Chiesa di Oggi, e la Teologia dei Settemila che Rifiutarono Baal.

3 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, credo che sia molto utile e interessante condividere con voi questa riflessione di Investigatore Biblico sui tempi che stiamo vivendo, sulla confusione, lo sconcerto e anche lo sgomento che pervade molti cattolici, e su una domanda che credo tutti si siano posta: che fare? Buona lettura.

§§§

Questa riflessione non è semplicemente un contributo “teologico” che voglio dare ai miei lettori. Vuole essere un modo nuovo di leggere i fatti della storia della Chiesa contemporanea, dando la possibilità a tutti di potersi collocare in tutta la confusione che stiamo riscontrando. L’errore di molti è proprio non trovare un giusto collocamento in questi tempi sentendosi smarriti e messi l’uno contro l’altro. Un altro punto essenziale riguarda le etichette e le fazioni che si sono create all’interno della Chiesa. Si usano termini come “tradizionalista” o “progressista”, si parla di “falsa Chiesa” o “vera Chiesa”, si addita il Concilio Vaticano II oppure si parla di un Vaticano III, o ancora si prende posizione sostenendo che, per una sana visione, si debba tornare al Concilio di Trento.

La mia è una pura riflessione di chi si sente perso in mille teoremi, che ultimamente trovo fuorvianti. Mi è venuto addirittura da pensare che questi stessi teoremi vengano acutizzati e provocati dalla stessa gerarchia ecclesiastica, portando confusione e disorientamento.

Non ho la pretesa di proporre una facile Verità, come se l’avessi pronta in tasca. Mi sento confuso, lo riconosco. Grazie al cielo ho fede in Gesù Cristo.

Desidero condividere con voi una mia personale nuova visione o nuova lettura, che dir si voglia, dei tempi attuali, basata sulla Parola di Dio.

Le domande che ci poniamo ogni giorno sono le seguenti. In tutto questo caos, chi devo seguire? Chi è il vero Papa? Dov’è la Presenza del Signore in questa Chiesa? Cosa sta succedendo alla Chiesa di Cristo?

Vi confido che mi è stato illuminante rileggere con attenzione un passo della Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani capitolo 11. Vi invito a meditarla profondamente.

Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?

3Signore, hanno ucciso i tuoi profeti,

hanno rovesciato i tuoi altari

e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.

4Cosa gli risponde però la voce divina?

Mi sono riservato settemila uomini, quelli che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal.

5Così anche al presente c’è un resto, conforme a un’elezione per grazia. 6E se lo è per grazia, non lo è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia.

7Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti; gli altri sono stati induriti, 

8come sta scritto:

Dio ha dato loro uno spirito di torpore,

occhi per non vedere e orecchi per non sentire,

fino al giorno d’oggi.

9E Davide dice:

Diventi la lor mensa un laccio, un tranello

e un inciampo e serva loro di giusto castigo!

10Siano oscurati i loro occhi sì da non vedere,

e fà loro curvare la schiena per sempre!”.

In questa Parola è presente la chiave di lettura di questi tempi per comportarci come Dio vuole.

La domanda che mi perseguita è sempre la stessa: la Presenza di Dio può stare in un Vaticano corrotto? Può stare in una Diocesi dove si benedicono le coppie gay? Può stare dove non si segue la Sua Parola? Nel mio cuore la risposta è un categorico NO. Dio non può stare in un luogo dove si rifiuta la Sua Parola. Come coniugare la Parola di Gesù: “Le porte degli inferi non prevarranno”con quello che ci circonda?

La Parola di Romani 11 parla di un “resto” d’Israele. Coloro che “non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal”.

Il luogo-dove dimora la gerarchia ecclesiastica, simbolo della Santità, ha piegato il ginocchio a Baal?

Il Papa e le statuette: una situazione surreale

Pachamama

Risuona nel mio cuore la parola di Daniele 3,38:

Ora non abbiamo più né principe,

né capo, né profeta, né olocausto,

né sacrificio, né oblazione, né incenso,

né luogo per presentarti le primizie

e trovar misericordia”.

Dove è finita nella Chiesa ufficiale la profezia?

Chi ha il dovere di “governare” e “guidare” pare aver abbandonato il gregge.

Le Messe vengono “profanate” da gesti e parole non ripetibili. Chi è chiamato ad essere pastore lascia il posto al lupo, che pian piano sbrana le pecore.

Tuttavia non dobbiamo dimenticare che il Signore, nella Storia della Salvezza, si conserva sempre un “resto”. Coloro che non si sono piegati davanti all’idolo Baal.

