PG. Il Papa come Charlie Brown? “Ho Bisogno di Tutti gli Amici che Posso Trovare”.

15 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Pezzo Grosso rovistando in un baule semi dimenticato ha trovato una t-shirt degli anni ’70. E vedete un po’ che riflessione ne è nata….Buona lettura. 

§§§

 

Le illusioni pericolose di Bergoglio-Charlie Brown.

Caro Tosatti, ho trovato in un baule di robe vecchie una mia maglietta T-shirt, molto di moda nei primi anni settanta, che raffigura il famoso personaggio dei fumetti americani Peanuts, Charlie Brown. La sua immagine è stampata sul petto, mentre sul dorso c’è stampato un motto: “I NEED ALL THE FRIENDS I CAN GET” (Ho bisogno tutti gli amici che riesco a trovare).

Questo motto mi ha ricordato quei tempi e mi ha fatto pensare a Papa Bergoglio.

I ragazzi americani di quei tempi sono oggi, come me, piuttosto adulti, persino nonni; e immagino non si domandino se quegli amici di cui avevano bisogno, siano poi riusciti a trovarli e mantenerli.

La competitiva ed utopistica società americana, che ha riempito di coca cola, hamburger e peanuts le pance di questa generazione, l’ ha privata però dei valori morali, lasciandoli gestire a sette new age e a Scientology.

Così in cinquant’anni ha divorato i suoi figli, tanto che l’America ha perso la leadership mondiale, ha cacciato Trump, eletto Biden e non sa più risolvere un solo problema, né nazionale né internazionale.

Mi è sovvenuto Papa Bergoglio che sta riempendo la presente generazione di utopie economiche egualitaristiche, ambientalistiche, pauperistiche, ma anch’egli privandola di valori morali.

Come la civiltà americana si è suicidata in cinquant’anni negando la vita, le nascite, i valori morali, così sta succedendo alla civiltà cristiana in Europa e in specifico in Italia dove la massima autorità morale si occupa di economia, ma non per moralizzarla, bensì per utopistizzarla e incorporarla nel Magistero della Chiesa.

Si occupa (producendo confusione clamorosa) di degrado ambientale, immigrazione e vaccinazioni anti-Covid, ma non dello spirito dell’umanità creata da Dio.

Si compiace di essere acclamato dai nemici del cattolicesimo o da scaltri intermediari tra potere e religione e disprezza chi vorrebbe vivere la fede della tradizione bimillenaria, senza far del male a nessuno, peraltro.

E lo fa con un sempre più crescente spirito sincretistico, multireligioso, persino multipagano. Anche il Papa sembra aver indossato la T-shirt di Charlie Brown con la medesima scritta adattata a oggi: “ho bisogno di tutti i consensi che riesco ad trovare”.

Essendo egli certo che solo avendo consenso e simpatia possa esser ascoltato, e solo se ascoltato potrà finalmente allora “convertire”.

Convertire chi? E a cosa?

La generazione di Bergoglio-Charlie Brown, farà la fine delle generazioni a cui hanno riempito la testa di utopie e svuotato il cuore di valori morali.

Gli amici veri che si dovrebbe cercare, trovare ed ascoltare, non sono quelli che adulano e leccanoicalzini, son quelli che correggono.

Ma a Lui, chi glielo va a dire?

PG

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

33 commenti

  • cattolico ha detto:

    usa commendments:1,do wathewer you want 2 don’t care about anyone 3 make money and be happy.that’s all

  • Acido Prussico ha detto:

    Scarrucolamento generale.
    C’è quello di Bergoglio che – per un notevole personale protagonismo – scarrucola oggi giorno dal Magistero della Chiesa e c’è quello di un attivissimo multinome frequentatore di questo blog che – “bisognoso” di apprezzamenti (“I NEED ALL THE FRIENDS I CAN GET”) e non ottenendoli – scarrucola sistematicamente su altri temi, trascinando e scarrucolando gli altri commentatori dall’argomento del post.

