Benedetta De Vito. Un Sogno, il Katekhon, e San Pietro Deserta di Santi.

30 Settembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali. la nostra Benedetta De Vito ci offre questo sogno. Non ci sentiamo di aggiungere altro. Buona lettura, vedrete che ne resterete presi come è accaduto a me. 

 

§§§

Non so se è stato un sogno, non so se una visione. Gli occhi, lo so, erano aperti e fuori il lucore placido della notte sarda, nel riverbero dei lumi delle barche alla fonda nella baia. In alto una luna rotonda, piena, di latte e panna, Mio marito, appisolato al mio fianco; io non so se sveglia oppure addormentata, in quel tempo non tempo che i greci esprimevano, ispirati all’antico indoeuropeo, con l’aoristo, tempo di vita vera, staccato dal tumulto del mondo. Ecco che cosa ho visto: ero a Roma, nella Città Eterna che è mia per nascita e per amore. Ero lì, a giorno fatto, il sole in riverbero d’oro, ero in Corso Vittorio Emanuele, la gran strada piemontese che, in rapido giro di coda e cambiando nome, va dalla stazione Termini fino in Vaticano, e c’era il solito via vai delle macchine e dei mezzi pubblici tra i semafori e i cordoli per taxi. D’un tratto dal fondo, che guarda a San Pietro, vedo giungere, camminando, uomini e donne piegati su bastoni, croci, pastorali, in mano Rosari e Santi Vangeli. Tiro il fiato per lo stupore e continuo qui sotto.

Camminano tutti quanti tra le automobili, scavalcandole e passando sopra le lamiere o nei pertugi tra l’una e l’altra. Passano, dolenti, pellegrini, nelle vesti ampie, colorate alcune, altri in sai bigi. “Chi siete?”, domando, ma so la risposta e nessuno di loro mi risponde.

Sono tutti i Santi della Romana Chiesa che, disgustati dalla Chiesa visibile, la lasciano dietro le spalle per cercare un nuovo kathekon, chi, come loro, è disposto a dare la vita pur di difendere l’Antica e Sacra Legge del Signore che è scritta nei cuori di tutti gli uomini e che il mondo mette in Croce, insieme al Figlio della Santissima Trinità. Camminano, dolenti, nessuno li vede. Solo un bimbo che tira le gonne alla tata e li indica, ma nessuno gli bada. Io sola, con lui, bimba io pure, sgomenta.

D’un tratto non sono più lì, ma dentro San Pietro, gelida, vuota. Solo guscio d’ovo dove il tuorlo non c’è più e neppure il bianco che, battuto con lo zucchero, si fa dolce spumiglia. Vedo il Pontefice, in veste bianca, senza mozzetta rossa del sacrificio, che si aggira, vuoto lui pure, tra le stanze vuote. Un fantasma. La Chiesa invisibile, fatta da Cristo, Uomo-Dio, dagli angeli, dalla Comunione dei Santi e dai fedeli che vivono nella beatitudine del Paradiso o nell’attesa del Purgatorio, la Chiesa che come le anime non si vede ma c’è ed è il sangue di quella visibile non vive più in Vaticano.

C’è soltanto lui, lo strano Papa piacione con i suoi sgherri e i prelati che, voltando le spalle al Signore, hanno preferito il sentiero truce, il grim path, che conduce alle Porte dell’Inferno di prossima apertura sul Colle più sacro di Roma, il Quirinale, come si dice a Roma il Colle più in alto. E temo che un giorno, e forse presto, anche il Sacrificio eucaristico, cioè la Santa Messa, sarà “aggiornato” in nome dell’odioso dibattito interreligioso che nega la massima eterna: “Extra Ecclesiam, nulla salus”. E per, invece, innalzare l’altro sacrificio satanico, cioè l’aborto in tutte le sue orride sfumature, compreso l’uso di cellule fetali nel comporre vaccini e farmaci…

