Mons. Ics, il Papa e i Movimenti: Forse si Dimetterà Lui per Primo…

25 Agosto 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, dal suo fresco buon ritiro in montagna mons. Ics si è ricordato di noi poveri cittadini, e, stimolato da un articolo di Paolo Rodari sul Pontefice e i Movimenti ci ha inviato a stretto giro di mail questa riflessione. Grazie a mons. Ics, e buona lettura…

§§§

Paolo Rodari su Repubblica di oggi : “ I cento movimenti e la spinta del papa per ripulire la chiesa da sette e santoni”

Rodari ricorda che Bergoglio nell’ udienza dopo il ricovero al Gemelli si scagliò contro il Vangelo professato dai movimenti spiegando che è il Vangelo dei fondatori dei movimenti, non quello di Cristo, e perciò non dà frutti!

Senti chi parla! Proprio lui che ha stravolto Vangelo, verità e magistero, facendo spiegare che Cristo non aveva il registratore, ma imponendo ai movimenti i affermare che c’è continuità in ciò con i predecessori, pena punizioni.

Il Papa contro i movimenti dunque? Tutt’altro! Spiega il gesuita Rhode sull’ ex Osservatore Romano. Il Papa vuole salvare i movimenti afflitti da abusi di potere, integralismi comunitari e settari, violenze! Ullallah!

Sarebbe come se – sempre il Papa – affermasse che si devono cambiare il padre e la madre per salvare la famiglia!

Bel colpo Bergoglio!

Chissà come saranno felici coloro che son stati convertiti e guidati alla santificazione personale dai vari Salvatore Martinez del Rinnovamento o Kiko Arguello dei Neocatecumenali, o Chiara Amirante cha dà la vita per Nuovi Orizzonti. Questi, caro papa, secondo lei sono santoni??

Che succederà ora? Verranno suggeriti, indicati, nominati o ratificati i nuovi vertici dei movimenti con persone di “sua assoluta fiducia”.

Per capire che cosa significa, in pratica, si deve capire cosa è successo ai francescani dell’Immacolata, ma soprattutto ai Legionari di Cristo, dove il Papa ha nominato un commissario gesuita che sta gesuitizzando gli ex tradizionalisti Legionari di Cristo, quelli di cui il card. Velasio de Paoli, incaricato da Benedetto XVI di occuparsene dopo lo scandalo del fondatore, disse chiaramente che per la prima volta si riconosceva “che le radici dell’albero erano marce ma i frutti erano eccellenti”.

Vuoi vedere che Bergoglio per dare il buon esempio ai movimenti dove si abusa di potere, si “sacrifica”, dimettendosi lui per primo?

§§§




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56 commenti

  • Luca ha detto:

    In realtà questa mossa è forse l’unica fatta da Bergoglio, che abbia un senso. Troppi movimenti che si fanno le cose loro, indipendentemente dai frutti che possono avere, riferendosi alla “Chiesa grande” solo in maniera tangenziale. Questo non è Cristianesimo; giustamente poi gli Ortodossi ci prendono in giro dicendo che abbiamo un papa ma sicuramente non è garanzia di Cattolicesimo (mentre loro potranno avere dissensi interni, politici, ma dottrinalmente sono identici). Francesco però ha fatto questo perché ha un piglio da dittatore, mica per fedeltà alla Chiesa.

  • VEXATA QUAESTIO ha detto:

    Ma la normazione dello status del “Papa emerito”, tutto all’improvviso divenuta “urgente” , avrebbe davvero come scopo quella di regolare l’eventuale scelta di Bergoglio, o di “sistemare” la posizione di Benedetto XVI ?

  • Andrea Cionci ha detto:

    Lancio una proposta “complottista”. Non sarà che Bergoglio sta facendo questa manovra perché si è scoperto che BXVI non ha mai abdicato, ma ha dichiarato sede impedita, situazione che vogliono sanare proprio in questi giorni? E non sarà che le sue dimissioni sono la migliore exit strategy per far continuare la linea successoria antipapale e terminare il lavoro?
    https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28402300/possibili-dimissioni-bergoglio-il-giusrista-sanchez-attenzione-strategia-per-far-proseguire-linea-successoria-antipapale.html Anche se c’è qualcuno che si annoia a parlare di diritto canonico, credo che sarebbe il caso di fare un attimo mente locale. https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/28377333/papa-ratzinger-mistero-errore-traduzione-dimissioni-parola-latina-cambia-tutto.html

