Biden, Aborto, Eucarestia e la Profonda Ipocrisia dei Consiglieri del Pontefice.

17 Giugno 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, su Radio Roma Libera ho compiuto una breve riflessione in seguito a un articolo del New York Times, che aveva come protagonisti Biden e Antonio Spadaro, sul tema dell’eucarestia de dell’aborto. Buona lettura e buon ascolto:

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Joe Biden nei primi mesi della sua attività di presidente degli Stati uniti d’America ha messo in atto tutta una serie di misure – accompagnate da dichiarazioni egualmente esplicite – a favore dell’aborto, della sua diffusione non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo. Joe Biden si dichiara – o almeno così lo descrivono i suoi press agent – un devoto cattolico. Un cattolico, devoto o meno, può avvicinarsi all’eucarestia, se promuove attivamente quello che appare come uno dei crimini più efferati, l’uccisione di un bambino nel grembo della madre? Biden sostiene personalmente di essere contro l’aborto; ma che cosa importa quello che pensa “personalmente”, se poi pubblicamente si dà da fare in maniera senza precedenti a favore, e capovolge tutte le misure prese a favore della vita dal suo predecessore?

I vescovi USA discuteranno del problema dell’eucarestia, e dell’aborto, e dei cattolici che vogliono l’una e l’altro come se non ci fosse contraddizione. Se dalla discussione uscisse una presa di posizione forte, logica e ferma, personaggi di primo piano come Joe Biden e la speaker della Camera, Nancy Pelosi, forsennatamente pro-aborto e che si definisce cattolica, potrebbero trovarsi in grave difficoltà. Il New York Times, l’house-organ dei democratici, in un articolo di qualche giorno fa ha scritto che la Santa Sede avrebbe ammonito i vescovi statunitensi a frenare  su questo tema. Non ci sono conferme, ma il quotidiano newyorchese ha sentito il direttore di Civiltà Cattolica, il  pro-dem (in Italia e in USA) gesuita Antonio Spadaro, secondo cui ”La preoccupazione in Vaticano è di non usare l’accesso all’Eucarestia come arma politica”. Il New York Times spiega che Antonio Spadaro,  è “molto vicino al pontefice”; in realtà Spadaro è uno degli spin doctors della comunicazione vaticana, e uno dei consigliori del Pontefice regnante.

Cioè, in pratica, la Santa Sede – secondo il New York Times, consiglierebbe ai vescovi di non seguire logica, coerenza e dottrina. Sbalordisce – ma non più di tanto, per chi conosce il livello di ipocrisia che alligna fra i chierici, e fra i chierici politicanti soprattutto, che non si dica una parola della vera strumentalizzazione: quella di chi, per avere voti e preferenze, si dichiara cattolico, salvo poi comportarsi in maniera totalmente opposta, stabilmente, continuativamente e pubblicamente contro ciò che la Chiesa insegna e predica, in un campo di estrema gravità come l’aborto.

L’inflazionata e pretestuosa accusa dell’uso dell’Eucaristia come “arma politica” è stata respinta con forza da diversi vescovi, tra cui la voce autorevole dell’arcivescovo metropolita di San Francisco, mons. Salvatore Cordileone, che ha ribadito: “Il nostro obiettivo deve essere sempre la salvezza delle anime, sia quella della persona errante che della più ampia comunità cattolica”. E l’arcivescovo metropolita di Denver, mons. Samuel Aquila, ha affrontato la questione sulla rivista dei gesuiti America, sostenendo che la Chiesa “deve essere disposta a sfidare i cattolici che persistono nel peccato grave”.

Ricordiamo al riguardo la Nota riservata dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della congregazione per la Dottrina della Fede, quando si discuteva dello stesso argomento nel caso del candidato democratico alla Casa Bianca John Kerry: dove si legge che aborto e eutanasia sono “peccati gravi” e un vescovo dovrebbe incontrare chi vota e sostiene “leggi permissive” per informarlo che “non si deve presentare per la Santa Comunione fino a che non avrà posto termine all’oggettiva situazione di peccato, e avvertirlo che altrimenti gli sarà negata l’eucaristia”. Allora, sotto spinta dell’allora cardinale Eugene McCarrick, la Conferenza Episcopale Americana decise di ignorare la lettera del cardinal Ratzinger e di affidare la decisione ad ogni singolo vescovo per la sua diocesi.

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E per buona misura vi offriamo quello che scriveva Korazym.org sull’argomento, in maniera più completa e persuasiva, se mai ce ne fosse bisogno. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e vedere le malefatte dei suoi compari…

***

La Santa Sede, secondo The New York Times, avrebbe ammonito i vescovi statunitensi a frenare le loro pressioni per negare la Santa Eucaristia – che è il principale sacramento della religione cristiana che, per mezzo della transustanziazione del pane e del vino (materia del sacramento) e tramite le parole del sacerdote “questo è il mio corpo” e “questo è il mio sangue” (forma del sacramento), continua l’incarnazione del Verbo e attua la comunione dei fedeli con il Redentore – ai politici cattolici, tra cui il Presidente Joe Biden (si dichiara personalmente contrario all’aborto, ma sostiene le leggi a favore della libertà di scelta) e il Presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, che sostengono i diritti all’aborto. La questione avrebbe provocato meno polemiche se tra questi politici non ci fosse stato anche Biden, che nella storia statunitense è il secondo inquilino della Casa Bianca ad essere un cattolico praticante, dopo il presbiteriano Trump e l’evangelico Obama. Ma, nonostante ciò, la stragrande maggioranza dei vescovi statunitense insiste ed è previsto che inizierà il dibattito che potrebbe portare ad un voto in materia in un’assemblea generale virtuale che inizierà domani, mercoledì 16 giugno.

 

Fallito il tentativo di una minoranza di vescovi statunitensi di bloccare la discussione sulla “coerenza eucaristica” dei cattolici pro-aborto [QUI], è stato mandato il gesuita Antonio Spadaro – figura di spicco del “cerchio magico” di Papa Bergoglio – ad esortare i vescovi statunitensi dalla colonne del The New York Times a “non usare l’Eucarestia come arma politica”.

