Viganò: Un’Ora Funesta della Storia. Contro la Menzogna, e il Great Reset, Combattere.

18 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Buona lettura e buona visione

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 EX PATRE DIABOLO

Considerazioni sul Great Reset

Vos ex patre Diabolo estis,

et desideria patris vestri vultis facere.

Gv 8, 44

Ringrazio di vero cuore il caro Professor Massimo Viglione che ha voluto invitarmi prender parte – per così dire da remoto – al Convegno da Lui organizzato quale Presidente della Confederazione dei Triarii. Rivolgo il mio più caro saluto anche a ciascuno degli illustri partecipanti a questo evento. Lasciate che Vi esprima la mia profonda stima e il mio più fervido ringraziamento per la vostra coraggiosa testimonianza, per gli illuminanti contributi e l’instancabile impegno che non cessate di prodigare, in modo più incalzante ed incisivo a partire dal febbraio dello scorso anno. Vi incoraggio a non indietreggiare e a non disarmare in questa battaglia micidiale che siamo tutti chiamati a combattere in quest’ora funesta della Storia, come mai nel passato. «Attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove» (Ef 6, 10-13). La breve riflessione che sto per offrirvi è in qualche maniera un’anticipazione in forma ridotta del mio intervento al Summit di Venezia che si terrà il prossimo 30 Maggio, organizzato dal Prof. Francesco Lamendola, che vedrà la partecipazione di alcuni di voi.

X

Quando Stalin decise nel 1932 di eliminare milioni di Ucraini in quel genocidio che fu l’Holodomor, egli pianificò una carestia sequestrando le derrate alimentari, vietando il commercio, proibendo gli spostamenti, censurando chi riportava i fatti.  Questo crimine contro l’umanità, riconosciuto recentemente da molti Stati del mondo, fu condotto con modalità non dissimili da quelle adottate con la cosiddetta “emergenza pandemica” per il Great Reset.

Un contadino ucraino si sarebbe potuto chiedere: «Perché Stalin non manda provviste, invece di vietare l’apertura dei negozi e ogni spostamento? Non si accorge che così ci fa morire tutti di fame?» Eppure un osservatore non influenzato dalla propaganda comunista gli avrebbe risposto: «Perché Stalin vuole eliminare tutti gli Ucraini, e dà la colpa a una carestia che ha provocato scientemente per questo scopo». Egli avrebbe commesso lo stesso errore di quanti oggi, in presenza di una presunta pandemia, si chiedono perché i Governi abbiano preventivamente affossato la sanità pubblica, depotenziato i piani pandemici nazionali, vietato le cure efficaci, somministrato terapie dannose se non addirittura mortali e stiano oggi costringendo i cittadini, sotto il ricatto di perpetuare lockdown, coprifuoco e green passincostituzionali, a sottoporsi a vaccini che non solo non garantiscono alcuna immunità, ma anzi comportano gravi effetti collaterali a breve e a lungo termine, oltre a diffondere ulteriormente forme più resistenti di virus.

Cercare una logica in quello che ci viene detto dai media mainstream, dai governanti, dai virologi e dai cosiddetti “esperti” è praticamente impossibile, ma questa irragionevolezza d’incanto scompare e rientra nella più cinica razionalità se solo ribaltiamo il nostro punto di vista. Dobbiamo cioè rinunciare a pensare che i nostri governanti agiscano per il nostro bene e più in generale che i nostri interlocutori siano onesti, sinceri e animati da buoni principi.

Certo, è più facile pensare che la pandemia sia reale, che esista un virus mortale che falcia milioni di vittime e che governanti e medici vadano apprezzati per lo sforzo compiuto dinanzi ad un evento che li ha colti tutti impreparati; o che il “nemico invisibile” viene effettivamente sconfitto dal prodigioso vaccino che le case farmaceutiche, con spirito umanitario e nessun interesse economico, hanno prodotto in tempi brevissimi. E poi ci sono i parenti, gli amici e i colleghi che ci guardano come fossimo pazzi, ci danno dei “complottisti” o – come qualche intellettuale conservatore inizia a fare con me – ci accusano di esasperare i toni di un confronto che, se moderato, aiuterebbe a comprendere i termini della questione. Se poi i nostri amici frequentano la parrocchia, ci sentiremo replicare che anche Francesco ha raccomandato i vaccini, che il prof. Tal Dei Tali ha affermato essere moralmente accettabili anche se prodotti con feti abortivi, dal momento – ci ammonisce – che chi oggi critica il vaccino contro il Covid accetta quelli somministrati sinora, anche se pure quelli sono ottenuti con aborti.