    • alessandro ds ha detto:

      Andrea, quelli che “si annoiano quando si parla di legge” Lo fanno perché loro sono i primi che vanno contro la legge, e allora chi gliela sbatte sotto al naso cercano di sminuirlo o farlo passare per fesso.
      Lei ha mai visto un ladro amare la legge?
      Stessa cosa è per i scismatici, uno scismatico non può amare la legge, quella stessa legge che lo ha allontanato dalla chiesa o che lo ha scomunicato, quella stessa legge che gli ricorda ogni giorno che lui non fa parte della Chiesa Cattolica Romana, ma fa parte di un qualcos’altro creato da mani d’uomo e non da Dio.
      Un ladro non Amerà mai la stessa legge o il giudice che lo hanno fatto finire in prigione.
      I giusti invece amano la legge, perché come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica e come insegnano i Santi Padri, “una persona veramente convertita si riconosce da chiari segni esterni visibili, e fra questi segni esterni visibili c’è: – l’esercizio e la difesa della legge e del diritto – CCC 1435.
      Chi non esercita o non difende la legge e il Diritto non è una persona veramente convertita, perché un
      Vero cristiano convertito non mancherà mai di esercitare la giustizia e il Diritto, lo dicono i santi Padri della Chiesa.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Ill. mo Cionci,
      La Chiesa ha come fondamento Gesù Cristo, la Sua Parola e la Tradizione millenaria.. Nel diritto canonico convergono tutte quelle leggi e norme che la Chiesa si è data per il buon andamento della Stessa. In esso vi sono anche leggi divine che, in quanto tali, nessuno può toccare o abrogare. Tutte le altre leggi sono soggette al Papa che non solo può cambiarle, ma anche non tenerne conto.. La prassi dell’elezione del papa è stata codificata nel tempo, ma non sempre è stata così. Per Diritto Divino, il papa è il successore di Pietro sulla cattedra di Roma. Mi chiedo:. Se per assurdo venissero a mancare gli elettori, i cardinali, voluti dal Codice, Roma allora dovrebbe restare per sempre senza vescovo? Può il Diritto canonico essere più valido del Diritto divino? Ma che vuole che al Signore importi del Diritto canonico? Roma avrebbe in ogni caso in il suo vescovo che in quanto tale sarebbe il successore di Pietro e quindi papa della Chiesa universale. Le sue mirabolanti ipotesi sulle dimissioni di Benedetto XVI, che io chiamo – non me ne voglia- “cioncionate” , presentano il papa emerito come il più spregevole di tutti i pontefici perché, se avesse ragione lei, ha avuto paura dei lupi disdegnando il martirio, ha lasciato il timone della Chiesa incustodito con tutti i mali che da questo ne sarebbero derivati. Ammesso che il munus pietrino possa scindersi dal ministero, cosa assurda è impossibile, la Chiesa ha bisogno del ministero pietrino; Che se ne fa di uno che ha il munus e non ha il ministero? Se fosse vera la sua ipotesi, povero Benedetto XVI: dovrà rendere conto gravemente a Dio. Parlino pure quanto vogliono gli esperti di Diritto canonico, qui c’è poco da dire: Il papa è il Vescovo di Roma, il vescovo precedente, l’emerito, in quanto tale può essere chiamato “papa emerito”, non ha più giurisdizione come qualunque vescovo emerito, può vestirsi come vuole, anche di bianco, può dare le benedizioni che vuole ( le benedizioni dei papi valgono quanto quelle dei semplici sacerdoti perché date nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo)….per cui il resto sono solo chiacchiere. Se si ama veramente la Chiesa, bisogna essere strumenti di costruzione e non di confusione.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Forse inizierà la stagione delle grandi piogge.

        Eh sì, perché don Pietro Paolo se ne esce dapprima con un

        “Ma che vuole che al Signore importi del Diritto canonico?”.

        Osservazione che mi trova pienamente d’accordo.

        E poi riferisce in termini che mi sento di condividere del pateracchio cosmico combinato da Ratzinger con le sue vere/false dimissioni.