Infatti, il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Cardinale Luis Ladaria, ha inviato una lettera al Presidente della Conferenza Episcopale Statunitense, l’Arcivescovo metropolita di Los Angeles, Mons. José Horacio Gómez sulla questione della Santa Comunione e dei politici cattolici che sostengono la legislazione permissiva sui mali gravi. Poi, è fallito il tentativo di un gruppo di 67 vescovi statunitensi (tra cui molti vescovi ausiliari degli iniziatori della mossa) a fermare loro fratelli nell’episcopato di discutere il caso della coerenza eucaristica di alcuni esponenti politici di spicco, quali il Presidente Joe Biden e il Presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, che si presentano a ricevere la Santa Comunione nonostante la loro posizione pubblica pro-aborto. Quindi, la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (USCCB) procederà secondo i piani con la discussione della “coerenza eucaristica”.

Le regole generali della Chiesa Cattolica Romana sul ricevimento della Santa Eucaristia sono stabilite nei canoni 912 e 915 del Codice di diritto canonico. Come principio, “ogni battezzato, il quale non ne abbia la proibizione dal diritto, può e deve essere ammesso alla sacra comunione”. Non sono invece ammessi “gli scomunicati e gli interdetti, dopo l’irrogazione o la dichiarazione della pena” e coloro che “ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto”, una formulazione sufficientemente elastica da consentire interpretazioni differenti.

Ricordiamo al riguarda la Nota riservata dell’allora Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, quando si discuteva dello stesso argomento nel caso del candidato democratico alla Casa Bianca John Kerry: dove si legge che aborto e eutanasia sono “peccati gravi” e un vescovo dovrebbe incontrare chi vota e sostiene “leggi permissive” per informarlo che “non si deve presentare per la Santa Comunione fino a che non avrà posto termine all’oggettiva situazione di peccato, e avvertirlo che altrimenti gli sarà negata l’eucaristia”. Allora, sotto spinta dell’allora Cardinale Eugene McCarrick, la Conferenza Episcopale Americana decise di ignorare la lettera del Cardinal Ratzinger e di affidare la decisione ad ogni singolo vescovo per la sua sua diocesi.

All’argomento della “coerenza eucaristica” e del dibattito sul tema nell’episcopato degli Stati Uniti d’America abbiamo dedicato diversi articoli:

Con la sua esternazione dalle colonne di The New York Times, Spadaro si è messo in piena contrapposizione alla maggioranza dei vescovi statunitensi, che sono determinati a ribadire l’opposizione all’aborto come un principio non negoziabile nella fede cattolica, dettando una linea di coerenza tra comportamenti e dottrina cattolica. Tra loro, l’Arcivescovo metropolita di Los Angeles, Mons. José Gomez, Presidente della Conferenza Episcopale Statunitense (non promosso al rango di cardinale da Papa Francesco e questo vorrà pur dire qualcosa). ”La preoccupazione in Vaticano è di non usare l’accesso all’Eucarestia come arma politica”, ha spiegato a The New York Times Padre Antonio Spadaro, S.I., Direttore di Civiltà cattolica, gesuita definito “molto vicino al pontefice” (anche se è molto di più). Va anche ricordato che Papa Francesco ha detto all’Angelus del 6 giugno scorso – come al solito in modo equivoco -, che la comunione “non è la ricompensa dei santi ma il pane dei peccatori”. Non abbiamo sempre pensato, con l’insegnamento della Chiesa, che la Santa Eucaristia non era né una ricompensa dei santi, né pane dei peccatori, ma il corpo e il sangue di Cristo.

L’inflazionata accusa pretestuosa dell’uso dell’Eucaristia come “arma politica” è stata rispinta con forza da diversi vescovi, tra cui con la voce autorevole dell’Arcivescovo metropolita di San Francisco, Mons. Salvatore Cordileone, che unendosi al dibattito che ha sconvolto la gerarchia della Chiesa Cattolica Romana negli USA per anni, e che quest’anno è giunto al culmine con l’elezione del Presidente Joe Biden, un altro cattolico che su richiesta promuove in modo aggressivo l’aborto senza restrizioni, ha ribadito: “Il nostro obiettivo deve essere sempre la salvezza delle anime, sia quella della persona errante che della più ampia comunità cattolica”.

L’Arcivescovo metropolita di Denver, Mons. Samuel Aquila ha affrontato la questione sulla rivista dei gesuiti America, sostenendo che la Chiesa “deve essere disposta a sfidare i cattolici che persistono nel peccato grave”. Quell’articolo ha suscitato una protesta immediata – ti pareva – dall’Arcivescovo metropolita di Chicago, il Cardinale Blase Cupich, che ha chiesto un “chiarimento pubblico”. Si è così rinnovato un vecchio dibattito, tra i gerarchi statunitensi, che desiderano adempiere al loro dovere di proteggere la santità dell’Eucaristia e la coerenza dell’insegnamento della Chiesa, e coloro che suggeriscono che qualsiasi azione disciplinare “politicizzerebbe” l’Eucaristia.

Il punto, come ha osservato Padre Thomas G. Weinandy, OFM Cap, è che l’Eucaristia è già stata politicizzata, dai personaggi pubblici che professano il loro cattolicesimo “devoto” mentre difendono e promuovono il massacro dei bambini non nati. I leader della Chiesa Cattolica Romana non possono eludere la sfida dicendo che nessun politico è perfetto. Come afferma l’Arcivescovo Cordileone, “tutti falliamo in vari modi, ma c’è una grande differenza tra lottare per vivere secondo gli insegnamenti della Chiesa e rifiutare quegli insegnamenti”.

A Padre Spadaro possiamo soltanto ricordare quanto stabilisce il Catechismo della Chiesa Cattolica:

2270 – La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l’essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita.

2272 – La cooperazione formale a un aborto costituisce una colpa grave. La Chiesa sanziona con una pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana. «Chi procura l’aborto, se ne consegue l’effetto, incorre nella scomunica latae sententiae », « per il fatto stesso d’aver commesso il delitto » e alle condizioni previste dal diritto. La Chiesa non intende in tal modo restringere il campo della misericordia. Essa mette in evidenza la gravità del crimine commesso, il danno irreparabile causato all’innocente ucciso, ai suoi genitori e a tutta la società.

2273 – Il diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano innocente rappresenta un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione:
«I diritti inalienabili della persona dovranno essere riconosciuti e rispettati da parte della società civile e dell’autorità politica; tali diritti dell’uomo non dipendono né dai singoli individui, né dai genitori e neppure rappresentano una concessione della società e dello Stato: appartengono alla natura umana e sono inerenti alla persona in forza dell’atto creativo da cui ha preso origine. Tra questi diritti fondamentali bisogna, a questo proposito, ricordare: il diritto alla vita e all’integrità fisica di ogni essere umano dal concepimento alla morte».
«Nel momento in cui una legge positiva priva una categoria di esseri umani della protezione che la legislazione civile deve loro accordare, lo Stato viene a negare l’uguaglianza di tutti davanti alla legge. Quando lo Stato non pone la sua forza al servizio dei diritti di ciascun cittadino, e in particolare di chi è più debole, vengono minati i fondamenti stessi di uno Stato di diritto. […] Come conseguenza del rispetto e della protezione che vanno accordati al nascituro, a partire dal momento del suo concepimento, la legge dovrà prevedere appropriate sanzioni penali per ogni deliberata violazione dei suoi diritti».

