Racconto di una Confessione Moderna. Con Lieto Fine, Per Fortuna.

4 Maggio 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Veronica Cireneo, che conoscete perché è già apparsa su queste pagine con dei suoi gentili e apprezzati contributi, ci ha inviato questo ricordo-meditazione che rappresenta molto bene lo stato attuale della Chiesa, nei suoi aspetti deleteri, e anche, fortunatamente, in quanto resta di speranza. Buona lettura. 

§§§

CONFESSIONI MODERNE  e SANTE ECCEZIONI .

Oggi voglio raccontare un evento, che mi ha visto involontariamente protagonista, un po’ di tempo fa.

Girovagando per Chiese, alla ricerca di una Messa e confessione, specialmente durante le vacanze, è possibile, ahinoi, che ci si imbatta in qualche “fiera”.

“Ma quale peccato? Il peccato non esiste. Esistono le ferite!”

Esordì così, nel Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, in Puglia, nell’estate di 3 anni fa, il sacerdote nel confessionale alle mie parole:

”Padre, voglio riconciliarmi con Dio. Ho peccato!”

A sinistra del confessionale, la gigantografia del vescovo vestito di bianco …

Riprendo:” Chi glielo ha detto che il peccato non esiste, quell’uomo lì? (indicando la foto di Bergoglio)

Risponde: ”Come si permette di chiamarlo quell’uomo lì?!?!?! Ritiri quello che ha detto! ”

Ed io:” E Lei come si permette di andare contro la Parola, la Vita è il Sacrificio di Dio?  Ritiri quello che ha detto”.

Il sacerdote:” Se ne vada. Io non la assolvo”

Io: “Me ne vado. Da cosa mi vuole assolvere se il peccato non esiste?”

Fine della confessione.

Tre giorni in shock, prima di riprendermi spiritualmente.

Per non parlare, durante la Santa Messa, celebrata subito dopo dallo stesso sacerdote, dell’omissione tra le parole drammatiche della frase: “OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI” che annulla la Transustanziazione, invalidando la Messa.

Le ho aggiunte io quelle PAROLE dal banco ad alta voce, un attimo prima di andarmene via, mentre il sacerdote guardandomi, impallidiva.

Questo fu il mio primo impatto personale con un rappresentante della chiesa stravagante, di sheentoniana memoria, a cui più di un altro, purtroppo è seguito…OREMUS

A seguito di questo evento e durante lo stesso viaggio estivo,  periodo in cui non è bene farsi mancare il contatto col SACRO, risalendo in autostrada verso nord, volante alla mano, raggiunsi il Molise alla volta di un sacerdote noto per essere molto severo nelle confessioni, soprattutto quelle generali di una vita.

Circa trecento km per recuperare la conciliazione tra Dio e l’anima mia.

Così, raggiunto, in una piccola cappellina, sacerdote in talare, alla presenza del Santo Tabernacolo il benedetto sacerdote ascoltò devotamente e attentamente la mia lacrimosa confessione.

Alla Sua volta disse: “Figlia, non è così grave il tuo peccato. Allora in espiazione dirai: tre rosari dolorosi, che reciterai prima delle prossime tre messe che dovranno essere consecutive. Aggiungerai a questo lo studio della vita di un santo, possibilmente dottore della Chiesa, a tua scelta”.

Dentro di me pensai: “E meno male che il peccato non era grave!”

Domanda :”Quale dei due sacerdoti ha compiuto la volontà di Dio? Quale ha amministrato meglio il Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, lavacro Preziosissimo che rigenera?

Beato quel fedele generoso nell’autoaccusa e benedetto quel sacerdote che abbondano nella dose della penitenza invita alla preghiera, da cui scaturisce ogni bene…

Dio benedica e confermi i Suoi Ministri!

§§§




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64 commenti

  • Silvana Vizzari ha detto:

    Cara Veronica come ti capisco e ti ringrazio perché hai messo in luce attraverso la tua esperienza dolorosa, che sicuramente hai offerto al Signore quindi trasformandola in Grazia, le difficoltà che noi fedeli ci imbattiamo spesso. Certo non avrei mai avuto il tuo coraggio e la tua fermezza sulla tua risposta al Sacerdote durante la confessione e questo di dà onore per amore al Signore, a me è successo spesso quando cercavo subito dopo la mia conversione un Santo Sacerdote per confessare tutte le mie malefatte della mia vita passata e mi sentivo giustificata quasi per dire ma dai non ti preoccupare il Signore sa! Ma dentro di me mi dicevo, si il Signore sa, ed è per questo che voglio chiedere perdono e che cerco il Suo perdono ma se tu (Sacerdote) mi giustifichi e mi fai capire di non preoccuparmi che è normale che la vita di oggi è diversa da prima e quindi posso continuare a vivere nel peccato dov è il perdono? Di cosa stiamo parlando? E quindi puoi immaginarti quanti km e telefonate a diversi Sacerdoti ho fatto prima di ricominciare a vivere non più nelle tenebre ma nella Luce nella Vita nella Verità che è Gesù il mio adorato Signore e Dio!

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Non so neanch’io come mi sono venute quelle parole in confessione. Ma so che erano adatte.