Non credo assolutamente che questo “resto” abbia il compito di creare uno “scisma” o di farsi “scomunicare”, come è capitato ormai a molti. No, ripeto la mia posizione come in articoli precedenti.

Il “resto” di Israele sono coloro che mantengono la fede costante nel Signore Gesù Cristo, nel silenzio, e attendono la Sua venuta con la lampada accesa, in preghiera, come le vergini sagge.

Dunque, concretamente, cosa dobbiamo fare, per essere il resto d’Israele? Cristiani “perseguitati” dalla “lupara bianca” della gerarchia ecclesiastica corrotta, che sta servendo Baal?

Abbiamo detto che lo scisma o farsi scomunicare non è la scelta giusta. Non è ciò che vuole il Signore. Per un motivo molto semplice. Gesù ha detto: “Voi siete la luce del mondo…voi siete il sale della terra, ma se il sale perdesse il suo sapore con che cosa lo si potrà render salato?” (Mt 5).

Il sale è un ingrediente importante nei cibi. Ne basta poco per dare condimento e sapore alle pietanze. Se in una pentola di minestra mettiamo un pacco intero di sale, diventa un cibo indigesto e immangiabile. Basta un po’ di sale per rendere saporita una minestra. Poniamo il caso che la pentola sia la Chiesa. Il “resto” è questo pizzico di sale che rende la minestra mangiabile e gradevole al palato. Ma deve stare all’interno della pentola, se vuole dare sapore.

Il Signore chiede al piccolo resto di fedeli in Gesù di stare “dentro” la Chiesa, non fuori, affinché le porte degli inferi non prevalgano. Provocare uno scismasarebbe come rovesciare il sale fuori dalla pentola.

Significa che dobbiamo obbedire a tutti i pastori e a qualsiasi imperativo? Assolutamente no.

Riconosciamo Papa Francesco restando nella Santa Obbedienza fino a quando si atterrà al Vangelo. Non lo seguiremo, al contrario, tutte le volte che deciderà di condurci nel baratro. Stessa formula per Cardinali, Vescovi o Sacerdoti.

Non siamo tenuti all’obbedienza di cose che ci discostano dalla Parola di Dio e dall’insegnamento bimillenario della Chiesa. Questo non significa dover “scismare” dalla Chiesa. Dobbiamo essere sale, con la nostra preghiera continua, e la nostra fedeltà a Gesù Cristo.

Beato colui che potrà comprendere queste mie povere parole, mi permetto di dire. Il Signore ha detto: “un resto..conforme ad un’elezione per grazia”! E’ una grazia del Cielo appartenere a questo resto e non piegarsi a Baal.

Tutti coloro che saranno fedeli a Gesù fino alla fine appartengono a questo “resto”.

I tempi sono sempre più difficili.

Come ho detto nel mio articolo precedente, un atto di aperta disobbedienza a un Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede, prenderà luogo il 10 Maggio: 2500 ecclesiastici tedeschi attueranno un rito di benedizione alle coppie “innamorate” di ogni genere, per porsi in aperta opposizione alle disposizioni dottrinali di sempre.

Se le voci che ho udito sono vere, da Roma non arriverà alcun richiamo all’obbedienza. Allora la confusione sarà davvero enorme. La prassi si propagherà in ogni parrocchia del mondo. Chi oserà alzare protesta, per difendere il Decreto, si vedrà emarginato, se non addirittura denunciato. Questo è il tempo in cui sono i saltimbanchi a porre imperativi sulla morale.

La misura sarà colma e forse giungerà il momento in cui molti sacerdoti emarginati torneranno alla luce per guidare il gregge, ma in una forma simile alle prime comunità cristiane: celebrando l’Eucaristia e confessando i fedeli non più nelle Parrocchie, bensì nelle case, con le lampade accese, in attesa che il Signore ritorni.

Mi viene davvero da pensare che questa sarà la “teologia” del resto di Israele.

Investigatore Biblico

§§§




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32 commenti

  • Boanerghes ha detto:

    “”Riconosciamo Papa Francesco restando nella Santa Obbedienza fino a quando si atterrà al Vangelo. Non lo seguiremo, al contrario, tutte le volte che deciderà di condurci nel baratro. Stessa formula per Cardinali, Vescovi o Sacerdoti.””

    Aggiungerei fedeltà al Vangelo e Sacra Tradizione.
    Non pochi infatti dicono che questo e quello non è scritto nel Vangelo, professandosi così se non luterani e protestanti, almeno ignoranti.
    La confusione regna sempre di più, in quanto chi dovrebbe essere luce nel mondo, cioè i pastori, è sempre più somigliante ad un astro caduto e decaduto.
    Siamo ancora e sempre nei tempi del terzo segreto ed è necessario vigilare con costanza e perseveranza come le vergini savie.