Vuoto è il Vaticano non più kathekon, vuota è Roma, la Città Eterna che attende, sconvolta, un nuovo sindaco e io, sgomenta, in sussulto sono sveglia. Piango stretta alla Corona del Rosario che dorme con me e comincio a pregare per sentir nel cuore la dolce consolazione che il Signore mi regala, insieme al dono della Fortezza e della Speranza. Pochi istanti ed è giorno, tempo, per me, di preparare il caffè e seguir le regole della buona moglie e madre. La notte, invece, ritorno nel Mistero e questa volta è la cara Elisabetta Canori Mora, Beata, la quale mi ha condotto lungo tutto il cammino della mia conversione (durata dodici anni) che mi sveglia. Le chiedo: “Dove siete andati? Dove andrete? Come farò?”. Non una parola. Mi tende la mano, salgo lassù e da lassù vedo il mondo, tutto il mondo, stretto nella morsa di un enorme drago. I diavoli nel pandemonio (che in diavoliano si dice pandemia) volano felici e spensierati e i loro escrementi sono il cibo degli uomini. Tutte le menzogne, funeste, che ci hanno condotto lungo il truce sentiero verso l’inferno che verrà. Solo la preghiera, in pianto, mi salva. Scendo quaggiù e prego. Il Cuore Immacolato di Maria spazzerà via tutto quanto e, in gioia, torneremo a essere figli di Dio e finalmente, senza mascherina, fratelli.

§§§




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17 commenti

  • Francesca Graziani ha detto:

    Comprendo.
    Ero solita recitare il rosario e seguire le celebrazioni da Fatima sul canale di Telepass, finché, sintonizzandomi per la veglia in diretta del 12 settembre, scopro che quel canale è ora divenuto Vaticano, con immagine in diretta su s. Pietro piazza e sacri palazzi. Ùna immagine suggestiva e, non so bene perché, inquietante. La sera sprofonda nel buio, a volte si illumina improvvisamente secondo una logica ignota. Su tutto domina il silenzio, solo leggeri rumori di fondo, e il vuoto, riempito solo dalla trasmissione in diretta di eventi. Un vuoto desolante. Tanto che, ora, quando prego e recito devozioni e rosari sul tablet, l amata Fatima sempre presente, sul televisore l immagine di s.Petro la piazza i sacri palazzi a cui dedico le mie invocazioni, Domine quo Vadis ? Prego per Roma e per l Italia, fiduciosa nel mandato, coraggio! È necessario che tu mi renda testimonianza anche a Roma!
    E prego tutti i profeti apostoli martiri confessori santi sentinelle della fede che hanno consegnato a questa generazione il depositum fidei, dateci forza coraggio e fede per continuare con voi.

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    Caro dott. Tosatti, con tutte queste mistiche, veggenti, teosofi, sognatori , seguaci di filosofie orientali che trovano molto spazio nel suo blog finirà che qualcuno potrà considerarlo tra i siti dell’occulto. Il cattolico ha da credere solo alla Sacra Scrittura che È PAROLA DI DIO… Le stesse profezie di eventi riconosciute dalla Chiesa devono essere vagliate proprio perché la profezia è sempre imperfetta (cfr. 1 Cor 13,9).

    • Enrico Nippo ha detto:

      Caro Don,

      “occulto” non è necessariamente una parolaccia o addirittura un termine satanico.

      In fondo, tutto ciò che non si capisce, e che è molto, moltissimo, non è “occulto”?

  • MARIO ha detto:

    Più che sogni, incubi terrificanti da paura.
    Che non sembrano corrispondere alle aspettative della Vera Madre,
    la quale a Medjugorje, il 25/08/2021, così recita:

    “Cari figli!
    Con gioia invito tutti voi, figlioli, che avete risposto alla mia chiamata, ad essere gioia e pace.
    Con le vostre vite testimoniate il Cielo che vi porto. È l’ora, figlioli, di essere il riflesso del mio amore per tutti coloro che non amano e i cui cuori sono conquistati dall’odio.
    Non dimenticate: io sono con voi e intercedo per tutti voi presso mio Figlio Gesù affinché vi doni la Sua pace.
    Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

    E per elevare lo spirito, un po’ di musica andina (anche se “extra ecclesiam…”):

  • Roberto Donati ha detto:

    Catechismo della Chiesa cattolica: “Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il ‘mistero di iniquità’ sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità”.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    I sogni son desideri, chiusi in fondo al cuor.
    Nel sogno si è più sinceri e si esprimono senza timor.
    Se hai fede chissà che un giorno la sorte non ti arriderà
    anche se appar triste il presente, se speri fermamente
    il sogno tuo si avvererà.