      Per il resto vedo che non sono sola a macinare chilometri per raggiungere i sacramenti di Dio, ma che dire:”siamo pellegrini, no?! 😄

      Grazie Silvana ❤️

  • Elisa ha detto:

    “E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.” dal Vangelo di oggi 10 maggio.
    La interpreto come risposta e un riepilogo a tutto quanto ho letto sopra.
    Capisco, concordo, compatisco…
    Faccio la catechista in un paesetto in provincia di Padova. Quest’anno i bambini affidatimi hanno ricevuto il Sacramento della Santa Confessione. Quale gioia!
    Ma nella preparazione purtroppo ho constatato una “divergenza di opinioni”, diciamo così, con il nuovo giovane parroco. Ho presentato il metodo del catechismo Maggiore di San Pio decimo, sentendomi chiedere “che cos’è”? Adesso si usa presentare il metodo del cardinale Martini…. “Io sono stato formato così”, ha spiegato.
    Non aggiungo altro…
    Nella sofferenza e nella preoccupazione per questi bambini, che sono disorientati e sviati non nella pratica della confessione abituale, ma addirittura nell’apprenderla, cerco di affidarmi e affidarli a Gesù e alla Sua Provvidenza.

    Ma cerco di considerare questo: come ero lontana io, e ho ricevuto la grazia della luce e della conversione, senza alcun merito mio, ma solo per i meriti di Cristo e del Suo Sangue versato abbondantemente su di me miserabile, così preghiamo che il Signore conceda la Grazia della luce e della conversione a tutti i nostri fratelli e soprattutto ai Suoi Ministri. La santa Pentecoste prossima sia l’occasione per un bagno di Spirito Santo! Preghiamo per questo 🙏🙏🙏

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Di certo Gesù non si farà mancare il modo di raggiungere quelli che sono Suoi.
      Grazie Elisa

  • Emy ha detto:

    La società attuale è caratterizzata dall’amore per l’apparenza e la ricchezza. Un individuo viene etichettato in base a ciò che possiede ed a quello che è riuscito a realizzare: beni materiali, posizioni professionali e sociali. C’è la falsa convinzione che solo chi possiede di più ed è all’apice della società ha raggiunto la massima felicità. L’amore per i beni materiali ha quasi del tutto soppiantato l’amore Vero per Dio e il prossimo.
    Questa tendenza, ormai perpetuata, non solo ha relegato ai margini della società coloro che vogliono vivere pienamente la loro esistenza, ma ha influenzato enormemente tutti i tipi di Vocazioni.
    Attualmente si nota un notevole “raffreddamento” di tutto ciò che è spirituale e profondo. Ci si basa sulle sensazioni che sono suscitate dal contatto diretto, sull’apparenza e su quello che può essere evidente perché la mente è piena di preconcetti che per tanti anni ci sono stati trasmessi. Ma quello che non si riesce più a sentire è la propria Voce interiore, la Coscienza, l’Essenza stessa delle Vocazioni.
    Con il termine di “Vocazione” si indica una “disposizione d’ANIMO che induce l’uomo a determinate scelte nell’ambito dei possibili stati di vita”. Quindi, la Vocazione è uno stadio successivo all’apertura del proprio Io interiore alla Voce di Dio ed a tutto ciò che è spirituale. Se manca questo, vivere una vita sacerdotale o famigliare diventa una sterile esistenza legata unicamente al senso del dovere ed alla paura di deludere. Questo, con il tempo comporta un affievolimento della propria volontà e lo spegnimento della propria personalità.
    Sarebbe auspicabile un ritorno alle nostre tradizioni e alle nostre origini. La società ha smarrito un importante punto di riferimento che era la Chiesa Tradizionale, che ha tentato di uniformarsi per non perdere i suoi fedeli.
    Ma un Padre che, per non perdere il proprio figlio, si abbassa al suo livello, priverà la sua creatura di una Figura essenziale per la sua crescita personale e spirituale. Nel momento del bisogno il bambino si ritroverà solo e incapace di individuare un sostegno a cui aggrapparsi.
    A quel punto chi interverrà in sostituzione del Padre se non il Male che provoca ferite nello spirito attraverso il peccato?

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Vocazione: splendida parola!

      Più che raffreddamento direi :”paralisi spirituale permanente”, purtroppo, anche e soprattutto degli “addetti ai lavori” .

      Poi si lamentano, se si svuotano le chiese, ma…
      Dice il Salmista: «Non siedo con gli uomini mendaci e non frequento i simulatori.

      Ciao Emy. Grazie per il belll’intervento

  • Rosa ha detto:

    Mia cara Veronica, sono molto Addolorata per quello che ti è successo, però noi sappiamo bene che un sacerdote che non è Santo, non solo è inutile, ma riesce dannoso alla Chiesa. Non lo dico io ma un grandissimao Papa della Vera chiesa Cattolica Apostolica Romana (San Pio X) Ma cosa pretendiamo da questa falsa Chiesa di Bergoglio e tutti i suoi seguaci che ci conducano alla santità? NO! Ma all inferno con il loro misericordismo a buon mercato. La confessione ben fatta è rimedio del peccato e il conforto del peccatore, è l abbraccio di Dio al figlio che ritorna. Non c è Sacramento più umano d questo perché segue l uomo e lo solleva dalla sua miseria. Noi fedeli abbiamo bisogno di veri sacerdoti Santi posti dal Signore sulla Terra per trattare al posto suo gli interessi divini. Che fiducia pone oggi Dio nel sacerdote che consegna sulle mani indegne dei fedeli il suo corpo e sangue, sapendo che dare la comunione sulle mani è sacrilegio? E nessuno si ribella! Il sacerdote oggi dovrebbe andare contro corrente non seguire la politica ma Gesù Cristo, i modernisti si considerano ancora seguaci di Cristo?spiegatemi per favore…. Tutti i sacerdoti che amano Gesù Cristo dovrebbero rimanere per ore ed ore davanti al Tabernacolo a parlare con Dio di tutti i peccatori e bisognosi, rimanere inchiodati come il curato D’Ars, Padre Pio, e tantissimi altri santi nel confessionale, per tutte quelle anime incatenato dal peccato mortale. Oggi il sacerdote non parla più dell inferno perché come dice Bergoglione, l inferno non c è e le anime si dileguano. Ritorniamo per favore al Catechismo di San Pio X. Non dimenticare caro sacerdote in te dovrebbe essere tutto sacro, invece….. Lo hai DIMENTICATO!! Gesù ti ha costituito come suo rappresentante :andare e ammaestrate tutte le genti e nazioni, e invece si è arrivati con questo falso papa a fare del Cristianesimo un misto di tutte le religione idolatra. Non dimentichiamo che il Signore è misericordioso, ma con voi cari sacerdoti modernisti il Giudizio sarà ancora più severo del nostro. Ultima cosa, ritornate a dare i pastori di anime e non lupi rapaci perché molte pecorelle si sono perse. Ritornate all Ovile Santo prima che sia troppo tardi. Grazie cara Veronica della tua testimonianza sincera, ci vorrebbero milioni e milioni di persone come te che abbiano il coraggio di dire la verità di Cristo. Benedizioni infinite, una tua ammiratrice.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Meglio prendere le distanze da chi e da ciò che costituisce un attentato alla fede.

      Restiamo lì, dove possiamo amare Gesù Cristo in pace.

      Grazie carissima

  • Enrico Bernasconi ha detto:

    Purtroppo il relativismo morale e dottrinale è entrato dappertutto e questo si riflette nella prassi: in una parrocchia si insegna e si fa in un modo e nella parrocchia vicina si insegna e si fa l’opposto; una conferenza episcopale nazionale afferma una cosa e la conferenza episcopale di un’altra nazione afferma il contrario. Padre Pio, a riguardo della confessione, diceva di tremare ogni volta che si avvicinava al confessionale per il pensiero che doveva amministrare il Sangue di Cristo! E non era certo un modo di dire! Potessimo avere anche noi questo santo tremore! Purtroppo alcuni o molti sacerdoti – non lo so – hanno perso il senso della loro vocazione e da amministratori della grazia di Dio ne divengono i padroni.

  • Tullio Rotondo ha detto:

    Il peccato grave conduce all’inferno e il peccato veniale dispone al peccato grave … e l’inferno esiste … leggetevi questo libro gratuito e lo capirete bene … http://apologetica-cattolica.net/magistero/i-novissimi/item/117-l-inferno-esiste-e-molti-si-dannano

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Mi scriva in privato chi vuole sapere il nome del sacerdote, bravo confessore.

    Capamoscia@gmail.com

  • Alessandro ha detto:

    Anche io vorrei sapere il nome del santo sacerdote del Molise e dove si trova.
    Grazie

  • Laura ha detto:

    Carissima Veronica Cireneo,
    Grazie davvero di cuore per questa tua bella testimonianza! Purtroppo ho avuto anch’io il mio sgradevole incontro con la Neochiesa bergogliana nelle vesti di un parroco della mia città, Roma. In breve, ho scritto una mail a questo sacerdote, scrupolosissimo nell’osservare le misure sanitarie anti sars-cov2, dicendogli che, a mio giudizio, sarebbe forse opportuno che, oltre a suggerire ai fedeli presenti alla S. Messa di indossare le mascherine e tenere il giusto distanziamento tra loro, di raccomandare anche, dopo la distribuzione dell’Eucaristia, di controllare il palmo della mano che non vi rimangano frammenti della Particola che potrebbero cadere in terra profanando così il Sacro Corpo di Cristo. Bene, la risposta “singolare” che ho ottenuto è stata: “Credimi, NON È IMPORTANTE (SIC!), l’importante è che si faccia comunione tra noi”! Sono rimasta basita! Senza parole! Da allora non vado più a Messa nella sua parrocchia. Questo è ciò che spesso, per fortuna non sempre, ci viene propinato dalla misericordiosa chiesa bergogliana!
    Comunque ti volevo chiedere informazioni riguardo al sacerdote del Molise, è ormai così raro conoscere un prete “vero” che sarei disposta a viaggiare fino in Molise per incontrarlo per confessarmi con lui! Grazie ancora.
    Laura

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Il sacerdote mente. Prendi le distanze.

      L’eresia è un veleno contagioso. Altro che virus.

      Per tali soggetti si può e si deve solo pregare, ma allontanati.

      Loro stessi, nell’amarezza della solitudine, tornino Dio, che li sta aspettando.

      Tutto il resto è penoso sollazzo.

  • Claudius ha detto:

    Fermo restando che i santi sacerdoti sono una grazia che ci da’ il Signore e che questi sono dappertutto, ho notato anch’io che nei paesi ex-comunisti (Polonia, Russia, Ungheria, etc) c’e’ un fiorire di santi sacerdoti e di spirito cristiano. Pensate solo alla Russia come ha recuperato in fretta (e in che modo forte) la sua identita’ cristiana.