  • Sherden ha detto:

    E’ inutile sperare in un segno di svolta: a meno di un miracolo, il 10 maggio sarà solo l’ennesima occasione di verificare unna volta di più che, come ha parafrrasato Lucy in un altro articolo, di fronte alla scelta tra il combattere e il disertare questi pseudopastori sceglieranno la seconda. Come da noi per la vicenda del dl Zan, sceglieranno il disonore ma avranno ugualmente la guerra, si inchineranno ai nuovi padrroni della tavola imbandia credendo di poter partecipare come commensali ma finiranno per fare i lacchè o saranno cacciati come fastidiosi pezzenti.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Data questa tornata di accapigliamenti del blog (e a molte altre) mi sa che oltre alla “settimana di preghiera per l ‘unità dei cristiani” sarebbe bene istituire il semestre di preghiera per l’unità dei cattolici.

  • Gianni ha detto:

    Grazie del bellissimo articolo: mi ha dato un po’ di pace: il Signore ci ispirerà, e comunque in questi casi lo Spirito Santo ha suscitato dei santi che soccorrono la Chiesa. Vedere come si sta riducendo la sposa di Cristo è una sofferenza, anche perché un piccolo come me non può far nulla fuorché pregare.
    Credo che andrò a rileggere “L’opzione Benedetto”: un libro da “ripassare “!

  • CARMELO ha detto:

    Mi scusi tanto Padre I.B., noto nella sua esposizione una certa confusione (che lei stesso ammette) e contraddizione. Lei sembra dare un colpo alla botte (difesa della gerarchia vaticana) e un colpo al cerchio (difesa di chi critica quella stessa gerarchia).
    In particolare mi ha lasciato perplesso la frase: “Riconosciamo Papa Francesco restando nella Santa Obbedienza fino a quando si atterrà al Vangelo”. Ma ormai sono otto anni che da questo sito e da tanti altri siti sacerdoti, suore, vescovi, cardinali, teologi, filosofi, vaticanisti e commentatori vari, come il sottoscritto, vanno dimostrando che Bergoglio è un bestemmiatore ed eretico seriale.
    Piccolo elenco.
    Bergoglio ha detto:
    1. “Non esiste un Dio cattolico”.
    2. “Il pluralismo e la diversità delle religioni ……. sono voluti da Dio nella sua saggezza”.
    3. “Il proselitismo è una solenne sciocchezza”.
    4. “Obbedire a tutti i comandamenti ci paralizza”
    5. “Opporsi all’anticristo è una “perdita di tempo”
    6. “Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene”.
    7. “Vivi e lascia vivere è il primo passo per la felicità”
    8. Maria, Madre di Dio, non è nata santa ma lo è diventata perché santi non si nasce ma si diventa. (Eresia palese, con tanti saluti al dogma dell’Immacolata Concezione)
    9. “Anche dentro la Santissima Trinità stanno tutti litigando a porte chiuse, mentre fuori l’immagine è di unità”.
    10. “A noi tutti piace la Madre Terra perché è quella che ci ha dato la vita”
    11. “Chi sono io per giudicare (gli omosessuali)”.
    12. “La Chiesa deve scusarsi con i gay”.
    13. “Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo gli omosessuali godrebbero di una copertura legale. Io ho difeso questo”.
    14. “L’Islam è una religione di pace”.
    15. “Gesù non era un pulito”.
    16. “Gesù fa un po’ lo scemo”.
    17. “Gesù si è fatto peccato, si è fatto diavolo, serpente, per noi”
    18. “Ho imparato da Giuda che la vergogna è una grazia”.
    19. “Lutero ha fatto (nel senso “è stato”) una medicina per la Chiesa”.
    20. “E’ meglio essere atei piuttosto che andare in Chiesa e poi comportarsi male”.
    21. “I peccati più leggeri sono i peccati della carne (quelli contro la morale sotto la cintura)”
    22. “Mi sento il vicario di un Cristo di cui poco ne sappiamo”

