Pezzo Grosso, il Discorso di Draghi: ci Sono Due Messaggi Nuovi e Singolari…

19 Febbraio 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Pezzo Grosso ha ascoltato il neo Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso programmatico al Senato della Repubblica. E ne ha tratto qualche riflessione tutt’altro che scontata, e che riguarda anche la Chiesa…buona lettura!

§§§

Caro Tosatti, le anticipo alcune prime considerazioni azzardate e a caldo, su alcuni punti interessanti del pensiero di Draghi, tratte dal suo discorso di ieri l’altro al Senato:

Prescindiamo da considerazioni scontatissime, quali l’annuncio di una forma di un necessario neostatalismo neokeynesiano, l’ irreversibilità euro, la transizione green e digitale, l’Europa che si deve fare subito, il sovranismo finito, morto e sotterrato, perché “non c’è sovranità nella solitudine” e si deve pertanto cedere sovranità per acquistare sovranità condivisa.

Mettiamo da parte anche le promesse su sanità, scuola, vaccini, lotta alle mafie nel sud, aiuto al turismo… Bene, tutto ciò era scontato.

Meno scontate son state alcune considerazioni, quali quella la strategia politica di Biden che va benissimo, ma noi cercheremo anche accordi con Putin.

O anche quella riferita alla immigrazione che va ripensata e non va più, almeno per ora, usata come strumento di ricatto.

Anche ignorare gli LGBT e Greta, non me lo aspettavo.

Ma andiamo ai due messaggi che mi hanno colpito maggiormente, che trovo nuovi ed originali e che voglio scrivere su Stilum Curiae, essendo certo che verranno ripresi da altri intellettuali cattolici in altri siti cattolici (senza naturalmente citare mai Stilum Curiae visto che i suoi commentatori sono prevalentemente coperti da anonimato e pertanto si è liberi di ispirarsi a loro…).

Questi due messaggi, peraltro ben sinergici fra loro sono così sintetizzabili:

Primo – Prepariamoci ad una riforma costituzionale nella quale l’Italia si dichiari Stato Laico.

Secondo – Prepariamoci a veder modificata la Dottrina Sociale della Chiesa.

Insomma fra le righe appare, per ora velatamente, l’altra parte della medaglia coniata per il salvataggio del paese.

Le “righe” cui mi riferisco sono:

– La prima riga riguarda il riferimento allo spirito Repubblicano del Governo Draghi. Repubblicano, detto così, significa non solo non monarchico, ma soprattutto non clericale. Draghi ha annunciato, per chi sa intendere, che è bene preparare lo Stato Laico, probabilmente nella Costituzione, come la Francia.

– Ma la seconda riga lascia immaginare che questa prospettiva sia persino già stata condivisa con Papa Bergoglio. Draghi cita (!) una frase di Bergoglio per spiegare, legittimare e persino benedire la necessaria “transizione energetica ambientalista green” per salvarci. Dice Bergoglio: “Siamo stati noi a rovinare l’opera del Signore”.

E pertanto Bergoglio e Draghi devono ora occuparsi del restauro.

In pratica ha annunciato un compromesso storico tra laici e cattolici, una specie di patto Gentiloni del 1913 tra liberali giolittiani e cattolici.

Ma da parte della chiesa la Dottrina Sociale dovrà necessariamente diventare green, e basta.

La via di salvezza sarà quella del pianeta.

Caro Tosatti, ho esagerato nel processo alle intenzioni di entrambi: Bergoglio e Draghi?

Suo PG

§§§




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20 commenti

  • FRANJO ha detto:

    La mancata citazione di Greta non mi stupisce più di tanto, non sarebbe stata da Draghi. Tuttavia, mi sembra più che compensata dagli scontati (ma non fanatici) riferimenti al riscaldamento globale et similia, con strizzata d’occhio a Papa Francesco. E, soprattutto, dalla presenza nel Governo di Giovannini, portavoce italiano dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che evoca ambienti come il Club di Roma, e personaggi come Peccei.
    Azzeccata l’osservazione sull'”esprit républicain” (e sulle sue implicazioni). Il riferimento alla Francia come modello è espressione della orgogliosa “antitalianità” di matrice azionista, tanto diffusa tra i nostri grandi banchieri del ‘900. Sembra che il Normalista Ciampi, tra i mentori di Draghi, alla notizia dell’entrata in guerra dell’Italia nel 1940 reagì intonando la Marsigliese.
    Tuttavia, al di là delle suggestioni, penso che da qui alla fine della legislatura non ci sarà spazio per corpose operazioni ideologiche, essendo necessario lavorare pancia a terra per le poche e importanti missioni ben note. Mi auguro che lo si farà con dignità e decoro.

  • Marco ha detto:

