La Testimonianza di un Fedele che Ha Ritrovato la Bussola (Ad Orientem…).
12 Luglio 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un caro e fedele amico del nostro sito ci ha inviato questa bellissima testimonianza, che volentieri offriamo alla vostra attenzione e riflessione. Buona lettura.
§§§
Egregio Dottor. Tosatti,
seguo da tempo e sempre con rinnovato interesse la sua rubrica, ragion per cui chiedo la sua paziente ospitalità per le mie modeste e magari già ascoltate da altri, umili osservazioni.
Desidero portare alla sua attenzione e, se lo riterrà opportuno all’attenzione dei suoi numerosi lettori, la mia modesta esperienza di cattolico di ritorno….perdoni l’auto-ironia.
Ho 60 anni, nato “preconciliare” ma ” educato al nuovo rito fin dal lontano 1969 in una piccola città campana dove fu eretta una delle prime chiese-parrocchie post conciliari.
All’epoca, essendo un bimbetto, non capivo le dinamiche che si muovevano dietro e dentro la Chiesa e va da se che neppure ora son in grado di comprenderle, però col senno di poi molte cose di allora oggi mi sono più chiare.
La Chiesa, costruita in forma circolare con al centro l’altare, aveva il tabernacolo e la “luce rossa” spostata in altro ambiente, il confessionale periferizzato e lontano dai fedeli, di inginocchiatoi manco a parlarne, le pareti bianche e spoglie che riflettevano una luce pallida intensa e fredda, il consueto coretto accompagnato dalle chitarre ( complessino cui si dava un enfasi che non mi sono mai spiegato), i soliti lettori e, dulcis in fundo, la comparsa sull’altare (anno 1974), del diacono laico, un’altra misteriosa figura cui non ho mai e ripeto mai prestato attenzione semplicemente perchè tale figura nulla mi trasmetteva all’epoca e niente mi dice adesso.
Ormai si trova più gente sugli altari che trai banchi…incredibile!
Le attività, diciamo ricreative della parrocchia, esponenzialmente presenti rispetto a quella che doveva e deve essere una sana educazione spirituale contribuirono col tempo a creare più un ambiente di svago che non di “crescita spirituale”.
Una delle prime conseguenze, ma solo ora lo comprendo, fu che le persone entrando in Chiesa non si inginocchiavano più e questo me lo ricordo bene.
Il parroco poi si disperava e ci invitava a inginocchiarci passando dalla cappella laterale dove proprio lui, il parroco, aveva posto GESU’…senza capire che CRISTO’ era e resta l’unico protagonista delle nostre disgraziate vite e non si poteva e non si deve spostarLo come un qualsiasi mobile da salotto..
Ma, il povero sacerdote, indottrinato ed evidentemente affascinato dal Rinnovamento conciliare non capiva e forse non ha mai compreso i risvolti metafisici di certe sciagurate scelte.
In altre parole coloro che avevano procurato il danno con le rinnovate promesse-premesse conciliari addossavano la colpa ai fedeli di non capire l’incomprensibile.
In Azione Cattolica, caro Tosatti, trascorsi gli anni più belli della mia remota gioventù ma per me da qualche anno è cominciato il tempo della riflessione sul presente partendo dalle incomprensioni del passato, più o meno gioioso.
Come le anticipavo da circa tre anni frequento a Roma la messa Tridentina e lì ho cominciato a ri-orientare la bussola disorientata da anni di gesti di pace, chitarre e chi più ne ha più ne metta.
Il Rosario, il confessionale, la contemplazione e l’ordine liturgico volendo sintetizzare al massimo, sono e resteranno la mia nuova e antica bussola, nella messa Tridentina con quei sacerdoti sto a mano a mano riscoprendo il cattolicesimo e la vita cristiana.
Zoppico molto, zoppico tanto, ma ormai non riesco più a rinunciare a mettermi in macchina la Domenica e quando posso abitando lontano da Roma, durante la settimana, e raggiungere la Chiesa dove si celebra in rito antico e dove si conserva quel residuo di cattolicità che ci rimane in questa catastrofica situazione..
Il clero, in massima parte, se non si è ritirato sull’ Aventino certamente ha rinunciato a dirci la VERITA’ in nome di non si sa bene quale Vangelo alternativo.
Negli anni recenti, prima di cominciare ad andare alla messa cattolica….ho frequentato una comunità del Rinnovamento, ma qui taccio il mio pensiero per senso di carità Cristiana.
Ecco, Dottor Tosatti, la piccola e povera storia di un sessantenne che, come molti altri che ho conosciuto in questi ultime anni, si vede costretto dalla misericordi Divina a rivedere tutte la propria vita alla luce della VERITA’ mettendo in discussione se stesso e soprattutto cominciando a capire che o si è cattolici o non si è!
Capire questo vuol dire, tra le altre cose, relazionarsi personalmente con Gesù soffrendo anche un pò di solitudine a meno che non ci si adatti al cattolicesimo da TG 1 o da comunità cattolica in salsa giudaica-protestante-pentecostale..
La ringrazio caro Dottor Tosatti con o senza la pubblicazione della mia lettera e, augurandole ogni bene, la invito a continuare in questa santa opera, questa si di ri-evangelizzazione.
Alfredo
§§§
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Tag: alfredo, novus ordo, vetus ordo
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Condivido tutto ma proprio tutto per analoga esperienza , anche l’osservazione sul “ Rinnovamento “ . Non c’è niente da rinnovare , c’è solo da custodire tutto il tesoro prezioso che la Chiesa ha conservato nei secoli ( vangeli , liturgia , dogmi , …) . Poi magari gente in buona fede c’è anche li ‘ sicuramente ! Ma il fatto stesso che la loro Messa sia il N.O e non la Tridentina , la dice lunga ….
La sua non è una piccola e povera storia. È straordinaria prova di quanto stà operando il VERO ED UNICO SPIRITO SANTO in tante anime anonime agl’occhi sbarrati della sbandata e falsa chiesa, ed adesso cercando di frenare la crescita del Santo Sacrificio di sempre.
Prendo nota del suo nome, e mi creda che pregherò per Lei, qui, davanti il Santissimo Sacramento Esposto.
Grazie ed uniti nel mondo intero sullo Sguardo di Chi ha in vista fino l’ultimo dei nostri capelli. Con la Benedizione, dalla periferia di Caracas.
-posso chiedere a che si riferisce la sua riserva sulla esperienza sul Rinnovamento ?
ha per caso anche provato una eperienza con il Cammino Neocatecumenale ?
-dall’esterno entrambi i movimenti mi paiono dare buoni frutti , i loro componenti vivono una vita esemplare ,ma la loro liturgia lascia effettivamente perplessi. Alla Messa del Rinnovamento c’è gente che cade per terra svenuta o in trance . In quella del Cammino non si capisce se a consacrare è il sacerdote o è consacrazione collettiva , meglio non parlare della Comunione…
Ma devo ammettere che ho una esperienza personale eccellente di come vivono la fede , almeno quelli che ho conosciuto.