi sto chiedendo una cosa: tutta questa avversione e derisione degli intellettuali nei confronti di questo giornalista, non sono forse un’espressione di invidia verso uno strumento docile alla verità? Non potrebbe essere il solito ritornello di millenni che si ripete anche in questo campo: perché a lui sì ed a me no? Perché lui ha avuto questa luce diretta ed io devo umiliarmi a passare attraverso di lui?
La logica dell’incarnazione si ripete e diviene come al solito la pietra di inciampo.
Grazie dello spazio concesso a tutte le voci
Lei ha le sue ragioni. Io sono bergogliano di ferro. E prima-ma ero piu’ giovane- non mi piaceva papa Ratzinger. Woitjla lo sopportavo e amavo (perché mi faceva empatia).
Ora siamo in una delle tante battaglie finali. Il.mio io si sente un po’ “offeso”. Come ? Ratzinger non ha fatto il “gran rifiuto”? Questi tradizionalisti (che “odio” da tempo) hanno ragione?
Ma sarebbe preconcetto, ideologia. Il.mondo ne è pieno..pure nella scienza.
Io ho anche parlato male di vari curiali (di solito chi giudica…)
Ma c e una cosa….l’anticristicita’ non ha carattere morale ma un deferimento dalla fede. Nulla non può essere perdonato. E tutti siam stati squallidi. Un esempio ulteriore? La storia di Brunatto è dei papi. Ma fosse vera chi ci dice che certa gente non si sia convertita?
Ciò su cui sbanda Bergoglio non è la facciata (se è lì non è ricattabile come molti) ma il cambiare alcune cose della fede.
Non ne son sicuro ma ne ho il dubbio. A partire da Amoris Laetitia. Devo dire che anche Ratzunger quando dalla sede emerita dice che gli ebrei non si devono convertire, mi pare dica il contrario del catechismo da lui stesso mirabilmente redatto.
Però rimane il.mistero, ben sollevato da Cionci, ma che attendibilità hanno tutte queste dichiarazioni che sembrano piene di pseudo eresie?
Gli umani tendono a farne una questione di tifo. Di “avevo ragione io”! Per quanto mi riguarda non mi resta che affidarmi a Dio.
La seguo più o meno da luglio e ora con questa serie su Byoblu sto riuscendo ad avere un quadro cosí chiaro che non mi restano più dubbi sul codice comunicativo di Papa Benedetto XVI, l’unico papa vivente della Chiesa Cattolica. Penso che qui siamo tutti d’accordo sul fatto che una cupola stia usando il quinto potere per diffondere menzogne ripetute e creare un mondo virtuale falso, ma a cui molti credono. La chiave di tutto sta nel linguaggio, se fino agli anni 70 più o meno era in vigore anche nelle grammatiche, per cosí dire, il paradigma Dio creatore, oggi assistiamo a un tentativo di inversione di paradigma con l’uomo creatore…lo osserviamo nella questione del genere divenuta “variazione linguistica”, mentre chi ha mantenuto una libertÀ interiore di pensiero e logica, può intravedere solo che un affronto alle tautologie, le verità immutabili…come il femminile e il maschile. Ora, se ció è vero, non ci possiamo fidare di informazioni del mainstream. In un certo senso dovremmo utilizzare la stessa strategia massonica per la quale non valgono le parole, ma i gesti e i fatti. Benedetto XVI ne ha inviati tantissimi di gesti concreti, nelle vesti, nelle frasi, nel suo pontificato in difesa dell’ortodossia cattolica. Se uno é d’accordo su questo, deve agire di conseguenza e fare la sua parte. Anche chi dovesse ancora pensare che Bergoglio è il papa, vedendo i suoi atti eretici, dovrebbe agire per “riportarlo” alla vera fede. É il momento di agire e il primo passo è proprio ricostruendo la vera narrativa, andando alla radice del problema. Perció la ringrazio, dott. Cionci.
La seguo più o meno da luglio e ora con questa serie su Byoblu sto riuscendo ad avere un quadro cosí chiaro che non mi restano più dubbi sul codice comunicativo di Papa Benedetto XVI, l’unico papa vivente della Chiesa Cattolica. Penso che qui siamo tutti d’accordo sul fatto che una ‘cupola’ stia usando il quinto potere per diffondere menzogne ripetute e creare un mondo virtuale falso, ma a cui molti credono. La chiave di tutto sta nel linguaggio, se fino agli anni 70 più o meno era in vigore anche nelle grammatiche, per cosí dire, il paradigma Dio creatore, oggi assistiamo a un tentativo di inversione di paradigma con l’uomo creatore…lo osserviamo nella questione del genere divenuta “variazione linguistica”, mentre chi ha mantenuto una libertÀ interiore di pensiero e logica, può intravedere solo che un affronto alle tautologie, le verità immutabili…come il femminile e il maschile. Ora, se ció è vero, non ci possiamo fidarci di informazioni del mainstream. In un certo senso dovremmo utilizzare la stessa strategia massonica per la quale non valgono le parole, ma i gesti e i fatti. Benedetto XVI ne ha inviati tantissimi di gesti concreti, nelle vesti, nelle frasi, nel suo pontificato in difesa dell’ortodossia cattolica. Se uno é d’accordo su questo, deve agire di conseguenza e fare la sua parte. Anche chi dovesse ancora pensare che Bergoglio è il papa, vedendo i suoi atti eretici, dovrebbe agire per “riportarlo” alla vera fede. É il momento di agire e il primo passo è proprio ricostruendo la vera narrativa, andando alla radice del problema. Perció la ringrazio, dott. Cionci.
Non.sono ottimista. Anch’io mi aspetto un Giovanni XXIV magari queer o trans.
Per un cambiamento bisognerebbe che l’opinione pubblica fosse con noi ma la maggioranza è atea o agnostica. I cattolici praticanti sono affezionati a Bergoglio. Si affezionano a qualunque papa purché popolare e non troppo colto.
In questo contesto, ribadisco solo che è assurdo parlare di scomuniche o scismi
Bisogna vedere poi quanti porporati saranno disposti ad accettare l’eliminazione della Transustanziazione, perché l’agenda di Bergoglio è ancora densa di sorprese. E’ una questione di soglia del dolore.
Complimenti al dott Cionci che va sempre dritto al segno!
Concordo con quello che scrive ed aggiungo che si devono realizzare le profezie……solo uno sciocco non vede i segni! Bravo dott. Cionci.
Antonella L.
Io non ne scrivo quasi mai delle profezie perché sennò ti attaccano subito come il mistico folle. Ma dopotutto i cattolici dovrebbero credere alle profezie, a regola di bazzica. Invece qui, santi e Madonne hanno spiegato nei minimi dettagli la questione eppure… acqua su vetro. Specie dagli ecclesiastici. Nemo propheta in patria.
A chi critica Cionci: ma quindi è finita? Dobbiamo accettare che un papa contraddica due millenni di dottrina cattolica (a quando la dichiarazione che la Resurrezione è una metafora?) rassegnandoci al fatto che anche se ha torto ha ragione? Cionci ha fatto un’operazione minuziosa e benemerita per tentare di dare un senso ad una situazione priva di senso: un papa cattolico e forse anti-cattolico, che non si preoccupa neppure di nascondere il suo fastidio per la religione di cui è a capo. L’unica colpa che si può imputare a Cionci è la pervicace e affettuosa determinazione con cui cerca di allontanare ogni colpa da BXVI, attribuendogli la gestione di una situazione che non controlla. BXVI, in altre parole, è “scappato di fronte ai lupi” perché è un uomo e a questa sua debolezza è da imputare l’attuale apostasia vaticana. Personalmente, ringrazio Cionci per avere permesso anche a chi non si autoreferenzia come esperto di teologia e di diritto canonico di capire la drammaticità della situazione, continuando a sperare.
La ringrazio per le parole di stima ma mi permetta di farle notare che fino a pochi giorni fa Benedetto continua a parlare, scrivere, intervenire in codice Ratzinger salvando le situazioni dal disastro, come il Katechon che tutti conosciamo. Quindi non è vero che non la gestisce, anzi il suo piano ha funzionato alla grande anche se ci abbiamo messo otto anni per capirla. Qui gli unici che non gestiscono la situazione sono i catto conservatori e i catto tradizionalisti che sparano all’impazzata dovunque tranne che al centro del bersaglio. Basti pensare a come vanno appresso allo spettacolo di suoni e luci messo in piedi da Bergoglio.
Scusa Marzio ma perché sarebbe finita?
Al tempo del processo a Formoso era finita? Al tempo di Benedetto IX era finita? Al tempo dell’eresia di Onorio era finita? Al tempo dei papi criminali rinascimentali era finita? Al tempo di Pasquale II era finita? Al tempo di Giovanni XXII era finita? Al tempo di Liberio il cacasotto era finita? Al tempo dei tre papi era finita?
Era fiita sotto i distruttori liturgici ossia la triade Pio X, Pio XII, Paolo VI?
Non mi pare…
Voi avete una strana concezione del papato, e tale concezione sarà sempre strumentalizzata.
Proprio questo deve capire: sperare nel papa è alquanto sbagliato in ogni caso, anche con il più ottimo che, come Gregorio il grande, se l’avesse sentita o letta, l’avrebbe diassuaso da questa papolatria.
Benedetto XVI non è scappato di fronte ai lupi, bensì ha fatto esattamente il contrario. Ha fatto in modo che i lupi entrassero in un recinto e venissero allo scoperto, in modo che tutti potessero vedere chi essi siano veramente… ma non solo! Chè così facendo, anche dal Gregge, si sono separati i capri, ed anche costoro ben si riconoscono, perché sono conniventi ai lupi, e li appoggiano e li sostengono.
In mezzo è rimasto il Pastore, e alla sua sinistra stanno i lupi ed i capri, mentre alla dua destra stanno le pecore e i cani da pastore. Ed anche se il Pastore è percosso e le pecore disperse, questo avviene nell’ora del Nemico, ed è necessario che ciòavvenga…
Ma passata quest’ora, già comincia il gran Giorno di Dio, giorno di ira tremenda, contro tutti i suoi nemici: che farà allora il Re in quel giorno? Li farà perire tutti, e molto miseramente!
credo che Cionci sia l’unico giornalista italiano ad aver elaborato un tesi originale e da approfondire , sulla rinuncia di Benedetto XVI. Bravo , non desista , approfondisca . E ignori i vari banali alessandro ds
Quand’anche “a furor di popolo” si chiedesse ai membri del Collegio Cardinalizio l’“operazione chiarificatoria trasparente e definitiva” sulla Declaratio – unica soluzione allo stallo attuale; come torna a ripetere il dott. Cionci – resto molto scettica sull’accoglienza della richiesta, in particolare da parte di quei tre cardinali che, qualche giorno prima della sua elezione, accompagnarono l’allora cardinale Bergoglio in visita a Viterbo, la città dei Papi; pare rispettando un’usanza pre-conclave.
