Italia Campione d’Europa. L’Opinione di Aurelio Porfiri.

12 Luglio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ieri sera ho sofferto e mi sono rallegrato profondamente della vittoria degli Azzurri; perché per ingiusto che possa essere il rito dei rigori, avevano meritato di vincere per la determinazione con cui si erano battuti di fronte a un pubblico ingeneroso e arrogante, mostrando di essere capaci di rimontare in quel colosseo pieno di fischi, arroganza e pollici versi un destino che sembrava segnato dal primo goal inglese. Ma ecco un commento del M° Aurelio Porfiri. Buon ascolto.

“Essendo il calcio il nostro sport nazionale, certamente questa vittoria agli Europei di calcio avrà portato un poco di sollievo a tante persone che hanno vissuto una forte oppressione per via del Covid 19 e della pandemia che ancora stiamo vivendo”.

 
 

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5 commenti

  • unaopinione ha detto:

    Tutti i fatti che scrivo adesso, li scrivo “secondo quanto mi ricordo” (ognuno puó andare a controllare i fatti personalmente e vedere se cosí si sono svolti o no e correggermi); il resto é un parere (e chiedo scusa per la lunghezza del testo).
    Mi pare che il maestro Porfiri metta in evidenza un certo dominio calcistico ”cattolico” rispetto a quello “non cattolico”. E´certamente una delle possibili chiavi di lettura, ma comunque mi pare peró che una grossa eccezione sia stata la storica partita Brasile-Germania 1-7 giocata ai Mondiali del 2014: forse c´era qualcosa che bolliva in pentola da quelle parti e chi veniva “cucinata” era l´allora presidente brasiliana Rousseff, protetta del precedente presidente brasiliano Lula da Silva?
    E visto che si é in argomento, vorrei far presente alcune “curiositá” che a prima vista potrebbero dare l´impressione di essere collegate con i Mondiali e gli Europei di calcio. E cioé:
    Nel 2004 la Grecia vince (a sorpresa?) gli Europei.
    Curiositá: nel 2001 la Grecia entra nell´euro nonostante i suoi requisiti per entrarvi non fossero soddisfatti (di fatto erano fra i peggiori di tutta la UE; questo si seppe poi). Qualcuno puó forse pensare che qualcuno da qualche parte in “Europa” ha cosí voluto ricompensare “patriotticamente” quei politici greci che hanno falsificato i conti pubblici per far entrare il proprio Paese nell´euro?
    Nel 2006 l´Italia vince, per me inaspettatamente perché ritengo che non aveva una squadra tanto forte da vincerlo, i Mondiali.
    Curiositá: fino al 2004 l´italiano Romano Prodi é stato presidente della Commissione europea. Qualcuno puó forse pensare che qualcuno da qualche parte in “Europa” ha forse voluto ricompensare “patriotticamente” il presidente della Commissione per aver reso un meritato servizio ai “nuovi valori europei e mondiali”?
    La Spagna vince nel 2010 i Mondiali e nel 2008 e 2012 gli Europei,
    Curiositá: in questo periodo la societá spagnola, forse la piú tradizionale e cattolica al momento, va incontro a trasformazioni culturali e sociali senza precedenti che a dir poco la “trascina” verso i “nuovi valori europei e mondiali”. Qualcuno puó forse pensare che qualcuno da qualche parte in “Europa” ha forse voluto ricompensare i politici locali per aver fatto conoscere agli spagnoli i vantaggi dei“nuovi valori europei e mondiali”?
    La Germania vince i Mondiali nel 2014 sotto la cancelliera Merkel.
    Curiositá: la cancelliera Merkel e tutti i politici al suo seguito hanno sempre lavorato per i “nuovi valori europei e mondiali”.Qualcuno puó forse pensare che qualcuno da qualche parte in “Europa” ha voluto ricompensare “patriotticamente“ questi politici tedeschi per aver aver avvicinato il piú possibile i valori tedeschi ai “nuovi valori europei”?
    Il Portogallo vince nel 2016 (inaspettatamente?) gli Europei.
    Curiositá: il caso vuole anche che il portoghese José Barroso sia stato presidente della Commsssione fino all´anno 2014. Qualcuno puó forse pensare che qualcuno da qualche parte in “Europa” ha forse voluto ricompensare “patriotticamente” il presidente della Commissione per il servizio che ha reso ai “nuovi valori europei”?
    La Francia vince i Mondiali nel 2018.
    Curiositá: il presidente Emmanuel Macron (nella politica dal 2012, ma fino ad allora banchiere) come molti altri politici francesi, ha sempre lavorato per i “nuovi valori europei e mondiali”. Qualcuno puó forse pensare che qualcuno da qualche parte in “Europa” ha voluto ricompensare “patriotticamente” questi politici francesi per aver avvicinato il piú possibile i valori francesi ai “valori europei e mondiali”?
    Da notare che fino all´anno 2002, dei diciassette mondiali giocati, nove sono andati a squadre sudamericane e otto a squadre europee. Dal 2006 tutti i campionati mondiali sono stati vinti da squadre europee. Anzi, mi pare di poter affermare che tutti i Mondiali e gli Europei di calcio sono stati vinti solo da squadre di nazioni cristiane (che siano cattoliche, protestanti, anglicane o ortodosse).
