Volo Papale: se non è Possibile Fare Domande al Pontefice. Il Sismografo.

11 Marzo 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ci sembra interessante rilanciare – per quanti di voi non l’abbiano visto, questo articolo de Il Sismografo, che non può certo essere accusato di costituire una voce critica nei confronti di papa Bergoglio. Non vogliamo aggiungere nessun commento, che sarebbe fin troppo facile, a quanto leggerete. Buona riflessione.

§§§

 

(L.B. – R.D., a cura “Il sismografo”) Lunedì scorso, dopo 15 mesi, Papa Francesco, al termine di un suo Pellegrinaggio apostolico In Iraq, bello, pieno di significati, gesti e insegnamenti molto attuali e pressanti, ha incontrato 75 giornalisti arruolati per dare copertura mediatica mondiale a questo rilevante evento che apparì promettente già da quando s. Giovanni Paolo II lanciò nel 2000 il suo progetto: essere il primo Vescovo di Roma a mettere piede nella terra del Padre comune Abramo, fondamento storico delle religioni definite monoteiste abramitiche. Dopo 21 anni, Papa Francesco ha realizzato il desiderio di Papa Wojtyla e con i giornalisti, sull’aereo che lo stava riportando in Italia, ne ha parlato a lungo, 45 minuti (Video Vatican News – Youtube). Il Papa, dopo una breve introduzione, ha risposto a otto domande, tutte incentrate sul viaggio appena compiuto. [1]

A un certo punto, Matteo Bruni, Direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha detto testualmente: “L’ultima (domanda) è di Catherine Laurence Marciano, AFP”. Poi, dopo la sua ottava risposta il Santo Padre ha concluso così: “Vi auguro buona fine viaggio e vi chiedo di pregare per me che ne ho bisogno! Grazie!” (Trascrizione integrale ufficiale della conferenza)
Dunque, i moltissimi temi sui quali il Papa non ha dato nessuna risposta o non ha fatto nessuna riflessione, come per esempio i casi dei cardinali Becciu e Comastri, di fr. Enzo Bianchi, sulla Costituzione apostolica nuova in preparazione da oltre cinque anni, sulle ultime riforme annunciate con Motu proprio, ecc.  non è stata – come dicono in molti – una mancanza di fantasia o di curiosità oppure disinteresse da parte dei giornalisti presenti sull’aereo. I cinque gruppi linguistici avevano preparato e consegnato le loro 10 domande, due per gruppo, e si sono sentiti dire: il primo giro delle domande deve riguardare soltanto quelle sul viaggio e poi nel secondo giro si possono fare le altre domande. Queste “altre” toccavano questioni come Biden e il Vaticano, la vicenda Becciu, il pasticcio della Fabbrica di San Pietro e la situazione del cardinale Comastri, il lungo congelamento del Prefetto Ganswein, la Costituzione apostolica nuova e il Consiglio di cardinali, ecc.
Perché il Papa ha chiuso la conferenza stampa con l’ottava risposta, lasciando fuori molte importanti questioni sulle quali le gerarchie cattoliche e i cattolici in generale desiderano chiarimenti e trasparenza?
Semplicemente perché il Papa ha voluto rispondere solo a certe domande. E’ un suo diritto così come è un diritto dei cattolici conoscere sempre la verità sulla loro Chiesa, verità che aiuta a mettere fine al chiacchiericcio che ultimamente ha raggiunto livelli inediti e insidiosi.
***
[1] Incontro con i giornalisti
Breve introduzione del Papa
Domande di:
1. Imad Abdul Karim Atrach (Sky News Arabia)
2. Johannes Claus Neudecker (agenzia di stampa tedesca Dpa)
3. Eva Maria Fernández Huescar (Cadena Cope 31H)
4. Aaron Patrick Harlan (The Washington Post)
5. Philippine de Saint Pierre (M.C. KTO)
6. Stefania Falasca (Avvenire)
7. Sylwia Wysocka (PAP – Polska Agencja Prasowa)
8. Catherine Laurence Marciano (AFP)

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9 commenti

  • Agostino ha detto:

    Ci vada piano signor Mario, perché non credo che il discredito della Chiesa che il Gen. La Porta fa discendere dalle conferenze di quel “costui” (che lei invece chiama “il Papa”) faccia sottintendere una comune visione della situazione. Se per lei sono chiacchieroni tutti coloro che attaccano Bergoglio, (non certo per partito preso ma per questioni di vitale importanza per la Chiesa stessa) beh allora, mi perdoni, ma si metta in pace col suo cervello perché non credo che La Porta possa essere associato a un semplice chiacchierone. Diversamente, lei non ha mai letto niente di La Porta, ergo…

    • MARIO ha detto:

      Non credo che il Sig. Piero Laporta abbia bisogno di un avvocato d’ufficio… che per di più non sa nemmeno scrivere correttamente il nome del suo assistito (“La Porta…”).

      Credo inoltre che il Sig. Piero Laporta, a differenza di lei probabilmente, sia sufficientemente intelligente per capire che io non volevo sottintendere alcunché, anzi… Non mi piacciono i sotterfugi.
      Ergo…

  • Stefano ha detto:

    C’ è davvero poco da dire, anche perché ormai siamo ampiamente abituati al modus operandi di questo individuo..ed anche alle ridicole acrobazie verbali dei lecca deretano ( sempre particolarmente apprezzati in codesto “”pontificato””) che si ostinano a difenderlo sempre e comunque senza se e senza ma….. In ogni caso, quello di non rispondere a domande ” sgradite” è un comune denominatore di ogni personaggio corrotto….e di chi lo difende…

  • Donna ha detto:

    Siccome quando Bergoglio rilascia interviste, soprattutto in aereo, è disastroso (purtroppo non solo quando parla), gli avranno consigliato di non esporsi con i temi “caldi” che interessano veramente.
    Nessuna meraviglia comunque, non rispondere o rispondere gettando confusione è suo noto atteggiamento. ..ben lontano dall’essere Vicario di Cristo e tanto altro.

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    Meglio così, vista la credibilità derivatane alla Chiesa dalle conferenze stampa di costui

    • MARIO ha detto:

      Concordo… proprio meglio così, per non dare ulteriori pretesti ai chiacchieroni per attaccare il Papa e di conseguenza screditare la Chiesa.
      Il lavoro sporco lasciamolo fare ad altri…

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Grazie, dott. Tosatti, per aver voluto dare il giusto rilievo all’ editoriale che ho segnalato al precedente Post.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Grazie a lei! I grandi spiriti si incontrano dicononin Francia. Lo avevo visto e messo da parte questa mattina presto..😅

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Lasciando ai “grandi spiriti”, di cui sinceramente non mi considero all’altezza, la possibilità e il piacere di incontrarsi in Francia, e in qualsiasi altro posto di questo nostro bistrattato mondo, specie di questi tempi, sono ben contenta e grata per l’opportunità dei quotidiani incontri ” a distanza” che mi permette.