    Caro pezzo grosso
    Ho notato che il quotidiano francese Le Monde ha riservato ultimamente diverse attenzioni al nostro presidente del consiglio prof.draghi ho pensato cosa potrà significare una attenzione del genere proprio da un giornale francese . Va bene la sua notorieta europea ma ci doveva esserci qualcos altro che bolliva in pentola . Dopo l articolo di Deotto e di La porta aspettavo il suo ed ecco .cosi penso. la spiegazione di tanto simpatia da parte del quotidiano .”La prima riga riguarda il riferimento allo spirito Repubblicano del Governo Draghi. Repubblicano, detto così, significa non solo non monarchico, ma soprattutto non clericale. Draghi ha annunciato, per chi sa intendere, che è bene preparare lo Stato Laico, probabilmente nella Costituzione, come la Francia.” Sara così ?
    Se l è possibile caro prof pezzo grosso aspettiamo ulteriori approfondimenti e risvolti di questa tesi peraltro già realizzatasi due secoli fa con le repubbliche e i regni napoleonici in italia con strascichi di tante tristi storie.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Prima guardiamo i fatti, poi diventeremo pessimisti. Cerchiamo di tener a bada la mente, che va avanti e indietro. Blocchiamola per venti secondi, se ci riusciamo. E nel frattempo affidiamoci allo Spirito Santo, che è poi quello che osserva in fondo ai cuori, influenza i pensieri, e decide cosa fare… Come nel caso della elezione del vituperato Bergoglio: è stato fatto eleggere dalla Mafia di San Gallo, oppure dallo Spirito Santo? Se è stata la Mafia di San Gallo, allora lo Spirto Santo non esiste, oppure è ad un livello mentale umano e quindi puoi fregarlo. Se è stato invece lo Spirito Santo a volerlo Papa, lo ha scelto per i suoi piani che non potremo mai leggere. Noi possiamo arrivare fino al Nirvana, ma non giungere mai ai piani di Dio dove tutto è già scritto fin dalla creazione del mondo (e dell’universo).

    • Enrico Nippo ha detto:

      Se tutto è già scritto non rimane che starsene in santa pace in platea e gustarsi lo spettacolo, senza versare inutili fiumi di parole pro o contro, che è poi la patologia della mente. Il copione è scritto così, e così resta.

      O no ?

      • mamalifed ha detto:

        Senz’altro tutto è scritto, quel che è improprio è il “già”, il nostro contributo alla determinazione della storia è fondamentale… e il Signore lo sa, da sempre!

  • Nemo ha detto:

    certo Draghi nin ha avuto bisogno di fare la Breccia di Porta Pia per conquistare la Santa Sede…Gli hanno spalancato le porte prima…

  • ulisse ha detto:

    Sul discorso di Draghi non farei molte conclusioni. La maggioranza quasi bulgara è eterogenea per cui bisogna cercare di accontentare tutti. Sulla Costituzione e cardinale Zuppi a noi alla università fu insegnato che proveniva da un compromesso tra DC e PCI, la grandezza di De Gasperi e Togliatti che rispettava l’ordine da Mosca perché a Yalta l’Italia era stata assegnata all’occidente fecero il miracolo. In particola ci dissero che l’articolo 1 era stato concesso al PCI in cambio dell’articolo sulla famiglia ma che non aveva significato pratico era indeterminato. Me ne ricordai quando la ultra sinistra disse “Noi siamo l’articolo 1”, D’altronde liberi e uguali come nella Fattoria degli animali.
    Sulla sovranità monetaria dati ufficiali indicano nel 1981 22% ma io che avevo un conto aziendale vi dico che eravamo vicini al 30% impossibile lavorare, l’Euro ha portato i tassi di mutuo al 1,5% (peccato che manchino di soldi per acquistare la casa di famiglia).
    Una cosa giusta ha detto Draghi bisogna semplificare almeno questo.

  • Graziano ha detto:

    Per fortuna i disegni del Signore non sono quelli di Bergoglio e Draghi. Per fortuna abbiamo due promesse cui aggrapparci: LE FORZE DEL MALE NON PREVARRANNO e ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ.
    Tutte le torri di Babele di cui si è tentata la costruzione non sono mai arrivate al cielo.
    Cristo regni.

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    VI PARE POCO? IN QUESTO MOMENTO? COI RAPPORTI DI FORZA ATTUALI?
    <>.

    • polifemo ha detto:

      e dai Generale , avevamo in Italia il maggior stratega del mediterraneo e non lo abbiam lasciato lavorare quando governò . Intendo Matteo RENZI, il grande , sublime , unico , gran maestro venerabile ,,,

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    Lo stratega utilizza le parole del nemico per confonderlo. Io credo sia così.

    • Polifemo ha detto:

      Lo stratega legge le veline ricevute da Biden , confrontate ed approvate da Bergoglio . E poi che fa? chiama al governo il vero stratega : Giovannini. Vedrà generale , vedrà…

  • robert R. ha detto:

    Buona lettura ra le righe , non c’è che dire . Ora aspettiamo Socci che si ispiri e ne tragga un articolo profetico, tutto suo …

  • Valeria Fusetti ha detto:

    Concordo con la spiegazione di Pezzo Grosso, coerente con la revisione del linguaggio che la modernità ha operato, e che Enrico Nippo ha ben spiegato nel suo intervento. Come la scienza è diventata scientismo così la laicità è diventata laicismo.

    • polifemo ha detto:

      cara Valeria , provi a riflettere sulla ipotesi che il laicismo si è mascherato da laicità e lo scientismo si è mascherato da scienza Così come la gnosi si è mascherata da cattolicesimo ( di Bergoglio) . Siamo a carnevale no?

  • Enrico Nippo ha detto:

    Si dovrebbe recuperare il senso delle parole.

    Non staro “laico” bensì “laicista” cioè ateo.

    “Laico” viene da laos, popolo, e indica chi non appartiene alla sfera ecclesiastica, Anche il laico, in una società sana, è religioso.

    Laicista è chi si oppone ed anzi combatte (o tradisce) la religione.

    “Non solo non monarchico, ma soprattutto anticlericale”: senza la monarchia, rappresentante civile di Dio e protettrice ( e moderatrice!!!) del clero, quest’ultimo è destinato a corrompersi e dissolversi, come i fatti stanno dimostrando.

    La Costituzione è e diventerà sempre di più il vangelo liberal-democratico dittatoriale che schiaccia il popolo (laos) nella sua morsa ateo-ecologista-gender.