Il Generale Lapaorta Risponde ai Lettori di Stilum Curiae su Draghi.
26 Agosto 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Laporta ci offre questa riflessione-risposta ai commenti apparsi dopo i suoi articoli precedenti, su Mario Draghi. Come ben sapete, le nostre opinioni in questione divergono. E ogni giorno che passa mi sembra che questo Conte Ter a cuiDraghi ha prestato la sua faccia, sia identico, in peggio, al predecessore; basta vedere i tre ministri chiave, Di Maio, Lamorgese e Speranza, e i disastri di cui siamo vittima, e a cui il grigio funzionario bancario messo lì da un’operazione gattopardesca del Garante della Costituzione (non ridete troppo forte, per favore) non sembra in grado di non dico rimediare, ma neanche decentemente annebbiare. L’autorevolezza, se c’era, è diventata un ricordo, l’eco degli adulatori gazzettieri. Una delle poche cose con cui concordo, su questo tema, con il generale è la pochezza di quelli dovrebbero fare politicamente qualcosa per noi e per il Paese, e che invece, ancora una volta, sembra si siano fatti intortare per….e qui lascio a voi la scelta. Quello che è sicuro è che il grigio funzionario si sta prestando da buon funzionario al gioco di trasformare quella che era una democrazia in qualcosa di diverso, e peggiore. Buona lettura.
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Caro Marco, grazie per aver pubblicato l’ultimo pezzo su Draghi, sebbene tu sia su sponda opposta alla mia. Lasciami fare ora un bilancio. Su una settantina di commenti (a parte le mie risposte), vi è una lieve quanto insperata prevalenza di favorevoli al mio punto di vista. Penso quindi di poter affermare che i miei amici “cattoliconi” non si lasciano imbrigliare né dal pensiero unico, né dal suo simmetrico “pensiero disordinato”. Ringrazio tutti i commentatori. Confesso che una lettrice mi ha commosso, col suo conclusivo: «Se fossi un soldato, obbedirei ai suoi ordini con fiducia». Ora però concentro l’attenzione sul commento del lettore “UNAOPINIONE“ [leggi qui] e chiedo scusa ai rimanenti.
Per un verso “UNAOPINIONE“ solleva questioni molto interessanti, obbligandomi a una risposta peculiare. D’altro canto egli mantiene la rotta degli altri, trascurando il punto centrale della mia analisi.
Gentile e ignoto lettore UNAOPINIONE, i suoi argomenti m’intrigano sebbene dubiti si possa analizzare la situazione italiana attraverso un apologo, sia pure suggestivo e… fiammeggiante come il suo, ristretto in una finestra temporale alquanto limitata. La situazione è insomma troppo complessa per spiegarla facendo di Draghi un incendiario doloso sotto vesti di pompiere. Semmai è un’immagine più attagliata a Giuseppa Conte. Questi, inconsistente cicisbeo, è a suo agio in tali doppiezze, al contrario di Draghi. Basti ricordare la cambiale da lui sottoscritta ai Talebani, costringendo persino l’innocuo Giggina Di Maio a smentirlo.
CHE COSA PENSO DI DRAGHI
Non affermo che Draghi è un terziario francescano, tutt’altro. I tempi e i modi attraverso i quali è entrato a palazzo Chigi, nonché la rapida quanto durevole dimostrazione d’autorevolezza la dicono lunga sul temperamento e sulla capacità.
Facciamo dunque chiarezza su quanto penso di Draghi, sebbene credo di averlo già detto.
È il più preparato presidente del Consiglio, almeno dal 1994 a oggi.
È il più attrezzato nei fori internazionali; ne conosce le regole ufficiali, quelle nascoste, le insidie e i trucchi per entrare e uscirne onorevolmente. Per capirci, non farà mai la figura da peracottaro di chi cerca il posto nella foto di gruppo, facendosi ridere dietro pure dalle massaie del Lussemburgo. Neppure ha ceduto, come fecero Romano Prodi e Silvio Berlusconi, ricchezza italiana, sebbene ne sia rimasta pochina.
I suoi gusti sessuali sono ortodossi. Non è mai entrato in camarille di ladri e corrotti, quelle tanto gradite a pescecani e iene (ex e non) della DC, del PCI e del PSI. Non di meno conosce i dossier e fa le bucce a tutto il notabilato di prima, seconda e successive repubbliche. Dal Britannia, l’ho già scritto, scese a Civitavecchia. Lo sapeva il Francesco Cossiga, che lo fece curare dai servizi ma non poté mai attaccarlo sul punto. Lo sa Beppe Grillo che lo vide scendere.
Usa il denaro, lo sa usare molto bene, non se ne fa usare. È molto benestante, al punto da rinunciare alle prebende di palazzo Chigi. In una parola non è ricattabile da alcuno in Italia, proprio da nessuno, in Italia. E fuori d’Italia? Be’, fuori d’Italia, il discorso è molto differente. Quanti danno ordini ai Rothschild, ai Rockefeller, ai Soros, ai Bergoglio non perdono tempo a ricattare; i disubbidienti muoiono, né più né meno. Può accadere in una stanza d’albergo, in una cella, in una terrazza in Toscana, cadendo da un balcone, per mano d’un sicario turco…
«Allora ho ragione», dirà UNAOPINIONE, preoccupato proprio dal potere allogeno in grado di costringere Draghi al cambio di casacca, da pompiere a incendiario.
C’è qualcuno nel panorama politico italiano che potrebbe fare meglio di Draghi? Per fare meglio intendo, tenere testa a due ministri che non prendono ordini né da Draghi né dal Quirinale: Speranza Roberto e Lamorgese Luciana, due figuri gomorriani, perfettamente inseriti nel boudoir dei Saviano, degli Strada, delle Boldrini.
Chi si destreggerebbe meglio con costoro?
Matteo Salvini? Che turibolò la Cina, dileguatosi a Pyong Yang in compagnia di Antonio Razzi, sottopanza di Giancarlo Elia Valori. Oppure Enrico Letta, allievo del grande maestro Antonio Maccanico? Matteo Renzi, accucciato ai piedi di Obama? Zinga, stendiamo un velo pietoso, così come sul codardo Berlusconi, traditore di Bettino Craxi, del colonnello Gheddafi e dell’Italia. Chi altri? Giorgia Meloni? Carlo Calenda?
Meloni affiora in un partito melmoso, inesistente sul territorio; è faconda e buca lo schermo. È sufficiente per affidarle il paese col naso di Ignazio La Russa a tergo? Non abbiamo dimenticato le sue stupidaggini sul blocco navale e sulle “pensioni d’oro”.
Calenda? Il suo CV rimaneggiato su Wikipedia esibisce come merito più eminente la nascita da buona famiglia, senza grande motivazione al lavoro. Per primeggiare in politica ha la stampella di Emma Bonino e i buoni uffici col “filantropo” George Soros.
Non credo sia responsabilità mia o di Draghi se l’Italia è ridotta così, dalla morte di Aldo Moro in poi.
Che cosa penso quindi di Draghi? Non c’è nulla di meglio in giro, piaccia o meno. Avremmo bisogno di una santa Giovanna d’Arco, evidentemente non la meritiamo. Quanti pensano che altri avrebbero fatto molto diversamente da Draghi per immigrazione, per i vaccini e con la UE, temo debbano rimeditare sulla forza dei gruppi finanziari e farmaceutici. Occorre capire quali siano i rapporti di forza operanti (non da oggi) fra quanto rimane dell’Italia e la costellazione dei poteri transnazionali. I rapporti di forze sono l’unico metro che conta, il resto sono gabole.
IL FEUDO ITALIA
L’Italia è – non mi stanco di ripeterlo – feudo dell’impero. Anzi, cominciammo con una doppia sudditanza da due imperi giustapposti, durante la Guerra Fredda, con vassalli, valvassori e valvassini. Sono dappertutto: nella politica, nei conventi, nell’economia, nei tribunali, nei media, nei servizi, segretissimi o meno. La dipendenza da molteplici padroni, aggravatasi dal 1989, oggi è più che mai evidente.
Eppure né UNAOPINIONE né alcun altro fra i commentatori prendono in considerazione questo aspetto fondamentale, allo scopo di capire chi sia davvero (a dirla con Stalin) il “nemico principale”. A costui dovremmo dedicare la massima attenzione.
Confondendolo con Draghi, aiuteremmo il nemico principale a rimanere nell’ombra e determinarci verso la nostra fine, persino con la nostra inconsapevole collaborazione.
A mio avviso e per la mia esperienza, il nemico principale è un gruppo di interessi che ha orchestrato la morte di Aldo Moro. È un’intuizione, solo un’ipotesi, ma non divaghiamo.
Questi si rendono conto dal 1992 che in Italia hanno gioco davvero facile. Il trattato di Maastricht passò a febbraio senza discussione; poco dopo ammazzarono Salvo Lima. Quando gli interrogativi si levarono, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, finirono come ancora non sappiamo, con magistrati e poliziotti a deviare le indagini, CSM e quirinalità organizzata indignati e dormienti. Tutti plaudimmo mentre catturavano Totò Riina; non ci accorgemmo che i carabinieri di Mario Mori omisero di perquisirne il covo. Che sbadati, noi e loro!