    • Alessandro ha detto:

      Andrea Cionci, con piglio da vero giornalista curioso ed amante della verità, sta conducendo questa battaglia da molto tempo. Praticamente da solo, se si fa eccezione per uno sparuto gruppo di persone, appartenenti ai più svariati contesto geografici e professionali. Con tutto il rispetto per questo giornalista, purtroppo credo sia solo come un verso flebile nella tempesta: inutile perché inascoltato.

      Ahimè, alla maggior parte della gente non interessa un fico secco dell’intera questione.

    • alessandro ds ha detto:

      Io mi riferivo alla legge e al diritto in generale, riguardo a quello che lei afferma riguardo il libro di quella pseudo-giurista di nome Sanchez, sig. Cionci, le dico di non dare per oro colato quello che afferma questa persona.
      Io che studio diritto canonico a livello molto bassi e di base mi sono accorto subito che dice una serie di inesattezze molto allarmanti, cose che anche il più ignorante dei giuristi sa che non sono esatte, suppongo questa Sanchez sia acciaccata dall’ideologia.
      Le vorrei indicare un testo di diritto canonico dove lei potrà confutare le inesattezze dette dalla Sanchez.
      Le Consiglio di confutate le inesattezze sul libro di “Diritto Canonico con commento giuridico pastorale di Mons. Chiappetta”, che ha l’imprimatur ecclesiale e la supervisione del Tribunale di 1 istanza di città del Vaticano.
      Scritto molto prima delle dimissioni di Benedetto XVI, quindi non scritto posteriormente per ideologia, ma scritto quando ancora nessuno poteva immaginare.
      Potrà constatare che le dimissioni di Benedetto sono considerate valide, perché anche nel caso di inesattezze o confusione fra munus e ministero giuridicamente si da per buona la volontà dell’azione che si compie e del foglio che si presenta, l’azione era una palese dimissione, confermata anche da dichiarazioni posteriori.
      Solo se ci fosse stato un volere diverso dalle dimissioni sarebbe nulla la rinuncia.
      Se vuole le mando gli screenshot delle pagine che la possono interessare per confutare ciò che dico.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Una chicca “carismatica”.

    “Parve aberrante che un vescovo, o addirittura un Cardinale (Cardinale Leon Josef Suenens del Belgio, grande riformatore al Concilio Vaticano II), entrati nel movimento, si lasciassero imporre le mani da donne e addirittura da non-cattolici. I “pentecostali cattolici” avevano un bel rispondere che quel gesto, polivalente fin dall’origine, non aveva nessun valore e nessuna pretesa sacramentale, ma era un’invocazione rivolta alla serena libertà dello Spirito perché dei cattolici iniziati sacramentalmente alla Chiesa (battezzati e cresimati), ricevessero il dono dello Spirito con un’esperienza sperimentabile in modo personale oltre che sul piano istituzionale-sacramentale”.

    tratto da
    https://www.riconciliazione.org/carismatici-cattolici-chi-sono/

  • Alessandro ha detto:

    Qui lancio un pensiero speculare a quello che ho scritto come commento all’intervento del Gen. Laporta. Là auspicavo il ritorno di un grande uomo che rifaccia grande l’Italia, qui chiedo al Signore – per Lui nulla è impossibile – un nuovo Pio XII.

  • Adriana 1 ha detto:

    Ma di che Papa, di che Chiesa, di che Religione si parla…oggi?
    https://www.maurizioblondet.it/il-papa-dell-ammuina/

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    Se si dimettesse, sarebbe un miracolo di conversione. Ha tali e tanti delitti da pagare, da rendere le dimissioni un atto espiativo, prodromico a un giusto processo in vita.
    Non credo affatto si dimetterà.
    Sospetto sia stato lui stesso a far circolare la gabola per stanare avversari e valutare la propria forza mediatica, ultimamente in declino.
    Questa notizia fa il paio coi proiettili fattisi spedire e le scarpe e gli occhiali acquistati con gesuitica semplicità. Peccato che Gesù non fosse gesuita.

  • Mac ha detto:

    Non so nulla da anni del Rinnovamento nello Spirito ma,

    per conoscenza diretta posso solo dire che era cattolicissimo
    Don Dino Foglio, come lo era Padre Mario Panciera, Padre Matteo La Grua, Don Raul Salvucci ecc.

    Saluti.