L’episodio viene raccontato nell’articolo al link di seguito, che segnalo non per distrarre l’attenzione dal focus sulla questione dibattuta, ma perché mi ha sorpreso la rivelazione fatta, oggi, otto anni dopo, dall’autista del taxi che guidò il “gruppo” durante quella giornata particolare e che ha dichiarato, tra l’altro: «mi presentarono Bergoglio come il futuro papa… mi si prese un colpo per l’emozione».
Chissà se la lettura porterà un po’ di … “leggerezza”… (non trovo un termine più adeguato… alla situazione descritta)
http://www.tusciaweb.eu/2021/10/papa-francesco-mi-chiese-fargli-vedere-viterbo-taxi/
BUONASERA,
SEGNALO CHE IL PAPA NON HA PARLATO DI COMPLOTTI.
QUESTO BASTA AD ARCHIVIARE GLI INUTILI ARTICOLI DI MASCARUCCI E CIONCI, IL QUALE NON È VERO CHE NAVIGA CONTRO VENTI E MAREE (COME DICE IL DOTTOR TOSATTI) PERCHÉ NESSUNO LO PRENDE NEMMENO IN CONSIDERAZIONE.
CORDIALI SALUTI.
Stupidità e superbia camminano sempre di pari passo, ma lei non se curi e perseveri. Alla fine vedremo chi è l’allocco.
Grazie di cuore, sto giusto facendo una selezione delle migliori contestazioni bergogliane. “Il papa non ha parlato di complotti”. Number one. Potremmo anche sottolineare che papa Francesco sulla carta da lettere ha scritto “papa”. Grazie grazie grazie.
A LUIGI tutto maiuscolo,
Lei non sa leggere, non ci sente o fa lo gnorri.
Sono giorni e giorni che su tutti i media, a tutte le ore, Bergoglio compare e recita la parte di la vittima sacrificale, (a cui nessuno, peraltro, crede, nemmeno il cardinale Parolin che l’ha smentito, figuratevi!).
A comprova le lascio di seguito tre link fra i tanti reperibili sul web, se li studi e poi ritiri il suo commento, è meglio.
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2021/09/22/news/il-papa-lasci-perdere-i-complotti-che-non-esistono-e-le-tv-cattive-2987382/
https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/28790676/papa-francesco-smentito-cardinale-parolin-complotto-ucciderlo-inaudito-senza-precedenti.html
https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/09/22/news/chi-trama-contro-papa-francesco-mi-volevano-morto-1.40727137
…E PENSARE CHE LA SANTA VERGINE CI AVEVA AVVERTITO GIÀ DAL LONTANO 2005
2.505 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 04/04/2005
Cari figli, pregate con il cuore e non allontanatevi dalla verità. Arriverà il giorno in cui ci sarà disprezzo nella casa di Dio e ciò che è sacro sarà gettato fuori. Un xino sarà sul trono contrastando molti, ma Dio è il Signore della Verità. Ciò che vi dico adesso non potete comprenderlo, ma un giorno vi sarà rivelato e tutto sarà chiaro per voi. Lo specchio: ecco il mistero.(XINO=ONIX – la pietra nera ndr) Come bambini, abbiate fiducia. Come servi, siate fedeli. Dio ha tutto sotto controllo …
2.622 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 31/12/2005
Cari figli, avanti. Io sono al vostro fianco. Restate saldi sul cammino che vi ho indicato e sarete salvi. Gli uomini saranno sorpresi da dolorosi avvenimenti. Due passi, esplosioni e morti. Il Giappone berrà il calice amaro della sofferenza. Roma perderà la sua gloria e la sua fama e la sofferenza sarà grande per i miei poveri figli. Il trono di Pietro cadrà. La morte arriverà agli ecclesiastici, che soffriranno dolori fisici. Pregate. Coloro che staranno con il Signore vinceranno. Coraggio…
2.860 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 07/07/2007
Cari figli, pregate. Un re sarà minacciato e cercheranno di allontanarlo dal suo trono. Ciò che vi ho predetto in passato sta per realizzarsi. Siate fedeli a Gesù. Non vivete lontani dalla sua grazia. Dite a tutti che Dio ha fretta. Non tiratevi indietro. Il Signore vi ama e vi attende. Non perdetevi d’animo davanti alle vostre difficoltà. Coraggio. Dio vincerà e con lui tutti voi che state ad ascoltarmi. Avanti …
2.951 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 02/02/2008
Cari figli, un regno si dividerà e sorgerà un altro regno, causando grande confusione. Un re sarà tolto dal suo trono e il popolo di Dio perderà. Io sono vostra Madre e voglio dirvi che questi sono i momenti decisivi per l’umanità. La Chiesa del mio Gesù soffrirà un grande tradimento. State attenti e non allontanatevi dalla preghiera. Aprite i vostri cuori. Accogliete il Signore e cercate forza nell’Eucarestia. Siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Siate forti e ferventi nella fede. Dopo tutta la tribolazione, il Signore verrà a voi con grande vittoria …
3.046 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 29/08/2008
Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la Chiesa del mio Gesù. Colui che potrà essere Pietro diventerà Giuda. Aprirà le porte ai nemici e farà soffrire gli uomini e le donne di fede. Dite a tutti che Dio ha fretta. Non state con le mani in mano. Io sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per condurvi alla verità. Aprite i vostri cuori e siate docili ai miei appelli. Non sono venuta dal cielo per scherzo. Ciò che dovete fare, non rimandatelo a domani …
3.098 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 23/12/2008
Cari figli, sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per benedirvi e offrirvi il mio amore. Siate docili e cercate di imitare in tutto mio Figlio Gesù. Lasciate che la grazia del Signore vi trasformi. Non tiratevi indietro. Accogliete i miei appelli e io vi condurrò a un’alta vetta di santità. Fatevi coraggio e testimoniate ovunque i miei messaggi. Conosco le vostre necessità e intercederò presso il mio Gesù per voi. Rallegratevi, perché avete un posto speciale nel mio Cuore Immacolato. Inginocchiatevi in preghiera. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Aprite i vostri cuori e sentirete la presenza del mio Gesù nelle vostre vite. Non restate stazionari nel peccato. Siete del Signore e le cose del mondo non sono per voi. La Chiesa del mio Gesù porterà una croce pesante. Arriverà il giorno in cui ci saranno due troni, ma solo su di uno siederà il vero successore di Pietro. Sarà questo il tempo della grande confusione spirituale per la Chiesa. Restate con la verità. Ascoltate quello che vi dico e restate saldi nella fede …
3.093 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 09/12/2008
Cari figli, consegnatevi con docilità nelle mani del Signore. Cercatelo sempre per essere grandi nella fede. L’umanità ha bisogno della vostra coraggiosa testimonianza. Non restate stazionari nel peccato. Ecco il tempo opportuno per convertirvi. Io sono vostra Madre e so cosa vi attende. Soffro a causa delle vostre sofferenze. Siate fedeli ai miei appelli. Accogliete il Vangelo del mio Gesù per essere salvi. Il fumo di satana si è diffuso ovunque e i miei poveri figli sono diventati ciechi spiritualmente. Pochi saranno coloro che resteranno fedeli a Dio. Pregate. Pregate. Pregate. La Chiesa del mio Gesù berrà il calice amaro del dolore. Il trono di Pietro sarà scosso e la confusione sarà presente in ogni luogo. Per la grazia misericordiosa del Signore, un uomo contribuirà al ritorno dei miei poveri figli lontani e la verità regnerà nella casa di Dio. Arriverà il giorno in cui sul trono di Pietro sarà seduto colui che cambierà per sempre gli orientamenti della Chiesa. Non allontanatevi dalla verità …
3.202 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 18/08/2009
Cari figli, confidate pienamente in Gesù, perché solo Lui è la certezza della vostra vittoria. Lui è il vostro Dio per sempre e al di fuori di Lui l’uomo non potrà mai salvarsi. Vi chiedo di continuare a pregare. Pregate per la Chiesa. Molti consacrati saranno contaminati. Negheranno i dogmi e si allontaneranno dalla verità. Sorgerà un uomo, apparentemente pieno di virtù, ma in verità sarà un inviato del demonio. Ingannerà molti con la sua dottrina, ma incontrerà una grande barriera nella forza e nella fedeltà dei miei devoti e prescelti. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Chi resterà fedele sarà salvo …
3.276 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 06/02/2010
Cari figli, Io vi amo come siete. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede, perché solo così potete contribuire al trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato. Dio Mi ha inviata per chiamarvi alla conversione. Non vivete nel peccato. Aprite i vostri cuori al Signore e Lui trasformerà le vostre vite. Vivete nel tempo delle grandi confusioni spirituali. Non allontanatevi dalla preghiera. Quando siete lontani diventate bersaglio del demonio. Allontanatevi da tutto il male e ritornate a Colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Camminate verso un futuro di grandi prove. Seguitemi lungo il cammino del bene e della santità. Credete in Gesù. Solo in Lui è la salvezza e al di fuori di Lui mai l’uomo potrà salvarsi. Arriverà il giorno in cui sorgerà un uomo apparentemente buono e giusto. Ingannerà molti, perché realizzerà grandi prodigi. Verrà dall’emisfero sud e molti lo considereranno come un salvatore. State attenti per non essere ingannati. Ascoltate i miei appelli. Amate e difendete la verità. Chi sta con il Signore mai sarà sconfitto. Coraggio! …
Se vuoi leggere tutto:
https://reginadelcielo.com/
Mi era sfuggito il dettaglio dello specchio che avevo pur individuato in un altro articolo sullo specchio di Fatima. Grazie! QUI https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/26771800/papa-ratzinger-terzo-segreto-fatima-ipotesi-specchio.html
Caro Andrea Cionci, lei sostiene che Benedetto XVI non ha abdicato e ha salvato la vera Chiesa. Come? Con una “trappola canonica anti-usurpazione” … “… il Santo Padre ha parlato con noi, sottilmente, logicamente e inequivocabilmente con un preciso sistema di comunicazione, il cosiddetto “Codice Ratzinger”. Secondo me, questo comportamento contraddice con quanto Nostro Signore Gesù Cristo ci aveva raccomandato: “il vostro parlare sia Sì Sì, No No; il resto viene dal maligno”.