LA FESTA ALLA REPUBBLICA ITALIANA
Otto giorni dopo la morte di Falcone, il fior fiore dell’industria di Stato italiana fu svenduto ai gruppi anglo olandesi, al largo di Ustica, sul panfilo Britannia. Mario Draghi, come ho detto, ne scese a Civitavecchia prima che salpasse. Era il 2 Giugno, fecero la festa alla Repubblica.
Bettino Craxi fu tagliato fuori da un ex poliziotto, Antonio Di Pietro, transitato in magistratura; prima apparteneva a qualcosa di indefinito; fu parte della scorta di Carlo Alberto Dalla Chiesa, che aveva (o presumeva di avere) solo carabinieri nella scorta, prima di diventare prefetto a Palermo. Era a suo perfetto agio nella procura meneghina, a intrattenere rapporti di buon vicinato col consolato degli Stati Uniti a Milano. In quella sede diplomatica dobbiamo ovviamente escludere la presenza della CIA, altrimenti onnipresente nelle rimanenti autorevoli analisi dei misteri d’Italia.
Bettino Craxi, tradito da Silvio Berlusconi, cadde vittima dei suoi medesimi intrighi, prima con gli USA, con Franco Piperno e Lanfranco Pace, ai tempi e ai danni di Aldo Moro, poi svelandosi la sua amicizia con Abu Abbash, macellaio dell’Achille Lauro e fornitore di armi alle Brigate Rosse, nonché aspirante successore di Yasser Arafat nel lodo Moro, dopo l’uccisione dello statista.
Non tutti lo sapevano: agli inizi degli anni ‘90, mentre Giuliano Amato e Carlo Azeglio Ciampi ci sfilavano 150mila miliardi di lire, con la collaborazione del “filantropo” ebreo George Soros, era in atto lo scontro fra i perdenti (la piattaforma Cossiga-Andreotti – CA) e i vincenti (Prodi-Ciampi-Amato, PCI poi Pds – PCA-PCI). Era il post Aldo Moro, la fine dei giochi, la spartizione del bottino (solo politico?). Fu combattuta fino all’ultimo mandato di cattura e vinse, com’era prevedibile, la piattaforma PCA-PCI.
IL “SUICIDIO” DEL MARESCIALLO LOMBARDO
La conclusione di questa guerra era alle viste sin dalle dimissioni dal Colle e dalla fuga in Gran Bretagna del coraggioso Cossiga, a febbraio 1992. La vittoria finale per i PCA-PCI giunse coi processi ad Andreotti (a Palermo e Perugia) dal 1993 al 2003, ma soprattutto con un episodio presto dimenticato: il “suicidio” del maresciallo Mario Lombardo, la sera del 4 marzo 1995, quando fu trovato senza vita nel cortile della caserma Bonsignore, a Palermo. L’Autorità Giudiziaria decretò trattarsi di suicidio. Come dubitarne? La famiglia del sottufficiale (che disdetta) non ha tuttavia mai concordato. D’altronde, si trascinano questioni da chiarire. Secondo il generale dei Carabinieri in pensione, Niccolò Gebbia: «Sergio De Caprio, con uno dei suoi uomini, sarebbero stati i primi ad intervenire, lui sarebbe entrato nella macchina ed avrebbe preso in mano la pistola, e poi lui ed il suo uomo avrebbero impedito a chiunque altro di avvicinarsi fino a quando non giunse il personale della sezione rilievi dalla Caserma Carini.»
Affermazione inquietante perché l’arma, Beretta 92 cal.9 parabellum, [leggi qui il Dossier Lombardo ] fu trovata in mano alla vittima, stretta nel suo pugno destro, poggiato in grembo. Se De Caprio abbia o meno impugnato la pistola del “suicida” è solo relativamente importante.
Pesa invece ben altro. La Beretta 92 cal.9 parabellum stretta nel pugno del “suicida” è un oscuro miracolo a danno della medicina legale, della fisica e del buon senso. Il proiettile esce dalla canna con l’energia d’una palla d’acciaio, grande quanto una da tennis, lanciata a oltre 100 chilometri orari. La forza di reazione, il cosiddetto rinculo, spinge l’arma lontano dal corpo ormai senza vita né forze, comunque la distacca dalla mano; a sua volta la pallottola, fuoriuscita dalla testa dopo averla spappolata, la dovresti trovare in un cono sulla sinistra. Fu “trovata” dietro l’auto.
Le obiezioni non sono sollevate solo dai familiari diretti di Lombardo, figlio in testa.
Il cognato di Lombardo, il tenente dei carabinieri Carmelo Canale, ai funerali di Lombardo disse: «A quanti pensano che Lombardo si sia suicidato rispondo: vi sbagliate questo è un omicidio calcolato da tempo da menti raffinatissime». Di lì a poco, Canale finì sotto processo per concorso in associazione mafiosa. Fu assolto dieci anni dopo.
Vincenzo Ravello, già capo della procura generale di Palermo, prima di lasciare l’incarico e andare in pensione, dettò all’ANSA: «Un filo nero lega la mancata perquisizione del covo di Riina e il suicidio del maresciallo dei carabinieri Lombardo (…). La vicenda Riina si iscrive nella tradizione italiana dei misteri, appare chiaro che qualcuno possiede il suo archivio e, quindi, le prove delle sue relazioni con soggetti esterni a Cosa Nostra».
L’archivio di Riina consente di primeggiare a chi lo detiene, avvantaggiandosi sui concorrenti italiani, ma lo espone al ricatto d’un soggetto internazionale che abbia l forza, capacità e opportunità di controllare e determinare le mosse dell’«archivista» e dei suoi compari.
Mario Draghi non è in questa congrega. Non lo è per ragioni anagrafiche, non lo è per costanza di frequentazioni. Fatevene una ragione, cattolici complottisti.
Chi è quindi Mario Draghi? A mio avviso, è un colpo anomalo, sparato da Sergio Mattarella, il cui fratello rimase vittima delle medesime cerchie che assalgono l’Italia dal 1978. Solo chi conosce l’animo siciliano, può comprendere con quanta soffice determinazione ci si può disporre alla vendetta più gelida, a mezzo secolo di distanza da un torto subito.
MATTEI, MORO E SOPRATTUTTO PIO XII
Non serve quindi leggere i fatti italiani con lenti manichee. Non è solo un errore morale perché si finisce per perdere di vista l’obiettivo. Il bene e il male, da noi come altrove, camminano strettamente abbracciati e nessuno di noi può definitivamente separarli. Il miracolo incessante – e per il quale occorre pregare – è che Nostro Signore tragga il bene dal male, come solo Egli sa fare.
Abbiamo avuto importanti esempi di questa mescolanza ma non sempre ne abbiamo compreso la lezione. La Repubblica italiana ha avuto solo due personaggi determinati a restituirci l’indipendenza, dopo i guasti seguiti alla 2GM: Enrico Mattei e Aldo Moro. Essi sono sovrastati da S.S. Pio XII. La fine di tutti e tre è una indispensabile lezione di storia.
Per dare un’idea delle loro lunghe e complesse parabole ricorrerò anch’io all’apologo.
Mattei costruì, attraverso l’ENI, il complesso di Pugnochiuso sul Gargano. Dopo la sua morte per “incidente” aereo, a Pugnochiuso vi scorrazzava un giovane dirigente del PCI, in Bentley, con autista in livrea e una belloccia.
Il dirigente dei giovani comunisti sarebbe poi svanito in odore di tresca coi neo separatisti siciliani, post Capaci. Quel cicisbeo era il “nuovo che avanzava” alla fine degli anni ’60, insieme a EnricoBerlinguer; ambedue vocati al vassallaggio a un impero purché fosse, a Mosca come a Washington. Erano costoro compatibili con l’Italia indipendente di Aldo Moro? Erano compatibili tutt’al più con Gianni Agnelli, con Henry Kissinger e con l’elicottero bianco che li scarrozzava entrambi.
S.S. Pio XII curò gli oratori parrocchiali e l’Azione Cattolica. Il declino di quelle scuole di formazione della dirigenza cattolica iniziò il giorno successivo all’ascesa di Giovanni XXIII, il papa buono, massone e persecutore di Padre Pio. L’Azione Cattolica trascolorò in Azione Accattocomunista e papa Pacelli da allora subisce la calunnia indisturbata, persino da noti collaborazionisti e gentaglia arricchitasi sulla pelle dei deportati ebrei.
Era S.S. Pio XII compatibile con le camarille omoaffaristiche, seguite a lui nella Terza Loggia?
Il libro “Giovanni Leone, la carriera di un Presidente” fu portato in libreria dalla Feltrinelli il 16 marzo 1978. Il volume s’avvalse, oltre alla firma della calunniatrice Camilla Cederna, di informazioni da collaboratori DC, quella allora nelle mani di Andreotti e di Cossiga.
Quel libro e la morte di Aldo Moro aprirono il Quirinale a Sandro Pertini, che stava al Colle come il papa buono al Vaticano. Pertini, passato dai media come nonno degli italiani, odiava, odiava e odiava; odiava i vecchi, gli ammalati, i bambini e le donne brutte.
Qualcuno s’avvide di che cosa ci gabellavano nella “casa degli Italiani”?