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


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48 commenti

  • Virginio ha detto:

    Per quanto riguarda il cattolico quando agisce nella politica, vale l’esatto contrario di come si presenta Biden; non vale tanto quello che è nella sua vita privata, vale di più in vece quello che è nella vita pubblica, nelle sue azioni e dichiarazioni. Il suo caso, che è quello di razzolare male in pubblico fingendo di predicare bene in privato, non è assolutamente accettabile, troppo ipocrita! Se intorno ad una persona, in privato, ci fosse il peccato dell’aborto, vissuto nel nascondimento e nella vergogna e soprattutto nel senso di colpa, col fermo proposito di non ripeterlo mai più, può anche passare, ma ad una condizione: che pubblicamente e soprattutto in politica si agisca in senso contrario. Se non va tanto bene l’ipocrisia di predicare bene in pubblico per razzolare male in privato, predicare bene in privato e razzolare male in pubblico è un vero alto tradimento.

  • monica ha detto:

    La scomunica di chi opera apertamente in favore dell aborto o di altri impegni pubblici in oggettivo contrasto con la dottrina cattolica (eutanasia ecc) dovrebbe essere ratificata. Non per Biden ma per tutti coloro che negano con i fatti quanto si autodichiarano con le parole. E non é un fatto privato come dice Biden perché non mina solo l anima di una persona ma di una intera collettività. La morale é dominio inconfutabile della Chiesa. La scomunica é strumento legittimo e grave che dovrebbe scuotere la coscienza, salvo che l orgoglio della singola persona non la consideri . Proprio perchè la Chiesa ama i suoi figli che utilizza questo strumento grave per richiamare le coscienze nella speranza che essere comprendano l errata via intrapresa e cambino percorso rientrando in piena comunione con la Chiesa, via di salvezza per l anima.

    • : ha detto:

      «La scomunica di chi opera apertamente in favore dell aborto o di altri impegni pubblici in oggettivo contrasto con la dottrina cattolica (eutanasia ecc) dovrebbe essere ratificata»

      La scomunica è latae sententiae, cioè automatica, senza bisogno che sia ratificata. Per questo tutta la questione è artefatta, e davvero non riesco a capire come si continui a prenderla in considerazione. Perchè il discorso si riduce a questo: “E’ lecito dare la comunione a chi è manifestamente scomunicato?” Che è una domanda retorica, cioè a risposta nota e obbligata. Cosa c’entra che lo scomunicato sia un politico o un comune mortale?

      • Boanerghes ha detto:

        Si dovrebbe fare una norma che stabilisce sanzioni o scomunica in gravi casi, a chi distribuisce l’Eucaristia a persone scomunicate.
        Così da impedire un certo relativismo in una materia così grave.

  • Slave of JMJ ha detto:

    Another day and zero response by Communist Portland Oregon “Archdiocese:” note: please READ bayside messages regarding the antichrist pope. Very very important. The church will tear right down the middle.

    That is soon to deny the real presence with apostate female Eucharistic ministeresses.

    They hate the souls of all men.

    Please be to Jesus Mary St Joseph in St Teresa our only hope. Praise be to the Divine child in his angels in his saints. After 8 or 10 years of hearing absolutely nothing back from the archdiocese in oregon washington california and ohio regarding all their fake marriages and fake annulment decrees of valid sacramental marriages, and by holding hostage her son while refusing him the sacraments of the Church (??), the author firmly believes that all These diocese are in schism and heresy with the True Roman Catholic Church, the true Catholic Church in Rome, which is also in schism; divided right down the middle, but with the true Church dividing itself right in half there is much diabolical confusion. because they do not follow the marriage laws of the church and that’s one of the requirements for being Catholic is following the marriage laws and they simply do not follow them. The adulteress woman in proverbs is the Portland Archdiocese which wipes her face and says she has done no wrong. Miss Anna Stafford is seeking a journalist or anyone interested to compile all her letters and complaints and put them into a book that can be published and sent about because the simple people of the world really need to see what’s going on, and maybe some people will convert to the true faith. she does not want schisms, at all, she wants them to be healed. Sodomites have been accepted now into the church and they are corrupting the clergy. May God truly bless your day! God will not leave us orphans.

    Archbishop Viganó may appear foolish to many but his mission is directly from God and we as simpletons must LISTEN to Archbishop Viganó and ponder his justice. We are not always capable of fulfilling his orders as a priest or studied person would; the cross seems heavy at times, but in our little way if we trust in God he will give us the courage and strength. Sometimes we can just do the smallest little things to bring about justice. We dont have to be well-known, well taught or great in dialect to persevere. Remember, God only wants our hearts. Please read and follow the Bayside prophesies and holylove.org, Valentina Sydney Seer and Godspeakswillyoulisten.org. we are in harrowing times. Padre Pio was coming up blank with recommending good confessors and this was in 1912. How much harder is it today to find a disinterested priest? Just do small things with Charity, and trust in God. Amen!

    As with all schisms Miss Stafford’s life is probably in danger for outing the diocese and they will and are trying to suppress her publications and many fervent letters speaking the truth and that’s a communist tactic: to suppress truth seekers and libel them or have them thrown in mental wards or jails. as so many Catholics in the past have had to run and hide from their own diocese including Archbishop Viganó; St Joan of Arc was left without aid from her diocese, and many others because the world is just not a safe place and never has been after the Fall, and the Church has now accepted all these evils like sodomy murder divorce paganism Satanism… and what did Miss Stafford do wrong? Has Stafford “sinned” by getting married and starting a family, and the church is now against marriage and family? Really? And the people blame her for the father filing himself, for the father refusing the faith or his marital responsibilities like providing and protecting his own family, and the priest who married them, Fr. Finbar Maxwell a heretic, went ahead and did it behind the Bishop’s back and she didnt even know it was outside the Catholic church or a hoax temporary situation, but when she confronts the order in Ohio, Columban Fathers, all the superior tells her is that she is a sinner and liar, so I guess that makes it OK for the Church to fake-marry Miss Stafford outside the Church? Huh? We are all Sinners and liars to some extent, lying to ourselves, and if that were the case there would never be any church marriages, civility or morality. These orders are truly for the birds. And somehow Miss Stafford is a scapegoat. and for whom and why? Wake up people! Repent while there is time. Return to the True Faith. Reject apostate principles and priests who directly insult the Faith with their many sacrelidges like fake marrying Miss Stafford’s married mother to her vasectomied married middle school Catholic Church choir director from St Nicholas in Gig Harbor WA. The pursuit of money will lead many souls to hell. Priests are bringing souls to hell. The Church has truly rent in two. Keep watch because we know neither the day nor the hour. Repent!

