Mascarucci: Ma Perché don Alessandro Minutella fa Tanta Paura?

15 Settembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Americo Mascarucci ci ha inviato questa riflessione estremamente interessante nata dalla reazione di mons. Zenti di un incontro organizzato a Verona da don Alessandro Minutella. Buona lettura.

§§§

Perché Don Minutella fa tanta paura?

 

Una dura presa di posizione nei confronti di don Alessandro Minutella è arrivata da parte del vescovo di Verona Giuseppe Zenti, (nella foto) con un intervento sulla stampa in cui il presule invita i fedeli a non dare alcun credito a quello che definisce “il signor Minutella”.  Colpa sembra di un incontro che il sacerdote, scomunicato due volte per aver sostenuto che Bergoglio non sarebbe il vero papa perché Benedetto XVI non si è mai dimesso (come per altro da mesi sta dimostrando con un’accurata e approfondita inchiesta giornalistica il collega Andrea Cionci), ha organizzato a Verona e che, stando ai resoconti giornalistici, avrebbe ottenuto un nutrito numero di partecipanti. Ma non è questo che ci interessa.

Alcuni mesi fa su Stilum Curiae difesi don Enrico Bernasconi, colpito dalla scomunica per aver sostenuto, come Minutella, che il papa sarebbe ancora Benedetto XVI e quindi sarebbero invalidi sia la messa che i sacramenti impartiti in comunione con Papa Francesco in quanto “falso papa”. Scrissi allora, e lo ribadisco ancora oggi, che pur non aderendo alle posizioni di Don Minutella e del “resto cattolico” raccolto intorno a lui, ritengo doveroso da parte della Chiesa pronunciarsi nel merito, ovvero dissipare i dubbi sollevati da illustri canonisti, su tutti frate Alexis Bugnolo, i cui pareri stanno supportando le inchieste di Cionci. I quali canonisti hanno esaminato la Declaratio di rinuncia di Benedetto XVI riscontrando errori ed anomalie che la renderebbero invalida. Dagli errori di latino davvero inconcepibili per un uomo della preparazione del papa emerito (fatto questo che fa nascere il legittimo sospetto che Ratzinger li abbia inseriti volutamente per rendere invalido l’atto), al passaggio sostanziale relativo alla rinuncia del solo “ministerium”, ossia del governo pratico della Chiesa,  e non del “munus petrino”, cioè del trono di Pietro che resterebbe nelle sue mani.

A tutto ciò si aggiunga che Benedetto XVI non ha mai lasciato il Vaticano, continua ad indossare la talare bianca, continua a firmarsi utilizzando la firma del papa regnante, e cosa ancora più curiosa ha sempre dichiarato che “il papa è uno solo” senza mai aggiungere “è Francesco”. Del resto fu lo stesso cardinale George Pell non molto tempo fa a sollevare questi stessi interrogativi, e ad invitare il papa emerito a togliersi la talare bianca per evitare di ingenerare confusione fra i fedeli.

Tornando a don Minutella, molti di noi si stanno chiedendo perché da parte della Chiesa vi sia così tanta difficoltà nello smentire ciò che dice, dissipando tutte le questioni che consentono a lui e a quanti lo seguono di sostenere che Benedetto XVI è ancora papa e che l’elezione di Bergoglio sarebbe invalida. Però al tempo stesso il sacerdote siciliano fa paura, se poi ogni volta che si avvicina in una diocesi parte l’avvertimento ai fedeli a non seguire le sue catechesi, pena anche la scomunica. Attaccare don Minutella senza smontare nel merito ciò che dice equivale a rafforzare la sua posizione, non soltanto agli occhi di chi lo segue già, ma ingenerando anche curiosità in chi sta iniziando a prendere in seria considerazione l’eventualità che ciò che sostiene potrebbe avere un fondamento logico.

E certamente non aiutano a sgomberare il campo dagli equivoci gli attacchi che vengono rivolti al suo indirizzo da parte di quei vescovi come Zenti che lo chiamano “signor Minutella” privandolo della dignità sacerdotale. Senza però mai confutare le sue considerazioni dimostrando che dice il falso.

E allora l’ultima polemica con il vescovo di Verona ci offre l’occasione per chiedere ancora una volta chiarezza su questa vicenda. Come? Con una presa di posizione netta e chiara dei due papi che sgombri il campo da ogni equivoco. Perché, per quanto piccolo possa essere il resto cattolico che segue don Minutella, non è pensabile che Benedetto XVI possa rappresentare un elemento di divisione e di contrasto nella Santa chiesa, fino a far sorgere l’idea che la stragrande maggioranza dei cattolici stia seguendo un falso papa, una falsa Chiesa.

Non penso sinceramente che Benedetto XVI abbia davvero voluto gettare la Chiesa nel caos. E’ sicuramente vero che per lui era diventato oggettivamente impossibile governare, a causa della guerra di potere dentro il Vaticano scatenata dal suo segretario di Stato Tarcisio Bertone contro l’ “oligarchia wojtyliana” (Sodano e company) e per gli attacchi provenienti dal mondo cattolico progressista e dalla famigerata “mafia di San Gallo” (ricordate l’incontro privato avvenuto pochi mesi prima della rinuncia, a Milano con il cardinale Martini? Si disse che Martini avesse consigliato a Ratzinger di farsi da parte, ma per me è molto più probabile che dall’ex arcivescovo ambrosiano, leader della stessa mafia ecclesiastica, possa essere arrivato un esplicito ricatto); ma fatico ad abituarmi all’idea di un Benedetto XVI che architetta la sua falsa uscita di scena gettando i fedeli nella più totale confusione.

A Don Minutella si può imputare tutto, ma non di non avere preparazione teologica e di saper argomentare a dovere le sue convinzioni anche con espliciti riferimenti alle profezie sull’avvento dell’Anticristo. Far finta di nulla, confidando che il papa emerito lasci presto questo mondo e quindi finisca l’equivoco dei due papi può essere pericoloso così come la delegittimazione sistematica di don Minutella attraverso le scomuniche e i tentativi di isolamento. Se Benedetto si è dimesso validamente come tutti riteniamo, perché non dichiararlo pubblicamente riconoscendo ufficialmente Francesco come “unico papa”?  E Francesco perché non approfitta della riforma in atto sul “papato emerito” per mettere la parola fine alla questione, convocando magari una commissione teologica che esaminata la Declaratio ne certifichi la validità? O forse è legittimo ipotizzare che tutto sommato quegli errori ci sono, che la Declaratio potrebbe presentare effettivamente seri vizi di legittimità, andando così a sollevare un polverone che potrebbe finire con il travolgere tutta la Chiesa? E se si è così sicuri che tutto sia in regola perché dare tanta importanza a Don Minutella fino a dedicargli un editoriale in prima pagina come ha fatto il vescovo Zenti?

In ultima analisi. Io non sono un seguace di Don Minutella, che mi ha dedicato una catechesi di fuoco il 23 aprile scorso su Radio Domina Nostra, per altro collegandomi ad ambienti del mondo tradizionalista cattolico ai quali sono totalmente estraneo. Ma un altro al suo posto non si sarebbe spinto così oltre, fino a farsi scomunicare due volte se non credesse nella solidità dei suoi convincimenti. In una Chiesa piena di don Abbondio e retta da un papa ideologizzato e prono verso i poteri forti e le lobby mondialiste, un Fra’ Cristoforo che sfida il potere in nome della verità va senz’altro rispettato.

Americo Mascarucci

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189 commenti

  • Gaetano2 ha detto:

    Bene! L’argomento “don Minutella” mi piace, provoca tante polemiche e fa risaltare la pretestuosità e l’ipocrisia dei nemici della Chiesa, che non è la neochiesa. Neochiesa che, ovviamente, ha infine manifestato il proprio vero culto nell’adorazione dei suoi dei: pachamame ed altri idoli satanici.
    Finchè NSGC ci darà, anche se non meritati (almeno da parte mia), dei preti veri (anche quelli nascosti) non tutto è perduto.

  • Gaetano2 ha detto:

    Antonello dice: “Ma lo dice la Chiesa, con ben due scomuniche…”
    Errato! Lo dice una cricca di adoratori di divinità sataniche.
    La Chiesa, invece ripete l’insegnamento di Gesù: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo comandamento”. Proprio quel Dio apostatato e avversato dalla cricca che ha estromesso il vero Papa, Bendetto XVI, per imporre un impostore.

  • Maria Rita ha detto:

    É un fatto che don Minutella porti le anime a Dio con le sue catechesi, le messe, l’insegnamento e l’amore che ci trasmette per il Rosario. Punto. Per quanto riguarda gli attacchi irrazionali e senza fondamento di alcuni, chiunque può riconoscervi una semplice proiezione del proprio comportamento inconscio sugli altri.Si pensa di riconoscere solo ciò che si conosce e in un certo senso è un bene che venga fuori l’essenza delle persone perché questi sono tempi di schieramento. Mentre alcuni discutono ed altri inveiscono evitando non solo di affrontare la “magna quaestio” con serietà e, di conseguenza poi dire il suo sì o il suo no, il tempo corre e renderemo conto anche di questi indugi codardi. Grazie don Minutella! È importante non solo per l’Italia, ma per chi vuole restare cattolico in altre parti del mondo.

  • Prof. Emílio - TV Nossa Senhora de Fátima ha detto:

    Italiani: sveglia!
    Se Nutella fosse tutto quello che dicono, avrebbe già radunato un esercito di laici per andare in piazza San Pietro a chiedere la libertà di papa Benedetto XVI – che potrebbe vedere Nutela anche dalla sua stanza che si affaccia su piazza San Pietro.
    Ma quando Frate Alessio ci ha provato – ed è stato arrestato per questo dalla polizia vaticana – dov’era Nutela? Camminando a Lourdes…
    Quello che vuole è mettere le mani sul residuo della Chiesa nel mondo.
    E non lo farà. Il resto è tutta una rappresentazione teatrale di una pessima rappresentazione teatrale.
    Laici: svegliatevi! Il nostro Papa è Benedetto XVI, che è imprigionato in Vaticano. Il nostro Sommo Sacerdote è Gesù. Smettila di innamorarti delle chiacchiere dei preti là fuori…
    (tradotto dal portoghese da google)

  • sircliges ha detto:

    Comunque, più che un articolo su Minutella, questo sembra un rimescolare la tesi dell’invalidità della abdicazione di Benedetto XVI.

    Tesi insostenibile alla luce di una evidenza molto semplice:

    https://video.repubblica.it/dossier/benedetto-xvi-abbandona-dimette-papa/papa-prometto-fin-d-ora-obbedienza-al-mio-successore/120903/119388

    “Tra voi c’è il futuro Papa, al quale prometto fin d’ora obbedienza e riverenza”

  • Mimma ha detto:

    Gabriela carissima
    grazie per i documenti.
    Così si fa.
    Sarebbe bellissimo incontrarsi un giorno…
    Intanto l’ Arcivescovo della mia diocesi invita formalmente a vaccinarsi.
    Preludio al lasciapassare….
    Significa che non potrò più andare a Messa.

    • Gabriela ha detto:

      Cara Mimma. Anchio concordo pienamente con tutti i tuoi interventi.
      Di documenti della Chiesa per scomunicare l’antipapa Bergoglio e seguaci ce ne sono un’infinità.. Basterebbe ricordare L’ORRIBILE SACRILEGIO compiuto dall’antipapa Bergoglio il 27 ottobre 2019 nel TEMPIO SACRO della basilica di S Pietro, quando, durante la messa, ha offerto il Santo Sacrificio di Cristo all’IDOLO PAGANO MADRE-TERRA POSTO SULL’ALTARE, idolo che san Paolo chiama demone, già precedentemente ADORATO in GINOCCHIO nei giardini vaticani e poi onorato in processione con i canti e le preghiere di tutti i CARDINALI presenti … In sostituzione della SS. VERGINE MARIA ….
      Cara Mimma, se vuoi chiedimi pure l’amicizia in facebook o telegram. Oppure se gentilmente il dott. Tosatti di da’ la mia mail, grazie mille.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Egregio Cionci,

    vorrebbe essere così gentile da rispondere alla mia domanda delle 7,14?

    Per sua comodità riassumo:

    Cionci: “ … e (Ratzinger) specifica che il prossimo vero papa dovrà essere eletto alla sua morte solo tra quei cardinali di nomina pre-2013″.

    Nippo: “come dovrebbe accadere ciò che lei ipotizza etc etc?”.

    Cionci: “lui (Ratzinger) ha detto da coloro a cui compete, non ha detto per forza i cardinali etc etc.”.

    Mi sembra che lei faccia ripetere Ratzinger le sue (di Cionci) illazioni contraddittorie, oppure è Ratzinger che si contraddice e allora siamo in presenza di un soggetto psichicamente instabile.

    Grazie.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Vorrei esortare don Minutella, e l’egregio giornalista Andrea Cionci a non lasciarvi scoraggiare se ogni volta che vi esprimete sulla “QUAESTIO MAGNA”: “CHI È IL” VICARIO DI CRISTO” IN TERRA A CUI OBBEDIRE? … dovete subire poi l’assalto degli INNUMEREVOLI SEGUACI del PASTORE INIQUO.
    BUON SEGNO❗
    Perché come insegna papa Pio X, “I veri cristiani sono solo quelli che” RICONOSCONO” E “OBBEDISCONO” al Pastore infallibile “STABILITO” da Cristo.
    Ne consegue che chi obbedisce al falso pastore stabilito dalla massoneria, cosviente o no, di fatto fa parte della sua antichiesa O SINAGOGA DI SATANA.

    Ora, per riconoscere il vero”BUON PASTORE” basterebbe riflettere sul fatto che se la Massoneria ai vertici sta attuarndo il diabolico progetto di DEPOPOLAZIONE MONDIALE e di transumanesimo, attraverso uno pseudo-VACCINO ILLECITO, è grazie all’ausilio di astuti nemici della Chiesa (MASSONERIA ECCLESIASTICA=the Saint Gallen Group) che, una volta costretto all’esilio il legittimo Pietro e occupato la sua cattedra, sta approvando e sostenendo tale diabolico progetto.
    Vedi qui il video pro-vaccino MORALMENTE ILLECITO del pastore iniquio:
    https://youtu.be/tIRaQmVU0XM
    Il quale, contraddicendo gravemente la Legge Divina e il Sacro Magistero della Chiesa e del legittimo pontefice Benedetto XVI, sta esortando tutti a sacrificare se stessi e migliaia di EMBRIONI UMANI al nuovo IDOLO-vaccino).
    Domanda:
    Ma perché la massoneria ha dovuto sostituire il vero papa con un antipapa prima di procedere con tale diabolico progetto?
    Ce lo spiega bene papa Bonifacio VIII nella sua famosa enciclica “UNAM SANCTAM”:

    “…. il” POTERE SPIRITUALE” DEL SOMMO PONTEFICE, NON ESSENDO UMANO MA “DIVINO”, È “SUPERIORE” AD OGNI POTERE TERRENO IN DIGNITÀ E NOBILTÀ … PERTANTO, SE IL POTERE TERRENO ERRA, SARÀ GIUDICATO DA QUELLO SPIRITUALE❗❗❗
    http://www.totustuustools.net/denzinger/b8unamsa.htm
    Capito?
    La vaccinazione di massa non poteva attuarsi fino a quando sulla Cattedra di Pietro sedeva il vero Papa che la GIUDICAVA ILLEGITTIMA!

    Ecco perché per impedire questo GENOCIDIO DI MASSA…. “È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO CHE OGNI CREATURA UMANA RICONOSCA IL LEGITTIMO ROMANO PONTEFICE (Benedetto XVI), GLI RI-DIA LA DIGNITÀ RUBATA E SIA AD ESSO SOTTOMESSO!” (Dottrina Cristiana)
    Ergo:
    Se papa Benedetto-XVI già ha RIBADITO PIÙ VOLTE che è GRAVEMENTE IMMORALE E ILLECITO questo tipo di “PSEUDO-VACCINO” perché non testato, contaminato dall’ABORTO, attraverso documenti come: “EVANGELIUM VITAE” o “CARTA AGLI OPERATORI SANITARI” di papa GPII alla cui stesura ha collaborato, e attraverso il discorso alle famiglie e altri documenti come “DONUM VITAE” dove leggiamo:

    🔴 “NESSUNA FINALITÀ, ANCHE IN SE STESSA NOBILE, come la previsione di una UTILITÀ PER ALTRI ESSERI UMANI… PUÒ IN ALCUN MODO GIUSTIFICARE LA SPERIMENTAZIONE SUGLI EMBRIONI O FETI UMANI VIVI….

    USARE L’EMBRIONE UMANO, o il FETO, COME OGGETTO O STRUMENTO DI SPERIMENTAZIONE RAPPRESENTA UN “DELITTO” ❗️…

    La Carta dei diritti della famiglia, pubblicata dalla SANTA SEDE, afferma:
    ” IL RISPETTO PER LA DIGNITÀ DELL’ESSERE UMANO ESCLUDE OGNI SORTA di MANIPOLAZIONE SPERIMENTALE o SFRUTTAMENTO DELL’EMBRIONE UMANO”

    http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19870222_respect-for%20human-life_it.html
    22 febbraio 1987 Festa della _
    CATTEDRA DI SAN PIETRO Apostolo_

    .. Ne consegue “l’URGENTE NECESSITÀ” di ridare al vero papa Benedetto-XVI la “DIGNITÀ USURPATA”, perché solo di fronte il suo “AUTOREVOLE GIUDIZIO” di ferma condanna…
    🔴NESSUNO PUÒ RICHIEDERE QUESTO GESTO OMICIDA (vaccino-illecito) per sé stesso o per un altro affidato alla sua responsabilità, NÉ PUÒ ACCONSENTIRVI ESPLICITAMENTE o IMPLICITAMENTE.
    🔴 E NESSUNA AUTORITÀ PUÒ LEGITTIMAMENTE IMPORLO NÉ PERMETTERLO». (Evangelium Vitae-GPII) ❗️

    http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_25031995_evangelium-vitae.html

    Tanto per sottolineare che non è assolutamente vero che per salvarsi è sufficente solo pregare!

    A RIBADIRE L’ASSOLUTA NECESSITÀ DI RICONOSCERE e OBBEDIRE AL VERO PAPA PER LA SALVEZZA DELLE ANIME, non lo insegna solo don Minutella o Don Bernasconi, ma anche il Catechismo della Chiesa Cattolica e il Sacro e Infallibile Magistero di TUTTI i papi stabiliti da Cristo.

  • Mimma ha detto:

    Reverendo don Pietro Paolo,
    sono contenta che lei sia un sacerdote e che partecipi ai dibattiti con voce alternativa, così come mi consola sentire che lei insegna il Vangelo di Cristo.
    Ma quando lei aggiunge ” e della Chiesa ”
    non si accorge, con tutto il rispetto, che di quel Vangelo colui che occupa la Santa Sede sta facendo strage, perciò lei parla un linguaggio che non è quello bergogliano il quale sghignazza sulla indissolubilità del.matrimonio e sul sesto Comando in generale.
    So perfettamente come giustificano le eresie i laudatores papae.
    Ma eventuali defaillance linguistiche o incompetente teologiche non c’entrano con l ‘ortodossia.
    Il Curato D’Ars non era una cima d’intelletto, ma si fece santo e santificò tanti.
    Ricordare i papi ignobili del passato non giustifica affatto la pochezza e gli errori grossolani dell’attuale.
    Per me che vivo questo punto della storia conta questo pastore.
    Se soprassediamo sugli innominabili eletti dal potere laico : Formoso, i due Stefano, Benedetto IX ( mi permetto perché lei è un prete), nemmeno papa Borgia, tra i più discutibili, si è spinto al massacro dei Sacramenti e dei Comandi come costui,
    anzi, ci ha dato il meraviglioso Ordine dei Minimi.
    Come mi può impressionare l ‘ovvieta” ultima , sparata al rientro dalla vacanza all’est che il matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna”, dopo quello che ha scritto in Amoris laetitia ?
    Lei mi dirà che non è pronunciamento ex cathedra.
    Già.
    Ma intanto lui resta fedele alla prassi di ” avviare processi” .
    La gente, che di solito è distratta e non studia e non legge, coglie al volo quello che solletica i suoi vizi e condona le sue debolezze.
    A una ragazza di.mia conoscenza in procinto di convivere con un divorziato, avevo chiesto prudenza e coerenza con la fede cattolica.
    Mi ha risposto che il Papa avrebbe sciolto a breve il matrimonio del convivente.
    Le richieste del divorzio breve non si contano più in curia infatti.
    In più aggiunge, da poco, come corollario, che l’arrivo di una bella bambina é il segno della benedizione celeste.
    Questi sono i processi che mette in moto Bergoglio.
    Una delle caratteristiche di questo prete funesto alla Chiesa é quella che in Sicilia definiamo ” gettare la pietra e nascondere la mano.
    Ama mescolare mezze verità a eresie, in modo da potersi difendere dai detrattori con le prime e accarezzare i fautori con le seconde. Non si tratta di difetti della persona, gentile Padre, che non potremmo neanche giudicare, ma di errori dottrinali che nascono da una madre perversa: il situazionismo.
    Male fece Giovanni Paolo secondo a non sciogliere la Compagnia…
    Lei stesso dice che ” non è facile seguire papa Francesco ” ammettendo così queste curve e controcurve del suo magistero che, a me almeno, provocano la nausea.
    La CorRedenzione di Maria è verità di fede assoluta , oltre che razionabile, perché senza Maria non avremmo Gesù . Il suo dolore, che durò tutta la vita perché alla Sede della Sapienza non era nascosto nulla del destino del Figlio Suo , completò il dolore del Redentore per redimere la donna sulla quale pesava la maggiore responsabilità del peccato d’origine.
    Tutto ciò è spiegato mirabilmente da Gesù stesso a Maria Valtorta nel decimo volume dell’Evangelo.
    Ci sarà un pontefice che lo proclamerà dogma.
    Ora , per finire, devo ricordare a me stessa che quando lei ha definito ” cioncionate ” , con malgarbo e ripetutamente, le ipotesi acute e circostanziate da documenti che Andrea CIONCI ha presentato su questo blog, avevo messo in dubbio che lei fosse un sacerdote. Non parlerebbe così a un fratello – mi dicevo.
    Intanto lei avrà constatato che condivido le conclusioni del dott CIONCI per cui siamo davanti a un monstrum : il Papa prigioniero
    ma vigile custode dell’ ortodossia e …un altro che sfascia la Chiesa di Cristo inchinandosi al .mondo.
    Le raccomando la lettura di ” Non è Francesco ” di Antonio Socci.
    Dimostra che quel conclave non fu corretto, su documenti forniti dallo stesso Bergoglio alla sua giornalista preferita.
    Padre, abbiamo l’obbligo di cercare la verità, anche quando è dolorosa.
    Mi benedica.