In questo caso BXVI è stato candido come una colomba e prudente come un serpente. Lui ha dichiarato che rinunciava al ministerium, l’ha messo nero su bianco. Poi se quegli altri hanno voluto leggerla come una rinuncia, affari loro. Lui ha salvato non solo la Chiesa, ha salvato il mondo dal deep-tutto, dall’impostura gloale. E’ ancora presto per rendersene conto, m si segni queste mie parole.
Come sempre Andrea Cionci é chiaro e comprensibile in tutto ció che dice.Io lo condivido pienamente.Spero che tutti quei movimenti che formano l’universo del Rinnovamento Cattolico e che per anni hanno evangelizzare facendo comprendere come non si debbono seguire gli idoli peccano cosí contro il primo comandamento e poi tutti gli altri comandamenti,finalmente ,dopo questo assordante silenzio con lo scopo di non imitarlo Bergoglio ,prendano coscienza che non é il Papa e ad alta voce richiedano che finalmente si risolva la ‘questione magna di chi é il Papa”.
Voglio ringraziare Andrea Cionci perché con i suoi articoli che ritengo ben fatti non permette ,come diciamo noi,che “S’Addorm a criatura”.Bravo Andrea continua cosî.Parla tu per noi che siamo tantissimi.
Come sempre i napoletani hanno quei modi di dire fulminanti che riassumono un mondo. Grazie mille!
Benedetto XVI è un allenatore che avendo per anni allenato la squadra, dato le istruzioni per la grande partita, creduto che i giocatori avessero assimilato le tattiche e il gioco al momento in cui egli si siede in panchina e dice: avanti ragazzi adesso tocca a voi, vediamo se avete capito cosa vi ho insegnato… sotto pressione del pubblico, delle emozioni, del giocatore che si fa leader, della mania di sfoggiare il talento, dell’egoismo, dimenticano tutto il lavoro fatto. E quindi gli schemi saltano, prevale la fatica nel correre a vuoto, il pallone lo fanno girare gli avversari e continuano a dare la colpa all’allenatore invece di riflettere e ricordare quale è davvero l’insegnamento cattolico.
Eccellente metafora. In questo il Papa sconta un po’ l’essere tedesco. Quelle genti sono abituate al fatto che quando uno dice una cosa poi la deve fare. E coi popoli mediterranei non funziona così. Ma ha comunque funzionato perché lui ha Amicizie importanti.
“Si sono accontentati della “polpetta” del ministerium, l’esercizio pratico del potere…”
In effetti, Papa Benedetto XVI ha rinunciato solo “all’esercizio attivo del ministero” e non poteva essere altrimenti. I fatti successivi hanno mostrato a tutti come fosse circondato da pervertiti satanisti infiltratisi nella santa Chiesa per dissacrarla profanarla e distruggerla dall’interno.
Però e pur vero che ai neocattolici sia più appropriato un Bergoglio come papa (pseudo, ovviamente NON Vicario di NSGC).
-Il titolo di vicario di Cristo DIO è mai utilizzato nel primo millennio cristiano.
-L’infiltrazione satanica, che c’è sempre stata, si ammanta di giurisdizione che non ha, ma il fine è non permettere la trasmissione ininterrotta dei sacramenti. L’assenza di giurisdizione è ripristinabile, i sacramenti no.
-Un papa può essere papa ed essere eretico, si vedano i casi di Pasquale II ed Onorio.
-Non esiste la distinzione fra ministerium attivo e passivo, come non è possibile scindere l’esercizio del papato dalla carica ricoperta.
“Il titolo di vicario di Cristo DIO è mai utilizzato nel primo millennio cristiano…”
Forse non il titolo ufficiale, ma sicuramente la funzione sì.
“Un papa può essere papa ed essere eretico”
Forse può essere eretico (e ravvedersi) ma non apostata.
E i fatti sono: il culto di divinità sataniche. Chi li compie e chi li approva non è papa!
Da quando in qua il Cristo non regna la sua Chiesa ed ha bisogno di un vicario? Il titolo corretto è e rimane vicario di Pietro, semmai.
Se un papa può essere eretico, che sia apostata/idolatra è da considerarsi peggio? Suvvia, l’eresia è la cosa più grave di per sè.
Diamine. Appurato questo questo c’è solo da scegliere fra l’attegiamento da aversi contro un papa nefando, o si segue Bellarmino od il Caetano. Ma la questione non è chiara e fintanto ciò, egli rimane papa.
Io ignoravo e disobbedivo anche Giovanni Paolo II e Benedetto XVI quando necessario, rintuzzando gli errori nei loro documenti, la situazione ad oggi è la medesima solo che più grave, tutto qua.
“Il titolo corretto è e rimane vicario di Pietro, semmai”.
A Daouda ma che ti bevi prima di scrivere.
Il papa è SUCCESSORE di Pietro e Pietro Vicario di NSGC. Te lo devo spiegare io?
Riesci a scendere ad un livello piu basso del mio, che pure puzzo di pecora. Complimenti!
Anche se le formulazioni possono talvolta cambiare per meglio specificarne il significato, il senso originario non muta.
E i vari Bellarmini e Caetani nei confronti di un NON papa (perche nefando?)
evidente, non avrebbero dubbi.
I fatti sono davanti a tutti, pubblici, e solo chi volontariamente si rifiuta di vederli formula chiacchiere a vuoto che non mutano la realtà.
“Il titolo corretto è e rimane vicario di Pietro, semmai”.
A Daouda ma che ti bevi prima di scrivere.
Il papa è SUCCESSORE di Pietro e Pietro Vicario di NSGC. Te lo devo spiegare io?
Riesci a scendere ad un livello piu basso del mio, che pure puzzo di pecora. Complimenti!
Anche se le formulazioni possono talvolta cambiare per meglio specificarne il significato, il senso originario non muta.
E i vari Bellarmini e Caetani nei confronti di un NON papa (perche nefando?) evidente, non avrebbero dubbi.
I fatti sono davanti a tutti, pubblici, e solo chi volontariamente si rifiuta di vederli formula chiacchiere a vuoto che non mutano la realtà.
I titolo di Vicario di Cristo non è tradizionale.
Successione e sostituzione possono coesistere benissimamente, difatti.
Al Signore non dispiace l’odore delle sue pecore, non preoccuparti.
Caetano e Bellarmino parlano di un papa reale ( non certo un non papa ) che caduto in eresia, va ripreso ed a cui nei dovuti modi reagire. IL fatto che un papa possa essere eretico e rimanere papa è testimoniato da Onorio e Pasquale II.
Poi se vuole continuare a denigrarmi, faccia pure, ma qualifica semplicemente sè stesso.
“I titolo di Vicario di Cristo non è tradizionale”
Daouda, fai finta di non capire (o, forse, non capisci), i titoli possono essere anche formulati dopo, ma indicano una funzione già presente in precedenza.
Poi, non affliggerti per me, io non mi preoccupo affatto.
Certo che se non riesci a vedere e valutare una situazione eclatane presente è inutile che ti riferisci a fatti di centinaia e centinaia di anni fa.
Prima di citare il Caetano, Bellarmino, Onorio e Pasquale vedi di comprendere il presente.
Inoltre non fare il piagnone, io non ti ho denigrato, caso mai ti autodenigri con quello che scrivi.
Che siano formulati dopo , già è problematico, ma almeno si basino sulla Rivelazione. Il titolo di Vicario di Cristo è difatti deviante. Nessuno può vicariare il Cristo che ha governo effettivo e reale diretto sulla sua Chiesa, suo corpo mistico, e non è un caso che sia stato immesso ufficialmente dopo il mille, ossia misinterpretando il Dictatus Papae di Gregorio VII, fino a giungere alla paopolatria odierna.
Non mi affligevo, eri tu che pensavi di puzzare di pecora, cosa che al Signore non fa problema, anzi.
Per il resto, se uno non conosce il passato, come dice la massima, è condannato a ripetere gli stessi errori. Inoltre su chi basarsi se non sugli apostoli ed il depositum Fidei. Non era criterio di magisterio ordinario l’integrità della Fede ovunque e sempre creduta da tutti?
Visto che è evidente che quel che dice è antitradizionale rispetto alle pretese papiste, e mi denigra di stupidità e deviazione, io non facendo altro che constatare i fatti mi vien da pensare che i tradizionalisti siano difatti della stessa risma dei modernisti.
Non mi rammarico di star solo, ad ogni modo se ho fatto il piagnone ( non credo sinceramente ), bene ha fatto a riprendermi.
saluti
“Che siano formulati dopo, già è problematico, ma almeno si basino sulla Rivelazione. Il titolo di Vicario di Cristo è difatti deviante”
Daouda, infatti sono fondate sulla Rivelazione. E’ “deviante” solo per chi già è o vuole essere deviato.
“Nessuno può vicariare il Cristo…”
Forse non ti sei accorto che NSGC, stesso, prima dell’Ascensione, ha incaricato Pietro di “pascere” i suoi sulla terra. lo sanno tutti, perfino io.
“…cosa che al Signore…”
Non mettere in mezzo il Signore, in queste s…..ate
“Per il resto, se uno non conosce il passato…”
Cosa che tu mostri di te stesso
“mi vien da pensare che i tradizionalisti… modernisti..”
Non sei capace di sviluppare un tuo pensiero? Devi attaccarti ad etichette di cui mi mostri di non conoscere il significato
“Non mi rammarico di star solo, ad ogni modo se ho fatto il piagnone…, bene ha fatto a riprendermi”
Ma cerca di riprenderti da solo
E infine, il punto è:
“…io non facendo altro che constatare i fatti…”
I fatti sono pubblici e chiari. Non sono certo il solo ad averli visti e conosciuti. Te li riassumo:
1. Una cricca di pervertiti autodefinitasi “mafia di San Gallo” ha scelto uno dei suoi per spacciarlo come “papa” dopo aver estromesso il Papa.
2. Il prescelto dalla “mafia di San Gallo”, confidando nella dabbenaggine di tanti, rende culto pubblicamente a divinità sataniche e le intronizza nei luoghi santi. Così mostrando, chiaramente, di non poter essere un vero papa.
