Viganò Tapes, #12: la Chiesa ha Rinnegato il Regno di Cristo.

24 Settembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, siamo giunti all dodicesimo episodio dei Viganò Tapes, le brevi interviste realizzate da Robert Moynihan, fondatore e direttore di Inside the Vatican, con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Qui sotto trovate il collegamento al video, su Rumble, e la trascrizione dell’intervento in italiano. Buona lettura, e buona visione. 

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https://rumble.com/vmvjld-the-vigano-tapes-12-denying-the-kingship-of-christ.html

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Il problema della chiesa conciliare risiede nell’aver fatto proprie le istanze rivoluzionarie, negando la Regalità di Cristo e trasferendo – almeno a parole – la sovranità al popolo, al quale l’élite clericale ha fatto credere di poter scegliere quali verità rifiutare e quali nuovi dogmi inventarsi. E faccio notare che, esattamente come è avvenuto nella cosa pubblica, anche in ambito ecclesiale il potere è stato usurpato da nuove entità con finalità opposte a quelle per cui l’autorità è costituita; e sempre considerando il popolo come una massa da manipolare e sottomettere. Le modalità con cui è stata imposta la riforma liturgica non sono dissimili da quelle con cui oggi ci viene imposto il green pass: sempre per il nostro bene, sempre perché c’è chi decide per noi, sempre raccontandoci delle menzogne per nascondere i veri intenti.

Se fosse il bene delle anime lo scopo di costoro, avrebbero dovuto ravvedersi sin dall’inizio, guardando con orrore al disastro compiuto. Ma se lo scopo è proprio il disastro, si comprende l’odio e l’avversione a tutto ciò che cerca di limitarlo e di riparare ai danni. In quest’ottica, perseverare diabolicum. E vale sia per l’ostinazione sul Concilio, sia per quella sulla farsa pandemica.

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11 commenti

  • Nicola Buono ha detto:

    Domenica 26 settembre ore 17:00 in Piazza Castello a Torino ci sarà il NO PAURA DAY. CI SARÀ ANCHE UN INTERVENTO IN VIDEO DI MONSIGNOR CARLO MARIA VIGANÒ.

  • Mimma ha detto:

    Leggendo i commenti ho l’impressione che forse non sia chiaro che cosa intenda monsignor Viganò quando dice che la Chiesa conciliare ha negato la Regalità di Cristo preferendole la sovranita del.popolo.
    Noi esprimiamo lo stesso concetto , se ho capito il pensiero Monsignore , quando diciamo , e dicendolo ci sentiamo gente che sa stare al.mondo, che lo Stato è laico.
    Il clero ha forse battuto voglio o predicato amarezza
    quando gli italiani, quelli che ospitano Pietro, abbiamo accettato, senza colpo ferire, che l’ora di Religione nelle scuole diventasse ora di ricreazione, che passassero le leggi sul divorzio e sull’aborto , che diventasse segno di apertura mentale la convivenza dei nostri figli con il proprio partner, persino dello stesso sesso?
    Chiaramente dove regna Cristo queste leggi non possono sussistere.
    Vigono e alla grande dove Cristo non regna. Fioriscono
    dove Cristo é diventato un Dio privato, che non interferisce con le leggi ” laiche ” dello Stato moderno , il quale si vanta di accogliere ogni immondizia ma si vergogna di Cristo Re perché Cristo Re ha parole troppo dure per tali popoli

  • Enrico Nippo ha detto:

    C’è da augurarsi che sul trono di Pietro salga al più presto la papessa Grabriela.😊

    Caro mons. Viganò, vada a catechismo da Gabriela 😂

  • Gabriela ha detto:

    È solo per amore di Cristo e della Sua Chiesa che mi permetto di dissentire da quanto esposto sopra, nella speranza che non corrisponda al vero pensiero di mons. Viganò, perché tali affermazioni contraddicono gravemente la professione di fede del vero cristiano:
    “Credo nella CHIESA UNAM SANTAM.. di GESÙ CRISTO”..
    E pertanto non è lecito al cattolico demolire L’AUTORITÀ INFALLIBILE della Chiesa, accusandola falsamente di aver negato la Regalità di Cristo, trasferendo la Sua Sovranità al popolo, attraverso il Concilio Vaticano II.