  • unaopinione ha detto:

    Dopo il 145, viene il 146 … e poi il 147, e cosí via …
    “Tra voi c’è il futuro Papa, al quale prometto fin d’ora obbedienza e riverenza”.
    Ma voglio dire … e certo che fra i cardinali che si stavano per riunire ci doveva essere per forza il futuro Papa.
    Mi spiego: ammettendo, come io credo, che papa Francesco non é Papa e ammettendo che i cardinali successivamente nominati da papa Francesco non sono dei cardinali validamente eletti, é chiaro che il Papa dopo Benedetto, se ci sará, dovrá essere per forza uno dei cardinali che si é riunito per il concilio del 2013 e che non é stato eletto Papa e che rimane tuttora vero cardinale.
    Ecco, se l´affermazione di Papa Benedetto non é stata di circostanza per sfuggire alle pressioni che si stavano esercitando su di Lui, allora non si riferiva al cardinale che é stato, a mio modo di vedere, non legittimamente eletto dal conclave del 2013 ma a quello che sará eletto quando si dimetterá, sempre se lo fará, per davvero oppure passerá a miglior vita.
    La frase di Papa Benedetto é cosí ampia nel tempo e vaga nel contenuto che non c´é neanche bisogno di conoscere il futuro per farla diventare vera, visto che é proprio Lui che ha il potere di farla divenire vera in ogni istante.
    Se quanto sopra é vero, a questo punto, credo di poter affermare che Joseph Aloisius Ratzinger non solo é una persona veramente eccezionale perché é Papa, ma anche geniale perché nonostante scriva e dica la veritá, lo fa in modo da far capire contemporaneamente a quelle persone che si reputano piú intelligenti degli altri e magari alcune forse lo sono, proprio quella apparente veritá che essi desiderano ardentemente che Papa Benedetto affermi.
    Con questo abbraccio totalmente la tesi formulata, per me per niente pazzesca perché di una logicitá estrema nelle circostanze, che mi immagino non erano per niente favorevoli, in cui ha dovuto operare Papa Benedetto, di “AndreaCionci” alle ore del 21 15.9.21 in risposta a “Sirclieges” alle ore 17,03 del 15.9.21.
    Nota: del resto, da come stanno andando le cose, credo che ci sia una fortissima possibilitá che Benedetto sia l´ultimo Papa (o ce ne sará al massimo solo un ultimo dopo di Lui). Dopo di che …

  • Enrico Nippo ha detto:

    Altri 144 commenti esplosi si direbbe simultaneamente.

    Altro polverone che conferma che come stanno le cose non lo sa nessuno. Confusione totale e schieramenti, affermazioni, contro affermazioni: un vortice micidiale.

    Certo che Ratzinger l’ha combinata grossa!

    E poi chissà quale corrispondenza vi sia tra le reali intenzioni del Nostro e la marea di illazioni che “dimostrano” questo e quello, di sopra e di sotto.

    Mala tempora currunt!

  • Milli ha detto:

    Leggendo i commenti se ne deduce che si debba scegliere se stare dalla parte di Bergoglio o di don Minutella.
    Benedetto XVi ci ha abbandonati, Bergoglio è tutto tranne che cattolico, che deve fare un povero credente?
    E se la sede fosse vacante?
    Io comunque alla Santa Messa ci vado, in unione con Cristo, però sto cercando una Messa in latino, anche se qui non è affatto facile.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Cara Milli devo dirle che BXVI non vi ha affatto abbandonati. Attenzione alla “potenza d’inganno” di cui parla l’Apostolo. L’inganno è farvi credere che il PAPA vi abbia mollato. Qui, in questo articolo e nell’nchiesta riportata in fondo troverà la spiegazione a tutti i suoi dubbi, e, sì: bisogna scegliere con chi stare: o col papa o con l’antipapa: https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

      • Milli ha detto:

        Con Bergoglio no di sicuro, per il resto mi appello a Gesù e gli dico :”Gesù pensaci tu” e soprattutto :” Vieni presto che non ce la facciamo più “.
        Una benedizione a tutti .

  • Gianfranco ha detto:

    Apprezzabile articolo, salvo che contiene un errore: “confidando che il papa emerito lasci presto questo mondo e quindi finisca l’equivoco dei due papi “. Ma non cambierebbe nulla di sostanziale, con la scomparsa di Benedetto: si entrerebbe in regime di “sede vacante”.
    Perché, se Bergoglio non è papa per vizio di forma, la cosa non è sanabile. Nemmeno un conclave successivo costituirebbe una sanatoria, in quanto sarebbe popolato di cardinali invalidi. Tutto cio secondo il ragionamento legalistico – ineccepibile, per carità – del Cionci, che continua ad idolatrare il Codex Iuris Canonici (creazione puramente umana e certo non coperta da infallibilità di sorta..).
    Per me la situazione è molto più semplice: Cristo ci ha insegnato ad evitare i cavilli dei farisei e di guardare alla sostanza: “Dai loro frutti li riconoscerete”. Dunque Bergoglio non è papa per via dei suoi detti ed atti.

    • daouda ha detto:

      Martino V , alla sanazione del grande scisma d’Occidente, fu eletto deponendo gli antipapi e imponendo una “libera” abdicazione del papa della linea romana, considerata regolare. Il problema è che tale linea con Gregorio XII è quella che lo scomunicò.

      Come mai pochi patemi? La giurisdizione non è l’ordine sacro, non aggraviamo la situazione inutilmente. Abbiamo avuto di peggio! Difendiamo la Fede più che altro e riflettiamo sul primato per far si che venga esercitato trasparentemente e con dovizia

    • Andrea Cionci ha detto:

      Caro Gianfranco, quello che lei dice è corretto, ma le questioni non si dirimono ” a sensazione”. Francesco o è papa o non è papa. Non è che possiamo andare a simpatia. Il CJC sancisce a chi Dio stesso può conferire il munus petrino. Non è il regolamento interno per acquistare la carta delle fotocopie. E’ come (è un esempio) il diritto ereditario di un Re. Se sei figlio del Re puoi succedergli, sennò no. E se, non avendo sangue reale, siedi sul trono sei un usurpatore. Punto. Tra l’altro, quello che lei ravvisa a livello sostanziale è definito proprio dal punto di vista canonico e teologico: Bergoglio, non avendo le carte in regola, non potrebbe mai avere l’assistenza dello Spirito Santo (anche nell’attività ordinaria CCC 892) . Perché si meraviglia di Bergoglio? Ovviamente non ha lo Spirito Santo dalla sua, no? Oppure pensa che lo SS si presterebbe ad assistere il primo che passa? Quindi l’aspetto “legalistico” ci dice semplicemente chi è il Vicario di Cristo e chi no. Non mi pare questioncella da poco.

  • Antonello ha detto:

    Bene fanno i vescovi ad ammonire i fedeli a non dare credito ad un invasato privo di equilibrio come il signor Minutella. Non fanno altro che il loro mestiere: proteggere il gregge dall’errore.

    • Andrea Cionci ha detto:

      E chi lo ha detto che è un errore? Un errore diviene tale dopo una discussione, ma i vescovi la rifiutano. Quindi lei come fa a dire che don Minutella è in errore? Uno che ci ha rimesso tutto argomentando questioni molto serie, alle quali non è stata data una risposta.

      • luciano ha detto:

        Affermare che chi riceve ben preparato l’Eucaristia in un rito validamente celebrato commette peccao mortale é una stupidaggine .

        IL vero peccato mortale é quello di privare i fedeli dei mezzi di Santificazione. con tesi infondate.

      • Antonello ha detto:

        Ma come sarebbe “come fa adire che è in errore”? Ma lo dice la Chiesa, con ben due scomuniche. La discussione c’è già stata e il risultato sono state le due scomuniche, più che giustificate. L’argomento è chiuso. E comunque non è certo un blog o un quotidiano il luogo dove discutere di tale argomento, nè sta a un giornalista disquisirne. Che i giornalisti facciano i giornalisti, i teologi i i teologi, i vescovi i vescovi e i preti i preti. Se tutti facessero il loro mestiere le cose andrebbero senz’altro meglio e non si perderebbe tempo a parlare del nulla.

        • Gaetano2 ha detto:

          Il commento è andato sopra, lo aggiungo qui.

          Antonello dice: “Ma lo dice la Chiesa, con ben due scomuniche…”
          Errato! Lo dice una cricca di adoratori di divinità sataniche.
          La Chiesa, invece ripete l’insegnamento di Gesù: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo comandamento”. Proprio quel Dio apostatato e avversato dalla cricca che ha estromesso il vero Papa, Bendetto XVI, per imporre un impostore.

          Quindi, sì: “L’argomento è chiuso”

          • Antonello ha detto:

            Impostori adoratori di Satana? Ah beh, se lo dice lei c credo. Wow che argomenti incontrovetibili! Ecco l’effetto di Minutella: lei ne è un classico esempio! Per questo dicevo che bene fanno i pastori a proteggere il gregge da un lupo come Minutella. Lei, con la sua risposta senza senso, piena di fanatismo ideologico, conferma ciò che dico. Evviva il dio Minutella che finalmente rifatto la Chiesa! Evidenetemente NSGC si era sbagliato quando disse “non prevarranno”, perchè stando a quando dice Minutella e a ruota lei, le porte degli inferi hanno prevalso.

          • Gaetano2 ha detto:

            Antonello,
            impara a capire quello che leggi, sempre che tu sia in grado di farlo, così da entratre nell’argomernto.
            Don minutella non è stato nemmeno citato da parte mia e non mi interessa.
            Il fanatismo ideologico è tutto tuo, perchè io ho citato un fatto e l’insegnamento della Chiesa. Non c’era alcuna risposta. E a che? Il culto pubblico a divinità pagane da parte di Bergoglio e dei suoi accoliti è di pubblico dominio, forse non ne sei al corrente?
            Di fanatismo, quindi, sei pieno tu. E da quello che scrivi, devo rendere merito a Don minutella che ti fa mostrare per quello che sei.
            Il tuo sarcasmo sprezzante con tutte le fesserie che hai scritto hanno mostrato che sei anche un c……e (così Tosatti non mi censura e tu hai capito di che si tratta)

    • Ivano Lusitani ha detto:

      grazie a persone rette che amano la verità e non sono disposte a chinare le terga ai poteri massonici, sto parlando di don Alessandro Minutella e Andrea Cionci, questo Paese è un pò meno paese di ruffiani, ipocriti e bibitari (l’ultimo termine è una citazione dell’ottimo Cionci)

  • Ludovico ha detto:

    Egregio dottor Cionci, in merito alla strategia adottata da Benedetto XVI per cercare una via d’uscita alla Sua impossibilità a governare Le chiedo: non Le sembra che tale strategia sia basata su “armi” troppo sottili, che soltanto gli addetti ai lavori possono individuare? Il popolo di Dio, in grandissima parte, non è quindi coinvolto nella vicenda( negli ambienti cattolici, ad esempio, che io frequento, , nessuno o quasi si è mai posto nemmeno la domanda se Bergoglio potesse essere o meno il Papa…).In virtù anche del fatto che tra gli addetti ai lavori, e in questo caso intendo cardinali, vescovi e sacerdoti, regna il silenzio. E così sarà fino a quando qualche eminente personaggio (“il grande prelato”?) non deciderà di uscire allo scoperto.Alla luce di queste considerazioni, viene infine da domandarsi :Benedetto XVI, col suo gesto, come avra’ valutato il fatto che il popolo di Dio correva il rischio di esser lasciato per anni in balia di mistificatori, come poi accaduto?
    La ringrazio per l’attenzione e le auguro buon lavoro.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Caro Ludovico, intelligenti obiezioni, mi congratulo. Ho sempre avuto il sospetto che BXVI da buon tedesco, avesse un po’ sottovalutato la cialtroneria e la superficialità di coloro a cui si rivolgeva, ma, evidentemente, il suo piano ha funzionato. E’ stato scoperto tutto, a causa di pochi uomini di vera fede, come don Minutella, fra Bugnolo e altri. C’è stato poi qualche scribacchino che è andato a sfogliare i suoi testi, cogliendone i sottotesti. La verità ormai è stata spoilerata e come diceva GPII, la verità si impone da sola. Quanto al resto, secondo lei il povero Benedetto VIII quando fu costretto a rinunciare al ministerium nel 1012, scacciato dall’antipapa Gregorio , come ha fatto a lasciare le povere anime da sole? Non è che BXVI lo ha fatto per divertimento, come scrisse in un documento che ho decodificato e presto pubblicherò “se c’era un modo migliore fatemelo sapere”. Ora tutte quelle anime che hanno avuto la pappa pronta fino ad oggi si devono dare una mossa e salvare il loro papa e la loro fede.

      • Ludovico ha detto:

        Gentile dottor Cionci, grazie per la risposta. Nel salutarLa mi permetto solo di aggiungere che affidare ad una reazione del Popolo di Dio le future sorti della Chiesa mi sembra, mi scusi, utopia. Proprio per il grado, diciamo così di coscienza ecclesiale che c’è in giro. Altri tempi, rispetto a quelli in cui ( con meno telegiornali e cardinali ma con più Spirito Santo) il popolo eleggeva vescovi e papi. Ecco, io credo quindi che solo il Soffio dello Spirito Santo potrà, come sempre, rinnovare la Chiesa, aprendo gli occhi anche a chi non vuol vedere. In che modo? Sarà Lui a deciderlo. Noi preghiamo perché ciò accada. Che Dio la benedica.

        • Andrea Cionci ha detto:

          Caro Ludovico, la realtà La smentisce tuttavia. Il piano di BXVI sta funzionando, perché come anticorpi preziosi in un corpo canceroso e malato, emergono preti eroici che si fanno “scomunicare” pur di dire la verità, novelli martiri, e chi li attacca oggi si assume una enorme responsabilità spirituale. Più Bergoglio distrugge il Cattolicesimo, portando perfino in piazza S. Pietro burattoni da circo, tanto più reagiscono furiosamente preti coraggiosi alla don Minutella, don Bernasconi etc. Quindi la vera Chiesa cattolica sta rinascendo dalle ceneri, al momento è catacombale, ma mentre la neochiesa bergogliana procede giù per la china, dall’altra parte emergono sempre nuovi germogli di veri preti e veri cattolici. Il punto è solo capire se la Chiesa rinata riconquisterà il Vaticano, coi suoi beni, o se dovrà risorgere dal nulla. BXVI ha già vinto. Il suo scopo, quello di purificare tutta la Chiesa è già raggiunto.

  • GINO ha detto:

    Ho iniziato a leggere l’articolo pieno di speranza, poi ho capito che mascaruccinn è il solito : premesso che io sono vaccinato però… Premesso che non ho nulla contro la Juve però… Premesso che sono sposato… Premesso che sono liberale però… Pell d’Australia ha tentato di togliere la talare a Benedetto XVIa è stato stritolato dalla roccia, stia attento, mascarucci, a fare certi giochini col Papa. Se le tesi di don Minitella sono fondate allora lo si segua, altrimenti si segua gli insegnamenti di Bergoglio, in unione di fede, come disse Zenti chi parla, questi giochini alle spalle del papato sono squallidi. Prenda posizione.

    • americo mascarucci ha detto:

      Sto con Papa francesco quando “fa il papa” e dice ad esempio che “il matrimonio è fra uomo e donna” o “abortire è come pagare un sicario per uccidere”. ma non posso seguirlo quando intronizza Pachamama in piazza san Pietro, quando scrive l’enciclica Fratelli Tutti, quando va a braccetto con il gran imam di Al-Azhar, quando non si inchina davanti al crocifisso e alla beata Vergine e lo fa davanti ai capi delle altre religioni, quando a Fatima smentisce ciò che ha detto la Santissima Vergine dicendo che non ama le visioni apocalittiche e che nessuno va all’inferno., nemmeno Giuda il traditore. Il problema è che Bergoglio non fa quasi mai il papa ma il leader di una grande organizzazione umanitaria e il portavoce dell’Open Society e di Big Pharma. Con buona pace di chi mi dice che gli devo obbedienza……

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    C’è chi pensa che un farmaco realizzato in pochi mesi, con una tecnologia mai sperimentata prima, senza -poter- conoscere gli effetti a distanza di anni, somministrato anzi imposto causa “emergenza” a milioni di persone, auspicabilmente (primo caso nella Storia) all’umanità intera, con una speciale insistenza sui bambini, dalle non-correlazioni tanto numerose quanto non-correlate, sia razionalità o addirittura un atto d’amore.

    Liberissimo di farsene iniettare dosi a volontà (altrui). E certificarlo da bravo suddito in tutti i modi in cui gli chiedono e gli chiederanno di fare.

    C’è chi ritiene che un omaggiatore (termine più neutro possibile) di idoli pagani, negatore per iscritto dell’unicità e necessarietà dell’unico Salvatore, che scomunica senza pietà i “rigidi” e lascia misericordiosamente fare a piacimento i “fluidi”, coperto e allineato su tutte le posizioni mainstream neopagane e filomaltusiane, per cui la Vergine Maria e Madre Terra pari sono, risposta fatta carne dei gesuiti all’appello di Comte sulla sublimazione del cristianesimo in religione umanitaria, per il quale “Vicario di Cristo” (ovvero la sua unica e sola ragion d’essere cristiana) è titolo storico, sia successore di colui che professò il Figlio del Dio Vivente.

    Padronissimo di seguirlo fin dentro la piramide di Astana (anagramma di…; ma è solo una coincidenza, come i brevetti 060606; come tutte quelle tra il mondo che sta prendendo forma lì fuori e le profezie; come le profezie -“grande apostasia”- e le Scritture stesse in fondo non sono che favolette per invogliare il soldin nella cassetta, n’est-ce pas?).

    Il tempo delle chiacchiere è agli sgoccioli. Chi vuol vedere ha visto e fatto le sue scelte.
    E sono scelte da all-in. Come il fanatismo crescente degli intruppati dimostra.
    Chi ancora in buona fede “non può essere, perché altrimenti vorrebbe dire che…” faccia al più presto le sue.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Sì appunto: dice, sa, antagonista di BXVI c’è un nuovo Pio XII, uno lascia correre. No protestano pure, pero’ lo riconoscono come papa e anzi danno del modernista a Benedetto. Assicurando la successione antipapale. Lasciamo stare va….Si meritano Bergoglio.

      • Gaetano2 ha detto:

        In effetti don Ciccio come papa della neochiesa va benissimo

      • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

        A chi accusa di modernismo Ratzinger/Benedetto XVI, e implicitamente anche Giovanni Paolo II che lo volle e tenne ad ogni costo accanto a sé, consiglio di leggere la “Professione di fede e giuramento di fedeltà nell’assumere un ufficio da esercitare a nome della Chiesa”, brevemente Professio Fidei, redatta a cura della Congregazione per la Dottrina della Fede ed entrata in vigore il 1° marzo 1989 (mai formalmente abrogata, da quanto ho potuto vedere; potrebbe però esserlo di fatto; e comunque ormai…).
        https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19880701_professio-fidei_it.html

        “(..) l’obbligo di uno speciale «Giuramento di fedeltà» concernente i particolari doveri inerenti all’ufficio da assumere, in precedenza prescritto solo per i vescovi, è stato esteso alle categorie nominate al can. 833, nn. 5-8.”
        (https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroIII_833_it.html)

        “Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato.
        Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo.”

        “Nell’esercitare l’ufficio, che mi è stato affidato a nome della Chiesa, conserverò integro e trasmetterò e illustrerò fedelmente il deposito della fede, respingendo quindi qualsiasi dottrina ad esso contraria.
        Seguirò e sosterrò la disciplina comune a tutta la Chiesa e curerò l’osservanza di tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare di quelle contenute nel Codice di Diritto Canonico.”

        Letteralmente agli antipodi dell’universo rispetto ai Comandamenti “non assoluti”.
        Ho visto un po’ di reazioni d’epoca. Non potendo -non avendo il coraggio di- attaccare Giovanni Paolo II, saltarono in branco alla gola del cardinal Ratzinger. I più onesti. Gli altri ne fecero tranquillamente dieci di Giuramenti, e poi se ne andarono in gita in ridenti località fuori porta. Tipo San Gallo.
        La Chiesa ha ricacciato finora fumo di Satana e tenebre grazie al carisma luminoso di un papa e alla fedeltà monacale di un altro.
        Benedetto XVI era, è l’ultimo katéchon. Dopo di lui non ci saranno più freni.

        (Su monsignor Viganò cerchi di comprendere. Essere uscito dagli schemi mettendosi sulla linea del fuoco come sta facendo già lo rende un gigante nel deserto. Per chi è stato educato nel culto del Papa, e lo ha servito tutta la vita, dire quelle tre parole -“non è Pietro”- è mille volte più difficile che per un militare di carriera dare dell’impostore e traditore al capo dell’esercito in tempo di guerra. Lo farà anche, pagandone il prezzo, nel momento in cui si renderà conto che è l’unico modo per salvare la Patria.)