    Quindi il comunismo non solo non e’ riuscito a estirpare il sentimento religioso, ma anzi, in quei paesi esso e’ uscito potenziato. Viceversa, il capitalismo sembra esserci riuscito benissimo. Oggi nei “liberi” paesi occidentali la santa Dottrina Cattolica e’ perseguitata, e il popolo sembra avere completamente rimosso le proprie radici cristiane e cattoliche.

    Questo fatto, che nei paesi che hanno avuto il comunismo non solo il cristianesimo non e’ scomparso ma anzi e’ uscito rinvigorito, e nei paesi che hanno avuto il capitalismo il cristianesimo e’ perseguitato, ridicolizzato, e fra un po’ sara’ illegale, un giorno la dovremo capire bene, perche’ sembra proprio che le cose siano andate all’esatto opposto di come ce le eravamo figurate.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Vero. Verissimo.

      È una purificazione quella in atto.
      La spinta di Gesù a cercare e trovare il Mistero della Sua vita nel nostro cuore, intenzioni ed atti.

      Gesù salva proprio attraverso una relazione viva e intimissima con Lui. Ci sta invitando a tornare al centro del Suo cuore.
      Ci sta ricordando che la salvezza o dannazione è un fatto personale, non di massa.

      Tutto il resto, che da Lui ci allontana, ci stia lontano e non ci interessi: fossero i sacerdoti stessi se traviati, o la messa stessa se orientante alla divisione da lui, quindi pressoché satanica.

      La Chiesa come mistero ed essenza stessa di Cristo ovviamente nella Sua perfezione non finirà. È stata data per morta mille volte, ma il Suo Re, è Colui che sa bene come si risorge. ❤️🙏 Grazie

      Capamoscia@gmail.com

  • Rosa Lorenzini ha detto:

    Carissima Veronica…….. l’Agonia dell’Amore di Nostro Signore Cristo (da meditare con gratitudine e sentita umiltà leggendo la 5^ ora delle 24 ^ Ore della Passione di N.S. Gesù Cristo della Serva di Dio Luisa Piccarreta ) continua ancora e ancora ……
    Oggi possiamo averne diretta esperienza nei nuovi e molteplici “orti” dei dolori che ” annuciano pene, tristezza e morte per il mio addolorato Gesù” (dalla 5^ ora) dove l’Unico Salvatore continua a macerarsi, a consumarsi e farsi torturare dall’Amore per le sue amate anime con acuta sofferenza nella solidudine desolante e soffocante perché non si perdano nei nuovi getsemani che si materializzano in certi confessionali che gelano le anime che si gli si avvicinano e davanti ai nuovi altari dove si recita e si vanifica il Suo Infinito Misericordioso AMORE SALVIFICO
    Maria Corredentrice aiutaci….

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Strepitosa, profondissima riflessione, super gradita al Cuore di Dio, per tanta immedesimazione in Lui.

      Sperando che questo tuo commento non raggiunga le “alte sfere”, allo scopo che nessuno tra loro resti raccapricciato dal… finale!

      VIVA Maria

  • Giuseppe Terlizzi ha detto:

    Chi è questo sacerdote in Molise? Dove si trova come si chiama?? Grazie

  • Claudius ha detto:

    “Ma quale peccato? Il peccato non esiste. Esistono le ferite!”

    Se il peccato non esiste, quel prete quindi cosa stava li’ a fare? A scaldare la sedia? Per curare le ferite uno va in ospedale, non in chiesa.

    Da sospendere a divinis subito, chiunque sia.

  • Sergio Russo ha detto:

    Ringazio la signora Veronica per questo suo racconto. Abbiamo bisogno di cattolici santamente “caustici”, che parlino chiaramente, di modo che il silenzio dei fedeli non sia frainteso dai ministri come quieta accondiscendenza.
    Grazie per queste sue coraggiose prese di posizione… nella verità!

    • Veronica Cireneo ha detto:

      “… parlino chiaramente, di modo che il silenzio dei fedeli non sia frainteso dai ministri come quieta accondiscendente”

      Esattamente.

      Facendo prima il santo esercizio di comunicare con la Trinità per parlare loro, in Suo nome.

      Guai a chi parlando con un sacerdote non dica loro parole di Verità, e nella lode e nella critica.
      Sia lodato Gesù Cristo e grazie

      • Enrico Nippo ha detto:

        “Facendo prima il santo esercizio di comunicare con la Trinità per parlare loro, in Suo nome”.

        Quindi il “comunicare con la Trinità” sarebbe soltanto un “santo esercizio”.

        E da dove verrebbe la CERTEZZA di aver “comunicato con la Trinità”?

        Può darsi che, a volte, prima di parlare o scrivere, sarebbe meglio pensarci non sette, ma settanta volte sette.

        • Sergio Russo ha detto:

          Anche in questo caso ha perfettamente ragione la signora Veronica: come afferma la Dotttina cristiana, Iddio parla all’anima nell’intimo della coscienza, “luogo” insindacabile per qualsivoglia creatura umana, come persino è impenetrabile alle suggestioni del nemico…
          La coscienza infatti, è il vero sacrario dell’anima in rapporto col suo Signore.

          • Enrico Nippo ha detto:

            La coscienza è impenetrabile alle suggestioni del nemico?

            E allora dove penetra i nemico per ispirare il malaffare?

            Il ladro, l’assassino, lo stupratore compirebbero i loro misfatti mantenendo puro e santo il sacrario della loro coscienza?

        • Veronica Cireneo ha detto:

          calma!

          Forse voleva domandare quale sia il modo efficace di pregare?
          Certo che se la sua preghiera corrisponde a questo suo modo di domandare le cose ai fratelli non credo che corrisponda a quella gradita a Dio.