Questi sono i fatti. A questo e solo a questo devi rispondermi. Se ne sei capace.
Dott. Cionci, Lei non è vero che cerca dialogo o confronto, non cerchi di “intortare” I fessi. Lei sta cercando di imporre una sua “narrazione” Mistificata della realtà, dando solo supposizioni discutibili come delle certezze, come dei dogmi.
Non solo, lei sfugge e fa finta di non vedere volutamente e dolosamente le carte e documenti che le vengono sbattuti sotto il naso, per controbattere la sua posizione.
Allora non prenda in giro la gente, lei non vuole un confronto serio e intellettuale.
Cosa dobbiamo pensare di Lei? Che vuole solo che si parli della sua tesi per farsi pubblicità? forse per guadagno, forse per emergere lavorativamente? Forse perché si vuole sentire il salvatore della Chiesa? Ce lo dica lei.
Le mettiamo sotto il naso i libri di legge che la smentiscono, e lei smentisce i giudici dei tribunali e i maestri di diritto canonico, quindi tutti i libri dove hanno studiato i canoni stilistici negli ultimi 40 anni sono da buttare al cesso, perché lei è detentore della verità è insegna lei ai giudici a fare il loro lavoro.
Poi a Benedetto XVI quando è stato posto il quesito se le sue dimissioni fossero valide ha risposto senza equivoci o mezze parole “le mie dimissioni sono valide, assurdo chi specula su questo”, ma lei fa finta di non vederlo quando le viene sbattuto sotto al naso. Questo lei non le menziona mai però, e quando glielo fanno notare fa finta di non vedere.
https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2014/02/27/news/ratzinger-la-mia-rinuncia-e-valida-assurdo-fare-speculazioni-1.35929571
Poi sappia che la rinuncia per Sede impedita, è comunque una rinuncia, non confonda la dichiarazione di Sede impedita con le dimissioni per Sede impedita. Sono 2 cose ben diverse, ma almeno si informi prima di fare tutto sto casino.
Le dimissioni per sede impedita sono contemplate dal Diritto canonico, si possono dare se veramente esiste la Sede impedita e nel momento che si danno si rinuncia all’ufficio (esattamente come una dimissione) che viene preso in mano dal Camerlengo, che poi agirà per ripristinare l’ordine nel modo che riterrà opportuno, anche con nuove elezioni o tenendo l’ufficio in mano lui è facendo relazioni.
Lei parla di Sede impedita senza nemmeno sapere cosa è una sede impedita. La sede impedita si ha quando sei prigioniero, come quando arrestano i Vescovi in Cina o nei paesi con dittatura. La sede impedita deve essere vera e non fittizia o non reale. Deve esserci la vera e reale impossibilità di comunicare con i fedeli. Benedetto tutte le domeniche si affidava per Angelus e e tutti i mercoledì per le udienze in piazza. Oltre a giornalisti su giornalisti che quotidianamente lo intervistavano.
Lei sta mistificano la verità spudoratamente quando parla di sede impedita. Addirittura paragonando Benedetto XVI a una donna malmenato e abusata con la paura di denunciare l’abusatore per paura di ritorsioni e di essere abusato di più.
Qui stiamo toccando veramente il fondo, e non contenti di avete toccato il fondo stiamo anche grattando per scavare.
Mi trovo pienamente d’accordo su quanto espresso sia da Daouda che da Alessandro DS. Quello che Cionci esprime è basato su sue considerazioni personalissime che si rifiuta di sottoporre al vaglio della realtà. Si fa forte del fatto che dal Vaticano non lo smentiscono, ma per contraddirlo non è il caso che si muova la Santa Sede: basta consultare le dichiarazioni di Ratzinger e il diritto canonico. Evidentemente Cionci ha trovato questo sistema per avere notorietà, qualcuno ci casca ritenendolo in buona fede, ma basta avere un po’ di formazione adeguata e di indipendenza intellettuale per avere una chiara lettura del ruolo che Cionci vuole perseguire.
Cara Maria Grazia, facciamo un gioco. Lei mi sottoponga qualche dichiarazione di papa Ratzinger e vediamo se poi il senso è quello che pensa lei. Le va? Magari mi trova qualcosa che non ho ancora analizzato e mi dà una mano.
Caro Cionci, di documenti Lei ne ha a iosa! Basta analizzare tutta la documentazione che Alessandro DS, con estrema pazienza e meticolosità, le mette sotto il naso: è solo questione di retta coscienza!
Cara Maria Grazia, mi scuso se non scrivo e rispondo tempestivamente perché non ho molto tempo a mia disposizione e perché gli attacchi di questi fantomatici “cattolici ” intolleranti sono talmente tanti che, anche con tutta la buona volontà, è impossibile farlo per iscritto in un blog. Mi scuso anche per la lunghezza di quanto qui io scrivo.
Noterà che se uno smonta la tesi che vuole Francesco non autentico papa, incominciano a recitare come un mantra operazioni o i discorsi dello Stesso che si prestano a interpretazioni discutibili e inaccettabili per un cattolico. Purtroppo il sig. Cionci è ossessivo, e la costruzione del suo castello in aria a quanto appare non finirà mai. Ci sarà un’altra puntata… e molti come nelle telenovelas, le aspettano per la conclusione che non ci sarà mai. Una cosa è certa: bisogna guadagnerà e quindi se il romanzo su un papa lo permette ed ha tanti lettori, perché non continuarlo? La pubblicità è gratuita (“rimando al mio scritto…”). C’è chi lavora nella Chiesa per Cristo, c’è chi appare un ricercatore di “verità” ecclesiali per guadagnare.
Sono prete da 34 anni, cerco di essere fedele al Signore che mi ha degnato della chiamata al ministero; quello che ho annunciato 34 anni fa ai fedeli di allora continuo a ripetere oggi; non mi discosto per niente da quello che il prezioso Catechismo della Chiesa Cattolica ci offre e rimango sempre più attaccato alla sana dottrina e morale che mi è stata insegnata. Ora mi sento dire dal sig. Mascarucci, con evidente livore, che pur credendo anche lui, come del resto la gran parte dei cattolici, che c’è un solo papa e costui è Francesco, che sacerdoti come me fanno regnare satana nella Chiesa. Se il sig. Mascarucci sapesse che con le manifeste azioni divisorie di lui e dei suoi compagni, sono loro gli strumenti dell’azione diabolica e chi scrive invece, non solo ha combattuto contro il nemico direttamente esercitando per un po’ di tempo il ministero esorcistico, ma ogni momento lavora per l’estensione del Regno di Dio e per la regalità di N.S. Gesù Cristo, non scriverebbe queste cose. Detto questo, veniamo al Papa. Sappiamo per dottrina Cattolica che il papa è infallibile quando parla ex cathedra e definisce SOLENNEMENTE un nuovo dogma (il trattato sull’infallibilità meriterebbe molto spazio e tempo). Ma il papa, come ogni uomo, è un figlio di Adamo e come tale non è esente da frasi, battute o moti di spirito suscitati dal proprio impulso umorale ( battuta sulle mani della cinese), o per avventatezza, o per stanchezza e, perché no, anche per imprudenza. Come tutti, può anche abbandonarsi a frasi che secondo lui sono scherzose e può avere ed esprimere pensieri che possono scandalizzare e non condivisibili. questo si riscontra il più delle volte nelle interviste ( vedi le unioni civili, che non sono solo quelle dei gay, sui quali la Chiesa deve dire il suo pensiero, ma è un problema che tocca più direttamente la politica). Qui di infallibile non c’è nulla, ne’ per questi pensieri o espressioni decade come papa. Se il papa sbaglia volontaria mente, Renderà conto a Dio, come tutti noi. Del resto, il papa è infallibile, ma non impeccabile. Se lui pecca noi non siamo chiamati a imitarlo nella condotta. Invece in questo caso è legittimo riprenderlo ed esortarlo,con i giusti modi, alla conversione. S. Caterina insegna. Poi, a differenza di ciò che scrive Mascarucci, se si dannera’ o si salverà ritengo che questo lo conosce solo Dio.
Io, se ho scritto in questo blog non l’ho fatto certamente per adulare o lodare Papa Francesco. Ammesso che lui visiti questo blog, credo che non sappia nemmeno chi io sia e dove eserciti il mio ministero. I miei avversati interventi sono stati dettati semplicemente dallo zelo verso la Chiesa. Credo, Del resto, come anche ha detto lui, (forse in Slovacchia, se mi ricordo bene) che la cosa più dolorosa non era tanto l’attacco al papa, ma il danno che così facendo si sta procurando alla Chiesa. La Chiesa di papi ne avuti tanti: santi, lussuriosi, guerrieri, avari, nepotisti, simoniaci, gay frequentatori di festini… ma i cattolici sono rimasti al loro posto. Ora, per quanto riguarda le varie accuse che molti rivolgono al Papa, rimando al blog di p. Cavalcoli (gli articoli ” il rimedio alla ambiguità del linguaggio”). Voglio solamente soffermarmi sulla pachamama, e sulla Madonna. Quanto è avvenuto in S. Pietro, (la “pachamama”) , ritengo che sicuramente è stato un tentativo mal riuscito e discutibile di inculturazione dell’immagine della madre terra nella liturgia amazzonica, scaduta per alcuni in un culto idolatrico. Per quanto riguarda la colpevolezza del papa, chi può dire quanta ce ne sia ? Chi può giudicare per quale motivo e intento lo ha permesso? Lui non si è prostrato e non ha imposto alla Chiesa nessun culto. E nell’assurda ipotesi che ci fosse stata una qualche colpevolezza, visto che non si è ripetuta più, avrà anche il papa la possibilità di pentirsi dei suoi peccati? Oppure a lui è negato? E per farlo, deve andare a confessarsi da Gaetano 2, che come un disco vecchio ripete fino alla nausea la stessa cosa? Gaetano 2, lei di peccati gravi non ne ha fatti mai nella sua vita? Immagini, se come fa lei, Dio glieli imputerebbe e ricorderebbe ad ogni pie sospinto… povero lei. Per quanto riguarda le battute sulla Madonna (“non è Santa dalla sua nascita”) sicuramente intendeva dire che Maria è cresciuta in santità, altrimenti non si spiegherebbe la festa che lui celebra dell’Immacolata Concezione e la devozione che nutre per lei, espressa nella statua che vuole vicino all’altare nelle sue celebrazioni Eucaristiche e le visite a S. Maria maggiore dopo i suoi viaggi apostolici. È da otto anni che è papa, ma ha parlato solo di quello di cui voi lo accusate? Papa Francesco può lasciare a desiderare nella teologia, ma per quanto riguarda la dimensione sociale della carità, anche quando questa sembra irrazionale e deleteria ( vedi accoglienza ai migranti), credo che sia imbattibile, e qui non so come Dio la pensa.