        • Andrea Cionci ha detto:

          Mi scusi: ma secondo Lei Mons. Viganò può dire che Francesco è MALVAGIO che è il capo della deep church, che è al servizio di satana…. però non può dire che semplicemente non ha le carte in regola? Io rabbrividisco di imbarazzo di fronte a coloro che gliene dicono di tutti i colori al povero Bergoglio. Come si permettono? Se quello è il papa bisogna obbedirgli: è il Vicario di Cristo (anzi no) ed è assistito dallo SS anche nell’attività ordinaria. Quindi o è il papa e allora zitti e buoni come dicono i Maneskin, oppure non è il papa e basta. Anche perché la posizione di Mons. Viganò è puro zucchero per Bergoglio: “anche i miei più acerrimi nemici mi riconoscono come papa”. Una strada completamente suicida.

          • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

            Non mi caschi pure lei nel fosso di chi vede coincidentia oppositorum dappertutto.
            L’evidenza è evidente e chi non la vede -nei miei modi e secondo i miei tempi- può essere solo un collabò o un demente.
            La logica vissuta non è la matematica. E’ ragione applicata alla realtà attraverso la carne e il sangue. Richiede passaggi di vita, personali e spesso sofferti, che non sono automatici e stabiliti per tutti come nella risoluzione di un’equazione.

            Giusto due anni fa -sett. 2019- le tesi “dubbiose” erano nient’altro che colore e complottismo.
            Il punto di svolta è stata la pachamama, più ancora di Abu Dhabi: è lì che gli occhi di qualcuno hanno cominciato davvero ad aprirsi (come in parallelo sta succedendo con il timbro vaccinale -nel senso bovino- di prossima versione in chip). Altri invece hanno liberamente scelto di serrarli più forte. O se li sono coperti con la stola.
            Non mi pare proprio sia il caso di monsignor Viganò. Rispetto al quale può scommettere che l’apposito decreto, se non è già scritto, firmato e dedicato, è come se lo fosse. Anzi, ce n’è un fascio intero che non aspetta che data e occasione.
            Traditionis custodes, ovvero la spada di Damocle della “misericordia” appesa al filo dell’ipocrisia: o vi sottomettete senza fiatare, chiamando “Tradizione” il ripudio di duemila anni, “custode” chi la sta rinnegando e ha appena iniziato a fare l’esatto contrario, bianco il nero e nero il bianco (vecchio vizio gesuita che ha fatto scuola a tanti allievi, vedi parentesi precedente), oppure siete voi che vi siete messi “volontariamente” fuori.

            Le conclusioni sono logiche quanto inevitabili, questione solo di tempo, per chi non vuol abdicare a qualcosa di più importante di un pontificato.

        • daouda ha detto:

          A parte che le leggi canoniche dai primordi della santa Chiesa contro gli episcopi infami/iniqui ma anche questo giuramento hanno più valenza rispetto a come gestire un’anomalia massimamente se è nel caso di papa indegno come ora ( Francesco ) più che però come segno di chissà cosa. Basta difatti manipolare i giudici e rimodulare il diritto, cosa già avvenuto nel codice del 1917 come antipasto grazie ai maneggiamenti di Benedetto XV, e fregarsene di quel che si giura.

          Inoltre non comprendo perché si debba ritenere Benedetto XVI un modernista moderato quando semmai può benissimamente essere etichettabile come tradizionalista moderato e dunque una sorta di conservatore.
          Ma questo determinerebbe l’esigenza di rendersi conto che il tradizionalismo è speculare al modernismo, come il rito del 62 è speculare al rito del 70, tutti e due al di fuori ( l’uno meglio l’altro peggio ) del rito apostolico romano.

          Se Francesco abbia le carte in regola e sia eretico, non abbia le carte in regola (antipapa) e sia eretico, apparte che tale faccenda non implica che le rinunce di Benedetto XVI siano invalide o nulle, non trovo così problematica la faccenda. Nel primo caso lo si accusa e gli si resiste, nel secondo caso lo stesso.

          Difatti la stupidità è presto detta: al papa non gli si obbedisce sempre e comunque, affatto. Lo Spirito Santo poi non tratta da privilegiato il papa, che nelle sue azioni comuni è un normale essere umano dotato di libero arbitrio che DIO rispetta, e lo assiste specialmente solo in chiare e definite occasioni dunque non nell’attività ordinaria.
          Signor Cionci lei basa le sue tesi su presupposti teologici erronei.Se continuerà a frequentare chi le dà ragione a prescindere e gente che la pensa solo come lei, non crescerà mai.

  • Enrico Nippo ha detto:

    ” … e (Ratzinger) specifica che il prossimo vero papa dovrà essere eletto alla sua morte solo tra quei cardinali di nomina pre-2013″.

    Scusi, Cionci, COME dovrebbe accadere quel che Lei ipotizza?

    Aspettando che i tutti i cardinali post-2013 siano morti? Ed è per questo Ratzinger resta in vita?

    Oppure all’ombra delle armi delle Guardie svizzere che intimeranno ai cardinali post-2013 di non entrare in conclave? E ammesso che le Guardie svizzere si prestino ad un’azione del genere?

    Oppure? Dica Lei.

    • Andrea Cionci ha detto:

      lui ha detto da coloro a cui compete, non ha detto per forza i cardinali. Se dovessero morire tutti i cardinali elettori validi, sarà competenza dei fedeli come nei primi secoli Certo non dei cardinali bergogliani invalidi

      • Enrico Nippo ha detto:

        Quindi ” solo fra quei cardinali etc.” è una sua illazione che lei stesso contraddice dicendo che Ratzinger “non ha detto per forza i cardinali”?

  • daouda ha detto:

    Sono curioso: secondo la concezione illusoria di papato del Cionci, stanti al fatto che Pedro de Luna fu l’ultimo cardinale sopravvissuto e creato da Gregorio XI prima del grande scisma d’Occidente che forzò a Costanza i papi alle dimissioni o li depose, ebbene come mai non fu riconosciuto come papa in quanto unico che sarebbe in ogni caso potuto esserlo se si fosse voluta risanare ab radice la questione? No le viene in mente che il cardinalato non ha così tanta importanza…e che se vuole se cerca delle forature, di antipapi ne troverà allora molti ma molti di più?

  • Mimma ha detto:

    Sottoscrivo tutto ciò che dice Agostino.
    Anch’io conosco le profezie di Auricchia e non le ho citate solo per prudenza.
    Ma ci credo

  • Mimma ha detto:

    Don Pietro Paolo,non so se lei sia un sacerdote.Le Parlerò come se lo fosse.Mi dispiace ,Reverendo,se qualche lettore la tratta con sgarbo o con sprezzo perché nelle sue risposte non offende nessuno . Lei ripete sempre che Bergoglio è il Papa e che chi non lo riconosce come tale è fuori della Chiesa. Ma, santa pazienza, lei dunque quando fa catechesi dice al popolo di Dio che l”indissolubilita coniugale è un peso intollerabile per i fedeli di oggi Che è lecito ai sodomiti sposarsi e adottare figli. Che convivere è cosa prudente e raccomandabile ,visto il gran numero di divorzi, finché non si sia trovato il vero amore,magari a cinquant’anni. Che la Vergine ha dovuto intraprendere un cammino di santità e che la Corredenzione della Madre è una tonteria…
    Ora se lei insegna tutto questo, (un piccolo campionario della teologia del cosiddetto pontefice regnante) vorrei sapere su quale Evangelo lo legge. Se non lo insegna,nei fatti anche lei si pone fuori della Chiesa in quanto disobbedisce al pontefice. Qui parliamo non per sprecare il fiato, o fare bella mostra di noi stessi, ma perché è in gioco la salvezza eterna nostra personale e altrui. Desideriamo confrontarci perché ci sentiamo soli e smarriti .Pietro non ci guida a pascoli erbosi e ad acque tranquille,ma a cascate vertiginose ,ad abissi .Per favore,don Pietro,se lei riposa tranquillo all’ombra di Francesco,abbia comprensione per quelli che invece hanno dubbi e problemi.E una questione di carità.Sia lodato Gesù Cristo

    • marzio ha detto:

      Perfetto. E’ proprio questo che non capiscono. Ci sono cristiani e cattolici che hanno dubbi basati su quello che Bergoglio dice e non dice. Non vorrebbero averli i dubbi e sarebbero contentissimi d credere che Bergoglio è papa ed è un grande papa. Ma di fronte a quello che dice non possono (ripeto, non possono) crederlo. Come diceva Don Abbondio del coraggio, anche la fiducia e uno non ce l’ha non se la può dare. E questo mette a rischio anche la fede. A bergoglio la questione non interessa? Aiutare a capire, non con le scomuniche ma con le argomentazioni, è vero apostolato. Dire semplicemente è così e ti devi adeguare è arroganza

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Cara Mimma, sono sacerdote felicemente da 34 anni. Non mi importa dello sgarbo o dello sprezzo che ricevo da alcuni, peggio per loro. Dimostrano di essere carenti sul piano umano mancando di rispetto e sul piano spirituale carenza di vita cristiana. Gesù ha detto “chi disprezza voi, disprezza me” (Lc10,6) per questo “rendo la mia faccia dura come di pietra sapendo di non restare deluso” ( Is 50,7). Quando dico che”Bergoglio è il Papa e che chi non lo riconosce come tale è fuori della Chiesa” dico la verità. Bergoglio non si è fatto papa da solo, è stato eletto da un conclave legittimo, fra l’altro perorato dal papa dimissionario, e riconosciuto tale dalla Chiesa universale. Essere in Comunione col proprio vescovo e col papa, che magari potranno essere i più incalliti fra i più incalliti peccatori, significa essere in Comunione con tutta la Chiesa. Per questo, non si può essere cattolici e negare il papa. Il papa è un figlio di Adamo, come noi e avrà i suoi difetti e le sue mancanze. Il papa è papa sia che venga dato da Dio, sia che venga tollerato da Dio, sia che venga inflitto da Dio, così dice S. Vincenzo di Lerins. I papi sono infallibili quando parlano ex cathedra, ma non sono impeccabili. La storia ci rammenta che papi ci sono stati e qualcuno accusato anche di eresia. Le assicuro che le mie catechesi e le mie prediche non si discostano in niente dall’insegnamento di Cristo e della sua Chiesa: parlo dell’indissolubilta’ del matrimonio, che non è lecito il divorzio, che non c’è e non ci potrà mai essere matrimonio tra persone dello stesso sesso, che non è lecito che questi adottino figli, che Maria pur essendo generata senza peccato, e quindi Santa, è cresciuta nella santità fino all’inverosimile per la sua immensa, fede, speranza, Carità e Spirito di sacrificio, che la Corredenzione di Maria in senso assoluto è una “tonteria” perché di Redentore ce n’è uno solo ed è Gesù Cristo. Come vede io faccio tutto quello che dice il Catechismo della Chiesa Cattolica e non disobbedisco per niente al Papa. Capisco che non è sempre facile seguire Papa Francesco , ma credo adesso che si stia esagerando. Le cose di cui lo si accusa possono essere lette anche in modo diverso. E ammesso che abbia sbagliato in qualche cosa, è possibile che sempre gli venga rivangata accusandolo senza remissione? “Se consideri le colpe, Signore, chi potrà sussistere” (Sl 129). La invito a leggere gli articoli di p. Giovanni Cavalcoli che ha scritto molto, sul linguaggio, sugli atteggiamenti e sui presunti errori di Papa Francesco. Per finire, cara Mimma: il buon cattolico prega per il papa, come faceva S. Caterina; le ricordo che la salvezza eterna non è legata al Papa ma solo a Gesù Cristo e le assicuro che io riposo all’ombra delle ali del Signore, voglio la sua gloria e lavoro, per quella Carità che lei invoca, per l’unità della Chiesa e per l’estensione del Regno di Dio. Dio la benedica

      • Andrea Cionci ha detto:

        Veda don Pietro Paolo lei , che è il primo a dileggiare gli altri, peraltro, come ha dileggiato me, dice cose inesatte. Il conclave non fu legittimo perché BXVI non ha abdicato e non ha abdicato perché non ha rinunciato al munus. Ci siamo fin qui? Ora, perché non ha protestato mentre aprivano un conclave illegittimo? Perché ha la sede impedita, non è libero di parlare e di esercitare il suo potere. Chi ce lo dice? La declaratio, letta per bene, dato che come rinuncia è nulla, e lo stesso PAPA in decine e decine di messaggi sottili ma estremamente precisi e logici che voi vi rifiutate di prendere in esame. Circa il vostro atteggiamento, non vi turba nemmeno come egli ripeta da 8 anni che il papa è uno senza mai dire quale. E questo la dice lunga. Ma siccome siete stati informati e avete rifiutato di esaminare la questione, l’effetto è che ne avete una enorme responsabilità storica e davanti a Dio. Alla fine di questo articolo troverà tutte le informazioni che vorrà. Io mi metto a sua disposizione completa per illustrarle ogni dettaglio e chiarire ogni questione, chieda a Marco Tosatti la mia email. Poi se non vorrà leggerlo o non vorrà capire, sara’ sua responsabilità. Non vorrei essere nei suoi panni allora. https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

      • Gaetano2 ha detto:

        “Gesù ha detto “chi disprezza voi, disprezza me” (Lc10,6)…”.
        Esatto!
        Ma non si riferiva a chi presta culto a divinità sataniche, neppure se viene considerato papa, e neppure a coloro che riconoscono papa uno che presta tali culti. Se c’è bisogno di spiegarlo…

  • Lucia ha detto:

    Semplicemente Don Minutella fa paura perché dice la Verità

  • Gaetano2 ha detto:

    “Perché Don Minutella fa tanta paura? ”

    Semplicemente perchè don Minutella è un vero prete e cattolico.
    Chi segue e/o obbedisce ad un idolatra di pachamame ed altre divinità sataniche, ovviamente, non è cattolico, e non lo è neppure se si presenta travestito da prete o da vescovo (neppure da papa).
    La semplice presenza di un don Minutella, e di qualche altro vero prete, smaschera l’ipocrisia di costoro che manifestano, incapaci di trattenersi, il loro astio in tutti imodi

  • Lorenza ha detto:

    Sia lodato Gesù Cristo, “premetto che non ho nessuna preparazione in merito agli argomenti teorici e quant’ altro”
    Seguo con amore fraterno Don A. Minutella perchè ha chiarito i miei dubbi, un fardello che mi trascinavo dietro da più di 50 anni nonostante sia stata una assidua praticante niente mi era chiaro come oggi. La chiesa ha disperso i cristiani. Don Minutella con il piccolo resto ha raccolto i cocci e con gran fatica e sacrificio ha rimesso insiemi esponendosi in prima persona. Chi vive nella menzogna ha paura della verità, ecco perchè Don Minutella fa paura! Questi sono tempi “forse gli ultimi” difficili per l’ umanità intera!

    Marco 9,38-40
    38 Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi.

    • Anonimo verace ha detto:

      Sono felice che lei abbia ricordato questi versetti.
      Secondo me si dovrebbe sottolineare con forza che colui che scacciava i demoni lo faceva nel nome di Cristo.
      Non nel nome di Giove o di Allah o di Shiva o Visnu’. –
      Riconoscere Cristo come Salvatore è la caratteristica che distingue coloro che appartengono a Cristo da coloro che non gli appartengono.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Tra voi c’è il futuro Papa, al quale prometto fin d’ora obbedienza e riverenza”.

    Certo che queste parole di Ratzinger ricordate da SIRCLIGES, costituiscono una risposta inconfutabile e definitiva a tutti coloro che si sono affannati e ancora si affannano a “dimostrare” che Benedetto XVI è ancora il papa.

    A meno che quella di Ratzinger sia, come si dice, una promessa da marinaio. Ma questo aprirebbe un altri tipo di indagine, ovvero sulla stabilità psichica del Nostro. Promettere obbedienza e riverenza a se stesso?

    • Cornelio ha detto:

      Se facciamo della “stabilità psichica” il criterio di legittimità abbiamo la prova del nove che la Sede è Impedita. Quella dell’hotel santa Marta, intendo.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Non svicoliamo, per favore.

        Il “criterio di legittimità” è nelle parole di Ratzinger.

        Nessuno può opporre checché ad un frase che più chiara non si può.

        Giova riproporla per coloro che continuano ad agitarsi inutilmente.

        “Tra voi c’è il futuro Papa, al quale prometto fin d’ora obbedienza e riverenza”.

        Ipse dixit.

        • Cornelio ha detto:

          Si Enrico, capisco cosa intende. Però Ratzinger ha anche detto che “solo Dio può licenziare dall’essere Papa”.
          L’unica cosa certa è che il Papa è per definizione uno solo.
          L’affresco propostoci da Cionci è incompleto, ma non è campato per aria.
          Vedere nella promessa di fedeltà di Ratzinger al successore come una prova che le sue dimissioni sia valide (per il diritto canonico oltreché divino) mi sembra una faciloneria.
          Se tra la Dichiaratio e la cessazione dell’Ufficio vi fosse stato un rapporto immediato, il discorso sarebbe diverso.
          Per assurdo che sia, effettivamente, Ratzinger potrebbe anche eventualmente aver desiderato dimettersi e le sue dimissioni essere nondimeno invalide.
          Ovviamente non è una cosa che si risolve con una conferenza stampa che metta luce sulla questione.
          Sono all’opera forze che neanche immaginiamo.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        … Hotel S. Marta… 😅😅😅

  • Mimma ha detto:

    Gentilissimo dottor Mascarucci,
    inutile negare che tutti siamo o siamo stati punti dalla stessa spina : ma come può Benedetto averci messo in questa situazione?
    Alla luce di tante lodevoli inchieste, mi rispondo che non Ratzinger, ma un concorso di fatti e personaggi ci hanno sconvolto la vita.
    Come può il Pontefice, un Pontefice santo, permettere la divisione del gregge, la sua confusione?
    Ma , come esattamente dice Lei, la confusione imperava da tanto tempo e la divisione c’era, ma non era palese.
    Perciò io ritengo che Benedetto, con la sua dirittura morale e il suo breve ma lucido pontificato, siano diventati ciò che Gesù dice di sé: spada che separa, divide e mette figli contro i padri ecc
    ..Io stessa non ero a conoscenza di tutto il marcio che covava sotto la cenere.
    All’epoca di oGiovanni aPaolo sesecondo. msi embrava i di vivere i fasti della Chiesa del Medioevo. Provavo una gioia profonda mentre oggi, ma solo oggi e in conseguenza del gesto di Benedetto , spppiamo che non c’era da state allegri nemmeno allora.
    Non avevo capito nulla .certamente.
    Ma non avevo neanche il bisogno di capire, forse perché non ho mai amato sentire fatti scandalosi o semplicemente perché mi sentivo sicura sotto il vincastro di Pietro.
    .Mi fa orrore pensare che Benedetto e Francesco siano in combutta per dimostrare teoremi filosofici…Ripugna alla mia formazione. Intolre il governo pontificale e la liberta di un Capo i riducono agli Angelus o ai comunicati ufficiali.
    Gentile Amico, non sarà chiarito nulla da loro .
    Il.Signore ha dato a ciascuno di noi i mezzi per capire il reale e discernere il bene dal male. Inoltre ci ha raccomandato la via della preghiera davanti alle difficoltà e dell’amore per i nemici.
    Scegliamo il bene, ovunque stia, e preghiamo per coloro che seguono il male.

    • Gaetano2 ha detto:

      “…ma come può Benedetto averci messo in questa situazione?”
      In questa situazione c’eravamo già, e senza saperlo.
      Grazie al Papa, Benedetto XVI, ne siamo venuti a conoscenza. E il falso clero si è manifestato, pervertiti e compagnia adeguata…
      Il bello è che così si sono manifestati anche il neocattolico e il neoclero attuali… in tutto il loro squallore

    • Andrea Cionci ha detto:

      Cara Signora, il papa impedito nel governo dai nemici interni ed esterni ha creato apposta uno scisma per separare il grano dal loglio. In fondo a questo articolo e in special modo nel pezzo sullo scisma troverà tutto le spiegazioni https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

  • Raffaello ha detto:

    Ma la chiesa di bergoglio è la vera chiesa?

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Smettiamola con queste espressioni. Non esiste una chiesa di ratzinger o di bergoglio. La Chiesa è di Gesù Cristo ed è retta visibilmente dal Vescovo di Roma. chiunque egli sia. Chi non riconosce questa Chiesa è fuori della Chiesa di Cristo

      • Stalker ha detto:

        Egregio don PietrPaolo,
        (che nome già modesto! Ha intenzione di candidarsi per papa?)
        Lei fa un’affermazione MOOOLTO FORTE…
        alla luce di questo, le chiedo: ha una bandiera arcobaleno come tovaglia d’altare?

    • Cornelio ha detto:

      Raffaello, se dovesse riaprire i battenti, la proporrò come membro del Sinedrio.

    • Andrea Cionci ha detto:

      No. La Chiesa dell’antipapa Francesco non è la vera chiesa, ma quella falsa di cui parlano profezie dai tempi più antichi. In fondo questo articolo le prove di quanto affermo in modo categorico. https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

      • daouda ha detto:

        Signor Cionci ma cosa dice? La Chiesa è una sola, le basi dell’ecclesiologia per piacere! Semmai può ammonirci di star attenti alla gerarchia deviante , può anche dirci che Francesco è antipapa, ma non segue certo una falsa Chiesa.
        Ha mai provato a mettere insieme le profezie bibliche alle veggenze private di chicchesia? Non si accorge che stridono?

  • Cornelio ha detto:

    Molte volte si mette tra le prove di un “piano ratzinger ” il fatto che egli continui a risiedere nel recinto di Pietro. È evidente però che Benedetto XVI quando ha detto che è rimasto “per così dire, nel recinto di San Pietro” non si riferisca alle mura vaticane…. Si riferisce alla comunione con la Chiesa di Cristo, con la Tradizione (tradizione, non cultura). Egli potrebbe essere all’interno del recinto di Pietro anche risiedendo altrove. Ne è la prova che anche Bergoglio risieda all’interno del Vaticano, vicino alla tomba di Pietro, pur ponendosi di fatto fuori del “recinto di San Pietro “.
    Peraltro andrebbe considerato il fatto che Ratzinger si trovi in Vaticano da prigioniero. Immaginate se Ratzinger fosse fuori, magari in Germania. Poiché “UBI PETRUS IBI ECCLESIA”, immaginate adesso cosa succederebbe se dove risiede Ratzinger vi fossero più visite di dove risiede Bergoglio.
    Come minimo Benedetto XVI è dunque in Vaticano contro la sua volontà, non a riprova di un sottotesto nella Declaratio.

