Deotto. Danza Macabra delle Consultazioni. La “Saggezza” di Mattarella…

1 Febbraio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, credo che sia utile condividere con voi questo editoriale di Paolo Deotto, apparso su Il Nuovo Arengario, che ha come tema la crisi politica, e le consultazioni affidate a Roberto Fico. Concordiamo pienamente con l’analisi di Deotto, e aggiungiamo lo sconcerto desolato per un Primo responsabile – in teoria garante dei diritti del popolo e della Costituzione – che ha permesso che della Costituzione, e dei diritti del popolo si facesse strame, nel corso dell’ultimo anno, e adesso continua a cercare di fare di tutto purché il popolo non si esprima con ciò che in democrazia è un dovere e un diritto, cioè il voto. Nel timore che vinca chi non piace a lui… e a chi? La decenza non abita più il Colle. Buona lettura

§§§

Siamo davvero all’agonia oscena di un sistema e di una classe politica che non hanno più nulla da dire, capaci di esprimere idee e energie solo per sopravvivere disperatamente.

Il “mandato esplorativo” a Fico è l’ennesima offesa all’intelligenza del popolo italiano. Cosa mai avrà da esplorare il Presidente della Camera? Questi signori si vedono di continuo, si parlano  di continuo, soprattutto siedono insieme alla stessa tavola molto bene imbandita.

Cosa potrà mai scoprire di eccezionale Fico? Cosa sarà mai sfuggito a Mattarella, del quale in queste occasioni una prassi da film comico scadente vuole che si lodi la “saggezza”?

L’Italia è alla deriva, bloccata da un anno da provvedimenti assurdi e pasticcioni che sono riusciti a trasformare in tragedia una epidemia. E soprattutto, senza risolvere nulla dell’epidemia (qualcuno dovrebbe pur spiegare perché la “seconda fase” è stata più grave della prima – almeno stando ai dati ufficiali), si è però riusciti a distruggere l’economia e la vita civile.

In un Paese normale, personaggi come Conte, per non parlare di altre macchiette come Speranza o il “super commissario” Arcuri sarebbero già sotto processo, o almeno sarebbero stati mandati a casa a calci.

Da noi, no. Giuseppe Conte viene proclamato come “punto di aggregazione” indispensabile. Insomma, l’Italia non può fare a meno di questo campione di trasformismo e di incapacità, uniti a una dose di arroganza non comune.

Conte è irrinunciabile, certo, perché l’unica cosa che unisce i clown di questo scadente spettacolo è il terrore delle elezioni anticipate. Sanno che rischiano di andare a casa. Quindi, suvvia, cerchiamo di rifare un governo, uno qualsiasi, pur di sopravvivere. E Conte ha dimostrato con i fatti di essere campione olimpionico di cambio di casacca, di essere pronto a firmare tutto e il contrario di tutto pur di restare in sella. Dignità, zero. “Viva la Francia, viva la Spagna, purché se magna”.

È incredibile la faccia tosta con cui i paladini della “democrazia” vogliono impedire al popolo italiano di esprimersi con regolari elezioni.

Già, perché si sa già chi vincerebbe e il popolo è sovrano solo se vota come fa comodo a lorsignori. Quanto è accaduto in America lo dimostra ampiamente.

Quindi per guadagnare tempo, ecco la buffonata del “mandato esplorativo”.

C’è chi ha parlato di inutile “balletto”. Inutile, di sicuro. Però, più che un balletto, sembra una danza macabra.

Questa gentaglia è già morta. Il popolo italiano ha il diritto di seppellirla.

§§§




STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti

Su Gab c’è:

@marcotos




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

28 commenti

  • Enrico66 ha detto:

    Mentre in una qualche misura si può capire la posizione dei M5S che lo hanno proposto, risulta davvero incomprensibile la scelta di PD e LeU di arroccarsi in difesa di Giuseppe Conte, definito come “punto di aggregazione” indispensabile.
    Sono gli stessi partiti che fino al luglio 2019 accusavano Conte di essere un burattino nelle mani di Salvini e DiMaio, e di aver falsificato il suo curriculum.
    Capisco anche che lo abbiano sostenuto una prima volta pur di estromettere l’odiato Salvini ma ora…
    Si potrebbe concludere che ora burattini e falsari fanno comodo.
    Viva la coerenza

  • deutero.amedeo ha detto:

    Papa Giovanni XXIII enunciò un principio a parer mio sbagliato quando disse : dobbiamo condannare l’errore , ma non l’errante.
    Io direi esattamente il contrario perchè l’errore si propaga per mezzo dell’errante.
    Nippo continua a condannare la democrazia, ma la democrazia in sè non è né un bene né un male.
    Il male sta in chi utilizza la democrazia per farsi eleggere e poi, una volta eletto, fa il dittatore o il voltagabbana come hanno fatto parecchi eletti per il PD, per il 5stelle, per Forza Italia. Il Male non sta nei princìpi ma nella singola persona.