“…andare a confessarsi da Gaetano 2, che come un disco vecchio ripete fino alla nausea la stessa cosa? Gaetano 2, lei di peccati gravi non ne ha fatti mai nella sua vita?…”
Donpietropaolo,
1 – dovresti sapere che da me non può confessarsi nessuno poichè non sono un prete e non mi spaccio per tale.
2 – peccati, ne ho fatti tanti, più di tanti altri, e quando posso me li confesso, ovviamente cercando preti veri, autentici.
Appagata la tua curiosità, cerca di capire che l’apostasia con pubblico culto a divinità pagane, intronizzate, in San Pietro, non è la ripetizione di un disco rotto, ma l’esposizione di un fatto pubblico. I veri preti lo sanno e lo capiscono. I falsi preti, invece, si rendono partecipi di tale apostasia. E’ molto semplice.
Sono prete da 34 anni, cerco di essere fedele al Signore che mi ha degnato della chiamata al ministero; quello che ho annunciato 34 anni fa ai fedeli di allora continuo a ripetere oggi; non mi discosto per niente da quello che il prezioso Catechismo della Chiesa Cattolica ci offre e rimango sempre più attaccato alla sana dottrina e morale
Caro don,
Nelle mie confusioni ho letto sull amoris laetitia. Che ci siano divorziati e magsri pure gente che si confessa alla protestante lo so da sempre e penso che il giudizio spetti a Dio. Per peccare o compiere sacrilegio ci vuole PIENA AVVERTENZA E DELIBERATO CONSENSO e solo Dio li conosce.
Ma che si metta per iscritto?
Io, sposato per motivi familiari con una divorziata abbandonata (mettiamo non viva come fratello e sorella) posso far la comunione? Il.mio vescovo dice di no. Mi pare che molti commentari e forse altri vescovi dicano si.
Tralascio la conversione degli ebrei che forse è lo storico katecon che impedisce il.manifestarsi dell anticristo.
Questa violta sarebbe il papa emerito a liquidarla in un suo scritto teologico. Ma dato che il papa emerito non e ” normato” non si capisce chi parli. Insomma Woitila era esigente (e pure Ratzinger) ma..si si/no no. O sbaglio?
Lei ai divorziati la da la comunione? A chi obbedisce?
@DON PIETRO PAOLO – La ringrazio per il lungo intervento che mi ha intestato. In primo luogo l’ammiro per la costanza con la quale, nonostante i frequenti ed ingenerosi attacchi, Lei non rinuncia a testimoniare la retta posizione della Chiesa. Sono d’accordo con Lei che gli errori di Bergoglio sono molti e, purtroppo, destabilizzano e disorientano la fede di molti semplici fedeli. Ammiro molto papa Ratzinger, ma proprio perchè lo ritengo maestro e persona autorevole, se si rivolge a Bergoglio come Sua Santità, se dichiara che il suo pontificato è cessato nella giornata dell’11 febbraio del 2013, se si rivolge a lui chiamandolo “Padre Santo” proprio per il rispetto che nutro nei suoi confronti, non posso far altro che accettare quanto lui dichiara. Preferirei che ci fosse un altro Papa, ma se Ratzinger, mi ripete, costantamente che Bergoglio è il mio Papa, anch’io, abbassando il capo, non posso far altro che chiamarlo “Sua Santità”, cosa che per altro si rifiuta ostinatamente di fare una buona parte di coloro che dicono a voce di …. voler seguire Papa Ratzinger. Prego per Lei il Signore perchè sia il suo baluardo e la Sua consolazione e perchè La ricolmi della pace che Lui riserva ai suoi seguaci più fedeli. Chiedo, umilmente, la Sua benedizione. Grazie.
Maria Grazia, le sue parole, che sottoscrivo, mi consolano… Dio la benedica
Grazie Don Pietro Paolo per la Sua gradita benedizione. Le garantisco la mia preghiera quotidiana presso Dio.
@ don pietropaopaolo
Sopporti la persona molesta (lei mi insegna e’ una delle virtù teologali). Lei a un divorziato risposato.. la da la comunione? Lo assolve? Dopo non so quanti anni e CONVEGNI con coppie che hanno partecipato al sinodo, trovo Amoris laetitia confusa, quasi quanto me.
Le risponde, da libri e commentari, QUANTO DEDUCO IO…SI….FRANCESCO AVREBBE APERTO LA COMUNIONE A QUESTE PERSONE CHE UNA VOKTA SARWBBERO STATE IN PECCATO MORTALE.
Lei si sta massacrando da solo, la prego si fermi. Ho già risposto ampiamente alla questione della lettera indirizzata a Tornielli QUI https://www.byoblu.com/2021/09/23/papa-antipapa-inchiesta-14/ e ho già specificato nell’articolo sulla pizza QUI https://www.byoblu.com/2021/10/01/papa-antipapa-inchiesta-20/ che si trattava solo di una metafora. Specificavo presagendo la sua uscita: “non prendete la metafora alla lettera, lo dico prima visto il livello delle contestazioni”. Ormai vi conosco e vi anticipo. Penso che Lei abbia già dato saggio di quanto conosce la mia esposizione e il diritto canonico. Abbassare i toni è sempre prudente, perché, come già dissi a quel collega che mi attaccava con insulti beceri, “come in alto così in basso”, un detto alchemico che vuol dire: “dall’arroganza alla figuraccia è un attimo”.
Uno che continua a dar fiducia a certi “fogliacci” si merita anche di peggio!
Se si riferisce a Libero la informo che ha appena vinto un posto nella categoria n. 7) “Lo sprezzante
Molto frequente in una certa area politica, quello che blocca subito il discorso con la delegittimazione sulla testata: “Ah, capirai, un articolo su Libero, figuriamoci…”
Ormai vi conosco e vi ho inserito nel mio …erbario. Siete dei fiori speciali. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28430642/tecniche-e-trucchi-dialettici-per-elusione-della-grande-questione-su-chi-e-il-papa-se-ratzinger-o-bergoglio.html
Tipico di quelli della sua fazione è aprire la contestazione su un aspetto canonico (peraltro ogni volta smentiti) per gettare fumo e dare l’impressione che tutto il castello sia un’invenzione. Vi conosco bene. In ogni caso le avevo già risposto sul tema: lei ne sa quanto me sugli impedimenti di papa Benedetto. Non credo che Lei sia il suo confidente prediletto. Quindi, la Declaratio suggerisce logicamente una situazione di sede impedita, ma non ne parla in termini giuridici perché se fosse dichiarata non sarebbe più impedita. Che non potesse comunicare per lettera è sancito da Vatileaks. Era uscito sui giornali un progetto per ucciderlo. Deve parlare per enigmi e nessuno ha riconosciuto la declaratio per quello che era, ma l’hanno voluta manipolare. Se non è impedimento questo!. Sugli altri impedimenti possiamo fare supposizioni. Resta un fatto: che con quella Declaratio come rinuncia ci potete fare la birra, e quindi Benedetto è il papa perché non ha mai abdicato. Quindi per favore, fate delle contestazioni di livello. I trucchetti mistificatorii li conosco tutti.
Ma si figuri Dott. Cionci, lei nemmeno immagina quanto amo Benedetto XVI, e non sa quanto vorrei che veramente fosse lui il vero Papa legittimo. Però non posso dire che il bianco si chiama nero r che io Neto si chiama bianco.
Io ogni quale volta entro in una Chiesa per prendere l’indulgenza plenaria al momento di recitare la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, aggiungo sempre la frase “preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice riconosciuto da Dio”. Con questa cosa le ho detto tutto.
Però se parliamo di Diritto Canonico, e apriamo un dibattito su quello, non posso dire che ha ragione. Perché in molti punti dice cose inesatte. Come il fatto che tutti i Cardinali eletti da Bergoglio non sono veri Cardinali.
Lei deve lasciar perdere la storia della Sede Impedita.
Se vogliamo aprire un vero dibattito o confronto per la vera ricerca della verità, dobbiamo scoprire se quello che lei ha detto sul fatto che Benedetto non ha mai firmato le dimissioni messe per iscritto, e dobbiamo approfondire se le dimissioni date solo verbalmente sono valide oppure no.
Sempre se non ci sia un foglio scritto e firmato in Curia… Il che chiude ogni dibattito.
Se invece vuole continuare su una linea di legge basata su inesattezze, continui pure.
Io conoscendo la legge le sto dicendo chiaramente che con la sua tesi non arriverà da nessuna parte.
L’unico modo che potrebbe cambiare le carte in tavola è che veramente Benedetto non ha firmato niente in maniera privata e che la legge non consenta le dimissioni verbali.
Da quello che so io, le dimissioni verbali sono valide solamente in presenza di 1 notaio e 2 testimoni.
ostrega! sto Alessandro DS ha superato se stesso ! non solo non legge e capisce cosa ha scritto Cionci , ma esprime un livore bergogliano infinito.
Caro Guidol, è l’emotività che li frega. Del resto tutto il loro credo non è basato su un impianto Logico, ma Emotivo, come vuole la massoneria. E quindi vanno in pezzi.
Ottimo articolo.
Non c’è però alcun riferimento al fatto che il popolo dei fedeli oltre alla verità sulle presunte dimissioni, chiedano e pretendano il testo integrale e vero del terzo segreto di Fatima.
Parlo del segreto di Fatima…quasi per stemperare.
Ho seguito per 30 anni la vicenda. A parte che le rivelazioni private RICONOSCIUTE (figurarsi le altre) non fanno parte del.depositum fidae….cioè uno può non crederci e rimanere cattolico.
E’ vero che nel libro c erano personaggi discutibili , Bertone, Sodano, Ma pure personaggi A PRIMA VISTA SANTI, però,’ dopo morti. Forse Bertone e Sodano da vivi erano migliori ? Può essere e non scherzo. (2 Canonizzati suor Lucia e GPII) oltre al commento di Ratzinger.