    A Cionci, che spero prenda la mia critica come costruttiva, dico che nella sua tesi (in cui riconosco lo scintillio di chi è vicino alla verità) manca una cosa fondamentale, che gli darebbe quel riconoscimento internazionale che farebbe comodo a tutti: le prove. Serve qualcuno che confermi le ipotesi. Quindi serve un Cardinale che confermi le parole del Card. Danneels sul pre-conclave del 2013.
    Nel 2012 il card. Romeo, il card. Castrillon Hoyos e la Segreteria di Stato erano a conoscenza di un piano per far fuori Benedetto XVI. Un ribaltone? Che cosa sapevano?
    Le conferme non vanno cercate negli studiosi, ma negli attori diretti.

    Infine vorrei far notare a chi non crede che nelle dimissioni di Benedetto ci sia qualcosa di poco chiaro, che, se anche Bergoglio fosse stato mai Papa, di fatto non lo sarebbe già più da un pezzo perché eretico.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Caro Cornelio, le prove sono date 1) dal diritto canonico 2) dalle stesse dichiarazioni del PAPA che, per quanto sottilmente velate a causa della SEDE IMPEDITA sono inequivocabili. In fondo a questo articolo troverà tutta l’inchiesta riassunta e ordinata, con tutte le prove che cerca.
      https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/ Quello che manca non sono le prove, ma il coraggio di un paio di cardinali che chiedano semplicemente un’operazione verità sulla questione canonica. Se Sua Eccellenza Bergoglio (con l’antipapato si perde il cardinalato, come sottolinea giustamente l’avv. Patruno) non ha nulla da temere, dovrebbe essere suo stesso interesse.

      • daouda ha detto:

        Le prove non le ha fornite affatto, il diritto canonico lo malintepreta e pur riportando meritoriamente stranezze del già Benedetto XVI ugualmente non si avvede che altre volte ha fatto il contrario dando un colpo al cerchio ed uno alla botte.

  • sircliges ha detto:

    La tesi dell’invalidità della abdicazione di Benedetto XVI è insostenibile alla luce di una evidenza molto semplice:

    https://video.repubblica.it/dossier/benedetto-xvi-abbandona-dimette-papa/papa-prometto-fin-d-ora-obbedienza-al-mio-successore/120903/119388

    “Tra voi c’è il futuro Papa, al quale prometto fin d’ora obbedienza e riverenza”

    Fine.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Grazie per l’assist: abbiamo appena spiegato che BXVI disse quella frase esattamente per significare quanto già ribadito nella Declaratio, ovvero che il prossimo vero papa dovrà essere eletto solo da “coloro a cui compete”, cioè da VERI CARDINALI, a cui si rivolgeva, infatti, e non da chicchessia fosse stato nominato (falso) cardinale in sua assenza, mentre aveva lasciato la SEDE LIBERA PERCHE’ IMPEDITA. Sapeva che sarebbe venbuto fuori un antipapato e specifica che il prossimo vero papa dovrà essere eletto alla sua morte solo tra quei cardinali di nomina pre-2013. Quella frase è tipica del metodo di comunicazione sottile di Benedetto di cui abbiamo decine di esempi. Lo so: è pazzesco, ma in fondo a questo articolo troverà tutta l’inchiesta che le proverà quanto affermo: https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

      • daouda ha detto:

        Delle due l’una. Per sostenere quanto scrive or ora ammette che egli abbia rinunciato e che la sua rinuncia e valida disgiungendolo la pur possibile elezione invalida di Bergoglio, cosa che sarebbe plausibile ma non implica l’altra.
        In ogni caso sia onesto e smetta di lucrare. Non può sostenere entrambe le cose contemporarenamente.

        • daouda ha detto:

          Riformulo e mi si scusi per l’indebito italiano, che dimostro di maneggiare poco:

          Delle due l’una. Per sostenere quanto scrive or ora si implica che egli abbia rinunciato validamente quindi disgiungendo ciò dalla pur possibile elezione invalida di Bergoglio/Francesco su cui allora premunì il già Benedetto XVI facendo tale intimazione ed avvertimento, il che non può ammettere che possa aver rinunciato invalidamente poiché essa stessa sarebbe stata inutile ed inservibile fatto presente ulteriormente che la sede impedita non c’entra nulla ed è insoddisfatta nei requisiti con la dichiarazione in questione oltre al fatto che la sede impedita non ammette alcuna possibilità di nuovi conclavi da sè stessa.
          Sia onesto e smetta di lucrare. Non può sostenere entrambe le cose contemporarenamente usando all’occorrenza le evidenze solo quando le tornano utili.

      • Sircliges ha detto:

        “Grazie per l’assist: abbiamo appena spiegato che BXVI disse quella frase esattamente per significare quanto già ribadito nella Declaratio, ovvero che il prossimo vero papa dovrà essere eletto solo da “coloro a cui compete”, cioè da VERI CARDINALI, a cui si rivolgeva, infatti, e non da chicchessia fosse stato nominato (falso) cardinale in sua assenza”

        E Bergoglio da chi è stato eletto? Da un conclave i cui cardinali erano stati creati da Ratzinger o da Giovanni Paolo II. Non ricordo se all’epoca sopravvivesse ancora qualche creato da Paolo VI, ma è irrilevante.

        Dott. Cionci, questa sua posizione è un attorcigliamento contro l’evidenza. In quel discorso Ratzinger dice apertamente che non sarà più il papa e il papa sarà un altro, al quale promette obbedienza. Non è possibile nessun sotterfugio linguistico che insegua gli indizi segreti nascosti nei puntini delle “i” e così via.

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    I’ll.mo Mascarucci,

    Mi permetto di rispondere ad alcune sue osservazioni:

    – Si meraviglia perché il vescovo di Verona o altri prelati mettano in guardia i loro fedeli(“avvicina in una diocesi parte l’avvertimento ai fedeli a non seguire le sue catechesi, pena anche la scomunica”): Credo che sia doveroso al Pastore di una diocesi mettere in guardia le sue pecorelle, soprattutto tanta buona gente, dell’intrusione nel gregge loro affidato di lupi travestiti di agnelli che portano scompiglio e confusione. È dottrina della Chiesa il proibire ai propri fedeli di partecipare ai riti, validi ma illeciti, degli scismatici ed eretici: (Summa III, q.82, a.9) «pecca chiunque ascolti la loro messa o riceva da essi i sacramenti»

    – si meraviglia perché Mons. Zenti usa il titolo “signore” per Minutella: beh! A parte che anche la Santa Sede quando scrive a un prete mette il titolo “Sig.”, in più Minutella è stato sospeso”a divinis” e scomunicato, per cui: perché avrebbe dovuto chiamarlo “don” ?

    – le scomuniche a cui è incorso Minutella non sono state date dal Papa ma se le ha voluto lui: sono latae sentenziae (cioè automatiche, senza essere lanciate dall’autorità ecclesiale); In seguito, visto il permanere nell’eresia e nello scisma dello stesso e lo stato di dominio pubblico, c’è stata la conferma da parte della Chiesa.

    – Per quanto riguarda la validità dei sacramenti amministrati dai cattolici uniti al Papa (“sarebbero invalidi sia la messa che i sacramenti impartiti in comunione con Papa Francesco”), le deformazioni teologiche di Minutella non hanno ovviamente niente di cattolico e chiunque asserisce una dottrina di questo genere cade nell’eresia donatista. Affermare che i sacramenti amministrati in comunione con il Papa regnante sono invalidi, sacrileghi e addirittura satanici costituisce senza dubbio un’eresia, e contrasta chiaramente con l’insegnamento dello stesso Concilio di Trento sulla validità degli stessi ex opere operato. Già sant’Agostino stesso scriveva che «siano Pietro, o Paolo, o Giuda a battezzare, in realtà colui che battezza è sempre Cristo» (In Iohannis evangelium tractatus, 6, 7). Inoltre, lo stesso san Tommaso d’Aquino insegna che «il sacramento non è realizzato dalla giustizia dell’uomo che lo conferisce o lo riceve, ma dalla potenza di Dio» (Summa, III, q. 68, a.8).

    – Lei ritiene ” doveroso da parte della Chiesa pronunciarsi nel merito, ovvero dissipare i dubbi sollevati da illustri canonisti, su tutti frate Alexis Bugnolo, i cui pareri stanno supportando le inchieste di Cionci. I quali canonisti hanno esaminato la Declaratio di rinuncia di Benedetto XVI riscontrando errori ed anomalie che la renderebbero invalida.” Di quale Chiesa sta parlando? Dei cardinali che hanno eletto Francesco? Della quasi totalità dei vescovi che sono in Comunione con Francesco? Ammesso che, cosa che non è, ci siano stati errori ed anomalie nella Declaratio, il Diritto canonico non è Vangelo e il Sommo Pontefice non è soggetto ad esso. Per caso il colto Benedetto XVI era esente da sbagli? Scrive Andrea Tornielli sulla Stampa del 27 febbraio 2014: “Lo scorso 16 febbraio, chi scrive ha inviato al Papa emerito un messaggio con alcune specifiche domande in merito a queste interpretazioni. Due giorni dopo è arrivata la risposta. «Non c’è il minimo dubbio – scrive Ratzinger nella missiva – circa la validità della mia RINUNCIA al ministero petrino. Unica condizione della validità è la piena libertà della decisione. Speculazioni circa la invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde». Del resto, che la possibilità di dimettersi fosse tenuta in considerazione da molto tempo era ben noto alle persone più vicine a Ratzinger, e da lui stesso confermata nel libro intervista con il giornalista tedesco Peter Seewald («Luce del mondo», 2010): «Se un Papa si rende conto con chiarezza che non è più capace, fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, di assolvere ai doveri del suo ufficio, allora ha il diritto e, in alcune circostanze, anche l’obbligo, di dimettersi». Inoltre lo stesso papa emerito, fugando tutte le fantastiche e assurde costruzioni di qualche giornalista, parla di fine del suo pontificato e delle sue dimissioni:”Il dolore profondo che la FINE del mio pontificato ha causato in lei, come in molti altri, posso capirlo molto bene. Ma il dolore in alcuni – e mi sembra anche in voi – si è trasformato in rabbia, che non riguarda più solo le DIMISSIONI , ma si espande sempre più alla mia persona e a tutto il mio pontificato.” ( lettera al card. Brandmuller)

    – Nel papa il ministero non può essere separato dal munus…Questo avviene nel sacramento dell’ordine e per essere papà non si richiede un sacramento specifico. Se fosse vero questo tutti i papi del passato che si sono dimessi, anche se ritornati ad essere cardinali, sarebbero restati ugualmente papi… per cui un Bonifacio VIII, al di là della sua vita chiacchierata, dovrebbe essere considerato un falso papa.

    – “Benedetto XVI non ha mai lasciato il Vaticano, continua ad indossare la talare bianca, continua a firmarsi utilizzando la firma del papa regnante, e cosa ancora più curiosa ha sempre dichiarato che “il papa è uno solo” senza mai aggiungere “è Francesco”: non sono motivi validi per concludere che Benedetto XVI sia ancora il papa. Basterebbe il solo fatto che si ritiene e si fa chiamare “emerito”. «Il mantenimento dell’abito bianco e del nome Benedetto – ci ha scritto – è una cosa semplicemente pratica. Nel momento della rinuncia non c’erano a disposizione altri vestiti. Del resto porto l’abito bianco in modo chiaramente DISTINTO da quello del Papa. Anche qui si tratta di speculazioni senza il minimo fondamento» (La Stampa, cit). P.P. Può significare Pater Patrum, o Pontifex Pontificum, come anche solo Papa… che si autodefisce emerito.

    – Se Benedetto si è dimesso validamente come tutti riteniamo, perché non dichiararlo pubblicamente riconoscendo ufficialmente Francesco come “unico papa”? E perché lo dovrebbe fare? Per scendere al livello di questi pochi scalmanati che non si arrendono neanche davanti all’evidenza dei fatti.

    – “E Francesco perché non approfitta della riforma in atto sul “papato emerito” per mettere la parola fine alla questione, convocando magari una commissione teologica che esaminata la Declaratio ne certifichi la validità? “: Credo che, se ancora non lo ha fatto, è perché essendo ancora in vita Benedetto non vuole ferirlo con una legislazione che sani il patatrac che ha combinato, credo benevolmente, con l’esistenza di uno o più “papa ” emerito.

    – Credo che questi dissidenti super “salvatori” della Chiesa dovranno rendere conto a Dio del gran danno che stanno procurando a tante anime redente dal sangue di Cristo e privati dei sacramenti della grazia perché ritenuti invalidi. La Chiesa ha bisogno di purificazione ma non sono questi i metodi che la purificano. Passerà papa Benedetto e Papa Francesco, ma credo che nessun Pontefice futuro reintegrerà questi pseudo-profeti e il loro seguito che sta assumendo sempre più le caratteristiche di una setta.

    – “Fra’ Cristoforo che sfida il potere in nome della verità va senz’altro rispettato”, un esempio per niente calzante. Qui si si è davanti ad esaltati, showman falsi mistici. Lei seguirebbe e darebbe adito ad uno come questo?

    https://www.papaboys.org/le-false-locuzioni-don-minutella-linganno-diabolico-nel-quale-porta-molte-anime/

    https://www.gloria.tv/post/WyTmc3oA12yP6NxLWFW32AJTJ/replies

    • Gaetano2 ha detto:

      “…rendere conto a Dio del gran danno che stanno procurando a tante anime redente dal sangue di Cristo e privati dei sacramenti della grazia perché…” seguono uno che rende culto pubblicamente a pachamane, ed altri idoli pagani, sarà sicuramente difficile ai falsi preti, e ancor peggio se sono stati ordinati validamente.

    • FRANCESCOMARIA ha detto:

      Peccato caro don Paolo che il vescovo non si è dimostrato tanto zelante di avvertire i propri fedeli nel momento della firma della lettera “fratelli tutti”, o della esortazione Amoris Laetitia, o della intronizzazione di pachamama in Vaticano o dell’affermazione che LA SANTA VERGINE NON E’ NATA SANTA, o che Giuda si è salvato, potrei continuare ma occuperei troppe righe. Sono tutte affermazioni che sono in opposizione con gli insegnamenti bimillenari della Chiesa Cattolica fondata da Cristo. Allo stato attuale ci sono tante indicazioni, che non vengono da don Minutella solo ma da tanti altri, che Bergoglio non sia il Papa e che le dimissioni di SS Benedetto XVI non sono valide. Pertanto se Bergoglio non è Papa può essere solo un antipapa, . Perchè il vescovo di Verona insieme alla CEI tutta non si pongono questa domanda dando una risposta come pastori alle pecore che gli sono state assegnate? San Giovanni nella sua seconda lettera dice che agli eretici, e le affermazioni e le azioni di Bergoglio sono erertiche, non si devono ne salutare e ne ricevere in casa perchè chi lo saluta partecipa alle sue opere. Vi ha cambiato il Vangelo con Amoris Laetitia e voi zitti, vi cambiato le parole della Consacrazione e voi zitti, vi ha cambiato il Pater Noster e voi zitti, ha insultato Maria e voi zitti, ha insultato Cristo dicendo che la via Crucis e il fallimento di Dio e voi zitti.
      Secondo lei da cattolico chi dovrei ascoltare lei e il suo vescovo che difende o don Alessandro e tutti quei sacerdoti, e le posso assicurare che ci sono, che parlano e difendono il MAGISTERO, la SACRA SCRITTURAe la TRADIZIONE CATTOLICA.
      PS: il suo papa non mi sembra abbia scomunicato i sacerdoti che hanno benedetto le nozze omo in Germania. Anche perchè se lo avesse fatto si sarebbe dovuto scomunicare da solo visto che ha benedetto una coppia omo, con bambini, brasiliana addirittura con carta intestata della Santa Sede.
      Non è che siete guide cieche che guidano altri ciechi. Prego per lei e i suoi confratelli
      Sia LODATO GESU’ CRISTO

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Caro Don Pietro Paolo, la posizione di Don Minutella è in parte inaccettabile e in parte molto discutibile.
      Però va detto che l’accanimento, oggi come nei decenni trascorsi tende ad essere a senso unico. I preti alla Don Gallo o comunque progressisti hanno prosperato e prosperano, vedi ad esempio Don Ettore Cannavera, mentre lo zelo episcopale, guarda caso, si esercita quasi sempre da una parte sola.
      Anche questo è ingiustizia, viltà, connivenza con il male e piaggieria nei confronti dell’attuale pontefice che da certi ambienti proviene e certe tendenze promuove. O sbaglio?

    • Andrea Cionci ha detto:

      Don Pietro Paolo è forse l’unico a non aver ancora capito che la rinuncia di BXVI è al MINISTERIUM, cioè l’esercizio pratico del potere che non lo ha mai fatto decadere come papa. Il Papa continua a farvi fessi: ha annunciato in modo velato una sede impedita e voi continuate a credere che abbia rinunciato.
      Per quello continua a dire che il papa è uno da otto anni senza mai dire quale. Mi sa che don Pietro Paolo si è perso un po’ di puntate. In fondo a questo ultimo articolo troverà tutta l’inchiesta. https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

      • daouda ha detto:

        Porca miseria ma non avevamo spiegato fino alla nausea che il munus ed il ministerium sono inscindibili?
        Non avevamo spiegato che il canone 322 § 2 non parla di esplicitare una rinuncia al munus?
        Non avevamo spiegato che visto che ha rinunciato al vescovato romano ( che determina il papato, e non il papato determina questo ) non poteva usare il termine munus?

        • Andrea Cionci ha detto:

          la smetta di seccare e di fare il troll. Le ho già detto mille volte che il can 332. usa la parola MUNERI. QUindi per favore la Pianti. Abbiamo detto che proprio in quanto inscindibili, avendoli scissi, l’atto non è una rinuncia. LA PIANTI di dire sempre le stesse sciocchezze.

          • daouda ha detto:

            332 § 2 : Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio , si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti.

            332 § 2 : Si contingat ut Romanus Pontifex muneri suo renuntiet, ad validitatem requiritur ut renuntiatio libere fiat et rite manifestetur, non vero ut a quopiam acceptetur

            Credo sia il latino che l’italiano parlino da sè. O lei è ignorante o lei è in malafede giacché strumentalizza la prima frase per esigerla nella seconda.
            E’ lei che deve piantarla, proprio in quanto ministerium e munus sono inscindibili possono essere usati implicantesi l’un l’altro e già le è stato spiegato perché comunque sia è stato usato il termine ministerium e non munus in relazione all’appelazione dell’episcopato romano da cui promana il papato. legga il comma 1 per convincersi.
            Io ripeterò sempre le stesse cose fintanto che lei non rinsavisca, concentrandosi semmai sui casi di condizionamento della volontà che sarebbe più che debito indagare e ricavarne informazioni piuttosto che queste sciocchezze da dilettante.

            Il buon Tosatti è persona degna e munifica ed aperta all’approfondimento, e non le copre la faccia come fanno i suoi amici accattoni di Byoblu.

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        I’ll.mo sog. Cionci, la smetta di farsi pubblicità. Le sue mirabolanti teorie le conosciamo già e le ho risposto , e qui lo ripeto, che il ministerium nel papa non può essere disgiunto dal munus in quanto per essere papa non si richiede un sacramento particolare. Nel sacramento dell’ordine è possibile: un vescovo o un prete che va in pensione resta sempre vescovo o prete. Così non è per l’ufficio pietrino, una volta che il papa si dimette, al di là dei cavilli giuridici che lei perora, perde anche il munus. Quindi, Benedetto XVI non è più papa, e poiché lo è stato è papa emerito. È inutile che faccia riferimento al Diritto canonico sia perché non prevedeva un evento simile e necessita che, per l’appunto, sia integrato., sia perché in ogni caso il papa è al di sopra del Diritto canonico per cui tutte le sottigliezze delle sue interpretazioni non valgono un fico secco. Se papa Benedetto si è dimesso, al di là delle lacune che lei o altri trova nelle sue dichiarazioni, si è dimesso e quindi non è più il papa.

        • Gaetano2 ha detto:

          “Quindi, Benedetto XVI non è più papa…”
          Questo è da dimostrare ed è in atto una disputa.
          Invece, è un fatto pubblico e noto che colui che è stato eletto dalla Mafia di San Gallo presta culto a divinità sataniche (intronizzandone addirittura in San Pietro). Quindi non solo non può essere papa, ma nemmeno cattolico e ad ogni modo sarebbe apostata e per ciò stesso scomunicato (e con lui i suoi adepti seppure travestiti da preti, vescovi o cardinali)

  • Andrea Cionci ha detto:

    Questo è uno di quei casi in cui ci si deve togliere il cappello di fronte all’onestà intellettuale di un collega perché non solo ha avuto il coraggio di parlare dell’Innominabile Don Minutella, che tutti paventano di citare pur essendo una figura eroica del nostro tempo (a seconda che si sia o meno d’accordo con lui) , ma anche perché lo stesso don Minutella lo aveva messo al centro di una delle sue “catechesi infuocate” . Caro Americo, complimenti davvero. La risposta mi sembra però già contenuta nella tua domanda: perché hanno paura di don Minutella? Perché non lo contestano nel merito? Perché non è stato sottoposto a un regolare processo canonico, che non si negherebbe nemmeno al peggior lestofante? Perché? Mi pare abbastanza ovvio: perché don Minutella ha ragione, il Vaticano lo sa e si trincera dietro uno sdegnoso no comment, che però corrisponde a un tragico silenzio assenso. Perché purtroppo contro i fatti ci sono pochi argomenti che tengano. Chapeau a Mascarucci!