    Bergoglio ha fatto:
    1. Ha pregato presso varie moschee, come vescovo di Buenos Aires e anche come Papa.
    2. Si è sottoposto volentieri agli eretici protestanti con il gesto incredibile di inginocchiarsi davanti a loro e di farsi “benedire”, come vescovo di Buenos Aires.
    3. Bergoglio si avvicina ad un bambino e dopo avergli separato le mani giunte in segno di preghiera gli dice: “Ah pensavo che te le avessero incollate”.
    4. Benedice idealmente due omosessuali sposati in Brasile e i loro figli adottivi. Nella lettera formale Bergoglio porge le “congratulazioni”, “invocando per la vostra famiglia l’abbondanza di grazie divine”.
    5. Bergoglio riceve ufficialmente in Vaticano il primo ministro lussemburghese X. Bettel e suo “marito” (così lo presenta, lasciando intendere che lui è la moglie). (marzo 2017)
    6. Dirige i Vespri con una donna luterana mascherata da vescovessa, che vanta l’amore saffico convivendo con altra donna, e che afferma che è giunto il momento di eliminare il termine “Padre” per Dio perché offensivo a riguardo dell’agenda gender…
    7. Ha fatto stampare un francobollo commemorativo di Lutero per i cinquecento anni della cd riforma luterana, anticattolica.
    8. Bergoglio bacia le mani a Rothschild e Rockefeller (i due più potenti rappresentanti della lobby globalista giudaico-massonica nel corso della visita allo Yad Vashem a Gerusalemme nel 2014).
    9. Bergoglio si inginocchia fino a terra e bacia le scarpe a tre musulmani sudanesi (12 aprile 2019)
    (Lui che non s’inginocchia neanche durante la consacrazione del Corpo e Sangue del Re dei Re)
    10. Ha appoggiato e partecipato ad una cerimonia pagana con statue di Pachamama (la dea Madre Terra degli Inca) nei Giardini Vaticani il 4 ottobre 2019 e ha persino benedetto una delle statue. Inoltre, ha pregato davanti alla statua di Pachamama nella Cattedrale di San Pietro il 7 ottobre e poi l’ha accompagnata in processione nella sala dove si svolgeva il sinodo dell’Amazzonia.

    Naturalmente questo è un estratto dell’elenco in mio possesso. Tralascio quello che ha lasciato dire e fare; comunque ne ho l’elenco. A disposizione di chi li vuole, ho l’elenco di tutto ed è tutto reperibile su internet in forma scritta e/o in audio e/o in video.

    PS – Dott. Tosatti, se lei volesse tagliare gli elenchi per problemi di spazio, lo capirei.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Egregio dott….
    Ma cos’è lo scisma?
    Papa Pio IX, nel suo documento “constitutio-dogmatica-pastor-aeternus” spiega :
    L’ INDEFETTIBILE CARISMA di VERITÀ e di FEDE fu DIVINAMENTE CONFERITO a PIETRO e ai SUOI SUCCESSORI in questa Cattedra, perché esercitassero il loro eccelso ufficio per la SALVEZZA di tutti, perché l’intero gregge di Cristo, distolto dai velenosi pascoli DELL’ERRORE, si alimentasse con il cibo della CELESTE DOTTRINA e perché, dopo aver eliminato ciò che porta allo “SCISMA”, tutta la CHIESA SI MANTENESSE “UNA” e, appoggiata sul suo “FONDAMENTO”, resistesse incrollabile contro le porte dell’inferno.
    ERGO:
    Solo nella comunione con il PAPA “STABILITO “da Cristo, (e non dai massoni), stanno coloro che hanno lume, e che con lume conoscono la VERITÀ, perché Gesù Cristo DIRIGE DIRETTAMENTE, VISIVILMENTE E “INFALLIBILMENTE” LA CHIESA, ATTRAVERSO “COLUI” che RAPPRESENTA la Sua PERSONA: PIETRO. (Mystici Corporis Christi – PIO XII”)
    Ne consegue che il LEGITTIMO SUCCESSORE DI PIETRO RIMANE BENEDETTO XVI, in quanto, lui stesso, nella sua ultima udienza in Vaticano del 27 – 2 – 2013, ha DICHIARATO “UFFICIALMENTE” E PUBBLICAMENTE che, se pur rinunciava all’esercizio attivo, tuttavia NON “REVOCAVA” il PERENNE MINISTERO PETRINO riservatogli da Cristo. Ma sembra che oggi nessuno più conosca il significato del termine”revocare”(?).
    Ora:
    “Se per il can. 332 & 2 del CJC, non è possibile eleggere un nuovo papa senza la REVOCA UFFICIALE del legittimo papa BENEDETTO XVI, ne consegue che Jorge Mario Bergoglio non è il Vicario di Cristo.
    Dunque, le chiedo, ma lei, non si rende conto di essere di scandalo ai fedeli nel momento in cui pubblicamente, NON SOLO NON RICONOSCE il legittimo papa Benedetto XVI, ponendosi così fuori della Chiesa, (Catechismo Maggiore n.
    154), ma al posto del papa riconosce l’ IMPOSTORE eretico – idolatra, bestemmiatore e sacrilego?
    Ma non è forse scegliendo di far parte della chiesa massononica di Bergoglio, ed esortando i fedeli a restare separati da colui che rappresenta la persona di Cristo, che lei si rende corresponsabile dello SCISMA già in atto?
    Ora…..
    siccome il SUCCESSORE di PIETRO è “UNO” solo (Benedetto XVI), in primo luogo, è CERTA ed evidente la “NECESSITÀ DELL’UNIONE” dei VESCOVI col “SUCCESSORE” di PIETRO;
    Poiché, sciolto questo vincolo, necessariamente si scioglie e si DISPERDE LA stessa MOLTITUDINE dei CRISTIANI, così da non poter formare in alcun modo “UN SOLO CORPO” e “UN SOLO GREGGE.”
    La SALUTE della CHIESA dipende dalla DIGNITÀ del SOMMO SACERDOTE, e SE NON GLI SI DÀ UN “POTERE” SPECIALE e “SUPERIORE” a TUTTI, vi saranno NELLA CHIESA tanti SCISMI, quanti sono i sacerdoti❗”