LA SANITA’ CORPO SEPARATO DELLO STATO
Questi fatti marcano la dicotomia fra l’Italia che appare e quella reale. Cosicché accade che i governanti siano sempre peggiori dei governati. A questa dicotomia se ne giustappone un’altra: l’Italia è sempre migliore di quanto ti aspetti e, per altri versi, sempre peggiore di quanto temi. I tiggi lo han confermato di recente, oscillando fra l’Olimpiade e i berci del generale Figliuolo, zelante e… speranzoso, associati a quelli degli indignati perché il veloce Marcel Jacobs non plaude al grande maestro Letta.
Se fino a poco tempo addietro tutto ciò poteva percepirsi come “colore italiano”, oggi la frattura è profondissima e distorce le visioni della gente in buona fede. La conseguenza è imputare tutte responsabilità alla persona sbagliata.
Un esempio: le cure domestiche per il Covid. Un lettore mi chiede perché Draghi non abbia aperto questa possibilità. Non può. La privatizzazione della Sanità operata dal bankster Mario Monti, dal maestro Enrico Letta e dall’obamiano Matteo Renzi, con la benedizione di Lega, FI, e FdI, ha distrutto la costruzione della Tina Anselmi. Le decisioni strategiche, proprio tutte, sono in mano a UE e OMS. Per tale ragione è sufficiente una mezza calzetta alla sanità. Non deve decidere nulla, deve eseguire e riferire, abortire e far morire, tutto qui.
È stato saggio distruggere l’aborrito Stato nazionale, obbedendo alla lezione “inglese” di Altiero Spinelli? Ora ci si accorge delle decisioni strategiche prese altrove. Finché concernevano l’economia parve persino più facile accettarle. Mettono poi sotto la produzione industriale, l’agricoltura, la scuola. Infine afferrano il tuo corpo e ne fanno quel che vogliono, proprio come accade a uno schiavo negro, castrato dai mussulmani, come avviene tuttora, adesso e nessuno ne parla. È sufficiente non scrivere “negro”, le smutandate di regime sono felici e il problema del razzismo è risolto. Ora tocca a te e ai tuoi figli essere chimicamente castrati. Lo hanno ordinato da Bruxelles e New York. Che cosa fai? Te la prendi col guardiano Draghi, il quale, come tutti i guardiani, deve barcamenarsi.
LE CURE DOMESTICHE VAN BENE ALTROVE
Il tecnocrate, da me intervistato per SC, dice che il programma andrà avanti ad ogni costo, con o senza Draghi. Gli esecutori – Rockefeller, Rothschild, Soros, Bergoglio, von der Leyen … – devono obbedienza al loro misterioso demone e non si fermeranno davanti a nulla. Avremo “vaccini” obbligatori per tutti, via le proprietà, reddito universale e guerra, guerra, guerra al “mondo inutile”, come lo definisce un mio ex amico ebreo, servo di Big Pharma, riferendosi a Africa, Sud America, Russia e Asia meno le “tigri”. Le paranoie hitleriane al confronto si potevano curare con melatonina e acqua di rubinetto.
Viviamo insomma in un mondo in tempesta nel quale è problematico navigare perché ancor più arduo comprendere da dove tira il vento.
La UE pare voglia sdoganare a ottobre le cure domestiche anti virus. Lo fa a ragion veduta (se mai lo farà) perché le piazze di Parigi e Berlino non sono obnubilate dai nostri virologi prezzolati. Le piazze di Parigi e Berlino, non essendo colonie, possono ricorrere alla violenza. La Violenza, lo scrissi in precedenza, può mutare i rapporti di forza. Altrove, non in Italia, la violenza è a un dì presso da esplodere. Il Capo di Rockefeller, Rothschild, Soros, Bergoglio, von der Leyen … deve cedere qualche cosa per spingersi più avanti in altre. L’obiettivo strategico non muta: sottomissione globale.
Gli sprovveduti, persi dietro spezzoni del canovaccio – il vaccino, il Nuovo Ordine Mondiale, il complotto anticattolico, il complotto massonico, il clima, le fobie ebraico maltusiane degli epigoni di Ariel Sharon… – non s’avvedono che il Capo ne inventa altre, l’Afghanistan, per esempio.
CAOS GLOBALE, E’ L’OBIETTIVO
Quanti danno dell’imbecille a Biden per le sconcezze a Kabul, quanti accreditano la sua “sorpresa”, a dir poco non sanno di che cosa parlano. Tutto fu pianificato con Donald Trump regnante, beninteso, il bottino doveva spartirsi diversamente. L’esito finale doveva tuttavia convergere sull’obiettivo strategico: caos globale.
Ecco perché mi commuove l’ingenuità del commento richiamato in apertura, che pone al centro la moneta elettronica, della quale avevo scritto su SC, intervistando un tecnocrate, reduce da Davos. [Leggi qui: https://bit.ly/3lNmCFI]
Mi si perdoni l’autocitazione: «Quanti progettano il govcoin hanno diviso l’umanità in tre cerchie: quelle dominanti, quelle degli utili, quelle dei superflui.» confidò l’intervistato «Le “tre cerchie” sono l’immagine del sistema verso cui ci si vuole condurre. Ai “superflui” – quanti non lavorano e non hanno reddito – sarà assicurato un reddito di sopravvivenza; il modello è il “reddito di cittadinanza”, ben noto. Non per caso papa Francesco ha più volte lanciato il “reddito universale”.» e concluse con una foto dei pensieri di Grillo e Conte «Sarà una elemosina di Stato, per consentire la sopravvivenza alle cerchie “inutili”, portandoli dolcemente verso l’autodistruzione. L’eutanasia di Stato sarà come il servizio di nettezza urbana nella fase finale della vita degli “inutili”, naturalmente per non farli soffrire.» Agghiacciante.
Fa bene il nostro lettore a richiamare questo tema, esplicitamente nei programmi dell’oligarchia di Davos. Devo però dire che il mio intervistato non ha dato una spiegazione convincente degli scopi di questo rivoluzionare.
Recuperare il debito americano in mano ai cinesi? Far collassare la Russia? Arricchire i ricchi e impoverire i poveri? È tutto plausibile. Si possono fare tante ipotesi; quella del controllo planetario della spesa, avanzato dal nostro lettore, è molto intelligente e molto attendibile a sua volta.
Tutti questi scopi rispondono alla volontà del satanico Capo, armonizzatasi intorno a un tavolo di potenti (a Davos o altrove, a Londra come in Vaticano), tradotta infine in una tabella di marcia con obiettivi scanditi nel tempo e nello spazio, fino alla costituzione del Nuovo Ordine Mondiale.
Guarda che coincidenza, tali obiettivi sembrano proprio quelli elencati in una famigerata bufala, I Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Gli sciocchi ovviamente guarderanno nuovamente in cagnesco “gli ebrei” come se tale etnia fosse un monolite privo d’ogni differenza. Nella compagine ebraica – nella quale convivono illustri criminali e personalità angeliche, come in tutte – vi è oggi una frattura più profonda delle consuete. Un movimento di ebrei ortodossi riparte da Gesù Cristo per reimpostare le relazioni coi cristiani. Fra di essi, v’è chi vuole riaprire il processo a Cristo. S’interrogano se Gesù sia davvero il Messia e se la sua crocefissione non sia stata un’altra occasione sprecata del popolo ebraico.
Un agente del Mossad un giorno mi disse: «Quando finiremo coi palestinesi, cominceremo coi nostri ortodossi». Come dubitarne? L’autolesionismo ebraico potrebbe riempire biblioteche.
In conclusione, viviamo in un mondo molto complesso e cangiante. Per decenni abbiamo giustamente esecrato chi diffondeva I Protocolli dei Savi Anziani di Sion e quanti ne certificavano paternità fasulle. Oggi qualcuno li rinfocola, realizzando proprio quanto in esso è previsto. Questa deve essere l’occasione per riflettere, non un pretesto per l’ennesima, miope e indiscriminata accusa contro “gli ebrei”. Siamo dunque oggetto d’un piano proveniente da molto, molto lontano, molto articolato e molto flessibile; giunge da molto in alto o, a seconda dei punti di vista, da molto in basso, la guerra del Male contro il Bene. Dov’è la novità per noi credenti?
L’IMPORTANZA DELLA FEDE
Questa lettura dà l’orticaria ai giornalisti cicisbei, ai cui vertici quelli, col tesserino dell’Ordine appeso al collo, inseriti in bande più segrete e più assassine della P2, insieme a cardinali massoni, a capitani d’industria pedofili e puttanieri. Costoro vanno a tali riunioni, siedono a tavola con criminali internazionali, ascoltano discorsi che neppure Hitler, poi tornano e sprofondano nell’omertà. L’Ordine dei giornalisti dovrebbe cacciarli. Nulla.
La Fede cattolica ha sempre sconfitto questi demoni, schiacciati sotto il piede di Maria Santissima e dalla Legge divina. L’apostata ci dice invece che i Comandamenti non sono assoluti. Sull’altra sponda persino Stalin aveva dubbi non da poco. Fece volare nel 1941 l’icona della Madonna di Vladimir sulle trincee Leningrado, assediata dai nazisti. Non lo strombazzò mica ai soldati. Non c’era d’altronde modo per farlo. Fu un incredibile e miracoloso atto di fede. Quell’icona aveva già domato il Tamerlano. Le bastò quel gesto di fede di un sedicente ateo per sgarrupare le armate naziste. L’ideologo marxista Maksim Gor’kij ammise che la Madonna è in Russia «il nemico invincibile dell’ateismo». Chi glielo spiega all’Apostata?