    In verità, chi ha scelto quali verità rifiutare e quali nuovi dogmi inventarsi, non sono stati i cattolici in comunione ai papi legittimi post concilio, bensì gli SCISMATICI, che negando il DOGMA DELL’INFALLIBILITÀ DEL PAPA si sono separati dalla Chiesa.

    Dunque, lasciamo agli astuti nemici della Chiesa il compito di SEPARARE il Corpo Mistico da Cristo che col papa forma un UNICO CAPO, attraverso l’opera denigratoria nei confronti dei papi legittimi post concilio, a partire da papa San Paolo VI, affibiando loro le colpe dei cardinali massoni !

    Noi cristiani dobbiamo prendere coscienza che accusare i papi post Concilio, di aver distrutto la Chiesa nel loro  “perseverare diabolicum” nell’opera di DISTRUZIONE nella Chiesa, di fatto è accusare lo stesso Gesù Cristo, il quale ha promesso di governare la Sua Chiesa in [[PERPETUO]] nella persona del Suo Vicario in terra.

    Piuttosto, riconosciamo umilmente che il “perseverare diabolicum” nell’opera di distruzione nella Chiesa, appartiene a coloro
    che con odio e avversione si ergono a GIUDICI
    della AUTORITÀ del papa, la quale, essendo DIVINA e non umana, nessuno al mondo può permettersi di giudicare. ( Bonifacio VIII – UNAM SANCTAM).

    E sopratutto, torniamo alla Chiesa di Cristo RICONOSCENDO il suo legittimo Vicario Benedetto XVI e sottopponendoci al Suo Divino Ministero.

  • Mimma ha detto:

    Sì.
    Il nodo , politico e morale, la causa principale dei mali che oggi ci affliggono e della decadenza stessa della Civiltà Occidentale consiste proprio in questo ,anche secondo me: nell’aver negato la Regalità di Cristo.
    Grazie, caro Monsignor Viganò, per la lucidità e la carità con cui ci ricorda la Verità in ogni suo intervento e grazie per questa verità in particolare.
    Ogni potere e autorità dipendono da Dio, ma lo abbiamo dimenticato, dopo la cosiddetta epoca dei Lumi.
    Ce lo hanno fatto dimenticare, insieme con quel passo misterioso e tremendo dell’ Antico Testamento in cui il Dio del Sinai si proclama offeso col popolo di Israele che chiede di avere un re, come tutti gli altri popoli circumvicini.
    Alla fine il Padre cede alla richiesta, concedendo Saul.
    Ma l’incanto durò solo per l’epoca di Davide e di Salomone.
    Poi lo scisma, quindi un’altalena di sovrani pii ed empi e poi la fine…
    Nulla di paragonabile con l’epoca magnifica dei Patriarchi fedeli e obbedienti. Quasi a dimostrazione che un popolo scelto come possesso speciale del Creatore può essere governato bene solo direttamente da Lui attraverso la Sua Parola.
    Sarebbe bellissimo un Suo commento su questo, Eccellenza.
    Ora, tornando ai nostri tempi, non ha forse confermato lo stesso concetto Gesù, quando apparso a Santa Margherita Maria Alacoque , le chiese che la Francia si consacrasse al Suo Sacro Cuore e che l’intera Europa riconoscesse i diritti di Gesù Cristo come Re dei Re e Sovrano dei Sovrani?
    Disubbidirono ed ebbero il 1789.
    E tutta Europa ha avuto guerre e distruzioni e oggi abbiamo quel che abbiamo.
    Qualcuno obietterà che è un discorso tra credenti.
    Già. Infatti il nodo dei nodi è l’ateismo, l’allontanamento da Dio il suo rifiuto e il ritorno al paganesimo con forme e modi che richiamano non le pur progredite civiltà classiche, ma gli stadi ad esse anteriori di organizzazioni primitive, tribali.
    Come si può chiamare democrazia l’espressione dei desiderata di tribù simili?
    Il Signore ci concede tempo per la conversione,Ma non è detto che che i suoi tempi coincidano coi nostri.
    Quando lo sfortunato Luigi XVI, prigioniero dei rivoluzionari, diventato ormai ” il cittadino Luigi Capeto”, si ricordò del messaggio di Santa Margherita, ( nel XVIII sec. Infatti le divine richieste erano note ad alcuni membri della Corte ), promise per iscritto che se fosse scampato alla morte e tornato sul trono avrebbe consacrato se stesso e il regno al Sacro Cuore promovendone il culto ed erigendo una basilica.
    Ma era troppo tardi, come rivelò Gesù a suor Lucia di Fatima. La f
    La famiglia reale pagò le colpe dei suoi avi.
    Che cosa accadrà a noi?