    http://www.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_29061896_satis-cognitum.html

    Vescovi, sacerdoti, teologi che date scandalo ai fedeli diffondendo i vostri errori, tremenda è la vostra responsabilità davanti a Dio.
    Chi davvero NON vuole partecipare allo scisma in atto voluto dalla massoneria ecclesiastica, ma vuole restare nella vera chiesa di Gesù Cristo, deve ASSOLUTAMENTE RICONOSCERE il Suo legittimo vicario BENEDETTO XVI, e obbedire a lui e solo ai vescovi e sacerdoti a lui uniti!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Obbedire a lui , ai vescovi e a Gabriela Danieli, ovviamente….

      • Anonimo verace ha detto:

        Mi permetto di ricordare ancora una volta quello che disse Pietro quando fu portato davanti al Sinedrio, ovvero che è meglio obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.
        Mi permetto di ricordare quanto è detto nell’Antico Testamento riguardo ai sacerdoti di Baal ovvero come vennero massacrati dopo che il fuoco disceso dal cielo inceneri’ l’altare costruito dal profeta Elia a dimostrazione che era l’offerta di Elia quella gradita al Signore.
        Ma , nella corte di Achab, il re, i sacerdoti di Baal ricoprivano una posizione importante essendo stati portati a corte dalla regina Gezabele.
        I 7000 che non hanno piegato le ginocchia di fronte a Baal sono la risposta del Signore alle lamentele di Elia che pensava di dover fare tutto da solo.
        Ovvero il Signore gli fa notare che lui Elia non è solo, come credeva, perché c’erano altri 7000 israeliti che non avevano piegato il ginocchio di fronte a Baal .
        Concludendo : la linea di condotta biblica consiste in 2 punti semplici :
        1) non lasciarsi intimorire dalle parole di coloro che danno ordini sostituendo la propria volontà a quella del Signore
        2) non piegare le ginocchia di fronte ai servi di un Dìo straniero, ben diverso da quello che ci è stato trasmesso dall’insegnamento biblico.

  • Danieli Gabriela ha detto:

    Egregio dott. teologo, santa Teresina, a chi l’accusava di avere la VERITÀ in tasca, lei rispondeva:” No, io la VERITÀ ce l’ho nel cuore!” Perché solo chi rimane unito al papa, rimane nella Verità.
    Ma lei, non si rende conto di scandalizzare i cattolici quando dice: “DOBBIAMO RICONOSCERE NON IL VERO PAPA, MA L’IMPOSTORE ANATEMA” STABILITO DALLA MASSONERIA e dobbiamo continuare ad OBBEDIRGLI finché non insegnerà un vangelo diverso da quello di Cristo. (?)
    E quindi… continuiamo pure ad obbedire a Bergoglio e ai suoi vescovi quando ci ordinano di profanare il SS in tutte le s messe con la comunione in mano!!!
    Continuiamo ad obbedire a Bergoglio, quando ci chiede di sottoporci al vaccino CRIMINALE CONTAMINATO DALL’ABORTO, primo passo verso il Marchio della BESTIA…. Altrimenti, se non obbediamo ai suoi diabolici ordini, la sinagoga di satana che lo ha eletto e che lui rappresenta, ci scomunica…e così diventiamo colpevoli di SCISMA ….
    VERGOGNA!
    Da quando un VERO CRISTIANO UNITO AL VERO PAPA E FEDELE AL VANGELO È COLPEVOLE DI SCISMA?
    Non è vero piuttosto il contrario?
    E DA QUANDO LA MASSONERIA ECCLESIASTICA HA IL POTERE DI SCOMUNICARE I SACERDOTI FEDELI AL PAPA E AL VANGELO DI CRISTO E CHE SI RIFIUTANO di OBBBEDIRE AGLI ORDINI SACRILEGHI ed ERETICI DELL’ANTIPAPA BERGOGLIO E DEI SUOI VESCOVI?
    Basta dare scandalo con questi articoli proBergoglio!
    Fa male constatare che i più acerrimi nemici di Cristo non sono i massoni, ma i giuda che da dentro la chiesa lo tradiscono .