    Chi non ricorda Cenerentola di Walt Disney ?

  • Legionario Romano ha detto:

    RECITIAMO IL ROSARIO, fratelli, RECITIAMO IL ROSARIO !

  • Carlo Tommasi ha detto:

    Vorrei baciare Benedetta
    col Bacio di GESÙ!

    𝑰𝒍 𝑩𝒂𝒄𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝑬𝑺𝑼’:
    https://carlotommasi-natipercredere.blogspot.com/2019/03/il-bacio-di-gesu_7.html

  • alessandro ds ha detto:

    Ho fatto un sogno anche io.
    Da romano nato a Roma, camminavo su corso Vittorio Emanuele e vedevo molta gente con dei rosari,croci e oggetti religiosi in mano, ma erano i soliti immigrati africani e indiani che vendono gli articoli religiosi con il banchetto o a piedi da 20 anni abusivamente senza permessi, sotto sotto gli occhi dei poliziotti inermi per tutte le vicinanze di San Pietro, che invece di multare gli immigrati che commerciano abusivamente in strada invece multavano un padre di famiglia perché aveva il tagliando del parcheggio scaduto da 30 minuti dopo averlo pagato per 3 ore e non aveva fatto in tempo a tornare.
    Allora chiedo loro: perché multate lui per una cosa così sciocca e invece non multate gli immigrati che commerciano abusivamente? Ma non mi rispondono, ma la risposta già la so, perché l’immigrato è nullatenente e i soldi non te li da, invece il padre di famiglia viene vessato da Equitalia.
    Poi mi avvicinato a San Pietro, e vedevo alcuni laici che dicevano di essere Cristiani Cattolici e si riempivano la bocca con il dogma di “extra ecclesiam nulla salus”, e accusavano l’ultimo Papa illegittimo, ma comunque Papa fino a quando non si fa un procedimento giudiziario che lo spodesta….
    Accusavano questo Papa affossando ogni colpa a lui, non sapendo invece che già San Pio X e tutti i Papi dopo San Pio X hanno rielaborato e modificato il concetto di “extra Ecclesiam nulla salus”, eppure è scritto chiaro e tondo anche sul famoso catechismo di San Pio X, ma vedo questa gente che non incolpa ne San Pio X, ne Pio XII, e nemmeno Benedetto, se la prendono solo con l’ultimo…..
    Vedo progressisti modernisti e tradizionalisti fare battaglia per autoproclamarsi unici e veri detentori della fede Cattolica.
    Ma nessuno di loro è il vero detentore, e vedevo tante anime perdersi in questa battaglia assurda.
    Vedevo la gente abbandonare la Chiesa cattolica, E vedevo i progressisti andare nella chiesa protestante e i tradizionalisti andare dai lefevbriani.
    Vedevo la gente abbandonare la Chiesa cattolica, abbandonare l’unica tende fatta dalle mani di Dio, per entrare sotto tende fatte da mani d’uomo, e il diavolo che rideva perché stava vincendo, stava riuscendo a fare abbondare si fedeli l’unica chiesa fatta da Dio.
    Usando come sue pedine uomini pseudo-colti (che non conoscono nemmeno il catechismo) che la notte si alzano e vedono cerchi rotondi di latte e miele.