La menzogna seduce molti, anche tra i conservatori e gli stessi tradizionalisti. Anche noi, certe volte, stentiamo a credere che gli operatori di iniquità siano così ben organizzati, che siano riusciti a manipolare l’informazione, a ricattare i politici, a corrompere i medici, a intimidire i commercianti, a costringere miliardi di persone a indossare una museruola inutile e a considerare il vaccino come l’unica possibilità di scampare da morte certa. Eppure basterebbe leggere le linee guida che l’OMS scriveva nel 2019 a proposito del “Covid-19” che era di là da venire, per comprendere che vi è un solo copione sotto un’unica regia, con attori che si attengono alla parte loro assegnata e una claque di pennivendoli che falsa spudoratamente la realtà.

Osserviamo dall’esterno l’intera operazione, cercando di identificare gli elementi ricorrenti: l’inconfessabilità del disegno criminale dell’élite; la necessità di ammantarlo di ideali accettabili; la creazione di una situazione di emergenza per la quale l’élite ha già pianificato la soluzione, altrimenti inaccettabile. Può essere un aumento dei fondi destinati alle armi o un inasprimento dei controlli subito dopo l’attacco alle Torri Gemelle, lo sfruttamento delle risorse energetiche dell’Iraq col pretesto che Saddam Hussein possiede l’arma chimica e batteriologica, o la trasformazione della società e del lavoro a seguito di una pandemia. Dietro c’è sempre una scusa, una causa apparente, qualcosa di falso che nasconde la realtà: una menzogna, insomma; una frode.

La menzogna è il marchio degli artefici dei Great Reset degli ultimi secoli: la Pseudoriforma protestante, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento, la Rivoluzione Russa, i due conflitti mondiali, la Rivoluzione industriale, il Sessantotto e il crollo del Muro di Berlino. Ogni volta, se ci fate caso, il motivo apparente di queste rivoluzioni non corrispondeva mai a quello reale.

In questa lunga sequela di Great Reset organizzati dalla medesima élite di cospiratori, non è riuscita a sfuggire nemmeno la Chiesa Cattolica. Pensateci: cosa ci dicevano i liturgisti del Concilio, quando volevano imporci la Messa riformata? Che il popolo non capiva, che la liturgia doveva essere resa comprensibile, per consentire una maggior partecipazione dei fedeli. E in nome di quella prophasis, di quel falso pretesto, non hanno tradotto la Messa apostolica, ma ne hanno inventata un’altra, perché volevano cancellare il principale ostacolo dottrinale al dialogo ecumenico con i Protestanti, indottrinando i fedeli alla nuova ecclesiologia del Vaticano II.

Come tutte le frodi, quelle che vengono ordite dal demonio e dai suoi servi si basano su false promesse che non verranno mai mantenute, in cambio delle quali cediamo un bene certo che non ci sarà restituito. Nell’Eden la prospettiva di diventare come dèi ha condotto alla perdita dell’amicizia con Dio e alla dannazione eterna, cui solo il Sacrificio redentore di Nostro Signore ha potuto riparare. E Satana tentò anche Nostro Signore, come al solito mentendo: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo» (Lc 4, 6-7). Ma nulla di quello che Satana offriva a Nostro Signore era realmente suo, né poteva darlo a chi voleva, men che meno a Colui che è Signore e Padrone di tutto. La tentazione del diavolo si basa sull’inganno: cosa mai possiamo aspettarci da colui che è «omicida fin da principio» (Gv 8, 44), «menzognero e padre della menzogna» (ibid.)?

Con la pandemia, ci hanno raccontato via via che l’isolamento, i lockdown, le mascherine, il coprifuoco, le Messe in streaming, la didattica a distanza, lo smartworking, i recovery funds, i vaccini, i green pass ci avrebbero permesso di uscire dall’emergenza, e credendo a questa menzogna abbiamo rinunciato a diritti e stili di vita che costoro ci avvertono non torneranno più: «Nulla sarà più come prima». La “nuova normalità” rappresenterà comunque una concessione, per ottenere la quale accetteremo la privazione di libertà che davamo per scontate, e scenderemo a compromessi senza comprendere l’assurdità della nostra accondiscendenza e l’oscenità delle pretese di chi ci comanda, dandoci ordini talmente assurdi da richiedere veramente un’abdicazione totale della ragione e della dignità. Ad ogni passo, un nuovo giro di vite, un ulteriore passo verso l’abisso: se non ci fermiamo in questa corsa verso il suicidio collettivo non torneremo più indietro.