    • Enrico Nippo ha detto:

      “L’errore si propaga per mezzo dell’errante”: certamente. Infatti senza l’errante l’errore rimane un’astrazione.

      Ma è anche vero che l’occasione fa l’uomo ladro e, possiamo aggiungere, intrallazzatore, come ci dimostrano i rappresentanti della pluralista, atea, gender, necrofora “repubblica parlamentare”, che da decenni approfittano della loro (falsa) autorità per le loro insulse trame alla faccia del “popolo sovrano”.

      E’ il pluralismo libertario democratico la rovina dei popoli. E’ il pluralismo democratico che ha ridotto l’Italia (e non solo) ad una sentina mortifera (aborti a rotta di collo), “arcobaleno” (divorzi e “famiglie allargate”) e corrotta fino al midollo (droghe e ideologia gender dilaganti).

      E tutto questo democratico schifo viene, almeno per me, assai assai assai dopo le questioni economiche e finanziarie.

      W il RE!

      • nipass39 ha detto:

        Caro Nippo,
        smettila con questo “viva il re”.
        Sembri un disco rotto!
        Guarda cosa succede nel Regno Unito, in Svezia, in Danimarca, in Norvegia, in Spagna, in Olanda, ecc.
        dove ci sono regine e re che tu ami tanto,
        Il problema non è la Repubblica o la Monarchia. Il problema è l’Uomo!

        • Enrico Nippo ha detto:

          Caro NIPASS39,

          che fai? Pure tu censuri? Ti sei fatto contaminare dalla maggioranza democratica?

          Un disco rotto? Ma dove vivi? Non ti sei accorto che sei sepolto sotto una montagna democratica di dischi altro che rotti?!

          Le monarchie europee sono parlamentari o costituzionali, quindi quanto di più lontano dal Re quale rappresentante attivo del Sacro nella vita civile.

          Dirai che sono un sognatore. Hai perfettamente ragione. Ma ti prego: lasciami sognare.

          W il RE!

          • Adriana 1 ha detto:

            Nessuno si è accorto che Enrico Nippo si richiama al
            ” De Monàrchia” di Dante ( anche se in maniera concisa)?

    • Luca Antonio ha detto:

      Il principio ” interficite errores, diligite errantes ” pare essere di S.Agostino.
      Principio sacrosanto senza il quale verrebbe meno la stessa logica della venuta di Cristo.
      Ma giustamente, come dice Lei, senza gli erranti non si propagherebbero gli errori.
      Che fare dunque ?.
      Quello che ha fatto Cristo : amare incondizionatamente le pecorelle smarrite, quelli che non sanno, ma rovesciare senza pieta’ i banchi dei cambiavalute, quelli che sanno, e perseguono comunque il male.
      La Verita’ va affermata, anche con la forza, ma il serpente dice oggi :
      abbi pieta’ di me , non vedi che sono debole ?, evita di calpestarmi…pero’ non essere discriminatorio …prendimi con te …accarezzami…☠☠☠

  • Virginio ha detto:

    Non c’è nulla di nuovo sotto il sole: la stessa storia si ripete ancora una volta; le destre hanno sempre fatto da balia alle democrazie, le sinistre invece sono sempre state le necrofore.

  • un versetto al giorno ha detto:

    Genesi 41,33:
    –Ora il faraone pensi a trovare un uomo intelligente e saggio e lo metta a capo del paese d’Egitto.–
    E così il faraone scelse Giuseppe, benchè straniero, perchè :
    –nessuno è intelligente e saggio come te.–
    Forse a Mattarella converrebbe fare come il faraone: dare in appalto il governo a qualche saggio straniero, perchè in Italia i saggi li abbiamo esauriti.

    • LUCA ha detto:

      Lo straniero ci sta già comandando; arriva da diverse parti: Germania, Francia, mega multinazionali e massoneria

  • cattolico ha detto:

    più la leggo e più mi riconosco,da ex liceale dello Zucchi,nei commenti dei monzesi quando leggevano i manifesti del generale Billot.