Da ultimo è arrivata la Cina, con la quale i seguaci di Kissinger e l’Apostata hanno trovato un’intesa perfetta. L’Apostata è a suo agio, zelante zelota, insieme ai Rothschild, ai Rockefeller, al filantropo Soros. Un apostata, complice dei colonnelli, è il ricattabile giusto al posto giusto. Eletto a San Gallo, lo fa cantare incessantemente.
L’unica domanda lecita per noi cattolici: l’Apostata e i suoi compari sono più forti della Madonna?
Suvvia, cattolici, perché vi preoccupate? Non abbiate paura! Lo abbiamo dimenticato? Non è cambiato nulla dai tempi dell’Impero Romano. La schiavitù è il modello demoniaco dalla notte dei secoli. Quando blateriamo di esportare la democrazia, dimentichiamo che la libertà ci è stata data da Dio Padre, a ciascuno di noi, uno per uno. Ne siamo custodi e difensori. Non possiamo illuderci di esportare la democrazia se non convertiamo i popoli a Cristo. A Kabul, a Damasco come pure a Roma, l’oltraggio a questa verità sta dando i suoi frutti velenosi.
Pechino ha scelto la schiavitù. Ha adottato questo modello, cancellando progressivamente l’equilibrio raggiunto dopo la 2GM. Anzi, ha reso impossibile un nuovo equilibrio mondiale dopo la fine del comunismo sovietico, morto la notte di Natale (quello cattolico) il 25 Dicembre 1991.
LA SCHIAVITU’ IN CINA, UN PERICOLO PER TUTTI
La schiavitù e la fine delle libertà individuali, materializzatesi in Cina come mai prima nella storia, sono la delizia per le cerchie dei bankster e i branchi di squali finanziari.
Eppure… ragioniamo. Il male divora se stesso, disse san Giovanni Paolo II. L’obiettivo della moneta elettronica, evocato dal nostro lettore, paradossalmente non è poi così agevole con una Cina così forte.
Anche la Russia è diventata nel frattempo un ostacolo non da poco. Essa ha una capacità militare convenzionale e nucleare di assoluto rispetto. Ha dimostrato in Ucraina che può combattere sul terreno di gran lunga meglio della NATO e degli USA.
La Cina, a sua volta, dovrebbe rinunciare alla sua smisurata liquidità monetaria, per cedere il correlato potere a un tavolo di vecchi imbecilli, da ultimo alleatisi con un Apostata degno di loro, tutti insieme ossessionati dalla morte che li insegue e li agguanterà entro breve.
I sistemi come “Russia” e “Cina” non si fanno commuovere dalle ossessioni di vecchi imbecilli quantunque potenti. L’Afghanistan infine ha tolto ogni credibilità militare agli USA, alla NATO e ai loro sostenitori acritici. Anche questa epocale sconfitta certifica che le pianificazioni su media e ancor più quelle su vasta scala – come le napoleoniche sulla Russia, le successive di Hitler e infine quelle di Stalin sull’Europa – hanno generato sempre il caos, incontrollabile per chi le concepisce e chi le subisce, sfociando in una ulteriore guerra. Accadrà anche ai chierici del Nuovo Ordine Mondiale.
Il risultato sarà cercato anche a costo di una guerra nucleare. Essa segnerebbe la fine per due terzi dell’umanità, almeno un terzo dei quali nelle metropoli occidentali, europee incluse. Questo metterebbe pace alle preoccupazioni maltusiane dei Soros e dei Rockefeller; l’Apostata non la smetterebbe di irridere i cattolici prolifici come conigli, oltre a liberarci definitivamente di questa spazzatura della storia e dei loro fan. Una guerra nucleare non è detto che sia per tutti il peggiore dei mali, d’altronde mi sembra plausibile ben prima della moneta unica.
Per ora quello che si tocca concretamente è uno smisurato affare finanziario che porta nelle tasche dei Big Pharma innumerevoli trilioni e da lì discendono nelle tasche di vassalli, valvassori e valvassini, politici, prof, prelati, banchieri e via vaccinando.
Se l’effetto del vaccino sarà la morte di tanti vaccinati, se questo è il “piano satanico” come tante tastiere vanno denunciando, prima della fine dell’anno dovranno contarsi innumerevoli morti; non abbastanza numerosi da non poter riempire le piazze a scatenarne la violenza. Lo ripeto, non mi sembra plausibile. I sistemi economici non si muovono per le ossessioni di vecchi imbecilli, ma per intascare denaro, Se tu fai morire chi ti arricchisce sei scemo. I CdA dei Big Pharma non sono fatti da stupidi.
A me tutto questo – lo scrissi in tempi non sospetti – sembra più che altro un grande esperimento di controllo del panico della folla, sul quale s’è innestato il malaffare dei vaccini/farmaci.
A Davos avevano ben presente di essere a un passo da un conflitto nucleare. Vladimir Putin glielo ha detto a chiare lettere. Se le vittime ammontano a tre quarti dell’umanità, ma fossero anche un decimo, il controllo del panico è strategico.
Questa mi pare la difficile realtà nella quale Mario Draghi, su incarico di Sergio Mattarella, deve destreggiarsi, senza avere il controllo della Sanità, della Magistratura, dell’economia e neppure delle forze di polizia, frammentate fra la sorosiana Lamorgese e le formazioni di magistrati. Hanno distrutto lo Stato nazionale e il caos sta montando irresistibilmente. Eppure non è Draghi il nostro nemico principale; critichiamolo, azzanniamolo se necessario; stiamo tuttavia attenti, vigiliamo per individuare il vero nemico e i suoi complici, mano a mano che si schierano, come l’Apostata.
In conclusione, non ho che un solo Dio, non è Biden, né Trump né Draghi. E poi sarà quel che Dio vuole, persino una nuova e ben più terribile Norimberga. Smettiamola di frignare, nonostante la paura, il Male non ha alcuna speranza di vittoria. Non importa se sopravviveremo. La battaglia è nostra, la vittoria di Dio, assicura santa Giovanna d’Arco.
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Categoria: Generale
E come esclamerebbe il personaggio “Ferrandello”, cui per altro vado somigliando sempre più, di Casa Mariottide, serial nato dal genio italico di Maccio Capatonda: wow! Da leggere proprio vov….
Eppure, se questi sono coloro che vantano i “curriculum” giusti, meglio restare massaia, e ridere di loro a testa alta…. lunga vita alle massaie che persono con onore!
Ciampi, Dini , Amato, Monti, Conte, e ora Draghi ; sempre la stessa canzone cantata da menestrelli che a titolo gratuito o oneroso tirano la volata : “Bisogna tenerselo, sul mercato non c’è di meglio” . Ma visto le numerose cantonate , un qualche sospetto sulla onorabilità e sulla indipendenza dei menestrelli e lecito nutrirlo ?
UNAOPINIONE, condivido:
– ‘… che i “vaccini” mRNA modificano il DNA…’,
che prima o poi: … ‘ti diranno, ormai l´intero corpo é di loro proprietá (forse ci sono giá sentenze per gli OGM delle piante e che aspettano di essere applicate anche agli esseri umani …’
Inoltre, occorre tener presente che il grafene è un semiconduttore che consente di realizzare microchip di nuova generazione quasi invisibili ad occhio nudo (che già oggi possono essere iniettati nel corpo umano e controllati a distanza con la tecnologia telefonica, già utilizzata in ambito militare del 5G, per conoscere e condizionare i parametrici bio-fisici delle persone: stati d’animo, stati di salute, comportamenti, …).
In un post avevo scritto che sin dall’inizio della pandemia riflettendo sul tipo di informazioni (fuorvianti) e le cifre fornite giornalmente (inutili e non verificabili), qualcosa non tornava.
Da allora molti validi articoli hanno evidenziato le assurde scelte fatte in ambito sanitario, sociale, politico, ecclesiale, ecc.
Ma credo che il quadro dell’analisi non ha ancora tenuto conto del ricorso ai ‘militari’ e delle loro notevoli risorse / strutture / organizzazioni, nate per la difesa ma utili (ed utilizzabili) per altri fini …
Infatti, è noto che da decenni tutti gli eserciti hanno una divisione che si occupa di guerra ‘chimica e batteriologica’.
Le armi chimiche sono state da tempo considerate superate e quindi bandite, mentre è aumentato lo sviluppo di ‘armi’ ‘invisibili’ di distruzione di massa (o di particolari categorie di persone) basate sui virus, sia a fini strategici che tattici. La storia ci insegna che durante la conquista delle Americhe vi sono stati più morti (da parte dei nativi), a causa dei virus portati dagli europei che dalle battaglie.
Ovviamente gli eserciti si avvalgono di laboratori di ricerca privati (soprattutto di aziende farmaceutiche) alle quali affidano specifiche commesse; e di aziende di produzione dei componenti di base (per lo più cinesi perchè a più a basso costo: in particolare il laboratorio di Wuhan porta avanti dal 2015 ricerche congiunte USA-Cina).