È nostro dovere svelare l’inganno di questo Great Reset, perché esso è riconducibile a tutti gli altri assalti che nel corso della Storia hanno cercato di vanificare l’opera della Redenzione e di instaurare la tirannide dell’Anticristo. Poiché è questo, in realtà, a cui tendono gli artefici del Great Reset. Il Nuovo Ordine Mondiale – in significativa assonanza con il Novus Ordo conciliare – ribalta il cosmo divino per diffondere il caos infernale, in cui tutto ciò che la civiltà ha faticosamente costruito nel corso dei millenni sotto l’ispirazione della Grazia sia capovolto e pervertito, corrotto e cancellato.

Occorre che ciascuno di noi comprenda che quanto accade non è frutto di una sfortunata sequenza di casualità, ma risponde a un piano diabolico – nel senso che dietro tutto questo c’è il Maligno – che nel corso dei secoli persegue un unico fine: distruggere l’opera della Creazione, vanificare la Redenzione e cancellare ogni traccia di Bene sulla terra. E per ottenere questo fine l’ultimo passo è l’instaurazione di una sinarchia in cui comandano pochi tiranni senza volto, assetati di potere, dediti al culto della morte e del peccato, all’odio della vita, della virtù e della bellezza perché in esse risplende la grandezza di quel Dio, contro il quale gridano ancor oggi il loro infernale «Non serviam». I membri di questa setta maledetta non sono soltanto Bill Gates, George Soros o Klaus Schwab, ma quanti tramano nell’ombra, da secoli, per abbattere il Regno di Cristo: i Rotschild, i Rockefeller, i Warburg e quanti oggi sono giunti ad allearsi con i vertici della Chiesa, usando l’autorità morale del Papa e dei Vescovi per convincere i fedeli a vaccinarsi.

Sappiamo che la menzogna è l’emblema del diavolo, il segno distintivo dei suoi servi, il marchio di riconoscimento dei nemici di Dio e della Chiesa. Dio è Verità, il Verbo di Dio è vero ed Egli stesso è Dio: dire la verità, gridarla dai tetti, svelare l’inganno e i suoi artefici è un’opera sacra e il Cattolico – come chiunque abbia conservato ancora un minimo di dignità e di onore – non può sottrarsi a questo dovere.

Ciascuno di noi è stato pensato, voluto e creato per dare gloria a Dio ed esser parte di un grande disegno della Provvidenza: sin dall’eternità il Signore ci ha chiamati a condividere con Lui l’opera della Redenzione, a cooperare alla salvezza delle anime e al trionfo del Bene. Ciascuno di noi ha oggi la possibilità di scegliere se schierarsi con Cristo o contro Cristo, se combattere per la buona causa o rendersi complice degli operatori di iniquità. La vittoria di Dio è certissima, come certo è il premio che attende coloro che compiono la scelta di campo al fianco del Re dei re; e certa la sconfitta di chi serve il Nemico, certa la sua dannazione eterna.

Questa farsa crollerà, crollerà inesorabilmente! Impegniamoci tutti, con rinnovato zelo, perché sia restituita al nostro Re quella corona che i Suoi nemici Gli hanno strappato. Vi esorto a far regnare Nostro Signore nelle vostre anime, nelle famiglie, nelle vostre comunità, nello Stato, nel lavoro, nella scuola, nelle leggi e nei tribunali, nelle arti, nell’informazione, in tutti gli ambiti della vita privata e pubblica.

Abbiamo appena celebrato le Apparizioni della Vergine Immacolata ai pastorelli di Fatima: ricordiamo il monito di Nostra Signora sui pericoli e le punizioni che attendono il mondo se non si convertirà e farà penitenza. «Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno» (Mt 17, 21), dice il Signore. Nell’attesa che un Papa obbedisca pienamente alle richieste della Madre di Dio consacrando la Russia al Suo Cuore Immacolato, consacriamoLe noi stessi e le nostre famiglie, perseverando nella vita della Grazia sotto lo stendardo di Cristo Re. Regni con Lui anche la nostra Santissima Madre e Regina, Maria Santissima.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