  • Enrico Nippo ha detto:

    David Van Reybrouck inquadra il degenerare della democrazia, senza sospettare che essa ha in sé il seme della degenerazione. Egli denuncia la partitocrazia e la mediacrazia senza sospettare che sono patologie democratiche.

    https://youtu.be/wq_DKSmOWbM

  • Donna ha detto:

    Vergogna e squallore.
    La democrazia è morta,il popolo non conta nulla e la sbandierata saggezza latita ormai da anni!
    È una lotta al potere ignominiosa e per di più hanno il coraggio di dire che lo fanno per il bene degli italiani;popolo italiano a cui non riconoscono la sovranità, perché se così facessero sanno perfettamente che li manderebbe tutti a casa.

  • giovanni ha detto:

    Questo ignobile balletto viene spacciato per democrazia. Un unsulto sanguinoso all’intelligenza. Una ciurmaglia degna delle peggiori navi filibustiere della storia, e purtroppo, e sottolineo purtroppo, appoggiata da una massa di questuanti allocati nelle alte e medie sfere dello stato , incuranti degli scogli che si intravedono, perche ‘ leniti ed accecati dal danaro. Al disotto una parte del popolo , ideologizzato, e con ancora le tasche piene appoggia costoro. Poi, vi e’ una grande massa che per limiti oggettivi d’ingegno e per giunta lobotomizzati dai media , manco si accorge degli scogli. Infine vi e’ il resto che grida per evitare l’impatto, ma inutilmente.
    Questa , secondo me’, la situazione. E la masnada ci va’ a nozze.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Balletto? No, spettacolo circense con tantissime bestie, funamboli, pagliacci, saltimbanchi, domatori e ipnotizzatori e con pubblico pagante (noi).

    • Enrico Nippo ha detto:

      Questo ignobile balletto E’ la democrazia.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Il paradigma del politico politico sembra essere: falsità- propaganda- candidatura- elezione- furto continuo.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Non dimentichiamo che il Presidente è l’autore di quel tentativo mal riuscito di legge elettorale, detto Mattarellum, che si proponeva di applicare contemporaneamente due principi opposti: il proporzionale e il maggioritario. Una matematica mostruosità.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “La democrazia è uno stato che legittima la sottomissione della minoranza alla maggioranza, ed è paragonabile ad un’organizzazione istituita per l’uso sistematico della forza di una classe contro l’altra, di una parte della popolazione contro l’altra”.

    Questa chirurgica istantanea è di Lenin, ed è impossibile smentirla.

    Com’è dato di constatare specialmente di questi tempi, il pensiero della maggioranza (vera o presunta non ha nessunissima importanza!) è quello che prevarica sul pensiero della minoranza ed anzi tende a zittirlo.

    Poiché è garante della libertà di espressione, e quindi di tutte le “morali”, la democrazia è amorale e reca in se stessa la prevaricazione del pensiero maggioritario su quello minoritario, e quindi delle “morali” sulla Morale. E se mediaticamente la maggioranza diventa straripante, ciò non è che l’effetto della democrazia, poiché i media, che formano, anzi deformano la cosi detta “opinione pubblica”, non esprimono altro che il libero pensiero.

    Chiaro che dietro i media che esprimono il pensiero della maggioranza (vera o presunta, è bene ripeterlo) c’è anche il maggior supporto capitalistico, ma tale supporto è ascrivibile anch’esso alla democrazia per la quale al libero pensiero si accompagna l’altrettanto libero impiego dei capitali necessari.

    Pertanto il trionfo del libero pensiero e la sua affermazione pragmatica sono un frutto squisitamente democratico, e lo stomachevole panorama politico italiano lo dimostra chiaramente grazie alla iattura della “repubblica parlamentare”, ritenuta “sacra” e quindi immodificabile. Per non dire della falso, falsissimo dogma del “popolo sovrano”.

    Chi si professa democratico non può quindi lamentarsi se il suo pensiero è messo in secondo piano o addirittura censurato da un pensiero avverso ma maggioritario. Professarsi democratici soltanto quando è il proprio pensiero ad affermarsi è un’ipocrisia gigantesca.

    Nel concludere una ciliegina piccante sulla torta:

    La democrazia dà la sensazione di poter scegliere. (Gore Vidal).

    Ergo: la democrazia, amorale e atea per la sua intrinseca esigenza libertaria, è una fregatura cosmica.

    Per questo, come sempre, W il RE!

