Traditionis Custodes: una Lettera ai Cattolici di Tutto il Mondo, e al Papa.

10 Settembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e ben volentieri pubblichiamo questa lettera al Pontefice regnante, affinché voglia tornare sulle sue decisioni relative alla Messa Vetus Ordo, espresse nel motu proprio Traditionis Custodes. Buona lettura, e buona diffusione.

§§§

 

Lettera ai cattolici di tutto il mondo

Chi di voi, se suo figlio gli chiede del pane, gli darà una pietra? (Mt 7, 9)

Cari fratelli e sorelle in Cristo,

È con grande tristezza che abbiamo appreso della decisione di Papa Francesco di abrogare le principali disposizioni del Motu Proprio Summorum Pontificum promulgato da Papa Benedetto XVI il 7 luglio 2007. Dopo decenni di divisioni e litigi, questo Motu Proprio è stato per tutti i fedeli cattolici un’opera di pace e riconciliazione.

Roma viola la parola data da Papa Benedetto XVI, con brutalità e intransigenza, ben lungi dall’accoglienza fraterna di cui tanto si parla.

La volontà espressa nel Motu Proprio Traditionis Custodes del 16 luglio 2021 è quella di far scomparire dalla Chiesa la celebrazione della Messa di San Pio V. Questa decisione ci provoca profonda costernazione. Come comprendere questa rottura con il Messale tradizionale, realizzazione “venerabile e antica” della “legge della fede”, che ha santificato tanti popoli, tanti missionari e ha contribuito a fare tanti santi? Che male fanno i fedeli che semplicemente desiderano  pregare come hanno fatto per secoli i loro genitori e i loro avi? Come  ignorare che la Messa tridentina oggi converte moltissime anime, attira assemblee giovani e ferventi, suscita tantissime vocazioni, ha dato origine a seminari, comunità religiose, monasteri, e che è la spina dorsale di innumerevoli scuole, opere giovanili, catechesi, ritiri spirituali, pellegrinaggi?

Molti di voi, fratelli cattolici, sacerdoti, vescovi, avete condiviso con noi la vostra incomprensione e il vostro profondo dolore: grazie per le vostre numerose testimonianze di sostegno.

Promuovere la pace della Chiesa per costruire l’unità nella carità, ma anche portare i cattolici a riconnettersi con un’eredità che è loro propria, facendo scoprire al maggior numero possibile di persone le ricchezze della tradizione liturgica, tesoro della Chiesa, tali sono stati gli obiettivi perseguiti da Summorum Pontificum. Il Papa emerito Benedetto XVI vede ora la sua opera di riconciliazione essere rovinata durante la sua vita.

In un’epoca scevra di materialismo e lacerata dalle divisioni sociali e culturali, la pace liturgica ci appare come una necessità assoluta per preservare la fede e la vita spirituale dei cattolici in un mondo che muore di sete. La drastica restrizione dell’autorizzazione a celebrare la messa nella sua forma tradizionale riaccende la diffidenza, il dubbio, l’incomprensione, e preannuncia il ritorno di una disputa litugica che è straziante per il popolo cristiano.

Qui lo affermiamo solennemente, davanti a Dio e agli uomini: non permetteremo a nessuno di privare i fedeli di questo tesoro, che è anzitutto un tesoro della Chiesa. Non rimarremo inattivi di fronte al soffocamento spirituale delle vocazioni nei seminari tradizionali, ora preparato dal Motu proprio Traditionis Custodes. Non priveremo i nostri figli di questo mezzo privilegiato di trasmissione della fede che è la fedeltà alla liturgia tradizionale.

Chiediamo dunque a Papa Francesco, quali figli al loro padre, di revocare la sua decisione e di voler abrogare Traditionis Custodes, ripristinando in tale modo la piena libertà di celebrare la Messa tridentina, per la gloria di Dio e il bene dei fedeli. Del pane anziché delle pietre.

 

                          L’8 settembre 2021, nella festa della Natività della Beata Vergine Maria.

§§§

Qui sotto i primi firmatari della lettera, a cui se ne stanno aggiungendo moltissimi altri in tutto il mondo. La lettera è nata in Francia, e si sta diffondendo ovunque. Qui trovate il testo in inglese. 