    Communism seeks to destroy the heart mind body and soul of the individual. Most of the people emailed here on this list are active communists except for smwa.org, Mr Diss and Christina.

  • Marco ha detto:

    In questa approfondita e sfaccettata discussione se dare o no laa comunione a l presidente USA biden nessuno ha ricordato il grande dottore della chiesa Sant’Ambrogio che negò l ingresso nella chiesa al suo imperatore Teodosio il grande. X la strage di tessalonica. Mi sembra un precedente significativo in questa storia o no !
    Certo altri tempi e altri uomini di grande fede che spero lo Spirito Santo non ce ne privi oggi che ne abbiamo tanto bisogno.

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    -Un gesuita che parla di laicità dello stato (“non usare l’accesso all’Eucarestia come arma politica”) è come Rocco Siffredi che tiene una lectio magistralis sul De virginitate di sant’Ambrogio- (cit.)

    A proposito di citazioni e opinioni, è interessante rileggere quella sugli “ignaziani” (Comte) a conclusione dei Pensieri di Pascal (1623-1662, scienziato di prima grandezza, filosofo, teologo e mistico: consiglio tutta la sua opera, le poche righe del Memoriale in particolare, ai fascinati da tomi e spiritualità esotiche).

    «924. Uomini senza parola, senza fede, senza onore, senza verità, doppi di cuore, doppi di lingua, e simili, come già altre volte vi fu rimproverato, a quell’animale anfibio della favola, che era in uno stato ambiguo tra il pesce e l’uccello…
    Ai re, ai principi, importa essere stimati pii, e perciò debbono confessarsi a voi. [344]

    Appendice.
    Che cosa sarebbero i gesuiti senza la probabilità e la probabilità senza i gesuiti. Togliete la probabilità, e non si può più piacere al mondo, mettete la probabilità, e non gli si può più dispiacere.
    Un tempo, era difficile evitare i peccati, e difficile espiarli; ora è facile evitarli, con mille raggiri, ed è facile espiarli. [Manoscritto Périer, 102, v°. 918]

    Essi dicono che la Chiesa dice quello che non dice, e che non dice quello che dice. [MP, 98 v°. 918 bis]

    Della diversità abbiamo fatto l’uniformità, infatti siamo uniformi per questo fatto: siamo diventati tutti uniformi. [MP, 103 r°, 918 ter].»

    NB: a globalizzazioni, Nuovi Ordini e volonterosi cappellani di Davos mancavano quasi 400 anni.

    PS. Per chi avesse bisogno di un riassunto delle puntate precedenti, e della posizione -non solo- di Cionci.
    https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/27623742/giorgianni-benedetto-xvi-mai-abdicato-bergoglio-cardinale-vestito-bianco.html
    https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/26807576/papa-benedetto-xvi-possibile-ricostruzione-piano-b-dimissioni.html

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Spadaro senza vergogna accusa gli avversari di strumentalismo mentre si sacrificano Diritto Naturale e Diritto Canonico per contingenti fini politici ! per altro egli mi pare sia uno ďi pochi apologeti sinceri del Papa; gli altri sono woitiliani, ratzingheriani o bergogliani “a seconda…”, i modernisti usano l’ attuale pontefice come strumento, i dossettiani poi, abolirebbero il papato domani.
    La questione è: quanti vescovi, negli USA sono prossimi ai 75 anni?

  • Carlo ha detto:

    Scusi, ma l’ipocrisia non è dei consiglieri, che solo obbediscono, ma del “pontefice”. Justice oblige.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Spadaro e compagni si sono già condannati all’inferno dell’Ottava Sfera “per lentamente disintegrarsi dopo esperienze che è meglio non descrivere”.. Dove io non andrò. Se sarò fedele fino all’ultimo respiro… E dove non andranno i peccatori pentiti. Dato che Cristo è venuto solo per i “suoi”, mentre l’Eucaristia è “per molti” e non “per tutti”, come adesso affermano alla Consacrazione.
    Insomma, questi satanisti vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca. E’ impossibile: o si è di qua, alla Destra del Trono, pur pieni di peccati, ma pentiti è in lotta col peccato, o si è alla Sinistra del Trono, magari insieme ai demoni incarnati. Facevano bene i pittori medievali a dipingere tra le fiamme dell’inferno pure papi, cardinali, vescovi, chierici e suore. A quei tempi si avevano le idee chiare sulla religione e si traevano onestamente le conclusioni.

  • antonio cafazzo ha detto:

    Gliela diano. Gliela diano.
    “Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.” (1 Corinzi 11,27-29)

    Dunque – a dar retta a Paolino – il CONSAPEVOLE “cattolico” Biden mangiando “indegnamente” il “corpo” di Cristo – (lo dimostrano i suoi ATTI governativi ) – si beccherà quello che un tempo si chiamava “fuoco eterno”. Quindi sono PROBLEMI “personali” del Biden ed anche dei dispensatori del sacrilegio. (Se non gliene frega a loro perché dovrei fregarmene io? Da qui e da molte parti non sono stati avvertiti? Non hanno letto Paolino? Quando mi presento davanti a Dio risponderò anche dei peccati di Biden e della “compiacenza” di “sacerdoti”?)

    Oppure.
    Paolino sfodera “armi politiche” e quindi anche lui in guerra contro l’attuale “genuina” interpretazione del Vangelo deve essere CASSATO.

    Oppure.
    La Chiesa “cattolica” con la N.O. (simil-luterana) ha smesso di “credere” che nel “pane e nel vino” ci siano veramente “il corpo e il sangue” di Cristo perché – lo ha affermato Francesco il 6 giugno u.s – è un farmaco, “…l’Eucaristia non è il premio dei santi, ma il Pane dei peccatori” e quindi la schiacciatina possiamo mangiarla tutti senza timore (per inciso – caro Francesco – se metto le corna a mia moglie vado direttamente al “banchetto” bypassando la “confessione/penitenza”? Il “farmaco” curerà la mia adulterite?)

