Viganò Tapes #16: il Piano Infernale per Cancellare il Cristianesimo.
28 Settembre 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ecco la sedicesima puntata dei Viganò Tapes, brevi interviste realizzate da Robert Moynihan, fondatore e direttore di Inside the Vatican. Buona lettura e buon ascolto:
§§§
16. In che modo i principi rivoluzionari ispirati dalla Massoneria hanno portato alla creazione dello Stato moderno? Qual è il prossimo passo del loro obiettivo, uno stato mondiale o un governo mondiale?
Lo Stato moderno nasce dalla cospirazione politica, sociale e religiosa delle sette massoniche, le quali hanno voluto cancellare la Regalità di Nostro Signore prima dalla società civile con la Rivoluzione Francese, e poi dalla Chiesa con il Vaticano II. Il concetto stesso di democrazia e di sovranità popolare, oltre ad essere un inganno per il popolo, nasce in chiave anticattolica e anticristica, in netta antitesi al potere dei Sovrani quale espressione vicaria del potere di Dio sulla cosa pubblica.
Nell’ordine cristiano, il Sovrano è luogotenente di Cristo nelle cose temporali e la sua autorità si muove nel limite della Legge naturale, della Legge divina e del diritto positivo che deve esprimere. Il concetto del bonum commune è legato indissolubilmente alla Legge naturale e alla Verità rivelata, e come tale vale sempre e in ogni luogo; mentre nello stato moderno il bene viene deciso dalla massa, sulla base di una maggioranza numerica almeno apparente o, come avviene oggi, nel paradosso di una minoranza più organizzata che si impone ideologicamente, grazie alla complicità dei media e dei potentati economici.
Il piano infernale di cancellazione della Cristianità non poteva prescindere dalla distruzione delle Monarchie cattoliche, com’è avvenuto negli ultimi due secoli e mezzo. E in assenza di principi immutabili che regolano la vita dei cittadini secondo la Morale cattolica, la Massoneria ha potuto corrompere intere generazioni, indottrinarle ad un concetto falsato di libertà, in nome del quale rendere l’uomo ribelle all’ordine voluto da Dio – gerarchia è ordine sacro – e indocile alla Redenzione compiuta da Nostro Signore. Anche la libertà di religione, assieme all’esiziale libertà di stampa e di opinione, è servita per insinuare l’idea che l’uomo sia moralmente libero di abbracciare qualsiasi credo, qualsiasi ideologia, senza che questo abbia alcuna conseguenza sul destino eterno della sua anima immortale e su quello dell’intera società.
Ovviamente questi sono concetti che dopo secoli di lavaggio del cervello sono difficili da comprendere per la mentalità dei nostri contemporanei, soprattutto dopo che il Vaticano II li ha fatti propri, rinnegando le condanne che essi avevano meritato da parte della Chiesa.
In questo senso, possiamo ritenere che il Nuovo Ordine Mondiale si organizzerà in una sinarchia, in un governo unico, nel quale il potere sia inizialmente delegato ad una cerchia ristretta, per poi mutarsi in una tirannide a capo della quale vi sarà l’Anticristo. Non dimentichiamo che Satana sa benissimo quanto sia efficace la forma monarchica nell’esercizio del governo: ciò che non accetta è che a governare sia Gesù Cristo per mezzo di un suo rappresentante, perché vuole usurpare anche in questo il posto del Figlio di Dio.
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Categoria: Generale
Non so quanti siano rimasti a leggere il Vangelo. Pensare che mons. Viganò possa fare chissà che cosa per fronteggiare Bergoglio è ridicolo. È Cristo la Luce del mondo. Se Bergoglio, in cui noi cattolici riconosciamo la chiara impronta satanica, occupa il soglio e fa il piccolo boss, è perché gli è permesso.
Così come fu permesso ai soldati di catturare Gesù (il quale ordinò a Pietro di rinfoderare la spada per non essere di scandalo alla storia della Salvezza), come fu permessa la sua morte in croce, come fu permesso a Satana di tentare l’uomo.