Quindi le super-potenze in particolare dovrebbero da un lato poter contrastare attacchi di virus ‘nemici’ (per non essere neutralizzati ancor prima di combattere) dall’altro dovrebbero poter attaccare/contrattaccare con le stesse ‘armi’.
A questo punto mi vengono in mente (alcuni articoli letti tempo fa, che dicevano) che l’esercito cinese sta facendo ricerche per ‘creare’ dei ‘super soldati’ che siano quindi resistenti ai ‘virus’ o che possano essere vaccinati in modo sicuro (ma sicuramente non sono gli unici!); e che stanno realizzando una mappatura genetica mondiale. Come?
Infatti, per poter agire (e colpire) in modo efficace e selettivo occorre conoscere le caratteristiche genetiche delle varie popolazioni; e a questo scopo occorrerebbe fare da un lato il maggior numero possibile di prelievi di DNA (mediante tamponi) alle varie etnie (la cui analisi può dare tutte le informazioni genetiche dell’individuo, considerando che i tamponi sono poi smaltiti/? … in modo speciale).
D’altro canto, per poter realizzare dei ‘super-soldati’ occorre trovare la/le combinazioni genetiche ideali e … brevettarle,
per poterle poi rivendere al … migliore offerente.
Ma, tutto ciò che fa parte dell’essere umano o che si trova in natura non è commerciabile ne brevettabile, come invece già si fa per un OGM (organismo geneticamente modificato) in ambito animale e vegetale.
Per l’uomo occorre quindi modificare il DNA (come avviene aggiungendo l’mRNA del vaccino COVID-19) per cui diventa un mDNA (cioè un OGM), ed avere una specifica autorizzazione dell’interessato al trattamento dei dati personali sensibili (per fini di sperimentazione e ricerca)..
Che strana coincidenza con quanto accade oggi?
Sicuramente, i cinesi non sono nei primi ne gli unici a fare ciò, per cui in questo caso i vari soggetti in campo (USA-NATO, GB-Commonwealth, Cina, Russia, ?) dovrebbero avere l’interesse a sviluppare propri ‘vaccini’ e le relative ‘campagne vaccinali’ per poter realizzare tutto ciò: il controllo ed il possesso dei dati bio-genetici e perfino degli elaborati (umani?) prodotti.
Inoltre, dovrebbero realizzare varie ‘ondate’ (vedi ‘varianti’) di sperimentazioni (sempre più aggressive) per poter arrivare a selezionare informazioni genetiche sempre più utili.
Credo che solo a questo punto si aggiungono tutti gli interessi economici diretti delle Big-Pharma ed indiretti di altri soggetti (Alta finanza, Media e Big-Tech dei Social-Media), e dei politici locali, subordinati al controllo (politico-militare-sanitario) globale!
È evidente che la partita viene giocata a vari livelli; per cui condivido anche l’opinione che è in atto una ‘… battaglia spirituale che il Bene ed il Male stanno combattendo a livello globale…’.
Sicuramente la preghiera, le penitenze ed i digiuni, sono l’arma più potente! Ma, il bene agirà senza di noi o tramite noi Cristiani (?) per contrastare i piani, le strategie e le persone … malvagie con piani, strategie e persone … ‘sante’?
Credo anche alle profezie della Madonna di Anguerra: ‘…l’eresia nella chiesa inizierà dal vertice (il ‘falso Profeta’) che aprirà la strada all’Anticristo ed al suo dominio globale del Nuovo Ordine Mondiale…’, e noi aspettiamo pregando o dovremmo essere ‘strumenti’ dei piani divini?
Riguardo: ‘…. Abu Abbash, macellaio dell’ Achille Lauro …’ vorrei evidenziare un dettaglio che potrebbe cambiare o complicare la storia. Durante il sequestro della nave fu uccisa una sola persona, in sedia a rotelle (buttata in mare!): si trattava di un importante personaggio ebreo … ‘Anziano di Sion’ … (con riferimento al testo citato più avanti, molto diffuso nel mondo islamico, anche come libro di testo nelle scuole).
Sig. generale, cosa risponderebbe anche ad
ALI OVVERO ALI LIBERE 9 Agosto 2021 alle 12:24
?
non riesco a trovare il suo riferimento. Per cortesia mi metta un link
La ringrazio anche io, sig. Generale. È molto bello leggere i suoi articoli.
Ringrazio di nuovo sinceramente il sig. generale Laporta per aver considerato il mio precendente intervento.
Sono toccati troppi argomenti. Peró mi vorrei concentrare sul presidente Draghi …e sui “vaccini” (sperando allo stesso tempo di allargare anche la finestra temporale).
Una prima precisazione: nel mio intervento non ho mai che affermato che il presidente Draghi appartenga ad un gruppo di persone male intenzionate o altre cose simili ma che “dopo aver letto questo articolo mi é venuta in mente una storia di pura fantasia, dove … .” e il nome di Draghi non appare proprio. E sono due cose sostanzialmente diverse.
Una seconda: faccio presente che, per vicissitudini mie, non sono in grado di scendere nei particolari di fatti pur dolorosi e significativi della recente storia italiana. Del resto ritengo che non sia necessario per quel che scriveró appresso.
Andando al dunque. Concordo assolutamente con quanto il sig. Generale scrive sulle eccelse qualitá del presidente Draghi, ma la domanda che mi pongo é: ma se il presidente Draghi fosse una persona capace di possedere una carica elettrica, emanerebbe una carica positiva (e se si parlasse metaforicamente, che si ispira a Dio) oppure una carica negativa (e se si parlasse metaforicamente, che si ispira al Suo Avversario?). Ecco, io vorrei rispondermi qua perché questo mi aiuterebbe a capire se il presidente Draghi sia utile per la causa di Dio (e quindi debba essere da me sostenuto) oppure sia contro di Lui (per cui non si deve aspettare da me nessun tipo di sostegno –anzi … e non importa quanto il presidente Draghi meno peggio sia rispetto ad altri).
A tal fine credo sia utile un rimando a questo mio intervento https://www.marcotosatti.com/2021/03/04/vigano-draghi-rappresenta-la-quintessenza-del-nuovo-ordine-mondiale/ – ultimo post in ordine di tempo
Dunque, secondo questa ipotesi grezza messa in forma di racconto, un gruppo di persone (che chiamo gli “organizzatori”) organizza una corsa ciclistica (chiamata “Corsa per la Demoncrazia”?) come scusa per portare l´umanitá dal punto A al punto X e fa in modo che alla testa del gruppo ci siano costantemente uomini di loro fiducia e che eseguono ciecamente i loro piani (cosí come fanno anche i mercenari?). Aggiungo qui al racconto, che i politici alla testa del gruppo spesso fanno finta di azzuffarsi e di mostrare incompentenza, ma in maniera controllata, tanto da dare l´impressione che se si prende una direzione (=decisione), é perché la si é democraticamente discussa prima e, viste le circostanze, era la migliore. E magari fanno pure finta di fregarsene delle disposizioni del loro capo in maniera da far ricadere tutte le colpe su sé stessi affinché poi il capo possa ostentare una sua non complicitá o un “non potevo fare diversamente” con delle scelte scellerate di cui egli é il primo promotore e per cosí successivamente, forte della riconosciuta imparzialitá da parte del gruppo, poter aspirare a dei posti superiori super-partes. E se qualcuno va via (perché muore o getta la spugna oppure perché bisogna dare l´idea del ricambio, ecc.) é subito pronto un´altro che forse é peggio del precedente (magari piú esperto nel perseguire i piani degli organizzatori). Naturalmente gli organizzatori fanno in modo che nessuna persona che non sia un loro sponsorizzato possa condurre (in senso lato) il gruppo e se questo succede, lo neutralizzano o lo distruggono.
La corsa é a tempo: a chi ha passato il traguardo viene assicurato il trattamento che si usa dare alle persone/anime nel luogo X (che credo sia chiaro: é l´Inferno); chi invece riesce a non passarlo perché magari riesce a sfuggire ai raccatta-popolo degli organizzatori lungo il percorso, non sará soggetto a questo trattamento, anzi …. sará premiato da Chi non vede questa corsa di buon occhio. Nel racconto, anche se citato di sfuggita, gli organizzatori usano anche delle “banconote” (cioé il potere di emissione della moneta) per spronare il gruppo a percorrere i chilometri piú velocemente. Quindi non solo vengono piazzate persone (politici) alla testa del gruppo, ma vengono spedite in avanti anche delle persone (i banchieri?) che sono incaricate di disseminare delle banconote sul percorso dove si sa giá che transiterá il gruppo.
Conclusione: la direzione di questa corsa che, a chi pedala come normale persona mischiata nel gruppo, appare dettata da circostanze contingenti, é in realtá la conseguenza di un piano ben organizzato … da decenni e anche da secoli prima! Nulla é lasciato al caso.
Il modello di corsa sopra descritto puó rispecchiare quello che sta attualmente succedendo in tutte le societá di questo mondo (soprattutto in quelle occidentali)? Io credo di si.
E se questo é vero, forse il “nemico principale” piú che essere un gruppo in un determinato momento storico potrebbe essere una Entitá personale metafisica che ci accompagna dalla notte dei tempi? Risposta aperta (ma io dico un risoluto “si”!).