Per fare una battuta cattiva era già minacciato dai lupi quando lo scrisse?
IO DIREI DI FINIRLA COSI…CHI CI VUOL CREDERE CI CREDA, come dice la fede. Per il resto c è la sacra scrittura e la chiesa.
temo invece caro Alessandro Democratico di Sinistra o , al meglio Direttore Sportivo, che sia lei a non avere capito il concetto di Sede Impedita , che renderebbe le dimissioni “imposte” ,non libere e pertanto invalide . Il buon Cionci ha dato infinite prove degli impedimenti . Temo proprio che a parte la sua attitudine a non capire quasi nulla dei temi su cui però lei sentenzia , sta volta lei ha manifestato , con il tono usato , la sua sensibilità a ciò che Cionci sta denunciando da mesi . Tanto da lasciar pensare che lei sia parte di uno di questi “impedimenti”
Nel caso fosse una dichiarazione di sede impedita (cosa da dimostrare) sarebbe senz’altro una sede impedita a causa di motivi di vecchiaia o Salute, come dice lo stesso Benedetto XVI.
La sede impedita per prigionia o impossibilità di comunicare con i fedeli anche solo con lettere, non può sussistere, perché Benedetto tutte le Domeniche parlava si fedeli in Angelus e mercoledì in udienza papale.
Questo tipo di sede impedita non comporta la perdita dell’ufficio. Si informi. Se vuole le mando gli screenshot delle pagine del libro di diritto canonico dove lo spiega.
Il Cielo la ringrazia, dottor Coinci ed anche il Piccolo Resto Cattolico. C’è un caos indescrivibile;ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino. Il fatto è che non si ama la Chiesa e quindi neppure Gesù Cristo. Si vergognino!
Ma come sono iracondi questi bergogliani, et similia, quando non hanno argomenti validi per controbattere; essi si dibattono freneticamente come pesci boccheggianti in una pozzanghera semi asciutta! E sbagliano tutto.
Prima di sproloquiare e, indi, fare penose figuracce, lei deve studiare umilmente tutta l’indagine (tradotta ed apprezzata in varie lingue!), costituita dalle prove documentali, dai libri pubblicati da teologi, giuristi, canonisti, professori, latinisti ed esperti nazionali ed internazionali.
I loro resoconti, chiaramente, sostengono e comprovano in toto l’indagine del dott. Andrea Cionci, senza ombra di dubbio alcuno.
Lei se ne faccia una ragione e lo dica ai suoi padroni: l’inchiesta è INATTACCABILE, essa si è collocata in una torre d’avorio puro e si erge a difesa di SUA SANTITÀ PAPA BENEDETTO XVI, amatissimo da Gesù Cristo e dal Suo Gregge.
Per la risposta tecnica, lascio alla penna del dott. Cionci che sicuramente qui, presto, leggeremo estasiati.
Mi è gradita l’occasione per ringraziare i dottori Mario Giordano, Americo Mascarucci e Marco Tosatti.
All’Autore dell’inchiesta e ai giornali che la ospitano vanno la riconoscenza e il merito di aver affrontato coraggiosamente la questione più scabrosa ed invereconda sorta da quando Gesù Cristo fondò la Sua Santa Chiesa.
Santo Padre, state certo, non Vi lasceremo solo in mezzo ai lupi.
Beh, se un Papa desse disposizioni, e queste venissero sistematicamente disattese, questa È un caso reale e concreto di sede impedita.
Precisamente, lui l’11 febbraio ha parlato chiaro, l’ha fatto ripetere dal card. Sodano e quelli sono andati avanti come treni. Così ha fornito la prova che è in sede impedita, e li ha gabbati.
La grazia di Dio accompagna la verità, non così la menzogna che si sgonfiera’ come un fuoco di paglia. Dio non ama e non benedice i bugiardi. E Dio c’è, vero?
Ah dimenticavo, si dichiara la sede impedita anche per problemi di salute e di vecchiaia che non ti permettono più di portare avanti l’ufficio. Ed è proprio questo tipo di Sede impedita per il quale di effettua la rinuncia all’Ufficio.
Mentre per costrizione o prigionia si dichiara la Sede impedita, in quel caso, quando la prigionia finisce, il Vescovo riprende il suo posto, perché non si è dimesso, ma è stato costretto da cause di forza maggiore.
Per sede impedita da vecchiaia o salute cagionevole, c’è la rinuncia all’ufficio che vale come una normalissima dimissione.
E mi pare che proprio di questo tipo di sede impedita lei parla.
Anche se la sede impedita la vede solo lei è pochi altri che non accettano le dimissioni.
Caro Alessandro, lei purtroppo parla a persone che si sono fatte sorde, che chiudono gli occhi e dicono che il sole non ,c’è
e’ vero, parla a Don Pietro Paolo , famosissimo esegeta, canonista , teologo , tuttologo . Perchè don PietroPaoloGiovanni Andrea ecc, non si, umilmente , mette a meditare e smette di scrivere connerie ?
Alessandro DS, nonostante le batoste che subisce, lei continua imperterrito, ma ci è o ci fa?
Lo scandalo Watileaks (trafugamento delle carte private dallo studio del Papa nel 2012 e nel 2015), il colpo di mano massonico internazionale sul governo materiale della Chiesa (“IOR era stato escluso da SWIFT; con ciò, tutti i pagamenti del Vaticano erano resi impossibili, e la Chiesa era trattata alla stregua di uno stato-terrorista”), i tradimenti e l’isolamento interno, perfino la negazione pubblica dell’omaggio dovuto dai cardinali al Papa, etc… e poi si legga gli articoli della stampa nazionale ed estera in merito, ne trova quanti ne vuole!
SEDE PIÙ IMPEDITA DI COSÌ, mancavano solo i carri armati sotto le mura leonine!
ORA BASTA. Porti argomenti più intelligenti perché ci sta annoiando.
Quella non è sede impedita, la sede impedita non è perché ti chiudono il bancomat e il Vescovo non può ritirare i soldi per il. Pranzo al ristorante, o perché il compagnuccio mi fa il dispetto o mi saluta a mezza bocca. La sede impedita è se ti arrestano o se hai modo di comunicare i fedeli, nemmeno per lettera.
Giuridicamente cosa è la sede impedita è ben delicata dalla legge, e con questi fatti non si rientra nella sede impedita.
Batoste?? Io vedo persone che mostrano un gattino e dicono che è un feroce Leone. E quando gli fai notare che è un gattino è che miagola, loro ti dicono che reggisce.
L’80% dell’inchiesta (chiamiamola così) mostrata da Cionci è fatta di cose inutili e che non c’entrano niente, come la croce massonica ad esempio. Stiamo parlando del valore legale delle dimissioni, non dei gusti di Bergoglio.
E l’altro 20% è fondato su congetture è opinioni non dimostrabili, in tribunale ci vogliono le prove vere, non le opinioni.
Senta un po’… Prima di tutto il lavoro che ha fatto Andrea Cionci è uno di quei lavori, giornalisticamente parlando, fra i più completi, documentati, e precisi che la storia del giornalismo moderno possa attualmente annoverare, su tale tema ecclesiale e, se vogliamo, anche geopolitico…
Senta un po’… lei come prova a suo favore mette un link del giornale La Stampa, a firma di Andrea Tornielli che, per la risposta scritta che gli diede lo stesso Benedetto, fa oramai parte (mi si passi questo termine un poco leggero, ma comunque vero) fra le cose più “spassose” che hanno circolato in questi anni, come quando appunto Benedetto spiega a Tornielli che non ha potuto trovare un altro abito ecclesiastico, all’infuori di quello bianco da PAPA, che già portava!
Senta un po’, infine: non so se conosce la Storia della Chiesa, ma dovrebbe sapere che, nel corso di questi duemila anni, tutti quei papi che si son dimessi DAVVERO, sono tornati ad essere chi un vescovo, chi un cardinale e chi un eremita, ed infatti Celestino V, dopo la sue VERE dimissioni, non è rimasto Celestino, papa emerito, ma ha raggiunto il suo eremitaggio, ritornando ad essere e a farsi chiamare Pietro da Morrone!
Le profezie, mariane e non (e mi dispiace per lei, che temo non sia neanche cattolico) sono diverse, e tutte parlano di un ambiguo personaggio, vestito di bianco, che avrebbe insidiato il trono di Pietro: e dunque, neanche questi elementi le fanno venire un piccolo sospetto su una questione così inusuale e talmente inedita, in duemila anni di storia della Chiesa non si è mai vista? (Che oltre a ciò poi, è proprio il Catechismo della Chiesa Cattolica a chiamarla IMPOSTURA, sebbene non politica, non economica, non sociale, ma… eloquentemente RELIGIOSA!).
Dott. Russo, i canoni sto e giuristi chiamato in causa dal Dott. Cionci non sono persone imparziali, sono persone emotivamente coinvolte per ideologia.
Già il fatto che si dica che tutti i cardinali eletti da Bergoglio non sono validi è una in esattezza grossa come una casa, che un canonista serio non direbbe mai.
Non corrisponde a realtà, queste persone faranno sicuramente parte di quella galassia tradizionalista o scismatici, cripto-lefevbriana che gongola a vedere la Chiesa di Roma nel caos.
Io la dritta ve l’ho data, informatevi se veramente non esiste nessuna dimissione scritta, e informatevi se le dimissioni date solo verbalmente hanno valore.
Che io sappia le dimissioni verbali valgono solo in presenza di 1 notaio e 2 testimoni. Però accertate vi che veramente Benedetto non ha lasciato nessun foglio.
Non esiste una legge specifica che lo proibisce la figura del Papa emerito. Che sia una cosa mai vista in 2000 anni sono d’accordo. Ma non esiste nessuna legge che vieta la figura di Papa emerito. Lei mi trovi questa legge e le darò ragione.
Senta un po’, uno che si definisce emerito e lascia ad un altro la sua cattedra, è un emerito cioè uno che era nel possesso del potere e adesso non ce lo ha più perché appartiene al titolare che gli subentra; senta un po’, Benedetto XVI, pur vestendo la talare bianca, non veste da papa che ha anche la mozzetta (mantellina) bianca; senta un po’, non esiste profezia mariana riconosciuta di uno vestito di bianco che attenti al Trono di Pietro. La profezia del vescovo vestito di bianco di Fatima, a detta dei santi pastorelli, vede in costui il “Santo Padre”, che dopo aver attraversato la città distrutta e PREGATO per le persone morte che incontrava, veniva ucciso ( forse anche moralmente come sta facendo Cionci e compagni), insieme ai vescovi e al popolo che lo seguiva (La Chiesa).