Molti cattolici sembrano non credere più nell’azione di Dio. Nel corso della storia la Chiesa ha dato gloria a Dio col sangue dei martiri. Noi invece non siamo neanche in grado di affrontare questo papocchio con la fede e la certezza che il demonio è l’eterno sconfitto.
Bergoglio sta lì per la resa dei conti. Sta lì per l’ultima semina, prima che il grano venga separato per sempre dalla zizzania e questa venga gettata nel fuoco.
Viganò è un vescovo che indica i tanti crepacci presenti nell’opera di Bergoglio. È sbagliato farne il salvatore ma è altrettanto sbagliato farne un pusillanime. È un uomo di Dio che riconosce, in quanto cattolico, cosa cattolico non è.
Il peggio deve venire.
Dobbiamo resistere nella Fede. Il resto è politica.
There are two popes, this is in the prophesies of Anne Catherine Emmerich.
We must just be thankful and grateful that Pope Benedict XVI is still alive. I think they are both being drugged, one probably involuntarily, and one, who knows but he sure acts like he is on drugs! Full of lies he is.
Please PRAY for Asher Heifetz. October 1 is his birthday and his mother, Catholic Anna Stafford has not seen or heard from her own son in about 10 years. Her parents and the father’s firm and family are suing Stafford and they are IN THE CATHOLIC CHURCH! Father Meeuwsen does nothing to help. He is like them; a freemason! The father is a freemason. Note: the Mother’s family has suffered from generational Freemasonry as well.
Freemasonry is generational. LISTEN, those who have ears!
Asher is being held hostage at St Elizabeth Ann Seton Catholic Church in Aloha Oregon and the priest and laypeople and her mother’s boyfriend, church choir director Steve Popkes, all refuse her custody of the child. This is against the law! God’s law and civil law but THEY DON’T CARE AT ALL!
May God bless you!
Naturalmente Mons. Viganò non dirà mai che il Papa è S.S. Benedetto XVI perché questo rientra nella strategia di coloro che lo sostengono per i quali, dopo Pio XII, tutti i Papi sono degli antipapa, e la sede, vacante dal 1958. Senonché, egli si guarda bene dall’argomentare cosa abbia prodotto questo stato di cose (assurdo solo a pensarlo, a meno che non escano fuori carte e prove incontrovertibili che attestino che Gregorio XVII – Card. Siri fu veramente eletto in quel Conclave del 1958, con tanto di fumata bianca e l’annuncio della Radio Vaticana ma costretto a rinunciare poco dopo con la minaccia e con l’inganno ad opera di un gruppo di cardinali capeggiati dal francese Tisserand). Questo almeno racconta la vulgata fantasedevacantista alimentata perfino da un dossier recentemente declassificato dell’F.B.I. Mons. Viganò se la prende con tutti i Papi successivi a Pio XII, a cominciare da Giovanni XXIII colpevole di aver indetto il famigerato Concilio Vat. Il che ha sconquassato la Chiesa, indotto il Pontefice successivo Paolo VI a cambiare la liturgia della Santa Messa e, a seguire, San. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI colpevoli di aver continuato a governare la Chiesa con lo stesso spirito conciliare, causa e origine inevitabile dell’elezione di Jorge Mario Bergoglio a Papa. In pratica egli, pur conoscendo i gravissimi e fondatissimi sospetti che invece renderebbero Bergoglio, secondo la logica sedevacantistia dei suoi sostenitori, doppiamente antipapa, tuttavia minimizza rinviando la questione ad una improbabile pronuncia della “massima autorità” della Chiesa. Il che significa, non avendo egli mai e poi mai detto che Bergoglio non è il Papa, che per lui lo è, con tutto ciò che da questo ne deriva. E se Bergoglio è per lui il Papa, il che gli consente di non essere scomunicato per scisma, va da sé che