    • americo mascarucci ha detto:

      Grazie Andrea, i tuoi complimenti mi onorano davvero….grazie a te per il coraggio e la tenacia con cui porti avanti la ricerca della verità….se non avessi letto i tuoi articoli probabilmente anche io come Zenti penserei che “il papa è Francesco, ci piaccia o no”….invece riesco a coltivare l’obiettività di pensare che forse questo prete che vogliono far passare per matto ha davvero impedito di seppellire Benedetto XVI prima del previsto

      • Andrea Cionci ha detto:

        La storia della <Chiesa si fonda su gente che si è fatta ammazzare, triturare, squartare, bruciare per testimoniare la verità. Don Minutella ha subito tutto questo: ha un caratteraccio, ma evidentemente solo uno come lui poteva resistere a quello che gli hanno fatto e spezzare il muro di omertà. Il fatto che tu riesca ad ammettere è una cosa che ti fa giganteggiare, dato che lui stesso ti aveva macinato per bene, tempo fa, sebbene per "legittima difesa".

    • Domanda ha detto:

      Minutella dice che nelle messe in unione con un asserito falso papa non vi sarebbe conversione del pane e del vino. Quando Cionco dice che don Minutella ha ragione, sta condividendo anche questa affermazione?

      • Andrea Cionci ha detto:

        Il ritornello di don Minutella è sempre sato la frase di San Tommaso: “Peccat quicumque audit missam haereticorum”. La sua posizione ufficiale è questa, da sempre. Poi se per voi che spalate fango tutto il giorno su “Papa Francesco” poi va bene farvi la comunione con lui, accomodatevi. Ma mi sembra una posizione indifendibile. La comunione col papa è basilare.

        • daouda ha detto:

          Quindi il prete della parrocchia di pia Fede, sia esso di tendenze progressiste o conservatore, per il fatto dell’ “una cum” è eretico egli stesso.
          Mai la logica fu più stuprata per colpire i fedeli.

          Tommaso dice semmai che non si può stare con gli eretici alla messa, QUELLI CHE LA COMPIONO, non c’entra nulla nominare il vescovo chicchesia che è fatto giurisdizionale.

          Rimango allibito.

          • Francesca Calderoni ha detto:

            E secondo lei lo Spiruto Santo sarebbe tanto inconsapevole da transunstanziare le specie infischiandosene se colui che celebra è eretico o meno? Allora potrebbe essere anche un buddhista, un induista,… uno qualsiasi, in unione con un papa non importa chi, purché costui stia sull’altare a celebrare il rito, o Spirito Santo scenderebbe tranquillamente a svolgere il suo compito.
            Ma che duce? Ma si nadcinda! Lei travisa San Tommaso, ma il fatto più grave è che kei lo sa!

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Gent. Francesca Calderoni, mi permetta che mi introduca e le risponda. il munus ricevuto nel sacramento dell’Ordine non si perde mai: i doni di Dio sono irrevocabili. Si è sacerdoti in eterno, anche se il ministro perde la fede, diviene apostata o, come nel caso di Minutella, viene scomunicato. Per questo, la dottrina cattolica ci insegna che la Messa celebrata da un prete eretico e/o scomunicato è valida, ma illecita. Il prete o il vescovo che celebra non lo fa a titolo personale, ma in nome della Chiesa. Per questo, si celebra “una cum” col papa regnante e col vescovo della Diocesi dove si celebra. Diceva S. Ambrogio che dove c’è Pietro (il papa), c’è la Chiesa e S. Ignazio di Antiochia ” dove c’è il vescovo c’è la Chiesa. Ora Mimutella con quale vescovo è in comunione? in quale diocesi è incardinato? Dove è andato a finire il diritto canonico tanto sbandierato per negare il papato di Francesco? Si dice che Minutella celebra in comunione con Benedetto XVI, con un papa che non lo è più e che fra l’altro, nonostante i suoi molti inviti, non lo prende neanche in minima considerazione. La Messa che celebra è valida, ma non esprime e non è presente la Chiesa Cattolica fondata da Cristo.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            * E.C. Si dice che celebri…

          • daouda ha detto:

            Bentrovata Francesca. Chiariamo quanto segue:

            a) San Tommaso dice che non si può assistere alla santa Messa di eretici, compiuta da loro ( fermo restando che esistono delle eccezioni ), non che nominare nel canone un papa compromesso od eretico comporti eresia. Primo errore e prima mistificazione

            b) Nominare un papa compromesso od eretico nel canone non determina nessun tipo di invalidità nel rito sacramentale. Secondo errore e seconda mistificazione.

            Visto che lei sà che chiunque non sia non battezzato ed a maggior raggione sacralmente ordinato non ha neanche senso prenderlo in considerazione per quel che concerne l’attuazione dei sacramenti com ministro, il suo paragone è incoerente/incogruo ed irricevibile.
            Lo Spirito TuttoSanto scende difatti anche nelle celebrazioni degli eretici come sappiamo per tutti gli eretici con tradizione apostolica regolare. I protestanti non hanno tradizione apostolica ( almeno quasi tutti ) e neanche sacerdozio quindi tal pensiero si prevenga dal porsi.

            Visto che sono sicuro che si avvederà e correggerà dopo studio e consulto, inizi a considerare quel che gli altri scrivono non così stupido e peregrino. Io non ho alcun interesse a darle addosso, mi dispiace percepisca questo. Veda dunque se sono mendace ma non lo dia scontato ed a prescindere.

  • daouda ha detto:

    Questo ho scritto al dottor Cionci su Byoblu ma non posso più scriverlo e lo riporto qui poiché tratta del tema in oggetto , ma i sento di riportarle anche perché sarebbero le stesse cose che scriverei e direi a don Minutella se potessi. Soprattutto i punti finali a) e b), poiché il gioco è sicuramente strano.

    Io probabilmente faccio le solite obiezioni ( mica tanto ) perché non solo quel che sostiene lo motiva impropriamente, ma soprattutto perché non fornisce prove se non elucubrazioni e congetture piene di non sequitur.
    Se avesse motivazioni serie e dati incontrovertibili e logica intonsa, questa sarebbe solo l’ennesima occasione per rendersi intelligibili e prodigarsi in un’opera di divulgazione ancora più proficua verso me e tutti, eppure guarda caso al lettore attento risalterà all’occhio che lei ripete solo e soltanto quel che ama rimbrottando le stesse cose senza neanche provare a scriverle diversamente con i suoi copia-incolla, non azzardando alcun argomento collaterale, come un disco rotto. Ugualmente che fa? Accusa me di ciò, nella proiezione tipica di chi o è troppo infojato da quel che ritiene od ha qualcosa da nascondere.
    Io non sono rimasto ai banali, vuoti e superficiali “svelamenti” di Viganò, giunti oltre tempo massimo – perché solo un idiota può non comprendere che quella retorica è vecchia di 40 anni almeno – poco posso giovarmi dei sopraggiunti compagni di viaggio. Fa il paio con gli studiosi di geopolitica, altra moda uscita fuori una ventina di anni fa, che fa atteggiare ancora molta gente. Se di questo si bea, continui pure…

    -La sede impedita non ha bisogno di dichiarazioni, è appunto impedita come dato logico-fattuale. Che novità! Su questo si basa per sostenere la sua tesi? Eppure ho scritto che il già Benedetto XVI poteva comunque esprimersi alle udienze, all’angelus, per telefono, durante i viaggi e le visite, o no? Su cosa giustifica tale coartamento, violenza o timore? Sulle disobbedienze di Bertone, che d’altronde inerisce cose del tutto politiche ossia vertenti la gestione del Vaticano e non della Chiesa? Perché fissa gi occhi sull’abdicazione, che dal punto spirituale ed ecclesiastico non ha alcun senso essendo inerente appunto la mondanità dello stato Vaticano? Scrive poi che il conclave è illegale…eppure lui non avrebbe avuto alcun motivo di avallarlo e sperarne uno, a maggior ragione se l’uno ed unico papa era lui stesso!
    Non è mai riuscito a rispondere a queste riflessioni e non fornisce alcuna prova, quindi sostenere per giunta che il suo papa ancora oggi non possa protestare è inammissibile. Che fa poi, si rimangia la parola? Prima dice che non serve a niente la dichiarazione in quanto nulla e poi nondimeno voleva desumere dai motivi espressi sulle sue forze antropologiche ( mentali, morali, fisiche ) nella stessa che essi fossero a giustificazione di sede impedita adducendo la clausola dell’inabilità? Fatto tuttavia presente che tali motivi soggettivi non hanno riscontro nell’oggettività del canone riferito nega di nuovo. Lei prende credo un abbaglio non distinguendo la giurisdizione divina dagli affari legali e giuridici del Vaticano. Se il Vaticano sparisse nel vuoto quantico cosa diamine ce ne importerebbe a noi fedeli?

    -Dovrebbe rendersi conto da sè che non si è parlato mai di sinonimia fra i due termini ministerium e munus che sono certo distinti e che a rigore proprio prendevo per buono il “secondo significato attribuibile alla parola munus” ( ad ogni modo essente la ratio della dichiarazione comunque esplicitata previamente nel decorso della stessa come le dipendenze proposizionali sottendono stanti all’esplicitazione del termine rispetto al “momento” in cui si afferma la rinuncia ) appunto nel suo significato giuridico. Eppure il problema del nominare il ministerium inerentemente al dichiarare la propria rinuncia a vescovo di Roma permette tale utilizzo alla luce della logica impossibilità a rinunciare al munus episcopale. Cosa compie invece lei se non scindere il papato dalla petrinità romana e ritenerlo sganciabile dal vescovato romano? Forse non si rende conto di tale eresia…Inoltre continua a ritenere impossibile che i due termini, implicantesi l’un l’altro per via della loro inscindibile unità, possano essere interscambiabili come oltretutto continua ad ignorare bellamente che sia la detenzione dell’incarico/ufficio a cui si assente a fornirne la prerogativa ed il potere per giustificare il titolo mentre secondo lei, al contrario, non sarebbe stato possibile né l’esercitarlo e né il detenerlo per tutti i papi laici avutisi nella storia giacché il pieno titolo è ottenibile solo a consacrazione avvenuta! Lei compie dunque un’inversione. Inoltre lo stesso Arrieta che ha citato alle volte, conviene che il canone 332 § 2 non implica che si debba rinunciare al munus, cosa che anche alla semplice lettura sintattica della frase appare chiara.

    -Un documento mal posto può essere comunque sanato secondo il diritto canonico ed in ogni caso comunque considerarsi valido fintanto che non è impugnato e rescisso, tutte possibilità alternative alla nullità intrinseca che è semmai da setacciare e non ha senso sbandierarla senza circostanzialità e sostituendosi al diretto interessato. Cosa ci sarebbe poi di diverso dal passato per le contese del soglio pontificio questo lo scorge solo lei…perché è così ansioso ed ossessionato? Non le viene in mente che appunto possa aver firmato dopo tale annuncio, o alla data prestabilita? Lei sà se ha firmato o non ha firmato o se un notaio ha registrato tali dichiarazioni appena dopo oppure le successive? Prima considera la dichiarazione invalida e poi quando serve un mero annuncio?
    Se si basa solo su errori di latino o su dicerie successive o precedenti inerenti il già Benedetto XVI e chi lo ostacolava, che ammettono qualsivoglia previa descrizione e giustificazione in una favolistica senza fine, chi è che compie un cattivo servizio?

    Io sono possibilista.
    Spero che dimostri qualcosa invece di continuare a supporre. In ogni caso la sua retorica non può escluderne altre, e mi accingerò ad usare le sue stesse interpretazioni suo malgrado per altre visioni giacché esse possono supportare anche queste:

    a) non le viene in mente il peggio ossia che Ratzinger stia prestando inconsciamente il fianco alla riproposizione della contrapposizione hegeliana nella famosa morsa a tenaglia contro la Chiesa?
    b) non può credere che ulteriormente in realtà l’uno e l’altro siano in combutta a peggiorar il quadro?

    La storia di Ratzinger e Benedetto XVI non è esente da ombre, mi spiace, e farne un paladino di chissà quale strategia ignari delle dinamiche che assumono “lorsignori” e dei loro camuffamenti, è il contrario di basarsi su Sun Tzu. In ogni caso ciò lo scrivo non facendone un feticcio e non deviando dall’ oggetto dei veri problemi che sono la malintepretazione/malcomprensione ed abuso del primato,dell’infallibilità del magistero e delle modalità d’elezione non fedeli alla Rivelazione. Questi temi sarebbero presenti sia che Francesco sia o non sia papa, sia che Ratzinger sia o non sia Benedetto XVI.
    Queste erano le cose importanti e comunque irrisolte, mentre voi vi lasciate deviare.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Le ho già risposto ovunque e in tutti i modi. Purtroppo lei ripete sempre le stesse cose, entrando pericolosamente in zona “troll” e quindi ho smesso di risponderle. Ma non certo per le sue argomentazioni.

    • Anna Pellegrino ha detto:

      Gentilissimo, non bisogna fare tanti dibatti discussioni, sinceramene non riesco a comprendere perché sia così difficile a rispondere in modo semplice ad alcune domande essenziale per un cristiano cattolico.
      1. La mafia di San Gallo che ha eletto in un conclave invalido il Cardinale Bergoglio, il Card. Daneels lo ha scritto nella autobiografia, che ta mai come lei saprà non è stato mai smentito dal Vaticano.
      2. Il titolo di Papa emerito non esiste, come non può esiste un Papato condiviso: Munus – Ministerium,
      3. Perché Benedetto XVI si firma P.P. che significa Pontifex pontificum – sigla del Papa regnate.
      4. Mi risponda alla domanda il perché Papa Ratzinger indossi ancora la talare bianca, mica saranno morti tutti i sarti a Roma e lui è costretto a indossare quello che ha?
      5.Infine perché abita ancora nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo?
      Come vede sono domande semplici, poste in maniera educata

      • Michele ha detto:

        Gent sig.ra Pellegrino: ha dimenticato l’anello Piscatorio che Benedetto XVI continua a tenere al dito e che, con mite fermezza, non ha voluto consegnare a chi lo reclamava subito dopo la “Declaratio “.

    • Anna Pellegrino ha detto:

      Mi consenta Mons. Giuseppe Zenti, di porle alcune domande, penso che possiamo andare direttamente al nocciolo della questione senza perderci in parole. Mi piacerebbe che lei rispondesse a un paio di domande, sempre se si sente in grado di farlo. Mi dica:
      1. Cosa mi dice delle dichiarazioni fatte e scritte dal Card Godfried Dannels nella sua autobiografia, affermando che il Card. Bergoglio fu eletto in un conclave accordato e invalido dalla cosiddetta Mafia di San Gallo, della quale facevano parte insieme a lui diversi Cardinali, incluso Bergoglio. Mi sa dire perché il Vaticano non ha mai smentito?
      2. Lei sa che non esiste il titolo di ” papa emerito” vero? Semplicemente perché non è previsto da alcuna normativa della Chiesa cattolica. Non ci può essere un Papato allargato: un Papa addetto alla spiritualità – è l’altro che svolge l’attività d’ufficio. Il successore di Pietro può essere solo uno, Gesù disse “tu sei Pietro e non voi siete Pietro”
      3. Mi sa spiegare perché Benedetto XVI si firma con P.p. che significa Pontifex pontificum, sigla con la quale può firmare solo il Pontefice regnate. Come mai Papa Ratzinger si firma ancora così?
      4.Come mai Benedetto XVI indossa ancora la talare bianca del sommo Pontefice? Non saranno morti per caso tutti i sarti di Roma?
      5. Come mai Papa Ratzinger abita ancora nel Palazzo del Pontificio di Castel Gandolfo se non è lui il Pontefice regnante?
      6. Come lo definisce lei, quando un uomo di Chiesa piazza nel Vaticano e nei suoi giardini una Dea pagana portandola in processione? Non è forse idolatria?
      7. Cosa mi risponde alla domanda il perché Bergoglio abbia cambiato il Padre nostro e resi quasi nulli i dieci comandamenti? Non le sembra eresia?
      8. Lei personalmente lei cosa ne pensa delle parole offensive di Bergoglio rivolte al nostro Signore Gesù e alla Santissima Vergine Maria, che non voglio riportare perché non mi abbasso a questo livello. Offendere il Signore non lo ritiene blasfemia?
      9.Che ne pensa, è normale prendere l’eucarestia dalle mani di un Sacerdote il quale è in comunione con un eretico e scismatico Cardinale travestito di bianco? O forse è meglio di non farlo, lo chiedo per un amico. Sa cosa disse San Tommaso d’Aquino sugli eretici? “QUINDI PECCA CHIUNQUE ASCOLTI LA LORO MESSA O RICEVA DA ESSI I SACRAMENTI”. Allora per lei e normale essere in comunione con un eretico e idolatra?
      Comunque mi fermo qui egregio Mons. Giuseppe Zenti, lei si sofferma a guardare il dito anziché che guardare la luna, guarda il dito che indica la posizione della luna. Lei non ha nessun diritto di giudicare proprio nessuno, se non è in grado di rispondere a semplici domande. Facile attaccare Don Minutella senza avere la giusta argomentazione, prima di scagliare la pietra, si assicuri che lei sia nel giusto, rispondendo con onestà alle mie domande, senza raggiri di parole. Le auguro buona riflessione e impari a rispettare le persone.

      • daouda ha detto:

        Guardi rispondo appunto senza tanti dibattiti, prendendomi la briga di riflettere su domande non poste a me.

        1. che ci sia tale mafia, non vieta che ce ne siano altre, e non dimostra che di per sè possa aver determinato un’elezione invalida finché non si mostrano le prove o perlomeno delle correlazioni e degli indizi corroboranti. Non credo abbia senso smentire ogni dicieria che esce dalla bocca della gente, soprattutto poi non smentendola gli ingenui credono che essa venga avallata perché innegabile dietrologicamente o peggio credono che voglia essere soppressa non dandogli luce, il che può essere vero ma è accidentale. In realtà c’è anche la possibilità che si stia zitti proprio per permettere che si ingigantisca, ossia tal silenzio è a tutto vantaggio dei “ratzingeriani”, anche questo accidentalmente.
        2. il titolo di papa emerito non esiste e non esiste un papato condiviso, come non esiste la scissione fra munus e ministerium.Ok.Il problema comunque è che non esiste il papa emerito non perché non lo preveda la Chiesa o la normativa, ma semplicemente perché è impossibile.
        3. lei si chiede perché si firma così ebbene io le rispondo che comunque i suoi documenti non essendo fatti da papa su atti debiti del papa, può risultare essere un vezzo, ad ogni modo risponderò meglio al punto 4 per confermarle sia il 3 che il 5.
        4. teorizzazione per teorizzazione, dietrologia per dietrologia, io potrei sostenere che lo fa per aumentare la confusione ossia come Cionci fa bene a manifestare ( male però nelle argomentazioni e nella sicurezza di aver ragione senza prove ) egli dice cose sibilinne od indicative alquanto strane ma ugualmente, per altri dell’altra sponda, invece dà pillole di chiarezza e sicurezza a conferma di quel che è successo. La mia teoria deitrologica è che Ratzinger sia pappa e ciccia con Francesco e stiano giocando sopra la nostra testa. La cosa di per sè è anche fattibile e per quanto riguarda la Fede non mi tange dacché chi comprenda il retto modo d’essere del papato, anche innanzi a questa congettura, che io ammetto essere tale, sta con DIO sereno pur nella battaglia.
        5. Non lo so, magari gli piace. Ce lo spiega lei cosicché possiamo prendere in giro lei per la sua risposta?
        6. Certo. Francesco ha compiuto un atto idolatrico.
        7. La domanda è capziosa, tutti i papi ne hanno fatte del genere ed ad essere seri la storia sui dieci comandamenti è quantomeno comica da parte di chi vuole a tutti i costi vedere il marcio in Francesco. Ha fatto ben di peggio.
        8. Non ricordo bene le parole a cui si allude, ma cambia poco rispetto al punto 7.

        La 9, come c’era da aspettarsi, è la chiave: inannzitutto come nominare un idolatra ed un eretico nel canone ( ma se si va il rito del 62 non si sentirà nulla ) non permette certo di nominare chicchessia ed inoltre scarire la colpa sui fedeli che non c’entrano nulla ed oltre modo difficilmente potrebbero accedere ad altre messe è meschino. D’altronde l’accusa di eresia di eresia e di idolatria, pur autoevidenti, vanno formalizzate e nemmeno i cardinali dei dubia o quelli che hanno partecipato alla correctio filialis hanno avuto gli attributi di farlo. Oltremodo tale situazione è messa in stallo dal fatto che il papato è talmente frainteso nella sua funzione che la regola di Graziano che impedisce di giudicare la prima sede rende inservibili le sue richieste.

        • Anna Pellegrino ha detto:

          Certamente ha dato delle classiche risposte Bergogliane, strano che non ha mai sentito dire a Bergoglio “che Gesù era sporco, che è diventato peccato e si è fatto serpente, che non era il figlio di Dio, faceva lo scemo e perciò fece quella fine” tutto normale per lei vero? Ma rimanga sul suo pianeta insieme all’idoltra e apostata Bergoglio, che anche l’autore di “Amoris letizia” Si tenga Bergoglio e la Pachmama,, ma per coerenza dovrebbe acquistare una statua di Pachamama e venerarla come fa il suo Usurpatore J.M. Bergoglio, Per me il Papa è e resta Benedetto XVI, lei faccia quello che vuole. Poi e anche così presuntuoso da rispondere a delle domande che non sono state poste a lei. Non c’è bisogno che lei replichi, perché semplicemente non mi interessa la sua opinione, Persone come lei si credono di essere la sapienza incarnata e di poter offendere altri, ovviamente perché lei ha la stessa superbia e superficialità come il suo amico argentino. Buona vita,

        • Anna Pellegrino ha detto:

          Lei pecca di presunzione, poi non ho chiesto la sua opinione. Poi è un opinione che fa ridere i polli. Impari a rispettare le persone e non si intrometta in cose che non le riguardano. Parlare con persone come lei è una perdita di tempo. E il tempo è troppo prezioso per sprecarlo con un individuo come lei. Smetta di intromettersi e impari a rispettare le persone, ok?