15 Maggio 2021

Sabbato post Ascensionem

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42 commenti

  • Marco Tosatti ha detto:

    Quale è? Questo è quello della conferenza di ieri…

  • Valeria ha detto:

    VOGLIO RIVEDERE IL VIDEO SONO UNA PARENTE DI CARLO MARIA

  • unaopinione ha detto:

    Correzione: nel post ore 10,53 il tratto:
    “E allora da dove viene questa sicurezza? fantasia? desiderio? …”
    va sostituito con:
    “E allora da dove viene questa sicurezza? É forse fantasia? desiderio? … “

  • unaopinione ha detto:

    Frase di monsignor Viganó: “La vittoria di Dio è certissima … ”
    Non é la prima volta che mons. Viganó dá per certa la vittoria di Dio. E mi chiedo: lo dice perché ha fede in Dio? perché Dio gli ha parlato? perché ha avuto delle visioni? perché ha letto delle profezie? perché cosí richiede il suo ruolo religioso-istituzionale? perché glielo dice la ragione? altro? Non lo so.
    Peró anche io sono certissimo che Dio vincerá. Eppure posso assicurare che non ho assolutamente quanta fede basta da poterlo affermare con certezza, e neanche Dio mi ha parlato, e non ho avuto visioni (naturalmene ho letto alcune profezie), e neanche rivesto un ruolo che richiede di dirlo. E allora da dove viene questa sicurezza? fantasia? desiderio? immaginazione? tornaconto? (quello di saltare sul carro del Vincitore e goderne i premi?) o é semplicemente la ragione?
    Giá la ragione. Se per un vocabolario la ragione é una facoltá (e tale é per quasi tutti, perché oltre a quel che leggono dal vocabolario, pochi vogliono approfondire cosa é in realtá), per me la ragione é il sesto senso … quello che comanda e e mette d´accordo tutti gli altri cinque.
    Se alla radio o alla televisione viene data una notizia, moltissimi normalmente accettano come vera l´informazione ricevuta e non la mettono in dubbio anche se ci sono delle incongruenze. Perché poi? Che fine potrebbero perseguire coloro che diffondono una notizia falsa? (sempre se é data con dolo o negligenza). Ed ecco che la maggioranza usa la ragione in modo sbagliato per cercare di tappare mentalmente i buchi di una eventuale incongruenza dell´informazione in maniera tale da non farsi domande; e cosí facendo mette in conto che potrebbe agire in base ad una menzogna (per pigrizia? per evitare un problema? per evitare uno schock? per proprio tornaconto? altro?): “mica é stata colpa mia … era l´informazione che era falsa” direbbe una tipica persona, quando un giorno sará messa di fronte alle proprie responsabilitá.
    Invece pochi altri la usano per scoprire la menzogna o confermare la veridicitá: puó essere vero quello che ho sentito? visto? toccato? odorato? tutti i dati che ho ricevuto dai miei sensi in relazione alla notizia sono in congruenza fra loro e con quanto giá so, ho giá visto, ho giá udito, ecc. e con quello che dovrebbe essere il suo sviluppo logico? E sta tutto in congruenza con la realtá naturale e biologica? (qua c´é da discutere). E qui si attiva la ragione (e da quí parlo solo per me) che da una risposta: se é un “si”, la notizia é vera (ma anche se é sofisticatamente falsa, agisco in buona fede); se é un “no”, la notizia é falsa o parzialmente falsa e qualcuno ha come minimo commesso un errore se lo fa una volta, se lo fa ripetutamente allora sta seguendo un´agenda (e qui si deve scomodare a cercare di scoprire il perché).
    Ora, dando per scontato che Uno dei Due deve vincere, … piú si va avanti e piú é palese ai miei occhi che Dio non solo vincerá ma che proprio non puó perdere perché il Diavolo stesso, che non sta lesinando nessun mezzo pur di dare all´Uomo l´ebbrezza di poter schimmiottare Dio, in almeno una delle Sue mosse ha rivelato che Dio é il Maestro del “gioco universale” (quale é la mossa? chi usa la ragione per cercare la veritá sicuramente la individuerá).
    Sembrerá contraddittorio quello che affermo (questo per chi usa la ragione in maniera inappropriata), ma proprio in questo momento il Diavolo (e i Suoi agenti sulla Terra) vi sta gridando implicitamente la veritá dai tetti: che Dio esiste ed é veramente Dio. Come fate a non sentirLo? Gli credete sempre e proprio questa volta non Gli volete credere?
    Concludendo: la fede é per i Santi, la ragione é per i restanti (mio caso) e per chi la usa piú per dare ragione a sé stesso che a Dio, credo che alla fine non riceverá da Lui neanche un piccolo premio di consolazione.
    Ma la cosa é risaputa: l´importante é partecipare.