          Non solo: neanche gli uomini rispondono a tali prepotenze su cose così tenere, intime e delicate come è il dialogo personale con Dio.

          La chiudiamo qua, ok?

          • Enrico Nippo ha detto:

            No “ok?”, orribile americanismo che significa “zero killed”, Meglio l’italiano “va bene?”

            “La chiudiamo qua”: certo che se è questo il suo modo di glissare NON rispondendo ai fratelli non credo che corrisponda a quello gradito a Dio.

            Ripeto la domanda chiedendo gentilmente di avere una gentile risposta (dato che io non la so):

            da dove verrebbe la CERTEZZA di aver “comunicato con la Trinità”?

  • Chedisastro ha detto:

    Personalmente posso dire che le peggiori esperienze nei confessionali le ho avute proprio nei santuari: Padova, Loreto, Divino Amore, Lourdes ecc. Non escluse anche comuni parrocchie con temporanei “fantasiosi” (benevolissimo eufemismo) giovani sostituti di stanchi parroci. Sono esperienze sconcertanti che lasciano per lungo tempo l’anima in subbuglio. La sopportazione delle stravaganze liturgiche poi, è ormai giunta al limite. Ultimamente va molto di moda l’elevazione con il calice coperto e lo spezzettamento dell’ Ostia tenendo le mani sollevate molto in alto, ovviamente con grande dispersione di sacre briciole. Bisogna pregare per questi poveri preti perché si ricordino, se mai l’avessero dimenticato, cosa essi sono e Chi rappresentano.

    • Milli ha detto:

      Aggiungo anche Oropa.

    • Augusta ha detto:

      Io ho avuto la fortuna di trovare un ottimo confessore proprio a Padova ,nella splendida basilica del Santo.
      Mi rincuoró moltissimo perché davvero i santi ( o almeno normali ) confessori sono merce alquanto tara!

  • Danieli Gabriela ha detto:

    Ringrazio di cuore la cara amica Veronica e il dott. Tosatti per aver pubblicato questa bellissima testimonianza che mette in luce la TRAGICA REALTÀ della GRANDE IMPOSTURA in atto da parte della falsa chiesa di Bergoglio, che dimostra chiaramente di non essere quella istituita da Gesù Cristo, perché (come insegna s Pio X nel suo Catechismo Maggiore al n. 821) sta privando i fedeli di tutti i VERI SACERDOTI fedeli a Gesù Cristo che celebrano il Santo Sacrificio della Messa in comunione con il Suo legittimo vicario Benedetto-XVI e i vescovi a lui uniti.
    O peggio ancora, li obbliga a PROFANARE il SS. CORPO DI CRISTO VERO DIO in tutte le messe per la gloria di satana.
    Cardinali! Vescovi! Sacerdoti!
    Abbiate compassione di noi, pecore abbandonate in balia dei lupi perché senza più Pastori e private del Santo Sacrificio della messa e dei Sacramenti, così neccessari per il nostro cammino di santificazione!
    Purtroppo, sto costatando, che non solo per la NEOCHIESA BERGOGLIANA vige il principio della: “tachipirina e vigile attesa”..
    In verità, anche tanti tradizionalisti, disobbedendo al loro santo patrono papa Pio X, si ostinano a NON RICONOSCERE I LEGITTIMI PASTORI post concilio STABILITI DA CRISTO, compreso l’attuale papa BENEDETTO XVI, scegliendo così di stare fuori della Sua Chiesa e dimostrando di non credere più nel DOGMA PERENNE DELL’INFALLIBILITÀ, che Cristo ha promesso in PERPETUO A TUTTI I LEGITTIMI SUCCESSORI di Pietro (da Lui stabiliti).
    E piuttosto, preferiscono riconoscere il PASTORE INIQUO come loro capo, celebrando la santa messa in comunione con lui e la sua falsa CHIESA MASSONICA: quella che il beato Pio IX chiamava SINAGOGA di SATANA!
    Scusate se sono aggressiva.
    Ma perfavore, se davvero avete a cuore la salvezza delle nostre anime, abbiate l’umiltà di obbedire alla DOTTRINA DI CRISTO da sempte ribadita da tutti i Sacri Pastori della Chiesa, la quale comanda:
    🔴… È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO ALLA SALVEZZA di OGNI CREATURA UMANA CHE ESSA SIA SOTTOMESSA al ROMANO PONTEFICE❗(Unam Santam” papa Bonifacio VIII).
    E per favore, che aspettate a scomunicare l’impostore iniquo e tutti i suoi seguaci?
    CHE DIO BENEDICA TUTTI QUEI BUON PASTORI CHE IN PERSONA CHRISTI HANNO IL CORAGGIO DI USCIRE ALLO SCOPERTO, PRONTI A DARE LA VITA PER LE PECORE A LORO AFFIDATE!

    • Enrico Nippo ha detto:

      “E per favore, che aspettate a scomunicare l’impostore iniquo e tutti i suoi seguaci?”.

      A chi si rivolge?

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Cara Gabriela, come sono vere le tue parole!
        Come suonano tenere queste suppliche alle orecchie di Gesù.

        Egli ti consoli. Ci consoli. Ci consolera’ abbondantemente, straordinariamente e certamente.