    • MARIO ha detto:

      Una volta la dici giusta… in parte.
      Infatti, secondo la Scrittura (San Paolo), la scelta o il discernimento su chi sia degno o indegno di accostarsi all’Eucarestia spetta a chi la riceve e non a chi la somministra.
      Infatti Gesù l’ha data anche a Giuda, dopo averlo avvertito (“… ma non tutti siete mondi.”)
      Al Ministro spetta insegnare e ricordare che chi riceve indegnamente il Corpo e il Sangue di Cristo, mangia e beve la propria condanna.

      • Shalom ha detto:

        Lei è in errore: Gesù non ha assolutamente dato la comunione eucaristica a Giuda, ma un boccone intinto nel suo piatto, considerato gesto d’amicizia. Dopo di che, Giuda subito uscì. Gv 13, 21ss

        • MARIO ha detto:

          @Shalom.
          Primo: il Vangelo di Giovanni non riporta nemmeno l’istituzione dell’Eucarestia.
          Secondo: si legga invece il Vangelo di Luca e vedrà che le sarà tutto chiaro. Come era chiaro a S. Tommaso, a S. Crisostomo, a S. Agostino, ecc. Come pure confermato nella Valtorta.

          • Shalom ha detto:

            @ MARIO
            Mi permetta di riconfermare la mia opinione. Le spiego.
            San Matteo e san Marco anticipano il tradimento di Giuda rispetto all’istituzione dell’Eucaristia secondo la narrazione fatta da san Giovanni.
            San Luca invece lo posticipa, preferendo riferirsi all’insegnamento di Paolo (che aveva accompagnato nei viaggi missionari) “a scopo parenetico” cioè per invitare i cristiani ad esaminare bene se stessi prima di sedersi alla mensa del Signore (v. 1Cor 27ss) “con l’intento di sottolineare che neppure la commensalità con il Corpo e il Sangue di Cristo esclude il pericolo della defezione e dell’apostasia … Anche nella Comunità cristiana può accadere che un partecipante al banchetto eucaristico imiti l’infedeltà di Giuda”. Le parole virgolettate sono una citazione dal Commentario di Angelico Poppi, noto ed apprezzato esegeta.
            Quanto a san Crisostomo, uno tra i Padri della Chiesa, è comprensibile che segua il criterio di san Luca. Nelle “Omelie sulla Passione del Signore”, infatti, commentando l’episodio, scrive: “Colui che ha peccato e si accosta ai misteri, è peggiore di uno che sia tormentato da un demone. … E se quello si presenta per sbaglio alla comunione, tu impedisciglielo, non temere.”
            Quanto a san Tommaso e a sant’Agostino, non conosco il loro pensiero ma posso ragionevolmente supporre che siano mossi dalle stesse preoccupazioni di san Paolo, san Luca e dei primi Padri della Chiesa. Penso che, più ancora della cronologia dell’Ultima Cena, si debba cogliere l’assoluta necessità di non accostarsi all’Eucaristia in peccato grave, sacrilegamente.
            Con amicizia, pur nella diversità di opinioni.

      • Maria Cristina ha detto:

        Bene allora date l’ Eucarestia a tutti gli assassini non pentiti, a tutti i pedofili non pentiti , a tuttii politici corrotti e pervertiti non pentiti e che persistono nel loro comportamento ?
        Perche’ no? Secondo Bergoglio l’ Eucarestia va data a tutti i peccatori: non ha aggiunto pentiti e confessati! quindi a tutti peccatoti non pentiti e non confessati.
        E che persistono nel loro comportamento !
        Ma questo non e’ un ribaltamento TOTALE della dottrina cattolica ? A che serve allora la Confessione, il pentimento, il proposito di non peccare piu’ ? Biden potra’ fare la Comunione col proposito di continuare, col suo governo, a promuovere l’ aborto. ? Che senso ha?

  • Enrico Nippo ha detto:

    Cattolici uniti sull’aborto e divisi sul papa.

    Mica roba da poco.

  • Luca ha detto:

    Dobbiamo capire che i nemici della Chiesa, oggi, sono al suo interno, meglio, che la Chiesa stessa è diventata il nemico che per secoli ha tentato di contrastare: le porte degli Inferi sono a un tanto così dal prevalere. Anche per questo, in unione con le tante profezie che convergono su questo momento storico, credo siamo alle porte di qualcosa di grosso.
    Di sicuro, solo un intervento Divino può salvare il Cattolicesimo e se non accadrà, vorrà dire che non è mai stata la vera Chiesa istituita da Cristo.

    • Virro ha detto:

      Calma Luca – , non dimentichiamo, Adamo ed Eva, Noè, Babele, Sodoma e Gomorra,
      Gesù “….ve ne volete andare anche voi?….”
      Gesù a Pietro “….prima che il gallo canti, mi avrai rinnegato tre volte….”
      Gesù a noi “…. non temere piccolo gregge perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo Regno….”
      Gesù non teme la quantità delle anime, ma cerca la qualità.
      Lo Spirito del Signore fa conoscere la differenza “….Fuori i cani,
      i fattucchieri,
      gli immorali,
      gli omicidi,
      gli idolatri,
      e chiunque ama e pratica la menzogna!” (Ap 22,15)
      Siamo stati creati liberi di scegliere,
      O la beata verità eterna,
      O la menzogna meschina eterna.
      Il nostro DIO UNO E TRINO è VERITA’ e, E’ fedele alle sue promesse.

  • Sherden ha detto:

    Guardate che tutta ‘sta menata della Comunione a Biden (cattolico ma a favore di leggi pro-aborto) è stata già superata, e pure da un bel pezzo.
    Esattamente da quando il presidente argentino (ugualmente cattolico e altrettanto favorevole a leggi pro-aborto, tanto da farla approvare forzosamente dal suo parlamento nonostante una chiara opposizione popolare) è stato non solo ricevuto in vaticano assieme alla di lui compagna (e, beninteso, non era la moglie), ma gli è stato accordato di assistere a una messa, in cappella privata, con ricezione finale dell’Eucarestia per entrambi.
    E ancora vi stupite? Ne vedremo di ben peggiori.