  • Lia ha detto:

    Grazie per quello che ha scritto e che mi conferma ciò che penso. Conferma l’umiltà e la modestia con cui dobbiamo operare dentro la Chiesa e non fuori, come molti asseriscono. Certo fino a quando sarà possibile senza tradire il Cristo. Grazie perchè ora le acque che vedo sono molto più limpide.

  • Francesco Maracino ha detto:

    Egregio Investigatore Biblico,
    mi permetto, pur non avendo il diritto di pontificare su nessuno, un commento un po’ brutale sul Suo articolo.
    Per quanto mi riguarda, il Suo è un lungo, penoso sproloquio che cela maldestramente un banalissimo alibi, un pretesto per giustificare la fuga.
    Se Lei ed i consacrati (dalla Gerarchia in giù, anzi, dal papa emerito in giù) che ritengono di essere realmente cattolici (oggi come oggi, davvero non so quanti possano essere, mi sembra di capire quasi nessuno …) aveste il coraggio di esprimervi presentandovi con nome e cognome, senza nascondervi, affermando con serena ma ferma chiarezza che la tale e la talaltra affermazione di bergoglio (o dei suoi lacché) è oggettivamente eretica, anticristica, apostatica, ecc., l’impostore venuto dalla fine del mondo vedrebbe evaporare il proprio potere menzognero in un batter d’occhio.
    Ciò non accade proprio in quanto Lei e quelli come Lei non hanno il coraggio di farsi avanti di persona e di affermare, in base al principio di non contraddizione, ciò che è vero e ciò che non lo è, secondo la Dottrina cattolica, in termini chiari e semplici.
    Se Atanasio ed Ireneo avessero usato gli alibi impresentabili che usa Lei, oggi nessuno potrebbe credere ad un Dio-uomo.
    Abbia almeno il buon gusto di tacere, Lei, come pure i prelati che si nascondono dietro qualche pseudonimo o che parlano alle spalle del despota ma non hanno il coraggio di aprir bocca in sua presenza.
    Siete voi la forza del traditore. Solo voi. E lui, per quanto di modesta (rectius: inesistente) cultura, e di intelligenza diciamo non proprio folgorante (mi si passi l’espressione eufemistica), questo lo ha capito benissimo.
    Gli anni passano e l’anticristo “con la terza media” ha quasi completamente trasformato la Chiesa di Cristo in un’autentica Antichiesa che proclama tutto ciò che nega Cristo, un’Antichiesa in cui faccio sempre più fatica ad entrare.
    E Lei e quelli come Lei, continuano a tacere, a sottilizzare, a cianciare perché sia detto tutto senza che nulla cambi.
    Se aveste un briciolo di vero coraggio, il tizio vestito da papa, con i suoi mezzucci da dittatoruncolo sudamericano, non farebbe paura a nessuno, e se ne tornerebbe in Argentina a gambe levate, nello spernacchiamento generale …
    Ripeto, non ho il diritto di pontificare su nessuno, e lo dico perché sono ben consapevole dei miei tanti limiti, ma “quando ci vuole, ci vuole”.
    Cari preti, frati ecc., visto che non avete il coraggio di dire ciò che dovreste, almeno tacete, fate silenzio!