Prima di puntare il dito contro il Dott. Cionci, cerchi di informarsi meglio. Le vorrei porre alcune semplici domande: Ha sentito mai parlare della biografia del defunto Cardinale Godfried Danneels? L’ha mai letta quella biografia? Sa, che dalle parole di Dannneels il conclave fu concordato da massoni e un gruppo di Cardinali (Bergoglio incluso), questi Cardinali facevano parte della cosiddetta Mafia di San Gallo, lo sapeva? Perché non si trova più la biografia del defunto Cardinale Dannels? E perché non è stata mai tradotta? Sarà perché il testamento lasciato dal defunto Cardinale Godfried Danneels era troppo pesante? Grazie a Dio siamo ancora liberi di pensare e di esprimere i nostri pensieri, comunque, se lei ritiene che J.M. Bergoglio sia il Papa regnante se lo tenga pure. Ma non venga a fare la morale ad altri. L’usurpatore argentino non è il Papa, Semplicemente perché è idolatra, eretico, bestemmiatore e mi fermo qui. Grazie a persone limpide come il Dott. Cionci che ci metto la faccia e cercano una soluzione per salvare il salvabile. E per chi non se ne reso ancora conto, la nostra chiesa cattolica romana sta correndo il pericolo di essere annientata.
Il.conclave fu preconfezionato dalla mafia di San gallo
Ho visto un bello sceneggiato sui papi Borgia….li la mafia avvelenava .
Mi domando dove sia la novità? E se una frase detta da un morente in non so che stato cognitivo basti a creare complotti.
Ruini aveva il partito del “sale della terra”. Forse doveva chiamarlo n drangheta della terra per far sorgere obiezioni?
Insomma lo Spirito vola MOLTO PIU’ IN ALTO DEI GIOCHI UMANI…
Da sempre i cardinali si mettono d’accordo per eleggere un papa secondo i loro gusti anche se durante il conclave poi cambiano idea.
Perché le riunioni di San Gallo le chiamano mafia? Che male c’è che i cardinali si riuniscano a a discutere e a progettare?
E’ stupido chi dubita che il papa sia papa solo perché ha dei limiti o non è di proprio gradimento. Si può anche arrivare a dire che è un pessimo papa, ma sempre papa.
Il Cionci lo sa bene e allora organizza per conto proprio, o per conto di qualcuno, un’invalidità che coinvolge Benedetto e la sua salute mentale. Benedetto neanche se lo fila, perché è troppo pulito e onesto per firmare certe pagine o per approvare iniqui progetti.
Poi lassù c’è un Altro che vigila e tiene d’occhio i movimenti umani.
Signor Alessandro, perché lei scaglia tante false accuse nei confronti di chi, come Cionci e pochi altri, lavorano con coraggio per amore della Verità e della Santa Madre Chiesa?
Lei non deve meravigliarsi se quando Gesù parla attraverso “COLUI” che rappresenta la Sua Persona ….. solo i Suoi figli riescono a comprendere i messaggi del Buon Pastore❗️
Veda questo video https://youtu.be/dLiGTk3YunY
e poi mi risponda:
papa Benedetto XVI, il 27 febbraio 2013, ha DICHIARATO UFFICIALMENTE di RINUNCIARE AL MINISTERO PETRINO AFFIDATOGLI DA CRISTO SI O NO?
Dalla ua risposta o non risposta lei ci farà capire per chi lavora:
se per Cristo o l’Anticristo.
Ad Alessandro DS vorrei far presente che la sede impedita si ha solo per questioni oggettive ergo la rinuncia di Benedetto XVI è “dimissione” dal papato e basta ergo liberare la sed ( quindi giustamente vacet è lasciare vuota ) e far sì che a chi spetta dichiari vacante la sede ed indica il conclave.D’altronde la sede impedita fantomatica ce la vede solo il Cionci tanto che riesce a scrivere un non-senso del genere : ” la Declaratio suggerisce logicamente una situazione di sede impedita, ma non ne parla in termini giuridici perché se fosse dichiarata non sarebbe più impedita” che spero ci si renda conto che non valga la pena di commentare.
Questo non toglie che tolto l’errore sostanziale ( visto che le interpretazioni sul canone 322 §2 sono inventate da parte del Cionci ), si possa avere tutto il diritto di parlare di rinuncia invalida viste certe anomalie e contesti poco chiari.
Se dunque ammettendo che la sede impedita non c’entra nulla e gli errori di latino di per sè non inficiano nulla,e che la distinzione munus/ministerium è mal posta e contraddittoria, lo si apotrebbe anzi ascoltare/leggere volentieri. In tal caso avrebbe bisogno però delle prove od almeno indizi concreti riguardo a dolo,violenza, paura grave, raggiro subito.
La sua abilità è stata creare l’atmosfera giusta prndendo tutti i possibili cavilli per autorinforzare la propria narrativa. Difatti smontato della sede impedita, compreso che gli atti malfatti rimangono validi, compreso che il canone 332 §2 non dice quel che lui sostiene, avrebbe per forza di cose bisogno di prove od indizi seri e cogenti. Così invece può continuare a sparlare.
Il Cionci poi continua a mischiare la politica vaticana ( ove magari il papa davvero non se lo filava nessuno, d’altronde il Vaticano ha moltissimi beni che fanno gola ) con la giurisdizione derivante dal mandato divino.
Quindi in realtà qui non si accusa nessuno. Penso di interpretare tutti coloro che qui le hanno dato contro, che noialtri non abbiamo alcun problema con l’indagine come con il fatto che Ratzinger sia ancora Benedetto XVI. Noi contestiamo sia il tono che ha assunto che la metodica. Lei è accecato dal voler vedere confermata la sua tesi. Credo poi si contestino anche alcuni assunti teologici sacramentali almeno, ma anche ecclesiologici, su cui è da rimandare.
Per il resto si figuri.
Chi qui è Bergogliano? Io no di certo. Ed è triste che ogni volta venga mossa una critica si deve per forza essere dei nemici. Inoltre si viene accusati di non aver fornito alcun argomento o prova o dato fattuale e logico, quando essi sono stati profusi a iosa e bellamente sorvolati o deformati o depistati.
Per quel che vale, io l’ho già scritto alle volte, per come state portando avanti la questione dell’invalidità delle rinunce viene da pensare che ci sia qualcosa sotto e di certo non a base modernista, ma la cricca tradizionalista evidentemente ha qualcosa…da…”riscuotere”.
Inoltre ribadisco:
-si è depistato dalla riflessione urgente sul primato
-si è depistato dalla riflessione sul magistero in sè
-si è depistato dalla questione dell’elezione episcopale ( e papale )
Ugualmente a quanto pare a nessuno interessa dei sacramenti recto modo. Anche il sedevacantismo è servito per deviare la riflessione sulla forma liturgica. Nessuno sta guardando il reale nocciolo dell’intenzionalità. A chi capisce, perché è bene non parlarnne.
Ultima cosa. Prima delle “rivelazioni” private o delle apparizioni mariane, a cui non si è tenuti, si ricordi la sacra scrittura, cosa necessaria soprattutto se le si accettassero.
@ DAOUDA – Ottima analisi che condivido in toto, ma che, purtroppo, non servirà a chi, comunque, non vuole capire.
La ringrazio sentitamente
Per chi come me, ha seguito con coscienza desta l’elezione di Bergoglio ed ha avuto subito la certezza (intuizione, ispirazione, dono di coscienza?), che Bergoglio fosse un antipapa, non può che rendere merito ad Andrea Cionci per lo splendido lavoro di ricostruzione e di rilettura degli eventi. E noi che vediamo queste cose, viviamo nell’attesa che la Verità si disveli, anche perchè i fatti accaduti sono supportati da tantissime profezie che illuminano e fanno comprendere quanto ciò che stiamo vivendo sia all’interno di un piano misteriosamente Provvidenziale.
Grazie Andrea, Benedetto è ancora Papa, e di fatto ha continuato a guidare il popolo a lui affidato. Noi l’abbiamo ascoltato e seguito..anche nell’indicazione vivente che lui rappresenta: vivere nella preghiera incessante. Piano piano, sempre più persone usciranno da questa ipnosi collettiva…e sarà Dio a decidere quando e come.
La questione, davvero epocale nella sua enormità, può apparire inestricabile solo quando non si accetti di rassegnarsi (e le ragioni di questa difficoltà sono più che comprensibili) all’evidenza delle conclusioni della cristallina analisi di Andrea Cionci, inattaccabile (e perciò di fatto inattaccata) sul piano giornalistico, canonistico e logico. La Chiesa cattolica è passata ora al crogiolo, e non potrà che uscirne purificata.
a) se il modernismo ed il tradizionalismo sono compari, continuare la solita dualità hegeliana buono/cattivo è ugualmente sospetto sia da una parte che dall’altra e la strategia distrattiva univoca appare talmente poco strategica da non esser credibile..
b) se solo il matto è certificato, beh, la cosa mi fa sorridere per questioni mie private ma ugualmente perché l’artificio retorico è sempre solo usato per deviare la riflessione. Difatti le pur dovute ed interessanti questioni su Ratzinger ( mal argomentate e solo supposte, ed il Cionci se ne faccia una ragione ) ed anche in chi cerca di giustificare Francesco a spada tratta non puntano mai alla problematica reale: comprensione del primato e retta ricezione del magistero infallibile.
Dunque viene più da penare, che abilmente sottraendo la questione al contendere, i partigiani dell’uno e dell’altro servano almeno la confusione e stiano compiendo un servizio poco utile.
c) il problema della gerarchia non cattolica è un minor problema dell’inesistenza della gerarchia stessa. Quel che è deviato si può raddrizzare, quel che non esiste non potrà mai essere un qualcosa. E mi fermo qui, perché a differenza del Cionci non vado a ricamarci sopra e cercare la celebrità.
In ogni caso la maturazione di tali deviazioni fu ben prima del Concilio Vaticano II visto che sappiamo che le riforme antitradizionali risalgono a Pio X.
Per quanto riguarda i poteri del mondo, beh, credo che sia dai tempi dell’umanesimo che l’andazzo fosse tale.