Cosa sta succedendo oggi o succederá a mio avviso (a.m.a.):
materialmente: in tutto il mondo, molti dei politici che ora stanno al potere (parlo in generale per evitare problemi legali), a.m.a., stanno portando avanti a pieno vapore l´agenda di chi li ha messi lí. Lo scopo principale dell´agenda é, a.m.a., quella di vaccinare tutti il piú velocemente possibile senza dar tempo di ragionare a nessuno (nel caso dell´Italia, la legge Zan e altre questioni secondarie possono anche aspettare se la resistenza é forte: c´é ancora tempo e poi aiutano a distogliere l´attenzione). L´agenda, a.m.a., in particolare é quella di immettere nel mercato dapprima anche dei “vaccini” che non sono mRNA, cosicché la gente si abitui a fare il “vaccino” (facendo attenzione a che non ci siano poi tanti casi avversi/morti) per poi far scomparire quelli non-mRNA e far rimanere solo quelli mRNA (e lá si che escono i morti). Quindi credo che il tempo per la “grande moria” non é ancora maturo. Allo stesso tempo si crea confusione e si crea urgenza di agire/panico attraverso i principali gruppi televisivi e giornalistici (MSM) che naturalmente sono complici, per non far capire dove veramente si punti.
Affermo questo perché a questo punto sono ormai certo che i “vaccini” mRNA modificano il DNA, ed é proprio ció che vogliono raggiungere … niente che abbia a che fare con un vero virus (e sul virus ci sarebbe anche da discutere). E quale vantaggio materiale ha il “vaccino” mRNA? Almeno questo: il fatto che una persona si sia fatta vaccinare puó essere sfruttato, tra l´altro (come altro penso all´internet delle cose ma anche all´ossido di grafene che, si sussurra, aumenterebbe la disposizione del soggetto ad essere piú osservante agli ordini ricevuti – un poco come il fluoro che veniva usato dai nazisti nei campi di prigionia) successivamente per affermare che, poiché la persona ormai ha dei geni proprietari (cioé appartenenti ai produttori di vaccini mRNA) e ha acconsentito “liberamente” di farseli iniettare (“se veramente non volevi, perché non sei ricorso al tribunale?” ti diranno), ormai l´intero corpo é di loro proprietá (forse ci sono giá sentenze per gli OGM delle piante e che aspettano di essere applicate anche agli esseri umani – negli USA sicuramente – e se anche cosí non fosse, credo che l´Unione Europea – dove credo che le persone che la pensano come Draghi abbondano – sará giá pronta ad emanare un regolamento che costringerá gli Stati UE in questo senso; per non parlare poi dei parlamenti nazionali europei dove sono presenti molti politici che obbediscono ciecamente agli ordini ricevuti e fatti passare come libere decisioni di coscienza di chi ha votato a favore).
E qui vorrei utilizzare la famosissima frase di Henry Kissinger: “Chi controlla la catena alimentare controlla la gente; chi controlla le fonti energetiche controlla popoli interi; chi controlla il denaro controlla il mondo” (mia traduzione) ed aggiungere un tratto che si adatta, a.m.a., al contesto attuale: “… e chi controlla i produttori di vaccini mRna ossiederá la la gente, e chi possiede la gente possiederá tutto”. Quindi non piú il controllo, ma la proprietá sugli esseri umani (che si completerá con l´impianto sottopelle del marchio della Bestia).
Se gli autori di questo piano riuscissero a fare tutto questo (“La pandemia finirá quando tutte le persone si saranno vaccinate” ha detto la cancelliera Merkel, altra buona conoscenza di Draghi) che motivo avrá piú Gesú di venire sulla Terra? se questa giá si é trasformata in un immenso inferno dove non c´é piú nessuno e nulla da salvare? dove tutte le anime giá hanno fatto un patto di fedeltá con il Diavolo? Ecco, credo che gli esecutori di questo piano infernale vogliano fare in modo che quando Gesú venga, trovi il fatto giá compiuto. Per loro é una corsa a tempo. La riuscita del piano é legata alla velocitá con la quale riescono ad attuarlo.
Io mi immagino questa scena ideale per i nemici di Dio: che alla venuta di Gesú, il Diavolo lo accolga tutto sorridente, e dopo quasi esattamente duemila anni e sulla cima di un´altura che sovrasta tutto il mondo gli dica: “Vedi, mio Caro, arrivi un pó tardi”. E mostrandogli tutta l´umanitá corrotta che si é appena radunata sotto di Loro al suo comando, aggiunge: “ormai obbediscono solo a me, i miei cyborg … non é rimasto nulla di umano per te … hai ancora voglia di fare l´Apocalisse? a che ti serve ormai?”
(Mt 24,22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati).
E´questo il motivo per il quale l´intervistato non ha dato una spiegazione convincente degli scopi di questo rivoluzionare”? Forse perché neanche lui si é reso conto della battaglia spirituale che il Bene ed il Male stanno combattendo a livello globale in questo momento?
Intanto vorrei far noto questo link (inglese):https://tapnewswire.com/2021/08/the-german-doctor-video-was-accurate-now-we-have-this-from-france/ (sconsigliata la visione alle persone sensibili e ai minorenni – se il dott. Tosatti lo ritiene opportuno lo puó cancellare). Inferno puro!
Tutto quanto sopra premesso, la domanda che mi pongo: il presidente Draghi, con tutte le sue innegabili ottime qualitá e che afferma che “Gli appelli a non vaccinarsi sono inviti a morire … ecc.”, puó essere considerata una persona che possiede una carica positiva o una carica negativa? (e qua non c´é bisogno di scomodare il Trascendente). O, scomomdando il Trascendente: se oggi dovesse arrivare Gesú sulla Terra e si imbattesse nel presidente Draghi, cosa é piú probabile che gli dica: “Bravo, ottimo lavoro … continua cosí …” oppure lo manda subito all´Inferno?
A me la risposta l´ha data tempo addietro il mons. Viganó: “Mario Draghi rappresenta la quintessenza della tirannide del Nuovo Ordine, nella sua cinica competenza, nella professionalità della sua azione devastatrice, nell’efficienza dei suoi funzionari.” (link sopra). Fondamentalmente, cosí la penso anche io. Altro avrei da aggiungere ma non aggiungo.
Ad ognuno i propri pensieri.
Nota: ci sarebbe anche una parte “spirituale” di cui vorrei parlare (e che é la piú importante), ma credo, che la svilupperó (é incompleta ora e lo sará anche allora perché é solo una ardita ipotesi e non ho abbastanza elementi per completarla e forse mai li avró, ma indica una direzione). Se la posteró, faró anche presente che é la continuazione alla risposta al sig. generale Laporta.
La correzione/precisazione delle ore 14,11 che appare come risposta sotto in “Valentina” alle ore 12, 00, si riferisce al post di cui sopra. Ho semplicemente sbagliato a postare.
Correzione: riguardo all´ossido di grafene: in realtá esiste uno studio https://tapnewswire.com/2021/08/soothing-the-symptoms-of-anxiety-with-graphene-oxide-thank-you-to-david-2-for-posting/ (in inglese)
che dimostra come i topi, una volta che lo ricevono in una determinata parte del cervello, non mostrano piú ansia (es.: non hanno p.e. piú ansia di andare in un luogo dove sanno che ci potrebbe essere un gatto). Il fatto che “mostrassero una maggiore obbedienza” era un mio falso ricordo. Con ció non é da escludere che il grafene nel corpo umano, per altre vie, non induca questo stato di “maggiore obbedienza”. Perció cade anche il mio vago paragone con il nazismo. Bisognerebbe peró capire perché l´hanno messo dentro il vaccino.
Riguardo al fluoro: oggi viene usato soprattutto nei dentifrici con la giustificazione che “rafforza i denti”. Se é cosí mi chiedo perché i dentifrici per bambini vanno usati “sotto la supervisione degli adulti” e puó essere solo un “chicco”. Forse se ne usa di piú il bambino danneggia i suoi ancora teneri denti? (per non parlare se poi si intossica). E la causa del danno é proprio il fluoro?
E mi chiedo anche perché i dentifrici con fluoro costano normalmente molto di meno di quelli senza fluoro? Il prezzo di vendita dei dentifrici con fluoro sono in qualche modo sovvenzionati?
Perché il fluoro era dato ai prigionieri nei campi di sterminio é un fatto non molto noto del Nazismo (sterilizzazione e riduzione all´obbedienza), perché é consentito oggigiorno mettere il fluoro (che da certe quantitá é tossico) nei dentrifrici credo che resterá un mistero del Globalismo.
Insomma, chi si accontenta, gode! O, altrimenti, teniamoci il Menopeggio. Il quale Menopeggio, comunque, pare combatta con la mano destra legata, non possa avere il pieno controllo delle istituzioni, debba barcamenarsi tra sottoposti calati dall’alto e altri che sono degli emeriti mentecatti.
A quanto pare Draghi non è ricattabile in modo convenzionale (il Kapo non si perde in queste quisquilie), ma non credo neanche che sia troppo simpatico sentirsi balenare sotto il naso: “se non fai come ti dico, ti ‘suicido’”.