        A noi la battaglia pacifica e pungente,

        Lode, lode, lode. Ad maiora

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Enrico, mi meraviglio che lei mi chieda:
        chi è il pastore iniquo?
        Semplice, è COLUI che tra i due, è PRIVO del MINISTERO PETRINO, che Cristo ha RISERVATO ad un unico successore di Pietro: Benedetto XVI.
        E a nessun altro.
        Papa Leone XIII lo spiega bene:
        .. “E la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, da molto astuti nemici è stata riempita di amarezza e abbeverata di fiele;
        essi (MASSONERIA ECCLESIASTICA) hanno messo le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro; e lì dove fu istituita la Sede del beatissimo PIETRO e la CATTEDRA della VERITÀ, HANNO POSTO il TRONO DELLA LORO ABOMINAZIONE ed empietà, così che COLPITO il PASTORE, il gregge possa essere disperso.”
        Ergo: se è vero che “GESÙ CRISTO DIRIGE DIRETTAMENTE e VISIVILMENTE LA CHIESA, ATTRAVERSO “COLUI” che RAPPRESENTA la Sua PERSONA: PIETRO ” (Mystici Corporis Christi PIO XII), non è lecito per un cristiano neppure lontanamente pensare CHE CRISTO POSSA GOVERNARE VISIVILMENTE LA SUA SANTA CHIESA ATTRAVERO UN ERETICO SACRILEGO E IDOLATRA, STABILITO INVALIDAMENTE DAGLI ASTUTI NEMICI CHE FANNO PARTE DELLA SINAGOGA DI SATANA!
        E affermare che Bergoglio rappresenta la PERSONA di CRISTO credo sia un peccato grave contro il secondo COMANDAMENTO!

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Enrico, chiedo scusa, forse ho malinteso la sua domanda. L’appello di CACCIARE I LUPI IN VESTE D’AGNELLO lo rivolgo a tutti i cardinali, vescovi e sacerdoti, incoraggiata anche da questa esortazione di papa San Pio X contro i nemici della Chiesa:
        “Se il Nostro Signore non fosse stato terribile, non avrebbe dato alcun esempio, nemmeno in questo. Guarda come ha trattato i Filistei, i seminatori di zizzania, i LUPI travestiti da pecore, i traditori del tempio.
        LI HA SCACCIATI CON LA FRUSTA! ”
        https://parrocchiariesepiox.it/san-pio-x/opinioni-e-news-su-pio-x/318-ripristinare-tutte-le-cose-in-cristo-12-meme-su-s-pio-x

        https://youtu.be/3tfDBkFQ1CA

        • Enrico Nippo ha detto:

          Sì, aveva malinteso, ma fa niente, può succedere a tutti.

          La ringrazio per la precisazione.

          Lei si rivolge a “tutti i cardinali, vescovi e sacerdoti”: comprendo benissimo il suo accorato appello, ma mi permetto di dubitare che possa avere un seguito nella direzione che Lei auspica,

          Fatti salvi i miracoli che a volte avvengono. A volte.

          Pace e bene.

  • Miles Christi ha detto:

    Quella che iniziò come brezza modernista già dal pontificato di Pio IX,divenne vento sotto Pio X,bufera accresciuta e conclamata dopo il Concilio Vaticano II e Paolo VI,subdola ma costante con Wojtyla e Ratzinger,uragano con Bergoglio,esponente dichiarato del potere massonico clericale ed ultra progressista unito al Nuovo Ordine Mondiale diretto dai poteri finanziari.Di cosa meravigliarsi se il 9/10 dei consacrati uniti alla stessa percentuale di laici hanno apostato,rifiutano,dileggiano,bestemmiano,dissacrano,profanano Cristo e la Chiesa da Lui fondata?!!!
    Non tarderà ad arrivare il castigo divino che purificherà il mondo e la Chiesa dalla sozzura satanica!!

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ineccepibile disamina.

      Verrà presto Gesù.
      I bambini strappati, abusati, violati, maltrattati, affamati, e soprattutto gli embrioni lo stanno aspettando.

      Egli ascolta sempre le suppliche dei piccoli.

      Proteggete i bambini

  • Tullio Rotondo ha detto:

    Purtroppo durante questo Pontificato la situazione della dottrina morale tra i cattolici sta precipitando : OCCORRE RIBADIRE CHE IL PECCATO E’ UNA REALTA’ E LO E’ ANCHE L’INFERNO! LA CONFESSIONE VA FATTA BENE E IL SACERDOTE DEVE DARE LA GIUSTA PENITENZA AL PENITENTE.
    CRISTO REGNI … E SATANA AFFONDI ALL’INFERNO!

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ave Mari, don Tullio.

      Durante questo pontificato abbiamo capito che Gesù sta a Bergogli@ come Maria sta a pachamama.

      E che le figure in coppia non corrispondono.

      Cristo regni e Satana affondi!
      Grazie

  • Enrico Nippo ha detto:

    Oso affermare che se la signora Veronica partecipasse alla Messa Tridentina non avrebbe MAI certe sorprese.

    HOC EST ENIM CORPUS MEUM: non è seguito da “offerto in sacrificio per voi” (quod pro vobis tradetur) come nell’ambiguo, ambiguissimo novus ordo che continua, come la signora Veronica testimonia, a fornire ai “sacerdoti” l’occasione “creativa”, cioè di fare il proprio comodo eretico.

    La Messa Tridentina – o di san Pio V – è garanzia ASSOLUTA di validità della Consacrazione perché il Sacerdote è veramente alter Christus e non il … “presidente dell’assemblea” (roba da ridere se non vi fosse da piangere).