  • Carmela ha detto:

    Sono anch’io dell’avviso che occorre resistere restando fedeli alla dottrina di Gesù. Ho trovato un’indicazione di Gesù a Santa Caterina da Siena su come fare per ridare bellezza alla Chiesa :”Tu dunque e gli altri miei servi, traete dalla fontana della mia carità le vostre lacrime e i vostri sudori; prendeteli e lavate con essi la faccia della mia Sposa (la Chiesa), poiché io ti prometto che le sarà resa la sua bellezza con questo mezzo, non con coltello, né con guerra, né con crudeltà, ma con la pace, con umili e continue orazioni, con sudori e lacrime, sparse dai miei servi con infuocato desiderio. E così adempirò il tuo desiderio, unito alle molte sofferenze, poiché il vostro patire getterà luce nelle tenebre degli uomini iniqui, che sono nel mondo. E non temete se il mondo vi perseguita, perché io sarò con voi, e giammai vi mancherà la mia provvidenza” (dal Dialogo della divina Provvidenza, cap.15)

  • Il Matto ha detto:

    “Quando la verità è evidente, è impossibile che sorgano partiti e fazioni. Mai s’è disputato se a mezzogiorno sia giorno o notte.“
    Voltaire

    “Cos’è la verità”?
    Pilato

    La verità è che nessuno sa cos’è la verità.

    Dico LA verità, non i discorsi faziosi con cui si vuol dimostrare di averla acchiappata al laccio.

    E più ci saranno dimostrazioni della verità e più aumenteranno gli errori e i conflitti.

    • Antonio Cafazzo ha detto:

      “Vir qui adest”, è l’uomo che ti sta davanti. Scriveva Sant’Agostino anagrammando la domanda di Pilato: «Quid est veritas?».
      Io mi accontento con Sant’Agostino.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Pillola di saggezza o di banalità?
    In una Chiesa in cui la regola è sempre stata quella di punire severamente con la scomunica chi sbaglia, la non punizione equivale ad un premio. Ergo, se la Chiesa non punirà severamente questi erranti, loro e i loro ammiratori considereranno ciò un premio ed uno stimolo ad imitarli. O sbaglio ?

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      NB : con erranti mi riferisco agli autori della frittata tedesca di cui parla Antonio Cafazzo.

  • Milly ha detto:

    Ottima riflessione in cui mi sono riconosciuta, soprattutto nella parte di “rimanere dentro la Chiesa”..costi quel che costi!….. (aggiungo io).

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Vorrei inviare questo video al Regnante Pastore N.1 ispano-parlante affinché – visto il suo ardore ecumenico – intervenga prima che la frittata tedesca si compia e le uova rotte non si possono più ricostruire.
    Ho a cuore la sua pace eterna e non vorrei che nella sua ultima ora terrena il Giudice-Cristo gli ricordi la preghiera che Egli fece al Padre (“… Fa’ che siano tutti una cosa sola: come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi”) e gli tiri le orecchie.
    Spero che glielo recapitino i suoi volenterosi amici che lo amano tanto e bazzicano questo blog sincero.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Può darsi che non sia possibile evitare di schierarsi. Le fazioni sono sempre esistite.

    Per evitare le fazioni, che sono un fatto squisitamente (si fa per dire) terreno, occorre levarsi in volo.

    Più in alto ci si libra e più ci si libera dalle fazioni. E anche dalla fazione alla quale, volenti o nolenti, si appartiene.

    Quanto al “resto dei settemila”, chi è che non se ne sente parte? E chi, fra gli esseri umani, può decidere univocamente chi ne fa davvero parte? Quale essere umano può presumere di possedere questa “verità”?

    Confermo: l’unica soluzione è levarsi in volo.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Col paracadute, però, mi raccomando!!!

      • Acido Prussico ha detto:

        A me, invece, viene in mente l’ebbrezza di Icaro e la sua “fusione”.
        Ma questa è mitologia e quindi non fa testo.
        Nella “realtà”, invece, è sufficiente agitare le braccia e volare… volare là dove ci spinge la mente e atterrare là dove ci porta il cuore.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Nei momenti difficili, quando – come preconizzato in 2Timoteo 3, in presenza di uomini “senza”, “nemici del bene”, e animati da una «parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la forza interiore» – la fede viene messa a dura prova e le certezze sembrano vacillare, scatta l’ora della scelta e della reazione: «Guardati bene da costoro!».
    «Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l’hai appreso e che fin dall’infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona». (14-16)

  • paola caporali ha detto:

    “Restare dentro”. E gli scomunicati, coloro che sono stati investiti dalla misericordia di Bergoglio, cioè? Chi per “restare dentro” è stato buttato fuori? Penso a don Alessandro Minutella e ad altri, che hanno subito la sua stessa sorte. Cosa si intende, oggi, per “restare dentro” a rendere ottimamente salata la minestra? Dove è il dentro, cosa è il fuori? Nella confusione che regna sovrana, ovviamente, non ci resta che pregare.

