Cacciari: con il Greenpass la Democrazia si Svuota di ogni Sostanza.

30 Luglio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, in un momento come quello in cui stiamo vivendo, in cui commentatori notoriamente vicini al Quirinale ventilano l’ipotesi di governi affidati ai militari nel nostro Paese, dopo che con pretesti risibili è stato negato il diritto degli elettori di esprimersi da parte di chi dovrebbe difendere la Costituzione e i diritti del popolo, ci sembra importante pubblicare questo secondo intervento di Massimo Cacciari e del filosofo francese Giorgio Agamben in tema di dittatura, greenpass, e democrazia. Buona lettura.

§§§

 

“Giorgio Agamben ed io abbiamo deciso di pubblicare, in un sito estraneo a ogni fazione politica, e senza alcuna intenzione di farne un«documento» o un «manifesto», un breve testo sulla vicenda del cosiddetto green-pass non solo e non tanto per la gravità della norma in sé, ma per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica democratica sul «segnale di pericolo» che essa esprime.

Viviamo da oltre un ventennio in uno stato di eccezione che, di volta in volta, con motivazioni diverse, che possono apparire anche ciascuna fondata e ragionevole, condiziona, indebolisce, limita libertà e diritti fondamentali. E ciò in un contesto complessivo in cui cresce la crisi dell’idea stessa di rappresentanza e, nel nostro Paese, da un decennio ormai la dialettica politica e parlamentare non è in grado di esprimere da sé la guida del governo.

Soltanto ciechi e sordi, oppure persone che non vedono a un palmo dal naso dei propri «specialismi», possono ritenere oziose tali considerazioni. Così non si fa che inseguire emergenza dopo emergenza le più varie «occasioni», senza coscienza della crisi, senza la precisa volontà di uscirne politicamente e culturalmente. Invece di un’informazione adeguata si procede ad allarmi e diktat, invece di chiedere consapevolezza e partecipazione si produce un’inflazione di norme confuse, contraddittorie e spesso del tutto impotenti.

Che il green-pass sia una di queste è del tutto evidente. Non solo è surreale che la si adotti il giorno dopo che le stesse autorità hanno consentito mega-schermi su tutte le piazze d’Italia per gli Europei e addirittura organizzato una manifestazione di massa per il trionfo degli azzurri( quanto sono costati in contagi e peggio i lieti eventi?), ma come è possibile non chiedersi la ragione della sua estrema urgenza, se la campagna di vaccinazione procede ai ritmi che lo stesso Draghi racconta? In base a questi, tutti gli italiani fuorchè i bambini dovrebbero risultare vaccinati entro settembre. E, dunque, non bastano i vaccini? Si teme che non funzionino?

Il green-pass diventerebbe, allora, null’altro che un mezzo surrettizio per prolungare all’infinito – magari con vaccinazioni ripetute – una sorta di micro lockdown Suona sgradevole dircelo, ma è la realtà del mondo contemporaneo che ce lo impone: in forme ovattate e quasi indolori la deriva è quella di una società del «sorvegliare e punire».

È la società in cui le forme di controllo e sorveglianza immanenti alle tecnologie che tutti usiamo si stanno sempre più accordando ai regimi politici. La democrazia è fragile, delicata – e quella che noi conosciamo giovanissima, inesistente prima del 1945. Ogni provvedimento che discrimina tra cittadini ne lede i principi – e soprattutto quando suoni immotivato o non sufficientemente motivato. L’idea di democrazia comporta un’opinione pubblica bene informata che partecipa consapevolmente, e cioè criticamente, alle decisioni dei suoi rappresentanti. Sono idee ed esigenze che non avvertiamo neppure più, tutti a caccia di «assicurazioni a prescindere»?