  • Milly ha detto:

    Il movimento carismatico prese vita negli Stati Uniti e all’inizio fu sicuramente qualcosa di strabiliante.
    Ho partecipato anni fa a una conferenza in cui l’unica superstite, di quel gruppetto di studenti, descrisse molto bene i fenomeni “pazzeschi” da cui furono innondati. L’esperienza fu talmente forte e reiterata per un certo tempo che molti perdettero la “bussola “. Alcuni addirittura si suicidarono. Non ressero all’impatto così forte con il soprannaturale.
    È chiaro che la matrice di gran parte di questi movimenti è di natura pentecostale, protestante, e affini, infatti tutto è
    centrato su Gesù e lo Spirito Santo. Maria Santissima è la Grande Assente!

    • Enrico Nippo ha detto:

      Di che natura era il “soprannaturale” non ressero l’impatto? Se l’è mai chiesto?

    • Enrico Nippo ha detto:

      al quale non ressero

      • Milly ha detto:

        Certamente! Forse lei allude allo spirito di colui che sta ” al piano di sotto “, ma mi creda, non so per quale misterioso motivo lo Spirito di Dio ha permesso questo evento, posso solo dirle che senza una adeguata preparazione spirituale ognuno di noi potrebbe vacillare. Se legge alcune vite dei Santi, vedrà che, anche loro, che erano “preparati”, hanno dovuto lottare con loro stessi per dare ascolto a quanto il Signore indicava loro.
        Dio, alcune volte, per i suoi misteriosi disegni, irrompe in maniera oserei dire “violenta” nella vita delle persone.
        Non sempre è così, ma alcune volte accade.

        • Enrico Nippo ha detto:

          Lei certamente comprende che quello dei fenomeni mistici è un campo minato in cui le certezze vattele a pesca.

          Di più, gli scombussolamenti dei santi erano (sono) abbastanza isolati, mentre i carismatici vorrebbero far diventare l'”effusione dello Spirito” un fatto di massa.

          Sulla “glossolalia” poi, meglio un velo … spietato

          https://youtu.be/Y8pV7x9NNcU

          • Milly ha detto:

            Caro Sig. Nippo, l’oggetto della nostra discussione era ed è la nascita di quello che è diventato un movimento carismatico a livello mondiale. Su tutto quello che ne è scaturito, non mi pronuncio. Sono d’accordo con lei sull’esercizio della prudenza, virtù cristiana da perseguire costantemente e tenacemente.

  • marco nocetti ha detto:

    Anche io sono perplesso, per non dire sconcertato, dalle liturgie neocatecumenali. Però ormai da 40 anni vedo, dall’esterno, frutti davvero sorprendenti, talvolta meravigliosi, prodotti da questo movimento

    • ex : ha detto:

      Penso – e mi riferisco anche ad altri commenti simili – che ci sia un equivoco nel collegare le caratteristiche di un movimento con le qualità, i pregi, i meriti, la bontà (o il contrario di tutto questo) di chi li segue.

      Forse tra Mussulmani, buddisti… ed anche fra atei, non ci sono persone buone? Forse sono solo tra Cristiani? La risposta è ovvia.

      Facendo la stessa considerazione all’interno del Cristianesimo, e più specificamente nel Cattolicesimo, in questi movimenti ci sono certamente persone buone; ma forse tra coloro che seguono in modo semplice e tradizionale la propria fede cattolica, senza appartenere ad alcun movimento, invece non ce ne sono?

      E’ chiaro che chi ha sviluppato le proprie qualità positive frequentando un certo movimento, vi ha trovato qualcosa che si confà alla propria personalità, indole, ecc. Ma questo è un fatto soggettivo, perché se lo si volesse considerare oggettivo, bisognerebbe dimostrare che “tutti coloro” che frequentano quei movimenti siano persone buone, pie, ecc. E’ dimostrabile questo?