è in comunione con lui e celebri la S. Messa “una cum Papa Francesco” salvo poi sparare ad alzo zero contro di lui talora con carichi da 90, anziché essergli fedele, leale ed obbediente secondo le leggi della Chiesa, che conosce assai bene, e che dicono che il Papa non può essere giudicato da nessuno. Per inciso, se Mons. Viganò riconosce Bergoglio Papa evidentemente non considera la sua Chiesa contraffatta per le ragioni che sappiamo. Ma allora come fa a denunciare la contraffazione della Chiesa ad opera del suo Papa? E come può considerare valide le sue condanne di scomunica se cla Chiesa che le emette è contrsffatta? Non voglio dilungarmi oltre perché mi ripeterei su quella che è la mia opinione su Viganò che trovo intenzionalmente ambiguo. Da un po’ di tempo a questa parte si esprime come un vero Papa, con appelli a questo e quello, esortazioni, incoraggiamenti, saggi e discorsi dal tono pontificale con uno stile colto e forbitissimo, arricchito da citazioni ed espressioni latine che agli occhi del fedele ne conferiscono una certa autorevolezza e solennità. Se mons. Viganò vuole veramente il bene della Chiesa, e per bene intendo un bene disinteressato, dettato da puro amore per Essa, abbandoni quell’aria di superiorità, presunzione e superbia che lo porta a snobbare con disprezzo sacerdoti autentici come Don Alessandro Maria Minutella ed Enrico Bernasconi che portano la loro croce per amore di Cristo e della sua Chiesa. La smetta di considerarli una sorta di estremisti visionari perché riconoscono e sono in comunione con l’unico e vero Papa Benedetto XVI cui egli invece pare attribuire più colpe dello stesso Bergoglio. Sappia Mons. Viganò che la vittoria ha sempre premiato gli umili e i semplici e che nella buona battaglia in difesa della Santa Chiesa dalle insidie e dalle avversità del Maligno non possono e non devono esservi divisioni.
in questi tempi apocalittici permettersi un pistolotto lungo sempre contro uno dei pochi uomini che senza infingimenti dice si si no no puzzacchia di zolfitudine.
In questi tempi apocalittici, ne convengo, credo che tutti noi cattolici abbiamo l’obbligo e l’onere di scegliere da che parte stare. Io non voglio stare dalla parte dell’ambiguità, cioè dalla parte di chi il si non è si è il no non è no perché è lì che c’è l’odore acre del sulfureo. Viganò dica chiaramente che il Papa è Benedetto e non sia ambiguo perché la Chiesa non è senza Pietro. Il Concilio Vat. Il e la sua correzione vengono dopo. Lei che esibisce un nik-name eloquente, che fa riferimento a una una Verità evangelica di Cristo contenuta nel Vangelo di Luca sa bene che essa può essere benissimo applicata alla situazione attuale rispetto a Viganò e al vero Papa. “Chi non è con Pietro è contro Pietro e chi non raccoglie con Pietro disperde” posto che Pietro è il Vicario di Cristo pro tempore in terra in attesa del suo ritorno. Non si scappa, l’attualità del Vangelo non può in alcun modo essere negata. Anche ora.
Dott.Tosatti lei propone di continuo le parole del sig .Arcivescovo Viganó quindi le condivide presumo però tutto questo non fa che
aumentare nei poveri disgraziati come
me una disperazione continua finché il
Papa Benedetto non si decideraà a dire che il papa è lui e la finiamo con sta storia che ormai ha superato ogni limite di sopportazione
grazie Monsignore,
Lei è una luce in questo mondo buio.
S Michele Arcangelo benedetto la protegga, la guidi, la costudisca.
sia lodato Gesù Cristo.
UBI PETRUS IBI ECCLESIA❗️
Mons. Viganò, se lei sa che l’ unica “RISOLUZIONE” neccessaria per liberare il mondo e la Chiesa dalle mani dei nemici è “RICONOSCERE” il legittimo papa Benedetto XVI…. perché non lo fa?
Che sta aspettando?