    Personalmente, se per causa di forza maggiore non posso parteciparvi, recito un bel Rosario a casa, piuttosto che rischiare di incappare nel disastro di un rito protestantico e “creativo” come il novus ordo.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Caro Enrico Nippo, ciò che garantisce dagli abusi è la fede e l’onestà del celebrante: se ne possono commettere e di fatto se ne commettevano anche con il rito di S. Pio V. Lei pensa che un personaggio come quello descritto dalla signora si farebbe scrupolo a modificare anche parti della Messa tridentina? Non so se ha mai letto “Anche i santi vanno all’inferno”, romanzo sui preti operai in Francia: Messa di Pio V celebrata in casa, su un tavolo, verso il popolo, Canone tradotto in francese, con liberi interventi dei partecipanti. Non penso che Cesbron abbia inventato, ma semplicemente descritto ciò che avveniva in certi ambienti francesi molti anni prima del Novus Ordo.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Don Ettore,

        Lei sa benissimo che in privato ognuno può cantarsela e suonarsela come gli pare.

        Qui si parla di liturgia pubblica, la quale non può indulgere a “creazioni”. E in quarantadue anni che seguo il cosiddetto “Vetus ordo” MAI mi è capitato di vedere un Sacerdote che deviasse dalla rettitudine rituale, mentre hai voglia quante volte mi sono trovato davanti a novus ordi pietosi che niente avevano del Sacro. E pure questo qualcosa vorrà dire sullo schianto che il Sacro ha subito (non in Sé ma presso i fedeli) negli ultimi decenni.

        E penso anche che un personaggio come quello descritto dalla signora non si sognerebbe mai di celebrare il rito tridentino in pubblico poiché se ne sentirebbe stritolato data l’assenza di “creatività”.

        Non difenda l’indifendibile tirando in ballo eccezioni . che confermano la regola.

        Da ultimo: OGGETTIVAMENTE il novus ordo ha niente a che vedere con la Messa Tridentina.

        • Enrico Nippo ha detto:

          Bravissima! Grazie!

          Chiedo scusa del lapsus. Avevo in mente Persona Christi e ho scritto Alter Christus.

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Lei partecipa a Messe celebrate da sacerdoti che VOGLIONO officiare secondo il rito di Pio V. Sarebbe assurdo che lo violassero, no? La mia osservazione riguardava ciò che già accadeva venti e più anni prima del Novus Ordo in certi ambienti progressisti: lei crede davvero che se fosse rimasto in vigore il rito tridentino non avrebbero trovato il modo di stravolgerlo? Il problema non è il rito, ma la fede e l’obbedienza. Poi, per favore, la pianti con questo stile polemico: io non difendo niente e nessuno. Semplicemente faccio delle osservazioni riguardo ad una mentalità che definirei magica: il rito può aiutare e lei ha ragione nel dire che quello di Paolo VI ha favorito il disordine, ma questo esisteva anche prima in certi ambienti e sarebbe probabilmente dilagato ugualmente.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Che Le debbo dire? Se Lei la vede così …

            Però La pregherei di non darmi del polemico, dal momento che questo blog è un calderone di polemiche, comprese le Sue, a meno che non ci sia qualcuno che stabilisce cos’è polemica e cosa no.

            Mi permetta un’ultima “polemica”: IL RITO ESPRIME LA FEDE e la “magia” non c’entra nulla.

            Voglia perdonare la mia insistenza ma la relazione RITO/FEDE è fondamentale, altrimenti viene fuori il … novus ordo.

            Pace e bene.

      • Desolata ha detto:

        Beh, se proprio vogliamo essere puntigliosi, il sacerdote durante la messa non celebra come Alter Christus, ma celebra in “Persona Christi”.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Enrico Nippo. Non ci conosciamo: piacere.
      Calma, calma!
      Avremo modo di parlare anche di questo.

      Grazie

  • PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ ha detto:

    Carissima Veronica Cireneo, nel contrasto, grazie a Dio per tutte e due Sacerdoti.

    Io con altro Sacerdote abbiamo potuto celebrare il Santo Sacrificio di SAN PIO V, li nel santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, il 23.6.19, grazie al loro superiore polacco….ma nessun sacerdote di quella congregazione dei “Micheliti” ci ha voluto salutare, anzi ci guardavano con volto duro, pieno d’odio…appunto per i berORGOGLIOSI essiste il peccato solo per coloro che non sono della loro parte, ma per loro non essiste il peccato…
    Coraggio sorella e GRAZIE.
    OGGI SANTA MONICA, MAMMA DI SANT’ AGOSTINO…
    E PROSSIMO SABATO 8, APPARIZIONE DI SAN MICHELE A MONTE SANT’ANGELO, accanto pratticamente SAN PIO DA PIETRELCINA…(ed è chiaro che in quelli 300 chilometri non ha trovato pure i cappuccini…).

    Domani 5.5 di S. PIO V verrà in questa amatissima parrocchia altro Sacerdote che ho invitato celebrare il Santo Sacrificio perche fa gl’ anni, e certo celebrerà di San Pio V, ed approfitterò per fare mia confessione.

    Pure colgo questo spazio per salutarti carissimo Marco, nel 74 anniversario del Volo Eterno del tuo padre Renato Tosatti, nella tragedia di Superga; eppure il 23° anniversario della strage della Guardia Svizzera tra il comandante Luigi Estermann, la consorte venezuelana Gladys ed il caporale Cedric Tournay. Pure oggi memoria di S. Floriano, patrono dei Vigili del Fuoco.