      E allora, il giudizio su questi movimenti – se li si vuole considerare “interni” al Cattolicesimo – non si deve basare sui loro seguaci, se sono persone buone o cattive, oneste o disoneste, sincere o ipocrite, pie od empie, ecc., ma sui princìpi su cui essi movimenti si fondano, e in particolare sulla fedeltà all’immutabile e perenne insegnamento della Chiesa, soprattutto sull’ortodossia che mostrano nello svolgere ciò che è l’essenza della fede, cioè la santa e fedele Liturgia nelle celebrazione dei Sacramenti, in particolare quello del Sacrificio Eucaristico; nonché l’istruzione catechistica tradizionale dei loro aderenti. “Tradizionale”, dico, non “tradizionalista” (visto che scioccamente si è universamente accettato il significato negativo del termine). E, per esempio, un ottimo e completo insegnamento catechistico “tradizionale”, cioè fedele all’insegnamento di sempre della Chiesa, si effettua seguendo il Catechismo cosiddetto “di San Pio X”, tra l’altro facilissimo da apprendere perché semplice, quasi schematico. Volutamente schematico per lo scopo che si prefigge, salvo consolidare, se si vuole, la formazione di base che con esso si riceve, con testi o corsi specialistici; ma già per sé adatto ad una persona semplice per una conoscenza sufficiente della propria fede (in senso oggettivo, non soggettivo: “fides quae creditur”, cioè i contenuti della fede; non “fides qua creditur”, che è l’atto di fede del credente, individuale e soggettivo, perfetto se ben nutrito dalla conoscenza dei contenuti della fede).

      Con questo non intendo esprimere alcun giudizio sui movimenti, perché non li conosco.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    “qui si parrà” l’effettiva disponibilità del papa a fare chiarezza per proseguire nel “dialogo” costruttivo con le altre religioni. Dialogo che non resti la parolina magica da evocare davanti allo scenario preoccupante che si è aperto con la “questione” afgana, per il quale è stato lanciato un appello scontato erga omnes.
    E che contempla una risposta (se arriverà, sarà un successo!) sollecitata dalle autorità religiose del mondo ebraico con un’istanza formale inoltrata al card. K Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, con la richiesta di chiarimento circa affermazioni del papa durante l’udienza generale di mercoledì 11 agosto scorso e, come si prevede da parte de “Il Sismografo”, anche di altre pronunciate nel corso di quella odierna, che sono suonate “dispregiative” nei confronti della Legge, nel commento della Lettera ai Galati.
    http://ilsismografo.blogspot.com/2021/08/vaticano-autorita-dellebraismo-in.html

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Finché si fermerà all’azione commissariale, agli osservati speciali sarà andata di lusso. Perché non sono poi così rare le “chiusure” che fanno pure un certo effetto in tempo di “aperture” predicate a più non posso.
    È di oggi la notizia riguardante la soppressione della comunità Regina Pacis nel veronese, fondata nel 1986 e sopravvissuta alla morte di uno dei coniugi fondatori, dichiarato peraltro “Venerabile” da Bergoglio, quattro anni fa. Che ne sarà della Causa di beatificazione avviata, a seguito della decisione resa nota con una comunicazione del vescovo Zenti della diocesi di San Zeno, del 17 agosto scorso?
    https://www.larena.it/territori/citt%C3%A0/la-comunita-regina-pacis-soppressa-dalla-santa-sede-1.8856649?refresh_ce
    «È particolarmente detestabile l’ipocrisia nella Chiesa, e purtroppo esiste l’ipocrisia nella Chiesa, e ci sono tanti cristiani e tanti ministri ipocriti. Non dovremmo mai dimenticare le parole del Signore: “Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno” (Mt 5,37)».
    È questo il passaggio forte della catechesi durante l’udienza generale di oggi, incentrata su temi che attendono un riscontro in fatti, sempre all’ordine del giorno. Come nel caso emerso in Spagna di un vescovo dimessosi in età lontanissima dal limite fissato canonicamente e lasciato appeso (come spessissimo accade, purtroppo) alla speculazione dei media.
    https://lanuovabq.it/it/via-il-vescovo-anti-gay-delitto-perfetto-media-vaticano
    Si sa: fra il dire e il fare, c’è di mezzo l’immensità di tutti gli oceani messi insieme…
    Il papa regnante si dimetterà? Bah! Il futuro è il tempo degli eventi che sfuggono al nostro controllo e che sono solo ed esclusivamente nella mente di Dio…

    • Anonimo verace ha detto:

      Non dobbiamo dimenticare che esiste uno stretto rapporto tra Bergoglio e Biden.
      La figura fatta da Biden in mondovisione per l’abbandono dell’Afghanistan potrebbe essere gravida di conseguenza per entrambi.
      Ovvero se le istituzioni americane sono così potenti da scaricare Joe, Joe , nella sua caduta potrebbe trascinare con sé Bergoglio che lo ha sostenuto nella sua campagna elettorale.
      Ma ho molti dubbi in proposito.
      Non ho conoscenze sufficienti per immaginare come potrebbe essere la Presidenza di Kamala Harris.
      Si era parlato di impeachment per Trump, ma forse sarebbe il caso di parlarne per Biden, vista la faccenda dell’Afghanistan.