        • daouda ha detto:

          Che Gesù fosse sporco, beh, più che altro se è in senso attinentista mi pare alquanto strano per un ebreo osservante, se lo intende alla stregua dell’esser tale in quanto frequentava i peccatori, lo scrive il Vangelo né io, lei o Francesco. Ugualmente il fatto che divenne peccatto è desumibile da san Paolo ( 2 Cor. 5,18-21 ed inoltre Gal 3,13). Il fatto che si sia fatto serpente, forse dovrebbe rammentarsi dell’episodio di Mosè in Nm 21,7-9 quando innalzo il serpente di rame, esplicito riferimento che Gesù fa di sé nel santo Vangelo secondo Giovanni 3,14.

          Ora tutto ciò può non piacerti, ma la verità la può dire un partigiano di Francesco, un oppositore, un ateo o chicchessia. Vuoi allora però forse prendertela con la Sacra Scrittura?
          Sappiamo tutti che Francesco è infingardo, accusarlo di cose improprie od almeno ben trovate se vuol far passare manipolatoriamente l’idea di altro non funziona dal punto di vista teologico. L’accusa teologica verte su Pachamama, su Amoris Laetiziae, Sulla Laudato Si, su Fratelli Tutti , non sulle sue esternazioni fraudolente, che andrebbero rintuzzate accusandolo più che altro di disonestà e strumentalizzazione!

          Io ho l’anima ben tranquilla. Considero ma non son certo, che la rinuncia di Benedetto XVI sia reale, e considero Francesco papa reale ma non ho alcuna fisima riguardo il papato e non debbo seguire nessun altro che DIO.

          Vede io rispondo a lei però, ma voi non ragionate su chi vi contraddice, non prendete in considerazione le risposte fornite dicendo che sono aprioristicamente indegne ed improprie e pone nuove domande, in un processo di sviamento posposto ab libitum. Si onora così la verità? Non mi sembra. Dov’è il dialogo fra fratelli?
          Io insulterei? Non siete voi che vedete tutti gli altri cristiani come stupidi, vigliacchi, deboli ed ipocriti? Non siete onesti.
          Che io sia presuntuoso, ammetto senza remore e mi intrometto dove mi pare visto che si sta consumando una lacerazione ecclesiale grave, piena di insidie, proprio perché foss’anche una ricerca doverosa sulle stranezze incorse nel passaggio fra Benedetto XVI e Francesco, non mi sembra sia il modo corretto incedervi con tale acrimonia, e soprattutto manipolando i fatti e la logica a proprio consumo. Poi , faccia come le pare, lei e tutti voi, ed io altrettanto, se ha da recriminare accusi M.T.
          Non sprechi il suo tempo con me, io farò altrettanto come lei desidera, arrivederla.

  • stefano raimondo ha detto:

    Piano piano ci si accorge che il mondo dell’inclusione prefigurato da una certa Chiesa è in realtà il mondo dell’esclusione.

  • teresa grandi ha detto:

    Grazie dottor Mascarucci, il suo articolo sul questo blog dovrebbe essere divulgato in Tv, al posto delle infinite menzogne che propinano ogni giorno. Lei dimostra coraggiosa onestà intellettuale che, di questi tempi, è dote abbastanza rara perché non prona e sottomessa ai poteri forti mondiali dalla parte dei quali, nell’orgoglio o nell’indifferenza di un buonismo anticristico, è passata quella che era la santa romana chiesa priva dello Spirito Santo sostituito dalla rugiada e capeggiata dall’idolo argentino impostore.

  • Mimma ha detto:

    Ben detto, gentile Carlo.
    Molto ben detto.
    Ma desidero aggiungere alcune riflessioni su don Minutella.
    Sono siciliana, come lui .
    Qundo si rivolge direttamente a Bergpglio con il suo grido di fuoco ” io non paura di te!” , mi si rimescola il sangue , perché so che dietro la sfida c’è un coraggio non comune e la disponibilità al martirio. Abbiamo , noi siciliani, una natura evantina e misteriosa quanto volete, ma che aborre ipocrisia e ingiustizia.
    Siamo afflitti dalla mafia, è vero ,epperò abbiamo dato vita e cultura a Borsellino, a Falcone, a Livatino, a don Giuseppe Puglisi, a Libero Grassi…
    Don Minutella sta combattendo contro la falsa Chiesa. Che sia p no un Papa canonicamente eletto, non conferma nessuno nella fede e crea confusione e disagio profondo.
    I suoi sono frutti tossici.
    Basta questo per giustificare un don Minutella
    Le sue scomuniche valgono un fico secco, perche comminate da un tale papa . Ma poi, riflettiamo:
    come mai tanto disprezzo e tanta zelo nello scomunicare un sacerdote di fede integra e fervente , correttissimo nella dottrina e nella liturgia, quando a piede liberissimo sguazzano nei loro vizi , ben noti purtroppo a noi fedeli, dato che ormai si sentono protetti, preti con amanti e figli, preti sodomiti con compagnetti al fianco di cui dobbiamo persino tollerare l’isteria e le lagne perché non ricambiati o traditi ?
    Dottor Mascarucci, esala un tale fetore dalla chiesa bergogliana , che persino i non cattolici e gli atei ne sono disgustati.
    Che dice? c’era pure prima?
    MA era nascosta sommersa.
    Don iMinutell é aria pura, magari ciclonica a volte, ma pulita.
    Pulita.
    Non sono d’accordo con lui quando dice che quelli che partecipiamo alle messe una cum Bergpglio siamo in peccato mortale.
    Che dovremmo fare noi tutti immersi nella bolgia?
    Gesù si fa presente su tutti gli altari della terra alla roprnuncia delle parole rDrammatiche e scende nelle mani anche di quei sacerdoti putridi di cui sopra.
    È verità di fede.
    Consolantissima. Capisco la sua coerenza totalitarista.
    Ma non posso condividerla.
    Gli voglio molto bene, perché è la sentinella sulla torre che sta svegliando tante anime addormentate , tiepide o ignoranti mentre
    i suoi confratelli fanno la parte dei cani muti, legati alla catena del padrone, paghi del ventre sazio .
    Un’ultima cosa , per il Nordista.
    Purtroppo il Gesuita del Gattopardo era…bergogliano.
    Compativa le …scappatelle, la fragilità del Principe, accompagnandolo dall’ amante.
    Ma p
    po lo confessavaoioioi

    • americo mascarucci ha detto:

      Il fetore di cui parla lei è entrato nella Chiesa con il Concilio Vaticano II, non è in verità cosa di oggi. Ma i papi precedenti, soprattutto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno almeno tentato di correggere le storture e contenere i danni riuscendoci purtroppo soltanto in parte….ma hanno rimesso sicuramente in sesto la barca….Bergoglio sta invece alimentando il fetore spingendo le derive più nefaste del concilio e dando attuazione alle eresie di Rahner, Kung, Lehman e compagni

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Carissima Mimma, concordo in tutto.
      È vero, don Minutella ha il coraggio e il merito di ABBAIARE FORTE CONTRO IL LUPO USURPATORE DEL TRONO DI PIETRO che sta sbranando il GREGGE DI CRISTO, e di riconoscere il LEGITTIMO VICARIO DI CRISTO BENEDETTO XVI.
      Però, anch’io come te, partecipo ancora alla messa e ai sacramenti di sacerdoti che celebrano in latino.
      Perché, se è vero, come cita giustamente don Minutella : 👇
      NON È LECITO RICEVERE la COMUNIONE DAI SACERDOTI ERETICI, SCISMATICI O SCOMUNICATI, NÉ ASCOLTARE LA LORO MESSA, perché se anche abbiano il potere di consacrare l’Eucarestia, tuttavia lo esercitano *ILLECITAMENTE* e peccano esercitandolo, e chiunque comunica con un altro nel peccato, NE VIENE A CONDIVIDERE LA COLPA…
      🔴 Tuttavia, subito dopo s Tommaso d’Aquino dice:
      ” Tra codeste categorie *però c’è qualche differenza.
      ▪️Se Infatti gli” ERETICI” gli “SCISMATICI” e gli “SCOMUNICATI” VENGONO PRIVATI DELL’ESERCIZIO dei LORO POTERI da una SENTENZA della Chiesa e quindi PECCA CHIUNQUE ASCOLTI la LORO MESSA o RICEVA da ESSI i SACRAMENTI.
      🔴 – INVECE NON TUTTI i PECCATORI VENGONO PRIVATI DELL’ESERCIZIO dei LORO POTERI DA UNA “SENTENZA” DELLA CHIESA.
      Sebbene dunque siano “SOSPESI PER SENTENZA DIVINA” di fronte alla propria coscienza, tuttavia NON lo sono per “SENTENZA ECCLESIASTICA” di fronte agli altri.
      🔴 🔴 🔴 Perciò FINO ALLA “SENTENZA” DELLA CHIESA (del legittimo PAPA BENEDETTO) è LECITO RICEVERE LA COMUNIONE da ESSI e ASCOLTARE la LORO MESSA… (San Tommaso d’Aquino).

      Ecco perché, vorrei chiedere a don Minutella di riflettere su questa seconda postilla di S. TOMMASO D’AQUINO e di farci capire l’errore di interpretazione, o casomai umilmente correggersi. Perché credo che qualora ribadisse pubblicamente questo secondo punto di s Tommaso, TANTI, TANTISSIMI SACERDOTI usciranno allo scoperto e si uniranno alla sua santa battaglia nel raccogliere i tanti fedeli dispersi e abbandonati.
      Anche perché penso, che con l’obbligo del GREEN PASS tutti i veri cristiani saranno presto esclusi definitivamente dalla falsa chiesa di Bergoglio.
      Inoltre mi permetto di esortare ancora don Minutella, don Bernasconi e tutti i veri sacerdoti sospesi o scomunicati perché fedeli al vangelo di Cristo e al suo VICARIO, di chiedere a papa Benedetto di TOGLIERE LORO L’ INGIUSTA SCOMUNICA, e di confermarli nella loro importante missione sacerdotale.

  • Precisazione ha detto:

    DON MINUTELLA È STATO SCOMUNICATO PERCHÉ DICE CHE NELLA MESSA UN CUM BERGOGLIO NON AVVIENE LA TRANSUSTANZIAZIONE. IL CHE È UN’ERESIA.
    FORSE MASCARUCCI D VE APPROFONDIRE IN PO’

    • Americo Mascarucci ha detto:

      Infatti io non entro nel merito della scomunica a don Minutella ma mi riferisco alla questione dell’invalidita’ delle dimissioni di Benedetto sostenuta da illustri canonisti e alle anomalie del papa emerito che veste di bianco e si firma come papa regnante. Voglio chiarezza su questo……io mi informero’ meglio, lei magari legga meglio l’articolo…..e se parliamo di eresie meglio stendere un velo pietoso visto che dalla bocca del papa abbiamo sentito definire Gesu’ Cristo uno scemo, la madonna “mafre di Gesu” e non di Dio come stabilito dogmaticanente dal concilio di Efeso e che nessuno va all’inferno….

      • daouda ha detto:

        Quindi se fosse vissuto al tempo del grande scisma d’Occidente che faceva si suicidava sia durante che dopo, quando si approvò il conciliarismo?
        Cercare chiarezza è giusto, ma la morbosità e soprattutto favorire l’opposizione dualistica delle fazioni ormai delineate, ebbene di questo DIO ce ne chederà conto a tutti, come certo del nostro possibile disinteresse, si badi.

      • Andrea Cionci ha detto:

        Don Minutella dice che chi va a messa con gli eretici commette peccato, non che non avviene la transustanziazione. Sia papa Ratzinger, che il bergogliano Padre Finotti sostengono che è fondamentale la comunione col papa. Oggi abbiamo persone che tirano fango tutto il giorno su Bergoglio e poi si comunicano una cum papa Francisco. Non è un po’ ridicolo? Comunque io ho affrontato la questione qui se vi interessa. Io penso che dipenda molto dal grado di consapevolezza personale. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/25777187/papa-francesco-dubbio-epifania-messa-comunione-validita-una-cum.html In ogni caso, quella è una questione laterale: don Minutella ha un merito storico, quello di aver detto per primo la verità pagando con due (!) scomuniche.

        • daouda ha detto:

          Nel suo articolo fa un ministrone fra invalido ed illecito, fra papa eretico ed antipapa, dimenticando che Onorio, ricordato nel canone al suo momento da tutto il clero romano, era ugualmente eretico.

          Dove vuole arrivare? Lei è un superficiale!

        • americo mascarucci ha detto:

          Però Andrea siamo obiettivi….le persone non possono andare ogni domenica dal Lazio alla Sicilia o in Puglia per seguire le messe di don Minutella e don Bernasconi….quindi la cosa fondamentale è nutrirsi del corpo di Cristo e non credo che il Signore condanni chi si ciba del suo corpo e del suo sangue soltanto perché è costretto a seguire la messa in comunione con Papa Francesco……i sacramenti provengono da Dio e la Chiesa è soltanto un intermediario fra Dio e il fedele….del resto anche Sant’Agostino condannava i donatisti laddove sostenevano che i sacramenti impartitio da sacerdoti indegni non erano validi….

          • Andrea Cionci ha detto:

            Caro Americo, i giapponesi rinunciarono ai sacramenti per 200 anni e i vandeani fecero altrettanto. S. Ermenegildo si fece ammazzare piuttosto che prendere la Comunione dal vescovo ariano. Francamente, tra il prendere la Comunione come fossero le pastarelle domenicali e difendere la Chiesa di Cristo sono più propenso a una dolorosa rinuncia pur di salvare la fede. Molto prima di sapere della questione dell’una cum, io stesso rifiutai spontaneamente di andare alla Messa di Natale per non partecipare a una celebrazione in comunione con qualcuno che palesemente non poteva essere il papa. E questo molto prima di intrapendere l’inchiesta. Secondo te i parigini andavano alle parate della Wehrmacht nella Parigi occupata? No. Si perdevano lo spettacolo per non essere complici dell’occupante. Secondo me dobbiamo uscire da un concetto della fruizione dei sacramenti come fossero un servizio. Qui è a rischio la Chiesa di Cristo, per sempre, non so se mi spiego. Qui si rischia di dover tornare nelle catacombe e noi stiamo a frignare sulle nostre abitudini domenicali? Se tutti diesertassero le messe infatti la situazione si risolverebbe in due mesi. L’antipapa campa proprio sull’abitudinarietà della gente che non vuole rinunciare alle sue piccole comodità.

          • daouda ha detto:

            Bene martire de noantri ( e mi spiace per i trasteverini, io ho sempre preferito i monticiani ) parliamo di martirii odierni, quelli bianchi, quelli della coerenza alla Fede, le faccio un’unica e sola domanda a dimostrare per lei la sua Fede inconrollabile: ha un conto in banca ed usa moneta digitale o fa assegni? Ebbene lei se li ha è uno scomunicato che foraggia l’usura, un criminale.
            Ma poniamo il caso che anche lei fosse intrasigente, un monaco all’interno della città, che sicuramente rispetta almeno di pregare gli uffici divini della Chiesa e non le vostre devozioni nella preghiera o pie pratiche comunque a-liturgiche come il rosario.
            Come si permette di scrivere quel che scrive, velatamente ed ipocritamente accusando tutti di essere dei conigli, degli obnubilati, degli ipocriti?
            Non solo lo fa sobillando, e basandosi su false prove mai date, ragionamenti che si autocontraddicono tronfio dell’ignoranza che sull’articolo su don Minutella ha manifestato a chiunque sappia pensare e conosca la teologia.
            Lei sarebbe un faro e si potrebbe permettere l’ardire di invogliare al combattimento contro chissàcosa i suoi fratelli e le sue sorelle? Lei che fa confusione su ogni cosa che tocca?
            I Giapponesi non avevano sacerdoti, i vandeani combattevano per i diritti di DIO contro gli atei, situazioni completamente diverse, si vergogni!
            La Chiesa di Cristo è una ed unica, sia che abbia un papa eretico al suo capo come accaduto, sia che ne abbia 3 indedicibili, sia che non ne abbia, sia che sia diretta da un antipapa. E’ sempre la stessa.

            Lei forse non si rende conto del mistero dell’iniquità, del kathecon. I padri stessi, addirittura loro, non seppero come delinearl mentre lei con la sua sicumera devia dal nocciolo del problema che inerisce i sacramenti, DAVVERO, non secondo le amenità che sostiene lei su “una cum” vs “non una cum” che sono questioni giurisdizionali.
            Lei offre un pessimo servizio e devia da una retta vigilanza del vero pericolo.
            Dice: gli ariani…quindi secondo lei tutti noi non dovremmo andare alla santa messa perché crede di aver provato quel che sta sproloquiando in ogni dove senza mai dimostrarlo e rispondere alle critiche che le vengono mosse visto che è un disco rotto che conosce solo due parole in fila?
            Sotto Onorio, in “una cum” con lui i romani erano traditori? E se un papa è eretico in foro interno e non lo sappiamo siamo tutti traditori?
            Un conto è dire che al periodo ariano c’erano chiese e chiese una fronte all’altra, comunità che si accusavano, un conto come lei insinua è che dovremmo trovare impossibili preti non “una cum” altrimenti niente, e per di più solo per beghe di giurisdizione?
            Ma anche se Francesco abbia sparato qualche eresia , non l’ha imposta anch’egli, cosa c’entra con gli Ariani bestermmiatori che faceva di Cristo una creatura?
            Ma si rende conto di cosa vuole infliggere ai suoi fratelli ed alle sue sorelle? Eh? Ma vada a studiare e non scriva ste cose che quando verrà il tempo curioso sarei di vederla davanti agli aguzzini, se ne è tanto sicuro…DIO dà la forza, lei fa il un pelagiano!

            “se tutti disertassero le messe la situazione si risolverebbe in due mesi”

            tralasciando il tempo, forse lei non ha presente cosa è il Vaticano. Pazienza.

        • Ga ha detto:

          Cionci don Minutella è stato scomunicato per due motivi: scisma (perché non riconosce il Papa, come lei) ed eresia (perché nega la validità del sacramento, quindi la transustanziazione). E poi non dica che non è stato processato: sappia invece che è stato lui a sottrarsi all’istruttoria. Credo che il suo ruolo di giornalista le imporrebbe di parlare solo di cose che conosce.

          • Agostino ha detto:

            Beh, a quanto pare lei invece dà l’idea di conoscere le cose. Perchè allora non ci informa lei quando sarebbe stato avviato il presunto procedimento canonico contro Don Minutella e cosa avrebbe fatto quest’ultimo per sottrarsi all’istruttoria, posto che proprio l’interessato rivendica il diritto di essere ascoltato e pretende giustamente un dibattimento nel merito e delle risposte alle sue argomentazioni. Guardi che l’ho presa in parola e attendo da lei fatti e non chiacchiere.

          • Andrea Cionci ha detto:

            Appunto, dovrebbe provare quanto dice: nemmeno don Bernasconi è stato sottoposto a processo canonico. Don Minutella non aspetta altro che di essere convocato in un processo per poter fare un macello. La scusa per scomunicarlo sono state le questioni circa le locuzioni della Madonna, la fonte etc. In ogni caso, la scomunica è carta straccia in quanto comminata da un antipapa e don Minutella ha il merito storico titanico di averlo detto per primo.

        • daouda ha detto:

          “come sia assolutamente fondamentale la comunione interiore, mentale e spirituale del credente con il papa”

          “sostiene che se non si è in unione spirituale e mentale con papa Francesco non si può fare la Comunione”

          “In tal caso, il magistero ecclesiale ha però da secoli pronta una risposta: il concetto del supplet Ecclesia, ovvero: di fronte alla buona fede e all’inconsapevolezza delle persone, Dio rende comunque validi i sacramenti, ma questo – attenzione – non vale per chi ben conosce l’irregolarità di una situazione”

          Cosa c’entra tutto questo con la validità della santa Messa ( perché le prime duee frasi sono usate subdolamente a corredo del ritenere la santa messa invalida )? Come può dottor Cionci scrivere bestialità del genere, specialmente l’ultima, tutte nel suo articolo, dove riesce a mischiare due verità teologiche insieme errandole tutte e due dato che anche all’esame della semplice logica non si può rendere reale quel che non lo è, e dove la supplenza della Chiesa semmai è appunto nei riguardi degli scismatici e non certo dell’inesistente sacramento supposto, che per giunta non sarebbe invalido comunque sia poiché la comunione col Papa nulla c’entra, e per giunta porta ad esempio questa con la mancata ordinazione, non conoscendo niente e paragonando l’imparagonabile?

          A questo punto visto o il dottor Cionci si spiega una buonavolta ed ammette almeno di essere un confusionario, se non proprio poco capace di maneggiare certe tematiche cronachisticamente oppure è proprio lui in quanto tale da rigettare come persona poiché del tutto inaffidabile e poco serio. Ma già conosco la solfa…tant’è che appena leggerà queste mie frasi si sentirà un perseguitato non potendo ammettere di essere un ignorante, nel suo narcisismo e mi accuserà di voler tarpare le ali alla verità, e di essere un dittatore in nuce. A questa gente dovremmo credere?

          Chi ha competenze e gli occhi per leggere legga da sè. Ci sarebbe da ridere se non foste come lupi che deviano la Fede dei piccoli! Vergogna!

    • MEGLIO PRECISARE ha detto:

      “DON MINUTELLA È STATO SCOMUNICATO…”,
      è bene PRECISARE, da un idolatra pubblico di divinità pagane!!!

      • daouda ha detto:

        i motivi che don Minutella adduce a negare validità dei sacramenti in comunione con Francesco lo escludono da sè automaticamente.
        Si rilassi

        • MEGLIO PRECISARE ha detto:

          Daouda,
          sono rilassatissimo stai tranquillo. Rileggi senza fretta e forse capirai.
          Non farti prendere dalla frenesia, se ci riesci a trattenerti, evita di scrivere commenti più lunghi degli articoli, non serve. Le fesserie rimangono tali anche se le presenti in lunghi scritti.