    E qui io per primo affermo che sono tutte coincidenze; da questi fatti (cioé quelli senza un “forse”) non si puó certamente trarre neanche una ipotesi né un sospetto per quanto riguarda la recente vittoria dell´Italia: infatti dove sta il presidente di Commissione europea o il politico/i politici di turno? tutt´al piú abbiamo un italiano che é stato semplicemente un ex presidente di Banca Centrale Europea e che solo da poco ha assunto l´incarico di presidente del Consiglio (e pertanto per me rimane ancora un non politico) ed il fatto che il Lussemburgo (ex presidente il lussemburghese Jean-Claude Junker) non abbia vinto né un Mondiale né un Europeo mette a tacere qualsiasi speculazione a riguardo.
    Ma una cosa mi pare che sia comune a tutte queste vittorie dall´anno 2004: chi ha vinto, come nazionale calcistica e quindi per spirito di identitá come popolo, ha vissuto successivamente una sostituzione di valori tradizionali tramandati con “nuovi valori europei e/o mondiali”. Voglio dire: il fatto che si abbia vinto questo o quello ha portato, secondo me, i tifosi a sentirsi soddisfatti ed arrivati grazie ai successi della propria “nazionalitá” e quindi a distendere questo sottile velo di supposta temporanea raggiunta perfezione e a volte di presunta superioritá rispetto agli altri popoli (che dura al massimo quattro anni), su tutti i problemi economici e sociali del Paese ed i pericoli quotidiani o quelli che stavano per arrivare tanto da non vederli piú o da sottovalutarli. E questo é soprattutto pericoloso se dei gruppi di potere si propongono di sfruttare questi momenti di minore resistenza/attenzione popolare e di risolvere questi problemi a proprio favore e non a favore della collettivitá. E a questo punto mi chiedo: con il calcio, le elites mondiali hanno forse giá da tempo trovato una medicina (fra cui io faccio rientrare anche la televisione, ecc.) che combatte efficacemente il “virus del Cristianesimo” da cui sono afflitte le popolazioni europee e latine?
    Un fatto importante a tal riguardo (che sempre coincidenza rimane) é che l´11 luglio é stata fissata la finale che é stata poi vinta dall´Italia ed il 13 luglio si é iniziato a discutere sul DDL Zan nel Senato italiano. Ora é chiaro che chi si trova in uno stato di appagamento per la vittoria della nazionale (al pari di chi ha appena ricevuto del cibo di ottima qualitá che gli riempie lo stomaco – il primo peró gli riempe la mente) é portato a non essere piú vigile come prima. E se a questo stato di ridotta vigilanza si aggiunge quella che l´estate solitamente induce, a settembre l´italiano non solo rischia di trovarsi con il DDL Zan approvato ma anche con il conto da pagare presentato dal governo per gli eccessi festaioli estivi (tanto che l´italiano alla fine imparerá attraverso la televisione o i giornali, volente o nolente, tutte le lettere dell´alfabeto greco e sperimenterá sulla propria pelle le sventure che stanno affliggendo chi le pronuncia quotidianamente).
    Forse un primo effetto che sfrutta questo senso di appagamento da parte del vero fedele e che si traduce in una minore resistenza é il Motu Proprio restrittivo che il caso ha voluto che fosse pubblicato “dopo” e non “prima” della vittoria dell´Italia? (“Che fortuna ad aver aspettato per vedere se la nazionale italiana avrebbe vinto o meno … cosí non protesteranno tanto come se lo avessimo fatto prima …” forse qualcuno potrebbe aver pensato a posteriori). Non so se possa essere cosí, peró credo che per precauzione sarebbe urgentemente il caso di pensare meno da italiani e piú da cristiani.
    In generale credo che esista questa regola: il Male é come un gas … laddove trova spazi vuoti (dati dalla mancanza di attenzione, di critica, di resistenza, di preghiera da parte del vero credente, ecc), lí inevitabilmente si espande … e questa espansione non conosce confini; anzi … viene accelerata laddove l´attenzione é minima e la distrazione é massima, soprattutto se questa é stata provocata ad arte.
    Vorrei ricordare per ultimo una frase profferita da Gesú cosí come riportata da Maria Valtorta: (Vol. VIII, cap. 545): “Io ci verrò. Roma è capo del mondo. Conquistata Roma, è conquistato il mondo …” e poi “Io ci andrò nei miei apostoli. Voi me la conquisterete. Ed Io sarò con voi. …”
    Se il decreto Zan viene approvato, Roma cade e con lei il vecchio mondo. Perció credo che sia di fondamentale importanza in questo momento che nessuno abbassi la guardia: se noi (che certamente non siamo Suoi apostoli e molti di noi neanche i migliori, ma in mancanza di meglio …) non saremo lá almeno con il pensiero, quale motivo avrá piú Gesu per restare a Roma?