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Osservazioni non poco peregrine…

        • Slave of JMJ ha detto:

          Biden will never be impeached because he has the support of the United States Department of Defense, which is led by occult Jews (kaballa channel worshipper Jews), and of George Soros and the United Nations, a demonic entity from Hell.

          Only good people get cancelled anymore, like Trump. The United States has fallen. From, a Catholic American

          • Jacques ha detto:

            Ieri sera Alan Friedman , ospite di Concita e David ha affermato che al popolo americano dell’Afghanistan non importa nulla. Del fallimento dell’operazione agli americani non potrebbe importare di meno.
            Corrisponderà a verità questa affermazione ?

  • Enrico Nippo ha detto:

    Carismatici e Neocatecumenali potranno esse cristiani, ma certamente non sono cattolici.

    Su Chiara Mirante non mi pronuncio. Posso dire solo che chi ha un sorriso perennemente stampato in volto mi lascia perplesso.

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Kiko Arguello dei Neocatecumenali… Ho letto bene? Kiko Arguello chi? Saluti.
    Massimiliano

  • Luciano ha detto:

    Don Giussani e CL mi hanno fatto scoprire la bellezza del Cristianesimo.

  • Paoletta ha detto:

    Qui in Lombardia CL è una specie di mafia che muove metà dell’economia della regione. E’ onnipresente laddove ci siano soldi pubblici da spartire. Molto spesso i ragazzi entrano nel movimento con la certezza di trovare un posto di lavoro, non spinti certo dai valori. I membri di questa setta si aiutano l’uno conl’altro e molte volte la morale è assente nel loro agire. Forse Bergoglio dovrebbe chiuderla del tutto, si starebbe meglio.

    • F&F ha detto:

      Condivido . La coesistenza CL con CdO ha corrotto parte del movimento . Ma come mai al convegno annuale meeting di Rimini , tutti i poteri vanno più che volentieri ? Risposta scontata naturalmente.
      Comunque io ho l’impressione che sia un movimento più politico che ecclesiale spirituale . Senza persone di carisma e fede com Mòns Negri o don Strumia il movimento e’ senz più teste pensanti e senza più’ spirito del fondatore. Questo Carron mi pare sia stato un incomprensibile errore di Giussani. Incomprensibile . Il successore avrebbe dovuto esser Negri . O Camisasca .

  • Ursula ha detto:

    Beh, l’esempio dei francescani dell’Immacolata e’ consistente . Ha organizzato anzitutto il tradimento di alcuni, poi ha nominato al vertice coloro che avevano tradito padre
    Minnelli.

  • Luisella ha detto:

    Ho dubbi che chieda la sostituzione del fido Impagliazzo di sant’ Egidio

  • Marta B. ha detto:

    Io fossi in lui comincerei a far dimettere padre Sosa , generale dei gesuiti , che prega con buddhisti e spiega che ai tempi di Gesù non c’era il registratore

    • daouda ha detto:

      Credere che i sacri canoni, che in un caso come questo prevedono per un chierico la scomunica, siano però disattesi solo dal CVII in avanti è oltre che falso anche spregievole.

  • Marta B. ha detto:

    Io fossi in lui comincerei a far dimettere padre Sosa , generale dei gesuiti , che prega con buddhisti e spiega che ai tempi di Gesù non c’era il registratore

  • Don Z ha detto:

    Beh , in modo piuttosto indiretto lo ha già fatto anche com l’ Opus Dei , dicendo al precedente Prelato che era
    Ora che riposasse …

  • Giorgia ha detto:

    Commissariare i Movimenti ecclesiali com la scusa del Vangelo o di settarizzazione nonché violenze persino è una infamia. Nel giro di poco tempo si svuoteranno poiché i membri si riconoscono nel carisma del fondatore , non in altri . San GP II salvo’ la chiesa in rovina grazie alla gerarchia , incoraggiando i movimenti . Di fatto commissariandoli imponendo sostituzioni sarà un disastro . Se la sostituzione fosse necessaria sarebbe stata decisa dai responsabili del Movimento , mai da altri , tantomeno da questo papa che imporrà , come ha già fatto, persone che gli sono sottomesse . Questo è un duro colpo al mondo cattolico.