  • Tonino T. ha detto:

    Il nome J M B è vero o è solo un codice?
    3 J
    2 M
    1 B
    0 in galera!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Caro matto, dire: “io per esempio” non prova niente, lo so, ma è pur sempre una testimonianza. Ho vissuto in USA in tre tornate diverse per un totale di sei mesi. Per caso ero la quel famoso venerdì 22 novembre 1963 in cui fu assassinato J. F. Kennedy. Personalmente del popolo americano ho riportato una grande stima e continuo ad averne un ottimo ricordo. Nel frattempo sono passati 60 anni e molte cose possono essere cambiate (sono 2 generazioni, non dimentichiamolo) però tentare di spiegare ciò che avviene oggi tirando in ballo i sioux mi sembra un tantino forzato.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    J. Mario Bergoglio – in arte Papa Francesco – ormai si è fatto catturare in un circolo vizioso. Lui per farsi benvolere e applaudire ha iniziato per primo a dire alle folle le cose che pensava sarebbero state gradite alle folle, indipendentemente dal loro contenuto di verità , morale e dottrina cattolica. Per contro la folla applaude lui per stimolarlo a continuare a dire quelle stesse cose e anche di più. Da questa situazione di reciproco condizionamento credo sia ormai anche per lui, nel caso ipotetico che lo volesse, uscirne. E’ la stessa situazione del ludopatico, del tossicodipendente e dell’alcoolizzato. Dire che uno beve oltre i limiti normali perchè è alcoolizzato equivale a dire che è alcoolizzato perchè beve oltre i limiti normali. Sono spiegazioni che non spiegano niente e non dicono niente sulla cura da fare .

    • Porfirio ha detto:

      Non mi pare: i suoi sermoni su immigrati e accoglienza non lo hanno certo redo più simpatico. Anzi, se non avesse tanto insistito su questo a) 9/10 degli “antibergogliani” non sarebbe tale b) avrebbe avuto rapporti facili con gli Stati Uniti.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Sì ma pensa di quanti altri si è acquistato il favore e sono “altri” che per lui contano molto di più di quattro musoni di tradizionalisti, conservatori, nazionalisti egoisti.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Florilegio anti americanista. Un bijou!

    “È stato meraviglioso scoprire l’America, ma sarebbe stato ancor più meraviglioso ignorarla”.
    Mark Twain

    “L’America è un errore, un gigantesco errore”.
    Sigmund Freud

    “L’America può essere unica nell’essere un paese che è saltato dalla barbarie alla decadenza senza toccare la civiltà”.
    Oscar Wilde

    “Un popolo insipido, che manda giù cibi insipidi e poi siede, senza giacca e senza pensieri, nelle poltrone a dondolo irte di assurde decorazioni, ad ascoltare una musica meccanica, a dire cose meccaniche sull’eccellenza delle automobili Ford, e si considera il più grande popolo del mondo”.
    Sinclair Lewis.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ma tu non sei quello che hai scritto a me che non capisci se le mie parole sono perle di saggezza o diamanti di banalità????
      E vai a leggere quelle cose lì ?