        • daouda ha detto:

          Guarda dopo aver letto la contraddizione dei fatti, della logica e della competenza in chi non la conta giusta oltremodo nel solleticarsi l’un l’altro l’ego, mi dispiace, mi viene da scrivere un po’ e spero che serva se non per lei, o illustre, per chi capita da queste parti.
          Per il resto se vuole veder letto che Francesco ha detto delle eresie od ha compiuto un atto d’idolatria, io convengo ma il problema è che qui tutti concordate sul ritenere la prima sede ingiudicabile ed il papa non soggetto del diritto canonico ma al di sopra.
          Ad ogni modo l’eresia di Minutella è ben più grave. Potevo scrivere solo questo, ma non mi andava di darle soddisfazione eheheheh

          saluti

          • MEGLIO PRECISARE ha detto:

            Daouda,
            bravo, hai accorciato. Un po’ aulico, ma ci può stare.
            Ma “illustre” a me, questa è piaggeria… cosciente della mia mediocrità conforme a quella, in ogni ambito, oggi tanto diffusa.

            Ma il punto è quello che ho scritto all’inizio (e fortunatamente anche molti altri lo sostengono). E non rientra assolutamente nel “qui tutti concordate sul ritenere la prima sede ingiudicabile ed il papa non soggetto del diritto canonico ma al di sopra”, poichè ciò vale per i Papi veri, non per adepti di divinità sataniche imposti come pontefici.

            E dato che sei ossessionato, o sembri, da questo don Minutella, devi renderti conto che c’è un ordine temporale: è Bergoglio con i suoi abusi ed eresie che ha generato un “caso Minutella” e non viceversa.
            Se capisci questo puoi rivedere tutti i tuoi interventi e ti renderai conto della loro banalità.

            E ti mando anche un Salutone

          • daouda ha detto:

            Ma che piaggieria, era presa in giro bella, balda e buona! ^_^

            Vede, questo scontro che si sta cercando di sdoganare e far “brillare” ci ha proprio distratto dagli argomenti vitali che ho provato qua e la a far presenti ossia la questione del primato e dell’impugnazione del magistero.
            Il problema come lo pone lei è inservibile: quando avemmo tre papi ( tutti sbagliati secondo Costanza ) , od antipapi, o papi vigliacchi, criminali ed immorali, papi eretici come si fece?
            Questo sarebbe un discorso interessante, che i sedevacantisti hanno risolto semplicisticamente e sviatamente, ma almeno con coerenza ( soprattutto i puri, non i sedeprivazionisti ).

            A mio pare la faccenda si risolverebbe con il decadimento oltre che con lo spergiuro, giacché i vescovi ed i papi giurano ( o dovrebbero giurare ) di preservare, custodire e provvedere alla Chiesa.
            Convengo con lei. E’ responsabilità primaria derivante da Francesco, ma l’eresia donatista è innegabile e va direttametne contro la misericordia di DIO, l’ecclesiologia stessa e l’essenzialità sacramentale, con a margine la questione giurisdizionale di scisma per Minutella. Tutto ciò è quasi, forse, peggiore di quel che fa e dice Francesco.
            Fosse rimasta una questione “una cum” o “non una cum” lo avrei anche compreso o foss’anche appoggiato.
            Ad ogni modo non ne sono ossessionato, ho visto solo qualche video, anzi mi spiace che don Minutella che mi pare un buon sacerdote sia cascato in questa deriva.
            I miei interventi erano sulla questione Benedetto XVI e Francesco , non riesco a capire cosa dovrei dedurre dall’eresia di Francesco, perché anche se fosse ( perché molto si esagera contro di lui , ed io potrei prendere anche i documenti di Giovanni Paolo II e farle notare le contraddizioni e le ambiguità eretiche ivi presenti, ma non avrei problemi a farlo anche con Leone XIII per dire ) non c’entra che ben poco con la problematica Benedetto XVI/ Ratzinger, anzi, è più plausibile che siano a braccetto loro due che altro…

            Un caro saluto anche a lei, scusi ancora la prolissità

          • MEGLIO PRECISARE ha detto:

            “Ma che piaggieria, era presa in giro bella, balda e buona!…”
            Ma veramente non solo questa sembra che lo sia, ma anche l’insieme dei tuoi commenti appaiono tali: prese in giro. Perchè se così non fosse ed occorresse spiegarti che non hai capito che dal primo commento ne consegue che un idolatra pubblico di divinità pagane non è papa, e neppure potrebbe esserlo, e ovviamente non può scomunicare nessuno (e ciò non cambia neanche con i tuoi prolissi commenti che non possono mutare la realtà), dicevo, se occorresse spiegarti questo davvero, sarebbe triste per te. preferisco che siano prese in giro. Salutoni

          • daouda ha detto:

            Guardi.
            Le posizioni inerenti il papa eretico sono variegate. C’è chi ritiene che il papa non possa cadere in eresia ergo qualsivoglia papa che professi eresie non è mai stato papa ab origine ma il caso di Onorio li sconfessa ed anche volendo Pasquale II, come c’è chi ritiene che anche se è eretico non perde l’ufficio ( ad esempio don Nitoglia e qualche canonista ), c’è ulteriormente chi invece crede che esso possa essere deposto dalla Chiesa e le altre autorità vescovili oppure chi dice che ipso facto esso decada de sè professando l’eresia ( con alcuni estremenisti chenon attendono sia manifesta, si spingono addirittura all’eresia in foro interno).
            Ora la penultima opinione è quella del Gaetano e Giovanni di san Tommaso, l’ultima di Bellarmino.

            Io protendo per una tesi mista fra Gaetano e Bellarmino con questa precisazione: non si può deporre il papa ma soltanto constatare che egli si è rescisso dalla Chiesa ( se ostinatamente non ritratta ) e quindi decade da sè, ma ciò non può aversi senza intervento della Chiesa con una sua pronuncia. Ciò in rispetto della “prima sedes a nemine judicatur” ma anche in rispetto dei canoni passati che prevedono sanzioni per ogni episcopo, come il papa è, che commettendo anche solo certi determinati crimini non solo dottrinari, sanciscono ciò oltremodo nel nome dei papi passati, fedeli ai propri giuramenti con il declassamento a laici e la scomunica per i colpevoli oltretutto spergiuri.

            Ora c’è un grande dibattito e come io propendo per una visione, lei avrà la sua, e come lei giustamente mi ritiene un giullare, ed è liberissimo di farlo, io la giudico un idiota, perché la sua posizione non è dimostrata.
            Ma è anche libero di credere non sia così pur se la storia la sbugiarda in almeno un caso, con concilio ecumenico sottomesso al papa del tempo annesso.
            Ma ovviamente che si fa? Si và a modificare la storia per la propria ideologia no? Era chiaro! E’ evidente che sono ancora troppo poco comico per raggiungere i vostri successi, ed allora quel che mi scrive è il medesimo per me: ” se occorresse spiegarti questo davvero, sarebbe triste”

            ossequi

          • MEGLIO PRECISARE ha detto:

            Daouda,
            tu divaghi apposta e ne sei cosciente.
            Qui non si tratta di “Le posizioni… sono variegate”, nel commento iniziale. E lo sai bene.
            I tuoi sofismi mascherati da una prolissità vuota non bastano a cambiare i fatti.
            Mostri di essere, appunto, idiota se davvero non sai distinguere un fatto da una tua opinione.
            Il fatto è che Bergoglio presta culto a divinità sataniche e ne ha intronizzato addirittura in san pietro.
            Questo è un fatto. I fatti sono evidenti per loro natura. Si riconoscono, non si dimostrano. Nessuna opinione, di chicchessia, lo può cambiare, neppure le tue opinioni, e tu lo sai. Quindi l’idiota sei tu! Comunque l’hai già dimostrato abbondantemente negli altri commenti. Ma puoi abbindolare chi vuole farsi abbindolare, gli altri no.
            Ad ogni modo, con la comicità hai superato tutti, non essere modesto in ciò, e di conseguenza quello che ti avevo scritto: ”se occorresse spiegarti questo davvero, sarebbe triste”, viene riconfermato.
            Salutoni

          • daouda ha detto:

            Guarda io non divago apposta perché la reazione da aversi contro un papa eretico è plurime, l’argomento ancora non definito e chiaro.
            Tu puoi continuare a pensare di me quel che vuoi, accusarmi di vuotezza o manipolazione, ma almeno abbi la decenza di riconosce che ho scritto che Francesco ha compiuto atto idolatrico ed ha detto eresie, l’ho scritto più e più volte diamine.
            Tu questo vuoi pretendere che io prenda posizione contro il Papa non considerandolo tale. Sappi che innanzitutto lo critico apertamente, e lo disobbedisco ( che sò, il padre nostro mica lo recito come dice lui per dire ) , ma se la questione sul papa eretico è complessa – e la situazione attuale è stata sviata su Ratzinger/Benedetto XVI si mentre Bergoglio/Francesco no per evitare di approfondire tale dibattito – ed indefinita non puoi pretendere da me chissàche, perché d’altronde sentenzi ma non si capisce cosa pretenderesti.
            Argomenta ed illuminami, sono serio, se hai motivazioni degne e dati corroboranti alla palesali invece di dire “non è papa”.
            Le conseguenze del fatto che non sia papa non me le devi spiegare , sono ovvie. Il problema è il principio di partenza .
            Ad ogni modo si, sono una cattiva persona, un sofista e cos’altro.
            In ogni caso poi deve fare i conti con il caso di Onorio, Pasquale II e Giovanni XXII, e se ci riesce ( spero senza manipolazioni anche lei diamine, le manipolazioni sono affere di un meschino come me ) malauguratamente il comico illustre sarò io.
            Buona fortuna.

          • MEGLIO PRECISARE ha detto:

            “Tu questo vuoi pretendere che io prenda posizione…”

            Io non pretendo un bel niente. E non mi interessa quello che credi o che vuoi credere. Sono affari tuoi. E, paradossalmente, Bergoglio mi potrebbe anche essere simpatico perchè ha permesso di smascherare tanti sepolcri imbiancati, ma il punto non era questo.

            La questione è sorta dopo la mia precisazione iniziale, che indicava un fatto.
            Fatto (che ha delle conseguenze)!
            Contro i fatti gli argomenti non hanno valore (sicuramente la frase in latino la conosci meglio di me). Non c’è da argomentare, questo fatto di per sè indica che Bergoglio non è papa.
            E dal scrivere forbito che usi, ne deduco che conosci la differenza che c’è tra un fatto ed una opinione. A ciò hai risposto divagando con altre questioni che hai tirato in ballo, e che in questo caso non c’entrano niente.

            Io ho indicato un fatto, pubblico, che sicuramente conosci e che attesta che Bergoglio non è papa. Nella questione delle “dimissioni” di BXVI non entro, ci sono tanti elementi e non cambiano il fatto che ho indicato.

            Io osservo solo i fatti, e attestano che Bergoglio non è nè papa nè cattolico. E il commento iniziale indicava ciò, non c’è discussione possibile perchè si tratta di un fatto.
            E ancora Salutoni

          • daouda ha detto:

            Dici bene e dici male: ha detto eresie ed ha compiuto atto idolatrico questo è il fatto su Francesco. Che non sia più papa non è un fatto è un’interpretazione. Abbiamo almeno un caso di papa condannato come eretico che rimase papa a tutti gli effetti. Magari sbagliarono gli antichi, ma appunto un altro fatto , storico, smentisce la leggerezza e sicurezza che usi permettendo varie ipotesi come quelle di Bellarmino o del Gaetano.

      • MEGLIO PRECISARE ha detto:

        “…ha detto eresie ed ha compiuto atto idolatrico questo è il fatto su Francesco. Che non sia più papa non è un fatto è un’interpretazione”

        No. E’ un’attestazione svelata e manifestata dal fatto precedente, è una evidenza.
        Ma chi non vuole vedere non l’accetta.

  • Donna ha detto:

    Don Minutella fa paura perché dice quello che molti pensano e non hanno il coraggio di dire apertamente:
    il Papa è Benedetto XVI , con tutto ciò che questa verità comporta.

    La chiesa oggi soffre l’apostasia, ha rinunciato ad essere “madre” per essere “matrigna”, rimanendo in silenzio di fronte alla dittatura imperante del N.O.M. che va prendendo sempre più piede, quando non si fa essa stessa complice.
    La Chiesa di Cristo è preda dei suoi nemici, che ne stanno facendo scempio.

  • Carlo ha detto:

    La situazione è così bizzarra, con effetti così deleteri sulla vita della Chiesa, che il silenzio di Ratzinger ha solo una spiegazione possibile: non può parlare. Ma il Papa è sovrano, niente lo può far tacere. Dunque non è più sovrano. Dunque non è più libero. Dunque la sua rinuncia non è stata libera. Dunque è canonicamente invalida.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Non esattamente, lui dice di aver rinunciato liberamente al ministerium in quanto aveva una situazione sede impedita. Quindi non potendo continuare a governare, perché nessuno gli obbedica, ha deciso liberamente di farli fessi tutti con un atto che poteva sembrare una rinuncia ma non lo era. QUi troverà tutta la dimostrazione, in fondo l’inchiesta completa: https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Solo chi odia la “VERITÀ” ed è schiavo della “MENZOGNA” non ammette l’ultima dichiarazione ufficiale di Benedetto XVI in cui ribadisce di essere lui l’unico Papa detentore del MINISTERO PETRINO, a cui non ha MAI RINUNCIATO:

    “LA MIA DECISIONE DI RINUNCIARE ALL’ESERCIZIO ATTIVO del MINISTERO 🔴 ((NON REVOCA QUESTO))❗️

    https://youtu.be/dLiGTk3YunY

    E dall’altra parte, nell’Annuario Pontificio pubblicato il 25 Marzo 2020, è lo stesso mons. Bergoglio ad ammettere di “NON” ESSERE «VICARIO di CRISTO» «Successore del Principe degli Apostoli», ben cosciente di aver ricevuto il “MANDATO” di “USURPATORE” del trono di Pietro dalla massoneria ecclesiastica o sinagoga di satana, con l’evidente obiettivo di distruggere Cristo e il Suo Corpo Mistico che sono le anime.

    Noi cattolici preghiamo per Mons. Zenti e per tutti i vescovi e sacerdoti “apostati” che si ostinano a scandalizzare i fedeli perché, anziché tornare nella Chiesa di Cristo riconoscendo ufficialmente il Suo legittimo “VICARIO” BENEDETTO XVI… si ostinano a militare NELL’ANTICHESA MASSONICA DELL’ANTICRISTO.

    • Antonio Schiavi ha detto:

      Il conclave però lo indisse egli stesso in quell’occasione.

      • Agostino ha detto:

        Nossignore, il Santo Padre Benedetto XVI non ha indetto nessun Conclave. Si rilegga la declaratio dove parla di sede “lasciata libera” (e non vacante come erroneamente tradotto da chi aveva interesse a dargli quel significato) e di coloro a cui “compete” la convocazione di un Conclave, ben sapendo che la rinuncia al solo esercizio attivo del governo della Chiesa, cioè al Ministerium, non è la stessa cosa della rinuncia al Munus Petrino. E questo è evidente non solo nella declaratio dell’11 febbraio 2013, ma risulta chiarissimo dalla dichiarazione successiva riportata dalla stimatissima Gabriela Danieli, che giustamente ribadisce in continuazione. Quel riferimento alle persone cui “compete” la convocazione di un Conclave è un dato certo alla morte di ogni Papa e alla più che rara e cononicamente corretta rinuncia di un Papa ma non in caso di rinuncia dubbia. E io credo che questo lo avessero capito perfettamente i ferratissimi canonisti curiali che non sono affatto sprovveduti. E ribadisco anche in questa occasione la mia personalissima convinzione che abbiano tentato di far firmare al Santo Padre un atto di rinuncia ritualmente corretto canonicamente in cui si dichiarava espressamente la rinuncia al Munus, che però egli non ha voluto firmare. La scena è descritta fotograficamente in una visione del veggente della Madonna del Pino, Pino Auricchia in tempi non sospetti e in cui si sottolinea l’aspetto umano e lo stato psicofisico del Pontefice, “affranto” e seduto in una poltrona nel Palazzo Apostolico circondato da alti Prelati che cercano di fargli firmare un documento. Basta solo andarla a cercare e a leggerla. Nessuno avrebbe dovuto convocare il Conclave che sapevano essere invalido perché invalida e inesistente era la rinuncia del Papa. Hanno voluto sfidare Dio perché ormai erano sotto l’influsso satanico che pervadeva i vertici della Chiesa, pur di liberarsi di Benedetto XVI indicendo un Conclave illecito da cui sarebbe uscito un antipapa (poiché essi sapevano che il Papa avrebbe continuato a restare nel recinto di San Pietro, a vestire di bianco, chiamarsi col nome pontifico col finto attributo “emeritus”, conservando lo stemma e le insegne papali, la firma e perfino, in quanto Papa, della prerogativa esclusiva della Benedizione Apostolica). Mascarucci tutto questo lo sa bene, perché è un habitué di questo blog, scrive molto e credo che legga ciò che noi, affezionati di Tosatti, scriviamo, e ciò che scrivono i suoi colleghi giornalisti e scrittori come lui.

        • Antonio Schiavi ha detto:

          Lo indisse, disse che si doveva fare a conseguenza delle sue dimissioni, come soluzione della crisi.
          Non contesto il suo munus perpetuo, come appreso da quanti ne sanno più di me, qui ed altrove, anche seguendo le spiegazioni del canonista Violi, che consiglio.
          Contesto l’interpretazione secondo cui egli avrebbe voluto solo un suo vice senza pieni poteri, o che addirittura non avrebbe voluto nessun altro ad occupare la sede: che bisogno aveva di annunciare un conclave e di promettere obbedienza al suo successore?
          Aveva l’autorità per fare eleggere un suo doppione?
          Gli si doveva dire: “Nessun conclave!” Ci avrebbe magari ripensato, dichiarando nulle le sue dimissioni, ontologicamente impossibili. Se invece, come taluni sostengono, l’ha fatto apposta, magari ispirato da Dio, alzo le mani.

          • Andrea Cionci ha detto:

            Antonio Schiavi, lui ha detto solo che il conclave per eleggere il prossimo sommo pontefice dovrà essere convocato “da coloro a cui compete”. Quando? Alla sua morte ovviamente. Non vi è alcuna specificazione di tempo. Lui non ha abdicato, ha solo specificato che qualsiasi cosa fosse avvenuta in sua assenza, un prossimo vero papa avrebbe dovuto essere eletto solo da veri cardinali, quelli stessi da cui si congeda il 28 feb dicendo “Tra voi ci sarà il nuovo papa”: Non ha capito come li ha fregati?
            https://www.byoblu.com/2021/09/15/papa-antipapa-inchiesta-7/

          • Antonio Schiavi ha detto:

            Andrea Cionci, lei sa il fatto suo e quindi le sue ipotesi sono sicuramente fondate, ma:
            “Ita ut … vacet” è una consecutiva;
            “Quapropter” è complemento di causa.
            Penso che voler vedere errori (a parte “commissum” all’accusativo) o ambiguità (anche in ‘ab his quibus competit”) sia una forzatura. Con rispetto.

          • Agostino ha detto:

            Egregio sig. Schiavi, quando lei dice che i Cardinali avrebbero dovuto dire al Santo Padre Benedetto XVI “Nessun Conclave!” avendo rilevato l’irritualità manifesta della rinuncia, lei dice una cosa che io ho pensato fin da subito e cioè che Benedetto XVI si aspettasse che i suoi confratelli Cardinali tentassero di farlo recedere cercando di conoscere le vere ragioni di quel gesto che la semplice età avanzata non sarebbe stata sufficiente a realizzare e, come ho detto già altre volte, il tempo ci sarebbe stato, dato che l’annuncio (e sottolineo annuncio) era dell’11 febbraio mentre la “sede libera” (dato che il Munus continuava tenerselo stretto lui) avrebbe avuto inizio alle ore 20 del 28 febbraio successivo. Se ciò fosse accaduto lo avremmo saputo e forse oggi non avremmo un antipapa, ma non è accaduto. Volevano liberarsi di lui, che non avevano mai accettato, che avevano contestato e osteggiato,
            (compreso il card. Bergoglio in occasione del magistrale discorso all’università di Ratisbona). Credo che il Santo Padre sia stato ispirato da Dio nel compiere quel gesto, non proprio come disse a Seewald a seguito di una esperienza mistica (forse schernendosi per la sua umiltà e mitezza) ma in quanto circondato da potentissimi nemici interni ed esterni che gli impedivano di governare la Chiesa. Non dimentichiamo che il Santo Padre Benedetto XVI conosce profondamente i messaggi riguardanti la Santa Chiesa che la Vergine Santissima affidò ai tre pastorelli di Fatima. La qual cosa era condivisa con il suo predecessore che lo volle ininterrottamente al suo fianco. Non a caso il grande Papa Giovanni Paolo II emanò la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis profetizzando la “conventicola” che avrebbe un giorno determinato l’invalidità della “rinuncia” (il defunto Card. Godfried Danneels docet) e del Conclave illecito (per altro viziato ad abundantiam da quell’errore procedurale della terza votazione post meridiana da cui sarebbe uscita “eletto” un antipapa che pure era espressamente vietata). E per rispondere al sig. Daouda, prendo atto che riconosce la stranezza di quel “vacet” tradotto in “vacante” mentre il suo significato è “libero”, che non è la stessa cosa. Infatti, Benedetto XVI, che in precedenza aveva invitato i fedeli a pregare per lui perché “non fuggisse per paura dei lupi”, preveggendk un cammino irto di gravi ostacoli, successivamente, alla vigilia della “sede libera”, ritornando col pensiero al giorno della sua elezione ed accettazione dell’incarico divino (Munus petrino) disse chiaramente che da quel momento egli era impegnato sempre al servizio del Signore e che quel sempre è anche un per sempre e che non ci sarebbe stato alcun ritorno nel privato e (attenzione, attenzione) la sua rinuncia all'”esercizio attivo” del governo della Chiesa non revocava l’accettazione del munus nel giorno della sua elezione. Ormai non si sa più come dirlo, è talmente chiaro che niente è più eloquente del significato proprio dei termini.