  • Mauro ha detto:

    A proposito dei tempi mefitici nei quali vivamo: l’intervento in video dell’Arcivescovo Viganò è stato censurato dai pardroni del vapore/dello zolfo di youtube.
    “Questo video è stato rimosso per aver violato i Termini di servizio di YouTube” hanno sfacciatamente impresso come motivazione. Dopo le “sette sorelle del petrolio” ora intervengono a tiranneggiarci pure queste megere del sabotaggio della libera informazione.
    Che schifo.
    Perchè non boicottarle per quanto ci è possibile?

  • Marco Matteucci ha detto:

    NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA – REGINA DELLA PACE
    Martedì 18 Maggio 2021
    “Cari figli , state andando verso una grande guerra. L’arma che vi darà la vittoria è la verità. Dovete avere fede in Gesù.
    Non dovete avere paura, in questa grande guerra Gesù combatterà al vostro fianco.
    Amate e difendete la verità. Io già vi ho rivelato i piani dei nemici. Avanzate quindi con fiducia, perché vi ho anche indicato le armi per una vostra grande vittoria. Qualunque cosa accada, non dimenticate: in tutto, mettete sempre Dio al primo posto. Prendetevi cura della vostra vita spirituale. Io sono vostra Madre e vi amo. Avanti, senza paura!” …

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/05/19/nostra-signora-di-anguera-regina-della-pace-232/

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    La domanda che viene spontanea, come sempre è : che fare?
    Prima però è necessario capire come funziona tutta la faccenda. Non chiedetevi come mai un ingegnere parla di queste cose perché sarebbe troppo lungo spiegarvelo. Tenete comunque presente che ho lavorato 50 anni (dal 1956 al 2006) e di cose ho avuto tempo di impararne parecchie.
    Il paradigma che questi signori seguono è il seguente : stimolo-> risposta->rinforzo. Applicandolo sistematicamente si riesce ad ottenere tutto quello che si vuole.
    Senza tanta teoria mi spiego con un esempio.
    Sono in una sala di attesa dove mi trovo per la prima volta e mi viene sete. Comincio a guardarmi intorno, poi mi alzo, gironzolo nei locali vicini finchè non mi imbatto in una macchinetta distributrice di bevande, messa lì da qualcuno che con la scusa di rendere un utile servizio ne fa una fonte di guadagno. Mi avvicino, guardo le istruzioni, l’elenco delle bevande disponibili e vedo il prezzo dell’acqua minerale. Introduco nell’apposita fessura le monete richieste, premo il pulsante ed esce la bottiglietta dell’acqua minerale . Bevo e la mia sete scompare . Tutto soddisfatto rientro nella sala e mi risiedo al mio posto.
    Ormai sono CONDIZIONATO : la prossima volta che mi ritroverò in quella sala d’attesa e mi verrà sete, mi alzerò e (saltando tutta la fase esplorativa) andrò direttamente alla macchinetta preparando già le monete cammin facendo (comportamento anticipativo) e, senza più leggere alcuna istruzione, farò le operazioni richieste: introdurre le monete e premere il pulsante dell’acqua minerale.
    Durante la fase esplorativa potrei anche imbattermi in un bar e allora la mia risposta sarebbe quella di rivolgermi al barista e dirgli : per favore, un bicchiere di acqua minerale. E, ottenutolo, bere, pagare e andarmene. Questo secondo comportamento sarebbe diverso dal primo, ma ugualmente condizionato.
    Questo è un esempio elementare perché poi nella complessa realtà della nostra esistenza la casistica è infinita, ma credo sia sufficiente a comprendere che cosa intende la scienza per “condizionamento”.
    E domandiamoci quante volte nel corso di una giornata ci ritroviamo in situazioni simili e con questo ci renderemo ragione di tanti eventi che riguardano noi e il nostro prossimo.
    Ma anche chi ha messo la macchinetta viene rinforzato dal mio comportamento. Visto che la macchinetta attrae la gente e più gente è attratta più lui guadagna, è molto probabile che dopo la prima macchinetta ne metta una seconda e dopo la seconda ne metta una terza. Ma se nessuno andasse a comprare alla sua macchinetta probabilmente toglierebbe anche quella: la mancanza di rinforzo in tal caso ha estinto il condizionamento.