  • Paolo, da Padova ha detto:

    Si elude il problema. Nell’antico Israele non c’era il vicario di Dio in terra, nel nuovo Israele, che è la Chiesa, sì. Tutto qua. Dobbiamo pensare che questo vicario, assistito dallo Spirito Santo, col quale dovremmo stare uniti, è chi siede sul trono? Bene la fede, ma la nostra non è fede cieca, è fede cattolica, per la quale non è indifferente interrogarsi o no su chi sia davvero il vicario: gli atti sono ormai così tanti che non si può distinguerne più la persona, amante dell’ambiguità e dei silenzi alle legittime domande. Per il resto va bene pregare e pregheremo: ma cum grano salis.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Stimolante articolo. Ma la cosa non è così semplice. Anziché l’analogia sale – minestra io ne propongo un’altra che tiene conto che gli attori sono uomini . In tal senso la Chiesa è più simile ad una squadra di calcio che ad una minestra. E’ una grande squadra che deve giocare contro altre squadre : quella degli atei, quella degli agnostici, quelle delle altre religioni e sette varie. La prima cosa che viene chiesta ai giocatori è la lealtà verso la propria squadra, il rispetto delle regole del gioco e anche delle regole che disciplinano la squadra. Chi non è leale, chi non sta alle regole deve essere cacciato fuori o deve andarsene per conto proprio. Al loro posto ne arriveranno altri .
    Per rimanere in ambito biblico pensiamo alla parabola dei vignaioli omicidi e alla sua conclusione :
    (Mt 21,40-41)
    [40] Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli?”.
    [41] Gli rispondono: “Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo”.
    Come ciò potrà accadere non possiamo prevederlo, né possiamo sapere chi saranno i nuovi vignaioli. Noi intanto rimaniamo saldi nella nostra fede affinchè quando il padrone della vigna verrà ci arruoli con gli “altri”.

  • Acido Prussico ha detto:

    Il paradosso Bergoglio.
    Prima di lui campicchiavo in una Fede acqua di rose. Leggevo “intellettualmente” libri di dottrina e articoli di “religiosità”. Al massimo mi irritavano le omelie zuccherose e i coretti con le chitarre.
    Poi venne Bergoglio: l’inimitabile chiacchierone, l’ambiguo, l’eminenza grigia dell’Onu…
    Dopo otto anni di Bergoglio – grazie alla sua insulsa e vomitevole “dottrina” – la mia Fede è diventata APPASSIONATA e SANGUIGNA. Cum ira et studio mi sono schierato con la Vite.
    Grazie Bergoglio. Continua… continua… cosí.
    Grazie a te ho vinto la fiacca e la poltronaggine.
    Grazie Francesco.

    • Biagio Mazzú ha detto:

      👍👍👍 Molto vero!

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Se ciò che hai scritto è vero, sei un bell’esempio di uomo reattivo e mi compiaccio con te.
      Non può dirsi un meccanico uno che non sa distinguere un dado da un bullone ma dice che sono identici perchè sono entrambi di acciaio. Così non può dirsi papa uno che non sa distinguere un cristiano da un musulmano ma dice che sono identici perchè sono entrambi uomini che credono in un Dio.
      Dobbiamo reagire a simili offese all’umana intelligenza, come dici, e ti credo, di aver fatto tu.
      Ad meliora!

      • Capitan trinchetto... ha detto:

        Ma è tipico di un certo clericalismo, offendere l’intelligenza del fedele.

  • anonimo ha detto:

    Il governo dei massoni / tira fuori i paroloni / e ci prende per coglioni:

    “Ministero della transizione ecologica”
    “Cashback” –
    “Smart Working”
    “Recovery Plan”
    “Piano di Ripresa e Resilienza”

    Resilienza : la differenza fra “Resistenza” e “Resilienza” : chi è “resistente” subisce un evento imprevisto esterno e “resiste”, reagendo con un atteggiamento negativo; la persona “resiliente”,invece, al momento che si verifica un problema, “resilie” positivamente : capito mi hai? direbbe il mio amico sardo, alla faccia della resistenza antifascista, del 25 aprile e della lotta di liberazione : fu un atteggiamento negativo? Sarebbe stato meglio limitarsi alla “resilienza”?, magari con la sola esibizione di “Bella ciao”?
    Ma ve lo immaginate il dottor Borrelli che replica all’annuncio del progetto di riforma della giustizia del governo Berlusconi non con le parole “resistere, resistere, resistere”, bensì dicendo “resiliere, resiliere, resiliere” ?; he sì, perché con queste ultime parole la sua reazione sarebbe stata positiva, mentre con quelle che pronunciò (pace all’anima sua) fu sicuramente negativa…
    Alla faccia del linguaggio “politically correct” :
    a quando l’istituzione di un “Ministero della presa per il cuxx” degli italiani?