    • Vivido augurio ha detto:

      Per dirla in modo…presidenziale, “formulo il vivido augurio”, Papa o non Papa, Bergoglio o non Bergoglio, che l’indecenza dei movimenti nella Santa Chiesa di Dio venga ben presto cancellata e fatta sparire del tutto. Di tali movimenti ho contezza personale, non indiretta, perché lavoro ogni giorno fianco a fianco con membri di dette realtà. Gli stessi obiettivi, denaro, potere e dominio, escludendo chi non fa parte della loro cerchia, sono di ovvia matrice materialistico satanica. Particolare orrore mi suscita la loro consuetudine di collocare persone indegne per mancanza totale di etica e capacità ai più alti posti di potere: se l’Italia si è ridotta così, questo ne è uno dei non secondari motivi. Aggiungo la tendenza di questi personaggi a vivere di crapule di vario genere il fatto che, da quarant’anni, i ministri dell’istruzione siano da sempre marchiati CL…e poi vi lamentate dei principi velenosi che vengono immessi nei vostri figli? Citofonare CL e movimenti vari! Chi li difende, o è sempliciotto o in malafede.

  • Marcus ha detto:

    Esatto il riferimento al commissariamento dei Legionari. Il commissario nominato dal papa e’ l’ex rettore della Gregoriana , padre Ghirlanda.

    • Ovviamente ha detto:

      Ovviamente un gesuita. Ma tutte le considerazioni fatte non si potrebbero, pari pari, applicare ai gesuiti ?
      Forse qualcuno teme la libera iniziativa o forse la libera concorrenza ?

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Rinnovamento e Neocatecumenali”?

    Piano … piano …

    • Daria ha detto:

      Che vuole dire Nippo ?

      • Marco Tosatti ha detto:

        Credo sia collegato al Giappone.

      • Enrico Nippo ha detto:

        https://www.gotquestions.org/Italiano/movimento-carismatico.html

        Daria, legga attentamente e mi dica cosa c’è di cattolico.

        Un cordiale saluto

        • Daria ha detto:

          Caro Nippo le voglio rispondere , non mi pare ci sia nulla di cattolico. Nulla , leggendo quanto e’ qui scritto. Ma Martinez ,responsabile del movimento, mi spiegava che il Rinnovamento fu voluto dal papa ( Paolo VI ? ) per contrapporsi all’ ‘ingresso in Italia dei movimenti pentecostali americani , e cercare di assorbire quel tipo di “vocazione” . Son stata anni fa invitata a Rimini al loro convegno annuale , certo lo “stile “ mi parve inusuale per me ,piuttosto conservatrice, ma mi conforto’ la presenza di moltissimi sacerdoti , un paio di vescovi e cardinali . Le funzioni religiose che furono celebrate erano assolutamente convenzionali . Ben diversa la mia esperienza con i neocatecumenali . La loro liturgia mi è incomprensibile e mi ha lasciato perplessa , ma la loro testimonianza di fede vissuta mi pare esemplare . Le famiglie neocatecumenali vivono intensamente ed in unità di vita la fede cattolica . Io non son stata attratta da nessuno dei due movimenti , ma non ho trovato nella esperienza personale qualcosa di eretico , tranne la liturgia neocatecumenale che mi è parsa estremamente difficile da condividere . Caro Nippo le ho risposto ?

          • Enrico Nippo ha detto:

            Non doveva rispondere a me bensì rendersi conto di chi sono carismatici e neocatecumenali. In ogni caso la ringrazio della suo cortese riscontro.

            Dopo il vaticano II, molto equivocamente ecumenico, ovvero ecumenista, la presenza di sacerdoti, vescovi e cardinali a convegni o quant’altro di iniziativa carismatica o neocatecumenale non costituisce più una garanzia di cattolicità.

            Circa Paolo VI non si può dimenticare che è stato il riformatore liturgico, a cominciare dalla Messa, sui cui risultati, per quanto mi riguarda, è bene stendere un velo pietoso.

            La Liturgia, quella vera, è manifestazione della Fede cattolica, e, stando anche a quanto lei riporta, non sembra che carismatici e neocatecumenali siano cattolici. Non si tratta di “non essere eretici”, bensì di non essere cattolici bensì ecumenisti.

            Di nuovo grazie e un saluto.