    • greg ha detto:

      Gentile nippo, lei riporta una frase di Lenin ed aggiunge che è impossibile smentirla. Impossibile smentirla in una civiltà barbarica, non in una società civile.
      Quello che purtroppo si va delineando però , è l’avviarsi della nostra civiltà verso una società barbarica.
      Ho qui un numero di PANORAMA, della scorsa estate, precisamente del 12 agosto scorso. E c’è un articolo ,di Giorgio Sturlese Tosi dal titolo ” gli scontri e le risse nelle notti dell’estate 2020″.
      Sembra che una parte della nostra gioventù circoli armata e, nottetempo, bande di diverso colore politico, o calcistico, si affrontino in lotte in cui compaiono armi improprie.
      E’ evidente che, se non si ha in mente la prospettiva del bene comune, ma si pensa che quella frase di Lenin sia la verità, si può arrivare a questo, con un regresso imprevisto della nostra società civile.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Caro GREG, lei giustamente, afferma:

        “Quello che purtroppo si va delineando però , è l’avviarsi della nostra civiltà verso una società barbarica”.

        Questa è, insieme, una diagnosi e una prognosi delle quali, però lei non ha indica la causa, che invece, a mio avviso, risiede nello spirito libertario della democrazia, fatalmente ateo e antisacrale, di cui la degenerazione giovanile è un effetto diretto.

        Lo spirito democratico libertario lascia a se stessi i giovani, dice loro che sono “liberi” di pensare e fare quel che vogliono, sganciati finalmente da ogni regola spirituale e morale. E non è che i giovani non violenti siano interiormente messi meglio dei violenti.

        Il ibero pensiero è rivoluzionario e la democrazia sen ne fa portatrice poiché in nuce è essa stessa rivoluzionaria, ciò rendendo tutt’altro che imprevedibile il regresso della società civile.

    • luca antonio ha detto:

      Enrico,
      un paio di considerazioni a corollario di quanto da Lei esposto:
      1) la democrazia è nata nell’interesse degli usurai, infatti sono loro ad averla inventata e sostenuta, poichè, in passato, erano rimasti scottati dai fallimenti regali.
      Nel 1300 Edoardo IV fece fallire i Bardi e i Peruzzi non pagando il proprio debito e fu impossibile per loro recuperare il dovuto.
      La democrazia non impegna, nel debito, solo un uomo ma un’intera nazione, tutti i cittadini e un intero territorio. Questo è il motivo per cui, ad esempio, Inghilterra e Olanda presero vantaggio rispetto alle altre nazioni nel 1600, avevano miglior accesso al credito, potendo contare su un parlamento che impegnava tutti nella restituzione del debito contratto.
      2) la democrazia contiene anche al suo interno il germe della sua deriva verso la dittatura, e questo si chiama spesa pubblica fuori controllo,. Infatti per poter vincere le elezioni ogni candidato deve promettere qualcosa, nessuno verrà mai eletto se prospetta un futuro di sacrifici e lacrime. Per cui alla fine si arriva al punto in cui siamo, gli usurai vanno al governo, instaurano la dittatura e si appropriano di tutto.
      Sul fatto la democrazia non sia mai stata tale non vale la pena spendere neanche una parola, ha ragione Lei, ma temo che al posto del suo agognato Re troveremo sullo trono Dracula.
      Cordiali saluti.

      • Enrico Nippo ha detto:

        La ringrazio del corollario che contribuisce fortemente a dipingere il quadro della meretrice di nome democrazia.

        Dal Re a Dracula, insomma dalle stelle alle stalle. Per ora sembra che andrà a finire così.

        Però: mai dire mai.

    • Ottotrapen ha detto:

      Sono d’accordo per il viva il Re, ma per cortesia non Vittorio Emanuele III! Ci sono stati re e regine santi nel passato, oggi purtroppo neanche i re sono come quelli di una volta, si veda Juan Carlos. L’ultimo re, meglio, imperatore, da cui prendere esempio è il beato Carlo d’Asburgo, ma non vedo in giro chi possa farlo.

  • Creazionista ha detto:

    Esiste un video su gab in cui testa canuta nel 2016 accoglie la Commissione Trilaterale ed elogia Rockefeller, per aver creato una élite sovranazionale (non eletta), che può decidere facilmente, al posto di noiosi governi, democraticamente eletti, e che fanno “rigidamente” gli interessi del popolo.
    https://gab.com/Ronin_Ryu/posts/105654225848997578

    • bastian contrario ha detto:

      governi eletti che fanno “rigidamente” gli interessi del popolo ?
      Ma se l’ultimo nostro governo ha condotto una sistematica lotta di classe contro ogni forma di lavoro autonomo ! E d’altra parte cosa ci si può aspettare da uno storico che ha basato la sua carriera sullo studio dei vani dibattiti dei comunisti nostrani ? Non lo si colloca di certo a gestire il bilancio di una nazione !

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Ammüìna. Da eterna incompiuta a messianico patto di (s)governo.