    • Maria Cristina ha detto:

      E’ veramente uno scandalo. Come quello di Zanchetta, argentino, amico del Papa, rifugiato in Vaticano per sfuggire alla giustizia e al processo in Argentina . Bergoglio ha ripristinato il “ nepotismo” : cioe’ i suoi politici preferiti, i suoi mignons sono al di sopra di ogni regola della Chiesa .
      Quando ci ribelleremo a questo autoritarismo ingiusto e peronista nel governo della Chiesa di Cristo ? Cristo non era un argentino peronista e il suo Vicario dovrebbe avere il senso e il pudore del suo mandato ( ma e’ davvero papa? Non sembra proprio dal comportamento )

  • Cionci Andrea ha detto:

    Mi permetto di far notare sommessamente che lo Spirito Santo assiste il vescovo di Roma anche quando non parla ex cathedra. Recita l’art. 892 del CCC 892
    L’assistenza divina è inoltre data ai successori degli Apostoli, che insegnano in comunione con il successore di Pietro, e, in modo speciale, al vescovo di Roma, pastore di tutta la Chiesa, quando, pur senza arrivare ad una definizione infallibile e senza pronunciarsi in “maniera definitiva”, propongono, nell’esercizio del Magistero ordinario, un insegnamento che porta ad una migliore intelligenza della Rivelazione in materia di fede e di costumi. A questo insegnamento ordinario i fedeli devono “aderire col religioso ossequio dello spirito” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 25] che, pur distinguendosi dall’ossequio della fede, tuttavia ne è il prolungamento”.

    Quindi i casi sono due: o ha ragione Francesco e va bene che non si usi l’aborto come arma politica, e che si dia la Comunione a Biden,oppure Francesco non è il legittimo papa. Ci sarebbe pure la terza soluzione, riguardo il fatto che lo Spirito Santo stia prendendo un abbaglio, ma mi sembra poco praticabile. Io penso che sia arrivato il momento di tirare una linea e fare un po’ di somme.

    • Ipotesi ha detto:

      Se un qualsiasi sacerdote insegna delle dottrine false , in contrasto con il Credo, pensate che lo Spirito Santo gli conceda la sua assistenza ?

      • Luciano Motz ha detto:

        Caro dott. Cionci, permetta che le dia del caro, perché apprezzo molto la sua opinione circa la rinuncia di Benedetto XVI e la sento vicino, desidero suggerirle un altro campo di ricerca.
        La costituzione apostolica Universi Dominici Gregis stabilisce in modo preciso chi sono gli aventi diritto al voto nel Concistoro: centoventi cardinali ed esclude dal voto ogni altra persona, pena la nullità dello stesso. Ora alla votazione che ha eletto il card. Bergoglio a Sommo Pontefice ha partecipato il signor Walter Kasper. Appello Kasper come signore e non cardinale, perché egli è incorso nella scomunica latae sententiae in quanto eretico, come ampiamente dimostrato dal compianto don Luigi Villa con l’articolo pubblicato sulla rivista Chiesa Viva, n. 433 del dicembre 2010, che analizzava le affermazioni espresse da Kasper nel suo libro Gesù il Cristo, edito da Queriniana.
        Il fatto che nessuno abbia decretato la condanna di Kasper, non inficia che egli sia scomunicato, come da can. 1364 del Codice di diritto canonico. Pertanto, in linea di diritto, l’elezione che ha eletto Bergoglio è nulla, anche senza far intervenire l’eventuale ulteriore scomunica latae sententiae agli appartenenti alla cosiddetta Mafia di San Gallo.
        Quindi, anche ammesso che la rinuncia di Benedetto XVI sia valida, Bergoglio comunque non è il legittimo Papa.

        • Agostino ha detto:

          Non credo che la presenza del Card. Kaspers, sicuramente eretico e scomunicato non solo per le sue eresie ma anche e soprattutto per essere stato attivo membro della mafia di San Gallo già vivente il Santo Padre Giovanni Paolo II, che era evidentemente a conoscenza di questa conventicola e dei suoi propositi (tanto che la nominò espressamente, e direi profeticamente, con quel nomignolo dispregiativo nella sua Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis) costituisca da sola causa di invalidità dell’elezione del Card. Bergoglio a Papa. Anche perchè ve ne erano altri messi sullo stesso piano. Il punto è se considerati tutti i voti, quelli di Kaspers e di tutti gli altri card. “mafiosi” scomunicati latae sententiae furono determinanti per l’elezione di Bergoglio. Io resto del parere che, a parte la rinuncia invalida del Santo Padre Benedetto XVI (che è pertanto l’unico e legittimo Papa della Chiesa Cattolica Romana) quel conclave è stato indetto illecitamente. Quel Conclave è e resta un atto invalido perchè oltretutto il Papa legittimo oltre a non aver rinunciato al munus era vivente. I cardinali cospiratori che avevano preso in mano tutti i poteri vaticani si sono accordi che quella rinuncia faceva acqua da tutte le parti, perchè non sono sprovveduti ed hanno Satana come loro ispiratore. Nessuno mi toglie dalla testa che essi abbiano cercato di far firmare al Santo Padre Benedetto XVI un atto di rinuncia canonicamente rispondente a quel “rite manifestetur” che la norma prevede, ma che non ci siano riusciti per il rifiuto determinato del Santo Padre. Sono convinto che Pino Auricchia veggente della Madonna del Pino racconti il vero quando descrive la scena del Papa affranto seduto in una poltrona e alcuni cardinali attorno a lui che pretendono che firmi un documento. Ma il Papa, quel documento non lo firma. Ma la vera pecca insanabile che ha decretato l’invalidità dell’elezione del Card. Bergoglio è la quinta votazione del 13 marzo 2013. Votazione illegittima in quanto non possono essere più di quattro per cui ammesso e non concesso che la quarta votazione fosse da annullate si dovera chiudere lì la sessione e rinviare tutto al giorno dopo. La norma della quattro votazione massime in un giorno è tassativa e la “seconda votazione” prevista in caso di annullamento della precedente è riferibile a quella antimeridiana o postmeridiana qualora la prima venga annullata. Diversamente la norma avrebbe previsto la “ripetizione” della votazione e non perentoriamente una “seconda votazione”. In conclusione Bergoglio non è Papa e chi lo segue o lo riconosce come tale è scismatico, poichè il Papa è Benedetto XVI che è ancora lì in vaticano, vestito di bianco, con ancora il suo nome, le insegne, la firma e la sua dignità papale in quanto detentore del munus petrino. A lui i cattolici presbiteri e laici devono obbedienza e lealtà in quanto successore di Pietro e vicario pro tempore di N.S. Gesù Cristo in attesa del suo ritorno. Chi non è in comunione con lui, ripeto, è scismatico. Quindi stiano bene attenti i cosiddetti “Una Cum” a non auto attribuirsi la parte della ragione, perché la ricerca della verità è un obbligo per ogni battezzato e in questa storia ci sono tali e tanti elementi gravi precisi e con cordanti da far dubitare chiunque sia dotato di media intelligenza e onesto discernimento.