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Il papa non ha avuto bisogno di indossare una T-shirt alla Charlie Brown, chiaramente esplicativa dei suoi reali bisogni per affascinare e ispirare fiducia. Per piacere e guadagnarsi quel favore che gli ha fatto toccare l’indice di gradimento ancora elevato stando ai sondaggi, ma in discesa se si considerano i dati osservati attraverso un processo percettivo in grado di superare il sensazionalismo che ha privilegiato la narrazione delle sensazioni, mitizzandolo.
    Semplicemente si è presentato con la veste bianca, dalla qualità scadente – tanto per non tradire il cliché da instaurare – lasciando trasparire l’abbigliamento casual (col nero dei pantaloni a fare da contrappunto) che ha fatto tutt’uno con il linguaggio verbale, del corpo e delle gesta. L’amico della porta accanto che parla all’uomo comune con un frasario suadente e rassicurante. Ma: vedendolo, dopo otto anni e passa di sforzi incessanti, circondato da fedelissimi abilmente selezionati e “preparati” per l’attuazione del suo manifesto programmatico, più che mai impegnato ad assicurarsi l’amicizia di “proseliti” della sua ideologia, ho l’impressione che la sua insoddisfazione nasconda motivazioni e insuccessi da sanare, probabilmente, con rimedi di diversa natura.
    Tanto per dirne una. Ieri, agli Stati Generali della natalità, l’ho visto seduto su una sedia qualsiasi, prima di prendere la parola, in un angolo del palco dell’Auditorium della Conciliazione con alla sua destra un gruppetto di bambini liberi di muoversi e, ovviamente, disinteressati a quanto si diceva in loro presenza e sui destini della loro e delle future generazioni. Meriterebbe un David l’addetto alle riprese televisive che ha catturato l’immagine di una bimba nell’atto di avvicinarsi ai coetanei; immagine dall’alto significato evocativo della vita che – come dal successivo intervento di Bergoglio – reclama misure urgenti per superare “questo inverno demografico” dal quale l’Italia non sembra riuscire a venir fuori, così come la mattinata romana di ieri sembrava confermare che la stagione invernale non voglia cedere il passo alla primavera ormai inoltrata, solo sul calendario.
    Nessun accenno alle vite abortite… in Italia e nel resto del mondo. Beh! meglio non toccare dolenti note che avrebbero potuto scuotere i presenti e i lontani – alle prese con l’“analisi poetica” di quest’altro messaggio che è stato lanciato – già provati dal gelo dell’“inverno” descritto.
    Del resto: lo ha messo nero su bianco il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, card. Ladaria, nella Lettera del 7 maggio scorso al presidente dei vescovi americani, già presa in considerazione su questo blog. «Sarebbe fuorviante se si desse l’impressione che aborto e eutanasia da soli costituiscano le uniche gravi questioni della dottrina morale e sociale cattolica».

    • Zenzero ha detto:

      ma scuzi, io non itagliano, ma voztro Papa a inizio pontificatto non disse a voi cattolici di non ezzere come conigli ?
      poi ancorra , la protezzione di madre terra non equivale a no figli che inquinnano ? E poi ancora , in Fratelli Tuti , non invita a desscressita econommica ? inzomma come la mettiamo nel regno vatticano ?

  • Chedisastro ha detto:

    Bravo, bravo, P.G, parole sacrosante! Il mondo chiama e J.M.B risponde “presente!”: una presenza stucchevole, ormai, se si guarda dalla parte di coloro che vorrebbero mantenersi in seno alla vera Chiesa di Cristo quasi ridotta al lumicino. Non ce la si può fare a sopportare una deriva del genere, personalmente la considero una sorta di continua offesa oltre che a Nostro Signore, al nostro stesso credo. Che Dio abbia pietà di lui e di noi

  • Don Ettore Barbieri ha detto:

    In realtà, ciò che vive la Chiesa oggi è una riproposizione “attualizzata” di molte storture culturali degli anni Sessanta/Settanta, quando anche il papa era giovane o quantomeno un giovane adulto. Gli intellettuali chiamati a parlare in Vaticano non sono, almeno in certi casi, protagonisti di quegli anni, tirati fuori dai sarcofagi? I sessantottini o si sono sinceramente convertiti ad altro (non solo alla fede) o si sono furbescamente riciclati oppure sono rimasti ancorati a quegli anni. Quest’ultima situazione vale soprattutto per i progressisti nella Chiesa che hanno vissuto o comunque hanno conosciuto, se nati dopo, gli anni del Concilio e del Sessantotto, come una sorta di mito fondativo e sono ancora là, 50/60 anni dopo. Perciò, salvo miracoli della grazia, non ho molte speranze.

  • rolando e orlando ha detto:

    Certo però che di consensi ne ha trovati parecchi in sette anni , più o meno espliciti . Da consensi passivi a consensi attivi di quasi tutti i Movimenti , intimoriti dalla violenza con cui reagisce ( si pensi ai Francescani dell’Immacolata ) ,fino a consensi spontanei, entusiastici , ma persino ignorati , come quelli di Alleanza Cattolica, che cercano un riconoscimento , che non verrà mai dato.
    Di correzioni invece una sola , quella dei Cardinali dei DUBIA , repressa “nel sangue e infamia” .
    Mi pare un bilancio tipico di una dittatura fiancheggiata da chi sta preparando la sostituzione.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “l’America ha perso la leadership mondiale, ha cacciato Trump, eletto Biden e non sa più risolvere un solo problema, né nazionale né internazionale”.