  • Salocin de Juan ha detto:

    Thank you, Excellency, for clarifying the “sign of times” in their whole picture to all who have eyes to see and ears to hear. God bless you and protect you!

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Spero tanto che quanto riportato da Robert Moynihan, fondatore e direttore di Inside the Vatican, non corrisponda al pensiero di mons. Viganò, perché se davvero sua eccellenza si fosse volutamente separato dai papi Concilio e post Concilio, di fatto, sarebbe fuori della Chiesa Cattolica, e di conseguenza non avrebbe più nessun DIRITTO né POTESTÀ di governare.
    E questa non è la mia opinione personale, ma la Dottrina infallibile della Chiesa ribadita dal grande papa Leone XIII che vide in anticipo l’attuale impostura sulla cattedra di Pietro. 👇

    🔴…Perciò è evidente che i vescovi DECADONO dal DIRITTO e dalla POTESTÀ di GOVERNARE, quando VOLUTAMENTE si SEPARINO da PIETRO e dai suoi SUCCESSORI.

    🔴 Infatti, con lo SCISMA si distaccano dal FONDAMENTO su cui deve basarsi tutto l’edificio;
    sono ESCLUSI quindi dallo stesso edificio, e per la stessa causa SEPARATI DALL’OVILE (la cui guida è il PASTORE SUPREMO) e banditi dal regno (le cui chiavi furono date per volere divino al SOLO PIETRO ).

    🔴… per manifestare L’UNITÀ, Gesù Cristo dispose autorevolmente che l’origine della stessa unità cominciasse da UNO solo”[65].

    E Ottato di Milevi dice:
    🔴 “Non puoi negare di sapere che nella città di Roma a Pietro (oggi Benedetto XVI) per primo fu conferita la cattedra episcopale, sulla quale sedette il capo di tutti gli Apostoli, Pietro, (chiamato Cefa, cioè roccia, pietra); affinché in quella SOLA CATTEDRA, L’UNITÀ fosse mantenuta da tutti, e così NEPPURE gli ALTRI APOSTOLI DIFENDESSERO le “PROPRIE CATTEDRE” CONTRO QUELLA, tanto da essere SCISMATICO e in PECCATO chi ne ponesse UN’ALTRA CONTRO L’UNICA CATTEDRA❗”[66].

    Perciò Cipriano afferma che sia l’ ERESIA sia lo SCISMA nascono dal fatto che non si presta la dovuta “OBBEDIENZA” alla SUPREMA POTESTÀ:
    “Non da altro infatti sono sorte le ERESIE e sono nati gli SCISMI, se non perché NON SI OBBEDISCE al SACERDOTE di DIO, e non si pensa che nella Chiesa vi è un solo sacerdote e UN SOLO giudice VICARIO DI CRISTO”[67].

    🔴 Nessuno dunque che non sia UNITO a PIETRO PUÒ PARTECIPARE DELL’AUTORITÀ, essendo assurdo pensare che possa comandare nella Chiesa chi è FUORI di essa.