          • Cionci Andrea ha detto:

            Queste questioni sono state attentamente vagliate dall’avv. Acosta nel suo libro “Benedict VI: pope emeritus? “. Mi pare che cardinali scomunicati possano comunque eleggere un papa e quindi tali argomentazioni per quanto valide, canonicamente sono piu’ deboli. Il grosso vulnus è il can 332. Li non ci stanno santi.

    • Shalom ha detto:

      Mi pare che lei faccia un po’ di confusione:
      1) d’accordo che “non si usi l’aborto come arma politica”, ma questo vale sia per i Vescovi come per i per Fedeli e per gli stessi Politici. Le chiedo: che uso ne fa Biden? al servizio della vita o al servizio della sua politica?
      2) la coerenza tra la propria fede e il proprio impegno politico è stata già richiesta ai Politici stessi. Le suggerisco la “Nota dottrinale della Congregazione della Fede circa l’impegno e il comportamento dei cattolici nella politica” (24.11.2002). Mi limito a citarle il n. 5 (Di fronte a queste problematiche, se è lecito pensare all’utilizzo di una pluralità di metodologie, che rispecchiano sensibilità e culture differenti, nessun fedele tuttavia può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società. Non si tratta di per sé di «valori confessionali», poiché tali esigenze etiche sono radicate nell’essere umano e appartengono alla legge morale naturale. Esse non esigono in chi le difende la professione di fede cristiana, anche se la dottrina della Chiesa le conferma e le tutela sempre e dovunque come servizio disinteressato alla verità sull’uomo e al bene comune delle società civili. D’altronde, non si può negare che la politica debba anche riferirsi a principi che sono dotati di valore assoluto proprio perché sono al servizio della dignità della persona e del vero progresso umano) e il n. 7 (È avvenuto in recenti circostanze che anche all’interno di alcune associazioni o organizzazioni di ispirazione cattolica, siano emersi orientamenti a sostegno di forze e movimenti politici che su questioni etiche fondamentali hanno espresso posizioni contrarie all’insegnamento morale e sociale della Chiesa. Tali scelte e condivisioni, essendo in contraddizione con principi basilari della coscienza cristiana, non sono compatibili con l’appartenenza ad associazioni o organizzazioni che si definiscono cattoliche.), ma le suggerisco di leggerla bene tutta.
      3) se è vero, come lei giustamente dice, che “l’assistenza dello Spirito Santo è data ai successori degli Apostoli e in modo speciale al Vescovo di Roma”, rimane altrettanto vero che il “religioso ossequio dello spirito” deve essere dato anche da papa Bergoglio ai Concili e ai Pontefici precedenti. Mi limito a menzionare il Concilio Vat II e la “Evangelium Vitae” di Papa san Giovanni Paolo II.
      Siamo già troppo pieni di persone che si dicono “cattolici, sì, ma non praticanti”. Non ci si metta anche lei ad incensarli.

    • alessio ha detto:

      Forse è assistito dallo Spirito Santo
      il pontefice quando offende i non
      allineati come me ?
      Caro Cionci continui così e farà
      una gran carriera al suo
      quotidiano .

  • Dubbio ha detto:

    Pensate che bello…fatte le leggi pro-aborto il povero Biden si pente e si confessa. Cordileone potrà negargli la comunione?

    • Sherden ha detto:

      No, ma salti un punto: che il pentimento deve essere vero e non farlocco. Ovvero che Biden dovrebbe andare in parlamento e annullare tutte le sue iniziative pro aborto, o almeno dissociarsene pubblicamente.
      Pensi che lo fara?

      • Maria Cristina ha detto:

        E soprattutto smette di propagandare l’aborto come un diritto dovrativo di di volerlo esportare anche in pa di come quelli africani per risolvere il problema della sovrappopolazione. Ma vi rendete conto che gli aiuti economici si paesi poveri sono sottoposti al ricatto sui cosiddetti diritti civili, :aborto, matrimonio gay eccetera?E che il presidente Biden non può,’contemporaneamente direi cattolico e darsi da fare per aumentare in patria ed esportare in tutto il mondo la legalizzazione dell’aborto quale mezzo per diminuire la popolazione? In Questo ndiw dopo anni di aborto “selettivo” sulle femmine ci sono 22milioni di bambine in meno , un disastro. Come puo’un cattolico dirsi tale che lasciare che questo accada? Dirsi pro -choice e’una profonda ipocrisia.

  • Shalom ha detto:

    Purtroppo, a molti è sfuggito come la concessione della Comunione eucaristica anche in condizioni di peccato grave è stata ormai concessa anche da noi in Italia. Mi spiego. Leggo nel Vangelo di san Luca che Gesù ha detto alla donna adultera: “Neppure io ti condanno. Va’ e non peccare più” . Leggo invece nel Documento firmato da tutti i Vescovi dell’Emilia Romagna (31.01.2018) che, pur invitando i divorziati risposati o conviventi ad astenersi dagli atti coniugali, tuttavia, “questa scelta non è considerata l’unica possibile, in quanto la nuova unione e quindi anche il bene dei figli potrebbero essere messi a rischio in mancanza degli atti coniugali.” (n. 9). Possono dunque continuare a convivere praticando gli atti coniugali ed accostarsi ugualmente all’Eucaristia, sia “per la propria santificazione” come “per assicurare l’educazione cristiana dei figli”. Amaramente sbalorditivo! Là dove Gesù raccomanda all’adultera: “non farlo più”, i Vescovi dicono: “puoi farlo ancora”! Osservo che: 1) innanzitutto, chiamandoli “atti coniugali”, riconoscono che sono atti propri dei coniugi, perciò, se praticati da divorziati risposati, rimangono “atti adulterini” 2) l’Eucaristia è “sacramento dei vivi”: il “farmaco” appropriato per guarire dai peccati veniali e santificare coloro che sono già nella comunione di grazia con Gesù 3) il sacramento istituito da Gesù per rinascere dalla morte, dal peccato mortale, alla vita nella grazia con Lui è il “sacramento dei morti”: la Confessione, che, a sua volta, per essere sincera ed efficace, deve comprendere un attento esame di coscienza, il dolore per il peccato compiuto, la sua accusa al Signore nella persona del Sacerdote, la volontà di non più commetterlo e di evitarne le occasioni, la riparazione al male compiuto. Che dire? A mio avviso, i Vescovi dell’Emilia Romagna non solo oscurano le coscienze dei fedeli, ma li conservano nella loro condizione, li allontanano dal sacramento della Riconciliazione e li illudono di educare i figli nella fede testimoniando la loro incoerenza alla fedeltà a Cristo. Mi chiedo se non si possa chiamarlo un magistero sacrilego, ammesso dal silenzio consenziente della CEI e dello stesso Vaticano.