***

QUALITE Prénom

NOM

 
Président AGRIF Bernard Antony
Forum catholique Xavier Arnaud
Président Academia Christiana Victor Aubert
ND de Kabylie Moh-Christophe Bilek
Président Fondation de Service politique François Billot de Lochner
DG de SOS Chrétiens d’Orient Benjamin Blanchard
Journaliste et écrivain Anne Brassié
Historien d’art Jacques Charles-Gaffiot
Professeur agrégé de philosophie Thibaud Collin
Journaliste Laurent Dandrieu
Journaliste – Directeur de Blog Yves Daoudal
Journaliste et essayiste Michel De Jaeghere
Haut fonctionnaire Ecrivain Pierre de Lauzun
President International Commission of Military History Massimo de Leonardis
Ancien pdt du CNR (CNRS italien) Roberto de Mattei
Président de SOS Chrétiens d’Orient Charles de Meyer
Président de ND de Chrétienté Jean de Tauriers
Editeur de presse Guillaume de Thieulloy
Ancien ministre, écrivain Philippe de Villiers
Docteur en Droit Marie-Pauline Deswarte
Docteur en Chimie Stéphane Deswarte
Docteur en droit, licencié en droit canonique Cyrille Dounot
The European Conservative Alvino-Mario Fantini
Professeur des universités Claude Goyard
Avocat Max Guazzini
Summorum Pontificum Freiburg Michael Hageböck
LifeSiteNews Maike Hickson
Ecrivain Robert Hickson
Ancien pdt de la Diète de Pologne Marek Jurek
Ecrivain Peter Kwasnieswki
ULB Paris Assas Philippe Lauvaux
Journaliste Anne Le Pape
Président de Paix Liturgique Christian Marquant
The Remnant Michael Matt
Renaissance Catholique Jean-Pierre Maugendre
Rédacteur en Chef de L’Homme Nouveau Philippe Maxence
Christianitas Paweł Milcarek
Journaliste Jean-Marie Molitor
Ecrivain Martin Mosebach
Docteur en Droit Hugues Petit
Docteur en Droit Philippe Pichot-Bravard
Docteur en Droit Jean-Baptiste Pierchon
Vice-Président de ND de Chrétienté Hervé Rolland
Historien Reynald Secher
Journaliste, Historien, Ecrivain Jean Sévillia
Ecrivain, compositeur, chercheur Henri Sire
Journaliste – Directrice de Blog Jeanne Smits
Avocat Jérôme Triomphe

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19 commenti

  • Arcangelo ha detto:

    Siete voi i sartanici e blasfemi che state portando nella Versa Chiesa di Dio spaccature e rotture profonde. Ma la Giustizia Divina vi condannerà. Se Papa Benedetto XVI non si sarebbe dimesso ciò non sarebbe successo, ma evidentemente, non credeva più nella Sua infallibilita’ in quanto Papà. Adesso il successore di Pietro è Bergoglio, non Ratzinger. E smettetela di fuorviare i credenti.

    • Porzio ha detto:

      Lei dovrebbe leggersi meglio i vangeli e dopo valutare sia operato di Benedetto xvi e quello vergognoso che sta facendo il suo caro Bergoglio .Forse potrebbe riflettere meglio su chi sta creando spaccature e svuotamento delle chiese. Benedetto xvi ha sempre parlato ispirato dallo spirito santo e dalla parola lasciataci da GesùCristo, non dalla pachamama. Dio punirà chi disperde il suo gregge con le sue eresie.

  • Gaetano2 ha detto:

    Il problema non è Bergoglio. Egli apertamente rende pubblico culto a divinità sataniche e riconosce di NON essere Vicario di NSGC.
    Il problema enorme è che molti cattolici, perlomeno sedicenti, lo considerano Papa. Pochi veri preti dichiarano la retta dottrina della Chiesa e vengono scomunicati (con soddisfazione dei molti “sedicenti”) gli altri si sono emancipati in “presbiteri” e strisciano come don Ciccio ha fatto in più occasioni. Contenti loro…

  • Slave of JMJ ha detto:

    Famine coming to the United States for our many sins.
    https://www.tldm.org/Directives/d328.htm

    Also we are in a huge drought! Check out the US Drought Monitor:
    https://droughtmonitor.unl.edu/

  • Acido prussico ha detto:

    Il ben informato Specola (https://infovaticana.com/blogs/specola/los-helados-tiempos-del-vaticano-ultimos-meses-del-papa-francisco-el-cabreo-judio-los-hermanos-masones-el-abrazo-hungaro/) ci informa oggi sulla ’vita ecclesiale” in Vaticano:
    “Papa Francesco offre ai suoi dipendenti, che sono stati duramente colpiti dalle misure salariali della pandemia, un gelato, uno, a persona e da ritirare e mangiare in mensa. Stiamo vivendo una sovrabbondanza di gelati, quindicimila ai detenuti, ora altre migliaia ai dipendenti. Ieri abbiamo avuto la sorpresa del solenne editto sui gelati, emesso dalle autorità governative della città, che indica la fretta di fronte al materiale deperibile. La battuta facile circola e si dice che Papa Francesco non vuole lasciare il gelato al suo successore.”

  • Gian ha detto:

    La lettera rivolta ai cattolici di tutto il mondo doveva essere rivolta al Papa Benedetto XVI, non all’usurpatore Bergoglio, il quale ha dimostrato con le opere di rappresentare colui che al figlio che gli chiede del pane, gli dà una pietra.

    • stefano raimondo ha detto:

      Ai bergogliani, che non sono tutti nemici della Chiesa, domandiamo: perché tutti i nemici della Chiesa sono bergogliani?

  • Dino Brighenti ha detto:

    Finché non si butta fuori lui e la sua ghenga con
    brutalità è tempo perso lo di veste con il vestito da gesuita il suo vecchio gli è stretto in mano la su borsa di plastica e fuori.

  • Viola Giovanni ha detto:

    È dolorosissimo quello che sta accadendo. A chi poteva recare fastidio la messa tradizionale? Perché eliminare quegli aspetti liturgici significativi e belli? Perché interessarsi di situazioni che non solo non danneggiano la fede ma la aiutano a crescere? Non sarebbe stato meglio occuparsi di ben altri problemi interni alla Chiesa di oggi e alle vere cause dello scdimento di fede che sta dirompendo nella Chiesa? Ma non si ha veramente altro da fare che creare nuovi squilibri e disorientamento? Ahi! C’è puzza enorme di ideologismo! Siamo proprio messi male. Speriamo che passi questo pontificato, che tanti tormenti sta dando al nostro cuore!

  • Sergio Russo ha detto:

    Finché si continua a chiamare papa, Bergoglio, il vescovo vestito di bianco, ben sapendo che vi è un solo ed unico papa, il santo padre Benedetto XVI, già si parte col piede sbagliato!

  • Acido prussico ha detto:

    “Chi di voi, se suo figlio gli chiede del pane, gli darà una pietra?“ (Mt 7, 9)
    Risposta: Bergoglio, il successore di Pietro.

  • Italo ha detto:

    La vera fede da rispettare è quella insegnata da Gesù e testimoniata fagli apostoli. La tradizione poi si inquina in mille modi e cominciano a prevalere interessi clericali ecc.

  • M ha detto:

    Penso che se non è più Vicario di Cristo…. agisca in nome e per conto di qualcun’altro.
    Dai frutti si riconosce l’albero, no?

  • Alessandro ha detto:

    Farà quello che avviene sempre di fronte alle domande sensate, forti, ispirate, nella vita ecclesiale come in quella lavorativa, nei tanti mondi della politica, della cultura, della società: NON RISPONDERA’, STARA’ IN SILENZIO.

    Oggi si risponde solo alle domande comode, a quelle retoriche di cui si sa già la risposta, a quelle che seguono la corrente diabolica che si è impossessata del mondo.

    Forse che Draghi e Speranza rispondono alle tante critiche che talvolta sfuggono alla censura? Mattarella risponde a chi gli fa osservare la contraddizione fra la retorica del 25 aprile sulla “libertà” e la recente negazione che ne ha fatto a proposito dei vaccini? Il direttore dell’azienda per cui lavoro risponde alle osservazioni e critiche sensate e costruttive che avanzo pazientemente da anni?

    …e così via. E’ la nostra Croce, dobbiamo offrirla al Signore in sconto dei nostri peccati e per il riscatto della Sua santa Chiesa.

  • Fabio ha detto:

    Come chiedere a Dracula di abolire le trasfusioni