    • Rudi ha detto:

      Già

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Sul sito mazzoninews.com ci sono le indicazioni utili per “contrattaccare” i sultani del web . Intanto ho sostituito WhatsApp con Signal. WhatsApp fa parte della stessa cricca, ed una delle prime cose da fare è iniziare a fare in modo che i loro guadagni diminuiscano. Questa non è una passeggiata, è una guerra non convenzionale. Piaccia o no è così, e forse se ne prendiamo atto è meglio.

  • anonimo ha detto:

    Il succo dell’articolo : …”quanti oggi, in presenza di una presunta pandemia, si chiedono perché i Governi abbiano preventivamente affossato la sanità pubblica, depotenziato i piani pandemici nazionali, vietato le cure efficaci, somministrato terapie dannose se non addirittura mortali e stiano oggi costringendo i cittadini, sotto il ricatto di perpetuare lockdown, coprifuoco e green pass incostituzionali, a sottoporsi a vaccini che non solo non garantiscono alcuna immunità, ma anzi comportano gravi effetti collaterali a breve e a lungo termine, oltre a diffondere ulteriormente forme più resistenti di virus.
    Cercare una logica in quello che ci viene detto dai media mainstream, dai governanti, dai virologi e dai cosiddetti “esperti” è praticamente impossibile, ma questa irragionevolezza d’incanto scompare e rientra nella più cinica razionalità se solo ribaltiamo il nostro punto di vista. Dobbiamo cioè rinunciare a pensare che i nostri governanti agiscano per il nostro bene e più in generale che i nostri interlocutori siano onesti, sinceri e animati da buoni principi.
    La menzogna seduce molti, anche tra i conservatori e gli stessi tradizionalisti. Anche noi, certe volte, stentiamo a credere che gli operatori di iniquità siano così ben organizzati, che siano riusciti a manipolare l’informazione, a ricattare i politici, a corrompere i medici, a intimidire i commercianti, a costringere miliardi di persone a indossare una museruola inutile e a considerare il vaccino come l’unica possibilità di scampare da morte certa.”
    La menzogna è il marchio degli artefici dei Great Reset degli ultimi secoli: la Pseudoriforma protestante, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento, la Rivoluzione Russa, i due conflitti mondiali, la Rivoluzione industriale, il Sessantotto e il crollo del Muro di Berlino. Ogni volta, se ci fate caso, il motivo apparente di queste rivoluzioni non corrispondeva mai a quello reale.
    Come tutte le frodi, quelle che vengono ordite dal demonio e dai suoi servi si basano su false promesse che non verranno mai mantenute, in cambio delle quali cediamo un bene certo che non ci sarà restituito…..È nostro dovere svelare l’inganno di questo Great Reset, …..Il Nuovo Ordine Mondiale – in significativa assonanza con il Novus Ordo conciliare – ribalta il cosmo divino per diffondere il caos infernale, in cui tutto ciò che la civiltà ha faticosamente costruito nel corso dei millenni sotto l’ispirazione della Grazia sia capovolto e pervertito, corrotto e cancellato…..quanto accade non è frutto di una sfortunata sequenza di casualità, ma risponde a un piano diabolico, che nel corso dei secoli persegue un unico fine: distruggere l’opera della Creazione, vanificare la Redenzione e cancellare ogni traccia di Bene sulla terra..…l’ultimo passo è l’instaurazione di una sinarchia in cui comandano pochi tiranni senza volto, assetati di potere, dediti al culto della morte e del peccato, all’odio della vita, della virtù e della bellezza….. I membri di questa setta maledetta non sono soltanto Bill Gates, George Soros o Klaus Schwab, ma quanti tramano nell’ombra, da secoli, per abbattere il Regno di Cristo: i Rotschild, i Rockefeller, i Warburg e quanti oggi sono giunti ad allearsi con i vertici della Chiesa, usando l’autorità morale del Papa e dei Vescovi per convincere i fedeli a vaccinarsi.
    …la menzogna è l’emblema del diavolo, il segno distintivo dei suoi servi, il marchio di riconoscimento dei nemici di Dio e della Chiesa….Questa farsa crollerà, crollerà inesorabilmente!
    Nell’attesa che un Papa obbedisca pienamente alle richieste della Madre di Dio consacrando la Russia al Suo Cuore Immacolato, consacriamoLe noi stessi e le nostre famiglie, perseverando nella vita della Grazia sotto lo stendardo di Cristo Re. Regni con Lui anche la nostra Santissima Madre e Regina, Maria Santissima.
    http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/chiesa-cattolica/10138-considerazioni-sul-great-reset