Ci sarebbe in ogni caso la necessità di capire una cosa che forse è troppo aldilà delle apsettative ed eccola: insomma tali devianze c’erano anche con Benedetto XVI ( che in teologia non brillava come si spaccia sovente ) ma con lui a regnare si poteva ncora affermare che la Chiesa resisteva…questo in realtà è scorretto a dirsi visto che provvedimenti di ripristino e cura della Chiesa e dell’istituzione ecclesiastica nessuno li ha posti in essere di tali epigoni oltre che incedere all’identificazionismo eretico del papa con la Chiesa stessa, DIfatti la questione sembra essere che essendo oggi una cum con Francesco, e lui è eretico, la Chiesa cessi, il che implica non capire né le dinamiche processuali inerenti la giurisdizione né l’ecclesiologia.
d) la notizia buona è prima di tutto mondana ( sia che riguardi la Chiesa, così è posta ) oltre che permettere una pseudo restaurazione facendo sembrare che tutto potrebbe essere risolto portando alla ribalta i figli altrettanto degeneri dei papi innovazionisti apripista di quelli posto CVII,
Per il resto le giustificazioni rimangono le stesse nella retorica del Cionci che fa una piccola introduzione originale ma poi come suo uso praticamente riscrive un copia-incolla che ormai abbiamo imparato a memoria.
Ad ogni modo l’errore sostanziale non c’è. Dal punto di vista formale continua allora mentire, mentre ha altre possibilità dal punto di vista del dolo, violenza, paura grave che nessuno sogna di negargli, basta però che ci portasse le prove, e gliene saremmo grati.
Strano che non tenga in conto la simonia, ma gli si ritorcerebbe contro.
L’unica cosa che non ha capito Cionci è che la Chiesa è una anche senza papa o con tre papi, indipendentemente da chi si segua e questo non teologicamente, ma fattualmente e logicamente.
Non ha capito inoltre che per chi è fedele per quel che può, sotto Grazia divina, alla Rivelazione nel Deposito di Fede della sacra scrittura, sacra tradizione, sacra liturgia, sacri decreti e canoni, sacra mistica, anche con Benedetto XVI redivivo non cambierebbe poi molto.
Veramente continuare ad accusare Francesco di ogni nefandezza, anche retroattiva fra l’altro, è quantomeno da squilibrati, compreso il fatto di credere che il papato sia sempre e dovunque automaticamente assistito dallo Spirito Santo.
Mi faccio vanto di non essere in nessuna delle compagini nominate e soprattutto di essere uno di quelli che, foss’anche si appurasse e vincesse la fazione ratzingeriana riproponendoci Benedetto XVI, non considerebbe la cosa né enorme, né colossale per chi abbia almeno contezza di come vadano le cose i questo mondo fra mafie, massonerie, servizi segreti e sette occultistiche. A questo punto potrebbe anche darsi il problema che un tale ripristino sia il dramma e la condanna, quasi vome se fosse “voluto” e “sospinto”.
In ogni caso la Chiesa continuerebbe a naufragare ugualmente, ma questo non ditelo a nessuno, e continuare a spiegare che il problema siano gli eretici , i massoni, gli gnostici e chi altri, senza interpellare la vostra coscienza sul tema dell’intenzionalità nell’amministrazione e del consenso nella ricezione dei sacramenti. Continuate a parlare di chi sia il papa giurisdizionalmente, ed ad ignorare se i sacramenti sussistano o no ( chiaramente non fate come don Minutella che ritiene la menzione dell’antipapa o dell’eretico in questione invalidante il sacramento, cioè…dai…)
Esposizione chiarissima. Oltretutto, rende razionalmente logico quanto era stato ampiamente predetto da santi e profezie private, oltre che da Daniele e Apocalisse. “La più grande involuzione satanica” preannunciata da La Salette, riguardo Roma e di riflesso l’Italia intera, è sotto gli occhi di tutti.
Le Profezie della Beata Caterina Emmerich si stanno avverando.. Ora Tutto il male sta venendo a Galla…. I veri Cristiani stanno soffrendo ma finalmente vedono la Verità avanzare….. Grazie anche a Lei dott. CIONCI le bugie e le menzogne di scoprono…. Lei con grande maestria e Spirito Santo sa come presentarle…. Ora I tempi sono maturi…. Chi vuole vedere è tutto scritto….. Un sincero grazie di ❤️ Anna
caro CIONCI , le chiederei una sua opinione . Ma che fine faranno tutti quei monvimenti,prelature, ordini , associazioni ecclesiali, ecc. che in questo otto anni si sono prostrate a Bergoglio concorrendo a diffondere la cattiva parola ? , affermando che Bergoglio è il Papa e pertanto va comunque e sempre obbedito ? Cercando di trovare sempre nel suo magistero la parte cattolica,.Interpretando e reinterpretando ogni sua espressione per giustificare la premessa , che il Papa va obbedito anche se apostata ? anche se concorre a confondere la fede e provocare il rischio di eresie ? Ora molte di queste organizzazioni importanti sono , grazie a questa ansia di compiacere Bergoglio, mezzo fallite , si pensi a CL di Carron. Quelle più trascurabili come AlleanzaCattolica cercano di recuperare le sciocchezze dette per otto anni , utilizzando il nome e gli scritti del suo grande Fondatore Giovanni Cantoni. Altre ancora come focolarini, neocatecumenali , rinnovamento , stanno in silenzio tombale , aspettando chissà quale ” Godot” . In modo diverso , nell’ansia o speranza di sopravvivere , queste organizzazioni si sono asservite al megistero di Berigoglio , concorrendo a diffonderlo , confondendo , se non peggio. Bene , secondo lei caro Cionci, che fine faranno ,tra poco ?
Domanda interessante e intelligente, grazie. Credo si debba comunque arrivare a una forma di purificazione generale e soprattutto al ripristino del primato della Logica cattolica sull’Emotività massonica. Questo sarà il compito di un prossimo vero papa, che dovrà avere un certo polso. Bisogna recuperare l’impianto razionale della fede, basta con lo zucchero. Poi credo che delle formule di buona uscita o di separazione consensuale siano non solo inevitabili, ma anche da perseguire. BXVI vuole proprio questo: che i non credenti vadano per conto loro. Penso si dovrebbe facilitare in qualche modo la creazione di una chiesa neoprotestante eco-mondialista che faccia da serbatoio per moltissimi elementi irrecuperabili.
Mi scusi se m’intrometto …Faranno la medesima fine del priore eretico di Bose
@Matteucci: bravissimo. In vitro Bose è la prefigurazione babelica di quanto accadrà nel Vaticano occupato. Ne scrissi un annetto fa: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/26268123/monastero-bose-enzo-bianchi-dissidi-conflitti-esilio-sincretismo-religioso-modernista-fallito.html
Buona domanda . Ce la poniamo tutti . Se la pongono gli ex Cilellini che hanno lasciato il movimento grazie al Carron, se la chiedono gli ex AlleanzaCattolica che ormai sono un multiplo di quelli rimasti dopo la riconversione di Introvigne e il consolidamento di Invernizzi , se lo chiedono i neocatecumenali smarriti che temono il commissariamento , a breve. Non se lo chiedono più gli ex Legionari gesuitizzati . La prego Cionci , risponda . grazie
Guardi su queste realtà sarebbe necessaria una conoscenza più approfondita che non posseggo. Bisognerà fare una scelta di campo precisa, come oggi. O col papa, o con l’antipapa.
Il.problema si era posta già in maniera VIOLENTA con il.caso.kegionari di Cristo. Parè che il fondatore e molti dirigenti non avessero nessun carisma religioso . Eppure nei suoi istituti si sono laureati moltissimi curiosi ora anche abbastanza in alto, in curia.
Non so’ come sia stata risolto questo apparente ossimoro. Dell albero cattivo e frutti buoni. Per capirci.
Dott. Cionci, per quel che vale sono d’accordo su tutto. Ma a mio parere questa è una questione nella quale non ci può più “porre mano” l’uomo. Io credo che Benedetto stesso si sia “dimesso” non fidando nell’intervento umano, ma in quello di Dio. In questo tempo di prova sono convinto che nella sua stanzetta, seduto sulla sua poltrona, anche lui attenda un “segno”. E questo segno, a mio modesto parere, si chiama Petrus Romanus, il Grande Prelato. Ricordo il motto: “In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribolationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur et judex tremendus iudicabit populum suum”. Come ha giustamente osservato anche Lei in un articolo, il fatto che S. Malachia non lo individui attraverso un motto può significare solo che questo , che Anna Katharina Emmerich aveva veduto “vestito di rosso”, non sarà un Papa eletto come i precedenti. Io ho la sensazione che sarà un Papa “in pectore” avendo ricevuto la sanzione divina, e solo in seguito (ma non è neppure necessario) il riconoscimento – ormai a Papato acquisito – da parte dei cattolici. Ecco, io credo che Benedetto in questo momento creda fermamente nel primo manifestrarsi di questo Grande Prelato, che sarà anche l’ultimo, come dicono le profezie, dalla Chiesa Cattolica. MI scusi se mi sono dilungato, come al solito i miei più sentiti ringraziamenti per il Suo lavoro.
La ringrazio, tuttavia ricordi che la definizione di Pietro romano è double face, nel senso che sicuro non è un papa canonico e potrebbe anche essere l’antipapa attore della persecuzione. In quel caso sarebbe il nostro. E lo stesso papa Benedetto dice che la lista potrebbe essere ancora lunga. Comunque non entro volentieri nel mondo delle profezie, più che altro per evitare attacchi beceri che non mancano mai. Sa, il vecchio detto: “Aiutati che il ciel t’aiuta”. Bisogna che si arrivi a un dopo Bergoglio già con le idee chiare per evitare le scorciatoie, le vie larghe e morbide di un conclave con 80 abusivi che eleggerebbe un altro antipapa.
Anche secondo me papa Benedetto, l’ultimo papa, sta aspettando il Grande Prelato.
Ciò non toglie che il contributo di un Cionci, neanche consacrato, ma laico, passerà alla storia per come un uomo ho saputo usare l’intelligenza, quel dono immenso di Dio, al primo posto dopo la fede, che erge la creatura e la libera da qualunque manipolazione.
Dottor Cionci : chapeau
Sempre più che puntuale Andrea Cionci, la storia sarà anche enorme e colossale ma ancora nessuno è stato in grado di opporvi argomentazioni razionali, dati, fatti.