    ET EXPECTO TRIUMPHUM CORDIS IMMACULATI.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Certo che lascia di stucco pensare che proprio una Congregazione dedicata a S. Michele Arcangelo sia ridotta così.. Se io fossi in loro avrei paura, visto chi è il Santo Arcangelo a cui si sono legati.

      • Nicola Buono ha detto:

        Caro Don Ettore , io mi permetto di aggiungere a quanto da Lei detto, che lascia di stucco anche il fatto che questi sacerdoti siano tutti polacchi. Mi spiego meglio. Per mia esperienza personale in anni di confessioni , mi sono SEMPRE trovato benissimo nel confessarmi con sacerdoti polacchi con i quali ho sempre cercato di confessarmi perché li ho sempre trovati secondo il magistero cattolico e non secondo la Nuova e Moderna Chiesa ed inoltre erano sempre guidati da una fortissima devozione a Maria Santissima che era in un certo senso una buona garanzia. Ora i fatti raccontati nella lettera a Stilum Curiae ed il post , mi fanno intravedere una situazione inquietante che mi fa paura e mi mette i brividi addosso. Speriamo bene per il resto dei sacerdoti polacchi Un caro saluto. P.S San Pio da Pietrelcina diceva sempre riguardo il sacerdote/i che sbaglia/sbagliano di non” allargare la macchia” cioè di non peggiorare la cosa con i nostri commenti( in merito) agli altri fedeli su questi sacerdoti e che QUEL GIORNO ( DEL GIUDIZIO PADTICOLARE) TI VERRÀ CHIESTO: ” E TU PER LUI CHE COSA HAI FATTO? ” Per cui adesso l’unica cosa da fare per questo/i sacerdote/i
        è pregare per loro ( possibilmente il Rosario dico io).

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Don Ettore, buonasera.

          In effetti è talmente stridente il contrasto tra la sacralità del luogo che l’anima attenta e concentrata percepisce respirando all’interno del santo tempio e le ripetute profanazioni compiute che per stare tranquilli bisognerebbe essere schizofrenici.

          Mi scuso.

          Lode a Cristo e a San Michele 🎯

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Nicola Buono, buonasera.

          La tranquillizzi che il sacerdote in questione era di passaggio.
          Non polacco, bensì spagnolo, lì in ferie.

          Aggiungo a riprova che nelle messe celebrate in polacco per polacchi si respirava tutt’altra aria: i fedeli polacchi si riconoscono subito. Numerosi, silenti, devoti, Inginocchiati e attenti.

          VIVA Cristo Re

          • Don Ettore Barbieri ha detto:

            Meno male. Infatti, anch’io, come osserva il signor Nicola Buono, ho sempre trovato nei polacchi se non altro un certo equilibrio..

      • PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ ha detto:

        Tale e quale caro Don Ettore. Noi siamo rimasti da stucco per loro comportamento, e si pensi che quella Domenica loro, modernisti, celebravano Corpus Christi, noi il giovedì precedente, ma nemmeno per questo altro atteggiamento. Ma noi non giudichiamo per l’apparenzze. Poi abbiamo fatto 14 ore di strada dal paese che siamo partiti d’ un colpo, portando pranzo al sacco e fermata solo per benzina, arrivando prima a S. Giovanni Rotondo…che tristezza come ridotto il santuario sempre meno visitato, e non per le condizioni di quest’ ultimo anno, ma per la manipolazione pure di SAN PIO DA PIETRELCINA dai cappuccini sbandati. Ma insomma l’ altro Sacerdote ha celebrato nell’ altare principale ed io nell’ laterale, e ci ha sollevato la vera presenza li dell’ Arcangelo Michele. Quindi nemmeno la stanchezza perche partiti alle 3 del mattino e raggiunto Monte Sant’ Angelo, come stabilito con loro superiore, abbiamo celebrato alle 18.00 con gioia e pace straordinaria. Ci provi uni volta lei andare li e chiedere di celebrare il Santo Sacrificio di ” San Pio V” e vedrà.

    • PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ ha detto:

      E caso mai…non mi sono messo d’accordo con Enrico Nippo, che non conosco, nel momento in cui lui d’ Italia ed io qui dal Venezuela, abbiamo commentato nell’ esatto minuto oltre che esatto contenuto…

  • Nicola Buono ha detto:

    Accludo alla storia della conversione di Rudolf Hoss, anche il suo profilo personale da Wikipedia. Leggete in particolare i
    paragrafi VITA PRIVATA e CONVERSIONE RELIGIOSA.

    https://it.m.wikipedia.org/wiki/Rudolf_H%C3%B6%C3%9F#:~:text=Conversione%20religiosa,-Poich%C3%A9%20le%20guardie&text=Secondo%20quanto%20riportato%20dal%20prete,Vai%20in%20pace%C2%BB.

  • Nicola Buono ha detto:

    Mi permetto anche io il racconto di una confessione , una confessione/conversione vera , autentica e bellissima di un nazista efficiente e spietato al servizio della eliminazione di massa di ebrei . Ma le vie del Signore sono infinite….

    https://www.tempi.it/storia-della-conversione-di-hoss-lanimale-di-auschwitz/

  • Adriana 1 ha detto:

    Il primo confessore apparteneva al genere molto diffuso dei burocrati/curanderos . Non lo sapeva che nello Stato e nella neochiesa vige il principio della:
    ” tachipirina e vigile attesa”?