  • Antonio Sepe ha detto:

    Caro leone da tastiera delle ore 14.36, che non hai il coraggio nemmeno di pubblicare il tuo nome, credi a me : il massimo della soddisfazione è vedere bergoglioni come te andare fuori dai gangheri per le verità che dice il grande arcivescovo Viganò. Che Dio lo abbia in gloria!
    L’Angelo sterminatore sta completando la separazione del grano dalla zizzania da destinare al fuoco eterno. Finché sei in tempo, ravvediti fratello.

  • giovanni ha detto:

    Mons. Vigano’ e questo blog sono preziosi punti di riferimento sui quali ricadono spesso commenti da bassofondo del porto conditi dal pittoresco linguaggio in voga presso le ciurme affette da dissenteria verbale. Mi permetta un consiglio Dott. Tosatti/ non li pubblichi, tanto questi privi di pensiero nulla possono aggiungere alle questioni sul tavolo. Lei sa’ meglio di me’ che loro unico scopo e’ quello di offendere e, nella foga, non si accorgono che cosi facendo rafforzano la determinazione in quelli che aborrono il pensiero unico col suo contorno narrativo.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Se qualcuno vuole o ha l’incarico di farci passare la voglia di inviare commenti ad un blog, ha solo due possibilità agendo dall’esterno : quella di ricorrere all’ackeraggio, che però richiede profonda conoscenza dell’informatica, oppure cercare di stancarci e demotivarci con offese , prese in giro, depistaggio del discorso. Nel caso dell’ackeraggio c’è poco da fare; nell’altro caso sta a noi decidere se rispondere o non rispondere. In tal caso dobbiamo evitare l’escalation : io sparo un colpo a te e tu ne spari due a me, tu ne spari due a me e io ne sparo tre a te in un crescendo senza fine.

  • controcommento ha detto:

    accipicchia !! leggendo il commento di COMMENTO si evidenziano gratis et amore dei, due fatto incontrovertibili.
    1° -la malaeducazione di questi personaggi
    2°-la sensibilità agli argomenti usati da Viganò .dimostrata con questa reazione scomposta e volgare .
    Tosatti non tolga questo commento di COMMENTO. E’ esemplare .

    • Marco Tosatti ha detto:

      Non so come mi fosse sfuggito. In genere questi – e non sono pochi – li cestino di default. Ma in effetti, ha ragione, è esemplare pubblicarne uno ogni tanto. E sapesse che roba mi capita sotto gli occhi. Credo che presto, così per curiosità, chiederò a un amico che lavora alla Polizia Postale di identificare qualche origine. Così, tanto per divertimento.

      • giovanni ha detto:

        Fa’ proprio bene Dott. Tosatti. Lo faccia al piu’ presto.

      • Adriana 1 ha detto:

        Gentile Tosatti,
        la Polizia Postale le rivelerà alcuni nomi, non però quelli “autentici”: Cagnazzo, Barbariccia, Draghignazzo, Graffiacane… si riconoscono dacchè ” col cul fanno trombetta”.

        • Lady Ypsilon ha detto:

          Guardi, Adriana, che, per chi ha una certa manualità è piuttosto facile trovare la fonte dei messaggi ed anche leggere il contenuto del tuo hard disk da remoto. Quando gli hacker avevano preso di mira STILUM CURIAE il mio computer era rimasto isolato per qualche giorno. Quando la connessione è stata ristabilita ho avuto la netta impressione che il tecnico fosse a conoscenza del contenuto del mio hard disk.

  • PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ ha detto:

    101° anniversario del Natalizio del mio vero padre, con tutti pure suoi sbagli, il BEATO KAROL WOJTYLA, GIOVANNI PAOLO II.
    5° GIORNO DELLA NOVENA ALLO SPIRITO SANTO, L’ UNICO E VERO, PER LA SOLENNITÀ DI PENTECOSTE.

    ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI MARIÆ.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Fratello Viganò, per combattere bene e vincere la guerra è necessario prima capire bene le strategie dell’avversario ed elaborare con accuratezza le proprie.
    Noi invece stiamo assistendo a tutta una successione di mosse incoerenti e disordinate male organizzate da troppi dilettanti allo sbaraglio che cercano con colpi di mano di sconfiggere un avversario che è molto forte. Che si chiami Satana o Curia Vaticana o Gerarchia Ecclesiastica è del tutto secondario. E’ un avversario molto forte, molto motivato e molto abile nell’uso delle tecniche di controllo. Con la filosofia e la meditazione non si vincono le guerre.

    • Dalle favole ha detto:

      C’era una volta un paese felice, e come in tutte le favole c’erano un re e la principessa sua figlia. E c’era anche il giardiniere del re che era innamorato della principessa. Il giardiniere cercava di coltivare una rosa speciale con uno speciale profumo per la sua principessa.
      Ma il re di un paese vicino mosse guerra al piccolo regno felice. Così tutto il paese dovette arruolarsi nell’esercito. Il re dovette organizzare l’esercito e si rese conto che il giardiniere possedeva una facoltà rara : riusciva a capire quali fossero le qualità di ognuno e quindi quale fosse il suo posto nell’esercito. Arrivato il suo turno il giardiniere chiese al re di non essere arruolato perché voleva continuare a cercare di coltivare la sua rosa speciale . E ci riuscì : inebriati dal profumo della rosa i combattenti vinsero facilmente il nemico e dopo la Vittoria il re gli concesse la mano della principessa.
      Questo racconto dimostra l’importanza dell’atmosfera per poter raggiungere la Vittoria.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Invece che con le favole nel 1927-28 Elton Mayo ed altri lo dimostrarono con gli esperimenti di Hawthorne e quello che lei chiama atmosfera la definirono come insieme dei fattori ambientali e sociali e come motivazione.

  • Commento ha detto:

    Tosatti la soddisfazione di vedere Viganò dire stronzate sempre più deliranti è tanta. Ma è ancora più soddisfacente vederlo assimilare holodomor e molto dure anti covid, una cosa che solo un deficiente può concepire. Ma il massimo della soddisfazione è dato dal fatto che, oltre ad essere costretto a farsi pubblicità tramite un sito spazzatura come il tuo, adesso va a parlare da un noto antisemita come Viglione (che fa rima con…orione).
    Non sai quanto è bello vedere uno dei vostri affogare nella sua stessa merda. 😂😂

    • GC ha detto:

      Tu si che hai studiato …., si vede che sei un fenomeno…!!!
      La tua delicatezza è chiara espressione della tua serenità d’animo.
      Che Dio ti illumini…, e non poco….

    • Pellegrinante ha detto:

      Lei è emblematico della tipologia di figli del diavolo da cui Mons. Viganò ci chiede di guardarci.
      La ringrazio molto di averci dato plastico esempio di come non dobbiamo e vogliamo essere.
      Ex umani, talmente assimilati a colui che hanno per padre, da imitarne le opere ed i modi, scordandosi di avere misericordia almeno per se stessi.
      Sono sincero, le giuro. Compatisco molto lei ma soprattutto i suoi cari e le persone che le vivono accanto.
      Spero solo non abbia figli a cui trasmettere i suoi esempi.

    • Paoletta ha detto:

      frustrato, eh?

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Infatti… Scienza insegna che la prima reazione alla frustrazione è un aumento dell’aggressività. Ma poi seguono la regressione e la rassegnazione. Speriamo che sia così anche per questi .

        • Marco Tosatti ha detto:

          E comunque, non si può passare il tempo a tirare sassi a tutti i cani che ci abbaiano contro…:-)))

    • massimo trevia ha detto:

      praaaah!!!!!!!!l’hai fatta fuori del vaso!!!!!

    • Matteo Castaldini ha detto:

      La finezza di un uomo colto ed intelligente!

    • gianlub ha detto:

      Certo che la “zizzania” come lei di menzogne ne dice tante. l’arc Viganò è la “luce”, lei le “tenebre”

  • Carlo ha detto:

    Lucide parole, già dette mille volte su Internet da mille reazionari anche più autorevoli. Ma prima di parlare sulla politica, il pompiere deve spegnere il fuoco, il medico guarire, il giudice giudicare. E il prelato denunciare l’invalidita delle elezioni di un falso pontefice che distrugge dall’interno la Chiesa e dunque la sua legittimità.
    Ah come ci manca un tale coraggioso prelato!