E poi, se nel 2011 rifiutò il posto che oggi occupa per non sottostare ai piani di ’austerity, gran bel compatriota: sapeva tutto e ci ha lasciati nelle mani di un invertebrato col pelo sullo stomaco. Ieri non poteva aiutarci, oggi sì. Mah…
Infine, banalmente mi chiedo, andare a votare sembrava così brutto? Si parte dal presupposto che il cittadino non sappia scegliere da sé stesso? Che la situazione sia così intricata che non si può lasciare all”’uomo della strada” la decisione di cose così importanti come la gestione dei suoi propri interessi?
Uniti in preghiera, su questo siamo d’accordissimo!
Correzione/precisazione:
Vorrei sostituire il „(e se si parlasse metaforicamente, che si ispira a Dio)” con „(e che io attribuisco convenzionalmente/per mia idea, se si parlasse metaforicamente, a chi si ispira a Dio)“ e il
„(e se si parlasse metaforicamente, che si ispira al suo Avversario?)“ con „(e che io attribuisco convenzionalmente/per mia idea, se si parlasse metaforicamente, a chi si ispira al Suo Avversario?)“.
Cosí credo che sia piú chiaro che si tratta di mie attribuzioni soggettive e chiunque altro puó attribuire al negativo o positivo il significato/collegamento che vuole.
Ottimo articolo tutto condivisibile, il riferimento a Beniamino Andreatta, è da mettere in grassetto, però Draghi sta oggettivamente deludendo come PdC.
Non può fare meglio ? Lo fa sotto traccia e noi non vediamo ?
Certo è che a forza di turarsi il naso si muore soffocati… altro che covid !
Comunque complimenti.
Saluti.
Grazie. Non credo possa farsi più di quanto faccia. Non esigo tuttavia essere d’accordo con tutti.
Ricostruzione è senza dubbio suggestiva, che ripropone interessante materiale di riflessione. Malgrado ciò, e nonostante la consueta vigoria di penna, non trovo che basti ad abilitare, o riabilitare, neppure parzialmente, la figura del satrapello di Palazzo Chigi o quella del lemuride che ce lo ha inflitto. E se è vero che l’interrogativo “chi altrimenti?” non ha nulla di sciocco, ha tuttavia alcunché di ozioso, perché, per una complessa serie di ragioni, ogni possibile alternativa allo stato presente dello scenario politico potrà manifestarsi ed eventuarsi solo per via extraistituzionale. * L’intuizione cui va dedicata la maggiore attenzione è, ad ogni modo, quella espressa nella formula “un grande esperimento di controllo del panico della folla”. A patto di aver chiaro che tale controllo non è il fine dell’attuale manovra globalista, ma uno dei più importanti passaggi strumentali. La disarticolazione delle già labilissime facoltà logiche dell’uomo-massa, l’avvezzamento forzato alla contraddizione più flagrante, cioè quella che oltre all’evidenza logica e contrasta con l’evidenza fenomenica, è operata attraverso un’accurata opera di modulazione della paura. Su questo questo aspetto varrà forse la pena di soffermarsi più diffusamente.
Grazie. La manipolazione della paura non può reggere alla distanza. Prima che si sfaldi deve scoppiare un conflitto che cementi il terrore.
Sul punto sono in pieno accordo con Lei, caro La Porta. La tecnica del rilancio fondato sulla paura non può mai estendersi ad indefinitum. Nel nostro caso, inoltre, la paura è generata da una narrazione sistematicamente menzognera, e ciò rende lecito pronosticare che il capolinea non sia troppo lontano. * Nel frattempo la generalità degli italiani si adopera in tutti i modi per dare ancora una volta pessima prova di sé. Decenni di erosione lobotimica a base di discoteche, social networks, realty show, contubernalità televisive, ecc. ecc. hanno sortito appieno il loro effetto nefario, e oggi l’uomo della strada accorda passivamente credito a personaggi come Burioni, Bassetti o Pregliasco, il cui volto, prima ancora del linguaggio con cui si esprimono, dovrebbe suggerire all’istante di girare alla larga. La realtà è che l’italiano medio è dello stesso impasto di un Burioni, un Bassetti e un Pregliasco (ma anche uno Speranza, un Figliuolo, e la lista potrebbe continuare per pagine e pagine…), che ne costituiscono a un tempo emanazione e modello. * Questa miserevole pantomina di mezzi caratteri, della quale fa parte, come Lei osserva, il figurante vestito di bianco, finirà. Occorrerà del tempo e qualche evento molto traumatico. Ma il momento della resipiscenza arriverà. Per poi cedere gradualmente a un’altra pantomima. È il decorso di sempre; in Italia, paese del genio e della ciarlataneria, più marcato che altrove.
L’anticristo ha già assunto il potere e la farsa covid è il suo primo atto ufficiale. Draghi, Macron, Biden non c’entrano niente.
Generale La Porta i miei più vivi complimenti per la sua brillante analisi che, pur non avendo molte conoscenze, ritengo giusta e obiettiva. E ancora complimenti per la visione della storia come condotta, infine, dalla Divina Provvidenza che sa trarre il bene anche dal male. Alla fine il grano sarà separato dalla zizzania. In cielo non c’è posto per alcun malfattore, ecc. ecc. Tante grazie
Grazie a lei, davvero, grazie
Interessantissimo, caro
Generale, non c’è che dire. Ovviamente, il
99/100 di quanto da
Lei rappresentato è comprensibile solo remotamente da chi, come me, legge di questi intrecci solo sulle versioni ufficiali dei giornali bugiardi. Solo due domande: quando parla di ”
Capo” di Soros, Bergoglio e Company, parla di un essere umano, in carne ed ossa, o di qualcosa di metapsichico? O ultra terrestre? Seconda domanda, molto più concreta: ai ministri speranza e lamorgese la invito ad aggiungere bianchi. Il caos che vige ancora nella scuola è casuale, dovuto a mera incompetenza e pusillanimità, o è un “Ordo ab Chaos”? Mi risulta sinceramente molto difficile pensare che Draghi stimi realmente bianchi..
Molte grazie e saluti cordialissimi
Bianchi mi pare uno sciocco, impiegato al di sopra delle sue possibilità.
Non mi interessano le questioni esoteriche. Gli esseri umani (taluni) non hanno alcuna necessità di sussidi infernali per le proprie malvagità.
L’apostata da sempre più l’idea del falso profeta,che prepara la via all’anticristo.
Draghi mi dà l’impressione di essere molto condizionato da Mattarella, che sembra defilato ma in realtà ….forse mi sbaglio….
Sembra che il mondo e specialmente l’Europa,(che ricordiamo ha rinnegato le proprie radici cristiane) sia in preda ad un delirio di onnipotenza, che ha come fine l’affermazione dell ‘uomo-dio, disposta per questo ad eliminare ogni tipo di ostacolo che gli ricordi il grande inganno dell’Eden.
Riporto un estratto del famoso sermone di Fulton Schenn che vale la pena rileggere,in quanto mai così attuale:
“La nuova era in cui stiamo entrando è quella che potremmo chiamare la fase religiosa della storia umana. Non fraintendetemi; “religiosa” non vuol dire che gli uomini si rivolgeranno a Dio, ma piuttosto che l’indifferenza all’assoluto che ha caratterizzato la fase liberale della civiltà sarà seguita da una passione per l’assoluto. Da oggi in poi lo scontro non sarà per le colonie e i diritti delle nazioni, ma per le anime degli uomini. Le linee della battaglia sono tracciate chiaramente e non c’è più dubbio su quali siano le questioni fondamentali. Da oggi in poi gli uomini si divideranno in due religioni concepite di nuovo come abbandono a un assoluto. Il conflitto del futuro è tra un assoluto che è il Dio-Uomo e un assoluto che è l’uomo-dio; tra il Dio che si è fatto uomo e l’uomo che si fa dio; tra i fratelli in Cristo e i compagni nell’Anticristo.
L’Anticristo, però, non sarà chiamato così, altrimenti non avrebbe seguaci. Non indosserà calzamaglie rosse né vomiterà zolfo, né impugnerà una lancia né agiterà una coda con la punta a forma di freccia come il Mefistofele nel Faust. Da nessuna parte nelle Sacre Scritture troviamo conferma del mito popolare che immagina il diavolo come un buffone vestito di rosso. È descritto invece come un angelo caduto, come “il Principe di questo mondo” il cui mestiere è di dirci che non esiste nessun altro mondo. La sua logica è semplice: se non c’è un paradiso, non c’è alcun inferno; se non c’è un inferno, non c’è alcun peccato; se non c’è il peccato, non c’è alcun giudizio, e se non c’è un giudizio allora il male è bene e il bene è male. Ma al di là di queste descrizioni, Nostro Signore ci dice che egli sarà molto simile a Lui, che ingannerà perfino gli eletti – e di sicuro nessun diavolo di quelli che abbiamo visto nei libri illustrati riuscirebbe a ingannare gli eletti.
In che modo egli verrà in questa nuova era per convincerci a seguire il suo culto? Verrà travestito da Grande Umanitario; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non come mezzi per condurci a Dio, ma come fini in sé”
Da tempo sostengo che l’Apostata sia l’imbecille giusto, al posto giusto, nel momento giusto. Non credo si dimetterà. Oramai ha le mani grondanti sangue, cinese soprattutto ma anche quello argentino non è stato dimenticato; non ha mai messo in programma infatti un viaggio in Argentina, dove lo attendono le madri dei desaparecidos.