Se così fosse, brutti tempi davvero Premesso che qui non si tratta di no-vax, di ideologie neo-naturiste e altre scemenze, e che è gravissimo invece che sotto tale etichetta la stragrande maggioranza della stampa e dei media facciano un mucchio di qualsiasi opinione critica ( qui, sì, sarebbe necessario «discriminare»), chiediamo con grande umiltà alla Scienza: non dovrebbe un cittadino leggere e sottoscrivere prima della vaccinazione l’informativa dello stesso ministero della Salute?

Che cosa ne pensa la Scienza del documento integrale Pfitzer in cui si dice apertamente che non è possibile prevedere gli effetti del vaccino a lunga distanza, poiché non si sono potute rispettare le procedure previste (solo 12 mesi di sperimentazione a fronte degli anni che sono serviti per quello delle normali influenze)?

Risponde alla realtà o no che i test per stabilire genotossicità e cangerotossicità dei vaccini in uso termineranno solo nell’ottobre del ’22? La fonte è European Medicine – ma potrebbe trattarsi di no-vax mascherati E’ vero o no che mentre lo stesso ministero della Sanità ha dichiarato che la somministrazione del vaccino è subordinata a condizioni e in via provvisoria, nessun protocollo è ancora stabilito per quanto riguarda soggetti immunodepressi o con gravi forme di allergia? Astrazeneca ha detto che su queste questioni pubblicherà una relazione finale nel marzo del ’24.

Vero o falso che sono aumentati in modo estremamente significativo i casi di miocarditi precoci in giovani che hanno ricevuto il vaccino? O mente il Center for disease control? Che in Israele e in Gran Bretagna molti dei decessi nell’ultimo periodo sono di persone che avevano già ricevuto la doppia dose è una fake news? Che significa tutto questo? Che il vaccino è inutile, che non dobbiamo vaccinarci? Assolutamente no; significa che deve essere una scelta libera, e una scelta è libera solo quando è consapevole. Siamo liberi solo quando decidiamo in base a dati precisi e calcolando razionalmente costi e benefici per noi e per gli altri.

Così io ho fatto e mi sono vaccinato, pur ignorando danni eventuali a lunga scadenza e pur sapendo che potevo comunque ammalarmi o contagiare altri non vaccinati (poiché mi risulta che così possa avvenire, o la Scienza lo nega?). Uno scienziato, che passa per essere tra i primi del suo campo, la genetica (ma magari non è vero – non mi pronuncio in attesa di conferma da parte del ministro Speranza), R.W. Malone scrive: «Il governo (si riferiva a quello americano) non è trasparente su quali siano i rischi. E quindi le persone hanno il diritto a decidere se accettare o no i vaccini».

La stessa identica cosa è scritta nella G.U. del Parlamento Europeo in data 15 giugno u.s.: «E’ necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate e anche di quelle che hanno scelto di non esserlo». E qui la questione interessa giuristi e costituzionalisti. Con la stessa modestia con cui mi appello al parere della Scienza (anche se fino ad oggi non ha proprio brillato per unanimismo), ora mi appello a quello dei cultori del Diritto.

È legittima l’imposizione, poiché di imposizione si tratta senza dubbio, di un trattamento sanitario, e nella fattispecie di un trattamento sanitario che presenta le zone d’ombra, i dubbi, i problemi che ho succintamente ricordato? Esistono molte altre malattie infettive – si prevede il green-pass anche per morbillo, scarlattina, tosse cattiva?

E, conseguentemente, la norma che impedisce di salire su un treno con la febbre varrà da qui all’eternità? Dichiareremo fuori legge l’aver febbre, non importa se per aver contratto la peste o per una indigestione? Metteremo nella carta d’identità le nostre condizioni di salute? Che ne pensa la Scienza del Diritto? Quando subiremo qualsiasi provvedimento o norma senza chiederne la ragione e senza considerarne le possibili conseguenze, la democrazia si ridurrà alla più vuota delle forme, a un fantasma ideale.”