    • Januensis ha detto:

      Una piccola proposta : se invece di disquisire sulla legittimità o meno del papa attuale ci concentrassimo sul messaggio cristiano dal momento della sua origine ad oggi ?
      Allora la giusta critica di Alessandro avrebbe senso : il Concilio non è una pianta fiorita da sola ìn un deserto ma un fiore sbocciato dopo una lunga coltivazione a cui i vari papi elencati hanno posto mano..
      E quale sarebbe la fuga giusta ? Quella che ci portasse più vicino al messaggio originale Una scelta difficile ma che viene aiutata dallo Spirito Santo e dal coro dei Santi.

  • Gilda Furlan ha detto:

    Grazie di cuore a Benedetta, che ci dona un rafforzamento nella fede ricordandoci la realizzazione di un articolo contenuto nel Credo apostolico.
    Credo nella Comunione dei Santi.
    Grazie di cuore a Benedetta, che ci dona un rafforzamento nella fede ricordandoci la coessenzialità del fondamento profetico paolino con quello petrino nella Chiesa.
    Credo nella realizzazione del trionfo del Cuore Immacolato di Maria come annunciato a Fatima. Riceveremo un anticipo della Gerusalemme Celeste grazie a Maria.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Quei Santi escono dal recinto nel quale, da domani, avranno diritto di dimora e di accesso solo i possessori del certificato verde. Verde: ← come il colore di un semaforo a senso unico alternato. Rosso: → per chi, come Loro (avendo prestato il braccio ad altre “imprese”), ne sarà sprovvisto. E: anziché farsi “cacciare” – come da prassi ricorrente, anche se a corrente alternata secondo come soffia il “vento” – preferiscono l’auto esilio alla ricerca di “un nuovo Katéchon” con cui coltivare la speranza di salvezza delle anime, passata in cavalleria nella scala dei valori.
    Verde è pur sempre anche il colore della speranza. Evoca la rinascita della natura, della fertilità, del ciclo vitale inarrestabile e – perché no? – della rinascita spirituale.

  • Luisa ha detto:

    (da Libro di Cielo 7 aprile 1919 vol. 12 tomo 4)
    …«Che disordine nel mondo! Però questo disordine è colpa dei capi, tanto civili quanto ecclesiastici. La loro vita interessata e corrotta non aveva forza di correggere i sudditi; quindi hanno chiusi gli occhi sopra i mali delle membra, perché già rimproveravano i mali propri, e se l’hanno fatto, è stato tutto in modo superficiale, perché non avendo in loro la vita di quel bene, come potevano infonderlo negli altri? E quante volte questi capi perversi hanno anteposti i cattivi ai buoni? Tanto che i pochi buoni sono restati scossi da questo agire dei capi. Perciò farò colpire i capi in modo speciale.» Ed io: «Risparmia i capi della Chiesa! Già son pochi; se Voi li colpite mancheranno i reggitori.» E Gesù: «Non ti ricordi che con dodici Apostoli fondai la mia Chiesa? Così, quei pochi che resteranno basteranno a riformare il mondo. Il nemico è già alle loro porte, le rivoluzioni sono già in campo, le nazioni nuoteranno nel sangue, i capi saranno dispersi. Prega, prega e soffri, affinché il nemico non abbia la libertà di mettere tutto in rovina.»

  • Enrico Nippo ha detto:

    Cinque minuti di salutare Medio Evo che mi sembrano in tono con lo scritto della signora De Vito.

    Testo e musica eccezionali.

    https://youtu.be/ScZ9-z5jjOM

  • Januensis ha detto:

    Decisamente brutti i tempi descritti da Benedetta. Ma dopo questi tempi potrebbe esserci un nuovo tempo di speranza. Un nuovo tempo di spiritualità. Lo ha detto stamani un artista di valore, universalmente noto come Anģelo Branduardi. Al tg3 ligure. Sembra che Branduardi abbia abitato nella sua infanzia e nella sua giovinezza nel centro storico di Genova, dove si è diplomato in violino al Conservatorio Niccolò Paganini.
    Afferma Branduardi che gli artisti hanno una certa sensibilità per queste cose e possono, proprio per la loro sensibilità particolare fare qualche previsione sul futuro. E, nel futuro, Branduardi vede una rinascita di una certa spiritualità.