Ben più pericolosi dell’Apostata sono talune vecchie eminenze che tramarono contro S.S. BVI.
Generale, mio Generale,
due sono le qualità sue che mi ispirano fiducia in Lei :
una straordinaria capacita di sintes e la fede in Dio, impreziosita dall’amore alla Vergine Madre.
Per il resto, nonostante possa dire di essere informata dei fatti a tutti noti, ammetto di conoscere solo spezzoni di verità , per giunta epurati dai regimetti di turno e dai loro scribacchini cicisbei nonché frammenti di cronache passate, dolorosissime, come le stragi che hanno ucciso Falcone e Borsellino, anch’esse avvolte in nebbie fitte. Ciò solo per mia colpa, senza dubbio , per negligenza di ricerca, dovuta all’impegno di un lavoro lontano dagli argomenti della politica e degli intrighi internazionali che hanno tessuto e tessono la storia contemporanea, ma anche per la difficoltà di reperire fonti attendibili.
La Rete ha facilitato molto il confronto dei fatti e delle opinioni, ma prima era assai difficile gettare uno sguardo oltre la siepe…
Quindi davanti alle sue ricostruzioni che , quando non mi offrono le tessere colorate che mancano ai vari mosaici, suggeriscono alla mia intelligenza spunti di comprensione o comunque dubbi costruttivi, non posso che essere grata e contenta che qualcuno faccia ciò che a me non è riuscito di fare.
Draghi mi sembra un tal che testè piaggia…
Fino a quando lo lasceranno fare?
Ho l’amara impressione che qualcuno voglia a tutti i costi l’italia, ma senza gli Italiani , i quali sono noti come uno dei popoli piu intelligenti del mondo.
Ecco, forse dovremmo ricordarcelo e agire di conseguenza nel momento in cui il Kapo vorrà eliminare Draghi per sostituirlo con un demonio.
L’uomo puro e forte che attende un amico del blog perche ci liberi dai mali presenti non verrà.
Verrà Colui che deve venire. DOPO LA CATASTROFE.
Grazie per il suo cortese apprezzamento. Cercherò di esserne ancora degno.
Al contrario di tanti stimati amici non sono affatto propenso a vedere il tempo presente come se fossero in arrivo i titoli di coda.
Innanzi tutto Nostro Signore ci ha dato un immenso universo ancora tutto da godere, scoprire e, non dimentichiamolo, popolare.
In secondo luogo, mi perdoni, trovo grottesca l”ipotesi che Nostro Signore debba scomodarsi a tornare a causa delle trame di un manipolo di vecchi imbecilli e sporcaccioni. Lasciamolo fare, pregando beninteso, pure per gli imbecilli sporcaccioni.
“Mario Draghi…deve destreggiarsi, senza avere il controllo della Sanità, della Magistratura, dell’economia e neppure delle forze di polizia, frammentate fra la sorosiana Lamorgese e le formazioni di magistrati. ”
Se è così, Draghi non ce la farà mai a fare qualcosa di buono per il Paese, e nessuno ce la farebbe al suo posto. Ci stiamo avvicinando sempre più rapidamente agli scontri di piazza e ad una guerra civile.
Ho qualche dubbio sull’imminenza degli scontri di piazza.
La classe proletaria non esiste più. Quel che rimane è ripiegata su se stessa, consapevole d’essersi frammentata fra buffoni assassini delle BR e buffoni ladri del PCI.
La borghesia è corrotta fino al midollo.
I cattolici sono una sparuta minoranza. Quest’ultimi farebbero meglio pregare con fede.
se non ci saranno scontri, meglio così…ma i disoccupati e i piccoli imprenditori falliti post covid cosa possono fare? Sono loro i nuovi proletari…
Non lo so, come d’altronde loro non sanno. Nostro Signore invece sì
per non parlare delle vittime di una crisi economica devastante
durata dieci anni da non pochi lati oscuri
La c.d. crisi è una guerra economica cominciata nel 1981, grazie al tradimento politico economico del ministro prof.Beniamino Andreatta, il cui assistente era un tal Mario Monti
mettiamola così…le forze sovra nazionali filo.massoniiche
hanno fatto un buon lavoro negli ultimi 50 anni…
Mah, a mio avviso sono molto sopravvalutati mentre noi cattolici sottovalutiamo la forza di una preghiera.
Un’Ave Maria, e avanti!, diceva don Orione
Il nostro amico generale Laporta dimostra di saperla lunga. Anche in questo lungo intervento da messaggi misteriosi ,molti complessi da decifrare , altri incompleti , altri ancora inesatti ( quelli riferiti al Britannia) . Su Draghi ha invece ragione . Mi spiace per lei caro Tosatti . Racconto un fatto che pochissimi conoscono , forse neppure Laporta ( mi conferma ?) . Nel 2011 fu ordinato al presidente Napolitano di cacciare Berlusconi senza far cadere il governo . Napolitano ,grazie al suggerimento di xxxx propose l’incarico di premier a Draghi , il quale chiese tempo . Dopo un mese di “riflessioni” rifiuto’ l’incarico in attesa della presidenza BCE , e Napolitano nomino MarioMonti .Ma la storia vera è diversa : Draghi aveva rifiutato il dictat tedesco che invece Monti aveva accettato . Questo dictat consisteva nell’imporre la disastrosa scelta di austerity e patrimoniali che misero il nostro paese in ginocchio . La storia successiva la conoscete . Povero Monti , neppure aveva capito ciò che gli avevano ordinato di fare …ma lo fece con il placet di un Parlamento che voto’ il fiscal compact senza sapere cosa era , destra ,sinistra , centro , Lega , approvarono il fiscal compact di Monti-Merkel . Ho voluto spiegare questo fatto per confermare le opinioni di Laporta su Draghi , che si rifiutò nel 2011 di minare la nostra economia per compiacere la Germania che ci voleva sempre più deboli . Cosa che invece il Monti non esito a fare.
Concordo su quanto dice di Draghi con una piccola differenza: l’ordine arrivò per telefono a Napolitano dal FMI.
Faccia bene attenzione alle parole usate da Cossiga su Draghi:” E’ il liquidatore dell’industria… dopo la crociera sul Britannia” Sono stati i kapo’ di Cossiga a spargere la voce che Draghi fosse sul Britannia. A Civitavecchia c’erano i servizi, se fosse rimasto a bordo, come numerosi amici del Cossiga e dell’Andreotti, figurarsi se il sardo non l’avrebbe detto a chiare lettere.
Draghi si è fatto le ossa in Goldmann&Sachs come banchiere internazionale. Non è mai stato socio.
Monti, Prodi e molti altri amici del Cossiga e dell’Andreotti con la G&S (e non solo) hanno fatto affari.
Sorvoliamo infine sugli intrecci massonici.
Per favore mi dica che cosa le è oscuro e cercherò di chiarire a meno che non debba tenere riservati dei nomi. Grazie per l’interessante commento.
Interessante. Il Generale e lei, caro anonimo, state rivelando retroscena davvero inediti.
Da statistico: mirabilia di Cossiga su Palamara,
verificate; mirabilia di Cossiga su draghi. Oserei dire che il ns. è esattamente un golem (grumo), come da Kabbalah, ergo conseguenti le opere ed i giorni, ma in particolare compietas ,la sua.
G.Vigni
Lo statistico deve stare sui fatti. Riascolti quanto afferma Cossiga e mi dica quand’è che afferma che Draghi era sul Britannia. Grazie
La mia è una constatazione a volo d’uccello, non particulare. Semplicemente, l’opinione di Cossiga su Palamara si è confermata, ergo ci sono forti probabilità che si confermi quella su draghi. Solo questo.
G.Vigni
Più passa il tempo, e più mi persuado che – al netto di coloro che vollero affrancarci dal ruolo di colonia e ne uscirono coi piedi in avanti – l’unica nostra speranza è l’avvento di un uomo nuovo, veramente disinteressato e veramente amante dell’Italia. Il quale possa coalizzare le forze migliori residuali del Paese e fare piazza pulita di malaffare, corruzione, islamismo nostrano, delinquenza ormai pervasiva, decadenza morale. Insomma, qualcuno già ci provò molti anni fa: ecco, un altro come quello.
O sarà il disastro.
Tertium non datur.
un dittatore, quindi
Nel senso e con le funzioni che aveva nell’antica Roma, sì.
“Speranza e Lamorgese non prendono ordini da Draghi ” ma le pare possibile che Draghi sia a capo di una coalizione governativa dove in pratica alcuni suoi ministri fanno i “cavoli di qualcun’ altro” a insaputa di Draghi stesso o ancor peggio con la sua complicità? È solo una domanda, per carità.
Se Speranza e Lamorgese “non prendono ordini da Draghi” (sia chiaro, visto che l’espressione è un po’… forzata: nel rispetto dei rapporti tra le funzioni di Ministro e Primo Ministro), vuol dire che Draghi non è il Presidente del Consiglio
Sarebbe forse il primo?
Il fatto di non essere il primo (a “non essere” il Presidente del Consiglio) non giustifica che non lo sia.
Non ho detto all’insaputa
Usi pure il verbo che le pare più opportuno, ma la sostanza non cambia.
Vedremo