MASSIMO CACCIARI

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

25 commenti

  • Nicola Buono ha detto:

    Ultimissimi aggiornamenti sulla repressione democratica nella Chiesa.

    https://voce.com.ve/2021/07/30/600008/green-pass-ai-musei-vaticani-anche-controllo-identita/

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Guardando le cose da un semplicissimo punto di vista comportamentistico è evidente che il green-pass è un premio offerto a chi si vaccina e una punizione per chi non si vaccina. E’ un incentivo a vaccinarsi e niente altro. Da un punto di vista pratico è dannoso per molti settori dell’economia che soffriranno di una diminuzione consistente di entrate, il che è, in questo momento, un controsenso in vista del tanto atteso recovery. Inoltre basta un semplice calcolo aritmetico per comprendere l’impossibilità di dare a tutti gli italiani (anche solo a coloro che sarebbero disposti a farsi vaccinare) la possibilità di ottenerlo. Al ritmo medio di 500.000 dosi al giorno, in 6 giorni (tanti ne mancano al traguardo del 5 agosto) possono essere somministrate 3.000.000 di dosi che sono assolutamente insufficienti per portare a termine la vaccinazione di tutti gli italiani. Questo è puro e semplice buon senso, al di là di tutte le alte considerazioni di carattere morale e giuridico.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Per un cristiano la produzione e l’uso dei vaccini ottenuti da feti umani abortiti e ancora vivi, può essere moralmente accettabile?
    Per questo sacerdote cattolico assolutamente NO! per la gerarchia vaticana …NI!
    https://www.youtube.com/watch?v=a2J32djEC3I

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/07/29/il-potere-del-mio-glorioso-sangue-e-delle-mie-piaghe-e-il-miglior-antidoto-a-qualsiasi-virus-peste-o-pandemia/

    • Milli ha detto:

      Grazie.

    • Marco Matteucci ha detto:

      Come ere prevedibile il video è stato immediatamente rimosso, comunque può essere integralmente visionato in calce a questo post:
      https://reginadelcielo.com/2021/07/29/il-potere-del-mio-glorioso-sangue-e-delle-mie-piaghe-e-il-miglior-antidoto-a-qualsiasi-virus-peste-o-pandemia/

      DI COSA HA PAURA QUESTA GENTE?!

      • Marco Matteucci ha detto:

        QUESTE LE MOTIVAZIONI ADDOTTE DA YOUTUBE

        YouTube non tollera contenuti che mettano esplicitamente in discussione l’efficacia delle linee guida fornite dalle autorità sanitarie locali o dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in relazione alle misure di distanziamento sociale e autoisolamento e che possano portare le persone ad agire in contrasto con tali linee guida. Scopri di più qui.

        QUAL’È L’IMPATTO SUL TUO CANALE

        Siccome è la prima volta che capita, questo è solo un avviso. Se dovesse capitare di nuovo, il tuo canale riceverà un avvertimento e non potrai eseguire azioni come caricare video, pubblicare post o effettuare live streaming per una settimana.

      • Marco Matteucci ha detto:

        Per fortuna rovistando nell’armadio ho ritrovato un vecchio pigiama a righe bianche e nere.
        Cercherò in sarto ebreo che me lo possa aggiustare.

      • Milli ha detto:

        Sig.Matteucci, questa gente ha paura delle stesse cose di cui ha paura Lucifero.
        È semplice!
        Se può abbandoni Youtube e FB , per non contribuire al loro arricchimento .

  • TERSITE ha detto:

    Mi pare che il povero don Levi di Gualdo abbia scombiccherato un tristo, tronfiuzzo e, al solito, prolisso articolo contro i cattolici che nutrono perplessità nei riguardi del vaccino. Come diceva quel proverbio indiano… la pavoncella perde le penne ma non il vezzo. // Don Ettore Barbieri ha avuto la caritatevole compiacenza di dedicare qualche minuto alla lettura dell’intemerata (endorsement? questua?) e di complementarla con qualche riga di commento. Tempo perso, don Ettore, dia retta! Tanto più che in quella sede non v’ha modo di intavolare alcun serio confronto, perché ai primi indizi di mala parata per il suo interlocutore le verrebbe troncata la parola. // Ciò detto, invito tutti i lettori di buona volontà a dare un’occhiata al bolo antinovax rigurgitato nell’atollo di don Levi (che con la splendida isola di Patmos non ha davvero nulla a che spartire), perché esso è per più aspetti paradigmatico e involontariamente molto istruttivo.