    Perciò Ottato di Milevi rimproverava i Donatisti, dicendo: “Leggiamo che contro le porte (dell’inferno) ricevette le chiavi della salute Pietro, nostro Principe, a cui fu detto da Cristo:
    A te darò le chiavi del regno dei cieli, e le porte dell’inferno non le vinceranno.

    🔴 PERCHÉ dunque PRETENDETE di USURPARE le CHIAVI del REGNO dei cieli, VOI CHE MILITATE CONTRO la CATTEDRA di PIETRO ?” [68]

    🔴 Pertanto si deve credere che l’Ordine episcopale, come Cristo dispose, sia UNITO a CRISTO SOLTANTO se è sottomesso a PIETRO e gli OBBEDISCE; altrimenti diventerà necessariamente una moltitudine confusa e disordinata.
    🔴 Per ben conservare l’unità della fede e della comunione non basta un primato di onore, né una sopraintendenza nella Chiesa, ma È ASSOLUTAMENTE NECESSARIA una vera e somma AUTORITÀ, a cui tutta la comunità OBBEDISCA.

    … Ecco come parlano in proposito i Concilii: 🔴🔴🔴 “Noi leggiamo che il Romano Pontefice ha giudicato i prelati di tutte le Chiese, ma NON LEGGIAMO CHE QUALCUNO LO ABBIA GIUDICATO”[71].

    E ne viene data la seguente ragione:
    🔴“NON ESISTE un’ AUTORITÀ SUPERIORE alla SEDE APOSTOLICA”[72]

    … Con ragione dunque Leone X nel quinto CONCILIO LATERANENSE sentenziò:
    🔴“SOLO il ROMANO PONTEFICE, temporaneamente in carica, in quanto ha il potere su tutti i CONCILII, ha il pieno DIRITTO e L’AUTORITÀ di indire, trasferire e sciogliere i Concilii; e questo è evidente non solo per testimonianza della sacra Scrittura, delle dichiarazioni dei Padri e degli altri Romani Pontefici e dei decreti dei sacri canoni, ma anche per L’AMMISSIONE DEGLI STESSI CONCILII”.

    Per la verità al SOLO PIETRO furono consegnate le chiavi del regno celeste, e a lui, unitamente agli Apostoli, fu dato, per testimonianza della sacra Scrittura, il POTERE” di LEGARE e di SCIOGLIERE;

    🔴 🔴 🔴 ma NON SI LEGGE in alcun luogo CHE GLI APOSTOLI RICEVESSE QUESTO SOMMO POTERE “SENZA PIETRO E CONTRO PIETRO”.
    Così davvero NON L’ANNO RICEVUTO DA GESÙ CRISTO❗️

    Per questo, col decreto del Concilio Vaticano intorno alla forza e alla ragione del PRIMATO del ROMANO PONTEFICE, non fu introdotto un nuovo DOGMA, MA ASSERVITA L’ANTICA e COSTANTE FEDE di tutti i secoli (del cristianesimo)[74].

    https://www.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_29061896_satis-cognitum.html

  • daouda ha detto:

    Viganò scorda varie cosucce ossia che la regalità di Cristo non è di questo mondo, sottomesso a Satana, come dimentica che il Signore sancì la distinzione fra il potere umano ed il Suo potere nell’episodio del tributo a Cesare. Come al solito il discorso mica è spirituale…è politico…dimentica inoltre che anticamente la corretta elezione del vescovo era primariamente fatta dal popolo, che se reputava indegno il proposto, ne poteva bloccare la consacrazione. D’altronde oggi infatti si parla molto della fantomatica vocazione sacerdotale quando per gli antichi non esisteva affatto in questa visione intimista ed antitradizionale. Chiunque il popolo cristiano vedeva esser degno e capace, veniva scelto ( kleros deriva da scelta ) dal popolo stesso ed obbligato a divenire sacerdote, il caso più eclatante è Ambrogio, e lo stesso è testimoniato dai santi monaci che sovente scappavano o si nascondevano pur di non divenire sacerdoti. Che uno da se stesso credesse di poter avere una chiamata al sacerdozio , questa si che è innovazione bieca ed illogica.
    Che il Signore da ciò abbia tratto santi pastori, non ci piove, ma a conti fatti tale inversione “procedurale” ci ha portato proprio all’oggi attuale, e Viganò non se ne avvede.
    Inoltre Viganò non solo dimentica che il popolo di DIO è indifettibile nel credere, ed è membra viva del Cristo, ma dimentica che la forma corretta politica nella Chiesa è sempre stata la forma mista che i monasteri palesano : monarchia dell’abate, consiglio aristocratico degli anziani, consultazione democratica di tutti i monaci.
    Il suo assolutismo è quanto mai dannoso e non ci si illuda! LA democrazia partitica attuale con cui si è scesi a compromessi non fa eccezione rispetto all’averconcesso arbitrariamente ai governanti monarchici nazionalisti assolutisti di usufruire dell’aberrante diritto divino per compiere le loro nefandezze.

    • Giorgio ha detto:

      “Viganò scorda varie cosucce ossia che la regalità di Cristo non è di questo mondo, sottomesso a Satana, come dimentica che il Signore sancì la distinzione fra il potere umano ed il Suo potere nell’episodio del tributo a Cesare.”
      Leggendo questa frase mi chiedo: Chi pronuncia/scrive queste parole e’ spinto da Spirito di Divino o, piu’ probabilmente, da “spirito di vino”?
      Come si può affermare che Mons. Viganò “scorda varie cosucce”?
      Questo e’ il linguaggio di chi ha studiato {si fa per dire} la teologia modernista del dopo Concilio! Spero che il Sig.Douda venga confutato, se ritenuto meritevole di un simile trattamento, da chi e’ piu’ competente di me!

      • daouda ha detto:

        Guardi se qualcuno vuole esprimere pareri su di me o contrapporsi a quel che dico, è nel suo pieno diritto e ben venga.
        Quel che invece mi perplime e sinceramente mi lascia di stucco , essendo anche io libero di espormi ( e Tosatti mai è abbastanza ringraziato per questo! ), è l’accusarmi di modernismo visto che, certamente, contrasto le distorsioni tradizionaliste che di questo sono il polo complementare ma non per questo tale accusa è deducibile.
        La cosa bislacca poi è che costoro , dovendo immaginare un periodo aureo di riferimento si rifanno al basso medioevo tralasciando completamente l’impero cristiano romano ( quello legittimo, quello orientale ). ORa, per quanto mi riguarda invece, già prevedendo le accuse di fozianesimo, non ho affatto alcuna remora a criticare anche la, più che altro supposta, sinfonia dei poteri maschera del cesaropapismo.
        Ma se ci fosse un periodo a cui rifarsi, beh ssarebbe di certo quello e non la deriva feudale…

        Viganò dimentica molto della storia della Chiesa e dà una sua particolare e ben nota oltre che risibile interpretazione della Rivelazione rispetto al politico.
        Non perché il cristiano ( od un vescovo o papa come Gregorio il grande ) è immesso negli affari pubblici deve imporre la sola Religione vera e valida nel culto dell’Unico Uno Tripersonale.
        Asserire poi che il potere da qualche tempo, quello politico, sia stato usurpato, è dimenticare le vicende storiche dei monarchi cristiani che hanno strumentalizzato e colpito più volte la Religione e ciò sconfessa tale presunzione.
        Il cristiano è invece chiamato ad essere la Luce del mondo , non a creare il regno di DIO in terra.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Buongiorno Monsignor Viganò.

    Le risulta corrispondente al vero che la massoneria ecclesiastica abbia costretto papa Pio VI a firmare l’indulto circa la Comunione sulle mani, contro la sua volontà?

    Se fosse vero avrebbe dovuto denunciare pubblicamente, anche dimettendosi per impossibilità a regnare, come ha fatto Benedetto 16′.

    Già così molti danni sarebbero stati evitati, crede?