  • Anonimo verace ha detto:

    Preghiamo e speriamo che i Vescovi statunitensi possano dibattere e decidere senza lasciarsi influenzare dal gesuita di oltreoceano.
    Domanda : se fosse Spadaro l’artefice dell’ascesa della signora Giacobbo Biden (di lontane origini messinesi come Spadaro) alla Casa Bianca ?

  • Donna ha detto:

    Ma volete che Bergoglio, capo di stato Vaticano , quando ha tempo anche vescovo di Roma e Papa rigorosamente non vicario, neghi a Biden la Santa Eucaristia?
    In nome della fratellanza universale e degli interessi economici/sociali che li accomuna non vorrete che per un “cavillo” religioso si crei un disaccordo? Anzi, sempre in nome della stessa fratellanza”volemose bene” meglio avvisare quegli attaccabrighe di vescovi americani di darsi una calmata, di stare tranquilli, di non essere divisivi in nome della pace universale, della misericordina e della umana concordia.

  • Iginio ha detto:

    Questi sono gli stessi che strillavano contro Trump accusandolo di non essere cristiano perché non voleva fare entrare gli immigrati illegali.
    Gesuitismo della peggiore specie.

    In America i vescovi seri si ricordano bene di com’era diventata l’America degli anni Settanta, tutta sesso, droga e altre piacevolezze simili. Evidentemente vorrebbero che non restasse così, tenuto conto del fatto che oggi s’è aggiunta anche l’esaltazione dell’omosessualità e della “fluidità” di “genere”. Ma tutto ciò per Spadaro e gesuiti vari non è un problema, tanto siamo tutti OK e Dio è Babbo Natale.

  • Lucy ha detto:

    Spadaro invita a non strumentalizzare l’Eucarestia in chiave politica.Avrebbe fatto meglio a tacere .Chi strumentalizza chi? Biden non è semplicemente un POLITICO che sostiene l’aborto ma uno che PROMUOVE leggi e disposizioni pto aborto cancellando con un colpo di spugna quello che su questo terreno aveva fatto di buono il suo predecessore.

    • stefano raimondo ha detto:

      Infatti. Sono modi di argomentare subdoli. Proprio come dire: “non strumentalizzare x in chiave politica”. A parte che quasi tutto ha una ricaduta pubblica, quindi politica, ma perché mai non dovremmo affermare con nettezza un principio? O si tratta di un agire cattolico oppure si tratta di un agire non cattolico (fermo restando che detti principi non devono essere concretizzati con violenza).

      Mi viene in mente l’ex vescovo della mia città che all’inizio di un dibattito, attorniato da gente di sinistra e atea, la prima cosa che disse fu: “il vangelo non va usato come un martello”. Ovviamente per arruffianarsi alla platea, mettendosi così subito in posizione subordinata rispetto alla cultura non cristiana. Sono tutti modi di dire che sottendono vigliaccheria (nella migliore delle ipotesi) e/o non convinzione in ciò in cui si crede (nella peggiore delle ipotesi).

  • Boanerghes ha detto:

    Perché si cerca di frenare e ostacolare la giusta attività dei vescovi americani su di un tema che non ammette discussioni e repliche in quanto materia definitiva, e poi non si dice e fa nulla sull’attività a dir poco eretica e sovversiva della chiesa in Germania?
    La risposta è però assai evidente.
    Mi fa riflettere che la lista dei papi in Malachia arrivi fino a Benedetto. Si parlava anche di un Papa “”nero”” che inizialmente dava buone impressioni per poi rivelarsi per quello che in realtà era e rappresentava. Nero sta per gesuita.
    In un certo qual modo, in questo attuale momento, è come essere sedevacantisti, perché chi regna ora non tutela le verità più normali di fede trasmesse.

    • Berto ha detto:

      Due diversi sinodi, due diverse tendenze.
      Ma i sinodi o meglio le assemblee dei vescovi non dovevano controbilanciare l’eccessiva autorità pontificia ?

  • monica ha detto:

    per la stessa logica io mi posso dichiarare vegetariana mangiando carne, finanziando l apertura di macellerie, facendo pubblicità al diritto di mangiare carne, senza che i vegetariani possano rifiutarmi la tessera associativa e l’ingresso alle loro riunioni. Ora, la Chiesa non é una associazione ma il mio esempio é solo per esporre il principio illogico . Il cristiano si riconosce dal modus operandi e non da autodichiarazioni. Lo disse il Capo della Chiesa nel vangelo. A me la politicizzazione della dottrina della fede mi ha disgustato. Leggere la cloaca di articoli sul tema, scritti da persone che valutano l affare secondo il quadro umano e non dottrinale mi ha disgustato enormemente.

    • Betta ha detto:

      Concordo. Quello che conta è la coerenza della persona e non le chiacchiere della politica.

  • Adriana 1 ha detto:

    Credo che sarà proprio questo il crinale che separerà i sostanziali agnostici della neochiesa dal Piccolo Resto fedele.
    Oramai la pratica dell’aborto è diventata una florida e solida industria ,( si veda anche ” La Bussola quotidiana”) e il rispetto per le nascite un criterio obsoleto e ” divisivo”.

    • Ambra ha detto:

      Si veda anche quanto viene riportato da aldomariavalli nel suo blog a firma Silvana de Mari.
      Mi sembra di ricordare che la dottoressa De Mari parli sia del film antiabortista che sta per uscire in Italia sia della sua esperienza personale come medico.
      Ritengo che la conoscenza autentica della realtà della vita nascente debba essere diffusa e non solo in confronto delle fanciulle ma anche dei maschi giovinetti che, nella confusione mentale oggi imperante , rischiano di perdere totalmente di vista la dignità della donna.
      Il caso di Ciro Grillo docet.

      • Boanerghes ha detto:

        Anche la loro stessa dignità. Anzi prima quella, poi c’è il decadimento successivo