    • Luciano M. ha detto:

      Ma poi, chi caspita è questo Ariel Levi Gualdo per godere di tutta questa visibilità? A me sembra solo un aspirante “influencer”, un vanesio pieno di sussiego.

      • Marco Matteucci ha detto:

        Vorrebbe essere un clone di don Alessandro Minutella.
        MA E’ RIUSCITO MALE …PURTROPPO PER LUI!

      • TERSITE ha detto:

        @Luciano M. : in altre parole un’aspirante Ferragni in salsa bergoglista?

        • Milli ha detto:

          Forse un aspirante Ferragni ma senza i suoi soldi e la sua coerenza. Infatti la Ferragni è molto coerente, a lei interessano solo i soldi e non lo nasconde . Invece il marito pseudo artista finge di difendere qualche idea, ma pur sempre per soldi.

    • Milli ha detto:

      Credo che il modo più giusto di comportarsi con questi vanesi incoerenti sia ignorarli del tutto. Sono già amareggiata di mio, perché aggiungere un altro fastidio? Comunque, grazie per averlo segnalato, almeno non ci capiterò nemmeno per sbaglio!

    • PAFLAGONE ha detto:

      A me dà l’impressione di avere mutato linea, radicalizzandosi su posizioni d’ordine, perché stanco di fare la fame e soprattutto perché smanioso di riconoscimenti che non sono arrivati, di carriere che non sono neppure principiate, un dramma per un prete di mezza età che si stima (temo lui solo) gran teologo ed eccellente pastore. Provo per lui una gran pena, perché mi sembra che soffra molto, e a vuoto. Vederlo lì, nel suo angolino, a sonarsi la chitarra intonando canzonette sboccate, stringe il cuore. Sarà la maledizione dei neocat, che un tempo egli attaccò con giusto vigore. Mah! Che il Signore gli getti uno sguardo!

  • PARMENIDE ha detto:

    Scalda il cuore constatare che ci sono ancora intellettuali degni di questo nome, gente capace di usare quella facoltà superiore, l’intelletto appunto, che nella gran massa degli italioti non è atrofizzata da tempo. Resta da interrogarsi sul perché di tale atrofia. A me pare originata da un’inveterata forma di bigottismo; è solamente mutata la “chiesa” di riferimento: ieri c’erano i chierici e i monaci, oggi i virologi da TV, i cantantini, gli influencer, i giornalisti venduti e comprati, tutta l’immane compagine al servizio del Pensiero Unico. Hanno i loro autodafè, le loro bolle di scomunica, i loro ordini di abiura (cfr. Crisanti sui vaccini), e i loro ridicoli sacramentucci. E i pecoroni, oggi come ieri e più di ieri, restano pecoroni.

    • Rebel ha detto:

      Ehi, Parmenide, hai scritto “NON È atrofizzata” anziché “È atrofizzata”! Lapsus calami non degno d’un Eleate!

      • PARMENIDE ha detto:

        Hai ragione, figliuolo. Ma accordami il beneficio dell’età: 2500 anni non son pochi.

  • Milli ha detto:

    Visto tutte le considerazioni, ma allora perché il sig. Cacciari si è vaccinato? Per conformismo? Per non essere perseguitato dai media?
    Dove sono finite la coerenza e la sana prudenza?

    • REBEL ha detto:

      Ma mica siamo talebani. Se uno si vuole vaccinare, si vaccini. Non pretenda però di imporre il vaccino agli altri. Cacciari difende la libertà di scelta. E con ragione.

    • Maurizio ha detto:

      Ho pensato la stessa cosa, leggendo il testo …