    Cos’è? Un dispiacere nei confronti dell'”America”? Ma ci si dimentica quello he hanno fatto gli “americani” ai veri Americani , cioè ai pellerossa? Gli scempi su cui si regge la “statua della libertà”?

    Non è la prima volta che su questo blog si parla o si accenna a Trump in modo positivo, dimenticando che è un americano e, per quanto “reazionario”, non finisce di partecipare all’affermarsi del’americanismo.

    Infatti:

    “(l’americanismo) è una vasta cospirazione che dura da 18 secoli e lavoro secreto che si prepara e si opera nel mondo delle anime”.

    Henry Delassus, L’americanismo e la congiura anticristiana (1902).

    http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=324176:lamericanismo-e-la-congiura-anticristiana

    • Lucetta O.L. ha detto:

      caro Nippo , lei deve essere un ex Alleanza Cattolica “pentito” (spero) .IL libro di Henry Delassus lo fece ristampare il fondatore di AC, il grande indimenticato Giovanni Cantoni , sulle edizioni Cristianità . L’americanismo cui si riferisce Delassus però non è quello cui sta pensando lei secondo il modello culturale “Effedieffe” , cioè quello “anti americanogiudaicomassonico” , no caro. Delassus si riferisce alle eresie moderniste e liberiste , definite americanismo, condannate da papa Pio IX nel Sillabo ( 1864) .

    • John - R. ha detto:

      Il pensiero riportato da questo Editore FdiF è piuttosto ideologico e sospettabile di essere filomarxista camuffato o filo nazista , orientato a spiegar tutto secondo il famoso complotto giudaicomassonico .In realtà gli Stati Uniti hanno mantenuto una “certa” libertà e pace al mondo intero , messa in pericolo dall’ideologia marxista , fino all’avvento del Presidente Obama e soci.
      Scusi : lei scrive che l’americanismo è una cospirazione che dura da 18 secoli ..Cioè da 1800 anni ? Da prima dell’editto di Costantino ? Ce lo spiega cosa vuole dire ?
      I veri americani sono i pellerossa ? Le dove vive amico mio ? in terra Etrusca , in ex Magna Grecia …? se vivesse in Sicilia chi sarebbero i veri padroni della Sicilia secondo lei ? Ma meno male che i coloni anglosassoni hanno colonizzato il territorio americano…

      • Enrico Nippo ha detto:

        Io sto con Toro Seduto.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Dove vive Lei. I coloni anglosassoni? Appunto: il coonialismo degli inglesi che sono andati arompere le scatole in tutto il mondo. Colonialismo = imperialismo.

    • giulia g. ha detto:

      Lo spirito americano non è certo l’eresia modernista chiamata americanismo. Lei è un po’ confuso e confondente . Poi lei scrive che l’americanismo dura da 18 secoli , lei sa fare i conti ?

      • Enrico Nippo ha detto:

        Guardi che i 18 secoli sono riferiti da Delassus e non da me, come risulta chiaramente dal mio commento. Forse la foga di voler controbattere l’ha tradita.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Quindi se uno scrive che gli elefanti sono rossi tu scrivi che gli elefanti sono rossi ?

          • Enrico Nippo ha detto:

            Carissimo,

            intendo continuare mantenere la promessa fatta al signor Marco che mi (ci) chiedeva, se ricordi, d’ignorarci a vicenda onde evitare di beccarci in continuazione e senza alcun costrutto, date le nostre inconciliabili “visioni della vita”.

            Pace e bene.

          • Marco Tosatti ha detto:

            Caro Enrico, caro Stilumcuriale Emerito, posso rinnovare la richiesta di seppellire le rispettive asce di guerra? In preghiera…

      • : ha detto:

        Vabbè!… Delassus avrà scritto: “dal 18esimo secolo”, e un piccolo errore di traduzione avrà fatto il resto

    • rosy ha detto:

      Nippo, oggi ha sbagliato blog . Forse voleva scrivere a Amici di AlleanzaCattolica ? o sul Blog di Blondet ? O forse ieri sera ha un po’ esagerato…?

      • Enrico Nippo ha detto:

        Si, ieri sera gli ho dato sotto: un boccione da due litri: in vino veritas.

        E poi io non seguo nessuno ma solo me stesso, perché sono matto.

        Pensi: matto e brillo. chi più vicino alla verità di me?