    Nota: con chi pensa che la nazionale italiana abbia giocato veramente bene, non ho nessun motivo per non essere d´accordo: non ho visto neanche una partita degli Europei.

    • unaopinione ha detto:

      La seguente affermazione credo che lasci un poco confusi:
      “E qui io per primo affermo che sono tutte coincidenze; da questi fatti (cioé quelli senza un “forse”)”. Intendevo dire: “… da questi fatti e lasciando perdere tutti i “forse” …”

  • Claudius ha detto:

    Condivido, e’ un’analisi piu’ profonda di quello che sembra. Inolte aggiungo che la Germania e’ protestante fino a un certo punto, e dal punto di vista calcistico e’ prettamente “cattolica” dal momento che le squadre principali (Bayern Monaco) sono squadre di area cattolica e i piu’ grtandi calciatori tedeschi (Beckenbauer, Gerd Muller, Littbarski, Rummenigge) erano tutti cattolici.

  • Luciano Motz ha detto:

    Non possiedo da trent’anni un televisore, per cui non ho seguito la partita, ma anche l’avessi avuto, non avrei guardato il calcio. Non ho molta simpatia per tale gioco, perché non parliamo più di sport, ma di uno spettacolo di basso livello, però con attori pagati fior di milioni.
    Se penso che una scartina che non è mai stato titolare nella squadra campione d’Italia percepisce un ingaggio di due milioni l’anno, mi vien da dire che vadano tutti a … nascondersi. E i giocatori della nazionale sono tutti pagati profumatamente, alcuni però non sanno nemmeno segnare un gol su calcio di rigore!
    Se penso a tutto il gran parlare attorno all’incontro Italia-Inghilterra, prima e dopo, e alle manifestazioni post partita, mi viene in mente il pane et circense con cui si placavano i plebei della Roma imperiale.
    Poveri Italiani, presi per i fondelli, portati senza che neppure se ne avvedano in una dittatura, fatti terrorizzare da una campagna dis-informativa senza precedenti, usati come cavie per sperimentare farmaci fatti passare per vaccini, ormai plagiati per essere comandati come il cane di Pavlov. Ecco, che cosa dimostra la felicità esplosa per una vittoria senza importanza.
    Il risultato di tutto lo vedremo alle prossime elezioni politiche.