          • daouda ha detto:

            Chiariamoci, il già Benedetto XVI ha espresso che ci sarebbe dovuto essere un concilio ma non poteva indirlo lui, ed ugualmente il fatto che dicesse “vacet” è per il semplice motivo che la sede si dichiara vacante DOPO la rinuncia e non certo da parte del dimissionario.
            Bastano solo la conoscenza dei fatti, della storia e della logica per non inventarsi congetture amene e controproducenti.

            Inoltre chi ha detto che la rinuncia per motivi personali o di salute sia impossibile? Ch ha detto che il munus petrino non sia revocabile o dimissionabile? Queste sono distorsioni incresciose!
            Ugualmente come si può sostenere che sia possibile rinunciare al ministerium senza rinunciare al munus? O la rinuncia è invalida o è valida, non ci sono vie di mezzo, questa è scorrettezza e negazione dell’ufficio papale, negazione della sua petrinità fondata sul vescovato romano! Le stesse opinioni di Ratzinger prima, Benedetto XVI durante, Ratzinger dopo, sono del tutto irrilevanti diamine.

            Perché inoltre c’è un altro problema con cui si mischiano le carte. La possibile e probabile invalidità del conclave non implica l’invalidità della rinuncia di Benedetto XVI, perché se essa è valida, il conclave può essere ugualmente invalido, non sono correlate!
            Non potete fare confusioni così alla leggera.
            Ho già spiegato che la rinuncia al munus in sè non serve, e stare a perdere tempo su un presunto servizio attivo o passivo è totalmente vano giacché insussistente e d’altronde fatevelo dire…essendo che parlate di esercizio , uguamente allora si implica che Benedetto XVi rinunciando al ministero rinunciò sia all’attivo che al passivo giust’appunto, se potesse aver senso una corbelleria del genere.
            Il papato è problema giurisdizionale ma quando vi fa comodo lo rendete para-sacramentale e quando invece volete calcare la legge immettete nella canonistica teantropica anche le mere e inutili leggi procedurali dello stato del Vaticano.
            Siete disonesti.

        • daouda ha detto:

          MA perché quando vi torna comodo vi inventate le cose?
          Sono d’accordo sulla stranezza del “vacet” , ma può semplicemente autoriferirsi ad egli stesso in quanto non spetta a lui dichiarare la sede vacante, affatto.
          Il problema è che il ministerium non può scindersi dal munus, e rinunciando all’uno si rinuncia all’altro, fino a prova contraria.
          Anche al famoso canone che si cita per esigere la rinuncia al munus, non è affatto scritto quel che si sostiene ( il che non vieta che ci sia stata violenza o timore grave che renderebbero comunque invalido tutto ) dunque perché storpiare la logica ed i fatti per soddisfare le proprie visioni?
          Il resto sono congetture ed anche l’accenno sul “a chi compete” del tutto inservibile giacché se la rinuncia è invalida lui è papa e non ha senso che possa avallare una cosa del genere, e tal cosa varrebbe anche a sede impedita come maldestramente si sostiene non essendo soddisfati i criteri. Cioè il conclave è invalido ma lui sia non è stupido ad accennarvi sia in ciò è conferma dell’invalidità? Un po’ poco, suvvia.

          A questo punto posso solo dire che, malgrado Ratzinger ( forse ) e con il beneplacito di Francesco ( ma anche qui forse ) , il risultato per ottenere lo scontro fra i due poli dialettici appartenenti alla stessa famiglia è pronto, e ci stiamo cascando come fessi in questa morsa a tenaglia.

          • Agostino ha detto:

            Egregio sig. Daouda “.. ci sarebbe dovuto essere un concilio ma non poteva indirlo lui…” Ma cosa dice? Senta egregio qui non c’è da chiarire niente nel senso indicato da lei. I fatti sono chiari e precisi; tutti gli altri indizi altrettanto chiari, precisi e concordanti; le parole del Santo Padre Benedetto XVI non lasciano spazio ad interpretazioni diverse se non quella del significato proprio dei termini stessi, e la storia della Chiesa Cattolica in tema di rinunce papali più è che eloquente. Quindi segua il mio consiglio: si contenga e faccia chiarezza con sé stesso ed il suo cervello e non solo per la questione del “vacet” che, un minuto primo è “strano” e un minuto dopo non lo è più. Si informi su “Munus” e “Ministerium” rivisitati e separati durante il pontificato di San Giovanni Paolo II, perché senza quella separazione il Santo Padre Benedetto XVI non avrebbe potuto scrivere quella declaratio e non avrebbe potuto dire “la mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo (del governo pratico della Chiesa) non revoca questo” cioè l’incarico divino conferito da Dio dopo la sua elezione canonicamente valida che è una investitura spirituale. Infatti alla domanda di Seewald (se non erro nell’ultimo suo libro) che gli chiedeva se si sentisse ancora Papa. Il Santo Padre Benedetto XVI ha risposto affermativamente che si, spiritualmente si sentiva ancora Papa. E allora di cosa stiamo parlando? E lei signor Daouda di che parla? Io non so se c’è qualcuno che la manda per perorare la causa bergogliana facendo confusione e prendendosela in modo particolare con il lavoro del Dott. Cionci (perché io non sono nessuno) né se la sua oggettiva petulanza intrisa di saccenza e supponenza nei confronti dei suoi interlocutori (pochi per la verità ed io faccio ammenda per esserci cascato ma le assicuro che non succederà più) sia del tutto in buona fede, ma ne dubito. Quindi sig. Daouda sbraiti fin che vuole se Tosatti glielo consentirà. Per me la discussione finisce qui.

          • daouda ha detto:

            Innanzitutto io non peroro la causa di Francesco, le cui lacune e nefandezze sono sotto gli occhi di tutti, e né quella di chiunque altro.
            Provo a sostenere e ricercare la verità reale, alla luce di certe constatazioni che sottolineo e voi ignorate ed inoltre proprio perché quel che ritenete non sia da chiarire perché preciso ed evidente non lo è. D’altronde la vostra tecnica di risposta è riaffermare il già detto ed accusare di malafede il prossimo senza entrare nel merito delle critiche messe in luce. E’ serio questo?
            Io ho scritto che “vacet” è strano perché ha avuto poco senso inserirlo soprattutto in quanto ambiguo, ma di per sè riaffermo che è ininfluente dacché sede vacante e concilio non li indice il morto od un dimissionario che non ha più potere. Sono due cose coesistentibili.
            MI dispiace per lei ma munus e ministerium sono inscindibili.
            L’incarico di cui ciancia è un’investitura spirituale sottomessa e collegata all’istituzione ed alla giurisdizione che non può prima tutto essere scissa dal vescovato romano come CIonci e un po’ molti ipotizzano malamente, e secondariamente non ha alcuna valenza ontoligica.Ratzinger si senta quel che vuole, dai, ora ci basiamo sanche sulle sensazioni?
            Non mi manda nessuno si rilassi. Stia bene pure lei con le sue opinioni elevate a certezze indiscutibili.

  • Ezio Urbani ha detto:

    Veramente bravo e lucido il ragionamento del giornalista Mascarucci, condivido tutto o quasi ciò che ha scritto, ma vorrei capire una cosa: cosa intende quando afferma: “che pur non aderendo alle posizioni di Don Minutella e del “resto cattolico” raccolto intorno a lui…”. Nella parabola Gesù dice: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio” (Mt, 13.30) Se le cose stanno così è logico domandarsi: ma lei dott. Mascarucci da che parte sta? Considerato che non ci sono molte opzioni ma due soltanto?

    • americo mascarucci ha detto:

      Ammiro le vostre certezze che io purtroppo non ho. Perché se voi vedete soltanto da parte dio Benedetto XVI segni che confermano le convinzioni di don Minutella io ne intravedo altri che invece non fanno che ingenerare confusione e disorientamento. Come la partecipazione del papa emerito ai concistori in cui Bergoglio ha nominato i nuovi cardinali (concistori che sarebbero quindi invalidi se Benedetto sapesse di essere il papa) e quando non è stato presente fisicamente, li ha ricevuti nel suo appartamento impartendo loro la benedizione. Poi non mi convince la tesi secondo cui Benedetto si sarebbe dimesso sapendo già in anticipo che sarebbe stato eletto Bergoglio, visto che i papabili erano ben altri, ad iniziare da Angelo Scola che non era proprio un anti-Ratzinger. Forse peccherò di poca fede ma spero che il Signore abbia pietà di me…..

      • Ezio Urbani ha detto:

        La ringrazio della risposta, ma preferisco la chiarezza del suo articolo.

      • Januensis ha detto:

        A me risultava tra i possibili papabili anche il cardinale Tettamanzi…

      • Annamaria orso ha detto:

        Se Bergoglio fosse il papa io mi chiederei se Gesù non ci abbia ingannato ffermando che :Passeranno il cielo e la terra ma non la sua parola. Come la mettiamo con Amore letizia,co lutero la paciamama,i matrimoni gay,lEucarestia ai divorziati con il comandamenti che non sono assoluti,con Maria che non è corredentrice ,che Gesù è un po’ sporco e chi più ne ha più ne metta.Io preferisco credere che si siano avverate le profezie della Emmerik,che stiamo vivendo l’apostasia del terzo segreto di Fatima.Che Maria non sia una postina ma una mamma premurosa che vede i suoi figli andare verso un baratro. Da cattolica preferisco il picvolo resto di cui parla S.S. Benedetto XVI.

      • Andrea Cionci ha detto:

        Americo, scusami, come è stato evidenziato recentemente, BXVI si trova in una situazione di SEDE IMPEDITA. Per questo non è libero di parlare e di esprimersi. Come ci si può meravigliare se lui in mano dei suoi nemici si comporta così? https://www.byoblu.com/2021/09/09/papa-antipapa-inchiesta-2/?fbclid=IwAR3LKmm9PofL3zQx6NHozh2weAAnKmPKfGixubqrhA5M3tZL_6J4x4DembM
        Ti sarò grato se vorrai fornirmi in pvt la tua email per uno scambio costruttivo. Ho delle cose da argomentare in risposta ai tuoi legittimissimi dubbi.

  • Patrizia ha detto:

    Scomunicare e condannare un sacerdote che mette in dubbio l’elezione di Bergoglio e le dimissioni di Benedetto XVI è il segno che nella Chiesa esiste un regime che mette il bavaglio e instaura un clima di paura. In ogni caso è un palese abuso di potere, dal momento che la legge ecclesiastica tutela quanti sollevano ragionevoli dubbi, in modo che non solo l’atto amministrativo deve nel frattempo essere sospeso, ma l’esecutore, mentre non è tenuto a sanzionare, è invece obbligato a rispondere.
    Scandaloso come migliaia di fedeli cattolici, che hanno aperto gli occhi attraverso la puntuale denuncia di don Minutella – questo li terrorizza! – ampiamente supportata da indizi schiaccianti accuratamente documentati nel libro Pietro, dove sei?, non abbiano avuto alcuna risposta. Solo persecuzione e condanna.
    W la Chiesa della misericordia!

  • Marco Matteucci ha detto:

    La differenza che corre tra l’animale e l’essere umano e che quest’ultimo non vive di solo istinto, ma ha la razionalità e la carità di pensare, amare e rispettare ogni suo fratello, anche quello la cui visione sia diametralmente opposta alla propria.

    OTTIMO DOTT. MASCARUCCI, MI COMPIACCIO DELLA SUA ONESTÀ INTELLETTUALE CHE LE RENDE GRANDE MERITO.

    Tutti gli altri primati che, per presunzione di primazia intellettuale, o per obbligo di riconoscenza, o per interesse personale, o boria, o peggio ancora per asservimento o per viltà, crocifiggono un loro fratello senza avere prove evidenti della sua colpa, siano essi vescovi, cardinali o anche papi, dovrebbero ben sapere che stanno pericolosamente mettendo a rischio la salvezza della propria anima.

    “Allora il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto». Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?».” (Gv. 18,19-23)

  • Massimo ha detto:

    Papa Benedetto ha semplicemente fatto la Volontà di Dio, con l’impossibilità a governare ha capito che era giunto il momento della rinuncia che già preventivava da tempo fattoci capire nell’aprile 2009 quando a L’Aquila depose il “pallio” ricevuto alla sua elezione sull’urna contenente le reliquie di Papa Celestino V.
    I motivi della sua rinuncia sono descritti nel Testo Sacro!
    Sia lodato Gesù Cristo!!

  • Enrico Nippo ha detto:

    ” Dagli errori di latino davvero inconcepibili per un uomo della preparazione del papa emerito (fatto questo che fa nascere il legittimo sospetto che Ratzinger li abbia inseriti volutamente per rendere invalido l’atto) … ”

    Ma … ho letto bene?

    Bah …

    • Andrea Cionci ha detto:

      E non dice nulla su quanto è noioso il diritto canonico stavolta? Come faremo senza il suo fondamentale contributo ?

      • Alessio ha detto:

        Farete che continuerete a dirvele e darvele di santa ragione per centinaia di commenti senza cavare mezzo ragno dal buco. Ma se questo vi rende felici, seguitate pure nel vostro tristanzolo avanspettacolo.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Si ringrazia il sacerdote don Alessandro Minutella per averci aperto gli occhi e per averci nutrito di catechesi cattoliche col fervore e la competenza che i cattolici Gli riconoscono.

    Si ringrazia fratello Alexis per la disamina specifica sul testo invalido delle dimissioni del Papa.

    Si ringrazia don Enrico Bernasconi leone dalla mitezza assordante.

    Si ringrazia il dottor Cionci per le Sue analisi continue, chirurgiche e cristalline.

    Si ringrazia l’autore di questo obiettivo articolo e il dottor Tosatti che ha voluto dare voce e spazio a questa bella domanda..
    Veronica Cireneo

  • Ivano Lusitani ha detto:

    grazie dott. Mascarucci per la sua onestà intellettuale

  • Acido prussico ha detto:

    Parafrasando una famosa affermazione di Reagan sui comunisti e anticomunisti.
    Attualmente i cattolici si suddividono in “Bergogliani” e “AntiBergogliani”.
    Gli AntiBergogliani sono quelli che leggono e ascoltano Bergoglio. Gli unici.
    I Bergogliani sono quelli che non lo hanno MAI letto, non l’ascoltano e per galleggiare gli lucidano le ciabatte.

    • Zuzz ha detto:

      Interessante analisi sui cosiddetti bergogliani.
      Secondo l’autore di detta analisi sembra essere probabile che i cosiddetti bergogliani non conoscano il Bergoglio pensiero. Avranno mai letto qualche pagina della Bibbia al di fuori delle letture domenicali o avranno studiato il catechismo antico ?

  • Nordista ha detto:

    Un nordista povero cosa sa della Trinacria felix ?
    Praticamente nulla. La Trinacria felix è un luogo letterario o un brillante documentario televisivo.
    Oppure c’è, nel subconscio il ricordo di quelle foto portate in classe alle medie da una compagna appartenente ad una famiglia protestante che voleva illustrare a noi suoi compagni le buone opere della Tavola Valdese. Eravamo negli anni 50 e il paese che i valdesi volevano aiutare era in una miseria e un degrado incredibile.
    Ma se leggiamo il gattopardo vediamo che dentro la famiglia del principe di Salina viveva un gesuita. Non ho riletto il gattopardo con la cura sufficiente per analizzare nel modo dovuto le funzioni del gesuita. Ma il gesuita c’era e questo ci basti per capire la potenza dei gesuiti nella società siciliana.

  • Gerardo Campidoglio ha detto:

    Non è Don Alessandro Minutella che fa paura, è la verità che fa tremare …
    Ascoltatelo senza pregiudizi, probabilmente, come è successo a me, scoprirerte che quello che credevate Fede era solo associazionismo. Vivere Cristo è ben altro.

  • Diverse metodologie ha detto:

    Don Minutella e Monsignor Viganò utilizzano metodologie diverse per la loro predicazione.
    Monsignor Viganò utilizza i media come il blog su cui stiamo scrivendo. Nessuno conosce il suo attuale indirizzo e nessuno deve conoscerlo.
    Don Minutella viaggia per tutta l’Italia e convoca i suoi seguaci non su un blog o sulle pagine di un quotidiano ma di persona. Quindi per un vescovo che ha giurato obbedienza al papa regnante al momento della sua consacrazione don Minutella e’ di una pericolosità estrema.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Il problema è che Mons. Viganò, nel suo rancore verso BXVI che considera “modernista” non riesce a comprendere che egli non ha mai abdicato appositamente per salvare la Chiesa.
      Questo produce un danno enorme, dividendo in due schieramenti antagonisti il mondo della tradizione. Un fuoco amico verso il Papa che forse è anche peggio del bergoglismo.

  • Liselotte ha detto:

    Ecco la risposta di Don Minutella al Vescovo Senti:

    https://youtu.be/m3wub95XaVU

  • ELLEVI ha detto:

    La Chiesa della misericordia, della tenerezza, dell’ inclusione….

  • Carlo Massone ha detto:

    Scrivo questo commento per vari motivi:primo e meno importante perche il signor SIRGLIGES per denigrare non entra nel merito, secondo perché voglio complimentarmi con chi ha scritto l’articolo proprio perché entra nel merito e dimostra grande onestà intellettuale, terzo perché don Minutella mi colpisce molto quando, citando San Tommaso D’AQUINO, dice che chi partecipa alla messa in comunione con il falsò papa commette peccato mortale e quarto per il silenzio assordante di quasi tutta la gerarchia di quella che lui chiama falsa chiesa che ostinatamente, o per paura, non entra mai nel merito.

  • Zaccaria ha detto:

    Dice bene dottor Mascarucci. A don Minutella si può imputare tutto ma non gli si può imputare di non avere una solida preparazione . Inoltre sa argomentare a dovere le Sue convinzioni.
    Ma noi due, cioè lei ed io, dottor Mascarucci probabilmente non teniamo conto della fenomenologia sociologica in cui è cresciuto don Minutella. Rispetto ai suoi confratelli nel sacerdozio ha ricevuto una preparazione migliore avendo studiato alla Gregoria, senza però aver seguito i docenti di detta facoltà nelle loro evoluzioni teologiche successive. Pensa che qualche illustrissimo docente della Gregoria sia felice nel sentirsi ribadire le sue precedenti convinzioni quando, per evidenti motivi di carriera li ha già abbandonate da tempo ?
    Quando, nella Chiesa si presenta un qualcuno che contesti la gerarchia prima lo si isola , poi lo si umilia, poi lo si deride o lo si fa passare per pazzo , infine si procede alla repressione vera e propria. La repressione scatta soprattutto se il potenziale eretico è, come nel caso del Minutella, intellettualmente dotato.

  • sircliges ha detto:

    Forse perché è un invasato che faceva i video dove simulava possessione medianica da parte della Madonna?

    • M.G. ha detto:

      Per amor di verità, sarebbe opportuno confutare le affermazioni di don Minutella, evitando di trattarlo – sempre e solo – come un mentecatto e appigliandosi – sempre e solo – ad un episodio del passato che non rileva alcunché nel merito della serissima questione in campo.

      • Zaccaria ha detto:

        Come ho scritto sopra il far passare chicchessia per pazzo costituisce il terzo grado della persecuzione della gerarchia nei suoi confronti.
        Il Vescovo di Verona è già passato ai punti successivi.

      • sircliges ha detto:

        Un episodio del passato che dice tutto del deplorevole personaggio, capace di coinvolgere la Madonna in una sceneggiata blasfema.

        • Andrea Cionci ha detto:

          E’ tipico di chi è in malafede attaccarsi a minuzie e piccolezze per attaccare l’avversario e sminuirlo nelle cose essenziali e importanti. Mai sentita la parabola della pagliuzza e della trave? Don Minutella aveva quelle che lui definiva locuzioni, ma voi siete con l’antipapa . Fossi in voi cercherei una pala per seppellirmi vivo dalla vergogna.

    • Marco Matteucci ha detto:

      QUESTE SOLNO SOLO SQUALLIDE INSINUAZIONI, DOVE LE HA LETTE SU “NOVELLA 2000” O SULLA CONSOCIATA “AVVENIRE”?
      SI CONTENGA … MA SOPRATTUTTO SI VERGOGNI!

      Per il resto continui pure a seguire la chiesa della salute, ma lasci perdere quella di Cristo.
      VIVA CRISTO RE!

    • Mariodv ha detto:

      Da quando conosco Don Minutella e seguo le sue catechesi mi ha colpito la sua profonda cultura teologica e la facilità di comunicazione chiara e semplice e mai pesante che ho sempre ascoltato con interesse.
      È un nuovo interesse che non ho mai avuto per le catechesi e mi stupisco pure di me stesso.
      Nelle varie critiche che ho letto fatte da sacerdoti e non sacerdoti non c’è stata una sola volta che ci siano state argomentazioni serie per controbattere Don Minutella ma solo e sempre offese pesanti e gratuite e questo mi fa capire da che parte stà la ragione.

    • Francesca Calderoni ha detto:

      E di Bergoglio che offende pubblicamente Cristo (era sporco, faceva il tonto, etc.) e la Santa Vergine (si è meticciata, ha meticciato Gesù, negando, de facto. il dogma della Verginità di Maria), che intronizza l’idolo satanico pachanama in San Pietro, che cambia spudoratamente le parole del Padre Nostro, che NEGA addirittura l’intangibilita della Legge di DIO, i Dieci Comandamenti, NE VOGLIAMO PARLARE?
      Io seguo, con assoluta convinzione, DON Alessandro MINUTELLA, un sacerdote integerrimo, puro nell’anima, che segue pedissequamente il VANGELO e la dottrina, che celebra la Santa Messa con rispetto e con trasporto verso Gesù Cristo e il Sacruficio della Croce, che NON PRONUNCIA UNA SOLA PAROLA che non sia sancita dalle SCRITTURE.
      Don MINUTELLA, ed altri coraggiosi come Lui, salveranno dall’ignominia e dal disastro la CHIESA DI CRISTO, come NOSTRO SIGNORE profetizzo’ agli Apostoli.