Eppure lei stesso ammette che Satana, sapendo quanto sia efficace la forma monarchica nell’esercizio del governo e non accettando che a governare oggi sia Gesù Cristo per mezzo del suo legittimo rappresentante Benedetto XVI, è riuscito a stabilire se stesso sul trono di Pietro, con l’illusiine di distruggere Cristo e la Sua Chiesa, attraverso il suo vicario j. M. Bergoglio.
Ora, è forse continuando a non riconoscere il Concilio Vaticano II e i legittimi papi post Concilio, Benedetto XVI compreso, che si può presumere di liberare la Chiesa dai nemici e aiutare il popolo a ritrovare L’UNITÀ CON CRISTO? NO.
Ma, al contrario, si acuisce lo “SCISMA” in atto e si pecca di GIUDIZIO contro lo stesso Cristo, il quale ha promesso di governare in “PERPETUO” la Chiesa e tutti i Sacri Concilii nella persona stessa dei Suoi legittimi vicari in terra. (Pio XII – MYSTICI CORPORIS CHRISTI) – (Leone XIII – Satis Cognitum
Non possiamo ignorare che l’autorità del Sommo Pontefice essendo DIVINA e non umana, nessuno la può giudicare. (Bonifacio VIII – Unam Sanctam)
Catechismo della Dottrina Cristiana:
173. Siamo noi obbligati a credere tutte le VERITÀ che la Chiesa insegna?
Si, noi SIAMO OBBLIGATI a credere tutte le VERITÀ che la CHIESA INSEGNA, e Gesù Cristo dichiara che chi non crede è già condannato.
174. Siamo altresì obbligati a fare tutto quello che la Chiesa comanda?
Si, SIAMO OBBLIGATI a fare tutto quello che la Chiesa comanda, perché Gesù Cristo ha detto ai Pastori della Chiesa: «Chi ascolta voi, ascolta me, e CHI DISPREZZA VOI, DISPREZZA ME».
175. Può sbagliare la Chiesa nelle cose che ci propone a credere?
NO, nelle cose che ci propone a credere, la Chiesa non può sbagliare, perché secondo la promessa di Gesù Cristo ella è “PERENNEMENTE” assistita dallo Spirito Santo.
176. La Chiesa cattolica è dunque “INFALLIBILE”?
Si, la Chiesa cattolica è INFALLIBILE, epperò quelli che rifiutano le sue definizioni perdono la fede e diventano “ERETICI”.
https://parrocchiariesepiox.it/component/content/category/32-catechismopiox
Il problema del malcostume da voi denunciato ogni giorno dentro e poi fuori la Chiesa, e nelle chiese, è dovuto anche alla salita dei cosiddetti “gintazzi nutuli”, che fanno le cose per quello che sono, indipendentemente dall’illusione di migliorarsi tramite gli studi teorici. Il sangue resta sempre quello che è.
Non per innestare sentimenti di mitomania, mia nonna mi suggeriva di dedicarmi quanto più possibile alla conoscenza delle biografie dei monarchi e delle vecchie aristocrazie. Ciò spinge verso l’alto, pur rimanendo.. al posto a noi destinato.
Stesso dicasi per le parole, disattese quasi dappertutto, di San Paolo: Prima lettera ai Corinzi
11
3Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l’uomo, e capo di Cristo è Dio. 4Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al proprio capo. 5Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata. 6Se dunque una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra.
14
34Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. 35Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
Tutti i preti, che non possono essere messi alla prova circa la loro capacità di essere veri capi di una famiglia a causa del celibato, escono al natuale nel rapporto con le donne con le fedeli. Molti sono attualmente invasati, o comunque presi, dagli spiriti di Achab.
A detrimento di tutti e tutte. Perchè lasciate libere, infestiamo tutto col fare demoniaco traditore infingardo .
Scomode verità? Lo spirito profetico non annunzia “cari figli vi amo ci vediamo alle cinque toccatemi tutta”. Spiacente, quello è un giardinetto pubblico, che tesse una Madonna adeguata ai nostri vizi personali.